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GianCarlo De Pol
20 ore (10 moduli da 1,5 ore)
giancarlo.depol@unipd.it
Testo (consigliato): CROMER
“FISICA per Medicina-Farmacia e Biologia”- PICCIN ed.
Padova
Richiami di Matematica
Potenze: a = a·a·a
n
a
n volte
⎧
⎪a n ·a m = a n + m
⎪⎪ n m
⎨ (a ) = a
Proprietà: n·m
⎪ an
⎪ =a n−m
⎪⎩ a m
Vantaggi:
10000 1·104
1) facilità di calcolo ad es. = −3
= 0,5·10 7
0, 002 2·10
2) Stima dell’Ordine di Grandezza (OdG)
1
Esponenti frazionari: a = a
n n
n
Osservare: a1 = a = n a n = a
n
Esempio: 4 = ( 4)3 = 23 = 8
2
o anche: = 4 = 64 = 8
3
Misura degli angoli in radianti
s è la lunghezza dell’arco che
sottende l’angolo θ sulla
circonferenza di raggio r
s
L’angolo θ in radianti è il rapporto: ϑ=
r
ad es. l’angolo giro in gradi è 360o
2π r
in radianti è: = 2π (radianti)
r
Quindi: 360o = 2π (rad )
360o
e: 1rad = 57 o
2π
Angoli in gradi e radianti
π π π
radianti
0 π 2π
6 3 2
Funzioni Trigonometriche
a
sin θ = (seno)
c
b
cos θ = (coseno)
c
a sin θ
tan θ = (tangente) =
b cos θ
sin 2 θ + cos 2 θ = 1
Relazioni importanti:
π
sin θ = cos( − θ )
2
θ=0 sin 0 = 0 cos 0 = 1 tan 0 = 0
1 1
θ= π/4 sin(π/4) = 2
cos(π/4)= 2
tan(π/4) = 1
θ= π/2 sin(π/2) = 1 cos(π/2) = 0 tan(π/2) infinito
Funzioni trigonometriche:
andamento periodico
π
•Estensione a valori di θ<0 o θ >
2
•si ripetono periodicamente ogni 2π
π
•sono “sfasate” di π perché sin θ = cos(θ − )
2 2
Funzione Logaritmo
y = log a x ⇔ a = x
y
log10 x → log x
Funzione Esponenziale
y =e x
δx incertezza
Interpretazione:
“Ragionevolmente (ad es. con l’80% di probabilità) il valore
“vero” di x è compreso nell’intervallo
x0 − δ x x0 + δ x
Cifre Significative
1. Le incertezze δx vanno arrotondate ad una sola cifra
significativa
es. δx = 0.54712 δx = 0.5
2. I valori stimati x0 devono avere come ultima cifra
significativa quella corrispondente all’ordine di grandezza
dell’incertezza
es. 3.7415≤0.5 3.7≤0.5
Se l’incertezza non è riportata, si assume dell’ordine di grandezza
dell’ultima cifra indicata:
x=3.5 δx = 0.1 3.4§x§3.6
x=3.500 δx = 0.001 3.499§x§3.501
GLI ZERI CONTANO!
Dimensioni
Una grandezza fisica può essere fondamentale oppure essere
espressa mediante altre grandezze, considerate fondamentali.
[x] = dimensioni fisiche della grandezza x
Grandezze Fondamentali nel S.I. sono:
• Lunghezza [L]
• Massa [M]
• Tempo [T]
• Intensità di corrente elettrica [i]
• Intensità luminosa [I]
• Temperatura [T]
•Quantità di materia
Grandezze Derivate
Sono grandezze derivate quelle che si esprimono mediante leggi o
relazioni in termini di grandezze fondamentali
Ad es. la Forza è una grandezza derivata; resta definita, come
vedremo, da una Legge Fisica (2a Legge della Dinamica):
F=m·a
e di conseguenza le sue dimensioni fisiche sono:
[F]=[M L T-2]
Principio di Omogeneità dimensionale: in una uguaglianza fra
grandezze fisiche le dimensioni fisiche debbono sempre coincidere.
Analisi Dimensionale: spesso considerando le dimensioni fisiche
delle grandezze in gioco, si può stimare l’ OdG di un fenomeno
fisico, anche senza conoscerne esattamente i dettagli.
Fattore di Scala
dipendenza di una quantità dalla dimensione lineare:
[S]=[L2] [V]=[L3]
S º L2 V º L3
Acqua perduta S L2 1
b) Coefficiente di disidratazione = = 3 =
Acqua totale V L L
(oss: insetti nella trappola)
Peso sollevato S L2 1
c) Forza relativa = = 3 =
Peso dell'animale V L L
(oss: animali piccoli appaiono più forti)
Ossigeno assorbito S L2 1
d) Fattore di vitalità di una cellula= = 3 =
Ossigeno necessario V L L
Unità di Misura:
Sistema Internazionale (S.I.)
Unità fondamentali:
•Lunghezza metro m
•Massa kilogrammo kg
•Tempo secondo s
•Intensità di corrente Ampère A
•Intensità luminosa candela cd
•Quantità di materia mole mol
Unità di Misura:
Sistema Internazionale (S.I.)
Alcune unità derivate:
x(t2 ) − x(t1 ) Δx
Velocità media: v(t1 ,t2 ) ≡ ≡
t2 − t1 Δt
dimensioni: [v]= [L T-2]
u.d.m. m/s (anche: km/h = 103m/(3.6 103s) = 0.278 m/s )
Δx dx
Velocità istantanea: v(t ) ≡ lim =
Δt →0 Δt dt
Moto rettilineo:uniforme e vario
In genere la velocità v(t) varia nel tempo: se v è costante,
v(t)ªv0
La velocità e l’accelerazione
rimangono costanti in modulo ma
variano in direzione!
Moto circolare uniforme
La velocità varia a≠0
T è il periodo
Principi della Dinamica
I Principio: principio d’inerzia (Galilei)
Ogni corpo in assenza di forze esterne prosegue nel suo stato di
quiete o di moto rettilineo uniforme
(Oss. “assenza di forze esterne” o presenza di forze la cui
risultante è nulla)
I Principio: esempio
Caduta di una sfera in un fluido
viscoso
Forze in gioco:
•Gravità (verso il basso) m· g
•Resistenza viscosa 6πη rv
(si oppone al moto, verso l’alto)
F = m·a accelerazione
Risultante delle forze agenti
massa
Condizioni Condizioni
iniziali vicine finali anche
molto diverse
Sistemi “caotici”
Sistemi di riferimento e moti relativi
Es.1) Due sistemi in moto relativo uniforme con
v0 uno rispetto all’altro v = v + v
1 2 0
velocità misurata
nel sistema 1 velocità misurata velocità relativa
nel sistema 2
Es.2) Due sistemi in moto relativo con
accelerazione a0 uno rispetto all’altro
a1 = a2 + a0
Nell’es. 2) può essere vera solo in uno dei due
sistemi: sistemi di riferimento inerziali (nei quali
valgono i Principi della Dinamica)
DIMENSIONI
massa [M] kg
accelerazione [LT-2] m/s2
forza [MLT-2] kg m/s2 = N
(Newton)
Forza peso di un oggetto di m =1 kg
F = m · g 9 .8 kg · m / s 2 = 9, 8 N
m ass a m = 1kg
accelerazion e d i g ravità g 9 . 8 m / s 2
Ind icare sem p re le u n ità d i m isu r a!
III Principio della Dinamica
“Principio di azione e reazione”
N
In un sistema isolato
∑F ≡ F + F
i =1
i 1 2 + F3 + FN = 0
La somma vettoriale delle forze interne è nulla
A B
FBA FAB
Forza esercitata da B su A Forza esercitata da A su B
FBA = − FAB
Sistemi Isolati:
Non agiscono forze esterne al sistema
1 2 1
x = 0 + 0·t + a·t = ·(9,81 m / s )·(5 s ) = 123 m
2 2
2 2
Baricentro
Baricentro, o centro di massa,
di un sistema di masse, è la
media delle posizioni, pesata
con le masse:
m1 + m2 + mN
r= 1 1
m ·r + m2 ·r2 + mN ·rn
Equivalentemente, il baricentro è il
punto cui va pensata applicata la
forza peso del sistema di masse
Baricentro: esempio
I corpi celesti
orbitano attorno al
baricentro +
Corpo Rigido: moto
F1 r1 M = M 1 + M 2 = r1 F1 + r2 F2 = 2dF
r2 F2 −2
[ M ] = [ FL] = [ ML T ]
2
u.d.m. N ·m
Leve
La leva è una macchina semplice che
serve ad equlibrare una forza (detta
resistenza) con un’altra forza detta
potenza)
Φ reazione
vincolare
a) Φ + F1 + F2 = 0 ⇒ |Φ |=| F1 | + | F2 |
b) M Φ + M 1 + M 2 = 0 ⇒ F1 ·D1 = F2 ·D2
Condizioni ↓ ↓ ↓
d’equilibrio:
F1 D2
0 F1 ·D1 F2 ·D2 =
F2 D1
La bilancia (stadera)
d dX
M
m “romano”
dX ⎛m⎞
M ·d = m·d x ⇒ M = ·m = ⎜ ⎟·d X
d ⎝d⎠
costante
E’ sempre vantaggiosa,
poiché il braccio della E
potenza è sempre più S
lungo del braccio della E
resistenza M
P
I
Leva di 3a specie
La Potenza è tra il Fulcro e la Resistenza
E’ sempre svantaggiosa,
E
poiché il braccio della
S
potenza è sempre più
E
corto del braccio della
M
resistenza
P
I
Fulcro (gomito)
Leve anatomiche
Massetere
Forza
peso Forza muscolare: muscoli
della estensori del collo
testa
Fulcro
Specie?
Potenza
3a specie!
Resistenza
Fulcro
Specie?
1a specie!
Leve anatomiche
Forza muscolare Forza peso del
(tendine di corpo
Achille)
Fulcro
Forza muscolare
(bicipite)
Specie?
3a specie!
Forza esercitata dal bicipite?
Fulcro
32
FB ·4 cm = 60 N · 32 cm ⇒ FB = ·60 N = 480 N ( 50 kg P )
4
Macchine semplici: Carrucola
La fune trasmette la forza lungo la sua
lunghezza: la tensione è la stessa in ogni
Φ punto.
FA FB
Equilibrio forze: FA + FB + Φ = 0 ⇒ Φ = FA + FB
Equilibrio momenti: FA · R = FB · R ⇒ FA = FB Φ = 2 F
Usando la carrucola
mobile, equilibro una
F/2 F/2 forza con un’altra di metà
intensità
Paranco
composto (in
questo caso la
riduce ad 1/4)
Paranco
semplice
(dimezza la
forza)
Esercizi
Forza totale applicata alla testa del
45o paziente?
10N
1
T + T + T ·cos 45o = (1 + 1 + )·10 N = 27.1 N
2
Apparato di Russel per la fissazione del
femore
All’equilibrio, la tensione T, e quindi il peso
W=40N, deve uguagliare il peso della
gamba. Forza sulla gamba ?
Φ = T ·cos 30o + T ·cos 30o =
3
= 2T = 40 N · 3 = 69.5 N
2
Lavoro ed energia
“Lavoro=Forza ä spostamento”
Dimensioni: [Lavoro]=[ML2T-2]
u.d.m: Joule J=Nÿm
Se la forza è costante:
F1 F2
F3
...spezziamo il moto in tanti piccoli tratti
F1
F6
F4
s1 F2 F7
s5 s6
s2 s3 s4 s7
F5
F3
L = (m· g )·L·sin θ = m· g ·h
L = (m· g )·L·0 = 0
Lavoro: Moto circolare uniforme
v2 L’accelerazione centripeta
ac = è diretta lungo il raggio e
R
perpendicolare alla velocità
m·v 2
F = m·ac =
R
Siccome FC è perpendicolare alla velocità
L=0
Forze Conservative
Esistono classi di Forze tali che il Lavoro fatto lungo un
circuito chiuso è sempre nullo
L=0
C B
L = LAB + LBC + LCA = mgh + 0 − mgh = 0
Anche: Forza Elettrostatica, Forza Elastica...
Energia Potenziale
Il Lavoro fatto fra due stati non dipende
dal particolare percorso seguito
1 B
L(1)
AB = L(2)
AB
2
A
Infatti: consideriamo il circuito chiuso:
1 seguito da 2 a rovescio
0=L +L (1)
AB
(2)
BA =L −L
(1)
AB
(2)
AB ⇒ (1)
LAB =L
(2 )
AB
Quindi,
L’Energia Meccanica totale E=U+Ec ...
...rimane sempre la stessa, o come si dice, si conserva:
EA=EB
Principio di conservazione dell’Energia:
Per sistemi isolati, in assenza di forze non conservative,
l’Energia Meccanica Totale è conservata
ΔETOT = LNC
Forze Conservative: Esempi
xA
Forza di Gravità F=mg
xB
LAB = −mg ( xB − x A ) = mgx A − mgxB ⇒ U GRAV = mgx
U A −UB
Se lasciamo cadere un corpo da un’altezza h
inizialmente U(h)=mgh EC=0
al suolo U(o)=0 EC=mv2/2
Per la conservazione dell’Energia Meccanica...
1 2
mgh + 0 = 0 + mv ⇒ v= 2 gh
2
Applicando la conservazione dell’energia, troviamo
la velocità con cui il grave impatta il suolo.
Osservazione: L’Energia Totale si trasforma in questo
esempio da Potenziale (all’inizio) in Cinetica (al
suolo), ma la somma delle due resta costante.
Es. Con che velocità arriva a terra un sasso lasciato
cadere da una torre alta 20m?
Dx allungamento elastico
UGRAV è massima
EC è massima
UEL è massima
UGRAV Ec UEL si sono trasformate una nell’altra,
ma la somma delle tre è rimasta costante.
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
Moto Armonico
Moto di un corpo soggetto ad una forza
elastica di richiamo F= - kx
Oscilla fra due punti d’inversione:
Come?
2a Legge della Dinamica
F = m·a
si risolve... e si trova la legge del moto:
x = x0 cos(ωt + φ )
dove ω = k è la pulsazione, o frequenza angolare:
m
2π 2π
ω= ⇔ T= (rad/s)
T ω
x
t
Potenza
La potenza è il lavoro svolto nell’unità di tempo:
L
w=
Δt
perciò si misura in J/s=W (Watt)
F
F ΔS
ΔS
h p0 = 1 atm 105 Pa
p(h) = p0 + ρ gh = p0 + 104 ·h( m ) ( Pa)
p
(La pressione relativa è p-p0 ed è quella rilevante nel calcolare una forza
netta su una superficie di cui una faccia è esposta all’atmosfera.)
Botte di Pascal
La pressione nella botte.
dipende solo dall’altezza
dell’acqua nel tubo, non dalla
sezione dello stesso (e quindi
dalla massa dell’acqua). Una h
piccola aggiunta di liquido
(che, data la piccola sezione
del tubo, porta a grandi
variazioni di h) porta alla
rottura della botte!
Paradosso idrostatico
p0 p0 p0
h h h
p p p
In tutti i casi, indipendentemente dalla forma del recipiente (e quindi dalla massa
totale dell’acqua) la pressione sul fondo è: p = p + ρ · g ·h
0
C’è anche la forza esercitata dalla pressione sulle pareti, la cui componente
verticale si sottrae a quella esercitata sul fondo...
...oppure si somma
ad essa:
h
Applicazione: la
torre d’acqua
Vasi comunicanti con diversa pressione esterna
p1 p2
All’equilibrio, F1=F2, quindi
p1 + ρ gh1 = p2 + ρ gh2
p1 − p2 = ρ g (h2 − h1 )
F2 F1 Δp = − ρ g Δh
Dalla misura della differenza di livello nei due rami si ricava la differenza di
pressione Dp: manometro
L’altezza dei due liquidi nei due rami è inversamente proporzionale alle
rispettive densità
p0 a sinistra p = p0 − ρ ghb
Nel punto B:
a destra p = p0 − ρ ghc
Perciò la pressione è più alta a sinistra: non c’è equilibrio, il liquido fuoriesce dal
tubo.Il processo deve essere innescato, e si interrompe quando il livello nel
recipiente scende all’altezza dello scarico.
A.M.S.: tubo ripiegato a U, con bracci diseguali, per drenaggio delle ferite o
lavaggio dello stomaco.
Esercizio: stimare la forza necessaria per
separare gli emisferi di von Guericke
r=0,20 m p0º105Pa
8 cavalli 8 cavalli
pintº0
La pressione atmosferica agisce su tutta la superficie S=2pr2 di
ciascun emisfero, ma “conta” solo la componente orizzontale:
come se agisse solo sul cerchio massimo S=pr2
F = π r 2 p0 = π (0.2 m) 2 ·105 Pa = 1.2·104 N
Ma il lavoro è lo stesso:
L1 = F1 ·d1 = p· A1 ·h1 = p·V
L2 = F2 ·d 2 = p· A2 ·h2 = p·V
L1 = L2
Si “perde” in spostamento quello che si “guadagna” in forza
Applicazione: il martinetto idraulico
⎧⎪ Fc = m·ac = ( ρ S Δr )·(ω 2 r )
⎨ in equilibrio Fc = Fp ⇒ Δp = ρω 2 r Δr
⎪⎩ Fp = Δ p ·S
1 2 2
⇒ p(r)=p 0 + ω r ρ
2
Respirazione
VI Volume emerso
} VTOT=VE+VI
Volume Totale
Equilibrio: Fp=FAflrVTOT=rVI
VI ρ
=
VTOT ρ0
v0
Portata
Quantità di liquido che passa su una sezione del
condotto nell’unità di tempo
ΔV S ·vΔt
Q= = = S ·v
Δt Δt
u.d.m. m3/s, o litri/s
Legge di Continuità
Se la sezione del condotto varia, poiché (per un
fluido incomprimibile) la portata deve conservarsi in
ogni punto, la velocità deve anch’essa variare
V1 = S1 ·(v1 ·Δt )
V2 = S 2 ·(v2 ·Δt )
V1 = V2 ⇒ S1 ·v1 = S 2 ·v2
S1
S2
p1
v2 p2
v1
Le pressioni alle diverse sezioni sono diverse
1 2 1 2
Legge di Bernoulli p1 + ρ v1 = p2 + ρ v2
2 2
Carburatore Aerografo
Bunsen Aerosol
Effetto Venturi
In tutti questi esempi, un
fluido costretto a
scorrere in un condotto
con un restringimento
genera una depressione p1 > p2
(pressione inferiore a
quella circosante), che
ha l’effetto di
risucchiare un altro
fluido.
Legge di Bernoulli: fisiologia
In un Aneurisma si crea una
dilatazione (cedimento), in
corrispondenza la pressione
aumenta, creando ulteriore
dilatazione (fino alla rottura)
acqua saponata
L sbarretta mobile
pi pe
4τ Legge di Laplace
Δp = pi − pe =
R Oss. si noti il fattore 2
per le 2 interfacce!
Tensione superficiale e respirazione
Legge di Laplace
R1 > R2 p2
p1
4τ
Δp = pi − p0 =
R
p0 p1 p2
R1 R2
Fp = S ρ gh = π R ρ gh 2
GAS: SOLIDI:
energia energia dei
cinetica moti
delle vibrazionali
molecole del reticolo
cristallino
Pirometro
strumento per
misurare la
dilatazione
termica
l0 Dilatazione
l (T ) termica
lineare
l ( T ) = l 0 (1 + α Δ T )
Termica
0oC 100oC
Scala graduata
Tubo di piccola sezione
piccole variazioni di
(mercurio, alcol,...) volumefl variazioni
sensibili lungo il
capillare
{
Kelvin o assoluta: 0 K = “Zero Assoluto”
temperatura misurata da 273 K= Fusione del ghiaccio
un termometro a gas
rarefatto
Fahrenheit (USA, UK)
9
TF = TC + 32
{ 32oF = Fusione del ghiaccio
212oF=ebollizione dell’acqua
5
Temperatura assoluta
Con un termometro a gas
rarefatto, si osserva che
il Volume (o la
pressione) tendono ad
annullarsi,
indipendentemente dalla
natura del gas, ad una
temperatura T=273.15oC
Si deduce che tale temperatura è lo “zero assoluto”: la
cessazione di ogni moto di agitazione molecolare. Non
vi possono essere temperature inferiori, perciò la si
assume come 0K, lo zero della scala Kelvin o assoluta
T(K)=T(oC)+273.15
Calore
Scambio di energia interna (energia a livello
molecolare)
Definizione operativa: Q = C ·ΔT
Variazione di
Calore Capacità
temperatura
termica
u.d.m. cal (caloria) calore necessario per innalzare
di 1oC la temperatura di 1g d’acqua
Capacità termica, caratteristica del corpo: cal/oC
calore specifico C = c·m
(caratteristico della massa
sostanza)
Calore
La caloria (cal) è il calore necessario per innalzare
di 1oC (da 14.5 a 15.5oC) la temperatura di 1g
d’acqua
Quindi la capacità termica
dell’acqua è c = 1cal / C · g
o
Es.In una vasca 40l d’acqua a 10oC; si aggiungono 10l a 80oC. T finale?
Esempi importanti:
ghiaccio-acqua 80 cal/g
acqua-vapore 540 cal/g
Calore Latente
Calore di Fusione
Acqua Mercurio Alcool Ossigeno O2
(273 K=0oC) (234 K=-39oC) (159 K=114oC) (54 K)
3.5 105 J/ kg 0.124 105 J/ kg 1.2 105 J/ kg 0.172 105 J/ kg
(80 cal/g)
Calore di Evaporazione
Acqua Mercurio Alcool Azoto N2
(373 K=100oC)
2.4 106 J/ kg 0.283 106 J/ kg 0.844 106 J/ kg 0.201 106 J/ kg
(537 cal/g)
Tensione di vapore ed Ebollizione
La Tensione di vapore è la pressione alla quale liquido e
vapore coesistono (ad una certa temperatura)
(a riposo)
cal
k è la conducibilità termica: C ·m·s
dipende dalla sostanza: alcune sostanze (quali rame,
argento,etc.) conducono il calore più facilmente di altre
Qced ∝ A ∝ L2
Qmet ∝ M ∝ V ∝ L 3
Propagazione del Calore: 2) Convezione
Trasferimento di Calore mediante movimento di un
fluido
Convezione naturale: il
fluido caldo è “più
leggero” (meno denso) e
quindi sale
Convezione forzata
meccanicamente, ad es.
mediante un ventilatore
Propagazione del Calore: 3) Irraggiamento
La propagazione del Calore tramite onde
elettromagnetiche (principalmente IR)
oss: propagazione anche nel vuoto!
esempi: oggetto incandescente; il Sole
Irraggiamento
L’ Irraggiamento è regolato da unalegge
universale (Stefan-Boltzmann)
calore
scambiato Q Temperatura
= σ ·ε·T 4
ASSOLUTA
A·Δt
emissività
superficie 0<e<1
radiante tempo costante
universaleσ 5.7·10−8 W / m 2 ·K 4
Irraggiamento
Lo scambio termico fra un corpo e l’ambiente in cui
si trova perciò
Q
= σ ·ε·(T amb − Tcorpo )
4 4
A·Δt
è rilevante con differenze di temperatura molto elevate
Irraggiamento
Esercizio Un uomo si trova in una stanza a 22oC. La
temperatura della pelle è 28oC. La superficie corporea è 1.9
m2. Quanta potenza dissipa per irraggiamento?
( Nell’IR epelle=0.97)
q = ε· A·σ ·(T 4
pelle −T4
amb )=
= (0.97)(1.9 m 2 )(5.7·10−8W / m 2 ·K 4 )[(301 K ) 4 − (295 K ) 4 ]
66 W
Come funziona?
Applicazione: vaso di Dewar
vaso di vetro a doppia parete, nell’intercapedine è
fatto il vuoto, e le pareti interne sono argentate
Il vuoto (o bassissima
pressione) nell’intercapedine
minimizza gli scambi per
convezione (e conduzione)
l’ argentatura delle pareti le
rende speculari, quindi con
emissività e molto piccola
pv (10o C ) 1.23
u25o C = u10o C = 50%· = 19%
pv (25 C )
o
3.17
q2 q
q3
Forza Risultante
q5
q4
F F = q·E
E= e quindi,
q
q è uno scalare, u.d.m. C (Coulomb)
E è un vettore, u.d.m. N/C (=V/m)
Campo: ha un valore in ogni punto dello
spazio (e può variare nel tempo)
es. Campo Elettrico
generato da una carica
positiva ed una negativa
L [1]
AB =L [ 2]
AB =L [3]
AB = 3
Perciò possiamo definire una funzione del punto detta Potenziale Elettrico V(P) tale che
•Gli elettroni si scostano un po’ dalle posizioni degli ioni nel reticolo:
•si formano dei dipoli elettrici;
•non si creano correnti;
•se il campo esterno cessa il dipolo scompare
Campo Elettrico: effetti sui materiali:
Conduttori (es.metalli)
E
e-
i (corrente)
...si genera una corrente elettrica
•è un movimento delle cariche (elettroni) in direzione
opposta ad E
•per convenzione è positiva
•tutto avviene come se fossero cariche positive a spostarsi
nella direzione di E
S sezione
L lunghezza
ΔQ Carica elettrica che u.d.m. Ampère A=C/s
i= attraversa la sezione
Δt
nel tempo Dt
ΔV
=R Resistenza u.d.m. Ohm (Ω) = V / A
i
I Legge di Ohm
ΔV ΔV
=R ⇔ i= ⇔ ΔV = i·R
i R
II Legge di Ohm
La Resistenza di una sbarra di conduttore ohmico è
determinata dalla sua geometria e dal materiale di cui è
composta:
L
S sezione R = ρ·
L lunghezza S
resistività r: grandezza caratteristica del materiale u.d.m. Wÿm
L 1m
R = ρ · = 2·10−8 Ω·m· = 0.6·10 −2
Ω(= 6 mΩ)
S π ·(10 m)
−3 2
Circuito elettrico
Conduttore con in serie elementi attivi (generatori di d.d.p.)
ed elementi passivi (resistenze)
- +
Liquido viscoso: il
corpo scende a
velocità costante
(dissipando energia
per attrito)
Elevatore che porta il corpo ad
altezza h (spendendo lavoro)
Energia dissipata (Effetto Joule)
•Lavoro fatto dal campo elettrico: L= qÿDV
•In Dt si sposta la carica: q=iÿDt
•Lavoro fatto in Dt: L=iÿDVÿDt
L
Potenza: lavoro fatto per unità di tempo w = L = w·Δt
Δt
w = i·ΔV
Effetto Joule: il conduttore si scalda
ΔV ( ΔV ) 2
In un conduttore ohmico siccome i = w = i·ΔV = R·i 2 =
R R
A B C
VAC
DV
La stessa d.d.p. DV è presente ai capi di R1 e R2
ΔV
ΔV = R1 ·i1 i1 =
R1
ΔV
ΔV = R2 ·i2 i2 =
R2 Come se vi fosse una resistenza
ΔV ΔV 1 1 equivalente R
i = i1 + i2 = + = ΔV ( + )
R1 R2 R1 R2 “Resistenze in parallelo: si sommano i
ΔV 1 1 1 reciproci”
i= = +
R R R1 R2
Onde
Perturbazioni prodotte da una porzione di un mezzo
(materiale) che si propagano a tutto il mezzo
Onda unidimensionale: si propaga in una sola direzione
es. corda vibrante Ψ ( x; t )
v 1 λ 1 v v
λ = v·T = T= = f= =
f f v T λ
Nel caso delle onde sonore (onde di pressione in un mezzo
materiale) la velocità è determinata dalla densità e dalle
caratteristiche elastiche del materiale:
E p 7
vsolidi = E Modulo di Young vgas = γ γ= per l'aria
ρ ρ 5
In particolare, in aria a 20oC vsuono=343 m/s
(Nell’acciao vsuono=5100 m/s)
Onde
Le onde possono essere:
longitudinali se la perturbazione è nella direzione di propagazione
(suono)
Si
sovrappongono
“in controfase”
Si
sovrappongono
“in fase”
Onde
Interferenza
L’effetto delle due onde si ottiene sommando gli effetti di
ciascuna: se sono “in fase” si ha interferenza costruttiva
Fori di Young
Interferenza costruttiva se la
differenza di percorso è l, 2l,
3l...
Interferenza distruttiva se la
differenza di percorso è l, 3/2 l,
5/2 l...
Onde armoniche
Un’onda generata da un oscillatore armonico in un mezzo
perfettamente elastico è di tipo sinusoidale o armonico
x − v·t
Ψ ( x; t ) = A·sin(2π )
λ
Un’onda periodica qualsiasi (in genere non armonica) si può sempre
considerare la somma di onde armoniche con lunghezze d’onda
multiple della fondamentale ed ampiezze definite (Teorema di Fourier)
L’insieme delle
armoniche con le relative
ampiezze
es. una
voce
umana
Armoniche
Suoni con la stessa frequenza (stessa nota) possono essere
molto diversi: il timbro è determinato dal diverso spettro
Violino
Flauto
Onde acustiche: spettro
L’orecchio umano (soggetti giovani e sani) è in grado di percepire
suoni con frequenze comprese fra circa
fmin=20 Hz e fmax=20 kHz
Le corrispondenti lunghezze d’onda massima e minima (in aria) sono
v v
λmax = = 15 m λmin = = 0.015 m
f min f max
Al di sopra di 20 kHz si hanno gli ultrasuoni
Al di sotto di 20 Hz si hanno gli infrasuoni
Certi animali sono in grado di percepire entrambi. Ad es. il pipistrello emette onde
sonore con lunghezza di circa 1mm, che usa come sonar.
Qual è la frequenza?
v 343 m / s
f = = 3.5·10 5
Hz si tratta dunque di ultrasuoni
λ −3
10 m
Ultrasuoni: ecografia
Metodo diagnostico per immagini che usa un
fascio di ultrasuoni (da 2 MHz a 20 MHz)
generato da una sonda. Gli ultrasuoni riflessi
vengono rilevati, dal ritardo dell’eco un computer
calcola la profondità della struttura che l’ha
prodotto.
v 1500 m / s
λ = v·T = = 1 mm Le frequenze più alte danno maggior
f 2·106 Hz dettaglio ma penetrano meno in
profondità.
Effetto Doppler
I suoni che ci arrivano da una sorgente in movimento hanno
frequenza diversa da quella della sorgente
l1<vsT l2>vsT
f1>f0 f2<f0
vs vs
f1 = f 0 f2 = f0
vs − v vs + v
L’eco-Doppler usa questo spostamento
di frequenza (da parte del tessuto che
riflette gli ultrasuoni) per
rappresentare il flusso sanguigno
eco-Doppler di una carotide
Intensità sonora e scala dei deciBel (dB)
Un soggetto adolescente in perfetta salute percepisce suoni di
intensità minima I0=10-12 W/m2
Un’ intensità sonora di IMAX=1W/m2 è la soglia del dolore
I
Si definisce l’intensità in deciBel : I dB = 10 log10
I0
I0
Così : I 0 dB = 10 log10 = 0dB
I0
1W / m 2
I MAXdB = 10 log10 −12 2
= 120dB
10 W / m
Esercizio Quali frequenze si possono produrre
con un flauto dolce lungo 60 cm?
2 2L
λn = 2 L, L, L =
3 n
I X 10 IdB +10
IX2 IdB +10 log102= IdB + 3
Origina da transizioni
a) Basse frequenze E =1π10 eV
(luce visibile) atomiche degli elettroni di
valenza (+ esterni)
Azoto
Ferro
Raggi X
Origina da transizioni
b) Frequenze intermedie E ºkeV
(raggi X) atomiche degli elettroni più
interni, o dal frenamento di
elettroni accelerati
(d.d.p.º1 kVπ100kV
Raggi g
L’energia E trasportata da un quanto (fotone) di onda EM dipende dalla frequenza
f (o da l).
Possiamo classificare le onde in base a f, l, E:
Es: 60Co:
Decade in uno
stato eccitato del
60Ni, che in
seguito emette
due fotoni
g
Ei
Ef a
carta alluminio piombo
24
11 Na →12
24
Mg + e − +ν vita media 15 h
60
27 Co →60
28 Ni *
+ e −
+ν + 0.31MeV
ln2
t1 = (ln2 0.69)
2
λ
E’ il tempo che deve passare perché siano decaduti la metà dei nuclei presenti ad un
dato istante iniziale:
Dopo t½ sono rimasti ½ di N0
Dopo 2 t½ sono rimasti (1/2)2=1/4 di N0
Dopo 3 t½ sono rimasti (1/2)3=1/8 di N0
etc.
Ad ogni t½ il numero di nuclei rimasti si dimezza
Attività radioattiva
L’ attività di un campione radioattivo è il numero di decadimenti al secondo che si
producono nel campione
E’ data dal numero di nuclei presenti per la probabilità che uno di essi decada
R(t ) = N (t )·λ = λ · N 0 ·e − λt
Quindi l’attività diminuisce esponenzialmente mano a mano che il campione decade.
3 gg = 96 h = 6·t 1
2
1 1 1 1 1 1 N0
N fin = N0 · · · · · · = circa 1.6%
2 2 2 2 2 2 64
I ( x) = I 0 ·e − μ x
m è il coefficiente di assorbimento
ln2 lineare [L-1]
x1 =
2
μ
x1/2 è lo spessore di dimezzamento: ad ogni spessore x1/2 attraversato l’intensità
si dimezza.
x1/2 dipende dall’energia e dal materiale (es. tessuto osseo in radiografia)
Lo
Lo spessore
spessore di
di dimezzamento
dimezzamento
MATERIALE Co 60 Cs 137 I 131 Ra 226
Al fine di determinare il danno biologico, è rilevante se ad una certa dose sia stato
esposto tutto il corpo (“full body dose”) o solo un distretto
Dosimetro tascabile
Non solo: alcuni tipi di radiazione sono “più efficaci” di altri nel produrre danni
biologici. Si introduce un fattore di correzione che tiene conto di questa diversa
“dannosità” a parità di dose: RBE (Efficacia Biologica Relativa)
per a, n RBE=10
Dose equivalente
La dose equivalente tiene conto della diversa efficacia
biologica:
dose equivalente=dose x RBE
u.d.m. Sievert (Sv) =Gy x RBE
altra u.d.m. precedente ma molto diffusa: rem =rad x RBE
Indicativamente: Dose Letale Full Body circa 500-600 rem (5-6 Sv)
ORDINI DI GRANDEZZA
• Dose totale assorbita in un trattamento radioterapico 60 Gy
(es. 30 frazioni da 2 Gy, 5 volte alla settimana)
• Dose assorbita in un esame RX diagnostico qualche mGy
(in superficie) Dose Efficace dell’ordine dei 100μSv/mGy
• Dose assorbita in esame di Medicina Nucleare (es.scintigrafia
ossea)
Dose superfici ossee 10.5 mGy
Midollo osseo 1.22 mGy
Dose (total body) 1.03 mGy
Dose efficace 1.82 mSv
• Dose efficace annuale da sorgenti di radiazione naturale 2.0 mSv
(in aree particolari si può arrivare a circa 17 mSv)
0.15 Annual USA EPA cleanup standard
0.25 Annual USA NRC cleanup standard for individual sites/sources[citation needed]
0.27 Annual USA dose from natural cosmic radiation (0.16 coastal plain, 0.63 eastern Rocky Mountains) [5]
0.28 Annual USA dose from natural terrestrial sources [5]
0.39 Annual Global level of human internal radiation due to radioactive potassium[citation needed]
0.46 Acute Estimated largest off-site dose possible from March 28, 1979 Three Mile Island accident[citation needed]
0.48 Day USA NRC public area exposure limit[citation needed]
0.66 Annual Average USA dose from human-made sources [6] 1 Annual Limit of dose from all DOE facilities to a member
of the public who is not a radiation worker [6]
1.1 Annual 1980 average USA radiation worker occupational dose [6]
2 Annual USA average medical and natural background [5]
2.2 Acute Average dose from upper gastrointestinal diagnostic X-ray series[citation needed]
3 Annual USA average dose from all natural sources [6]
3.66 Annual USA average from all sources, including medical diagnostic radiation doses[citation needed] few Annual Estimate of
cobalt-60 contamination within about 0.5 mile of dirty bomb[citation needed]
5 Annual USA NRC occupational limit for minors (10% of adult limit)
5 Pregnancy USA NRC occupational limit for pregnant women[citation needed]
6.4 Annual High Background Radiation Area (HBRA) of Yangjiang, China [7]
7.6 Annual Fountainhead Rock Place, Santa Fe, NM natural[citation needed]
10–50 Acute USA EPA nuclear accident emergency action level [6]
50 Annual USA NRC occupational limit (10 CFR 20)
100 Acute USA EPA acute dose level estimated to increase cancer risk 0.8% [6]
120 30 years Exposure, long duration, Ural mountains, lower limit, lower cancer mortality rate[8]
150 Annual USA NRC occupational eye lens exposure limit[citation needed]
175 Annual Guarapari, Brazil natural radiation sources 250 Acute USA EPA voluntary maximum dose for emergency non-
life-saving work [6]
260 Annual Ramsar, Iran, natural background peak dose [9]
500 Annual USA NRC occupational whole skin, limb skin, or single organ exposure limit
500 30 years Exposure, long duration, Ural mountains, upper limit (exposed population lower cancer mortality rate) [10]
750 Acute USA EPA voluntary maximum dose for emergency life-saving work [6]
500-1000 Acute Low-level radiation sickness due to short-term exposure
500-1000 Detonation World War II nuclear bomb victims[citation needed]
4500-5000 Acute LD50 in humans (from radiation poisoning), with medical treatment.
Qualche range di penetrazione