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L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

1. LA CORRENTE INDOTTA
sappiamo che una corrente elettrica genera un campo magnetico. Al contrario, un
campo magnetico pu generare una corrente elettrica? SI

Muoviamo rapidamente una calamita dentro una bobina collegata a una lampadina:
se la calamita si muove in su e
in gi, l'amperometro segna il
passaggio di una corrente
elettrica
se la calamita ferma
l'amperometro rimane fermo
sul valore zero
= la corrente non creata da una pila
o da una batteria, MA dal movimento
della calamita.
(all'interno della bobina,il campo magnetico della calamita diventa pi o meno intenso
a seconda che la calamita si avvicini o si allontani)
quindi UN CAMPO MAGNETICO CHE VARIA GENERA UNA CORRRENTE INDOTTA
Il fenomeno fisico che produce correnti indotte si chiama induzione elettromagnetica.
Si pu far variare il campo magnetico all'interno di un circuito anche in altri modi:
1. mettiamo vicino al circuito senza batteria (circuito indotto) un secondo circuito
(circuito induttore), nel quale facciamo variare la corrente diminuendo o
aumentando il valore della resistenza variabile
resistenza piccola--> nel circuito induttore circola una corrente intensa che
genera un forte campo magnetico nella bobina del circuito indotto
resistenza grande--> il campo magnetico nella bobina del circuito indotto
piccolo

quindi ogni volta che in un circuito varia il campo magnetico esterno, si genera una
corrente indotta
Il fenomeno dell'induzione
elettromagnetica sfruttato per
esempio per la realizzazione del
contagiri di un'automobile. -->un
magnete fissato sull'albero
motore dell'automobile, che ruota
su s stesso e quindi allontana e
avvicina ripetutamente il magnete
alla spira.

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un sistema simile montato sulle biciclette, con il magnete sulla ruota e il sensore
fissato sulla forcella

Il ruolo del flusso del campo magnetico


Lintensit della corrente indotta dipende da tre grandezze:

la variazione del campo magnetico esterno--> se muoviamo con rapidit la


calamita otteniamo un campo che varia velocemente
larea del circuito indotto -->l'area del circuito pi grande quando si ha un
numero maggiore di spire
e il suo orientamento
--> in casi come questi si verifica che si ha una corrente indotta quando varia il
flusso del campo magnetico attraverso la superficie che ha per contorno il
circuito indotto la corrente indotta pi intensa quando:

La definizione del flusso-->

Definiamo una nuova grandezza, il flusso del


campo magnetico, che dipende sia dal campo magnetico, sia dallarea del circuito (S),
sia da come questa orientata rispetto a B .
= Il flusso del campo magnetico attraverso il circuito uguale al prodotto dellarea S
del circuito per il modulo B del vettore componente del campo magnetico
perpendicolare al circuito:

Lunit di
deldel
prodotto
AB tesla per metro quadrato (T m2 ). Nel Sistema Internazionale
Il misura
segno
flusso
questa unit

detta
anche
weber
(simbolo
Wb):di1zero,
Wb =
1 T m2 scegliere
.
Per decidere se U maggiore
o minore
dobbiamo
qual la faccia
della superficie.
Per
fissarecon
le idee,
possiamo
immaginare
il positiva
flusso del campo
magnetico
esprime
un numero
la "facilit"
con di
cuicolorare
le linee di
del campo
giallo la faccia
scelta. -->
Per
definizione, positivo il flusso U di un campo
magnetico
attraversano
una
superficie
magnetico le cui linee escono dalla faccia positiva della superficie

2. LA LEGGE DI FARADAY-NEUMANN
Nasce una corrente indotta ogni volta che si ha una variazione del flusso magnetico
attraverso la superficie di un circuito. Per esempio,

quando si muove in su e in gi una calamita in una bobina, la variazione del


campo magnetico della calamita fa variare il flusso;
quando si ruota un circuito in un campo magnetico, il flusso :

Se c una corrente indotta, ci deve essere una forza elettromotrice (indotta) che la

produce. Molti esperimenti, condotti alla met dellOttocento, hanno portato alla legge
dellinduzione elettromagnetica, detta legge di FaradayNeumann: --> il valore

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della forza elettromotrice indotta uguale al rapporto tra la variazione del flusso del
campo magnetico e il tempo necessario per avere tale variazione:

--> La legge dellinduzione elettromagnetica semplifica il quadro: essa afferma che,


indipendentemente dai dettagli, la sola cosa che conta la rapidit con cui varia il
flusso del campo magnetico attraverso il circuito. Pertanto, per avere correnti indotte
intense occorre variare il flusso di molto in poco tempo, per esempio cambiando
velocemente il campo magnetico nella zona dove si trova il circuito, oppure variando
rapidamente lorientazione del circui-to rispetto alle linee del campo.

La forza elettromotrice indotta istantanea


per ottenere il valore istantaneo di una grandezza fisica occorre calcolare il limite di
questa grandezza per t che tende a zero

--> la forza elettromotrice indotta istantanea uguale alla derivata temporale del
flusso di campo magnetico, cambiata di segno
per la corrente istantanea indotta in un circuito di resistenza R, vale una formula
analoga alla (2):

DIMOSTRAZIONE DELLA FORMULA DI FARADAY-NEUMANN p.


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3. LA LEGGE DI LENZ
Quando una calamita si avvicina a un circuito (figura a sinistra), il campo magnetico
prodotto dalla calamita aumenta. [Chiamiamo B questa variazione del campo
magnetico B in un punto generico della superficie del circuito: B = BFINALE - BINIZIALE]
La variazione del flusso magnetico produce una corrente
indotta che, a sua volta, genera un proprio campo magnetico.
Ci sono quindi due campi magnetici:

il campo magnetico della calamita BCALAMITA , che crea la


variazione di flusso
il campo magnetico BINDOTTO dalla corrente indotta
Qual il verso della corrente indotta? Tenendo
conto che questi due campi si sommano come vettori
esaminiamo le due possibilit:

Nel primo caso, il campo indotto accentuerebbe laumento del flusso totale, il quale, a
sua volta, creerebbe una corrente indotta pi intensa e quindi un nuovo campo
magnetico indotto, innescando un processo senza fine. Si otterrebbe cos una corrente
elettrica, e cio energia elettrica, gratis, in contrasto con il principio di conservazione
dellenergia. Poich questo non possibile, la corrente indotta deve circolare in
senso antiorario, in modo da contrastare laumento del campo della calamita.

Quindi il principio di conservazione dellenergia determina il verso della corrente


indotta.
Secondo la legge di Lenz: il verso della corrente indotta sempre tale da
opporsi alla variazione di flusso che la genera.

4. L'AUTOINDUZIONE E LA MUTUA INDUZIONE


Per avere l'induzione elettromagnetica non necessaria la presenza di un campo
magnetico esterno. Infatti:
La variazione della corrente in un circuito elettrico genera una forza
elettromotrice indotta nel circuito stesso.
--> questo fenomeno si chiama AUTOINDUZIONE e accade per esempio quando si
chiude l'interruttore di un circuito elettrico
la corrente, che prima era nulla, cresce
rapidamente creando un campo
magnetico sempre pi intenso attraverso
la superficie del circuito stesso;
cos il flusso di campo magnetico
attraverso il circuito aumenta e si genera
una corrente indotta che, per la legge di
Lenz, tende a opporsi alla variazione di
flusso che lha generata;
leffetto complessivo di queste due
correnti, che circolano
contemporaneamente in versi opposti, quello di rallentare la crescita della
corrente nel circuito
invece quando si apre il circuito la corrente non si
annulla istantaneamente, ma lo fa con un certo
ritardo: l'apertura de circuito provoca una
diminuzione del flusso magnetico e, di conseguenza,
la corrente indotta circola nello stesso verso di quella
che era prima presente.

L'induttanza di un circuito
Il flusso di campo magnetico che attraversa un
circuito direttamente proporzionale allintensit di corrente che fluisce nel filo che
forma il circuito stesso; ci espresso dalla formula:

La costante di proporzionalit L, che caratteristica del circuito e del materiale in cui


esso immerso, la grandezza fisica che descrive quanto intenso leffetto
dellautoinduzione.

L prende il nome di coefficiente di autoinduzione (o induttanza) del


circuito. Nel Sistema Internazionale L si misura in Wb/A;

La grandezza L pu rappresentare semplicemente il coefficiente di


autoinduzione del circuito, oppure anche quello di una bobina inserita in
serie nel circuito per amplificare leffetto dellautoinduzione. Un circuito elettrico come
quello della figura precedente detto circuito RL.
5. ENERGIA E DENSITA' DI ENERGIA DEL CAMPO MAGNETICO
Alla chiusura dell'interruttore, in un circuito che contiene un generatore di forza
elettromotrice f em e un'induttanza L si genera una forza elettromotrice indotta che si
oppone al fluire della corrente elettrica.
quindi, per portare la corrente al suo valore di regime I, il generatore inserito nel
circuito deve compiere un lavoro contro tale effetto ritardante. Questo lavoro,
che si indica con WL dato dalla formula:

L'induttanza di un solenoide
Il campo magnetico all'interno di un solenoide

La densit di energia del campo magnetico

il flusso

6. ALTERNATORE
= un dispositivo che trasforma energia cinetica in energia elettrica.
Infatti, l'alternatore contiene delle parti che devono continuare a muoversi, altrimenti
esso smette di produrre forza elettromotrice
La dinamo di una bicicletta una spira conduttrice (motore) che immersa in un
campo magnetico generato da una coppia di magneti. La spira mantenuta in
rotazione dal movimento della ruota attraverso un albero.
L'alternatore genera una tensione alternata, (cambia valore) ma si ripete sempre
uguale dopo un periodo T, che il tempo impiegato dalla spira per fare un giro
completo. --> la tensione alternata provoca una corrente alternata che scorre con
intensit variabile, per met periodo in un senso e per l'altra met nell'altro senso.

Forza elettromotrice alternata: facendo ruotare la spira dell'alternatore,


l'angolo tra B e S (superficie spira) = wt dove w la veloci angolare e t=0s [in
cui si ha =O rad]
se il campo magnetico uniforme:

in un circuito che contiene una resistenza R tale forza elettromagnetica genera una
corrente variabile nel tempo, direttamente proporzionale alla f em

Il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente

Corrente trifase: gli alternatori installati nelle centrali elettriche sono costituiti
da un motore (ruota con degli elettromagneti) e da uno statore che consiste in 3
bobine fisse nelle quali sono prodotte le correnti indotte --> l'insieme delle tre correnti
si chiama trifase (ciascuna di esse fase)

per alimentare 3 utenze servono 6 fili elettrici (2 per ogni fase);con i il sistema della
corrente trifase in linea di principio ne bastano 3

POTENZA DISSIPATA IN CORRENTE ALTERNATA- TENSIONE E CORRENTE


EFFICACE
Il riscaldamento di un conduttore percorso da corrente non dipende dal verso della
corrente, quindi la corrente alternata attraversando una resistenza dissipa calore come
la corrente continua. La potenza fornita alla resistenza ha andamento:

Per definizione l'intensit efficace di una corrente alternata (ieff) quel valore che
dovrebbe avere una corrente continua per produrre la stessa quantit di calore
scorrendo nella stessa resistenza per lo stesso t. In modo analogo si definisce la
tensione efficace
CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA - IMPEDENZA
Se un circuito contiene solo una resistenza R (circuito
Ohmico) vale la legge di Ohm per cui f eff= Rieff
--> in questo caso la tensione (feff) e la corrente
alternata raggiungono nello stesso istante il massimo e
il minimo (sono in fase)
Se invece il circuito contiene un induttore con
induttanza L o un condensatore di capacit C, corrente
e tensione sono sfasate.
se il circuito contiene solo l'induttore L, la corrente
raggiunge il massimo in ritardo di T/4 rispetto alla
tensione
se il circuito contiene solo un condensatore C la
corrente raggiunge il massimo anticipo di T/4
rispetto alla tensione
Nel caso in cui ci siano nel circuito, l'induttore, il
condensatore e la resistenza, l'opposizione
complessiva presentata dal circuito al passaggio della
corrente viene chiamata impedenza (z) --> F eff= zieff
L'effetto di una bobina inserita in serie in un circuito direttamente proporzionale alla
velocit angolare. Mentre al contrario il contribuito di un condensatore inversamente

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proporzionale alla velocit angolare (w). Quindi per basse frequenze il contribuito del
condensatore rilevante, invece trascurabile per alte frequenze.
TRASFORMATORE
= formato da due bobine che sono avvolte su un nucleo di ferro (magnetico) la
variazione della corrente in una bobina genera una f em indotta nell'altra
(mutuainduzione) la Fem indotta alternaha la stessa frequenza di quella di partenza.
--> Un trasformatore pu elevare la tensione e diminuire la corrente e viceversa, la
potenza media rimane sempre costante.

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