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@ #a1&+2
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che incorpora ioni calcio0 sodio0 magnesio e Cuoro dando resistenza alla
compressione e da fbre collagene che permettono resistenza e Cessibilit:.
S#+"$"!'&
ASS%$"
S#+"$"!'&
APP"-(%#&$A'"
#ellule dellosso:
&steociti
#ontrollano la concentrazione di proteine e minerali nella matrice 1rilascio di
calcio nel sangue0 deposizione di sali minerali di calcio nella matrice2. Si trovano
nelle lacune formate dalle lamelle 1matrice calcifcata2.
&steoblasti
#ellule cuboidali0 secernono i composti organici della matrice 1osteoide2 e
formano losso nuovo tramite il processo detto osteogenesi.
#ellule osteoprogenitrici
#ellule mesenchimali contenute nel tessuto osseo attraverso la divisione in
fglie formando gli osteoblasti. Funzione molto importante in caso di frattura
ossea.
&steoclasti
/rosse cellule multinucleate derivanti dalle stesse cellule staminali che
producono monociti e granulociti neutrofli. % lisosomi con lo scioglimento della
matrice ossea secernono con esocitosi amminoacidi0 il calcio e il fosforo
depositati. (ato processo prende il nome di osteolisi. $e3uilibrio tra osteoclasti
ed osteoblasti 5 molto importante: gli osteoclasti rimuovono il calcio e gli
osteoclasti lo depositano0 se c5 pi4 di una o dellaltra losso risulter: pi4 fragile
o pi4 duro.
%l tessuto osseo di divide in tessuto osseo compatto 1denso e li3uido2 e tessuto osseo
spugnoso 1rete di lamelle e trabecole2:
!essuto osseo compatto
Forma le pareti dellosso. $unit: base dellosso compatto maturo 5 losteone
cilindrico 1o sistema di +avers2 dove gli osteociti si dispongono in strati
concentrici attorno ad un canale centrale 1canale di +avers2 in cui i vasi
sanguigni vascolarizzano losteone. % canali centrali sono solitamente paralleli
alla superfcie dellosso. Altri canali conosciuti come canali perforanti 1canali di
)olLmann2 sono invece perpendicolari alla superfcie. 6uesti vasi distribuiscono
il sangue agli osteoni pi4 profondi e vascolarizzano la cavit: midollare interna.
$e lamelle di ciascun osteone sono dette lamelle concentriche e lo spazio tra gli
osteoni 5 riempito da lamelle interstiziali mentre le lamelle circonferenziali sono
presenti dentro e fuori la superfcie ossea.
!essuto osseo spugnoso
Forma lo stato intero delle ossa0 circonda la cavit: midollare contenente il
midollo osseo0 tessuto connettivo lasso in cui possiamo trovare gli adipociti
1midollo giallo2 o una miscela di cellule del sangue rosse e bianche0 mature ed
immature 1midollo rosso2. (ato tessuto 5 anche detto osso trasecolare o osso
spongioso0 e la sua struttura consiste in lamelle parallele o trabecole o spicole.
!ra le trabecole spesso c5 uno spazio di connessione in cui vi si possono trovare
gli osteoni. $e ossa spugnose creano una rete aperta e risultano pi4 leggere
rispetto alle ossa compatte anche se le ramifcazioni delle trabecole danno
molta resistenza alle ossa spugnose.
Prendendo in esame un osso lungo si possono notare di>erenti parti che lo
costituiscono:
8 "pifsi : sono le due estremit: dellosso
8 (iafsi : diafsi tubolare o asta0 divide tra loro le due epifsi
8 ,etafsi : regione situata tra lepifsi e la diafsi.
/enericamente nelle ossa lunghe troviamo sia il tessuto osseo compatto che il tessuto
osseo spugnoso.
#eriostio ed endostio
%l periostio 5 costituito da uno strato fbroso esterno di tessuto connettivo fbroso
denso e da uno strato cellulare interno di cellule osteoprogenitrici. 'iveste la superfcie
esterna dellosso. $endostio riveste la superfcie interna dellosso.
viluppo e accrescimento dell)osso
$o scheletro comincia a formarsi nella )% settimana 3uando lembrione ha una
lunghezza di circa 12 mm. (urante lo sviluppo embrionale0 mesenchima o cartilagine
vengono sostituiti dallosso 1ossifcazione2. %l processo di calcifcazione riguarda il
deposito di sali di calcio nel tessuto. "sistono due forme principali di ossifcazione:
8 &ssifcazione membranosa nella 3uale losso si sviluppa dal mesenchima o dal
tessuto connettivo fbroso
8 &ssifcazione en condrale nella 3uale losso sostituisce un modello cartilagineo
preesistente.
Fattori che regolano l)accrescimento osseo
1. Apporto costante di sali di calcio e fosfato0 oltre che di ioni magnesio0 citrato0
carbonato e sodio
2. )itamina A e # . Favoriscono la crescita ed il modellamento osseo
. Steroidi 1vitamina (2. Stimola lassorbimento ed il trasporto del calcio e del
fosfato. $a forma attiva della vitamina (0 il calcitriolo05 sintetizzato dal rene in
base alla 3uantit: di colecalciferolo 1steroide correlato2 che pu= essere assorbito
tramite la dieta o sintetizzato dai raggi .).
;. &rmoni 1paratormone2. 'ilasciato dalle ghiandole paratiroidi0 stimolando
lattivit: degli osteoclasti e degli osteoblasti0 determinando lassorbimento e
leliminazione del calcio mantenendo le3uilibrio.
H. #ellule #. presenti nella tiroide del bambino e della donna gravida0 contengono
la calcitonina che aumenta il calcio.
7. &rmone della crescita e tiro?ina. %l primo 5 prodotto dallipofsi0 il secondo dalla
tiroide0 ambedue stimolano la crescita ossea fno alla pubert:.
M. &rmoni sessuali. /li estrogeni ed il testosterone accelerano la crescita ossea
1nella pubert:2.
Classi$cazione delle ossa
&ssa lunghe : lunghe e sottili presentano una diafsi0 due metafasi e due epifsi e
contengono una cavit: midollare. "s. omero0 radio0 tibia0 ulna0 femore0 fbula
&ssa piatte : sottili0 losso spugnoso si trova compreso tra due strati di osso compatto.
"s. volta cranica0 sterno0 coste0 scapole
&ssa pneumatiche : ossa cave o con molte cellette aeree. "s. etmoide
&ssa irregolari : forma complessa0 superfci corte appiattite incavate o spigolose. "s.
vertebre
&ssa brevi : forma cubica. "s. ossa del carpo e del tarso
&ssa sesamoidi : piccole0 rotondeggianti e appiattite si sviluppano allinterno dei
tendini. "s. nei tendini articolari 1articolazioni2
Con'ronto tra la cartilagine e osso
,esenchima : tessuto connettivo embrionale
e fetale.
#A'A!!"'%S!%#+" S!'.!!.'A$% #A'!%$A/%-" &SS&
#"$$.$"
#ondrociti nelle lacune &steociti nelle lacune
,A!'%#"
#ondrociti solfati che0 associati alle
proteine0 formano proteogllicani
idratati
#ristalli insolubili di fosfato di calcio e
carbonato di calcio
F%*'"
#ollagene0 elastiche e reticolari 1in
varie proporzioni2
Predominanza di fbre collagene
)AS#&$A'%OOAO%&-"
nessuna "stesa
#&P"'!.'A
Pericondrio 1due strati2 Periostio 1due stati2
'"S%S!"-OA
$imitata : si piega facilmente ma si
rompe di<cilmente
"levata : resiste alla torsione fno al
raggiungimento del punto di rottura
#'"S#%!A
%nterstiziale per apposizione Per apposizione
'%/"-"'AO%&-"
limitata ampia
(&,A-(A (% &SS%/"-&
bassa elevata
!'ASP&'!& (% -.!'%"-!%
Per di>usione attraverso la matrice Per di>usione attraverso il citoplasma
ed il Cuido nei canalicoli
cheletro assile
#omposto da I9 ossa:
#ranio 122 ossa2
&ssa associate al cranio 17 ossicini uditivi @ osso ioide2
#olonna vertebrale 12; vertebre0 osso sacro e coccige2
/abbia toracica 12; coste @ sterno2
$a funzione principale 5 creare una struttura che sostiene e protegge gli organi nelle
cavit: dorsale e ventrale del corpo0 dove sono protetti gli organi speciali 3uali gusto0
tatto0 udito0 e3uilibrio e la vista. %noltre fornisce una struttura di inserzione per i
muscoli che regolano la posizione della testa e del collo0 eseguono movimenti
respiratori e stabilizzano o posizionano le strutture dello scheletro appendicolare.
Ossa del cranio
I formano il neurocranio 1scatola cranica2
1; formano lo splancnocranio 1scheletro della faccia2
#ranio : osso occipitale0 ossa parietali0 osso frontale0 ossa temporali0 osso sfenoide0
osso etmoide
&ssa della faccia : mascellari0 palatine0 zigomatiche0 lacrimali0 vomere e mandibola
$osso occipitale0 le ossa parietali e losso frontale formano il calvario o volta cranica o
calotta cranica.
$e articolazioni tra le ossa del cranio sono immobili e sono defnite suture.
$e cin3ue pi4 importanti sono : sutura lambdoidea0 sagittale0coronale0s3uamosa e
frontonasale.
8 Sutura lambdoidea. .nisce losso occipitale alle ossa parietali.
8 Sutura sagittale. %nizia sulla linea mediana superiore della sutura lambdoidea e
si estende anteriormente tra le ossa parietali posteriori.
8 Sutura coronale. Si estende sulla superfcie superiore del cranio unendo losso
frontale anteriori e le ossa parietali posteriori.
8 Sutura s3uamosa. Si realizza su ciascun lato tra losso temporale e losso
parietale dello stesso lato.
8 Sutura frontonasale. Si trova ai margini superiori delle due ossa nasali e losso
frontale.
Terminologia comune delle caratteristiche di super$cie delle ossa
("S#'%O%&-" /"-"'A$" !"',%-"
A-A!&,%#&
("F%-%O%&-"
"levazioni e proiezioni 1generale2 P'&#"SS& Proiezione o rilievo 1b2
'A,& Parte di un osso che forma un angolo con il resto della struttura 1b0e2
Processi che si formano nei punti di !'&-#A-!"'" .na voluminosa proiezione rugosa 1a2
%nserzione di tendini e legamenti !.*"'&S%!P .na proiezione rugosa pi4 piccola 1a2
!.*"'#&$& .na piccola proiezione rotondeggiante 1a0d2
#'"S!A .na linea rilevata 1e2
$%-"A .na linea sottile 1e2
SP%-A .n processo appuntito 1e2
Processi che si formano per
articolazione
!"S!A "stremit: articolare espansa di una epifsi0 separata dalla diafsi da uno
stretto collo 1a0d2
con ossa vicine #&$$& .na pi4 stretta connessione tra lepifsi e la diafsi 1a0d2
#&-(%$& .n processo articolare liscio e tondeggiante 1a0d2
!'&#$"A .n processo articolare liscio e scanalato0 a forma di puleggia 1d2
FA##"!!A .na piccola superfcie articolare piatta 1a2
(epressioni F&SSA .na depressione poco profonda 1d0e2
S&$#& .na piccola fossa 1d2
Aperture F&'A," .n foro tondeggiante per il passaggio di vasi sanguigni eAo nervi 1b0e2
F"SS.'A .na fenditura allungata 1b2
,"A!& & #A-A$" %ngresso ad un canale che attraversa a tutto spessore un osso 1c2
S"-& & A-!'& .na camera allinterno di un osso0 in genere contenente aria 1c2
Ossa del neurocranio
Osso occipitale
Partecipa alla costituzione delle superfci posteriore0 laterale e inferiore del cranio.
Presenta un apertura circolare0 il forame magno che mette in comunicazione la cavit:
cranica con il canale vertebrale 1spinale2 contenuto nella colonna vertebrale.
Attraversi i condili occipitali0 adiacenti al forame magno0 il cranio si articola con la
prima vertebra cervicale.
Ossa parietali
$e ossa parietali0 pari0 partecipano alla costituzione delle superfci superiore e laterale
del cranio e formano la maggior parte della volta cranica.
Osso 'rontale
Forma la fronte e il tetto delle cavit: orbitarie. $a superfcie anteriore convessa della
parte frontale 5 detta parte s3uamosa0 o fronte. Su ciascuna superfcie laterale 5
presente la continuazione anteriore della linea temporale superiore dalla superfcie
parietale. $a parte frontale dellosso frontale termina a livello dei margini sopraorbitali0
che segnano i limiti superiori delle orbite0 i recessi ossei che sostengono e proteggono
i bulbi oculari. Su ciascun margine sopraorbitale 5 presente una cresta pronunciata0
larcata sopraciliare0 in corrispondenza della 3uale si trova il sopracciglio. %l centro di
ciascun margine 5 perforato dal foro sopraorbitale. $a superfcie inferiore 5
relativamente liscia0 ma contiene piccoli fori per il passaggio di vasi sanguigni e nervi
verso o da strutture dellorbita0 e d 5 defnita superfcie orbitale dellosso frontale. $a
fossa lacrimale0 poco profonda0 rappresenta la sede della ghiandola lacrimale0 il cui
secreto bagna la superfcie anteriore dellocchio. $a superfcie interna dellosso
frontale si adatta alla porzione anteriore dellencefalo. Sulla superfcie interna della
s3uama frontale si trova una prominente cresta frontale che d: lattacco alle meningi
che0 tra le varie funzioni0 impediscono il contatto tra i delicati tessuti cerebrali e le
ossa del cranio.
Ossa temporali
$e due ossa temporali contribuiscono a formare le pareti laterali e inferiori del cranio0
nonchQ le arcate zigomaticheF si articolano con la mandibola e proteggono gli organi di
senso dellorecchio interno. $e ossa temporali si articolano con le ossa zigomatiche0
parietali ed occipitale0 nonchQ con lo sfenoide e con la mandibola. &gnuno possiede
tre porzioni: s3uamosa0 timpanica e petrosa. $a porzione s3uamosa del temporale
corrisponde alla superfcie laterale e si articola formando la sutura s3uamosa. $a
superfcie esterna convessa della porzione s3uamosa 5 detta s3uama0 la superfcie
interna concava 5 la superfcie cerebrale. %l margine inferiore della porzione s3uamosa
5 formato dal prominente processo zigomatico0 che si incurva lateralmente ed
anteriormente fno ad incontrare il processo temporale dellosso zigomatico. 6uesti
processi formano insieme larcata zigomatica0 o zigomo. %nferiormente alla base del
processo zigomatico0 losso temporale si articola con la mandibola mediante una
depressione0 la fossa mandibolare e un evidente rilievo0 il tubercolo articolare. %n
posizione immediatamente posteriore e laterale alla fossa mandibolare si trova la
porzione timpanica dellosso temporale. 6uesta porzione circonda lingresso del meato
acustico esterno0 o canale uditivo esterno. $a parte pi4 spessa dellosso temporale 5 la
porzione petrosa0 che circonda e protegge gli organi di senso deputati alludito e
alle3uilibrio. Sulla superfcie laterale c5 il processo mastoideo0 processo che fornisce
inserzione ai muscoli che ruotano o estendono la testa. $a porzione petrosa costituisce
la superfcie mediale dellosso temporale. %l meato acustico interno 1 o canale uditivo
interno2 d: passaggio ai vasi sanguigni e nervi destinati allorecchio interno.
Osso s'enoide
#ontribuisce alla costituzione del pavimento del cranio e si articola con tutte le altre
ossa craniche. Sebbene sia relativamente ampio0 gran parte di esso 5 nascosto da
ossa pi4 superfciali. $osso sfenoide 5 un ponte che unisce le ossa del cranio e le ossa
della faccia. $a sua forma 5 stata paragonata a 3uella di un pipistrello gigante con le
ali aperte. .n ampia depressione centrale tra le ali accoglie la ghiandola pituitaria
posta inferiormente allencefalo. 6uesta depressione 5 chiamata fossa ipofsaria0 e la
porzione ossea 5 detta sella turcica. Su ciascun lato0 si trovano i processi clinoidei
anteriori0 proiezioni posteriori delle piccole ali dello sfenoide.
Osso etmoide
G un osso di forma irregolare che costituisce gran parte della parete dellorbita0 il
pavimento ante mediale del cranio. %l tetto delle cavit: nasali e la parte del setto
nasale. $a porzione superiore delletmoide contiene la lamina cribrosa perforata da
piccoli forellini che permettono il passaggio dei rami dei nervi olfattivi0 i 3uali
forniscono il senso dellolfatto. .na cresta molto sviluppata0 la crista galli separa i lati
sinistro e destro della lamina cribrosa. %l labirinto etmoidale0 dal 3uale emergono i
cornetti nasali superiore e medio 5 ben visibile dalle superfci anteriore e posteriore. %l
labirinto etmoidale 5 costituito da cellette intercomunicanti contenenti aria. % cornetti
sono sottili lamine ossee che si proiettano nelle fosse nasali dalle pareti laterali delle
cavit: nasali. "ssi interrompono il Cusso daria creando vortici o mulinelli0 e poichQ
3uesto meccanismo rallenta il movimento dellaria0 fornisce un tempo aggiuntivo per il
riscaldamento0 lumidifcazione e la rimozione di polvere prima che laria raggiunga le
parti pi4 delicate del tratto respiratorio. $a lamina perpendicolare forma parte del
setto nasale0 insieme al vomere e alla cartilagine ialina del setto nasale.
Ossa dello splancnocranio
Ossa mascellari
$e ossa mascellari destra e sinistra sono le uniche ossa della faccia pi4 grandi e
insieme formano la Rmascella superioreS. "sse si articolano con tutte le altre ossa
della faccia ad eccezione della mandibola. $a superfcie orbitale protegge locchio e le
altre strutture dellorbita. %l processo frontale di ciascun osso mascellare si articola con
losso frontale e con losso nasale. $e ossa mascellari contengono inoltre i processi
alveolari0 nei 3uali si articolano i denti dellarcata superiore. % seni mascellari sono i
seni pi4 ampi del cranioF essi alleggeriscono la porzione dellosso mascellare che si
trova sopra i denti e producono una secrezione mucosa che bagna la superfcie
inferiore delle fosse nasali. $a sezione mostra anche lestensione dei processi palatini0
che formano la maggior parte del palato duro della bocca.
Ossa palatine
Sono piccole ossa a forma di R$S. $e lamine orizzontali si articolano con le ossa
mascellari per formare la parte posteriore del palato duro. $a porzione verticale della
R$S 5 formata dalla lamina perpendicolare dellosso palatino e si articola con le ossa
mascellare0 sfenoide0 etmoide0 e cornetto inferiore. %l processo orbitale0 che si
prolunga dalla lamina perpendicolare0 forma una piccola porzione del pavimento
inferiore dellorbita.
Ossa nasali
Si articolano pari con losso frontale al centro della faccia0 nella sutura frontonasale. $a
cartilagine che si inserisce sui margini inferiori delle ossa nasali forma la porzione
Cessibile del naso0 che si estende fno alle narici esterne0 o aperture nasali. $e
superfci laterali delle ossa nasali si articolano con i processi frontali delle ossa
mascellari di ambedue i lati.
Ossa zigomatiche
% processo temporale dellosso zigomatico si articola con il processo zigomatico
dellosso temporale per formare larcata zigomatica.
Ossa lacrimali
Sempre pari0 sono le pi4 piccole ossa del cranio. Sono situate sulla parte mediale di
ciascuna cavit: orbitale0 dove si articolano con le ossa frontale0 mascellare ed
etmoide.
*omere
Forma la porzione inferiore del setto nasale e si articola al centro con entrambe le ossa
mascellari e palatine. $a porzione verticale del vomere 5 sottile. %l suo margine
superiore curvo si articola con lo sfenoide e con la lamina perpendicolare delletmoide0
formando il setto nasale osseo0 che separa le due cavit: nasali.
Mandibola
Forma lintera Rmascella inferioreS. 6uestosso 5 formato da un corpo orizzontale0 e
due rami ascendenti che si uniscono al corpo a livello dellangolo della mandibola. %
denti dellarcata inferiore sono accolti negli alveoli scavati nel corpo della mandibola. %
processi condiloidei si articolano con la fossa mandibolare dellosso temporale
formando larticolazione temporo8mandibolare 1A!,2. % processi coronoidei son il sito di
inserzione del muscolo temporale0 uno dei pi4 potenti muscoli coinvolti nella chiusura
della bocca. $incisura mandibolare 5 la depressione che si trova tra i processi
condiloideo e coronoideo.
Osso ioide
Si trova inferiormente al cranio0 sospeso per mezzo di legamenti stiloioidei. %l corpo
dellosso ioide serve come base per linserzione di numerosi muscoli responsabili dei
movimenti della lingua e della laringe. % processi pi4 grandi dellosso ioide sono le
grandi corna0 che aiutano a sostenere la laringe e rappresentano il punto di inserzione
per i muscoli che muovono la lingua. $e piccole corna danno inserzione ai legamenti
stilo ioidei0 attraverso i 3uali losso ioide e la laringe sono attaccati al cranio come
unaltalena ai rami di un albero.
Colonna vertebrale
-elladulto 5 costituita da circa 27 ossa: le vertebre 12;2 il sacro e il coccige. $e
vertebre formano la colonna si sostegno che sorregge il peso di testa0 collo0 e tronco0 e
trasmette il peso allo scheletro appendicolare degli arti inferiori. $e vertebre
proteggono inoltre il midollo spinale e aiutano a mantenere corretta la posizione del
corpo. $a colonna vertebrale 5 divisa in varie regioni:
8 #ervicale 1M0 formano il collo e si estendono inferiormente verso il tronco. $a 1T
si articola con i condili dellosso occipitale0 la MT con la prima toracica2
8 !oracica 1120 formano la regione mediana posteriore e ciascuna si articola con
una o un paio di coste. $a 12T si articola con la prima lombare2
8 $ombare 1H0 formano la parte inferiore del dorso. $a HT si articola con il sacro2
8 Sacrale 1sacro0 si articola con il coccige. (urante lo sviluppo il sacro si forma per
fusione di cin3ue vertebre2
8 #occigea 1(urante lo sviluppo il coccige si forma per fusione di un numero
variabile di ossa tra e H0 5 anche detto Rcoda osseaS2.
Curvature della colonna vertebrale
$a colonna vertebrale di un adulto presenta 3uattro curvature:
8 #urvatura cervicale 1lordosi cervicale2
8 #urvatura toracica 1cifosi toracica2
8 #urvatura lombare 1lordosi lombare2
8 #urvatura sacrale 1cifosi sacrale2.
$a cifosi toracica e sacrale sono defnite curvature primarie poichQ appaiono durante
gli stadi tardivi dello sviluppo fetale. "sse sono curvature di accomodazione0 perchQ si
adattano ai visceri toracici e addominopelvici. $a lordosi lombare e cervicale0 defnite
curvature secondarie0 non compaiono che nei primi mesi dopo la nascita. "sse sono
anche chiamate curvature di compensazione perchQ aiutano a sostenere il peso della
testa e 3uello del corpo 1completamente sviluppate entro i 19 anni2.
Anatomia delle vertebre
&gni vertebra presenta un corpo relativamente spesso0 di forma sferica od ovale0 dal
3uale si estende posteriormente un arco vertebrale. % processi articolari0 che partono
dallarco vertebrale0 rappresentano il sito di articolazione tra vertebre adiacenti.
Corpo vertebrale
%l corpo vertebrale 5 la parte della vertebra che trasferisce il peso lungo lasse della
colonna vertebrale. #iascuna vertebra si articola con le vertebre vicineF i corpi sono
uniti da legamenti e separati per mezzo di cuscinetti di fbrocartilagine0 i dischi
intervertebrali.
Arco vertebrale
$arco vertebrale0 delimitata i margini laterali e posteriore del foro vertebrale che0 nel
vivente0 circonda un tratto di midollo spinale. $arco vertebrale ha un pavimento 1la
superfcie posteriore del corpo20 due pareti 1i peduncoli2 e un tetto 1le lamine2. (alla
fusione delle lamine origina sulla linea mediana un processo spinoso che si proietta
dorsalmente e posteriormente. % processi traversi si proiettano lateralmente o dorso8
lateralmente su ambedue i lati. 6uesti processi sono siti di attacco di muscoli0 e
possono anche articolarsi con le coste.
#rocessi articolari
Anche i processi articolari originano a livello delle giunzioni tra i peduncoli e le lamine.
Processi articolari superiori si proiettano cranialmenteF i processi articolari inferiori
caudalmente.
Articolazioni vertebrali
% processi articolari inferiori di una vertebra si articolano con i processi articolari
superiori della vertebra sottostante.
Regioni vertebrali
'iguardo alle vertebre0 una lettera maiuscola indicata la regione vertebrale0 e un
numero indica la vertebra in 3uestione. A partire dalla vertebra pi4 vicina al cranio.
*ertebre cervicali
$e sette vertebre cervicali sono le vertebre di minori dimensioni e si estendono
dallosso occipitale del cranio al torace0 la prima la seconda e la settima sono
considerate atipiche avendo caratteristiche uniche 1atlante0 epistrofeo e vertebra
prominente2 mentre tutte le altre presentano caratteristiche simili pertanto sono
defnite tipiche. %l corpo di una vertebra cervicale 5 relativamente piccolo se
paragonato alle dimensioni del foro vertebrale triangolare. %l midollo spinale ha
dimensioni maggiori. Proseguendo lungo il canale vertebrale0 il diametro del midollo
spinale diminuisce0 cosJ come il diametro dellarco vertebrale. Proseguendo lungo la
colonna0 il peso aumenta ed il corpo vertebrale diviene gradualmente pi4 grande.
Atlante +C
,
-
$atlante pu= essere distinto dalle altre vertebre per le seguenti caratteristiche: la
mancanza di un corpo0 la presenza di due archi vertebrali0 uno anteriore uno
posteriore0 semicircolari0 contenenti ciascuno un tubercolo anteriore e un tubercolo
posteriore0 la presenza di faccette articolari superiori ovoidali e di faccette articolari
inferiori rotondeggianti e forame vertebrale pi4 ampio di 3uello di tutte le altre
vertebre. $atlante si articola con la seconda vertebra cervicale0 lepistrofeo. !ale
articolazione permette la rotazione della testa da un lato allaltro.
Epistro'eo +C
.
-
(urante lo sviluppo il corpo dellatlante si fonde al corpo della seconda vertebrale
cervicale0 detta epistrofeo. 6uesta fusione da origine al dente0 o processo odontoideo0
dellepistrofeo. %l legamento traverso fssa il dente sulla superfcie interna dellatlante0
formando un perno per la rotazione dellatlante e del cranio rispetto al resto della
colonna vertebrale. 6uesto permette la rotazione della testa da un lato allaltro.
*ertebre toraciche
$e vertebre toraciche sono dodici. .na tipica vertebra toracica ha un corpo dalla
caratteristica forma a cuore0 pi4 massiccio rispetto al corpo delle vertebre cervicali. %l
foro vertebrale 5 rotondo e relativamente pi4 piccolo0 e il lungo e sottile processo
spinoso si proietta postero8inferiormente. $e vertebre toraciche da !
1
a !
I
presentano
faccette costali superiori e inferiori per larticolazione con due coppie di coste.
*ertebre lombari
Sono le vertebre pi4 grandi. %l corpo di una vertebra lombare 5 pi4 massiccio di 3uello
di una vertebra toracica e il foro vertebrale 5 triangolare. % processi traversi sono pi4
sottili e il processo spinoso 5 tozzo e si proietta dorsalmente. $e vertebre lombari
sostengono il peso maggiore.
Osso sacro
" costituito dalla fusione di cin3ue vertebre sacrali. 6ueste vertebre iniziano a
fondersi dopo la pubert:0 e sono completamente fuse tra i 2H e i 9 anni. .na volta
che la fusione 5 completa0 linee trasversali in rilievo segnano i confni originari delle
singole vertebre. 6uesta struttura composta fornisce protezione per organi degli
apparati riproduttivo0 digerente ed escretore e0 attraverso una coppia di articolazioni0
collega lo scheletro assile alla cintura pelvica0 dello scheletro appendicolare. $a
porzione inferiore 5 ristretta e forma lapice sacrale0 mentre lampia superfcie
superiore forma la base. %l promotorio sacrale 5 sporgenza dellestremit: anteriore
della base. % processi articolari superiori formano articolazioni sinoviali con lultima
vertebra lombare. %l canale sacrale inizia tra i processi e si estende per tutta la
lunghezza del sacro. % nervi e le membrane che rivestono il canale vertebrale nel
midollo spinale si prolungano nel canale sacrale. % processi spinosi delle cin3ue
vertebre sacrali fuse tra loro formano una serie di rilievi che nellinsieme costituiscono
la cresta sacrale mediana.
Coccige
%l piccolo coccige 5 formato da 8H vertebre coccigee che cominciano a fondersi allet:
di 27 anni. $e ben sviluppate lamine della prima vertebra coccigea sono conosciute
come corna del coccige0 e si uniscono alle corna del sacro.
Coste
$e coste sono allungate0 curve e appiattite che decorrono dalle vertebre toraciche a
formare la cavit: toracica. "sistono 12 paia di cose. $e prime sette coppie sono dette
coste vere0 o vertebrosternali0 poichQ raggiungono la parte anteriore del corpo e sono
connesse allo sterno da segmenti cartilaginei indipendenti0 le cartilagini costali. $e
coste dall IT al 12T paio sono dette coste false0 o vertebrocondrali0 perchQ non si
connettono allo sterno in maniera diretta. $e cartilagini costali delle coste I819 si
fondono tra loro prima di raggiungere lo sterno. $e ultime due paia sono dette coste
Cuttuanti0 perchQ non si collegano allo sterno. $a testa di ogni costa si articola con il
corpo di una vertebra toracica o tra corpi vertebrali adiacenti. (opo un breve collo0 il
tubercolo si proietta dorsalmente. $angolo costale indica il punto in cui il corpo della
costa inizia a curvare verso lo sterno.
terno
$o sterno delladulto 5 un osso piatto posto al centro della parte anteriore del torace. G
costituito da tre parti:
8 ,anubrio : forma triangolare0 si articola con le clavicole dello scheletro
appendicolare e con le cartilagini del primo paio di coste. G la parte pi4 estesa e
pi4 craniale dello sterno.
8 #orpo : forma allungata0 si unisce alla superfcie inferiore del manubrio e si
estende verso il basso lungo la linea mediana. $e cartilagini costali dal secondo
al settimo paio si connettono individualmente a 3uesta porzione. $e coppie di
coste I819 si uniscono a 3uesta porzione attraverso ununica cartilagine.
8 Processo ?ifoideo : parte pi4 piccola dello sterno0 5 attaccato alla superfcie
inferiore del corpo. %l diaframma muscolare e i muscoli retti delladdome si
inseriscono su di esso.
Apparato scheletrico appendicolare
#omprende le ossa degli arti superiori ed inferiori e i cingoli che li collegano al tronco.
Cingolo toracico e parte libera dell)arto superiore
#iascun arto superiore si articola con il tronco attraverso il cingolo toracico0 o cingolo
scapolare0 costituito dalla clavicola0 a forma di S0 e dalla scapola che 5 appiattita.
#iascun arto superiore 5 costituito da: braccio0 avambraccio0 polso e mano. $o
scheletro dellarto superiore 5 costituito da omero0 radio e ulna0 ossa carpali0 ossa
metacarpali e falangi.
Clavicola
G un osso a forma si S che origina a livello del margine cranio8laterale del manubrio e
dello sterno. (allestremit/ sternale0 di forma piramidale0 la clavicola piega
lateralmente e dorsalmente fno ad articolarsi con lacromion della scapola.
capola
%l corpo della scapola ha la forma di un ampio triangolo di cui i tre lati costituiscono i
margini superiore0 mediale o vertebrale0 e laterale o ascellare. % muscoli che
mantengono la scapola in posizione si inseriscono lungo 3uesti lati. /li angoli del
triangolo sono defniti superiore0 inferiore e laterale. $angolo laterale0 o testa della
scapola0 forma un esteso processo che contiene la concava cavit: glenoidea0 o fossa
glenoidea0 a livello della 3uale la scapola si articola con lestremit: prossimale
dellomero0 nellarticolazione della spalla0 nota anche come articolazione gleno8
omerale. (ue ampi processi scapolari si estendono sul marine superiore della cavit:
glenoidea0 al di sopra della testa dellomero. %l processo anteriore0 pi4 piccolo0 5 il
processo coracoideo. $acromion0 il processo posteriore pi4 voluminoso0 si proietta in
avanti formando un angolo di novanta gradi con lestremit: laterale della spina della
scapola. $acromion si continua con la spina della scapola0 rilievo che attraversa il
corpo della scapola prima di terminare a livello del margine mediale. $a spina della
scapola divide la superfcie posteriore convessa del corpo in due regioni: larea che si
estende al di sopra della spina costituisce la fossa sopraspinata0 larea posta
inferiormente alla spina si chiama fossa infraspinata.
Omero
$omero 5 losso prossimale dellarto superiore. $a porzione superiore mediale
dellepifsi prossimale 5 liscia e rotondeggiante e rappresenta la testa dellomero che
si articola con la scapola a livello della cavit: glenoidea. %l margine laterale dellepifsi
rappresenta una sporgenza0 il tubercolo maggiore 1o grande tuberosit:2 dellomero0
che forma il margine laterale della spalla. %l collo anatomico 5 una porzione ristretta
situata subito al di sotto della testa dellomero. %l collo chirurgico corrisponde alla
metafsi dellosso in via di accrescimento. %l corpo dellomero 5 tondeggiante. %l condilo
articolare domina la superfcie distale inferiore dellomero. .na sottile cresta percorre
il condilo0 dividendolo in due distinte regioni articolari. $a troclea 5 in posizione
mediale0 ha la forma di una puleggia e si articola con lulna0 losso mediale
dellavambraccio. %l capitello0 rotondeggiante0 forma la superfcie laterale del condilo e
si articola con al testa del radio0 losso laterale dellavambraccio. /li epicondili sono
processi che si sviluppano prossimalmente ad unarticolazione e forniscono superfci
aggiuntive per le inserzioni muscolari. /li epicondili mediali e laterali si proiettano dai
lati dellepifsi distale dellomero fno allarticolazione del gomito.
(lna
.lna e radio sono i segmenti scheletrici paralleli che sostengono lavambraccio.
$olecrano0 o processo olecranico0 costituisce la sporgenza del gomito. Sulla superfcie
anteriore lincisura trocleare 1o incisura semilunare2 si articola con la troclea
dellomero. .na membrana fbrosa0 la membrana interossea antebrachiale0 unisce il
margine laterale dellulna al margine mediale del radio.
Radio
$a testa del radio0 a forma di disco0 si articola con il capitello dellomero. %l corpo del
radio si incurva lungo lasse longitudinale0e lestremit: distale 5 notevolmente pi4
voluminosa rispetto allestremit: distale dellulna. PoichQ la cartilagine articolare e un
disco articolare separano lulna dal polso0 solo lestremit: distale del radio partecipa
allarticolazione del polso.
Ossa del carpo
$e otto ossa carpali del polso o carpo0 sono disposte su due fle: 3uattro ossa carpali
nella fla prossimale e 3uattro ossa carpali nella fla distale. Sono prossimali le ossa
scafoide0 semilunare0 piramidale e pisiforme. Sono distali le ossa trapezio0 trapezoide0
capitato e uncinato. $e ossa del carpo sono collegate le une alle altre tramite
articolazioni che permettono limitati movimenti di scivolamento e di rotazione e
interconnesse da legamenti che contribuiscono alla stabilizzazione del polso.
Ossa metacarpali e 'alangi
#in3ue ossa metacarpali costituiscono lo scheletro del palmo della mano. Per
identifcarle vengono usati i numeri romani da % a )0 iniziando dallosso metacarpale
laterale. (istalmente le ossa 0metacarpali si articolano con le ossa delle dita o falangi.
"sistono 1; falangi per ciascuna mano. %l pollice ha due falangi 1prossimale e distale2 e
ciascuna delle altre dita tre 1prossimale0 intermedia e distale2.
Cingolo pelvico e parte libera dell)arto in'eriore
%l cingolo pelvico 5 costituito da due ossa dellanca0 anche dette ossa co?ali o
innominate. $a pelvi 5 una struttura composta che comprende le ossa co?ali dello
scheletro appendicolare0 e il sacro e il coccige dello scheletro assile.
Cingolo pelvico
#iascun osso dellanca delladulto su forma per fusione di tre ossa: ileo0 ischio e pube.
$acetabolo si trova inferiormente e anteriormente rispetto al centro dellosso
dellanca. $o spazio delimitato dalla parete dellacetabolo 5 la fossa acetabolare0 il cui
diametro 5 circa H cm. $acetabolo contiene una superfcie curva a forma di #0 la faccia
semilunare0 che si articola con testa del femore.
Ossa dell)anca
%leo0 ischio e pube si incontrano a livello della fossa aceta bolare0 di cui lileo 5 il pi4
grande. Al di sopra dellacetabolo0 lileo forma unampia superfcie curva che fornisce
unampia area per linserzione di muscoli0 tendini e legamenti. %n prossimit: del
margine superiore e posteriore dellacetabolo0 lileo si fonde con lischio 1il pi4
robusto2. %l sottile ramo dellischio si continua per fondersi anteriormente col pube.
Anteriormente0 il ramo inferiore ha inizio nel tubercolo pubico dove si incontra il ramo
superiore del pube. % rami pubico ed ischiatico circondano il forame otturatorio. -el
vivente 3uesto spazio 5 chiuso da una guaina di fbre di collagene0 le cui superfci
interna ed esterna costituiscono un sito di inserzione per i muscoli delanca.
#arte libera dell)arto in'eriore
Femore
" losso pi4 lungo e pi4 pesante del corpo. (istalmente0 si articola con la tibia della
gamba nellarticolazione del ginocchio. $epifsi prossimale0 rotondeggiante0 o testa del
femore0 si articola con la pelvi a livello dellacetabolo. (istalmente alla testa0 il collo si
unisce al corpo formando un angolo di circa 12HT. %l corpo 5 massiccio e resistente0 ma
presenta una curvatura lungo lasse longitudinale. 6uesto arco facilita la
sopportazione del peso. -ei punti in cui voluminosi tendini prendono inserzione sul
femore si sviluppano il grande e il piccolo trocantere. .na cresta prominente0 la linea
aspra0 decorre al centro della superfcie posteriore del corpo femorale e costituisce la
zona di inserzione dei potenti muscoli che adducono il femore 1muscoli adduttori2.
(istalmente0 la linea aspra si divide in due creste sopracondiloidee0 una mediale e una
laterale0 che delimitano unarea triangolare0 la superfcie poplitea. %l ramo
sopracondiloideo mediale termina in un rilievo rugoso0 il tubercolo adduttorio0 al di
sopra dellepicondilo mediale. %l ramo laterale termina a livello dellepicondilo laterale.
% condili mediale e laterale0 lisci e rotondeggianti0 si trovano distalmente agli
epicondili. % condili si continuano0 attraverso la superfcie inferiore del femore0 sulla
faccia anteriore0 dove per= la fossa intercondiloidea non 5 presente. $e lisce superfci
articolari si fondono dun3ue a determinare una superfcie articolare con i margini
laterali rilevati0 la superfcie patellare0 sulla 3uale scivola la patella. Sulla superfcie
posteriore i due condili sono separati da una profonda fossa intercondiloidea.
#atella
" un voluminoso osso sesamoide che si forma allinterno del tendine del muscolo
3uadricipite femorale0 muscolo estensore del ginocchio formato da 3uattro capi. !ale
osso rinforza i tendi del 3uadricipite aumentandone la forza di contrazione e protegge
la superfcie anteriore dellarticolazione del ginocchio. $a superfcie posteriore
patellare presenta due faccette concave 1mediale e laterale2 per larticolazione con i
condili mediale e laterale del femore.
Tibia
$a tibia 5 il voluminoso osso mediale della gamba. % condili mediale e laterale del
femore si articolano con i condili mediale e laterale dellestremit: prossimale della
tibia. %l condilo laterale 5 pi4 prominente e presenta una faccetta per larticolazione
con la fbula a livello dellarticolazione tibiofbulare superiore. .na cresta0 leminenza
intercondiloidea separa i condili mediale e laterale dalla tibia.
(istalmente0 la tibia si assottiglia0 e il margine mediale termina in un voluminoso
processo0 il malleolo mediale.
Fibula
" un osso sottile parallelo al margine laterale della tibia. $a fbula non partecipa
allarticolazione del ginocchio e non trasmette il peso alla caviglia e al piede0 ma
costituisce tuttavia una sede importante per linserzione di muscoli. %noltre0
lateralmente allarticolazione della caviglia si trova un processo defnito malleolo
laterale0 che fornisce stabilit: laterale alla caviglia0 prevenendo lo scivolamento
mediale della tibia attraverso la superfcie dellastragalo.
Ossa del tarso
%l tarso 5 costituito da sette ossa: talo0 calcagno0 cuboide0 navicolare e tre ossa
cuneiformi. $articolazione tibiale principale si instaura tra il talo e la tibia0 e coinvolge
la superfcie superiore liscia della troclea del talo che rappresenta due superfci
articolari0 una laterale ed una mediale0 per il malleolo laterale 1fbula2 e il malleolo
mediale 1tibia2. %l calcagno 5 il pi4 voluminoso osso del tarso. -el mantenimento di una
normale stazione errata0 la maggior parte del peso viene trasmessa dalla tibia al talo
successivamente al calcagno ed infne a terra.
Ossa metatarsali e 'alangi
$e ossa metatarsali sono cin3ue ossa lunghe che formano il metatarso 1o porzione
distale2 del piede. $e ossa metatarsali son indicate con numeri romani da % a ).
prossimalmente le prime tre ossa si articolano con ossa cuneiformi0 le ultime due con il
cuboide. (istalmente ciascun osso metatarsale si articola con una di>erente falange
prossimale. $e 1; falangi0 o ossa delle dita0 hanno la stessa organizzazione anatomica
di 3uelle della mano. %l primo dito0 lalluce0 ha due falangi 1prossimale e distale2
mentre le altre 3uattro hanno tre falangi 1distale0 intermedia0 prossimale2.
Classi$cazione delle articolazioni
$e tre categorie di articolazioni si basano sul tipo di movimento consentito:
8 Sinartrosi : articolazione immobile es. sutura
8 Amfartrosi : articolazione scarsamente mobile es. articolazione tibiofbulare0
vertebre
8 (iartrosi : articolazione mobile es. ginocchio
inartrosi
$e superfci ossee sono strettamente ravvicinate e possono saldarsi tra di loro. .na
sinartrosi 5 organizzata in modo da permettere la propagazione delle forze da un osso
ad un altro con il minimo movimento articolare0 diminuendo in tal modo la probabilit:
di subire un danno.
Am$artrosi
Permette movimenti molto limitati ele ossa sono pi4 distanziate rispetto alla sinartrosi.
% capi articolari possono essere connessi da fbre collagene o da cartilagine.
%iartrosi
Anche dette articolazioni sinoviali permettono un ampio range di movimento. $e
superfci ossee sono rivestite da cartilagini articolari la cui funzione 5 assorbire gli urti.
tutte 3ueste articolazioni presentano le stesse caratteristiche di base:
8 #apsula articolare
8 #artilagini articolari
8 #avit: articolare piena di li3uido sinoviale
8 ,embrana sinoviale che riveste la capsula articolare
8 Strutture accessorie
8 -ervi sensoriali e vasi sanguigni che irrorano sia linterno che lesterno
dellarticolazione.
%l $i3uido sinoviale ha tre funzioni:
8 Azione lubrifcante : riduce lattrito tra le superfci articolari e le lubrifca
8 -utrimento dei condrociti : il li3uido deve essere continuamente riciclato per
arricchirsi di nutrienti ed eliminare i prodotti di rifuto dei condrociti. %l
nutrimento avviene allo scambio del li3uido.
8 Ammortizzamento : assorbe i traumi nelle articolazioni sottoposte a
compressione. $aumento improvviso di pressione 5 ammortizzato dal li3uido
sinoviale0 che la distribuisce uniformemente su tutta la superfcie articolare.
$e strutture accessorie possono essere :
8 ,enischi o dischi articolari : cuscinetti fbrocartilaginei che possono suddividere
una cavit: sinoviale0 indirizzare il Cusso del li3uido sinoviale0 permettere
variazioni di forma delle superfci articolari o ridurre il movimento
dellarticolazione.
8 #uscinetti adiposi : spesso situati alla periferia dellarticolazione0 appena
ricoperti da uno strato di membrana sinoviale. Forniscono protezione alle
cartilagini articolari. 'iempiono gli spazi che si creano 3uando il movimento dei
segmenti scheletrici modifca la forma della cavit: articolare.
8 $egamenti : i legamenti accessori sostengono e ra>orzano le articolazioni
sinoviali. !ali legamenti possono essere sulla superfcie esterna della capsula0 o
e?tracapsulari0 e sulla superfcie interna0 o intracapsulari.
8 !endini : pur non partecipando alla costituzione dellarticolazione0 la
attraversano o la circondano. $a contrazione muscolare li mantiene in tensione0
e la loro presenza limita lampiezza del movimento dellarticolazione.
8 *orse : sono piccole tasche di tessuto connettivo rivestite da membrana
sinoviale0 contenenti li3uido sinoviale. Possono essere connesse alla cavit:
articolare o completamente separate da essa. Si formano nelle sedi in cui un
tendine o un legamento sfregano contro un altro tessuto0 e in e>etti la loro
funzione 5 proprio 3uella di ridurre lattrito e di attutire gli urti.
%n articolazioni complesse come il ginocchio0 vi sono sia cartilagini che cuscinetti
adiposi.
#lassifcazione strutturale delle articolazioni sinoviali
8 Articolazioni piane o artrodie : anche dette articolazioni planari o a
scivolamento0 hanno superfci piane o lievemente curve. ,ovimenti scarsi. %
legamenti prevengono o limitano i movimenti. Sono dette non assiali 3uando
permettono limitati movimenti e multi assiali 3uando lo scivolamento pu=
avvenire in tutte le direzioni.
8 /inglimi : permettono movimenti angolari su un singolo piano 1ginocchio0
gomito2
8 Articolazioni trocoidi o ginglimi laterali : sono monoassiali ma permettono solo la
rotazione 1articolazione tra atlante ed epistrofeo2
8 #ondilartrosi o ellissartrosi : una superfcie ovale articolare prende contatto con
una depressione corrispondente alla superfcie opposta 5 biassiale0 ha
movimento angolare su due piani
8 Articolazioni a sella o pedartrosi : possiedono faccette posteriori complesse a
forma di sella0 concave su un asse e convesse sullaltro. ,olto mobili0
permettono ampi movimenti angolari ma non la rotazione
8 "nartrosi o sferartrosi : il capo articolare sferico di un osso corrisponde a una
depressione a forma di coppa di un altro osso. Pu= compiere tutti i tipi di
movimento compresa la rotazione 1spalla0 anca2.
Articolazioni intervertebrali
Sono articolazioni piane0 con piccoli movimenti associati alla Cessione0 lestensione0 la
Cessione laterale e la rotazione della colonna vertebrale. Piccolo scivolamento tra corpi
vertebrali adiacenti. $e vertebre sono divise da cuscinetti fbrocartilaginei detti dischi
intervertebrali 1eccetto sacro e coccige dove si fondono per sinartrosi2.
%ischi intervertebrali
Svolgono due funzioni: separano le singole vertebre e trasmettono il carico da una
vertebra allaltra ciascun disco 5 composto da due porzioni. $a prima 5 un resistente
strato esterno di cartilagine fbrosa lanello fbroso che circonda la seconda porzione
detta nucleo polposo0 so<ce e gelatinoso costituito per lo pi4 da ac3ua. % movimenti
della colonna spostano il nucleo polposo in direzione opposta. 6uesti movimenti
mantengono lallineamento della colonna.
Articolazione della spalla
Anche detta gleno8omerale 5 lassa con capi articolari poco profondi e permette il
maggior range di movimento. G unenartrosi dove la testa dellomero si articola con la
cavit: glenoidea della scapola. %l margine della cavit: glenoidea si inserisce un labbro
glenoideo fbrocartiligineo che ne aumenta la profondit: e funge da sito di attacco per
i legamenti gleno8omerali e per il capo lungo del muscolo bicipide brachiale0 potente
Cessore della spalla e del gomito. $a capsula articolare ha dimensioni maggiori rispetto
al contorno dei capi articolari.
Articolazione dell)anca
.n cuscinetto adiposo rivestito da membrana sinoviale0 ricopre la porzione centrale
dellacetabolo e agisce da ammortizzante. $a capsula articolare 5 molto spessa e
resistente oltre che contribuire alla stabilit: articolare. Si estende sulla superfcie
laterale e inferiore del cingolo pelvico alla linea intertrocanterica e alla cresta
intertrocanterica del femore0 racchiudendo sia la testa che il collo del femore. 6uesta
disposizione impedisce alla testa di fuoriuscire dallacetabolo. .na rima circolare di
fbrocartilagine0 il labbro acetabolare aumenta la profondit:. 6uattro sono i legamenti
che stabilizzano 3uesta articolazione. %l movimento pi4 importante 5 la Cessione.
Articolazione del ginocchio
Sostiene il peso del corpo assieme a 3uella della caviglia e dellanca. Funziona come
un ginglimo ma 5 pi4 complessa del gomito. G molto meno stabile e oltre a estensione
e Cessione gli 5 consentito un dato grado di rotazione. Strutturalmente 5 costituito da
due articolazioni complesse ossia larticolazione tibio8femorale e larticolazione
patello8femorale. (ue formazioni fbrocartilaginee i menischi laterali e mediali si
trovano tra le superfci articolari della tibia e del femore e agiscono da ammortizzatori.
%l ruolo principale dei muscoli scheletrici 5 consentire lo spostamento del corpo agendo
sulle ossa dello scheletro. Sono spesso detti muscoli volontari poichQ la loro
contrazione 5 controllata dal sistema nervoso centrale.
Propriet: :
1. "ccitabilit: : capacit: di rispondere agli stimoli.
2. #ontrattilit: : capacit: di accorciarsi attivamente e di esercitare una tensione
. "stensibilit: : capacit: di continuare a contrarsi molte volte oltre la lunghezza di
riposo.
;. "lasticit: : capacit: di ritornare alla lunghezza iniziale al termine di ogni
contrazione.
$apparato muscolare del corpo umano comprende pi4 di M99 muscoli scheletrici tutti
controllati volontariamente. % muscoli scheletrici sono organi contrattili connessi alle
ossa in maniera diretta od indiretta. Svolgono le seguenti funzioni:
(eterminano i movimenti dello scheletro : la contrazione muscolare agisce sui
tendini0 che a loro volta spostano i capi ossei. /li e>etti variano da movimenti
semplici ai movimenti complessi e coordinati.
,antengono la postura e la posizione del corpo
&>rono supporto ai tessuti molli : la parete addominale e il pavimento pelvico
sono formati da strati sovrapposti di muscolatura scheletrica0 che sostiene il
peso dei visceri e li protegge da traumi esterni.
'egolano lentrata e luscita di materiale : le aperture o orifzi0 dei canali
digerente e urinario sono circondate da fasci di muscolatura scheletrica0 che
sostiene il peso dei visceri e li protegge da traumi esterni.
,antengono la temperatura corporea : le contrazioni muscolari richiedono
energia0 e tutte le volte che vi 5 un consumo energetico0 parte dellenergia
viene convertita in calore.
Tessuto connettivo del muscolo
%n ciascun muscolo scheletrico vi sono tre strati di tessuto connettivo:
8 "pimisio : 5 lo strato di tessuto connettivo denso irregolare che delimita lintero
muscolo0 isolandolo dai tessuti circostanti. G connesso alla fascia profonda.
8 Perimisio : permette di suddivide il muscolo in una serie di compartimenti
interni0 contenenti ciascuno un fascio di fbre muscolari defnito fascicolo.
8 "ndomisio : circonda ciascuna fbra muscolare e la connette con le fbre
circostanti0 5 attraversato dai vasi sanguigni
% nervi 1fasci di assoni2 penetrano nellepimisio e penetrano nellendomisio per
innervare le singole fbre muscolari. !al sito 5 la giunzione neuromuscolare0 ha una
placca motrice 1area specializzata2 che 5 connessa con il neurone tramite un terminale
sinaptico.
Tendini e aponeurosi
A ciascuna estremit: del muscolo0 le fbre collagene di epimisio0 perimisio ed
endomisio convergono in un tendine fbroso che permette lattacco del muscolo alle
ossa0 alla cute o ad altri muscoli. $e fbre dei tendini sono a loro volta strettamente
connesse con il periostio e la matrice ossea cui sono connessi0 pertanto ogni
contrazione muscolare esercita una trazione sul rispettivo tendine e di conseguenza
sullosso su cui si inserisce.
Anatomia microscopica delle $bre muscolari
$a membrana cellulare di una fbra viene defnita sarcolemma e il citoplasma
sarcoplasma. $e fbre muscolari sono molto grandi e multinucleate 1 carattere che le
distingue dalle fbre muscolari lisce e dal cuore20 costituiti allo stato embrionale dai
mioblasti. /li impulsi sono condotti da una rete di tuboli ristretti0allinterno del
sarcoplasma0 detti tubuli trasversali 1tubuli !2 che contribuiscono a stimolare e
coordinare le contrazioni muscolari.
Mio$brille e mio$lamenti
%l sarcoplasma di una fbra muscolare scheletrica contiene da centinaia a migliaia di
micro fbrille0 formazioni cilindriche di 182 Um di diametro lunghe 3uanto lintera cellula
che0 avendo la capacit: di accorciarsi attivamente0 rappresentano le formazioni
responsabili della contrazione muscolare. %ntorno ad ogni micro fbrilla c5 un
rivestimento costituito da membrane del reticolo sarcoplasmatico 1'S2 che formano un
complesso simile a 3uello del reticolo endoplasmatico liscio di altre cellule. Associato
ai tuboli trasversali0 svolge un ruolo fondamentale nel controllo della contrazione delle
singole miofbrille. Si entrambi i latri dei tubuli trasversali0 i tubuli del 'S sono pi4
ampi e si fondono a formare espansioni defnite cisterne terminali. $a combinazione di
due cisterne pi4 il tubulo trasverso tra esse compreso viene defnito triade. Anche se
sono vicine non c5 una reale connessione tra loro. $e miofbrille sono a lo ro volta
costituite da fasci di microflamenti composti principalmente da due proteine0 actina e
miosina. % flamenti fanno parte dei flamenti sottili e dei flamenti spessi.
$organizzazione di miosina e actina 5 detta sarcomero.
Organizzazione del sarcomero
$a disposizione di actina e miosina conferisce laspetto striato. &gni micro fbrilla 5
costituita da 19 999 sarcomeri0 sono le pi4 piccole unit: fondamentali del muscolo e si
occupano della contrazione della fbra muscolare. *anda A: linea ,0 banda + 1solo
flamenti spessi20 e zona di sovrapposizione 1flamenti spessi e sottili2. $e linee O
delimitano i confni del sarcomero.
Filamenti sottili
(iametro di H87 Um e lunghezza di 1 Um ha un andamento a spirale viene defnito F8
actina. G costituito da 99A;99 molecole di /8actina di forma globulareF un sottile
flamento di proteina nebulina tiene insieme il flamento di F8actina. &gni molecola di
/8actina contiene un sito attivo che pu= legarsi a un flamento spesso. .n flamento
sottile contiene anche le proteine associate tropomiosina e troponina. $e molecole di
tropo miosina formano una lunga catena che copre i siti attivi0 prevenendo le
interazioni actina8miosina. $a troponina stabilizza la tropomiosina.
Filamenti spessi
% flamenti spessi hanno un diametro di 19812 nm e sono lunghi 107 Um. sono costituiti
da un fascio di circa H99 molecole di miosina0 ognuna delle 3uali consiste di un doppio
flamento caratterizzato da una cosa allungata e da una testa globulare libera. $e teste
di miosina al momento della contrazione connettono i flamenti spessi e sottili0ed 5 per
3uesto che vengono defnite anche ponti trasversali.
Meccanismo della contrazione muscolare
.na fbra muscolare che si contrae esercita una trazione o tensione e si accorcia. $a
contrazione 5 il risultato delle interazioni tra i flamenti spessi e i sottili di ciascun
sarcomero. %l processo di contrazione viene spiegato attraverso la teoria dello
scivolamento dei flamenti.
Teoria dello scivolamento dei $lamenti
(urante la contrazione le bande + 1flamenti spessi2 ed % 1flamenti sottili2 si
restringono la zona di sovrapposizione si allarga e le linee O 1estremit: di ogni
sarcomero2 si avvicinano luna allaltra ma lampiezza della banda A 1 linea ,0 banda
+0 zona di sovrapposizione2 rimane costante durante tutto il processo. $o scivolamento
si verifca 3uando le teste della miosina dei flamenti spessi si legano a specifci siti
attivi presenti sui flamenti sottili. 6uando si realizzano i ponti trasversali0 la testa di
miosina si Cette verso la linea ,0 trascinando il flamento sottile verso il centro del
sarcomero. A 3uesto punto0 i ponti trasversali si staccano e ritornano nella loro
posizione originale0 pronti a ripetere il ciclo.
Avvio della contrazione
$evento responsabile 5 la comparsa di ioni calcio liberi nel sarcoplasma 1solitamente
la concentrazione 5 molto bassa2 gli eventi elettrici che si manifestano alla superfcie
del sarcolemma provocano la contrazione inducendo il rilascio di ioni calcio dalle
cisterne terminali. $impulso viene distribuito dai tubuli trasversali che si estendono in
profondit: nel sarcoplasma:i tubuli traversi hanno origine a livello del sarcolemma e si
dirigono ad angolo retto rispetto ad esso verso linterno0 ramifcandosi per andare a
circondare i singoli sarcomeri a livello del confne tra banda A e banda %. 6uando un
impulso elettrico viaggia lungo il tubulo ! le cisterne terminali divengono liberamente
permeabili agli ioni calcio che di>ondono nelle zone di sovrapposizione0 dove si legano
alla troponina. #i= comporta una variazione di forma della molecola di troponina0 che
determina lalterazione della posizione della molecola di tropomiosina0 con
lesposizione dei siti attivi sulle molecole di actina. ,anifestandosi il legame con i
ponti trasversali e ha inizio la contrazione.
Fine della contrazione
$a modifcazione della permeabilit: al calcio delle cisterne terminali 5 temporanea e0
se la contrazione deve continuare0 lungo i tubuli ! devono essere condotti altri impulsi
elettrici. %l legame e lidrolisi dellA!P rappresentano linterruttore che fa si che la testa
della miosina si prepari a legarsi ad un sito attivo sullactina. .na volta formato un
ponte trasversale0 la testa della miosina ruota e tira il flamento sottile verso il centro
del sarcomero. A 3uesto punto0 perchQ la testa della miosina si stacchi e si prepari ad
un nuovo ciclo0 unaltra molecola di A!P deve legarsi ad essa. ,entre la contrazione 5
un processo attivo0 il rilasciamento 5 interamente passivo. % fattori che contribuiscono
al ritorno della lunghezza originale comprendono il riavvolgimento delle fbre elastiche
intorno a epitasi0 perimasio ed endomasio0 la trazione da parte dei muscoli e la forza di
gravit:.
%l controllo nervoso della contrazione muscolare 5 controllata da neurotrasmettitori0 di
cui un esempio 5 laceticolina. $a fessura sinaptica che contiene lenzima
acetilcolinesterasi 1A#h"2 o colinesterasi in grado di degradare le molecole di
aceticolina.
#assaggi chiave nell)inizio di una contrazione:
1. A livello della giunzione neuromuscolare lacetilcolina rilasciata dal termianle
sinaptico si lega al recettore posto sul sarcolemma.
2. -e consegue variazione di potenziale trans membrana della fbra muscolare0
che genera un potenziale dazione che si propaga lungo lintera superfcie della
fbra e lungo i tubuli !.
. %l reticolo sarcoplasmatico rilascia ioni calcio accumulati0 incrementando la
concentrazione di calcio del sarcolemma allinterno e intorno al sarcomero
;. /li ioni calcio si legano alla troponina0 provocando una variazione
nellorietamento del complesso troponina8tropomiosina che espone i siti attivi
del flamento sottile 1actina2. Ponti crociati di miosina si formano 3uando le teste
di miosina si legano ai siti attivi.
H. #icli ripetuti di legami a ponte0 scivolamento e distacco0 comportano il consumo
di A!P0 e determinano lo scivolamento dei flamenti sottili e laccorciamento
della fbra muscolare.
6uesto processo continua per un breve periodo0 cio5 fn 3uando:
7. $a generazione del potenziale dazione cessa 3uando lacetilcolisterasi idrolizza
lacetilcolina.
M. %l reticolo sarcoplasmatico riassorbe ioni calcio0e dun3ue la concentrazione di
3uesti ultimi nel sarcoplasma declina.
I. 6uando la concentrazione di ioni calcio ritorna a livelli normali0 il complesso
troponina8tropomiosina ritorna in posizione originaria0 mascherando i siti attivi e
impedendo la formazione di ulteriori legami crociati.
D. %n assenza di legami crociati non pu= verifcarsi ulteriore scivolamento di
flamenti0 e termina cosJ la contrazione.
19.Si verifca ora il rilassamento muscolare0 con la fbra che ritorna passivamente
alla lunghezza di riposo.
(nit/ motorie e controllo muscolare
.nit: motoria : insieme delle fbre muscolari di un singolo motoneurone
/rado di tensione prodotto : dipende da fre3uenza di stimolazione e unit: motorie
reclutate
'eclutamento o sommazione di unit: motorie multiple : costante incremento di
tensione muscolare prodotto dallaumento del numero di unit: motorie attive
Tipi di $bre muscolari scheletriche
8 Fibre rapide : o fbre bianche. (iametro elevato. ,ioflle stipate0 grandi riserve
di glicogeno e pochi mitocondri. Sono le pi4 numerose. Sviluppano forze molto
elevate. Avendo poca A!P sfrutta il glicogeno 1glicolisi anaerobia2 che 5 per=
limitata 1a>aticamento acido lattico2.
8 Fibre lente : o fbre rosse. #ontrazioni lunghe senza a>aticamento. ,etabolismo
aerobio 1mitocondri ossigeno per produrre A!P2. #ontengono mioglobina
1colore rosso2 proteina globulare in correlazione con lemoglobina. -umero di
mitocondri maggiori.
8 Fibre intermedie : sono intermedie rispetto a lente e rapide.
,uscoli a fbre parallele
% fasci sono disposti parallelamente allasse maggiore del muscolo. $e caratteristiche
funzionali di ciascun muscolo parallelo sono le stesse di ogni singola fbra muscolare.
Alcuni formano ampie lamine con estese aponeurosi alle estremit:F altri sono a>usolati
e alle estremit: presentano sottili flamenti tendinei. % muscoli hanno un corpo
centrale0 anche noto come ventre.
,uscoli a fbre convergenti
$e fbre si distribuiscono su unampia area per convergere poi sullo stesso punto di
inserzione0 che pu= essere un tendine0 una lamina tendinea o una sottile banda di
fbre collagene defnita rafe. -e sono un esempio i muscoli pettorali.
,uscoli pennati
.no 5 pi4 tendini cororno lungo il corpo del muscolo0 e i fasci formano un angolo
obli3uo con il tendine. A causa della trazione angolata0 i muscoli pennati contraendosi
non muovono i tendini nella stessa misura dei muscoli paralleli. Sono formati un
maggior numero di fbre rispetto a muscoli paralleli delle stesse dimensioni0 e ci=
comporta lo sviluppo di una forza maggiore.
,uscoli circolari
& sfnteri0 hanno le fbre che si dispongono concentricamente a circondare unapertura
o un recesso che si restringe in seguito a contrazione muscolare. % muscoli circolari
controllano le vie di ingresso e di uscita dei canali digerente e urinario 1muscolo
orbicolare della bocca2.
Azioni muscolari
1. Agonisti : anche detti motori primari. 'esponsabile primariamente del
movimento
2. Sinergici : un muscolo sinergico partecipa con la sua contrazione allazione del
muscolo antagonista di cui pu= ra>orzare linserzione o stabilizzare lorigine.
. Antagonisti : sono i muscoli le cui azioni sono opposte a 3uelle degli agonisti
1CessioneAestensione2. 6uando un agonista si contrae lantagonista viene
stirato0 ma non rilassato completamente.
%nsieme al sistema endocrino controlla e regola le attivit: degli altri apparati e
condividono molte caratteristiche strutturali e funzionali0 agiscono in modo
complementare. %l sistema nervoso generalmente risponde rapidamente ad uno
stimolo modifcando lattivit: di un organo o di un sistema ma la risposta 5 di breve
durata. $apparato endocrino invece ha risposte decisamente pi4 lente ma che durano
pi4 a lungo.
%l sistema nervoso 5 cosi composto:
8 Sistema nervoso centrale 1S-#2
"ncefalo
,idollo spinale
8 Sistema nervoso periferico 1S-P2
$S-# 5 responsabile di integrazione0 elaborazione e coordinamento delle informazioni
sensitive e degli stimoli motori.
$S-P0 composto da tutto il tessuto nervoso esterno al sistema nervoso centrale0
trasporta informazioni sensitive e comandi motori agli organi periferici.
$e informazioni sensitive sono
trasportate al S-# dalla divisione
a>erente del S-P0 mentre le
informazioni motorie arrivano ai
muscoli e alle ghiandole per mezzo
del compartimento e>erente. %l
compartimento a>erente inizia con
un recettore che percepisce una
specifca modifcazione
nellambiente esterno. 6ualun3ue
sia la sua struttura0 la stimolazione
del recettore genera impulsi che
vengono trasportati al S-#0. %l
compartimento e>erente inizia
allinterno del S-# e termina a
livello di un e>ettore0 come una
cellula muscolare0 ghiandolare o
specializzata nel compiere altre
funzioni.
%l compartimento a>erente
trasporta informazioni provenienti
dai recettori sensitivi somatici0 che
controllano la muscolatura
scheletrica0 le articolazioni e la cute0
e dai recettori viscerali0 che monitorizzano altri tessuti degli organi interni0 come la
muscolatura liscia o cardiaca e le ghiandole. %l compartimento e>erente comprende il
sistema nervoso somatico 1S-S2 che controlla le contrazioni della muscolatura
scheletrica e il sistema nervoso autonomo 1S-A2 o visceromotore0 che regola lattivit:
della muscolatura liscia0 cardiaca e delle ghiandole. $e attivit: del sistema nervoso
autonomo sono solitamente al di fuori del controllo cosciente.
%l tessuto nervoso possiede due diversi tipi di cellule:
8 #ellule nervose o neuroni
8 #ellule di sostegno o nevroglia 1cellule gliali2 : sono circa 199 miliardi
% neuroni sono responsabili del trasferimento e dellelaborazione delle informazioni. %l
corpo cellulare 1soma o pirenoforo2 presenta diversi dentriti0 altamente ramifcati. $e
informazioni agli altri neuroni avvengono principalmente tramite le spine dendritiche
1ramifcazioni dei dendriti20 che rappresentano lI98D9E del neurone.
(al corpo cellulare si distacca un lungo assone che termina con una o pi4 terminazioni
sinaptiche. $e cellule gliali isolano i neuroni e costituisco una rete di sostegno per il
tessuto nervoso oltre ad avere funzione fagocitaria e contribuire allomeostasi. Sono
pi4 piccole dei neuroni e hanno la possibilit: di dividersi0 non possibile per i neuroni.
&ccupano il H9E del volume del tessuto nervoso.
Nevroglia del sistema nervoso centrale
Sono presenti 3uattro tipi diversi di cellule gliali:
8 Astrociti
sono le cellule pi4 grandi e pi4 numerose.
Funzioni :
#ontrollo dellambiente interstiziale
(ato lampio numero di processi citoplasmatici0 facilitano lo scambio di ioni e
altre molecole con il li3uido e?tracellulare presente nel sistema nervoso
centrale.
,antenimento della barriera ematoencefalica 1*""2
*arriera che mantiene fsicamente e biochimicamente isolato il tessuto
nervoso dalla circolazione generale 1ormoni e sostanze chimiche presenti nel
sangue possono risultare nocivi sulla funzione neuronale2. $e cellule
endoteliali0che rivestono i tessuti del S-# e regolano gli scambi chimici tra
sangue e li3uido interstiziale0 godono di una permeabilit: selettiva e creano
la barriera ematoencefalica che isola il tessuto. /li astrociti rivestono i
capillari del S-# e producono sostanze chimiche necessarie alla *"" per il
suo mantenimento.
Formazione di una rete di sostegno tridimensionale per il S-#
/li astrociti presentano numerosi microflamenti che si estendono per tutta
lestensione cellulare. 6uesto rinforzo conferisce resistenza meccanica0 cosJ
da formare una rete strutturale di sostegno per i neuroni dellencefalo e del
midollo spinale.
Svolgimento di funzioni di riparazione nel tessuto neuronale danneggiato
(opo un danno al S-#0 gli astrociti intervengono nella riparazione strutturale
che stabilizza il tessuto e previene ulteriori lesioni mediante la produzione di
tessuto cicatriziale a livello del sito di lesione.
8 &ligodendrociti
Sono costituiti da corpi cellulari ridotti e un numero inferiore di processi
citoplasmatici. Avvolgono gli assoni con la mielina che presenta propriet:
isolanti. $a mielina 5 uno strato cellulare membranoso che avvolge tutto
lassone0 detto mielinizzato. $a mielina aumenta la velocit: al 3uale un impulso
nervoso viene condotto tutto lassone. /li assoni senza la mielina o solo
parzialmente mielinizzati0 prendono il nome di amielinici. $e zone dove sono
presenti gli assoni mielinici costituiscono la sostanza bianca0 mentre dove ci
sono gli assoni amielinici prende il nome di sostanza grigia.
8 ,icroglia
% processi citoplasmatici possiedono numerose sottili ramifcazioni e le
dimensioni sono ridotte. #ostituisce un sistema di difesa migrante formato da
cellule fagocitarie che inglobano detriti cellulari e agenti patogeni.
8 #ellule ependimali
% ventricoli cerebrali e il canale centrale del midollo spinale sono rivestiti da uno
strato cellulare detto ependima. !ali cavit: sono ripiene di li3uido cerebrospinale
1$#S20 situato anche attorno allencefalo e al midollo spinale con funzione
protettiva e di trasporto di sostanze nutritizie0 gas disciolti0 sostanze di rifuto e
altri materiali. (ati sperimentali suggeriscono che le cellule ependimali agiscano
come rettori che monitorizzano la composizione del $#S.
Nevroglia del sistema nervoso peri'erico
Sono presenti due tipi di cellule gliliali:
8 #ellule satelliti
#ircondano i pirenofori dei gangli periferici e regolano gli scambi di sostanze
nutritizie e scorie tra i pirenofori e il li3uido e?tracellulare.
8 #ellule di SchKann
Forniscono un rivestimento completo intorno a ciascun assone periferico.
Classi$cazione strutturale dei neuroni
8 -euroni anassonici
Piccoli0 non si distinguono i dendriti dagli assoni.
8 -euroni bipolari
Possiedono dendriti sottili che si fondono per dare origine ad un unico dendrite.
8 -euroni pseudo unipolari
% processi dendritico e assonale sono continui0 e il pirenoforo si trova
lateralmente e non interrompe 3uesta continuit:.
8 -euroni unipolari
Possiedono diversi dendriti e un singolo assone0 che pu= avere una o pi4
ramifcazioni. % neuroni multipolari sono i pi4 presenti nel sistema nervoso
centrale.
Classi$cazione 'unzionale
dei neuroni
8 -euroni sensitivi
-euroni pseudo unipolari. #orpi cellulari localizzati al di fuori del S-#. Formano
il compartimento a>erente del S-P e conducono le informazioni verso il S-# e si
estendono da un recettore sensitivo al midollo spinale o allencefalo 1fbre
a>erenti2.
% recettori possono essere processi di neuroni sensitivi specializzati o cellule
controllate da neuroni sensitivi. "ssi possono dividersi in:
1. "sterocettori
'accolgono informazioni dallambiente esterno 1tatto0 temperatura0
pressione oltre che sensi specifci 3uali vista0 olfatto e udito2.
2. Propriocettori
,otorizzano la posizione e il movimento dei muscoli scheletrici e delle
articolazioni
. %nterocettori
'icevono informazioni dagli apparati digerente0 respiratorio0
cardiovascolare0 urinario e riproduttivo0 oltre a informazioni pressorie e
dolorifche0 e al gusto.
8 -euroni motori
Anche detti motoneuroni. -euroni multipolari0 formano la parte e>erente del
sistema nervoso. Stimola o modifca lattivit: di un tessuto periferico di un
organo o un apparato. /li assoni che si allontanano dal S-# sono detti fbre
e>erenti. $e due componenti e>erenti del S-P 1S-S e S-A2 innervano e>ettori
periferici di>erenti. %l S-# comprende i motoneuroni somatici che innervano i
muscoli scheletrici e i loro assoni si estendono fno alle giunzioni
neuromuscolari. %l S-A comprende i motoneuroni viscerali0 i 3uali presentano
%$ -".'&-" #&-!A!!A .- A$!'&
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#"$$.$A.
pirenofori allinterno del S-# o corpi cellulari situati in gangli periferici. /li
assoni che si estendono dal S-# ai gangli sono detti fbre pregangliari. /li
assoni che contengono le cellule pregangliari con gli e>ettori periferici sono
detti fbre postgangliari.
8 %nterneuroni o neuroni associativi
Possono trovarsi tra i neuroni sensitivi e i neuroni motori. Sono in grado di
modulare le a>erenze sensitive e di conseguenza coordinare gli impulsi motori.
&mpulso nervoso
Per eccitabilit: si intende la capacit: di una membrana cellulare di condurre impulsi
elettrici. .n impulso elettrico0 o potenziale dazione0 si sviluppa 3uando la membrana 5
stimolata a livello conosciuto come livello di soglia. .na volta raggiunto il livello di
soglia0 cambia la permeabilit: della membrana agli ioni sodio e del potassio. %
movimenti di ioni che ne derivano producono un improvviso cambiamento nel
potenziale trans membrana0 e tale cambiamento genera un potenziale dazione. -el
sistema nervoso0 i potenziali dazione che viaggiano lungo gli assoni sono defniti
impulsi nervosi. .na volta generato0 la velocit: di conduzione dellimpulso dipende
dalle propriet: dellassone:
1. $a presenza o lassenza di guaina mielinica : un assone mielinico conduce
impulsi da cin3ue a sette volte pi4 velocemente rispetto a un assone amielinico.
2. %l diametro dellassone : maggiore 5 il diametro0 pi4 rapidamente viene condotto
limpulso.
Comunicazione sinaptica
.na sinapsi tra neuroni pu= coinvolgere un terminale sinaptico e un dendrite 1asso8
dendritica20 un corpo cellulare 1asso8somatica2 o un assone 1asso8assonica2.
inapsi chimica
*asata sul passaggio di sostanze neuro trasmettitrici tra le cellule. Sono le pi4
numerose. .n neurotrasmettitore rilasciato a livello della membrana presinaptica di un
bottone sinaptico si lega ad un recettore sulla membrana postsinaptica e innesca un
cambiamento momentaneo del potenziale di membrana della cellula ricevente.
Seguendo la medesima se3uenza:
$arrivo di un potenziale dazione a livello del bottone sinaptico innesca il
rilascio del neurotrasmettitore dalle vescicole di secrezione0 attraverso un
meccanismo di esocitosi a livello della membrana presinaptica.
%l neurotrasmettitore di>onde attraverso la fessura sinaptica e si lega al
recettore sulla membrana postsinaptica.
%l legame col recettore produce un cambiamento di permeabilit: della
membrana cellulare sinaptica. A seconda del tipo e della 3uantit: di proteina
recettoriale presente a livello della membrana postsinaptica0 il risultato pu=
essere di tipo eccitatorio o inibitorio. /eneralmente0 e>etti eccitatori
promuovono la generazione di potenziali dazione0 mentre e>etti inibitori si
oppongono a 3uesto processo.
Se il grado di eccitazione 5 su<ciente0 il legame col recettore pu= portare alla
generazione di un potenziale dazione nellassone e nel sarcolemma.
inapsi elettriche
*asata sulle giunzioni comunicanti 1gap Vunction2 che permettono un Cusso ionico tra
cellule. Si realizzano tra i neuroni del S-# e del S-P ma sono rare. $e membrane pre8 e
postsinaptica sono a stretto contatto. $e giunzioni comunicanti permettono il
passaggio di ioni tra le cellule: le cellule funzionano come se possedessero membrana
plasmatica comune e limpulso nervoso passa da un neurone allaltro senza
interruzione. A di>erenza di 3uelle chimiche0 possono condurre impulsi nervosi in
entrambe le direzioni.
Organizzazione ed elaborazione neuronale
.n pool neuronale 5 un insieme di neuroni connessi tra loro per svolgere specifche
funzioni. % pool neuronali sono defniti sulla base della funzione. %l circuito neuronale di
base del pool neuronale pu= svolgere una delle seguenti funzioni:
1. (ivergenza : propagazione dellinformazione da un neurone verso diversi
neuroni.
2. #onvergenza : diversi neuroni fanno sinapsi sullo stesso neurone postsinaptico.
. "laborazione seriale : linformazione 5 trasportata mediante una se3uenza di
piccoli neuroni o di pool neuronali.
;. 'iverbero : alcuni circuiti neuronali utilizzano feedbacL positivi per produrre
3uesta modalit: in cui gli assoni collaterali tornano indietro verso la sorgente
dellimpulso e stimolano ulteriormente i neuroni presinaptici.
Organizzazione anatomica del sistema nervoso
-el S-P:
8 % pirenofori dei neuroni sensitivi e dei neuroni motori viscerali si trovano nei
gangli
8 .n fascio di assoni costituisce un nervo: i nervi spinali sono connessi al midollo
spinale e i nervi cranici sono connessi con lencefalo.
-el S-#:
8 %l sistema di pirenofori con funzione comune 5 chiamato centro. .n centro
dotato di confne anatomico preciso 5 detto nucleo. $a superfcie cerebrale 5
ricoperta da uno spesso strato di sostanza grigia0 detto corteccia cerebrale. %l
termine centri superiori si riferisce ai centri di integrazione0 ai nuclei e alle aree
corticali pi4 complesse dellencefalo.
8 $a sostanza bianca del S-# contiene fasci di assoni che possiedono origini0
destinazione e funzioni comuni. 6uesti fasci sono detti tratti. % tratti formano
nel midollo spinale ampi gruppi defniti colonne.
%l sistema nervoso centrale 5 costituito dal midollo spinale e dallencefalo.
Anatomia macroscopica del midollo spinale
Si estende dal forame magno del cranio al margine inferiore della prima vertebra
lombare 1$
1
2. $a superfcie dorsale presenta un solco longitudinale poco profondo0 il
solco mediano posteriore. $a profonda incisura presente lungo la superfcie ventrale
prende invece il nome di fessura mediana anteriore. $a sostanza grigia 5
sostanzialmente spinale che provvedono allinnervazione motoria e sensitiva degli
altri. Al di sotto del rigonfamento lombare0 il midollo spinale diventa appiattito e
conico. 6uesta regione 5 nota come cono midollare al livello0 o poco sotto0 il flum
terminale0 si estende a partire dallestremit: inferiore del cono midollare. 6uesta
estensione flamentosa si continua per tutta la lunghezza del canale vertebrale fno
alla faccia posteriore del coccige dove si fssa0 divenendo componente del legamento
coccigeoF in 3uesto modo contribuisce a mantenere in situ il midollo spinale. $intero
midollo spinale pu= essere suddiviso in 1 segmenti. &gni segmento 5 identifcato da
una lettera e da un numero. &gni segmento 5 associato ad un paio di gangli della
radice dorsale contenenti i pirenofori dei neuroni sensitivi. $a radice dorsale 5 formata
da assoni dei neuroni sensitivi presenti nel ganglio della radice dorsale. $a radice
ventrale lascia il midollo spinale0 ed 5 costituita dagli assoni dei neuroni motori
somatici e0 a certi livelli0 da 3uelli dei neuroni motori viscerali che controllano gli
organi e>ettori periferici. (istalmente ad ogni ganglio della radice dorsale0 le fbre
sensitive e motorie si riuniscono in un singolo nervo spinale. % nervi spinali sono detti
nervi misti0 in 3uanto contengono sia fbre a>erenti 1sensitive2 che e>erenti 1motorie2.
Meningi spinali
$a colonna vertebrale e i legamenti0 i tendini e i muscoli che la circondano0 isolano il
midollo spinale dallambiente esterno. %l delicato tessuto nervoso deve essere protetto
anche dai danni causati dal contatto con le circostanti pareti ossee del canale
vertebrale. .na serie di membrane specializzate0 le meningi spinali0 o>rono stabilit:
fsica e protezione da urti. le meningi spinali coprono il midollo spinale e circondano le
radici dei nervi spinali. "sistono tre strati meningei: la dura madre0 laracnoide e la pia
madre. A livello del forame magno del cranio0 le meningi spinali si continuano con le
meningi encefaliche.
%ura madre
$a dura madre0 robusta e fbrosa0 forma lo strato di rivestimento pi4 esterno del
midollo spinale e dellencefalo. !ra la dura madre e le pareti del canale vertebrale vi 5
lo spazio epidurale. $e inserzioni della dura madre al margine del forame magno del
cranio0 alla seconda e alla terza vertebra cervicale0 al sacro e al legamento
longitudinale posteriore servono a stabilizzare il midollo spinale allinterno del canale
vertebrale.
Aracnoide
$aracnoide0 lo strato meningeo intermedio0 consiste di un epitelio pavimentoso
semplice. "sso 5 separato dallo strato pi4 interno0 la pia madre0 mediante lo spazio
subaracnoideo contenente il li3uido cerebrospinale 1$#S20 che agisce sia come agente
protettivo che come mezzo di di>usione per gas disciolti0 sostante nutritizie0
messaggeri chimici e prodotti di rifuto.
#ia madre
$o spazio sub aracnoideo fa da ponte tra lepitelio aracnoideo e lo strato meningeo pi4
interno0 la pia madre. % vasi sanguigni che irrorano il midollo spinale si trovano a
3uesto livello. $a pia madre 5 strettamente adesa al sottostante tessuto nervoso0
conformandosi con le sue protuberanze e ocn le sue fessure. $a superfcie del midollo
spinale 5 costituita da uno strato sottile di astrociti0 e le espansioni citoplasmatiche di
3ueste cellule gliali aderiscono alle fbre collagene della pia madre.
Anatomia di sezione del midollo spinale
" bene evidente una zona centrale a forma di + di sostanza grigia0 costituita dai corpi
cellulari dei neuroni e delle cellule gliali. $a sostanza grigia circonda lo stretto canale
centrale0 che 5 localizzato sullasse orizzontale della +. le proiezioni della sostanza
grigia verso la superfcie esterna del midollo spinale sono chiamate corna. $a sostanza
bianca situata perifericamente contiene un grande numero di assoni mielinici e
amielinici0 organizzati in fasci e colonne.
Organizzazione della sostanza grigia
% pirenofori dei neuroni nella sostanza grigia del midollo spinale sono organizzati in
gruppi0 defniti nuclei0 con specifche funzioni. % nuclei sensitivi ricevono e trasmettono
informazioni sensitive dai recettori periferici 1recettori tattili nella cute2. % nuclei motori
indirizzano comandi motori agli e>ettori periferici 1muscoli scheletrici2. $e corna
posteriori 1dorsali2 contengono nuclei sensitivi viscerali e somatici0 mentre le corna
anteriore 1ventrali2 contengono neuroni che presiedono al controllo motorio somatico.
$e due commessure grigie 1che si trovano posteriormente e anteriormente al canale
centrale2 contengono assoni che attraversano il midollo da un lato allaltro0 prima di
raggiungere una destinazione nel contesto della sostanza grigia.
Organizzazione della sostanza bianca
$a sostanza bianca pu= essere suddivisa in regioni0 o colonne. $e colonne posteriori
son ubicate tra le corna posteriori sono ubicate tra le corna posteriori e il solco
mediano posteriore0 le colonne anteriori tra le corna anteriore tra le corna anteriore e
la fessura mediana anterioreF esse sono interconnesse per mezzo della commessura
bianca anterioriore. $a sostanza bianca di ogni lato tra le colonne anteriore e
posteriore rappresenta le colonne laterali. &gni colonna contiene fasci o tratti0 i cui
assoni condividono caratteristiche strutturali e funzionali. % fasci ascendenti
trasportano informazioni sensitive verso lencefalo0 mentre i fasci discendenti
conducono le informazioni motorie al midollo spinale. % fasci sono separati in base alla
destinazione delle informazioni motorie o alla sorgente delle informazioni sensitive che
trasmettono.
Nervi spinali
"sistono 1 paia di nervi spinali: I cervicali0 12 toracici0 H lombari0 H sacrali e uno
coccigeo. -ella regione cervicale0 il primo paio di nervi spinali0 #
1
0 fuoriesce tra il
cranio e la prima vertebra cervicale. % nervi cervicali prendono il nome dalla vertebra
che immediatamente li segue0 i nervi toracici prendono il nome della vertebra che
immediatamente precede. &gni nervo periferico ha tre strati concentrici di tessuto
connettivo: uno esterno 1epinervio20 uno centrale 1perinervio2 e uno interno
1endonervio2. Ad ogni foro intervertebrale0 lepinervio di un nervo spinale diventa
continuo con la dura madre del midollo spinale. %l perinervio0 costituito da fbre di
collagene0 fbre elastiche e fbroblasti0 suddivide il nervo in una serie di compartimenti
che contengono fasci di assoni. .n singolo fascio di assoni prende il nome di fascicolo.
$endonervio circonda i singoli assoni.
%istribuzione peri'erica dei nervi spinali
&gni nervo spinale si forma dallunione di una radice dorsale e di una ventrale.
Allontanandosi dal midollo0 il nervo si suddivide in vari rami. !utti i nervi spinali
formano due rami0 un ramo dorsale e un ramo ventrale. % nervi spinali da !
1
a $
2
0
presentano 3uattro rami: un ramo bianco e un ramo grigio0 defniti rami comunicanti0
un ramo dorsale e un ramo ventrale. PoichQ gli assoni pregangliari sono mielinici0 il
ramo che porta le fbre motorie viscerali al ganglio ha un colore pallido e prende il
nome di ramo bianco.
(ue gruppi di fbre postgangliari amieliniche lasciano il ganglioF 3uelle che innervano
strutture ghiandolari e fbre muscolari lisce della parete cutanea del corpo o degli arti
formano il ramo grigio0 che poi ritorna al nervo spinale.
%l ramo dorsale di ogni nervo spinale provvede allinnervazione sensitiva e motoria per
la cute e i muscoli del collo e del dorso.
%l ramo ventrale0 relativamente pi4 grande0 innerva la superfcie ventro8laterale del
corpo0 le strutture della parete del corpo e gli arti.
#lessi nervosi
% rami ventrali di nervi spinali adiacenti fondono le loro fbre0 producendo una serie di
tronchi nervosi composti. -e deriva una rete nervosa che prende il nome di plesso
nervoso. % 3uattro plessi nervosi principali sono:
8 Plesso cervicale
" costituito da ramifcazioni muscolari e cutanee dei rami ventrali dei nervi
spinali #
1
8#
;
. % rami cutanei di 3uesto plesso innervano aree della testa0 del collo
e del torace0 mentre i rami muscolari innervano i muscoli omoioideo0 sterno
ioideo0 genioioideo0 tiro ioideo e sterno tiroideo del collo0 i muscoli
sternocleidomastoideo0 scaleni0 elevatore della scapola e trapezio del collo e
della spalla e il diaframma. %l nervo frenico provvede allintera innervazione del
diaframma.
8 Plesso brachiale
Pi4 esteso e pi4 complesso0 innerva il cingolo scapolare e larto superiore0 ed 5
costituito dai rami ventrali dei nervi spinali #
H
8!
1
. % rami ventrali convergono per
formare i tronchi superiore0 medio ed inferiore. #iascuno di 3uesti tronchi si
divide poi in una divisione anteriore e in una divisione posteriore. !utte e tre le
divisioni posteriori si uniscono a formare la corda posteriore0 mentre le divisioni
anteriori dei tronchi superiore e medio si uniscono per formare la corda
laterale. $a corda mediale 5 formata da una continuazione della divisione
anteriore del tronco inferiore. % nervi del plesso brachiale originano da una o pi4
corde.
8 Plesso lombare e sacrale
% plessi lombare e sacrale originano dai segmenti lombari e sacrali del midollo
spinale. %l plesso lombare 5 formato dai rami ventrali di !
12
8$
;
. (ei nervi lombari
ricordiamo il nervo femorale. %l plesso sacrale contiene i rami ventrali dei nervi
spinali $
;
8S
;
. (ei nervi sacrali ricordiamo il nervo ischiatico.
Ri0essi
.n riCesso 5 una risposta motoria involontaria immediata ad uno stimolo specifco. %l
percorso nervoso di un singolo riCesso prende il nome di arco riCesso.
Stadi del riCesso nervoso:
1. Arrivo di uno stimolo e attivazione di un recettore
6uesti recettori corrispondono ai dendriti di neuroni sensitivi0 e sono stimolati
da pressione0 temperature estreme o esposizione ad agenti chimici anomali.
2. !rasmissione dellinformazione al S-#
$informazione viene trasmessa sotto forma di potenziale dazione nel midollo
spinale attraverso una delle radici dorsali.
. "laborazione dellinformazione
$elaborazione dellinformazione inizia 3uando un neurotrasmettitore rilasciato
da un terminale sinaptico di un neurone sensitivo raggiunge la membrana
postsinaptica di un motoneurone o di un interneurone.
;. Attivazione di un motoneurone
.na volta raggiunto il livello di soglia0 lassone di un motoneurone conduce un
potenziale dazione verso la periferia0 tramite la radice ventrale di un nervo
spinale.
H. 'isposta di un e>ettore periferico
$attivazione di un motoneurone porta alla risposta da parte di un e>ettore
periferico0 come un muscolo o una ghiandola.
Classi$cazione dei ri0essi
% riCessi possono essere classifcati in base a :
Sviluppo
%nnati
Ac3uisiti
$uogo in cui avviene lelaborazione dellinformazione
Spinali
"ncefalici o cranici
-atura della risposta motoria che ne deriva
Somatici
)iscerali o autonomi
#omplessit: dei circuiti neuronali coinvolti
,onosinaptici
Polisinaptici
-el pi4 semplice arco riCesso0 un neurone sensitivo fa sinapsi direttamente su un
motoneurone. 6uesto tipo di riCesso 5 chiamato riCesso monosinaptico. $a
trasmissione attraverso una sinapsi chimica comporta sempre un ritardo sinaptico0 ma
con una sola sinapsi0 il ritardo tra lo stimolo e la risposta 5 reso minimo. % riCessi
polisinaptici hanno un ritardo pi4 lungo tra lo stimolo e la risposta0 poichQ la lunghezza
del ritardo 5 proporzionale al numero di sinapsi coinvolte. 'iCessi polisinaptici possono
produrre risposte pi4 complesse0 poichQ gli interneuroni possono controllare diversi
gruppi muscolari.
'iCessi spinali
)ariano in complessit: da un semplice arco riCesso monosinaptico 1riCesso da
stiramento20 che coinvolge un solo segmento di midollo spinale0 a riCessi polisinaptici
1riCesso patellare20 che integrano risposte motorie da diversi segmenti di midollo
spinale per produrre una risposta coordinata.
&ntroduzione all)organizzazione dell)ence'alo
Embriologia dell)ence'alo
.n neurone pu= elaborare informazioni provenienti da 299.999 di>erenti fonti
contemporaneamente e il nostro sistema nervoso contiene decine di miliardi di
neuroni. $encefalo umano contiene circa il DHE di tutto il tessuto nervoso presente
nellorganismo0 con un peso da adulto di circa 10; Lg. %l sistema nervoso centrale
nasce come un tubo neurale contenente una cavit: 1neurocele2 riempita da li3uido.
Alla 3uarta settimana di sviluppo0 nella porzione cefalica del tubo neurale tre regioni si
allargano rapidamente in seguito ad espansione del neurocele. 6uesto allargamento
crea tre prominenti vescicole cerebrali primarie0 che prendono il nome dalla loro
posizione relativa: prosencefalo0 mesencefalo e rombencefalo. %l prosencefalo e il
rombencefalo si suddividono ulteriormente formando le vescicole cerebrali secondarie.
%l prosencefalo former: il telencefalo e il diencefalo. %l telencefalo costituir: il cervello0
ovvero i due emisferi cerebrali che dominano la superfcie superiore e laterale
dellencefalo adulto. %l diencefalo0 cavo0 ha un tetto 1epitalamo20 due pareti 1talamo di
destra e di sinistra2 e un pavimento 1ipotalamo2. $a porzione di rombencefalo
adiacente al mesencefalo forma il metencefalo. $a porzione dorsale del metencefalo
diventer: il cervelletto e la porzione ventrale il ponte. $a porzione pi4 vicina al midollo
spinale diventa il mielencefalo0 che former: il bulbo o midollo allungato.
#rincipali regioni e limiti
$encefalo adulto pu= essere suddiviso in sei principali regioni:
#ervello
" la porzione pi4 voluminosa dellencefalo ed 5 suddiviso in due ampi emisferi
cerebrali separati da una scissura longitudinale. $a superfcie del cervello0 la
corteccia cerebrale0 5 composta da sostanza grigia e ha un aspetto convoluto
per la presenza di solchi. % solchi separano le circonvoluzioni adiacenti dette
giri. %l cervello viene diviso in lobi che prendono il nome delle ossa del cranio.
(iencefalo
" la porzione profonda dellencefalo0 in continuit: con il cervello. Presenta tre
suddivisioni:
"pitalamo
#ontiene lepifsi 1ghiandola pineale20 formazione endocrina e secerne
ormoni.
!alami
(estro e sinistro0 sono centri di trasmissione e di elaborazione di
informazioni sensitive.
%potalamo
" un centro di controllo viscerale. .n sottile peduncolo collega
lipotalamo alla ghiandola pituitaria 1ipofsi2.
,esencefalo
% nuclei che vi sono presenti elaborano informazioni visive e uditive0 e
coordinano e dirigono risposte motorie somatiche involontarie a tali stimoli.
Ponte e #ervelletto
%l ponte si trova immediatamente al di sotto del mesencefalo0 e il termine ponte
5 dovuto al fatto che esso connette il cervelletto al tronco encefalico. %
relativamente piccoli emisferi del cervelletto giacciono posteriormente al ponte
e inferiormente agli emisferi cerebrali.
*ulbo o midollo allungato
%l bulbo rappresenta il punto di connessione tra il midollo spinale e il tronco
encefalico. "sso contiene i principali centri per la regolazione delle funzioni
autonome0 come la fre3uenza cardiaca0 la pressione sanguigna e lattivit:
digestiva.
%l mesencefalo0 il onte e bulbo costituiscono il tronco encefalico0 il 3uale contiene
importanti centri di elaborazione delle informazioni e trasporta gli impulsi da e verso il
cervelletto e il cervello.
*entricoli ence'alici
% ventricoli sono cavit: situate allinterno dellencefalo contenenti li3uido
cerebrospinale e tappezzate da cellule ependimali. -ellencefalo adulto vi sono 3uattro
ventricoli: uno allinterno di ciascun emisfero cerebrale0 uno nel diencefalo e uno tra il
ponte ed il cervelletto0 esteso fno alla porzione superiore del bulbo. % ventricoli
cerebrali hanno una forma complessa. .na sottile porzione mediana0 il setto pellucido0
separa i cosiddetti ventricoli laterali. %l corpo di ciascun ventricolo laterale 5
posizionato allinterno del lobo parietale0 con un corno anteriore che si estende nel
lobo frontale. %l corpo di ogni ventricolo laterale continua inoltre in un corno posteriore0
che si proietta nel lobo occipitale0 e in un corno inferiore0 che curva lateralmente
allinterno del lobo temporale. -on vi 5 connessione diretta tra i due ventricoli laterali0
ognuno dei 3uali comunica per= col ventricolo diencefalico attraverso un foro
interventricolare 1forame di ,onro2. (al momento che i ventricoli laterali sono due 1il
primo e il secondo20 il ventricolo diencefalico 5 detto terzo ventricolo. %l mesencefalo 5
attraversato da un sottile canale detto ac3uedotto mesencefalico o cerebrale o del
Silvio0 che connette il terzo e il 3uarto ventricolo che ha inizio tra il ponte e il
cervelletto.
#rotezione e sostegno dell)ence'alo
+a unalta richiesta di ossigeno e sostanze nutritizie0 e 3uindi una abbondante
vascolarizzazione0 anche se non deve venire in contatto con sostanze presenti nel
sangue che potrebbero interferire con le sue complesse funzioni. $e strutture
anatomiche che provvedono alla protezione0 al nutrimento e al sostegno dellencefalo
sono le ossa del cranio0 le meningi encefaliche0 il li3uido cerebrospinale e la barriera
emato8encefalica.
Meningi ence'aliche
#ircondano lencefalo fornendo protezione0 agendo come ammortizzatori nel prevenire
il contatto con le ossa circostanti. /li strati che costituiscono le meningi encefaliche
1dura madre0 aracnoide0 pia madre2 si continuano con le meningi che circondano il
midollo spinale.
(ura madre
G costituita da due strati fbrosi. %l pi4 esterno o strato endostiale 5 fuso al periostio
che riveste le ossa craniche. %l pi4 intero0 lo strato meningeo0 e il pi4 esterno sono
separati per mezzo di un sottile spazio contenente Cuido interstiziale e vasi sanguigni
incluse le grandi vene note come seni durali. %n 3uattro regioni0 prolungamenti della
dura madre si estendono in profondit: nella cavit: cranica. 6uesti setti determinano
una suddivisione della cavit: cranica e forniscono supporto allencefalo0 limitandone il
movimento:
$a falce cerebrale 5 una estensione della dura madre che si proietta tra gli
emisferi cerebrali nella scissura longitudinale.
%l tentorio del cervelletto sostiene e protegge i due lobi occipitali del cervelletto
$a falce cerebellare si estende lungo la linea sagittale mediana al di sotto del
tentorio del cervelletto0 a dividere i due emisferi cerebellari.
%l diaframma della sella 5 una continuazione del foglietto durale che circonda la
sella turcica dello sfenoide.
Aracnoide
$aracnoide encefalica 5 una delicata membrana disposta tra la dura madre0 posta
superfcialmente0 e la pia madre che 5 in contatto con lencefalo. Al di sotto
dellaracnoide vi 5 lo spazio subaracnoideo0 che contiene una delicata rete di fbre
elastiche e collagene che connettono laracnoide alla sottostante pia madre.
"sternamente0 lungo lasse del seno sagittale superiore0 estensioni digitiformi
dellaracnoide perforano la dura madre e si proiettano nei seni venosi0 dove formano
le cosiddette granulazioni aracnoidee. %l $#S scorre attraverso 3uesti fasci di fbre0
detti trabecole aracnoidee0 attraversa laracnoide e viene riassorbito nella
circolazione venosa.
Pia madre
$a pia madre aderisce strettamente alla superfcie dellencefalo0 seguendone i
contorni e rivestendone i solchi0 ancorata alla superfcie encefalica tramite i processi
degli astrociti. $a pia madre 5 una membrana altamente vascolarizzata0 e agisce
come un pavimento sul 3uale poggiano gli ampi vasi cerebrali0 che si ramifcano sulla
superfcie dellencefalo0 per distribuirsi e vascolarizzare le aree superfciali della
corteccia nervosa.
*arriera emato8encefalica
%l tessuto nervoso del S-# ha una estesa vascolarizzazione0 ma 5 isolato dalla
circolazione generale per mezzo della barriera emato8encefalica. 6uesta barriera
provvede a mantenere un ambiente costante0 necessario sia per il controllo che per il
funzionamento dei neuroni del S-#. le cellule endoteliali che rivestono i capillari sono
strettamente adese le une alle altre per mezzo di giunzioni serrate che prevengono la
di>usione di materiali tra le cellule adiacenti. Solo composti liposolubili possono
di>ondere nel li3uido interstiziale dellencefalo e del midollo spinale0 mediante un
processo di di>usione attraverso le membrane cellulari delle cellule endoteliali.
Sostanze idrosolubili possono attraversare la parete capillare solo per mezzo di
meccanismi di trasporto attivo o passivo. $a barriera emato8encefalica 5 continua in
tutto il S-# fatto salvo per tre eccezioni:
%n alcune porzioni dellipotalamo0 lendotelio capillare 5 maggiormente
permeabile0 e tale permeabilit: espone i nuclei ipotalamici delle regioni
anteriore e tuberale agli ormoni circolanti0 e permette la di>usione degli organi
ipotalamici nella circolazione generale.
% capillari della ghiandola pineale sono molto permeabili. $epifsi 5 una struttura
endocrina situata sul tetto del diencefalo. $a permeabilit: capillare permette la
secrezione ormonale nella circolazione generale.
A livello del terzo e del 3uarto ventricolo0 la pia madre accoglie unampia rete
capillare che si proietta nei ventricoli encefalici. 6uesti capillari sono
insolitamente permeabili0 e in 3uesta sede il libero accesso di sostanze verso il
S-# 5 impedito dalla presenza di cellule ependimali modifcate0 che ricoprono i
capillari e che sono unite da giunzioni serrate. 6uesti complessi0 defniti plessi
corioidei0 sono il sito di produzione del $#S.
"iquido cerebrospinale
Funzioni :
1. %mpedire il contatto tra le delicate strutture nervose e le ossa circostanti
2. Sostenere lencefalo 1sospeso nel cranio0 galleggia nel $#S2
. !rasportare sostanze nutritizie0 messaggeri chimici e prodotti di rifuto 1 il
rivestimento ependimale 5 liberamente permeabile e il $#S 5 in costante
comunicazione chimica con il li3uido interstiziale del S-#F poichQ tra $#S e il
li3uido interstiziale intercorrono ampi scambi0 cambiamenti nella funzione del
S-# possono produrre cambiamenti nella composizione del $#S2.
Formazione e circolazione del liquido cerebrospinale
!utti i ventricoli contengono un plesso coroideo che 5 costituito da cellule ependimali
specializzate e capillari altamente permeabili. % plessi corioidei sono responsabili della
produzione di $#S. % capillari sono fenestrati e altamente permeabili0 ma rivestiti da
grandi cellule ependimalil altamente specializzate che impediscono il libero scambio
tra i capillari stessi ed il $#S dei ventricoli. Attraverso una combinazione di trasporto
attivo e passivo0 3ueste cellule secernono il $#S nei ventricoli. $a regolazione della
composizione del $#S coinvolge meccanismi di trasporto in entrambe le direzioni0 e il
plesso corioideo rimuove i prodotti di rifuto dal $#S0 regolandone la composizione in
ogni momento.
%l $#S prodotto dai ventricoli laterali Cuisce attraverso il foro interventricolare nel terzo
ventricolo0 e successivamente nellac3uedotto mesencefalico0 fno al 3uarto ventricolo0
dal 3uale passa nello spazio sub aracnoideo attraverso due fori laterali e un foro
mediano presenti sul tetto. %l $#S socrre nello spazio sub aracnoideo che circonda
lencefalo e i movimenti della colonna vertebrale ne determinano il movimento intorno
al midollo spinale e alla cauda e3uina. %l $#S rientra in circolazione generale attraverso
le granulazioni aracnoidee.
Cervello
%l cervello 5 la porzione pi4 voluminosa dellencefalo. " costituito da due emisferi
cerebrali che poggiano sul diencefalo e sul tronco encefalico. $a maggior parte del
cervello 5 coinvolta nella elaborazione di informazioni sensitive e motorie somatiche.
$e informazioni sensitive somatiche trasportate dal cervello raggiungono lo stato di
coscienza0 e i neuroni cerebrali esercitano un controllo diretto 1volontario2 o indiretto
1involontario2 sui neuroni motori somatici. /ran parte della elaborazione e del controllo
viscerale sensitivo e motorio 1autonomo2 avviene in centri cerebrali0 generalmente al
di fuori dello stato di coscienza.
Emis'eri cerebrali
.no spesso strato di corteccia nervosa 1sostanza grigia superfciale2ricopre i due
meisferi cerebrali0 che formano la superfcie superiore del cervello. $a superfcie
corticale forma una serie di giri rilevati o circonvoluzioni0 separati da solchi poco
depressi0 o da scissure pi4 profonde. $e circonvoluzioni incrementano larea di
superfcie degli emisferi cerebrali.
"obi cerebrali
% due emisferi cerebrali sono separati per mezzo di una profonda scissura longitudinale
e ciascun emisfero pu= essere suddiviso in lobi0 che prendono il nome dallosso cranico
con il 3uale contraggono rapporto. .n solco profondo0 il solco centrale0 si estende
lateralmente alla scissura longitudinale. $area che si trova anteriormente al solco
centrale prende il nome di lobo frontale0 e il solco laterale segna il suo limite inferiore.
$a regione situata al di sotto del solco laterale prende il nome di lobo temporale. $a
regione che si trova dietro il solco parieto8occipitale prende il nome di lobo occipitale.
'iguardo ai lobi temprali occorre tenere a mente che : ogni emisfero cerebrale riceve
informazioni sensitive e genera comandi motori destinati alla met: opposta del corpoF
i due emisferi0 sebbene automaticamente appaiono identici0 hanno alcune di>erenze
funzionaliF lassegnazione di una specifca funzione ad una specifca regione della
corteccia cerebrale 5 sempre imprecisa.
Aree motorie e sensitive della corteccia cerebrale
$a circonvoluzione precentrale del lobo frontale forma il limite anteriore del solco
centrale. $a superfcie di 3uesta circonvoluzione rappresenta la corteccia motoria
primaria. % neuroni della corteccia motoria primaria controllano la muscolatura
volontaria0 esercitando la loro azione sui motoneuroni somatici presenti a livello del
tronco encefalico e del midollo spinale. $a circonvoluzione postcentrale del lobo
parietale forma il margine posteriore del solco centrale0 e la sua superfcie contiene la
corteccia sensitiva primaria. % neuroni presenti in 3uesta regione ricevono informazioni
sensitive somatiche da recettori tattili0 pressori0 dolorifci0 gustativi e termici.
$informazione sensitiva che raggiunge la corteccia sensitiva primaria 5 ti tipo
cosciente. $e informazioni che riguardano la vista0 ludito e lolfatto raggiungono altre
aree della corteccia cerebrale. $a corteccia visiva del lobo occipitale riceve
informazioni visive0 mentre la corteccia uditiva e la corteccia olfattiva del lobo
temporale ricevono informazioni concernenti i suoni e gli odori0 rispettivamente. $a
corteccia gustativa si trova nella porzione anteriore dellinsula e nelle porzioni
adiacenti del lobo frontale.
Aree associative
#iascuna delle regioni sensitive e motorie della corteccia 5 connessa ad una vicina
area associativa. %l termine Rarea associativaS fa riferimento a regioni del cervello
coinvolte nellintegrazione delle informazioni sensitive e motorie. !ali aree non
ricevono le informazioni sensitive in modo diretto0 nQ generano comandi motori0 ma
interpretano le informazioni sensitive che arrivano un unaltra area della corteccia
cerebrale e pianifcano0 preparano e contribuiscono a coordinare i comandi motori.
$area associativa sensitiva somatica permette di comprendere le dimensioni0 la forma
e la consistenza di un oggetto0 mentre larea associativa motoria somatica0 o corteccia
premotoria0 utilizza i ricordi di schemi di movimenti ac3uisiti per coordinare le attivit:
motorie.
Centri integrativi
% centri integrativi ricevono ed elaborano informazioni provenienti da diverse aree
associative. 6uesti lobi e 3ueste aree corticali si trovano su entrambi gli emisferi.
Sostanza bianca centrale
$a sostanza bianca centrale 5 coperta dalla sostanza grigia della corteccia cerebrale.
"ssa 5 costituita da fbre mieliniche che formano fasci che si estendono da unare
corticale ad unaltra o che connettono aree della corteccia ad altre regioni
dellencefalo. $a sostanza bianca centrale contiene tre gruppi principali di assoni:
Fibre associative
%nterconnettono aree della corteccia nervosa di un singolo emisfero cerebrale. 6uelle
pi4 brevi sono dette fbre arcuate in 3uanto curvano descrivendo un arco che passa da
un giro ad un altro. 6uelle pi4 lunghe sono organizzate in fascicoli longitudinali che
connettono il lobo frontale con gli altri lobi dello stesso emisfero.
Fibre commessurali
#onnettono i due emisferi cerebrali attraverso un fascio compatto di fbre. % pi4
importanti sono il corpo calloso e la commensura anteriore.
Fibre di proiezione
#ollegano la corteccia cerebrale al diencefalo0 al tronco encefalico al cervelletto e al
midollo spinale. !utti gli assoni ascendenti e discendenti devono passare attraverso il
diencefalo nel loro percorso da o verso le aree sensitive0 motorie o associative della
corteccia cerebrale.
Nuclei della base
% nuclei della base sono ammassi pari di sostanza grigia situati allinterno degli
emisferi cerebrali. !ali nuclei si trovano in ciascun emisfero0 al di sotto del pavimento
dei ventricoli laterali.
Funzioni :
#ontrollo inconscio e nellintegrazione del tono della muscolatura scheletrica
#ontrollo della coordinazione degli schemi motori ac3uisiti
"laborazione0 integrazione e trasmissione delle informazioni della corteccia
cerebrale al talamo.
%n condizioni normali0 3uesti nuclei non avviano particolari movimenti. 6uando un
movimento sta per iniziare0 i nuclei della base ne assicurano il ritmo e lo schema
generale0 specialmente per i movimenti dei muscoli dellarto prossimale e del tronco.
-ucleo caudato e putamen : durante latto di camminare0 il nucleo caudato e il
putamen controllano lalternanza dei movimenti delle braccia e delle gambe che
intercorrono tra il momento in cui si 5 deciso di iniziare a camminare e il momento in
cui si decide di smettere di farlo.
/lobus pallidus : 3uesto nucleo controlla e corregge il tono muscolare0 in particolare a
livello dei muscoli appendicolari0 per preparare il corpo a un movimento volontario.
istema limbico
#omprende i nuclei e i fasci che si trovano lungo il confne tra cervello e diencefalo. $e
funzioni del sistema limbico comprendono:
#ontrollo degli sati emozionali e delle condotte comportamentali correlate
#ollegamento delle funzioni intellettive consce della corteccia cerebrale con le
funzioni autonome inconscie di altre parti dellencefalo
Archiviazione della memoria
%l giro del cingolo si trova al di sopra del corpo calloso. %l giro dentato e ladiacente giro
del paraippocampico nascondono un nucleo sottostante0 lippocampo che si trova in
profondit: nel lobo temporale.
%ience'alo
#onnette gli emisferi cerebrali al tronco encefalico. "sso 5 costituito dallepitalamo0 dai
due talami e dallipotalamo.
Epitalamo
" il tetto del terzo ventricolo. $epitalamo contiene posteriormente la ghiandola
pineale0 o epifsi0 struttura endocrina che secerne lormone melatonina0 importante
regolatore dei cicli circadiani0 con e>etti secondari sulle funzioni riproduttive.
Talamo
$a maggior parte del tessuto nervoso del diencefalo si trova nel talamo. % talami sono
due formazioni ovoidali che costituiscono le pareti del diencefalo e circondano il terzo
ventricolo. % nuclei talamici osno centri di controllo di informazioni sensitive e motorie.
$e informazioni sensitive ascendenti0 provenienti dal midollo spinale 1eccetto 3uelle
provenienti dai fasci spino8cerebellari2 e dai nervi cranici 1tranne che dal nervo
olfattivo20 prima di essere trasportate al cervello o al tronco encefalico vengono
elaborate nei nuclei talamici. %l talamo rappresenta una importante stazione per le
informazioni sensitive ascendenti che saranno proiettate alla corteccia sensitiva
primaria. "sso agisce come informazioni che vi arrivano.
Funzione dei nuclei talamici
% nuclei sono coinvolti principalmente nella trasmissione delle informazioni sensitive
verso i nuclei della base e la corteccia cerebrale. #i sono cin3ue principali gruppi
talamici:
% nuclei anteriori fanno parte del sistema limbico e svolgono un ruolo importante
nelle emozioni0 nella memoria e nellapprendimento. "ssi trasmettono le
informazioni dallipotalamo e dallippocampo al giro del cingolo.
% nuclei mediali sono correlati al mantenimento della coscienza degli stati
emozionali0 connettendo i nuclei della base e i centri emozionali ipotalamici con
la corteccia prefrontale cerebrale. 6uesti nuclei integrano inoltre informazioni
sensitive che arrivano in altre parti del talamo per trasmetterle ai lobi frontali.
% nuclei ventrali trasmettono informazioni da e verso i nuclei della base e la
corteccia cerebrale. % nuclei ventrale anteriore e ventrale laterale trasmettono
informazioni riguardanti comandi motori somatici dai nuclei base e dal
cervelletto alla corteccia motoria primaria e alla corteccia premotoria.
-ei nuclei posteriori le fbre e>erenti proiettano alla corteccia visiva e scendono
al mesencefalo. % nuclei genicolati mediali trasmettono informazioni uditive da
recettori specializzati dellorecchio interno alla corteccia uditiva.
% nuclei laterali sono stazioni di relaW nei circuiti a feedbacL0 che modulano
lattivit: del giro del cingolo e del lobo parietale. "ssi sono pertanto coinvolti
nelle emozioni e nellintegrazione delle informazioni sensitive.
&potalamo
#ontiene centri coinvolti nelle emozioni e nei processi viscerali. "sso controlla inoltre
numerose funzioni autonome ed 5 il centro di collegamento tra sistema nervoso e
sistema endocrino. $ipotalamo che forma il pavimento del terzo ventricolo0 si estende
inferiormente linfundibulum 1infundibulo20 che connette lipotalamo allipofsi.
Funzioni :
#ontrollo inconscio delle contrazioni della muscolatura scheletrica 1guidano
funzioni motorie somatiche associate a stimoli emozionali 3uali collera0 piacere0
dolore ed eccitazione sessuale2.
#ontrollo delle funzioni autonome 1regolazione della fre3uenza cardiaca0 della
pressione sanguigna0 dellattivit: respiratoria e delle funzioni digestive2.
#oordinazione delle attivit: dei sistemi nervoso ed endocrino
Secrezione di ormoni 1i nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare
secernono due ormoni0 lormone antidiuretico che riduce leliminazione di ac3ua
a livello renale e lossitocina0 che stimola la concentrazione della muscolatura
liscia dellutero e della prostata2.
"mozioni e comportamento
#oordinazione tra le funzioni volontarie e autonome
'egolazione della temperatura corporea
#ontrollo dei ritmi circadiani
Mesence'alo
#ontiene i nuclei che elaborano le informazioni visive ed uditive e generano le risposte
riCesse a tali stimoli. 6uesti nuclei sono stazioni intermedie delle vie ottiche e uditive. %
collicoli superiori ricevono impulsi. % collicoli piliferi ricevono invece informazioni
uditive dai nuclei bulbari. %l nucleo rosso e la sostanza nera 1substantia nigra2 sono
situati su ciascuna met: del mesencefalo. %l nucleo rosso contiene molti vasi0
responsabili dellintensa colorazione rossa. 6uesto nucleo integra informazioni
provenienti dal cervello e dal cervelletto0 e indirizza comandi motori involontari e per il
mantenimento del tono muscolare e della posizione degli arti. $a sostanza nera si
trova lateralmente al nucleo rosso.
#onte
%l ponte si trova tra il mesencefalo e il midollo allungato. "sso forma una prominente
sporgenza sulla superfcie anteriore del tronco encefalico. /li emisferi cerebellari
giacciono posteriormente al ponte0 dal 3uale sono parzialmente separati tramite il
3uarto ventricolo. Su ciascun lato0 il ponte 5 connesso al cervelletto per mezzo di tre
peduncoli cerebellari. %l ponte contiene:
-uclei motori e sensitivi per 3uattro nervi cranici
-uclei che coadiuvano il controllo involontario della respirazione
-uclei che elaborano e trasmettono comandi cerebellari che arrivano tramite
peduncoli cerebellari medi
Fasci ascendenti0 discendenti e orizzontali
Cervelletto
%l cervelletto presenta due emisferi cerebellari0 ciascuno con una superfcie
ampiamente convoluta costituita da corteccia di sostanza grigia. &gni emisfero
consiste di due lobi0 anteriore e posteriore0 separati da una scissura primaria. $ungo la
linea mediana0 una sottile striscia di tessuto corticale0 detta verme0 separa gli emisferi
cerebellari. % pi4 sottili lobi Cocculo8nodulari si trovano anteriormente e inferiormente
agli emisferi cerebellari. % lobi anteriori e posteriori sono coinvolti nella
programmazione0 dellesecuzione e nella coordinazione dei movimenti degli arti e del
tronco. %l lobo Cocculo8nodulare risulta importante nel mantenimento delle3uilibrio e
nel controllo dei movimenti dellocchio. Allinterno0 la sostanza bianca del cervelletto
presenta una struttura ramifcata che in sezione ricorda la forma di un albero0 defnita
arbor vitae. %l cervelletto riceve informazioni propriocettive 1senso della posizione2 dal
midollo spinale e controlla tutte le informazioni propriocettive0 visive0 tattili0 statiche e
uditive che riceve dallencefalo. $e informazioni che riguardano i comandi motori che
partono dalla corteccia cerebrale raggiungono il cervelletto indirettamente0 attraverso
i nuclei presenti nel ponte. %l cervelletto 5 un centro di elaborazione automatica che
possiede due principali funzioni:
#orrezione dei muscoli posturali del corpo
Programmazione e regolazione fne dei movimenti volontari e involontari
1ulbo + o midollo allungato-
%l midollo spinale si connette al tronco encefalico tramite il midollo allungato o bulbo. %l
midollo allungato 5 in continuit: con il midollo spinale. $a sua porzione caudale 5
simile al midollo spinale0 in 3uanto possiede una forma rotondeggiante e un sottile
canale centrale. %n prossimit: del ponte0 3uesto canale si allarga per continuare nel
3uarto ventricolo. !utte le comunicazioni tra midollo spinale ed encefalo coinvolgono
fasci che risalgono dal o scendono verso il bulbo. % nuclei del bulbo possono essere
stazioni intermedie lungo vie sensitive o motorie0 nuclei sensitivi o motori associati a
nervi cranici collegati al bulbo o nuclei associativi al controllo autonomo delle attivit:
viscerali. $a formazione reticolare presente nel bulbo contiene nuclei e centri
responsabili della regolazione delle funzioni vitali autonome. % principali centri riCessi
sono i centri cardiovascolari che modifcano la fre3uenza cardiaca0 lintensit: delle
contrazioni cardiache e il Cusso di sangue a livello periferico e i centri del ritmo
respiratorio0 che controllano la fre3uenza dei movimenti respiratori0 e la cui attivit:
viene controllata da impulsi provenienti dai centri apneustico e pneumotassico.
Nervi cranici
% nervi cranici sono componenti del sistema nervoso periferico in collegamento con
lencefalo. $e dodici paia di nervi cranici si trovano sulla superfcie ventro8laterale
dellencefalo e il nome di ciascuno ne riCette laspetto o la funzione. % nervi cranici
vengono numerati a seconda della loro posizione. &gni nervo cranico si connette
allencefalo in prossimit: dei nuclei sensitivi eAo motori cui 5 associato.
Nervo ol'attivo
Funzione principale : sensibilit: specifca 1olfatto2
&rigine : recettori dellepitelio olfattivo
!ragitto : lamina cribrosa dellosso etmoide
(estinazione : bulbi olfattivi
%l primo paio di nervi cranici trasporta informazioni sensitive specifche0 responsabili
del senso dellolfatto. % recettori olfattivi sono neuroni specializzati che si trovano
nellepitelio che riveste il tetto delle cavit: nasali.0 le conche nasali superiori
delletmoide e la porzione superiore del setto nasale. /li assoni partono da 3uesti
neuroni sensitivi viaggiano assieme. % nervi olfattivi sono 3uindi lunico paio di nervi
cranici connesso direttamente al telencefalo.
Nervo ottico
Funzione principale : sensibilit: specifca 1vista2
% nervi ottici trasportano informazioni visive provenienti da speciali gangli sensitivi
presenti nellocchio e convergono a livello del chiasma ottico. A 3uesto livello0 le fbre
mediali provenienti da ciascun nervo ottico oltrepassano la linea mediana 1decussano2
portandosi sul lato opposto0 o contro laterale0 dellencefalo0 mentre le fbre laterali
provenienti da ciascun tratto restano sullo stesso lato 1isolaterale2 dellencefalo. /li
assoni cosJ riorganizzati continuano verso i nuclei genicolati laterali del talamo sotto
forma di tratti ottici. (opo aver fatto sinapsi a livello dei nuclei genicolati laterali0 le
fbre di protezione trasportano le informazioni al lobo occipitale dellencefalo.
Nervo oculomotore
Funzione principale : motoria0 movimento degli occhi
%l mesencefalo contiene i nuclei motori che controllano il terzo e il 3uarto nervo
cranico. %l nervo oculomotore controlla 3uattro dei sei muscoli estrinseci dellocchio e il
muscolo elevatore della palpebra superiore. % neuroni gangliari controllano i muscoli
intriseci dellocchio. 6uesti muscoli modifcano il diametro della pupilla modifcando la
3ualit: di luce che entra nellocchio e la forma del cristallino0 per mettere a fuoco
limmagine sulla retina.
Nervo trocleare
%l nervo trocleare0 il pi4 piccolo tra i nervi cranici0 innerva il muscolo obli3uo superiore
dellocchio. %l nucleo motore si trova nella porzione ventro8laterale del mesencefalo. %l
nome deriva dal fatto che il muscolo innervato passa attraverso un anello
legamentoso0 detto troclea0 presente a livello della sua inserzione sulla superfcie
superiore dellocchio.
Nervo trigemino
Funzione principale : mista 1sensitiva e motoria2F i rami sensitivi oftalmico e
mascellare0 ramo misto mandibolare.
%l nervo trigemino 5 il pi4 voluminoso tra tutti i nervi cranici. 3uesto nervo misto
fornisce una innervazione sensitiva proveniente dalla testa e dalla faccia0 e il controllo
motorio dei muscoli masticatori. %l ramo oftalmico 11T ramo2 5 solamente sensitivo.
6uesto nervo innerva le strutture contenute della cavit: orbitaria0 le cavit: nasali e i
seni paranasali0 la cute della fronte0 delle sopracciglia0 delle palpebre e del naso. %l
ramo mascellare 12T ramo2 5 anchesso solo sensitivo. %nnerva la palpebra inferiore0 il
labbro superiore0 le guance e il naso. %l ramo mandibolare 1T ramo2 5 il pi4
voluminoso e trasporta tutte le fbre della radice motoria.
Nervo abducente
Funzione principale : motoria0 movimento degli occhi
%nnerva il muscolo retto laterale0 il sesto dei muscoli estrinseci dellocchio.
$innervazione di 3uesto muscolo permette i movimenti laterali del bulbo oculare.
Nervo 'aciale
" un nervo misto. % neuroni sensitivi motorizzano i propriocettori presenti nei muscoli
mimici0 forniscono sensazioni di pressione profonda sulla faccia e ricevono
informazioni gustative dai recettori presenti nei due terzi anteriori della lingua0 le fbre
motorie somatiche controllano i muscoli superfciali del cuoio capelluto e della faccia0
e i muscoli profondi situati vicino allorecchio. $e fbre post gangliari provenienti da
3uesto ganglio innervano la ghiandola lacrimale e le piccole ghiandole delle cavit:
nasali e della faringe.
Nervo stato acustico +vestibolococleare-
%l nervo vestibolare0 il pi4 grande dei due fasci0 origina a livello dei recettori del
vestibolo0 la porzione dellorecchio interno deputata al mantenimento delle3uilibrio. %
loro assoni si portano ai nuclei vestibolari del bulbo. %l nervo cocleare controlla i
recettori presenti nella coclea a rilevare gli stimoli sonori. $e cellule nervose sono
localizzate in un ganglio periferico0 e i loro assoni fanno sinapsi nei nuclei cocleari del
bulbo.
Nervo glosso'aringeo
Funzione principale : mista 1sensitiva e motoria2
%l nervo glossofaringeo innerva la lingua e la faringe. G responsabile della sensazione
del gusto. $e fbre motorie somatiche controllano i muscoli faringei coinvolti nella
deglutizione. Fibre motorie viscerali fanno sinapsi nel ganglio ottico e le fbre post
gangliari innervano la ghiandola parotide situata a livello della guancia.
Nervo vago
Funzione principale : mista 1sensitiva e motoria2
Si ramifca in maniera estesa e le a>erenze vagali sono vitali per il controllo autonomo
delle funzioni viscerali0 ma non raggiungendo la corteccia cerebrale0 lindividuo non 5
conscio delle informazioni che vengono trasportate.
Nervo accessorio
%l ramo interno si unisce al nervo vago e innerva i muscoli volontari della deglutizione
presenti nel palato molle e nella faringe0 e i muscoli intrinseci che controllano le corde
vocali. %l ramo esterno controlla i muscoli sternocleidomastoideo e trapezio0 situati
rispettivamente nel collo e nel dorso.
Nervo ipoglosso
Provvede al controllo volontario dei movimenti della lingua.