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Materiale utilizzato:
Banco ottico;
Lampada ottica;
Tavola da esperimenti;
Diaframma a misura singola;
Specchio;
Supporto del diaframma;
Lente da 200 mm.
10° 10˚
20° 13˚
30° 17˚
40* 20˚
50° 30˚
Conclusioni:
Se abbiamo una superficie riflettente, si ha la perpendicolare o la
normale al punto di incidenza; si viene a formare un angolo θi
(“angolo di incidenza”). La superficie riflettente riflette il raggio di
luce, quindi, dalla stessa parte in cui il raggio di luce è stato emesso,
formando un angolo θr (angolo di riflessione): è cioè congruente a θi.
Si vede sperimentalmente che quando un raggio di luce incide su una
superficie riflettente, l’angolo di riflessione ed incidenza sono
congruenti e quindi vengono formulate le due leggi della riflessione:
Snell:
la legge di
n1 : sen θi = n2 : sen θr
L’indice di rifrazione (n) è un numero puro maggiore di 1, specifico
per ogni materiale.
Quindi:
Si ha interferenza distruttiva
nel punto P se:
∆ l= d sinθ
1
∆ l= (m+ )λ
2
1
(m+ )
Ovvero sinθ= 2
d
Si ha interferenza costruttiva nel punto P se:
∆ l= d sinθ
∆ l=mλ
mλ
Ovvero sinθ=
d
Materiale utilizzato:
Conclusioni: