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Unità 13

Ottica geometrica
Lezione LIM

Ottica geometrica
Sorgenti di luce e raggi luminosi
Sorgente primaria: sistema fisico è
in grado di produrre luce.

La luce: si propaga allo stesso modo


in tutte le direzioni dello spazio.
Quando incontra un corpo:
•se il corpo è trasparente lo attraversa;
•se il corpo è opaco viene riflessa in
una direzione o diffusa in più direzioni.

Sorgente secondaria: corpo illuminato


in grado di diffondere la luce.

Ottica geometrica
Sorgenti di luce e raggi luminosi
La luce e il modello a raggi:
•si propaga anche nel vuoto;
•propagazione rettilinea;
•raggio di luce, segmento
di retta che indica il percorso
seguito dalla luce;
•fascio di luce, insieme di raggi
emessi dalla stessa sorgente
•raggi paralleli, allontanandosi
dalla sorgente i raggi possono
essere rappresentati paralleli.

Ottica geometrica
Sorgenti di luce e raggi luminosi
Zona d’ombra: si forma
quando un corpo opaco
disposto fra una sorgente
luminosa e uno schermo
intercetta una parte dei raggi
luminosi.

Zona di penombra: sullo


schermo arriva solo una parte
dei raggi di luce emessi dalla
sorgente, se la sorgente è
sufficientemente estesa.

Ottica geometrica
Sorgenti di luce e raggi luminosi
Velocità della luce nel vuoto c:
costante universale.

c = 2,997 924 58 · 108 m/s

Attraversando un mezzo la velocità


della luce si riduce.

Anno luce (simbolo a.l.): unità


di lunghezza definita come la distanza
percorsa in un anno dalla luce nel vuoto:

1 a.l. = 9,46 · 1015 m

Ottica geometrica
Riflessione
Prima legge della riflessione:
il raggio riflesso giace nel piano
di incidenza, individuato dal raggio
incidente e dalla perpendicolare
alla superficie nel punto
di incidenza.

Seconda legge della riflessione:


l’angolo di riflessione r e l’angolo
di incidenza i sono uguali

Ottica geometrica
Riflessione
Diffusione: la luce che incide su una superficie scabra è
diffusa in tutte le direzioni.

Ottica geometrica
Riflessione
Riflessione su uno specchio piano:
raggi incidenti di una sorgente posta
in un punto P davanti a uno specchio
piano. Un osservatore davanti allo
specchio, vede i raggi riflessi
provenire tutti da P′, simmetrico di P
rispetto allo specchio, punto in cui si
incontrano i prolungamenti geometrici
dei raggi riflessi.

Il punto P′ è detto immagine virtuale


di P.

Ottica geometrica
Rifrazione
Rifrazione: deviazione di un
raggio luminoso che incontra
la superficie di separazione fra
due mezzi trasparenti diversi.

Il raggio incidente si divide in


due: uno riflesso, che ritorna
nel primo mezzo, e uno
trasmesso, che penetra nel
secondo, dove però si propaga
lungo una direzione diversa
da quella del raggio incidente.

Ottica geometrica
Rifrazione
Indice di rifrazione di un mezzo trasparente n: rapporto
fra la velocità c della luce nel vuoto e la velocità v della luce
nel mezzo

La velocità della luce cambia a seconda del mezzo. Per


esempio: nel vuoto è circa 3,00 ⋅ 108 m/s, mentre nell’acqua
è 2,25 ⋅ 108 m/s.

Ottica geometrica
Rifrazione
Prima legge della rifrazione:
quando un raggio di luce
colpisce la superficie
di separazione fra due mezzi
trasparenti, il raggio trasmesso
nel secondo mezzo giace nel
piano di incidenza, individuato
dal raggio incidente e dalla
perpendicolare alla superficie
nel punto di incidenza.

Ottica geometrica
Rifrazione
Seconda legge della rifrazione, o legge di Snell: se un
raggio di luce che si propaga in un mezzo con indice di
rifrazione n1 colpisce, con un angolo di incidenza i, la
superficie che separa il primo da un secondo mezzo, con
indice di rifrazione n2, l’angolo di rifrazione r, che individua la
direzione di propagazione del raggio trasmesso, è tale che

Ottica geometrica
Rifrazione
Dispersione ottica:
un raggio di luce attraverso
un prisma di vetro viene
rifratto due volte.
L’angolo di deviazione è
tanto più grande quanto più
è elevato l’indice di
rifrazione n, quindi la luce
color violetto viene rifratta di
più rispetto alla rossa.

Ottica geometrica
Riflessione totale
Angolo limite: nella rifrazione da un mezzo con indice di
rifrazione n all’aria, l’angolo limite l è l’angolo il cui seno è
uguale al reciproco di n

Ottica geometrica
Riflessione totale
Riflessione totale: l’angolo di
incidenza è maggiore dell’angolo limite.

Sfruttata per periscopi e fibre ottiche;


essa causa i miraggi in mare e nel
deserto.

Ottica geometrica
Specchi sferici
Specchi sferici:
•superfici riflettenti a forma
di calotta sferica;
•concavi, riflettono la luce dalla parte
interna della calotta;
•convessi, riflettono la luce dalla parte
esterna della calotta;

Ottica geometrica
Specchi sferici
Elementi caratteristici
di uno specchio sferico:
•centro di curvatura C, centro
della superficie sferica alla quale
appartiene la calotta;
•asse ottico, asse di simmetria
della calotta sferica;
•vertice V, intersezione dell’asse ottico
con la superficie riflettente;
•l’apertura α, angolo sotto il quale
i bordi dello specchio sono visti
dal centro C.

Ottica geometrica
Specchi sferici
Fuoco dello specchio F: punto che giace sull’asse, in cui
convergono i raggi incidenti paralleli vengono riflessi.

Distanza focale f: distanza uguale alla metà del raggio di


curvatura R dello specchio stesso

Ottica geometrica
Specchi sferici
Fuoco di uno specchio
concavo: i raggi paralleli riflessi
convergono nel fuoco.

Fuoco di uno specchio


convesso: i raggi paralleli, dopo
la riflessione, divergono come se
provenissero dal punto medio del
segmento VC, un fuoco virtuale.

Punti coniugati: ogni punto P


dell’asse ottico e la relativa
immagine P′.

Ottica geometrica
Specchi sferici
Specchio concavo, immagine
reale: se P dista dallo specchio più
del fuoco F, si intersecano i raggi
riflessi.

Specchio concavo, immagine


virtuale: se P è fra fuoco
e specchio. In P′, si intersecano i
prolungamenti dei raggi.

Specchio convesso, immagine


virtuale: qualunque posizione di P,
produce raggi divergenti.

Ottica geometrica
Specchi sferici
Immagini reali capovolte:
oggetto posto davanti a uno specchio
concavo, a una distanza maggiore
della distanza focale dello specchio.

Immagini virtuali diritte:


•immagine ingrandita di un
oggetto fra il fuoco e il vertice
di uno specchio concavo.
•immagine rimpicciolita di un oggetto
davanti a uno specchio convesso.

Ottica geometrica
Specchi sferici
Equazione dei punti coniugati di uno specchio sferico:
se un oggetto è posto sull’asse ottico di uno specchio sferico
con raggio di curvatura R, a distanza p dal vertice, la sua
immagine si forma a una distanza q dal vertice tale che

Ottica geometrica
Specchi sferici
Ingrandimento G: rapporto fra
le dimensioni lineari
dell’immagine e quelle
dell’oggetto, cioè

Il segno negativo fa sì che, prendendo q con il suo segno


convenzionale, l’ingrandimento G sia positivo quando
l’immagine è diritta rispetto all’oggetto e negativo quando
l’immagine è capovolta.

Ottica geometrica
Le lenti
Lente: mezzo trasparente limitato
da due superfici.
A seconda della curvatura
delle superfici si hanno:
•lenti convergenti, più spesse
al centro e più sottili ai bordi;
•lenti divergenti, più sottili
al centro e più spesse ai bordi.

Ottica geometrica
Le lenti
Elementi caratteristici
di una lente:
•centro ottico O, punto attraverso il quale i raggi luminosi
passano senza cambiare direzione;
•asse ottico, retta passante
per il centro ottico perpendicolare alle due facce della lente;
•fuochi F1 ed F2.

Ottica geometrica
Le lenti
Lente convergente:
•i raggi uscenti dal primo
fuoco F1, rifrangendosi sulle
due facce della lente,
emergono parallelamente
all’asse ottico;
•i raggi che incidono sulla
lente parallelamente all’asse
ottico emergono
convergendo nel secondo
fuoco F2.

Ottica geometrica
Le lenti
Lente divergente:
•se i raggi incidenti convergono
verso il primo fuoco F1, i raggi
emergenti sono paralleli all’asse
ottico;
•i raggi che incidono sulla lente
parallelamente all’asse ottico
emergono divergendo dal
secondo fuoco F2.

Ottica geometrica
Le lenti
Equazione dei punti coniugati
di una lente: se un oggetto è
posto sull’asse ottico di una lente
con distanza focale f, a distanza
p dal centro ottico O, la sua
immagine si forma a una distanza
q da O tale che

Ottica geometrica
Le lenti
Lente convergente, immagine
reale e capovolta: freccia AB è
davanti, a una distanza maggiore
della distanza focale.

Lente convergente, immagine


virtuale, diritta e ingrandita:
freccia AB davanti, a una lente
convergente, a una distanza
minore della distanza focale.

Lente divergente, immagine


diritta e rimpicciolita.

Ottica geometrica

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