Sei sulla pagina 1di 2

Relazione laboratorio di Fisica

Oggetto: Verificare la prima legge di ohm ( )

Strumenti: - Generatore in continua trasformata (230V AC da 0V a 35V); - Utilizzatore (resistenza 9.8kOhm); - Cavi per conduzione; - Amperometro (resistenza interna trascurabile); - Basetta di collegamento;

9,80 K

Schema realizzato con ISIS professional software di simulazione per circuiti (Giuseppe Bonfrate)

Cenni teorici: I resistori Bisogna innanzitutto dire che per resistore si intende un componente elettrico che segue la prima legge di Ohm. Un qualunque conduttore ha una resistenza ma il resistore in realt un componente che conserva una resistenza elettrica costante. I resistori reali, spesso anche chiamati impropriamente resistenze, sono caratterizzati dal valore della loro resistenza elettrica, espressa in ohm nonch dalla massima potenza (ovvero energia per unit di tempo) che possono dissipare, senza distruggersi, espressa in watt. La resistenza: E la capacit di un resistore di opporre resistenza al passaggio di corrente.

La prima legge di OHM: La legge di Ohm esprime una relazione tra la differenza di potenziale V (tensione elettrica) ai capi di un conduttore elettrico e la corrente elettrica I che lo attraversa. Gli elementi elettrici per i quali la legge soddisfatta sono detti resistori (o resistenze) ideali o ohmici. Si noti che la legge di Ohm esprime unicamente la relazione di linearit fra la corrente elettrica I e la differenza di potenziale V applicata. L'equazione indicata semplicemente una forma dell'espressione che definisce il concetto di resistenza ed valida per tutti i dispositivi conduttori. Quindi secondo la prima legge di OHM lintensit di corrente direttamente proporzionale alla differenza di potenziale quindi impostando un grafico forma con essa una retta con inclinazione dipendente dalla resistenza. Svolgimento della prova: Disponiamo il materiale prendendo i cavi e la basetta. In seguito utilizziamo i connettori per posizionare la resistenza in due diversi quadrati della basetta . Prendiamo il generatore e partendo dal suo polo positivo iniziamo la costruzione del circuito inserendo il cavo e collegando laltra estremit al resistore. Colleghiamo in seguitolestremit di un secondo cavo alluscita del resistore e laltra estremit allamperometro e chiudiamo il circuito con un terzo cavo che collega questo al polo negativo del generatore. A questo punto il circuito risulta chiuso e lamperometro collegato in serie ci permetter di leggere i valori dellintensit di corrente al variare della differenza di potenziale. Infine colleghiamo in parallelo al circuito un voltmetro. Iniziamo la prova accendendo il generatore di corrente continua regolando la manopola dellintensit di corrente al minimo di utilizzo e quella della d.d.p. di volta in volta per verificare la legge a differenze di potenziale diverse. Dati: Risultato: Possiamo affermare la validit della legge dal punto di vista sperimentale in quanto R risultata costante.

NProva d.d.p. (V) 1 5,00 2 10,00 3 15,00 4 20,00 5 25,00 6 30,00

I (A) 0,51 1,02 1,53 2,05 2,56 3,07

R (Ohm) 9,80x10^2 9,80x10^2 9,80x10^2 9,76x10^2 9,77x10^2 9,77x10^2

3.50 3.00 2.50 Intensit 2.00 1.50 1.00 0.50 0.00 0.00 10.00 20.00 d.d.p. 30.00 40.00 Series2

Potrebbero piacerti anche