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CORSI DI
LAUREA IN
INGEGNERIA
60 percorsi formativi

51 in ingegneria
I CORSI
INGEGNERIA AEROSPAZIALE Pag. 54≥55

INGEGNERIA BIOMEDICA Pag. 56≥57

INGEGNERIA CHIMICA E ALIMENTARE Pag. 58≥59

INGEGNERIA CIVILE Pag. 60≥61


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INGEGNERIA DEI MATERIALI Pag. 62≥63

ING. DEL CINEMA E DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE Pag. 64≥65

ING. DELL’AUTOVEICOLO (AUTOMOTIVE ENGINEERING) Pag. 66≥69

INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Pag. 70≥71

ING. DELLE TELECOMUNICAZIONI (TELECOMMUNICATIONS ENGINEERING) Pag. 72≥75

INGEGNERIA EDILE Pag. 76≥77

INGEGNERIA ELETTRICA Pag. 78≥79

ING. ELETTRONICA (ELECTRONIC ENGINEERING) Pag. 80≥81

INGEGNERIA ENERGETICA Pag. 82≥83

INGEGNERIA FISICA Pag. 84≥85

INGEGNERIA GESTIONALE Pag. 86≥87

INGEGNERIA INFORMATICA (COMPUTER ENGINEERING) Pag. 88≥89

ING. MECCANICA (MECHANICAL ENGINEERING) Pag. 90≥91

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO Pag. 92≥93

MATEMATICA PER L’INGEGNERIA Pag. 94≥95

LM COMPUTER AND COMMUNICATION NETWORKS ENGINEERING Pag. 96≥97

LM MECHATRONIC ENGINEERING Pag. 98

LM NANOTECHNOLOGIES FOR ICTS Pag. 99

LM PETROLEUM ENGINEERING Pag. 100

LM PHYSICS OF COMPLEX SYSTEMS Pag. 101

LM TEXTILE ENGINEERING Pag. 103

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

54 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FONDAMENTI SCIENTIFICI ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II ≥ Scienza e tecnologia


Ingegneria aerospaziale

E METODOLOGICI ≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II dei materiali/Metallurgia


≥ Informatica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

INGEGNERIA GENERALE ≥ Disegno tecnico ≥ Fondamenti di


industriale meccanica strutturale
≥ Fondamenti ≥ Meccanica delle
di Elettrotecnica macchine
ed Elettronica ≥ Termodinamica
applicata e trasmissione
del calore

CONOSCENZE DI CONTESTO ≥ Econ., organizzazione


e sicurezza d’impresa

INGEGNERIA AEROSPAZIALE ≥ Aerodinamica ≥ Sistemi di bordo


GENERALE ≥ Costruzioni aeron. aerospaziali
≥ Fondamenti di ≥ Fondamenti
macchine e propulsione di meccanica del volo

MANUTENZIONE AERONAUTICA ≥ Aerodinamica ≥ Introduzione alla


applicata meccanica del volo
≥ Propulsione ≥ Equipaggiamenti di
aeronautica bordo e sistemi avionici
≥ Tecnica delle costru-
zioni aeronautiche

CREDITI LIBERI Crediti liberi

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA AEROSPAZIALE
55

Il Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale, inserito nel settore dell’ingegneria

Corsi di Laurea
≥ Gli sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale sono in primo luogo:
industriale, forma un professionista le cui conoscenze comprendono tutte
le discipline e le tematiche che concorrono alla progettazione, produzione e — le grandi industrie aeronautiche e spaziali aventi dimensione sia nazionale sia europea;
gestione dei prodotti aerospaziali. La moderna ingegneria aeronautica e spaziale — le piccole e medie industrie, che delle prime rappresentano l’indotto;
è un’ingegneria di sistema che sempre più deve integrare a priori gli elementi — le agenzie e le imprese che curano la manutenzione degli aeromobili;
che concorrono nel progetto, o nella gestione, di un velivolo o di un complesso — le compagnie di trasporto aereo;
astronautico. La base culturale dell’ingegnere aerospaziale non è quindi specialistica, — gli enti per la gestione del traffico aereo;
anche se comprende molte e varie conoscenze complesse. La finalizzazione al — l’aeronautica militare e i settori aeronautici di altre armi;
prodotto aeronautico e spaziale lungi dal restringere l’ambito della formazione, — enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale.
lo amplia, perché l’ingegnere aerospaziale, anche quando è impiegato in un
contesto specialistico, deve essere in grado di vedere unitariamente i diversi aspetti ≥ La natura multidisciplinare dell’ingegnere aerospaziale, nonché alcune sue peculiari competenze,
di un problema, di assemblare conoscenze tratte da domini disciplinari spesso nel campo della fluidodinamica e dell’aerodinamica, delle strutture sottili, l’attenzione al peso ed
lontani tra loro e di inquadrarle nel contesto generale in cui tale prodotto viene al risparmio di materiale nella progettazione, la familiarità con materiali e tecnologie avanzate, la
concepito, costruito ed utilizzato. Per conseguire questo obiettivo, il Corso di visione di sistema, la sensibilità ai temi della sicurezza, lo rendono particolarmente apprezzato anche
Laurea in Ingegneria Aerospaziale prende le mosse da un’ampia formazione di base per impieghi esterni al comparto aerospaziale in cui l’innovazione, di prodotto e di processo, gioca un
interdisciplinare, i cui contenuti talora sconfinano da quelli ristretti dell’ingegneria ruolo fondamentale. In base ai dati disponibili a livello europeo risulta che circa il 50% degli ingegneri
industriale (è il caso, per esempio, dell’elettronica, il cui ruolo in ambito aerospaziale aerospaziali si vede offrire impieghi al di fuori dello stretto comparto industriale di riferimento,
è oggi ineludibile e che il progetto formativo non tralascia), sulla quale si innesta una anche nelle zone in cui le attività aerospaziali sono più fortemente rappresentate e offrono le più alte
molteplicità di discipline che includono sia quelle tipiche del settore aeronautico (e opportunità di impiego.
in misura minore di quello spaziale, al quale si dedica maggior attenzione nel corso
di laurea magistrale), sia quelle necessarie a stabilire quel dialogo con esperti di aree
contigue che un’ingegneria di sistema necessariamente richiede.
Questo percorso formativo è tale da permettere al laureato un immediato DURATA DEL CORSO: 3 anni
inserimento nel contesto lavorativo. In particolare il settore della manutenzione CLASSE: L-9
aeronautica è stato individuato come particolarmente accessibile all’ingegnere INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese
aerospaziale triennale ed a tal fine vengono offerte delle specifiche opzioni entro il
percorso degli studi. Più in generale la formazione produce un professionista che ha CONTATTO:
consapevolezza di tutti gli aspetti, non solo tecnici, che intervengono nelle attività VILMA BOAGLIO vilma.boaglio@polito.it 011/0906805
MARCO DI SCIUVA marco.disciuva@polito.it 011/0906826
aerospaziali. Pur in assenza degli approfondimenti tipici dei corsi di laurea magistrale
MARCO GHERLONE marco.gherlone@polito.it 011/0906817
tale figura dispone di tutte le competenze necessarie all’aggiornamento continuo delle
DARIO GIUSEPPE PASTRONE dario.pastrone@polito.it 011/0904479
proprie conoscenze, all’attiva partecipazione al processo di innovazione tecnologica e, WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
qualora lo decida, all’ulteriore prosecuzione degli studi.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

56 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FORMAZIONE DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II


Ingegneria biomedica

(MATEMATICA, CHIMICA E FISICA) ≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II

FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE ≥ Informatica ≥ Fondamenti ≥ Scienza e tecnologia


DI BASE di biologia, anatomia dei materiali
e fisiologia

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi

FORMAZIONE INGEGNERISTICA ≥ Elettrotecnica ≥ Analisai dei segnali


DI BASE: INGEGNERIA ≥ Elettronica
DELL’INFORMAZIONE

FORMAZIONE INGEGNERISTICA DI ≥ Disegno tecnico ≥ Fondamenti di ≥ Termodinamica ≥ Informatica medica/


BASE: INGEGNERIA INDUSTRIALE industriale meccanica strutturale applicata e trasmissione Bioimmagini
≥ Meccanica delle del calore
macchine

FORMAZIONE IN INGEGNERIA ≥ Bioingegneria


BIOMEDICA chimica/Bioingegneria
meccanica
≥ Bioingegneria
elettronica e sicurezza

TIROCINIO E PROVA FINALE Tirocinio – Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA BIOMEDICA
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L’ingegneria oggi è divenuta uno strumento sempre più potente e responsabile nel processo di

Corsi di Laurea
≥ I laureati in Ingegneria Biomedica potranno trovare occupazione
avanzamento delle conoscenze e nell’introduzione di innovazioni tecnologiche. L’ingegnere biomedico nelle aziende che sviluppano e/o producono dispositivi medici,
partecipa attivamente a questo cambiamento, non solo collaborando con il personale sanitario per fornire nelle aziende di servizi che operano nel settore della gestione delle
ai pazienti trattamenti sempre più efficaci e sicuri, ma contribuisce anche al miglioramento delle condizioni tecnologie sanitarie e nelle aziende, nelle aziende sanitarie all’interno
di vita dell’uomo, e in particolare delle fasce più deboli: anziani e portatori di handicap. dei servizi di ingegneria clinica e nelle aziende che commercializzano
Nel corso degli anni i termini bioingegneria ed ingegneria biomedica sono divenuti intercambiabili e dispositivi medici fornendo assistenza post vendita ai clienti.
coprono sia gli aspetti relativi ai dispositivi medici sia il lato più vicino alla biologia, mentre, sebbene i
confini siano sfumati, non includono gli aspetti delle biotecnologie e della biological engineering.
Tra i settori riconosciuti a livello internazionale come parte di questa disciplina abbiamo: la strumentazione
biomedica, la biomeccanica, i biomateriali, l’analisi di immagini medicali, l’analisi dei segnali biomedici,
la modellistica dei sistemi fisiologici, gli organi artificiali, l’ingegneria dei tessuti, l’ingegneria della
riabilitazione, l’ingegneria clinica, l’informatica medica. Questa diversità di applicazioni si riflette nella
varietà dei possibili sbocchi occupazionali. DURATA DEL CORSO: 3 anni
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ha come obiettivo formare un ingegnere con competenze sui CLASSE: L-9
dispositivi medici, in grado di collaborare alla loro progettazione e produzione, di sovraintendere ai collaudi INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese
ed alla manutenzione di quelli impiegati all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e/o private e di
CONTATTO:
fornire assistenza post vendita agli utilizzatori (personale medico e infermieristico).
GABRIELLA BALESTRA
Al fine di consentire lo svolgimento di tali attività il corso di laurea fornirà conoscenze relative ai sistemi gabriella.balestra@polito.it 011/0904136
fisiologici che compongono il corpo umano ed ai principali meccanismi cellulari, così da consentire MARCO KNAFLITZ
al laureato di acquisire la capacità di interagire con il personale sanitario, e le competenze di base sia di marco.knaflitz@polito.it 011/0904135
ingegneria industriale (meccanica, scienza dei materiali, termodinamica) sia di ingegneria dell’informazione FRANCO MARIA MONTEVECCHI
(elettronica ed analisi dei segnali). La formazione viene completata attraverso gli insegnamenti relativi franco.montevecchi@polito.it 011/0906920
al settore dell’ingegneria biomedica: principi di funzionamento e normativa dei dispositivi medici WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
maggiormente diffusi; caratteristiche dei biomateriali; le basi dell’ingegneria tissutale, ergonomia e
biomeccanica; metodi per lo sviluppo e la gestione di sistemi informativi sanitari, principali attività svolte
da un servizio di ingegneria clinica.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

58 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

CREDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi


Ingegneria chimica e alimentare

FONDAMENTI SCIENTIFICI ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Fondamenti di chimica organica, biologia


E METODOLOGICI ≥ Chimica ≥ Geometria molecolare e microbiologia
≥ Informatica ≥ Analisi matematica II
≥ Fisica II
≥ Scienza e tecnologia
dei materiali

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

INGEGNERIA CHIMICA ≥ Processi di separazione e Fenomeni di trasporto ≥ Chimica industriale ≥ Controllo


≥ Reattori e cinetiche e strumentazione
chimiche/Sicurezza nei per i processi chimici
processi industriali ≥ Impianti
per l’industria chimica
e alimentare

INGEGNERIA GENERALE ≥ Disegno tecnico ≥ Termodinamica per ≥ Fondamenti di ≥ Elettrotecnica


industriale l’Ingegneria chimica meccanica strutturale ≥ Meccanica delle
e dei materiali macchine

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA CHIMICA E ALIMENTARE


59

Il Corso di Laurea in Ingegneria Chimica e Alimentare prepara un professionista caratterizzato da

Corsi di Laurea
≥ le competenze acquisite consentono all’ingegnere chimico di trovare
conoscenze scientifiche e tecnologiche tipiche sia dell’Ingegneria Industriale, sia dell’Ingegneria Chimica. una collocazione nell’industria chimica, in quella farmaceutica, nonché
Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali e metodologici in quella petrolchimica e petrolifera, e, più in generale, anche in quella
dell’ingegneria industriale, il corso di laurea fornisce una preparazione nello specifico settore culturale di processo e di trasformazione, specialmente in ambito alimentare.
dell’Ingegneria Chimica.
A questo riguardo si è aderito alle raccomandazioni della Federazione Europea di Ingegneria Chimica, ≥ il laureato in ingegneria chimica è inoltre tradizionalmente in
per consentire all’allievo di presentarsi in ambito europeo con una formazione riconosciuta. grado di operare in modo competente e versatile in svariati settori di
attività dell’ingegneria industriale all’interno di società, aziende, enti
Gli obiettivi formativi specifici sono: privati e amministrazioni pubbliche, occupandosi spesso anche di
problematiche energetiche e ambientali, mantenendo nel contempo
— la conoscenza dei principi generali dell’Ingegneria di Processo: bilancio di energia, di materia, la propria individuale ed esclusiva competenza in merito ai temi
di quantità di moto, equilibri chimici e fisici, cinetica, chimica e fisica (trasporto di materia, calore, caratteristici del settore chimico. Altre possibilità di lavoro sono
quantità di moto). offerte da laboratori industriali, strutture tecniche della pubblica
— la conoscenza dei metodi di misura e dei concetti generali di controllo per la gestione del processo amministrazione preposte alla sicurezza industriale ed alla tutela
produttivo ed il controllo dei prodotti. ambientale, società di consulenza e progettazione.
— saper organizzare, realizzare e descrivere una esperienza semplice. Dopo aver superato l’esame di stato nella sezione B, l’ingegnere
— avere una conoscenza di base dei problemi di sicurezza e dell’ambiente. chimico può iscriversi all’Albo degli Ingegneri nella classe industriale
— conoscere il concetto di sviluppo sostenibile. (ingegnere junior) e svolgere attività professionale autonoma.
— comprendere il concetto di Ingegneria del Prodotto: formulazione, caratterizzazione, prestazione.

L’Ingegneria Chimica è soprattutto una ingegneria di processo, e considera con particolare attenzione le
tecnologie di trasformazione dell’industria manifatturiera. Il corso di laurea approfondisce in particolare sia
i processi chimici tradizionali, sia quelli dell’industria alimentare, che si caratterizzano e distinguono per la
tipicità di alcune operazioni e apparecchiature. DURATA DEL CORSO: 3 anni
Il percorso formativo si propone di consentire al laureato di inserirsi con competenza nel settore CLASSE: L-9
dell’Ingegneria Chimica e di dialogare con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese
con tecnici di altri settori dell’ingegneria industriale e dell’informazione. Complessivamente l’articolazione
delle diverse tipologie di insegnamenti risulta adeguata a garantire sia la formazione di base necessaria alla CONTATTO:
prosecuzione degli studi, senza debiti formativi verso le lauree magistrali di continuità, sia una preparazione ANTONELLO BARRESI antonello.barresi@polito.it 011/0904658
GIUSEPPE GOZZELINO giuseppe.gozzelino@polito.it 011/0904652
professionalizzante idonea all’immediato inserimento nel mondo del lavoro.
MARCO VANNI marco.vanni@polito.it 011/0904723 — 011/0904684
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

60 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello


Ingegneria civile

SCIENZE DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II ≥ Meccanica razionale


≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II
≥ Informatica

INGEGNERIA CIVILE ≥ Geologia/Sicurezza e protezione civile ≥ Geotecnica


≥ Infrastrutture viarie

INGEGNERIA DI BASE ≥ Disegno ≥ Scienza e tecnologia ≥ Idraulica ≥ Tecnica


(SETTORE DELLE COSTRUZIONI) ≥ Fisica tecnica dei materiali ≥ Scienza delle costruzioni
≥ Topografia delle costruzioni

CREDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA CIVILE
61

Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile prepara un professionista avente specifiche conoscenze e

Corsi di Laurea
competenze riferibili alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione
delle costruzioni (edifici civili ed industriali), delle grandi opere (ponti, dighe, gallerie) e delle infrastrutture
(vie e trasporti, sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque). Ad integrazione di tali
competenze, e tenendo conto della complessità delle interazioni che le opere civili creano sul territorio,
vengono inoltre fornite le conoscenze di base legate alla sicurezza ed alla protezione civile.
Il percorso formativo triennale è strutturato in modo da fornire agli allievi gli strumenti metodologici
ed operativi necessari sia per un diretto inserimento nel mondo del lavoro, con funzioni di supporto alle
attività su indicate, sia per una efficace prosecuzione nel Corso di Laurea Magistrale, ove vengono acquisite
le competenze necessarie per svolgere una attività professionale autonoma. Partendo da una formazione nel
settore delle scienze di base, agli allievi vengono proposti insegnamenti che progressivamente definiscono
una preparazione ingegneristica di base, fondata sui capisaldi culturali del settore delle costruzioni, e quindi
una specifica preparazione nell’area dell’Ingegneria Civile. Per quest’ultima sono previsti insegnamenti di
carattere teorico ed applicativo che costituiscono un punto di riferimento sia per l’attività professionale, sia
per i successivi approfondimenti sviluppati nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale.

L’impostazione complessiva del Corso di Laurea in Ingegneria Civile è fortemente legata alla tradizione
al fine di mantenere quell’identità della figura dell’ingegnere civile che costituisce un punto di forza per
l’inserimento nel mondo del lavoro. Al contempo, l’articolazione di dettaglio del percorso formativo, DURATA DEL CORSO: 3 anni
i contenuti specifici degli insegnamenti e le innovazioni introdotte rendono il Corso di Laurea CLASSE: L-7
assolutamente attuale, proiettato nel futuro e predisposto a futuri aggiornamenti ed evoluzioni. INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

≥ I laureati in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti CONTATTO:
responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell’esame di Stato ed alla EZIO SANTAGATA ezio.santagata@polito.it 011/0905633
conseguente iscrizione all’Ordine degli Ingegneri (sezione B, ingegnere junior). Tali attività sono BERNARDINO CHIAIA bernardino.chiaia@polito.it 011/0904866
di supporto alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione RENATO LANCELLOTTA renato.lancellotta@polito.it 011/0904841
delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Il laureato in Ingegneria Civile può WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
trovare adeguata collocazione presso uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e
società di ingegneria.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

62 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FONDAMENTI SCIENTIFICI ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Chimica II e sicurezza


Ingegneria dei materiali

E METODOLOGICI ≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II


≥ Fisica II

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

CONOSCENZE DI CONTESTO ≥ Informatica

INGEGNERIA GENERALE ≥ Disegno tecnico ≥ Elettrotecnica/Mac- ≥ Fondamenti


industriale chine elettriche di macchine
≥ Scienza e tecnologia ≥ Meccanica ≥ Fondamenti di
dei materiali delle macchine meccanica strutturale
≥ Termodinamica
applicata e trasmissione
del calore

INGEGNERIA DEI MATERIALI ≥ Materiali metallici ≥ Scienza e tecnologia


≥ Scienza e tecnologia dei materiali ceramici
dei materiali polimerici ≥ Scienza e tecnologia
dei materiali funzionali

CREDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA DEI MATERIALI


63

Il Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali, attraverso una impostazione scientifica marcatamente

Corsi di Laurea
≥ L’ingegnere dei materiali operante nell’ambito della libera professione, dei servizi e della
interdisciplinare, forma un professionista che si avvale di conoscenze approfondite nel campo dei materiali pubblica amministrazione è un tecnico capace di operare in società di professionisti che
e delle loro tecnologie di produzione e trasformazione. forniscono servizi e consulenza a enti pubblici ed imprese private nell’ambito delle tematiche
Nello svolgere tali attività l’ingegnere dei materiali si avvale delle conoscenze acquisite sia sui materiali del controllo/certificazione di qualità, della protezione ambientale e della protezione dei beni
strutturali (metallici, ceramici e polimerici) sia sui materiali funzionali (ad esempio materiali avanzati per culturali. Potrà avere le funzioni di:
l’industria micromeccanica ed elettronica). Le competenze specifiche, nell’ambito di ogni classe di materiali,
sono basate sulla comprensione delle relazioni che intercorrono tra microstruttura dei materiali e loro — consulente/tecnico per la gestione dei cicli produttivi in termini di controllo della qualità
proprietà (meccaniche, termiche, elettriche ecc.), competenze che si innestano sulla formazione di base e certificazione della qualità del processo e del prodotto;
comune agli ingegneri industriali. L’ingegnere dei materiali dispone, inoltre, degli strumenti necessari per la — consulente/tecnico per lo smaltimento di sottoprodotti industriali;
caratterizzazione dei materiali, nonché per i trattamenti e la funzionalizzazione dei medesimi. — consulente/tecnico per il riciclaggio dei materiali;
Questa figura professionale trova occupazione prevalentemente nel settore industriale pubblico e privato — consulente/tecnico per il controllo e riduzione delle emissioni inquinanti;
(manifatturiero, dell’energia ecc.) con mansioni tecniche e gestionali, inoltre svolge attività anche come — consulente/tecnico per la conservazione ed il recupero dei beni culturali;
libero professionista o come lavoratore dipendente nell’ambito di società di servizi e consulenza.
L’ingegnere dei materiali, operante nell’ambito industriale, è un tecnico capace di collaborare alla gestione Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi,
degli impianti industriali di produzione di materiali per la trasformazione in prodotti finiti; alla definizione avvengono con l’iscrizione all’Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior),
ed esecuzione delle procedure di controllo della qualità; alla progettazione di prodotti industriali e dopo il superamento dell’esame di Stato.
dei relativi cicli produttivi, fornendo un contributo specifico in termini di selezione dei materiali, delle
tecnologie e dei parametri di processo più idonei.

Le competenze prevalenti saranno rivolte a:


DURATA DEL CORSO: 3 anni
— gestire il processo produttivo: impianti di produzione di materiali, impianti di trattamento termico, CLASSE: L-9
semilavorati e manufatti; INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese
— gestire laboratori di controllo della qualità del prodotto che effettuano indagini analitiche e strutturali;
— collaborare alla selezione di materiali innovativi nel contesto di attività di progettazione ed innovazione CONTATTO:
di prodotto; CLAUDIO FRANCESCO BADINI claudio.badini@polito.it 011/0904635
— collaborare, nell’ambito di team di ricerca multi-disciplinari, alla ricerca di base ed applicata rivolta allo GIOVANNI MAIZZA giovanni.maizza@polito.it 011/0904632
MARIO ROSSO mario.rosso@polito.it 011/0904712 — 011/0904664
sviluppo di materiali avanzati o allo sviluppo di tecnologie industriali innovative di trasformazione
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
dei materiali.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

64 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FISICA E CHIMICA ≥ Chimica ≥ Fisica I


Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

MATEMATICA, INFORMATICA ≥ Analisi matematica I ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II ≥ Metodi matematici


E STATISTICA ≥ Informatica per l’ingegneria

CREDITI LIBERI Scelta 1 Scelta 2

CINEMA, MEDIA E NUOVI MEDIA ≥ Comunicazione


multimediale
≥ Tecniche e linguaggi
del cinema e dello
spettacolo

ECONOMIA, MARKETING E DIRITTO ≥ Economia dei media ≥ Diritto ed etica della ≥ Pubblicità linguaggi
comunicazione ed economia

INGEGNERIA INFORMATICA ≥ Programmazione a oggetti ≥ Reti di calcolatori ≥ Computer grafica

INGEGNERIA ELETTRONICA ≥ Tecnologie digitali

INGEGNERIA ≥ Teoria ed elaborazione ≥ Elaborazione


DELLE TELECOMUNICAZIONI dei segnali di immagine e video

SCIENZE SOCIALI ≥ Scienze sociali


e cross media

PROVA FINALE ≥ Monografia


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA DEL CINEMA E DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE


65

Il Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione, unico nel panorama italiano

Corsi di Laurea
≥ Il profilo formativo consente di operare nei settori della
ed europeo, ha la caratteristica di unire aspetti tecnologico-applicativi con aspetti legati al mondo della progettazione, ingegnerizzazione e produzione dei sistemi di
comunicazione. L’obiettivo del corso di laurea è la formazione di un professionista che sappia operare comunicazione: cinema, televisione, multimedia.
nell’area del cinema e dei media rispondendo ai processi di innovazione che caratterizzano le nuove Nell’ambito dei sistemi informativi: internet, reti telematiche,
imprese e i nuovi contesti di produzione digitale. mobile, nella gestione di sistemi di comunicazione, nel settore della
La preparazione dei laureati ha una connotazione multidisciplinare rivolta sia all’utilizzo degli strumenti comunicazione d’impresa e istituzionale e nelle aree economiche
tipici dell’ingegneria sia all’applicazione delle conoscenze derivate dal mondo delle scienze sociali, dei e di marketing.
media, del cinema e del marketing.
L’offerta didattica del Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione affronta,
con un approccio interdisciplinare, il tema della comunicazione nei suoi diversi aspetti: dai linguaggi
al contesto socioeconomico, dalle problematiche d’impresa alle infrastrutture tecnologiche ed alle
applicazioni in campo mediale e cinematografico. DURATA DEL CORSO: 3 anni
CLASSE: L-8
Il laureato in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione è in grado di: INTERNAZIONALIZZAZIONE:
I anno offerto anche in inglese
— pianificare le fasi di realizzazione di un prodotto multimediale e redigere un progetto di
CONTATTO:
comunicazione, ad esempio per un sito web, un’applicazione per mobile, per un format televisivo
MARIO RICCIARDI
e cinematografico, per prodotti crossmediali, etc.; mario.ricciardi@polito.it 011/0906463 — 011/0903255
— definire un piano di marketing, con particolare attenzione alle imprese del settore dei media e LAURA FARINETTI
identificare le strategie di promozione per un prodotto audiovisivo, sia esso cinematografico laura.farinetti@polito.it 011/0907044
o televisivo; MARCO CARLO MASOERO
— utilizzare i sistemi per la realizzazione di applicazioni di grafica 2D e 3D e di interfaccia marco.masoero@polito.it 011/0904441
utente, interagendo con i clienti per la definizione delle specifiche di realizzazione e per coordinare WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
l’implementazione delle applicazioni di grafica 2D e 3D.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

66 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FORMAZIONE SCIENTIFICA DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II


Ingegneria dell’autoveicolo

≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II


≥ Informatica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

FORMAZIONE IN INGEGNERIA DI ≥ Disegno tecnico ≥ Meccanica applicata


BASE NEL CAMPO INDUSTRIALE industriale alle macchine
≥ Fondamenti ≥ Scienza e tecnologia
di meccanica strutturale dei materiali/Tecnologia
dei materiali metallici
≥ Statistica
sperimentale e misure
meccaniche
≥ Termodinamica
applicata e trasmissione
del calore

FORMAZIONE DELL’ INGEGNERIA ≥ Fundamentals of ≥ Motor vehicle design


DELL’AUTOVEICOLO electrical and electronic ≥ Production processes,
systems safety, organization and
≥ Fundamentals management
of machine design ≥ Thermal Machines
and drawing
≥ Manufactoring and
assembly technologies

CREDITI LIBERI ≥ Company economics


≥ Machine dynamics

PROVA FINALE Final Project


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA DELL’AUTOVEICOLO
67

Il Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo ha come obiettivo quello base ingegneristica; il terzo anno più specifico, in cui saranno affrontati gli insegnamenti tipici del settore

Corsi di Laurea
di consentire ai laureati sia un proficuo inserimento nel mondo del lavoro sia autoveicolistico (ad es. impostazione progettuale dell’autoveicolo), nonché gli aspetti gestionali (ad es.
l’approfondimento delle competenze mediante la prosecuzione degli studi nozioni di economia aziendale, organizzazione e sicurezza, processi industriali), attraverso insegnamenti
nell’ambito della laurea magistrale omonima o di lauree magistrali affini, oppure erogati in lingua inglese. Complessivamente l’articolazione delle diverse tipologie di insegnamenti risulta
in specifici corsi di master di primo livello. adeguata a garantire sia la formazione di base necessaria alla prosecuzione degli studi, senza debiti formativi,
La formazione di base (matematica, fisica, chimica, informatica, disegno) verso la laurea magistrale, sia una preparazione professionalizzante idonea all’immediato inserimento nel
è ampia e sufficiente anche per le esigenze dell’omonimo corso di laurea mondo del lavoro. La laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo prepara professionisti che conoscono gli aspetti
magistrale. I fondamenti dell’ingegneria industriale, con particolare riferimento: metodologici e operativi delle scienze di base e delle scienze dell’ingegneria, con particolare attenzione
alla meccanica, alle tecnologie dei materiali, al comportamento meccanico agli aspetti generali dell’Ingegneria Industriale e agli aspetti specifici dell’Ingegneria dell’Autoveicolo. Gli
dei materiali, ai principi di elettrotecnica e di elettronica, alle macchine e alla obiettivi specifici del corso forniscono competenze proprie del settore, distintive rispetto a quelle di altri
costruzione di macchine, alla tecnologia di fabbricazione, sono trattati in modo laureati della classe. In questa prospettiva, si preparano laureati dotati di approfondita conoscenza delle
adeguato sia per coloro che concluderanno la formazione con la laurea sia per caratteristiche costruttive, e delle tecnologie di fabbricazione, di autovetture, mezzi di trasporto collettivo e
gli allievi che dovranno approfondirne alcuni aspetti durante la frequenza dei di trasporto merci, macchine movimento terra, macchine agricole e di cantiere.
moduli della laurea magistrale. L’attività didattica prevede che il primo anno sia Questi laureati dovranno, inoltre, essere in grado di partecipare alla progettazione degli autoveicoli e dei
dedicato prevalentemente alla formazione scientifica di base con alcuni accenni relativi componenti e sistemi, alla gestione dei processi produttivi, anche sotto il profilo dell’ergonomia e
alle discipline di contesto; il secondo anno in cui, oltre al completamento delle risorse umane; alla gestione, al controllo della qualità, al marketing, alla soluzione di problemi legati
di tale formazione, saranno forniti insegnamenti relativi alla formazione di all’ambiente e alla sicurezza.

INGEGNERIA
68
Ingegneria dell’autoveicolo
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

69

È opinione condivisa che ancora per molti decenni l’autoveicolo continuerà

Corsi di Laurea
≥ Alcuni ambiti occupazionali specifici sono riportati nel seguito:
a costituire un irrinunciabile mezzo per il trasporto di persone e merci e che
occorrerà formare un numero significativo di tecnici con adeguata specifica — Progettazione e produzione di autovetture;
formazione superiore, indipendentemente dalla localizzazione degli impianti — Progettazione e produzione di componenti per la trazione: motori, cambi, trasmissioni;
produttivi, avendo anzi riguardo all’internazionalizzazione delle imprese. — Progettazione e produzione di scocche e di altri componenti meccanici;
La Provincia di Torino e la Regione Piemonte ospitano una forte — Progettazione e produzione di mezzi per il trasporto collettivo di persone;
concentrazione di aziende coinvolte nella produzione di autoveicoli, di centri — Progettazione e produzione di automezzi per il trasporto merci;
di ricerca nazionali e stranieri, di strutture deputate a sviluppare il sistema dei — Progettazione e produzione di macchine per movimento terra, macchine agricole, macchine
trasporti, l’infomobilità e l’ecomobilità, la sicurezza e la logistica dei trasporti. per cantieri, automezzi militari;
Il Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo, unico a livello nazionale, — Progettazione e produzione di vetture da competizione;
esercita una forte attrazione nei riguardi degli allievi che, per oltre il 50%, — Progettazione e produzione di pneumatici;
provengono da altre regioni o Paesi. Gli sbocchi occupazionali riguardano, — Progettazione e produzione di componenti e sistemi per il controllo e le funzioni elettroniche
quindi, opportunità offerte dal settore su tutto il territorio nazionale. dell’autoveicolo;
I principali sbocchi professionali sono: industrie manifatturiere che progettano — Progettazione e ingegnerizzazione delle forme delle autovetture;
e producono autoveicoli e ne curano la vendita e la gestione in esercizio fino — Progettazione e produzione dei componenti dell’abitacolo.
allo smaltimento a fine vita; aziende che producono componenti e sistemi
autoveicolistici per differenti clienti; società di progettazione, centri di ricerca.

DURATA DEL CORSO: 3 anni


CLASSE: L-9
INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese

CONTATTO:
GIANCARLO GENTA giancarlo.genta@polito.it 011/0906922
GIOVANNI BELINGARDI giovanni.belingardi@polito.it 011/0906937
LUCA IULIANO luca.iuliano@polito.it 011/0907277
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

70 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FORMAZIONE GIURIDICA, ≥ Diritto dell’impresa ≥ Economia aziendale ≥ Controllo di gestione


Ingegneria della produzione industriale

ECONOMICA E COMMERCIALE ≥ Economia politica ≥ Diritto dell’Unione europea/Gestione della


risorsa umana
≥ Marketing

FORMAZIONE LINGUISTICA ≥ Lingua francese


I livello
≥ Lingua inglese II livello
≥ Lingua spagnola
I livello

FORMAZIONE SCIENTIFICA DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Complementi ≥ Basi di dati e sistemi ≥ Ricerca operativa
E INFORMATICA di matematica informativi aziendali
e fondamenti di fisica
≥ Informatica

CREDITI LIBERI Crediti a scelta libera

TIROCINIO Tirocinio

FORMAZIONE TECNOLOGICA ≥ Comunicazione ≥ Gestione integrata


E MANAGERIALE grafica e fabbricazione di fabbrica
meccanica ≥ Impianti industriali
≥ Materiali di impiego e sicurezza sul lavoro
tecnologico ≥ Energetica e ecologia
≥ Sistemi di gestione
della qualità

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE


71

Il Corso di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale forma figure professionali necessarie alle

Corsi di Laurea
≥ La sua professionalità è impiegabile in Italia ed all’estero nei settori
imprese di produzione e di servizi, con una preparazione trasversale sia tecnologica sia economico- industriale e dei servizi, in ruoli di collaborazione nelle attività di:
gestionale ed una forte propensione ad operare nel mercato internazionale. Il percorso prevede un intero progettazione; organizzazione del lavoro e sicurezza; valutazione
anno all’estero, nell’ambito di accordi con Università con le quali sono state stipulate apposite convenzioni, economica delle attività manifatturiere; logistica e gestione della
per permettere l’acquisizione di conoscenze non solo linguistiche ma anche di contesti culturali diversi ed qualità e della certificazione; gestione delle risorse e del personale,
una elevata versatilità di adattamento. in particolare operante in ambito tecnologico; acquisto, marketing e
vendita in aziende manifatturiere, nell’ambito del commercio nazionale
Nel dettaglio gli obbiettivi formativi specifici della Laurea sono: ed internazionale.

— la conoscenza degli aspetti metodologico - operativi dell’ingegneria e del management per identificare
e risolvere i problemi relativi alla gestione di processi operativi e tecnologici;
— la conoscenza dell’informatica e dei sistemi informativi per identificare e risolvere i problemi relativi
alle tecnologie informatiche in ambito aziendale;
— la conoscenza degli aspetti giuridici-economici e commerciali dell’attività delle imprese in ambito
locale ed internazionale;
— la capacità di analizzare, interpretare e gestire gli aspetti tecnici, gestionali ed economico-commerciali
relativi alle imprese e al loro rapporto col mercato globale;
— la capacità di operare in autonomia e di lavorare in modo efficace in gruppi di lavoro, anche DURATA DEL CORSO: 3 anni
internazionali; CLASSE: L-9
— la capacità di confrontarsi col cambiamento grazie all’aggiornamento continuo delle proprie INTERNAZIONALIZZAZIONE: a partire dal secondo anno parte del percorso svolto
conoscenze; nell’università partner prescelta (Athlone, Barcellona o Nizza)
— la conoscenza di due lingue straniere e la capacità di utilizzarle nei contesti culturali specifici del corso
di studio; CONTATTO:
MASSIMO ROSSETTO massimo.rossetto@polito.it 011/0906923
— la preparazione per proseguire gli studi nella Laurea Magistrale di riferimento (Laurea Magistrale in
ANTONIO MARIA BARBERO antonio.barbero@polito.it 011/0904492
Ingegneria della Produzione e dell’Innovazione Tecnologica).
DONATO FIRRAO donato.firrao@polito.it 011/0904663
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
Caratteristica del laureato in Produzione Industriale è la capacità di comprendere e operare nel contesto
industriale ed economico italiano ed internazionale.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

72 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FISICA E CHIMICA ≥ Chimica ≥ Fisica I ≥ Fisica II


Ingegneria delle telecomunicazioni

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

MATEMATICA, INFORMATICA ≥ Analisi matematica I ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II ≥ Metodi matematici


E STATISTICA ≥ Informatica per l’ingegneria

CREDITI LIBERI ≥ Scelta 1 ≥ Scelta 2

INGEGNERIA ELETTRONICA ≥ Sistemi e tecnologie ≥ Elettromagnetismo


elettroniche applicato
≥ Elettronica applicata
e misure

INGEGNERIA INFORMATICA ≥ Algoritmi


e programmazione

INGEGNERIA ELETTRICA ≥ Elettrotecnica

INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE ≥ Controlli automatici

INGEGNERIA DELLE ≥ Reti di calcolatori ≥ Digital transmission


TELECOMUNICAZIONI ≥ Teoria ed elaborazione ≥ Elaborazione
dei segnali di immagine e video
≥ Networking and
Telecommunication
laboratory

PROVA FINALE ≥ Monografia


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI


73

Gli Ingegneri delle Telecomunicazioni sono gli artefici delle moderne tecnologie che consentono agli Questi obiettivi sono raggiunti grazie ad una preparazione multidisciplinare che

Corsi di Laurea
abitanti del villaggio globale di comunicare attraverso diversi tipi di reti, da quelle per la telefonia cellulare spazia su molti aspetti del mondo delle ICT (Information and Communication
alla rete Internet, dalle reti per la distribuzione dei segnali televisivi a quelle per la telemedicina. Technology). Oltre agli argomenti attinenti alle Telecomunicazioni in senso
Il laureato conosce gli elementi alla base del funzionamento di queste reti e dei relativi collegamenti senza stretto, il laureato acquisisce competenze anche nel settore dell’Elettronica,
fili (wireless), dei sistemi in fibra ottica, dei ponti radio terrestri e satellitari ed è in grado di operare nei dell’Informatica ed una preparazione di base fisico-matematica comune a tutti
settori della progettazione, ricerca, sviluppo, produzione, commercio, esercizio e manutenzione. gli studenti di Ingegneria del Politecnico. Lo studente si troverà a studiare in
I nostri laureati imparano le tecniche per trasferire l’informazione a partire dalla sorgente che ha prodotto un contesto con una forte connotazione internazionale: da numerosi anni una
i dati fino all’utente finale. Ad esempio: la voce di una telefonata, un filmato in streaming, una canzone, un percentuale molto significativa degli iscritti è costituita da studenti provenienti
film, i dati misurati da un rilevatore posizionato sulle pendici di un vulcano, oppure le immagini osservate da tutto il mondo. Inoltre, soprattutto durante l’eventuale proseguimento
da un satellite, l’elettrocardiogramma misurato a bordo di un elicottero del soccorso alpino, un messaggio nella laurea magistrale, lo studente ha la possibilità di fare esperienze di studio
inviato su Facebook, o su Twitter. all’estero grazie a percorsi congiunti con Università straniere, doppie lauree,
percorsi Erasmus e tesi all’estero.
La capacità di analizzare e progettare questi sistemi, richiede lo studio di diversi argomenti, tra i quali: Per prepararsi al mercato globale, lo studente potrà scegliere di seguire anche
corsi tenuti in lingua inglese, un’opportunità che gli permetterà di acquisire
— l’elaborazione di segnali multimediali una capacità di comunicare in ’inglese tecnico’, requisito assolutamente
(audio/MP3, immagini/JPEG, video/MPEG e loro evoluzioni); indispensabile in un mondo del lavoro sempre più internazionalizzato.
— le tecniche di trasmissione digitale
(wireless, cellulare, via satellite, su ADSL, su fibre ottiche, WiFi, WiMAX);
— le architetture di reti di telecomunicazione
(Internet, GSM, UMTS, ADSL, video digitale terrestre, etc);
— servizi innovativi per gli utenti
(SMS, MMS, Voice and Video over IP, Skype, WWW, Peer to Peer, chat, Facebook, Twitter)
— i sistemi di posizionamento (comunemente indicati come ’navigatori GPS’)
e i servizi di supporto alla mobilità

INGEGNERIA
74
Ingegneria delle telecomunicazioni
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

75

Prima di concludere, un cenno ad una tipica domanda di chi sta per scegliere il proprio percorso di laurea:

Corsi di Laurea
che cosa distingue Ingegneria delle Telecomunicazioni dalle altre lauree del settore dell’Informazione?

≥ L’Ingegneria delle Telecomunicazioni si occupa nello specifico di tutti gli aspetti di


elaborazione dei segnali multimediali, delle tecniche necessarie per instaurare una
comunicazione wireless o cablata, e delle metodologie usate per trasportare informazioni sulle
reti telematiche. Per ottenere questo l’Ingegnere delle Telecomunicazioni utilizza dispositivi
progettati dall’Ingegnere Elettronico, che si preoccupa invece principalmente di sistemi
hardware elettronici, quali ad esempio i microprocessori ed i componenti integrati. L’Ingegnere
Informatico, invece, sulla base dei sistemi di comunicazione progettati dall’Ingegnere delle
Telecomunicazioni, sviluppa applicazioni e servizi per gli utenti, o progetta architetture
complesse per i calcolatori.
DURATA DEL CORSO: 3 anni
Il laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni trova impiego principalmente presso: CLASSE: L-8
INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese
— gestori di grandi reti di telecomunicazioni nazionali e internazionali, ovvero gli Internet
CONTATTO:
Service Provider e gli operatori telefonici, per la telefonia fissa e per quella cellulare;
ROBERTO GAUDINO
— aziende che forniscono servizi di telecomunicazioni e sviluppano applicazioni multimediali
roberto.gaudino@polito.it 011/0904172
per la rete Internet; ROBERTO GARELLO
— aziende che progettano, sviluppano e producono gli apparati e i componenti per i sistemi roberto.garello@polito.it 011/0904106
e le reti di telecomunicazioni; LETIZIA LO PRESTI
— enti e laboratori di ricerca pubblici e privati in cui si studiano i sistemi di telecomunicazione letizia.lopresti@polito.it 011/0904033
di nuova generazione; WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
— enti ed aziende internazionali che si occupano delle specifiche, degli standard e della messa
in esercizio di sistemi distribuiti di telecomunicazione.

Chi intende conseguire la Laurea Magistrale può proseguire direttamente verso le lauree in Ingegneria delle
Telecomunicazioni o in Ingegneria Telematica (Computer and Communication Networks Engineering).

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

76 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello


Ingegneria edile

SCIENZE DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II


( MATEMATICA, CHIMICA E FISICA) ≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II

CONOSCENZE DI CONTESTO ≥ Informatica

CREDITI A SCELTA LIBERA Crediti liberi

CREDITI LIBERI Crediti liberi

INGEGNERIA GENERALE ≥ Architettura tecnica ≥ Impianti elettrici ≥ Meccanica delle terre


(SETTORE DELLE COSTRUZIONI) ≥ Disegno ≥ Scienza ≥ Tecnica delle
≥ Fisica tecnica delle costruzioni costruzioni
≥ Scienza e tecnologia
dei materiali
≥ Topografia

INGEGNERIA EDILE ≥ Disegno per il progetto / Progettazione edile


≥ Estimo ed esercizio
professionale
≥ Produzione edilizia
e sicurezza

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA EDILE
77

Il Corso di Laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo

Corsi di Laurea
della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializzati, per
interventi di nuova edificazione o di recupero dell’esistente; nell’ambito della gestione ed organizzazione
delle operazioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio,
relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti ed infine nel settore del rilievo e della valutazione
del patrimonio edilizio.
L’ingegnere edile ha la consapevolezza della complessità del sistema edilizio, in rapporto sia con i suoi
sottosistemi sia con il sovrasistema ambientale, e possiede la competenza per la sua gestione.
L’ingegnere edile, in possesso di laurea di primo livello, collabora alla progettazione di opere anche
complesse e progetta autonomamente opere semplici, secondo quanto stabilito dalla legge.
Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con
l’iscrizione all’Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior), dopo il superamento dell’esame
di Stato. DURATA DEL CORSO: 3 anni
CLASSE: L-23
≥ Tali figure professionali trovano occupazione prioritariamente in attività di ausilio alla INTERNAZIONALIZZAZIONE:
I anno offerto anche in inglese
progettazione edilizia ed in attività gestionali, organizzative e costruttive presso uffici tecnici
pubblici e privati, imprese edili e società di ingegneria.
CONTATTO:
GIUSEPPE MOGLIA
giuseppe.moglia@polito.it 011/0905305
PIETRO GIOVANNI BOCCA
pietro.bocca@polito.it 011/0904843
CARLO CALDERA
carlo.caldera@polito.it 011/0905328
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

78 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

BASE SCIENTIFICA ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II


Ingegneria elettrica

≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

CONOSCENZE DI CONTESTO ≥ Informatica

CREDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi

BASE INGEGNERISTICA ≥ Disegno tecnico ≥ Meccanica ≥ Scienza e tecnologia


industriale delle macchine dei materiali
≥ Fondamenti di ≥ Termodinamica
meccanica strutturale applicata e trasmissione
del calore

INSEGNAMENTI CARATTERIZZANTI ≥ Elettrotecnica ≥ Elettronica industriale ≥ Elementi di


L’INGEGNERIA ELETTRICA E AFFINI ≥ Macchine elettriche azionamenti
≥ Misure elettriche ≥ Impianti elettrici
e sicurezza

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA ELETTRICA
79

Il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica prepara un professionista, nell’ambito dell’ingegneria industriale,

Corsi di Laurea
≥ Il laureato in Ingegneria Elettrica è in grado di operare in modo
con una specifica connotazione verso conoscenze e competenze inerenti componenti e impianti del competente e versatile in svariati settori di attività dell’ingegneria
settore elettrico. Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali industriale all’interno di società, aziende, enti privati ed
e metodologici dell’ingegneria industriale, il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica fornisce una solida amministrazioni pubbliche, mantenendo nel contempo la propria
preparazione specifica riguardante i fondamenti dell’elettrotecnica, le macchine elettriche, le applicazioni individuale ed esclusiva competenza in merito ai temi caratteristici del
elettromeccaniche, gli azionamenti elettrici, l’elettronica di potenza, le misure elettriche, la sicurezza elettrica settore elettrico.
e gli impianti elettrici.
Il percorso formativo evidenzia gli aspetti metodologici-operativi che permettono al laureato di inserirsi, ≥ Le opportunità professionali dell’ingegnere Elettrico sono numerose
con competenza, nel settore dell’ingegneria elettrica e di dialogare, con proprietà di linguaggio tecnico e e molto diversificate. Nell’ambito di aziende ed enti, privati o pubblici,
conoscenza dei concetti di base, con altri tecnici dei settori dell’ingegneria industriale e dell’informazione. l’ingegnere elettrico può svolgere diversi tipi di attività nei settori:
Le competenze culturali e metodologiche acquisite dal laureato sono tali da garantirgli sia un rapido — dell’energetica elettrica, produzione dell’energia elettrica e centrali
inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi con un’adeguata preparazione. elettriche,
— della trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica,
— dell’utilizzazione dell’energia elettrica negli impianti industriali,
domestici, del terziario e dei trasporti,
— dell’automazione industriale e dell’elettromeccanica.

Dopo aver superato l’esame di stato, l’ingegnere elettrico può iscriversi


all’Albo degli Ingegneri nella classe industriale, nella sezione B
(ingegnere junior) e svolgere attività professionale.

DURATA DEL CORSO: 3 anni


CLASSE: L-9
INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:
GIANFRANCO CHICCO gianfranco.chicco@polito.it 011/0907141
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

80 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FISICA E CHIMICA ≥ Chimica ≥ Fisica I ≥ Fisica II


Ingegneria elettronica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

MATEMATICA, INFORMATICA ≥ Analisi matematica I ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II ≥ Metodi matematici


E STATISTICA ≥ Informatica per l’ingegneria

CREDITI LIBERI ≥ Scelta 1 ≥ Scelta 2

ELETTRONICA ≥ Dispositivi elettronici ≥ Circuiti elettronici ≥ Campi ≥ Elettronica


elettromagnetici dei sistemi digitali
≥ Elettronica ≥ Misure
applicata

TEORIA DEI CIRCUITI ≥ Elettrotecnica

SISTEMI DI ELABORAZIONE ≥ Algoritmi e calcolatori


DELL’INFORMAZIONE

TELECOMUNICAZIONI ≥ Teoria dei segnali


e delle comunicazioni

AUTOMAZIONE ≥ Controlli automatici

PROVA FINALE ≥ Monografia


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA ELETTRONICA
81

Nella vita quotidiana utilizziamo una miriade di oggetti elettronici: calcolatori, telefoni cellulari, televisori,

Corsi di Laurea
≥ Gli sbocchi occupazionali sono pertanto individuabili sia nell’area dell’Ingegneria
riproduttori audio, fotocamere digitali, automobili (ormai praticamente calcolatori su ruote), sistemi di Elettronica in senso stretto (aziende di progettazione e produzione di componenti,
controllo, di impianti industriali, e di gestione di operazioni finanziarie (dal bancomat alla borsa). apparati e sistemi elettronici), sia in quei settori che applicano tecnologie
La creazione e lo sviluppo di tali applicazioni richiedono competenze diversificate, che spaziano da una ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l’impiego
approfondita conoscenza dell’applicazione stessa alla preparazione in diversi settori dell’ingegneria. dell’informazione. La preparazione ingegneristica di base e quella tecnica specifica
Il Laureato in Ingegneria Elettronica è un professionista che possiede la preparazione necessaria a permettono al laureato di indirizzarsi verso un’ampia varietà di sbocchi professionali,
progettare e realizzare queste diverse applicazioni. tanto nel contesto della produzione industriale quanto nell’area dei servizi al
Nel contesto generale dell’Ingegneria dell’Informazione, il Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica cittadino ed alle imprese, ricoprendo un ampio ventaglio di ruoli professionali,
presenta una impostazione ad ampio spettro, che bilancia l’approfondimento degli argomenti specifici quali ad esempio:
dell’Elettronica con una solida preparazione nei settori affini dell’Informatica, delle Telecomunicazioni
e dell’Automazione industriale. L’ingegnere Elettronico rivolge particolare attenzione agli aspetti più — progettista: partendo dagli obiettivi definiti dal committente definisce le
applicativi delle diverse discipline ed alla struttura e realizzazione dei sistemi elettronici, di calcolo, di specifiche di componenti o sistemi elettronici, e ne realizza il progetto;
controllo e in generale per il trattamento dell’informazione. Rispetto alle altre lauree del settore, l’Ingegneria — esperto di produzione: a partire dal progetto realizza lo sviluppo e organizza
Elettronica è maggiormente focalizzata sul progetto degli oggetti fisici, dai dispositivi più minuscoli, basati la produzione industriale del componente o del sistema elettronico, e la sua
sulle nanotecnologie, ai sistemi complessi e di grandi dimensioni. Tutto questo richiede una conoscenza integrazione con altri sistemi (ad esempio meccanici, di gestione dell’energia,
approfondita delle caratteristiche dei dispositivi, dei circuiti e dei sistemi elettronici di ogni tipo, integrata di trasporto);
con competenze ingegneristiche ad ampio spettro relative a progettazione, ingegnerizzazione, produzione — organizzatore e gestore di laboratori e impianti elettronici o che utilizzano
e gestione di laboratori e impianti. apparati elettronici, di processi e di prodotti, compresi i servizi di promozione
e assistenza.
Il sapere scientifico è in continua evoluzione e le tecnologie cambiano rapidamente. E’, quindi,
necessario preparare al cambiamento ed al continuo aggiornamento professionale. Per questo motivo
nella formazione dell’Ingegnere Elettronico viene riservato ampio spazio a una solida preparazione
ingegneristica generale, che pone le basi per un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali.
L’ingegnere Elettronico negli ultimi anni ha visto ampliarsi le proprie attività e diversificarsi le competenze DURATA DEL CORSO: 3 anni
richieste. Queste ultime non sono più limitate agli aspetti tradizionali, ad esempio i circuiti e i dispositivi CLASSE: L-8
elettronici, ma comprendono, oltre ai settori affini delle Telecomunicazione, dell’Informatica e INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese
dell’Automazione, anche altre aree dove le tecnologie dell’Informazione sono presenti in modo nascosto
e forniscono elevato valore aggiunto. Questo porta contenuti elettronici in settori apparentemente CONTATTO:
estranei alle tecnologie dell’informazione, ad esempio nella meccanica, nell’edilizia e nella produzione e DANTE DEL CORSO dante.delcorso@polito.it 011/0904044
gestione dell’energia e dell’ambiente. L’elenco di aziende ed enti interessati alle competenze dell’Ingegnere WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
Elettronico comprende le imprese che operano direttamente nelle tecnologie dell’informazione, la maggior
parte delle industrie manifatturiere, svariati settori delle amministrazioni pubbliche ed imprese di servizi.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

82 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FONDAMENTI SCIENTIFICI ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II


Ingegneria energetica

E METODOLOGICI ≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II


≥ Informatica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi

INGEGNERIA ENERGETICA ≥ Termocinetica e ≥ Energetica ≥ Termofluidodinamica


termofluidodinamica dell’edificio multifase
≥ Energetica e fonti ≥ Uso ottimale e
rinnovabili sicurezza degli impianti
≥ Fondamenti di energetici
ingegneria nucleare

INGEGNERIA GENERALE ≥ Disegno tecnico ≥ Elettrotecnica/ ≥ Fondamenti di ≥ Scienza e tecnologia


industriale Macchine elettriche macchine dei materiali
≥ Termodinamica ≥ Fondamenti di
applicata e trasmissione meccanica strutturale
del calore ≥ Meccanica delle
macchine

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA ENERGETICA
83

Il Corso di Laurea in Ingegneria Energetica si colloca nell’ambito dell’ingegneria industriale.

Corsi di Laurea
La formazione specifica fornirà allo studente le competenze e gli strumenti conoscitivi necessari per lo
studio e la gestione di componenti, impianti e sistemi per la generazione e l’utilizzazione di energia termica,
meccanica ed elettrica con fonti fossili e rinnovabili, nonché per le valutazioni di sicurezza e di impatto
ambientale che ne conseguono.
Al termine degli studi universitari il laureato avrà le competenze e gli strumenti conoscitivi per la
pianificazione e l’utilizzazione razionale dell’energia nei settori industriale, civile, agricolo e dei trasporti.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Energetica è caratterizzato da forte interdisciplinarità con gli altri
settori dell’ingegneria industriale con una solida preparazione di base sulla termodinamica applicata e la
trasmissione del calore. La preparazione specifica è finalizzata sia a fornire le competenze necessarie per
conoscere e gestire le principali tipologie di impianti energetici industriali e civili sia le conoscenze di base
delle tecnologie nucleari classiche.
La preparazione tecnica dell’ingegnere energetico gli permette di operare nella gestione delle tecnologie
esistenti e di collaborare all’innovazione e all’evoluzione tecnologica del settore.

≥ I laureati in ingegneria energetica trovano impiego negli enti pubblici e privati operanti nel
campo dell’approvvigionamento dell’energia; nelle aziende che producono macchine e impianti
energetici; negli studi di progettazione, di installazione e di collaudo degli impianti
di riscaldamento e condizionamento e degli impianti termotecnici.

La laurea in Ingegneria Energetica costituisce percorso privilegiato per la formazione di tecnici


responsabili per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (energy manager).
All’ingegnere energetico competono la promozione e lo sviluppo di iniziative per ottimizzare DURATA DEL CORSO: 3 anni
e valorizzare i sistemi e le risorse energetiche territoriali. CLASSE: L-9
INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:
PIERO RAVETTO piero.ravetto@polito.it 011/0904443
BRUNO PANELLA bruno.panella@polito.it 011/0904421
MASSIMO SANTARELLI massimo.santarelli@polito.it 011/0904487
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

84 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FISICA DI BASE E CHIMICA ≥ Chimica ≥ Fisica I ≥ Fisica II


Ingegneria fisica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

MATEMATICA, INFORMATICA ≥ Analisi matematica I ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II ≥ Metodi matematici


E STATISTICA ≥ Informatica per l’ingegneria

CREIDITI LIBERI ≥ Scelta 1 ≥ Scelta 2

FISICA AVANZATA E APPLICATA ≥ Quantum physics ≥ Fisica dello stato ≥ Fisica e materiali per
and physics of complex solido con laboratorio tecnologie avanzate
systems ≥ Fisica nucleare con ≥ Tecnologie per le na-
applicazioni biomediche noscienze

INGEGNERIA ELETTRICA ≥ Elettrotecnica

INGEGNERIA ELETTRONICA ≥ Dispositivi elettronici ≥ Circuiti elettronici ≥ Elettromagnetismo ≥ Misure


applicato
≥ Elettronica applicata

PROVA FINALE ≥ Monografia


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA FISICA
85

Il Corso di Laurea in Ingegneria Fisica ha l’obiettivo di formare ingegneri capaci di cogliere,

Corsi di Laurea
≥ Gli sbocchi professionali comprendono comparti essenziali per lo sviluppo di una società basata
tempestivamente, gli aspetti innovativi ed applicativi della fisica moderna (nuovi fenomeni, sulle tecnologie avanzate. Un ingegnere fisico trova impiego in attività di ausilio alla produzione ed alla
nuovi materiali) per accrescere la produttività delle imprese industriali ad alta tecnologia e la loro gestione in numerosi settori a tecnologia avanzata, quali:
competitività. A questo scopo ogni studente acquisisce un’approfondita conoscenza della fisica di
base ed avanzata, con particolare attenzione nei confronti dell’applicazione tecnologica. — imprese di progettazione e produzione di componenti, apparati e sistemi elettronici;
L’ingegnere fisico è una figura professionale di elevata preparazione, un tecnico dell’innovazione — industrie del settore biomedico che producono apparecchiature e materiali per la diagnosi,
capace di: affrontare e risolvere i problemi che emergono quando si utilizzano dispositivi e sistemi la cura e la riabilitazione dei pazienti;
basati sulla tecnologia avanzata; gestire processi di preparazione ed ottimizzazione di materiali — laboratori di Ricerca & Sviluppo di aziende e di enti di ricerca pubblici o privati;
e dispositivi per applicazioni ad elevato contenuto tecnologico in vari settori industriali, ed — imprese di produzione ed esercizio di apparati e sistemi per l’acquisizione ed il trasporto
individuare soluzioni innovative. dell’informazione;
Il Corso di Laurea in Ingegneria Fisica unisce ad una solida preparazione di base in ambiti culturali — enti pubblici ed imprese di servizi che applicano tecnologie innovative per il trattamento, la
propri dell’Ingegneria Elettronica, un insieme coerente di competenze specifiche nella fisica trasmissione e l’utilizzazione dell’informazione;
avanzata ed applicata, con particolare riferimento alle applicazioni per le tecnologie avanzate — imprese per la realizzazione di modelli complessi per il controllo della gestione e della produzione
e le nanotecnologie. Ciò consentirà ai laureati un rapido adattamento alle più diverse esigenze aziendale;
professionali, evitando il rischio di obsolescenza in settori scientifici e tecnologici attualmente — enti pubblici per il monitoraggio dell’ambiente e del territorio.
in rapida evoluzione. Agli studenti che desiderano iscriversi ad Ingegneria Fisica deve piacere In tutti questi settori esiste un tessuto industriale ricettivo sia in ambito europeo sia in ambito locale.
la fisica, intesa come mezzo di conoscenza, e deve interessare poter applicare un approccio
matematico-fisico rigoroso ai problemi che si presenteranno. Gli studenti devono in ugual misura La laurea triennale in Ingegneria Fisica del Politecnico di Torino trova la sua prosecuzione naturale nelle due lauree
desiderare ’essere ingegneri’, ossia essere attratti dalle metodologie e finalità proprie dell’ingegneria, magistrali Nanotechnologies for ICTs e Physics of Complex Systems, entrambe proposte dall’aera dell’Ingegneria
e provare il desiderio di applicare con efficacia le conoscenze acquisite per migliorare la società dell’Informazione, che sono rispettivamente indirizzate alle nuove micro- e nanotecnologie per l’informazione
esistente. L’ingegnere fisico si differenzia dal laureato in fisica per una maggiore attenzione alle e la comunicazione (ICT) fondate sulla moderna fisica quantistica della materia e delle nanostrutture, ed alle
applicazioni a tecnologia avanzata proprie dell’Ingegneria dell’Informazione, senza però rinunciare applicazioni della fisica avanzata e statistica allo studio dei sistemi complessi. A queste lauree magistrali il laureato
ad una formazione rigorosa nelle discipline fisiche ad esse più affini, in particolare la meccanica triennale in Ingegneria fisica accede con una preparazione ottimale.
quantistica, la fisica statistica e la fisica della materia.
DURATA DEL CORSO: 3 anni CONTATTO:
L’ingegnere fisico si differenzia dall’ingegnere elettronico per una maggiore attenzione agli CLASSE: L-8 PAOLO ALLIA
aspetti relativi ai fenomeni, ai materiali ed ai processi necessari per la progettazione di dispositivi INTERNAZIONALIZZAZIONE: paolo.allia@polito.it 011/0907336
e nanodispositivi a tecnologia avanzata. Il laureato in Ingegneria Fisica si occuperà della I anno offerto anche in inglese FABRIZIO GIORGIS
realizzazione e dell’applicazione di dispositivi per le tecnologie avanzate e le nanotecnologie nei fabrizio.giorgis@polito.it 011/0907355 — 011/0907354
CANDIDO PIRRI
settori dell’ingegneria dell’informazione e dell’ingegneria industriale.
fabrizio.pirri@polito.it 011/0907355
Si occuperà, inoltre, dell’utilizzo di metodologie fisiche specifiche, anche di elevata complessità,
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
in attività di analisi e di previsione.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

86 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

CHIMICA E FISICA ≥ Chimica ≥ Fisica I ≥ Fisica II


Ingegneria gestionale

INGEGNERIA INFORMATICA ≥ Informatica ≥ Basi di dati

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

MATEMATICA, INFORMATICA ≥ Analisi matematica I ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II ≥ Ricerca operativa


E STATISTICA ≥ Statistica

CREDITI LIBERI Insegnamento a scelta Insegnamento a scelta

INGEGNERIA GESTIONALE ≥ Economia e organizz. ≥ Programmazione


aziendale e controllo
≥ Sistemi di produzione della produzione

INGEGNERIA ELETTRICA ≥ Sistemi elettrici


industriali

CULTURA SCIENTIFICA, UMANISTICA, ≥ Nozioni giuridiche


GIURIDICA, ECON., SOCIO-POLITICA fondamentali

INGEGNERIA INDUSTRIALE (L-9) ≥ Scienza delle ≥ Logistica della


costruzioni/Tecnologia distribuzione
dei materiali ≥ Sistemi energetici
≥ Impianti industriali industriali

INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE ≥ Programmazione ≥ Progettazione


(L-8) a oggetti di servizi web e reti
≥ Sistemi telematici di calcolatori
≥ Tecniche
di programmazione

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA GESTIONALE
87

Il Corso di Laurea forma ingegneri preposti alla gestione operativa delle imprese e dotati di un profilo

Corsi di Laurea
A questi due ambiti,l’ingegnere potrà scegliere di abbinare una preparazione in uno di questi domini:
multidisciplinare fondato - da un lato sull’utilizzo degli strumenti analitici tipici dell’ingegneria industriale — la gestione dei flussi logistici, la progettazione degli impianti industriali e delle principali tecnologie
e della produzione e - dall’altro sull’applicazione delle conoscenze in materia di sistemi informativi e di produzione
tecnologie informatiche a supporto delle attività operative delle imprese. In modo coerente con questo — la gestione delle ICT (Information Communication Technology), e dei sistemi informativi in
obiettivo, il corso offre ai suoi allievi la possibilità di caratterizzare la propria formazione lungo due filoni particolare, per il supporto delle principali attività aziendali (amministrazione e contabilità, vendite,
culturali rispondenti ai due archetipi di figure professionali che il mercato del lavoro richiede a un laureato pianificazione e controllo della produzione e dei flussi logistici, vendite).
in Ingegneria Gestionale. Il corso di laurea prepara inoltre alla laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, che è risultata essere in
questi anni il principale sbocco per gli Ingegneri dell’Organizzazione di Impresa che hanno deciso di
≥ La prima di queste figure professionali corrisponde a un ruolo prevalentemente specializzato sulla completare il percorso di studi universitari.
gestione delle risorse dell’impresa (per esempio pianificando l’uso di impianti, macchinari e manodopera),
dei flussi dei materiali (per esempio coordinando gli acquisti, le attività di produzione, le spedizioni e le ≥ Gli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati riguardano gli ambiti
vendite), delle relazioni con fornitori e clienti, dei sistemi di assicurazione della qualità. Nell’ambito di dell’ingegneria di processo, della gestione dei flussi logistici interni ed esterni (distribuzione
tale ruolo questo tipo di ingegnere si pone come intermediario tra i tecnici "specialisti" del settore (per e approvigionamento), l’analisi e la gestione dei sistemi informativi in un’organizzazione, sia
es. ingegneri meccanici, elettronici ecc.) e coloro che si occupano dell’amministrazione dell’azienda (es. essa un’impresa privata o un ente pubblico. Considerati gli aspetti di novità che caratterizzano
laureati in Economia aziendale). alcune figure professionali che questo Corso di Laurea mira a formare, non è possibile
individuare nella classificazione delle Unità Professionali NUP proposta dall’Istat attività
≥ Il secondo archetipo corrisponde a un ruolo preposto a valutare ed implementare per imprese o enti che identifichino in modo univoco ed esaustivo gli sbocchi occupazionali tipici dell’Ingegnere
pubblici/no profit progetti di miglioramento organizzativo derivanti da un impiego più mirato delle ICT Gestionale. Considerati tali limiti, il corso di fa anche riferimento alla classificazione prevista
(Information Communication Technology). Questo ingegnere opera come figura di raccordo tra i tecnici da EUCIP (European Certification of Information Professionals) per i profili professionali
preposti allo sviluppo e alla manutenzione delle risorse informatiche (sia infrastrutturali che applicative) e i attinenti alla progettazione e alla gestione delle ICT (Information Communication Technology)
responsabili delle attività operative primarie (produzione, vendita, etc) e di supporto (es. amministrazione). e dei sistemi informativi in azienda.
Può quindi operare come analista interno alle imprese o come consulente esterno specializzato negli ambiti
della consulenza ICT (Information Communication Technology) od organizzativa/direzionale.
DURATA DEL CORSO: 3 anni
E’ di solito affiancato a figure con analoga specializzazione e dotate di maggiore esperienza professionale. CLASSE: L-8/L-9
Ne consegue che, oltre alle discipline di base comuni a tutti i corsi di laurea in ingegneria, durante il corso INTERNAZIONALIZZAZIONE: —
di laurea il futuro ingegnere gestionale sviluppa competenze specifiche in due ambiti: 1) i metodi e le
principali problematiche di pianificazione/controllo delle attività produttive di beni e servizi; 2) i metodi di CONTATTO:
pianificazione e controllo economico delle organizzazioni. DARIO ANTONELLI dario.antonelli@polito.it 011/0907288
ELENA MARIA BARALIS elena.baralis@polito.it 011/0907075
CARLO RAFELE carlo.rafele@polito.it 011/0907286
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

88 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FISICA E CHIMICA ≥ Chimica ≥ Fisica I ≥ Fisica II


Ingegneria informatica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

MATEMATICA, INFORMATICA ≥ Analisi matematica I ≥ Geometria ≥ Analisi matematica II ≥ Metodi matematici


E STATISTICA ≥ Informatica per l’ingegneria

CREIDITI LIBERI ≥ Scelta 1 ≥ Scelta 2

INGEGNERIA ELETTRICA ≥ Elettrotecnica

INGEGNERIA ELETTRONICA ≥ Sistemi e tecnologie ≥ Elettronica applicata


elettroniche e misure

INGEGNERIA INFORMATICA ≥ Algoritmi e ≥ Calcolatori elettronici ≥ Reti di calcolatori ≥ Basi di dati


programmazione ≥ Sistemi operativi ≥ Programmazione
a oggetti

INGEGNERIA DELLE ≥ Teoria ed elaborazione


TELECOMUNICAZIONI dei segnali

INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE ≥ Controlli automatici

PROVA FINALE ≥ Monografia


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA INFORMATICA
89

Il Corso di Laurea in Ingegneria Informatica forma tecnici capaci di utilizzare, ed innovare, gli strumenti

Corsi di Laurea
≥ Grazie alla forte integrazione tra conoscenze teoriche ed esperienze
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), secondo una impostazione tipicamente pratiche che lo caratterizza, l’ingegnere informatico è richiesto e si
ingegneristica, per affrontare problematiche comuni ad un amplissimo spettro di applicazioni. inserisce facilmente in tutte le aziende, enti ed istituti che utilizzano
È proprio l’approccio ingegneristico, che coniuga gli aspetti teorici e quelli applicativi, a caratterizzare e sistemi informatici e reti di calcolatori nell’ambito dei propri processi
a differenziare questo corso di studi dagli altri corsi di laurea di tipo informatico offerti dall’Università, produttivi e gestionali o che realizzano prodotti informatici: industrie
privilegiando l’approccio alla soluzione dei problemi richiesto da una società in rapida evoluzione e da un manifatturiere, pubblica amministrazione, gestori di servizi di pubblica
mercato che tende alla globalizzazione. utilità, banche e società finanziarie e aziende commerciali. In questi
Le tematiche che caratterizzano la formazione dell’ingegnere informatico spaziano dallo sviluppo di sistemi ambiti l’ingegnere informatico può rivestire ruoli di direzione e gestione
informatici per le aziende, all’automazione nei servizi e nell’industria, alle applicazioni multimediali, alla di laboratori informatici e di sistemi informativi aziendali.
robotica, ai sistemi intelligenti ed allo sviluppo dei sistemi telematici. Può, inoltre, operare nelle attività di promozione, vendita, assistenza
La preparazione fornita all’ingegnere informatico gli consente di interagire con gli specialisti di tutti i settori tecnica e nella libera professione.
dell’ingegneria, in particolare con le altre figure professionali del settore dell’informazione, ma anche quelle
dell’area economico-gestionale e con tutti gli altri specialisti che utilizzano, sempre di più, queste tecnologie,
come i medici, gli avvocati, ecc.

Le conoscenze informatiche coprono i principi fondamentali dell’architettura dei calcolatori e dei sistemi DURATA DEL CORSO: 3 anni
di elaborazione, le problematiche relative al progetto ed all’integrazione di sistemi hardware e software in CLASSE: L-8
moderni sistemi di elaborazione dell’informazione, con conoscenze approfondite dei sistemi operativi, dei INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese
linguaggi di programmazione, delle tecniche e dei metodi dell’ingegneria del software, dei principi e delle
tecnologie per la modellazione, progettazione e gestione delle basi di dati. CONTATTO:
La crescente diffusione delle applicazioni informatiche rende sempre più ampio il campo di applicazioni PIETRO LAFACE
pietro.laface@polito.it 011/0907004
dell’Ingegneria Informatica e fa sì che la figura dell’ingegnere informatico sia oggi fra le più richieste dal
PAOLO MONTUSCHI
mercato del lavoro.
paolo.montuschi@polito.it 011/0907014
MATTEO SONZA REORDA
matteo.sonzareorda@polito.it 011/0907055
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

90 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

FORMAZIONE SCIENTIFICA DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II


Ingegneria meccanica

≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Fisica II


≥ Informatica

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

CREIDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi

FORMAZIONE INGEGNERISTICA ≥ Disegno tecnico ≥ Meccanica applicata ≥ Elettrotecnica/ ≥ Meccanica dei fluidi
DI BASE NEL CAMPO INDUSTRIALE industiale alle macchine Macchine elettriche
≥ Fondamenti di ≥ Scienza e tecnologia
meccanica strutturale dei materiali/Tecnologia
dei materiali metallici
≥ Statistica
sperimentale e misure
meccaniche
≥ Termodinamica
applicata e trasmissione
del calore

FORMAZIONE SPECIFICA ≥ Tecnologia meccanica ≥ Fondamenti


DELL’INGEGNERIA MECCANICA ≥ Elementi di di macchine e
costruzione e disegno di oleodinamica
di macchine ≥ Impianti industriali
e sicurezza sul lavoro

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA MECCANICA
91

Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica forma un professionista con una solida preparazione tecnica di

Corsi di Laurea
base negli ambiti culturali propri dell’ingegneria industriale e dotato delle competenze specifiche nell’ambito
meccanico, privilegiando le conoscenze di base e gli aspetti metodologici.
Nel dettaglio gli obiettivi formativi specifici sono:

— conoscenza delle basi fisiche e chimiche e degli strumenti matematici ed informatici utili per le
applicazioni ingegneristiche;
— conoscenza delle basi tecniche e delle metodologie utilizzate nell’ambito dell’ingegneria industriale;
— conoscenze, e capacità di buon livello, nei settori specifici dell’ingegneria meccanica: materiali,
metodologie di progettazione, termo fluidodinamica, macchine a fluido e termiche, tecnologie di
produzione, impianti industriali e relativi servizi tecnici;
— capacità di operare in autonomia e di lavorare in modo efficace in gruppi di lavoro, anche interdisciplinari;
— capacità di interfacciarsi, con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base, con
specialisti di altri settori dell’ingegneria;
— capacità di confrontarsi col cambiamento supportato da una forte propensione all’aggiornamento
continuo delle proprie conoscenze e in grado di adattarsi alle varie situazioni industriali.

Il raggiungimento di questi obiettivi permetterà al laureato sia la prosecuzione degli studi, con una adeguata
preparazione, sia un rapido inserimento nel mondo del lavoro grazie alle capacità di aggiornamento e di
adattamento e alle svariate esigenze professionali derivante dalle competenze culturali e metodologiche
acquisite.

≥ I laureati in Ingegneria Meccanica hanno una vasta gamma di opportunità occupazionali,


con diverse funzioni, principalmente nelle: DURATA DEL CORSO: 3 anni
CLASSE: L-9
— industrie che progettano e producono componenti e sistemi meccanici ed elettromeccanici; INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese
— industrie di trasformazione e manifatturiere che si avvalgono di sistemi di produzione
meccanici, metallurgici ed elettromeccanici; CONTATTO:
MASSIMO ROSSETTO massimo.rossetto@polito.it 011/0906923
— aziende ed enti per la conversione dell’energia;
CARLO FERRARESI carlo.ferraresi@polito.it 011/0906943
— imprese impiantistiche;
CARLO VINCENZO FERRARO carlo.ferraro@polito.it 011/0904427
— società di servizio e di consulenza industriale;
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/
— enti pubblici in funzioni di tipo tecnico.

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

92 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

DISCIPLINE SCIENTIFICHE DI BASE ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II ≥ Meccanica razionale
Ingegneria per l’ambiente e il territorio

≥ Chimica ≥ Geometria ≥ Disegno


≥ Informatica ≥ Fisica II

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

INGEGNERIA DI BASE ≥ Fisica tecnica ≥ Scienza e tecnologia ≥ Idraulica ≥ Geotecnica


dei materiali ≥ Scienza delle
≥ Topogerafia costruzione

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE ≥ Chimica ambientale / ≥ Geologia applicata/ ≥ Ingegneria degli scavi
E IL TERRITORIO Ecologia applicata Geofisica e principi di sicurezza
all'ingegneria ≥ Ingegneria sanitaria
ambientale

CREDITI LIBERI Crediti liberi Crediti liberi

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO


93

Il Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio è finalizzato alla formazione di un Le competenze culturali e metodologiche acquisite dal laureato sono tali da garantirgli sia un rapido

Corsi di Laurea
professionista dotato di una buona cultura multidisciplinare di base e di competenze specifiche inerenti: inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi, nei corsi di laurea magistrale,
opere, impianti e processi del settore dell’ambiente e del territorio. master di primo livello, ecc, con un’adeguata preparazione. La preparazione di base consente sia
Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali e metodologici l’approfondimento in modo autonomo delle tematiche che si presenteranno durante la vita lavorativa sia
dell’ingegneria industriale e dell’ingegneria civile, il corso di laurea in fornisce una solida preparazione la successiva specializzazione in un particolare campo attraverso l’auto-apprendimento o la frequenza di
specifica volta alla realizzazione e gestione di interventi: corsi o seminari specialistici. L’ingegnere per l’Ambiente e il Territorio è caratterizzato da una formazione
fortemente multidisciplinare e trasversale, che gli consente un’ampia visione e comprensione delle
— di scavo in superficie e nel sottosuolo, in terreni e rocce, problematiche attuali e un’alta flessibilità nel mondo del lavoro, sempre più dinamico e mutevole.
— di ripristino a seguito di dissesti territoriali avvenuti per cause naturali o antropiche, Il laureato potrà svolgere sia mansioni più propriamente di ufficio (gestione e controllo delle opere
— di protezione dai rischi naturali (sismico, vulcanico e alluvionale), o dei processi, collaborazione nelle fasi di progettazione) sia lavori sul campo (responsabilità nella
— di contenimento delle emissioni inquinanti al fine della mitigazione degli impatti ambientali, realizzazione di opere e infrastrutture).
— di depurazione dei reflui liquidi e delle emissioni gassose,
— di bonifica in situ dei suoli inquinati. ≥ Gli sbocchi professionali possono riguardare strutture pubbliche o private e la libera
professione. Nell’ambito della Pubblica Amministrazione l’ingegnere per l’Ambiente e
Il Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio sviluppa, altresì, gli aspetti relativi: il Territorio trova spazi operativi nel controllo delle attività produttive, della sicurezza
ambientale e territoriale, e nella realizzazione e gestione di interventi di recupero ambientale.
— alle tecniche di analisi del sottosuolo mediante sondaggi e indagini geofisiche, Nelle industrie private può essere direttore di cantiere dei lavori di scavo, di sondaggio e di
— ai metodi di misura in laboratorio ed in situ delle caratteristiche del sottosuolo e dei fluidi, consolidamento del terreno, di difesa del suolo e protezione del territorio, di realizzazione di
— alle analisi del rischio ambientale indotto da attività e da insediamenti antropici, impianti di trattamento e recupero dei rifiuti solidi o liquidi. Può inoltre avere responsabilità
— allo studio di impatto ambientale di opere e infrastrutture, di gestione delle infrastrutture ambientali (impianti di trattamento e recupero dei rifiuti,
— all’analisi del rischio di eventi incidentali di natura ambientale, sistemi per il controllo, monitoraggio e rilievo dell’ambiente e del territorio).
— allo sviluppo di sistemi di gestione ambientale, di sicurezza e di monitoraggio dei principali parametri
di misura degli impatti,
— alla prevenzione e controllo del rischio idro-geologico, DURATA DEL CORSO: 3 anni
— al monitoraggio dell’evoluzione del territorio. CLASSE: L-7
INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese
Il percorso formativo evidenzia gli aspetti metodologici-operativi che permettono al laureato di inserirsi
con competenza nel settore dell’Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e di dialogare, con proprietà di CONTATTO:
linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base, con tecnici dei settori dell’ingegneria industriale e PIERPAOLO ORESTE pierpaolo.oreste@polito.it 011/0907608
MARILENA CARDU marilena.cardu@polito.it 011/0907655
dell’ingegneria civile.
LUIGI SAMBUELLI luigi.sambuelli@polito.it 011/0907665
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Organizzazione dei corsi

AREA DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

94 I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico I Periodo didattico II Periodo didattico

DISCIPLINE INGEGNERISTICHE ≥ Informatica ≥ Fondamenti di mecca- ≥ Termodinamica ≥ Economia


Matematica per l’ingegneria

DI BASE nica strutturale applicata e trasmissione e organizzazione


del calore aziendale

FONDAMENTI SCIENTIFICI ≥ Analisi matematica I ≥ Fisica I ≥ Analisi matematica II/


E METODOLOGICI ≥ Chimica ≥ Geometria Complementi
di matematica
≥ Fisica II

LINGUA INGLESE ≥ Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi

METODI MATEMATICI ≥ Algebra/ Geometria differenziale ≥ Analisi funzionale ≥ Equazioni differenziali


≥ Meccanica razionale ≥ Programmazione ≥ Metodi numerici
e calcolo scientifico
≥ Teoria matematica
dei controlli
≥ Probabilità, statistica
e sicurezza

PROVA FINALE Prova finale


Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

MATEMATICA PER L’INGEGNERIA


95

Obiettivo specifico del Corso di Laurea in Matematica per l’Ingegneria è la preparazione di un Il percorso formativo è volto ad assicurare che siano presenti tutti gli strumenti conoscitivi necessari

Corsi di Laurea
professionista che sappia utilizzare le tecnologie dell’Ingegneria e le metodologie della Matematica per lo svolgimento della professione di ingegnere matematico, nella quale si integrano conoscenze e
Applicata per descrivere e risolvere problematiche complesse, che richiedono un’approfondita indagine di competenze di:
tipo modellistico-numerico e di tipo probabilistico-statistico. La formazione di questa figura vede pertanto
la confluenza di due ambiti formativi: quello matematico, che fornisce una solida preparazione matematica — modellazione matematica, finalizzate alla deduzione, a partire dal problema applicativo, del modello
di base, e quello fisico/ingegneristico, che fornisce gli strumenti per la comprensione e la descrizione matematico adatto alla descrizione del fenomeno ed alla analisi delle soluzioni dal punto di vista
dei problemi dell’Ingegneria. Così facendo, l’ingegnere matematico acquisisce sia una solida cultura qualitativo e quantitativo;
matematica sia una conoscenza delle discipline ingegneristiche di base. — simulazione numerica, finalizzate alla descrizione dei più aggiornati metodi di approssimazione ed
Caratterizzato da una forte sinergia tra la matematica e le discipline proprie dell’ingegneria, il corso di laurea integrazione numerica e delle metodologie di rappresentazione della soluzione numerica;
dà la possibilità agli studenti di affrontare problemi provenienti da vari settori dell’ingegneria e riguardanti — probabilità e statistica, finalizzate alla trattazione dei problemi non deterministici ed alla gestione
sia sistemi artificiali, costruiti o costruibili dall’uomo, sia sistemi e fenomeni naturali. e all’interpretazione dei dati sperimentali e provenienti da modelli probabilistici;
— ingegneria, finalizzate all’acquisizione dei campi di applicazione e dei problemi che caratterizzano
La formazione avrà come obiettivi specifici quello di rendere l’ingegnere matematico in grado di svolgere le i vari settori dell’Ingegneria.
seguenti attività:
I laureati magistrali, caratterizzati sia da una buona preparazione ingegneristica di base sia da una solida
— scegliere il modello matematico opportuno da utilizzare sulla base di un compromesso tra accuratezza preparazione matematica, si inseriranno in gruppi di progettazione per sviluppare modelli matematici e
desiderata e complessità tollerata; simulazioni, analizzare dati, fare analisi di rischio, risolvere problemi di ottimizzazione.
— analizzare dal punto di vista qualitativo e quantitativo l’output generato dal modello e la rispondenza
con il fenomeno analizzare oggetto di analisi; Gli sbocchi occupazionali naturali previsti per i laureati sono quindi le società di produzione di
— simulare numericamente fenomeni naturali, processi industriali e comportamenti di materiali beni industriali, le società di consulenza, le banche e le assicurazioni, le aziende informatiche,
e di strutture; le società di ingegneria specializzate nella simulazione, i centri e i laboratori di ricerca.
— effettuare una analisi di dati statistici, sintetizzarli, adattarli ai modelli stocastici di interesse nelle
applicazioni, utilizzarli a scopo previsionale in analisi affidabilistiche e decisionali;
— affrontare, con la mentalità propria dell’ingegnere, problematiche relative a sistemi complessi, nei quali DURATA DEL CORSO: 3 anni
è presente una forte interdisciplinarietà, utilizzando metodologie offerte dai vari settori della CLASSE: L-35
Matematica Applicata. INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

Allo studente viene concessa una certa libertà nella scelta sia delle metodologie matematiche da CONTATTO:
approfondire sia degli ambiti dell’ingegneria cui applicarle. Il piano di studi individuale, che deve comunque LUIGI PREZIOSI luigi.preziosi@polito.it 011/0907555
MAURO GASPARINI mauro.gasparini@polito.it 011/0907546
soddisfare i requisiti previsti dal quadro delle attività formative e deve avere caratteristiche di forte coerenza,
GIOVANNI MONEGATO giovanni.monegato@polito.it 011/0907517
è soggetto ad approvazione da parte della Commissione Piani di Studi.
WEB: https://didattica.polito.it/lauree1/

INGEGNERIA
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

LM Computer and Communication Networks Engineering


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La Laurea Magistrale in Ingegneria Telematica, offerta esclusivamente in lingua


Corsi di Laurea Magistrale

inglese come Master of Science in Computer and Communication Networks


Engineering, forma ingegneri in grado di operare nei settori della telefonia,
cellulare e fissa, di Internet, delle reti di comunicazione e di calcolatori, e dei
servizi telematici di nuova concezione.
Per descrivere in breve l’Ingegneria Telematica è sufficiente elencare una serie
di parole che fino a pochi anni fa avevano significato solo per pochi addetti ai
lavori e che oggi fanno parte del linguaggio comune e caratterizzano gli ambiti
applicativi dell’Ingegneria Telematica: Internet, SMS, Skype, MP3, WWW,
MMS, YouTube, Peer to Peer, chat, Google, ADSL, Facebook, Internet gaming,
Twitter. L’uso diffuso di queste tecnologie e il fatto che questi termini siano tutti
in lingua inglese indicano come la Laurea Magistrale in Ingegneria Telematica
offra l’opportunità di ottenere una preparazione tecnologica utile non solo
in Italia, ma in Europa, America e nei paesi emergenti nel settore delle nuove
tecnologie, quali il Giappone, la Corea, la Cina e l’India.
I corsi sono frequentati da studenti provenienti da diverse nazioni, che creano
un ambiente internazionale e multiculturale sicuramente stimolante e non
comune nel panorama italiano.

Il Corso di Laurea è fortemente orientato agli aspetti di ricerca e di


progettazione e fornisce le metodologie di analisi di sistemi complessi, in
modo da permettere l’ingresso in aziende fortemente competitive, in centri di
ricerca industriali o pubblici di eccellenza, o di proseguire gli studi nell’ambito
del dottorato. Mediante un approccio interdisciplinare, la Laurea Magistrale
in Ingegneria Telematica fornisce le competenze metodologiche nell’ambito
delle telecomunicazioni, dell’informatica e negli altri settori dell’ingegneria
dell’informazione che sono necessarie per saper progettare in modo innovativo
reti ed applicazioni telematiche avanzate.

INGEGNERIA
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

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La Laurea Magistrale in Ingegneria Telematica privilegia i contenuti a carattere metodologico rispetto a Un ex-studente che lavora oggi in ambito finanziario, ha invece affermato:

Corsi di Laurea Magistrale


quelli a carattere descrittivo, formando specialisti con le competenze solide e durature necessarie per un Nella laurea in Ingegneria Telematica sono introdotti anche concetti
immediato inserimento nel mondo produttivo e con le basi necessarie per il continuo aggiornamento fondamentali per le attività in ambito finanziario, quali il calcolo delle
formativo. Il laureato può trovare impiego, nella libera professione, presso gli operatori telefonici e gli probabilità ed i processi stocastici, la statistica, i modelli matematici, le tecniche
internet service providers, nelle aziende che forniscono servizi di telecomunicazioni, che producono di ottimizzazione, una gamma ampia e trasversale di conoscenze raramente
apparati e componenti per le telecomunicazioni, che si occupano di progetto e gestione delle reti di offerte in un unico corso di Laurea.
telecomunicazioni, che sviluppano applicazioni software per la rete Internet. Il Corso di Laurea si conclude con le attività previste per la tesi, momento
Altri sbocchi professionali possibili comprendono enti di ricerca in cui si studiano i sistemi di nuova di apprendimento e di lavoro individuale di fondamentale importanza per
generazione, enti internazionali che si occupano delle specifiche, degli standard e della messa in esercizio di completare la preparazione dello studente esercitando la capacità di operare sia
sistemi distribuiti in modo globale, imprese di progettazione e produzione di apparati e sistemi per i servizi in modo autonomo, sia all’interno di un gruppo di lavoro.
di telecomunicazioni nelle varie forme (telefonia fissa e mobile, trasmissione di dati, diffusione di segnali La tesi può essere un’attività di ricerca, di progetto o di sviluppo avanzato svolta
radio e televisivi, rete internet, sistemi satellitari, ...), e aziende o enti di altri settori produttivi che, per la loro al Politecnico o presso un’azienda.
articolazione sul territorio, hanno necessità di servizi interni di telecomunicazioni (ad esempio banche, Il lavoro di tesi è descritto in un elaborato, in cui si deve dimostrare la
imprese erogatrici di energia, ecc). padronanza degli argomenti, e una buona capacità di comunicazione.
Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea per i laureati magistrali in
Molti studenti laureati hanno trovato sbocchi professionali di assoluta eccellenza in aziende quali CISCO, Ingegneria Telematica al Politecnico di Torino) è stato pari al 98.5%
Sprint, Lucent negli Stati Uniti, Huawei, Telecom Italia, Vodafone, Wind, Infostrada, Motorola in Italia, (dati 2008 tratti da Alma Laurea).
Siemens in Germania, Motorola, Thales, France Telecom in Francia o in prestigiose università.
Questo dimostra la solidità della preparazione offerta della laurea e la sua appetibilità, anche sul mercato
estero. Alcune significative testimonianze di brillanti carriere sono raccolte sul sito
http://www.telematica.polito.it/Laurea_Telematica/success_stories.html.

Una studentessa ora laureata ha così motivato la sua scelta di iscriversi alla Laurea in Ingegneria Telematica: DURATA DEL CORSO: 2 anni
La capacità di comunicare in maniera complessa distingue l’uomo da qualsiasi essere vivente sulla terra. CLASSE: L-27
Attraverso la comunicazione apprendiamo, ci formiamo, ci relazioniamo con i nostri simili. INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso svolto esclusivamente in inglese
Pensare di potere contribuire al progetto e alla costruzione di strumenti che diano agli uomini la possibilità
di comunicare, in tutti i mezzi, in tutte le forme, a distanza di migliaia di chilometri mi è sembrato di enorme CONTATTO:
interesse. ANDREA BIANCO andrea.bianco@polito.it 011/0904098
MARCO GIUSEPPE AJMONE MARSAN marco.ajmone@polito.it 011/0904032
EMILIO LEONARDI emilio.leonardi@polito.it 011/0904133
WEB: https://didattica.polito.it/lauree2/

INGEGNERIA
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

LM Mechatronic Engineering
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Un sistema o apparato meccatronico può essere definito come quello per la cui progettazione è necessario I laureati magistrali in ingegneria meccatronica sono richiesti da imprese di
Corsi di Laurea Magistrale

un bagaglio di conoscenze interdisciplinari, che fanno capo principalmente, ma non esclusivamente, agli automazione, in cui vengono sviluppati, progettati e realizzati sistemi e apparati
ambiti culturali della elettronica, della meccanica, delle macchine e azionamenti elettrici, dei controlli di automazione complessi, e da imprese elettroniche, elettromeccaniche e
automatici e dell’informatica. meccaniche che progettano e producono sistemi meccanici, autoveicolisti
Le lauree triennali in Ingegneria elettronica, meccanica, informatica, elettrica, aerospaziale, delle (auto, camion, macchine movimento terra), aeronautici e spaziali, e robotici;
telecomunicazioni e dell’autoveicolo forniscono un curriculum che consente di accedere direttamente alla industrie manifatturiere, dove è richiesta la capacità di integrare competenze
Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica. meccaniche con quelle dell’elettronica, dell’informatica, degli azionamenti
La figura professionale dell’Ingegnere Meccatronico è relativamente recente, ma molto apprezzata perché elettrici e dell’automatica.
risponde alle esigenze del mercato del lavoro, che richiede spesso la capacità di saper integrare, fin dalle
fasi iniziali della progettazione, le competenze interdisciplinari dell’elettronica, della meccanica, degli
azionamenti elettrici, dei controlli automatici e dell’informatica. Tale impostazione consente all’ingegnere
meccatronico di saper individuare nuove soluzioni là dove un approccio classico non lo consentirebbe o lo
consentirebbe con minori prestazioni.
Gli studenti nella Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica ricevono pertanto una formazione
di carattere “trasversale”, che comprende appunto l’elettronica, la meccanica, gli azionamenti elettrici, i
controlli automatici e l’informatica. L’ingegnere meccatronico è pertanto un tecnico con una preparazione
estesa e ad ampio spettro, che gli consente di interagire con gli specialisti dei diversi ambiti, operando nei DURATA DEL CORSO: 2 anni
settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi e apparati CLASSE: L-25
meccatronici, e nella gestione di laboratori e impianti. INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso svolto
esclusivamente in inglese
Il corso di studi, innestandosi su una pregressa preparazione di base conseguita nei corsi di laurea
triennali, presenta un percorso di studi unitario che fornisce preparazione tecnica interdisciplinare ad CONTATTO:
BASILIO BONA
ampio spettro, rivolta allo studio e all’utilizzo di componenti, dispositivi, apparati e sistemi meccatronici,
basilio.bona@polito.it 011/0907023
nonché la capacità di usare strumenti teorici e ambienti di sviluppo informatici per la loro modellazione
MARCELLO CHIABERGE
e progettazione. Ciò consentirà un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali, evitando il marcello.chiaberge@polito.it 011/0906239 — 011/0904148
rischio di una rapida obsolescenza e permettendo al laureato di indirizzarsi verso uno o più tra i possibili MAURIZIO REBAUDENGO
profili professionali indicati nel seguito, caratterizzanti la figura professionale dell’ingegnere meccatronico. maurizio.rebaudengo@polito.it 011/0907069
Gli sbocchi occupazionali sono vari e assai numerosi; includono infatti imprese manifatturiere e di servizi, WEB: https://didattica.polito.it/lauree2/
pubbliche e private, grandi, medie o piccole, che operano nei settori della progettazione avanzata, della
pianificazione, programmazione e gestione di sistemi complessi, dell’innovazione di prodotto e processo.
Nelle piccole imprese un laureato in ingegneria meccatronica è particolarmente apprezzato per la sua
capacità di affrontare problematiche diverse e interdisciplinari.

INGEGNERIA
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

LM Nanotechnologies for ICTs


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Tutte le lauree triennali dell’area dell’Ingegneria dell’Informazione ad eccezione dell’Ingegneria del Cinema, e prioritariamente la laurea Questo significa che le nanotecnologie sono e

Corsi di Laurea Magistrale


triennale in Ingegneria Fisica forniscono un curriculum che consente di iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Nanotechnologies continueranno ad essere considerate un settore
for ICTs. Questa laurea magistrale è stata la prima ad essere attivata in Italia sull’importante tematica delle nanotecnologie per strategico per tutte le economie avanzate nell’attuale
l’informazione e la comunicazione (ICT), largamente applicate a problemi ingegneristici complessi di varia tipologia e natura, destinate momento storico.
ad occupare una frazione crescente delle attività di sviluppo e produzione nel settore delle tecnologie avanzate, e portatrici di un grado Lo studente – tanto del primo quanto del
di innovazione sempre maggiore nella società contemporanea. secondo orientamento – trae vantaggio dal
La Laurea Magistrale in Nanotechnologies for ICTs è interamente tenuta in lingua inglese e prevede un percorso di studi differenziato ricevere la formazione in lingua inglese, in quanto
in due orientamenti: il primo si svolge interamente in sede, mentre il secondo, a numero programmato, prevede lo spostamento degli la conoscenza di questa lingua è diventata
studenti presso due istituti politecnici esteri, l’Institut National Polytechnique di Grenoble e l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna. fondamentale per bene operare e per tenersi
Il progetto formativo di entrambi gli orientamenti associa ad una solida preparazione negli aspetti più avanzati dell’Ingegneria costantemente aggiornati nel settore delle
elettronica un insieme coerente di competenze specifiche in Fisica della materia finalizzata all’ottimizzazione dei materiali e processi nanotecnologie ed in generale delle tecnologie
utilizzati per progettare ogni tipo di micro/nanodispositivo. L’obiettivo di entrambi i percorsi è la formazione di laureati magistrali in avanzate. In entrambi gli orientamenti gli studenti
possesso di una solida cultura ingegneristica e di una approfondita preparazione nelle aree della Fisica della materia rivolte alle micro/ traggono beneficio del particolare ambiente
nanotecnologie. Il laureato magistrale progetta, sviluppa ed utilizza micro/nanodispositivi e le relative tecnologie; è un ingegnere multi-etnico formato dagli studenti stranieri che
dell’innovazione in grado di progettare e gestire prodotti e processi ad elevato contenuto scientifico ed innovativo in tutti i settori da numerosi Paesi di tutto il mondo si iscrivono a
industriali e della ricerca applicata basati sulle micro/nanotecnologie. questa laurea magistrale.
Questa formazione consente un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali, evitando il rischio di obsolescenza in un
settore in rapidissima evoluzione, e permettendo al laureato magistrale di indirizzarsi verso i seguenti ambiti professionali:

— imprese di progettazione e produzione di dispositivi per elettronica, MEMS (sistemi micro-elettro-meccanici) e nanoelettronica;
settori delle amministrazioni pubbliche e imprese di servizi che applicano tecnologie innovative per il trattamento, la trasmissione DURATA DEL CORSO: 2 anni
e l’impiego dell’informazione; CLASSE: L-29
— industrie del settore biomedico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso svolto esclusivamente in inglese
industrie nel settore della produzione e stoccaggio dell’energia e nel settore ambientale;
— aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali; CONTATTO:
— imprese, enti pubblici o privati ovvero organismi istituzionali operanti nel settore del controllo dell’ambiente e della qualità della vita. CANDIDO PIRRI fabrizio.pirri@polito.it 011/0907355
PAOLO ALLIA paolo.allia@polito.it 011/0907336
GIOVANNI GHIONE giovanni.ghione@polito.it 011/0904064
Le opportunità di occupazione sono assai buone a motivo della specificità e unicità della figura professionale sviluppata, che può
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trovare impiego presso numerosissime industrie high-tech italiane ed europee. Le tematiche trattate nel corso di laurea magistrale
coincidono con molti punti qualificanti degli ultimi programmi-quadro dell’Unione Europea. Nel piano di ricerca nazionale italiano le
micro/nanotecnologie occupano una consistente e qualificata frazione degli attuali obiettivi strategici.

INGEGNERIA
Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

LM Petroleum Engineering
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Le figure professionali che il Corso di Laurea forma sono ingegneri in grado di operare proficuamente
Corsi di Laurea Magistrale

e fin da subito nel settore petrolifero, che si contraddistingue per l’elevato livello tecnico e tecnologico,
per l’interdisciplinarietà e per la dimensione internazionale che impone agli specialisti di essere in grado
di operare in contesti socio-ambientali molto diversi e ad affinare le proprie capacità di relazione e di
comunicazione.
Anche per questo il Corso di Laurea è fornito esclusivamente e interamente in lingua inglese.
Al termine del percorso di studi gli ingegneri del petrolio saranno in grado di caratterizzare i giacimenti di
idrocarburi sia in termini di quantità di idrocarburi in posto sia in termini di capacità produttiva nonché
sapranno identificare le migliori strategie produttive di olio e/o di gas naturale in base a criteri di fattibilità
tecnica ma anche di sostenibilità economica e ambientale.
Il percorso formativo, strutturato in due anni, prepara gli allievi sulle discipline fondamentali del settore
petrolifero, quali la geologia e l’ingegneria dei giacimenti di idrocarburi, la perforazione e il completamento
dei pozzi petroliferi, il trasporto e la trasformazione degli idrocarburi, ma anche su tutte quelle materie che
sono ad esse propedeutiche, come la meccanica delle rocce, la chimica e l’economia, o ad esse fortemente
complementari, quali la geofisica, l’analisi del rischio e la sicurezza, l’organizzazione aziendale, l’impatto
ambientale delle attività condotte sia nel sottosuolo sia in superficie. La formazione può essere completata
attraverso moduli riservati alla formazione tecnica o mediante un tirocinio.
DURATA DEL CORSO: 2 anni
I laureati del Corso di Laurea saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali CLASSE: L-35
in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la fattibilità tecnica ed economica di un progetto INTERNAZIONALIZZAZIONE:
esplorativo o di sviluppo di un giacimento di idrocarburi, la gestione e la definizione delle strategie di corso svolto esclusivamente in inglese
coltivazione delle risorse non rinnovabili, inclusa la progettazione e l’organizzazione delle strutture e degli
impianti necessari per la produzione, l’analisi del rischio e la gestione della sicurezza in fase di prevenzione CONTATTO:
FRANCESCA VERGA
ed emergenza.
francesca.verga@polito.it 011/0907644
Le professionalità dei laureati del corso di laurea, che potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti
DARIO VIBERTI
applicativi tipici del corso di laurea, saranno idonee a svolgere attività di alto profilo tecnico sia all’interno dario.viberti@polito.it 011/0907727
delle compagnie petrolifere o delle società di servizio, che acquisiscono e elaborano dati e che sviluppano MARIACHIARA ZANETTI
progetti per conto delle società petrolifere, sia delle amministrazioni pubbliche che si occupano del settore mariachiara.zanetti@polito.it 011/0907696
energetico. L’orientamento professionale dei laureati, una volta inseriti nel mondo del lavoro, potrà anche WEB: https://didattica.polito.it/lauree2/
dipendere dalla personale predisposizione ad attività di tipo speculativo o maggiormente applicativo.

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Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

LM Physics of complex systems


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Questo Corso di Laurea Magistrale è rivolto in particolare agli studenti in possesso di una laurea triennale Il laureato magistrale di questo corso di studi è un esperto in modellizzazione

Corsi di Laurea Magistrale


in Ingegneria, Fisica, e Matematica. e simulazione di sistemi complessi, e può trovare molteplici collocazioni
Oggi chi vuole innovare in un contesto scientifico e tecnologico di frontiera - dai nuovi materiali alle nano in laboratori di ricerca e sviluppo, o centri di calcolo, pubblici o privati, in
scienze, dalla biologia dei sistemi alle neuroscienze, dalla computazione all’ingegneria delle reti, fino alla particolare in contesti internazionali e interdisciplinari, a contatto con fisici,
web economy e alla modellizzazione del mercato finanziario - deve saper padroneggiare i concetti e le ingegneri, biologi, medici, economisti. In virtù della sua forte preparazione
metodologie più avanzate per trattare con sistemi complessi. metodologica, il laureato avrà la capacità di cogliere le nuove opportunità
Per questo abbiamo creato un Corso di Laurea che già nella sua dislocazione su più sedi prestigiose di lavoro offerte dalle realtà industriali e di ricerca più avanzate.
in Italia e Francia mira ad offrire il meglio delle tecniche necessarie ad affrontare lo studio di problemi
di natura interdisciplinare. L’obiettivo del corso internazionale di laurea magistrale in Physics of Potrà anche agevolmente continuare gli studi con un master di secondo
Complex Systems consiste nel formare una figura professionale e/o un potenziale ricercatore in grado livello o un dottorato di ricerca, in fisica o in discipline affini, con particolare
di applicare congiuntamente le conoscenze e le metodologie della fisica moderna, della matematica riferimento a quelle incontrate nel corso di studi (ad esempio l’ingegneria, in
applicata, dell’ingegneria – in particolare dell’informazione – e della biologia computazionale alla analisi, particolare l’ingegneria dell’informazione, oppure la biologia a livello cellulare
modellizzazione e simulazione di sistemi complessi. e molecolare, in particolare la biologia computazionale o la bioinformatica).

DURATA DEL CORSO: 2 anni


CLASSE: L-44
INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso svolto esclusivamente in inglese

CONTATTO:
RICCARDO ZECCHINA
riccardo.zecchina@polito.it 011/0907388 — 011/0907387 — 011/0907323
RENATO GONNELLI
renato.gonnelli@polito.it 011/0907372 — 011/0907350
ALESSANDRO PELIZZOLA
alessandro.pelizzola@polito.it 011/0907376
WEB: https://didattica.polito.it/lauree2/

INGEGNERIA
Corsi di Laurea Magistrale

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Obiettivi formativi specifici del corso e sbocchi occupazionali

LM Textile Engineering
103

Il corso di studi crea delle figure professionali in grado di gestire le attività indirizzate all’ottenimento di Le professionalità dei laureati magistrali, maturate durante il corso di studio

Corsi di Laurea Magistrale


prodotti tessili con nuove caratteristiche e funzioni e all’innovazione dei processi produttivi tessili in modo sono funzionali ai seguenti sbocchi occupazionali presso:
da consentire il rilancio di un settore industriale che è sottoposto alla forte concorrenza dei paesi emergenti.
Gli obiettivi formativi del corso mirano pertanto a fornire strumenti per ideare, progettare, sviluppare ed — aziende del settore tessile, abbigliamento e moda, meccano-tessile e
esercire tali processi e relativi impianti ed apparecchiature, nonché per ideare e caratterizzare nuovi prodotti chimico-tessile;
e definirne il ciclo produttivo. Ciò richiede una formazione versatile negli ambiti della processistica, — aziende chimiche in senso ampio, dove il laureato può trovare impiego sia
dell’impiantistica e dei materiali, completata da una formazione specifica meccano-tessile che consenta di nella progettazione, sia nel settore ricerca e sviluppo;
intraprendere attività in tutti i settori relativi all’industria tessile sopra menzionata. — società che svolgono attività di consulenza e di trasferimento tecnologico
Per raggiungere questo risultato lo studente del Corso di Laurea Magistrale acquisisce la padronanza di alle aziende, con particolare riferimento alle Piccole e Medie Imprese
aspetti metodologici dell’ingegneria di processo e dell’industria tessile, basati su conoscenze avanzate di (PMI) tessili, riguardo a problemi di processo produttivo, di sicurezza, di
termodinamica, fluidodinamica e cinetica sia in assenza che in presenza di reazione chimica, i fondamenti risparmio idrico ed energetico e di contenimento dell’impatto ambientale;
di base delle tecniche di controllo e di analisi della sicurezza con applicazioni specifiche al settore tessile e la — strutture tecniche della pubblica amministrazione.
conoscenza specialistica dei materiali polimerici e tessili.

La preparazione, completata e integrata da esperienze di laboratorio e da tirocini industriali, consente al


laureato magistrale in Ingegneria tessile di:

— essere in grado di produrre modelli fisico/matematici capaci di analizzare caratteristiche e prestazioni


degli apparati, degli impianti e dei processi per la produzione di prodotti e materiali con particolare
DURATA DEL CORSO: 2 anni
riferimento all’intera filiera tessile; CLASSE: L-22
— essere in grado di ideare e proporre nuovi materiali tessili con nuove funzionalità; INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso svolto esclusivamente in inglese
— essere capace di procedere alla progettazione di impianti e di processi e di progettare e condurre
attività di ricerca e sviluppo nel settore; CONTATTO:
— essere in grado di studiare ed applicare metodi avanzati per la regolazione ed il controllo dei processi; ADA FERRI ada.ferri@polito.it 011/0904626 — 011/015401407
— essere capace di sviluppare ed applicare tecnologie anche innovative per la preparazione di nuovi GIORGIO ROVERO giorgio.rovero@polito.it 011/0904649
prodotti tessili, connotate dalle richieste caratteristiche di sicurezza e di compatibilità ambientale. SILVIO SICARDI silvio.sicardi@polito.it 011/0904648
WEB: https://didattica.polito.it/lauree2/

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