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Riassunto: Il sistema scheletrico Da Pag.

D25 a D27

| Le funzioni dello scheletro


Gli esseri umani hanno uno scheletro.
Il sistema scheletrico, insieme al sistema muscolare, forma l’apparato locomotore ,importante per
compiere i movimenti; le ossa sono tenute insieme da legamenti, mentre i tendini, collegano i
muscoli alle ossa.
- Le ossa dello scheletro, compiono cinque funzioni:
- Danno sostegno e forma al corpo;
- Offrono un collegamento ai muscoli, gli organi attivi del movimento;
- Proteggono alcuni organi interni, come il cervello, i polmoni e il cuore;
- Fabbricano le cellule del sangue;
- Sono una riserva di Sali minerali come il calcio; utili al corpo.

| I diversi tipi di ossa


Uno scheletro è formato da ossa e in base alla forma, si distinguono in tre tipologie: ossa lunghe,
piatte e corte.
Le ossa lunghe come il femore e l’omero, sono sviluppate in una dimensione.
La parte centrale e più sottile è la diafisi; le estremità formano le epifisi che sono ricoperte da uno
strato sottile di cartilagine; il femore è l’osso più lungo del corpo umano.
Le ossa piatte sono quelle del cranio, della scapola e del bacino.
Le ossa corte sono quelle del carpo nella mano, del tarso nel piede e le vertebre; il più piccolo osso
del corpo umano è la staffa che è un ossicino presente nell’orecchio.

| La struttura delle ossa


Lo scheletro è formato da due tipi di tessuto connettivo: quello osseo e quello cartilagineo.
Le cellule che formano il tessuto osseo sono chiamate osteociti che sono immerse in una sostanza
formata da una proteina l’osseina e da sali minerali; mentre il tessuto cartilagineo, ha cellule
ovali chiamate condrociti, divise in una sostanza ricca di collagene.

| Il tessuto osseo
Ci sono due tipi di tessuto osseo: compatto e spugnoso; quello compatto, forma la parte esterna
di tutte le ossa; quello spugnoso è all’interno.
Il tessuto osseo compatto è formato da un insieme di lamelle, raggruppate le une alle altre; le
cellule formano strutture simili a colonne, chiamate osteoni; al centro ci sono i canali di Havers.
All’interno dell’osso, c’è il tessuto osseo spugnoso, formato da un intreccio di fibre; questo
tessuto, ha un aspetto poroso; lo strato più esterno dell’osso, è formato dal periostio, un sottile
rivestimento di tessuto connettivo, ricco di vasi sanguigni, che fornisce nutrimento all’osso, regola
la crescita e lo ripara in caso di fratture.
Oltre ai pori del tessuto spugnoso, le ossa lunghe hanno anche una cavità interna che le rende
leggere, elastiche e resistenti; nella cavità delle ossa c’è una sostanza gelatinosa: il midollo osseo,
che può essere di due tipi: il midollo rosso che è all’interno del tessuto spugnoso, nelle ossa piatte
e nelle vertebre, il midollo giallo invece, contiene grassi e proteine di riserva e si trova nella cavità
interna delle ossa lunghe.
Riassunto: Le ossa dello scheletro umano Da Pag. D29 a D32

| Lo scheletro umano
In un essere umano adulto, lo scheletro è formato da circa 206 ossa; lo scheletro, è suddiviso in tre
parti:
lo scheletro del capo, formato dalle ossa del cranio e della faccia;
lo scheletro del tronco, che comprende la colonna vertebrale e la gabbia toracica;
lo scheletro degli arti, composto dalle ossa di braccia e gambe e dalle ossa che collegano gli arti al
tronco.

|Lo scheletro del capo


Questo scheletro è formato da 22 ossa, che sono quelle del cranio e quelle della faccia; il cranio o
scatola cranica, ripara il cervello, grazie a 8 ossa piatte, saldate tra loro con articolazioni fisse, che
hanno un profilo ad incastro chiamato suture.
La mascella superiore è saldata al cranio, mentre la mascella inferiore o mandibola è mobile e
permette la chiusura e apertura della bocca.

| Lo scheletro del tronco


Questo scheletro, è formato dalla colonna vertebrale e dalla gabbia toracica.
La colonna vertebrale, è composta da 33-34 ossa corte, chiamate vertebre; viene suddivisa in
cinque regioni: cervicale (7 vertebre),dorsale (12 vertebre), lombare (5 vertebre), sacrale (5
vertebre saldate fra loro che formano l’osso sacro) e coccigea (4-5 piccole vertebre saldate a
formare il coccige).
In ogni vertebra, c’è un corpo vertebrale e un arco vertebrale; tra questi c’è uno spazio vuoto
chiamato foro vertebrale; le vertebre si sovrappongono e formano una colonna e sono separate
da dischi di cartilagine, chiamati dischi intervertebrali, che danno flessibilità alla colonna
vertebrale.
I fori vertebrali posti l’uno sull’altro, originano il canale vertebrale, che ospita il fascio di tessuto
nervoso del midollo spinale.
La gabbia toracica, è composta da 12 paia di costole, che partono dalle vertebre dorsali e si
uniscono a un osso piatto centrale, chiamato sterno.

| Lo scheletro degli arti superiori


Ciascun arto superiore, si collega allo scheletro del tronco, per mezzo del cinto scapolare, che è
formato dalla clavicola e dalla scapola.
Nell’arto superiore, si distinguono tre parti: il braccio, l’avambraccio e la mano.
Lo scheletro del braccio è formato da un osso lungo chiamato omero; lo scheletro
dell’avambraccio è formato da due ossa lunghe: il radio e l’ulna.
Lo scheletro della mano, comprende 27 ossa distinti in tre gruppi: carpo (polso), metacarpo
(palmo) falangi (dita); ogni dita ha tre falangi chiamate: falangia, falangina e falangetta.
| Lo scheletro degli arti inferiori
Ogni arto inferiore, si collega allo scheletro del tronco per mezzo del cinto pelvico o bacino; ogni
arto comprende tre parti: coscia, gamba e piede.
Lo scheletro della coscia è formato da un unico osso lungo che è il femore; lo scheletro della
gamba è formato da due ossa lunghe che sono la tibia e il perone, mentre lo scheletro del piede
comprende 26 ossa, suddivise in tre gruppi: tarso (caviglia), metatarso (pianta) e falangi (dita).

| Articolazioni fisse, semimobili e mobili.


Le articolazioni sono le strutture che collegano tra loro, due o più ossa.
Ci sono tre tipi di articolazioni: fisse, semimobili e mobili.
Le articolazioni fisse non permettono nessun movimento.
Nelle articolazioni semimobili, le ossa si muovono tra loro, ma in modo molto limitato.
Le articolazioni mobili permettono ampi movimenti delle ossa; queste articolazioni sono racchiuse
da una capsula sinoviale, rivestita da una membrana, che produce un liquido vischioso chiamato
sinovia.
Nell’articolazione del ginocchio, il femore e la tibia, sono collegati da un sistema di cartilagini e
legamenti.
La rotula, impedisce il piegamento della tibia, rispetto al femore; poi ci sono i menischi che sono
posti tra due ossa.
Inoltre, a seconda dalla forma e dal movimento, si distinguono tre tipi di articolazioni mobili: a
cerniera, sferiche e a sella.

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