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Per osservare gli effetti di una corrente utilizziamo

 una pila (ovvero un generatore di corrente)


 un po’ di filo metallico (filo di rame)
 qualcosa in grado di rilevare il passaggio di corrente (lampadina)
se la lampadina si accende vi è passaggio di corrente – in caso contrario non vi è corrente (filo e
lampadina costituiscono un circuito elettrico chiuso; se filo connette due poli del generatore ai due
poli della lampadina; polo positivo ha potenziale maggiore, polo negativo ha potenziale minore)
se la luce emessa dalla lampadina diventa più intensa, l’intensità della corrente che l’attraversa è
aumentata – minore intensità luminosa segnala una minore corrente
la lampadina e il filo si scaldano e dissipa energia sotto forma di luce e calore ceduto all’ambiente
(fenomeni luminosi e termici)
la corrente è collegata a qualcosa di dinamico che attraversa tutti i punti collegati dal filo
conduttore e avvengono in tutti i punti del circuito.
La luce emessa dalla lampadina non dipende dalla distanza dal generatore
inserendo più lampadine in serie la luminosità (e quindi la corrente) si riduce
✔ inserendo più pile in serie, la luminosità aumenta
LA CORRENTE ELETTRICA CHE ATTRAVERSA UN CIRCUITO ELETTRICO è UN MOVIMENTO DI
CARICHE ELETTRICHE
Al passare del tempo si osservano

 fenomeni luminosi e termici – il filo e la lampadina si scaldano, dissipando energia sotto


forma di luce e calore
 fenomeni magnetici – deviazione di un ago magnetico posto nelle vicinanze
Questi fenomeni

 avvengono in tutti i punti del circuito


 scompaiono se il circuito viene interrotto
Una particella carica

 positivamente – si muove lungo le linee del campo elettrico nel verso concorde a esse
perché è respinta dalle forze colombiane generete dalle cariche positive e attratta dalle
forze generate dalle cariche negative
 negativamente – si muove sempre lungo le linee del campo, ma in verso opposto
Le cariche possono essere trasportate con guide costruite con materiali adatti a farle scorrere,
ovvero fili metallici ricoperti da isolante.
Intensità di corrente= quantità di energia che attraversa la sezione trasversale del filo
Unità di misura corrente elettrica= AMPERE (A)
Correnti di intensità bassa=milliampere (10-3°)
Come verso positivo della corrente si assume, per convenzione, quello opposto alla velocità dei
portatori di carica negativa (gli elettroni)
Due cariche di uguale valore ma di segno opposto che scorrono nello stesso tratto in versi opposti
non annullano la corrente totale ma contribuiscono a generare una corrente globale nello stesso
verso
Nei conduttori metallici la corrente è dovuta solo agli elettroni (non ai nuclei positivi degli atomi)
che si muovono in modo caotico e disordinato ad alte velocità (inferiore alla velocità dovuta
all’agitazione termica), di sganciarsi dai loro atomi e spostarsi nel materiale
Velocità di deriva=velocità degli elettroni nella direzione del campo elettrico
L’intensità della corrente è direttamente proporzionale alla velocità di deriva.

LEGGE DI OHM
La legge di Ohm prende il nome dal suo scopritore, il fisico tedesco George Simon Ohm
L’unità di misura della resistenza nel SI è l’ohm (Ω=Volt/Ampère)
Il rapporto tra differenza di potenziale e intensità di corrente è sempre costante per uno specifico
conduttore a una determinata temperatura
Resistenza=differenza di potenziale/Intensità di corrente (R=V/I)
Un conduttore ha la resistenza di 1 Ω se è attraversato da una corrente di 1 A quando a suoi capi
esiste una d.d.p. di 1 V
La prima legge di Ohm è una legge fenomenologica che regola il comportamento dei conduttori
metallici in determinate condizioni di funzionamento
– tali conduttori sono detti conduttori ohmici – tutti i conduttori che non seguono la prima legge di
Ohm sono detti conduttori non ohmici
Dalla prima legge di Ohm si ricava che l’intensità di corrente
꞉ è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale
꞉ è inversamente proporzionale alla resistenza

Studiando la curva caratteristica tensione-corrente di un conduttore si può stabilire se è ohmico


oppure no (omico quando linea è dritta, se è curva non omico)

Seconda legge di ohm


la resistenza R elettrica di un conduttore è direttamente proporzionale alla lunghezza L del
conduttore e inversamente proporzionale alla sua sezione A
R=r(resistività, Ωm) L (lunghezza conduttore, m)/A (sezione conduttore, m2) R=rL/A
La resistività

 dipende dal tipo di materiale


 indica la resistenza del conduttore per unità di lunghezza e sezione unitaria
 si misura in ohm · metro (Ω · m)
– la resistività di un buon conduttore è dell’ordine di grandezza di 10−8 Ω · m (resistività piccola)
– la resistività di un buon isolante è dell’ordine di grandezza di 1014 Ω · m e oltre
La resistività aumenta al crescere della temperatura p(t)=p(273) (1+alfaT)
Il coefficiente termico dipende dal materiale e misura la variazione della resistività con la
temperatura

I semiconduttori come il germanio e il silicio sono materiali la cui resistività

 è molto alta
 diminuisce all’aumentare della temperatura. Questo strano comportamento dipende dalla
configurazione atomica dei materiali
 permette di variare fortemente il numero di elettroni di conduzione al variare della
temperatura
I superconduttori presentano una resistività praticamente nulla al di sotto di una certa
temperatura (temperatura critica)

 di solito, la temperatura critica è abbastanza vicina allo zero assoluto


Nei superconduttori una corrente può circolare, anche per lunghe distanze e per lungo tempo,
senza disperdere energia
Applicazioni della superconduttività
꞉ cavi superconduttori

a causa della resistenza nulla non si ha dissipazione di energia al passaggio della corrente
꞉ treno a levitazione magnetica (Maglev)

POTENZA ELETTRICA ASSORBITA DA UN CONDUTTORE


È l’energia che viene assorbita dal conduttore
Se la variazione è negativa, la carica Q ha perso energia muovendosi nel conduttore
La potenza elettrica assorbita o dissipata da un conduttore è uguale al prodotto tra la differenza di
potenziale applicata ai capi del conduttore e la corrente elettrica che scorre nel conduttore (P=VI)
L’unità di misura della potenza elettrica è il Watt
Interpretazione microscopica
A livello microscopico l’aumento della temperatura corrisponde a un aumento dell’energia
cinetica degli ioni del metallo

EFFETTO JOULE
Un conduttore percorso da corrente si scalda e disperde calore nell’ambiente
Il calore Q dissipato per effetto Joule da una resistenza in un tempo T è direttamente
proporzionale alla resistenza R del conduttore, al quadrato della corrente I che lo attraversa e al
tempo T
Q (calore, J)=R(resistenza, ohm) I2(corrente, A) T(s) Q=RI2T
Il voltmetro
꞉ consente la misura della differenza di potenziale tra due punti qualsiasi di un circuito
꞉ di solito ha una grande resistenza interna

L’amperometro
꞉ Usato per la misura dell’ambiente
꞉ Resistenza interna molto piccola

IL CAMPO MAGNETICO
I magneti sono oggetti in grado di attrarre ferro e altri metalli – la Terra, agendo come un grande
magnete causa l’orientamento degli aghi magnetici delle bussole
Un ago magnetico appeso a un filo libero di ruotare si orienta
꞉ con un’estremità verso il polo Nord terrestre
꞉ con l’altra estremità verso il polo Sud

– le estremità dell’ago sono il polo Nord e il polo Sud – l’ago si dispone sempre in direzione Nord-
Sud
Il Polo Nord geografico è il Polo Sud perché attira il polo Nord dell’ago magnetico
Il polo Nord di un ago magnetico viene respinto dal polo Nord e attratto dal polo Sud di un
magnete (e viceversa)
Gli oggetti che acquistano artificialmente le proprietà magnetiche sono detti magneti artificiali o
calamite (magnetizzate)
Non è possibile separare i poli magnetici di un ago o di una calamita
Tagliando una calamita al centro, si ottengono due calamite più piccole
– una sbarretta o un ago magnetizzati sono detti anche dipoli magnetici
La calamita attrae solo pezzetti di ferro e di pochi altri metalli
Poli magnetici diversi si attraggono
Poli magnetici uguali si respingono

IL VETTORE CAMPO MAGNETICO


L’intensità della forza magnetica diminuisce con il quadrato della distanza dai poli
La direzione del campo magnetico in un punto è la retta lungo la quale si dispone un ago
magnetico posizionato in quel punto.
Il verso del campo magnetico è quello che va dal polo Sud al polo Nord dell’ago magnetico
Con un ago magnetico è possibile costruire le linee del campo magnetico che sono chiuse e non si
intersecano
il vettore campo magnetico è diretto in ogni suo punto lungo la retta tangente alla linea di campo
in quel punto

L’esperienza di Oersted
Hans Christian Oersted (1777-1851) dimostrò che un filo percorso da corrente provoca la
deviazione di un ago magnetico posto nelle sue vicinanze
Il passaggio di corrente elettrica in un filo genera un campo magnetico
Filo e ago sono disposti in direzione del campo magnetico terrestre; quando passa corrente
attraverso il filo, l’ago si dispone perpendicolarmente al filo e indica la direzione del campo
magnetico
Regola della mano destra
✔ indicando con il pollice il verso della corrente, le dita della mano, chiudendosi, seguono il verso
del vettore campo magnetico
Intorno al filo si creano delle circonferenze magnetiche
L’esperienza di Oersted mostrò che

 una corrente elettrica genera un campo magnetico


 la forza agente fra l’ago magnetico e il filo conduttore non è diretta lungo la congiungente i
due corpi – è perpendicolare al piano che li contiene
 il magnetismo e l’elettricità appartengono a un unico dominio di fenomeni elettromagnetici
 campo magnetico perpendicolare al filo

L’esperienza di Faraday
Un magnete esercita una forza su un conduttore percorso da corrente
(Reciprocità delle azioni tra magneti e correnti)
Cariche elettriche in moto generano campi magnetici e se immerse in un campo magnetico ne
subiscono gli effetti

L’esperienza di Ampère
Due fili conduttori rettilinei e paralleli si attraggono se la corrente li percorre nello stesso verso,
si respingono se la corrente li percorre in versi opposti
l modulo della forza agente su un tratto lungo l di ogni filo

 è direttamente proporzionale alla lunghezza l del filo e alle intensità di corrente I1 e I2 dei
due fili
 è inversamente proporzionale alla distanza r dei fili
F=k l I1 I2/r
L’unità di misura della corrente si chiama ampere (A)
Se in due fili rettilinei, paralleli e di lunghezza infinita (in pratica molto più lunghi della loro
distanza), posti alla distanza di 1 m, è fatta circolare la corrente di 1 A, la forza che si esercita su
ciascun tratto di filo lungo 1 m è di 2 · 10-7 N
La costante k

 è numericamente uguale a 2 · 10-7


 si misura in newton su ampere al quadrato (N/A2)
La carica di 1 C rappresenta la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale del
conduttore in 1 s quando l’intensità di corrente che lo percorre è di 1 A

LA FORZA DI LORENTZ
Su una carica in moto in un campo magnetico agisce una forza detta forza di Lorentz pari in
modulo a F=k q(carica elettrica, C) I(intensità, A) v(velocità carica, m/s) sin alfa/r(distanza carica-
filo m) F=kqIv sin alfa/r

 α è l’angolo tra il vettore velocità e il vettore campo magnetico


 k coincide con la costante determinata da Ampère
Il verso della forza di Lorentz si ottiene con la regola della mano destra
La particella è sottoposta a una forza perpendicolare al piano contenente i vettori v e B
Nel caso in cui α=90°e senα = 1 l’espressione della forza di Lorentz diventa (F=k Q I v/r)
F=q v B sen alfa (alfa è l’angolo tra il vettore velocità v e B) F=
Se alfa=90°/1 si ha F= q v B
LEGGE DI BIOT SAVART
Il modulo del campo magnetico generato da un filo percorso da una corrente I (B=k I/r) (B=F/ q
v)

 non dipende dalle grandezze relative alla particella in moto (q e v)


– è direttamente proporzionale alla sorgente del
 campo (la corrente I che circola nel filo)
– è inversamente proporzionale alla distanza della particella dal filo (r)

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