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L'intero scheletro può essere suddiviso in una parte assile, composta da testa, colonna vertebrale,
gabbia toracica e bacino, ed una appendicolare, che presenta delle appendici legate al tronco e al
bacino.
Tra le varie ossa troviamo quelle del cranio, formato da splanctocranio, ovvero il volto, e
neurocranio, la parte posteriore che contiene il cervello. Anteriormente è presente l'osso frontale,
posteriormente quello occipitale (dove è situato il cervelletto), ma sono anche presenti le parietali, la
radice nasale, le ossa zigomatiche, le mascellari e le temporali. Mentre l'osso etmoide e sfenoide
originano la volta interna del cranio. Quest'ultimo, insieme agli ossicini dell'orecchio medio ha una
struttura irregolare.
La costituzione generale delle ossa è data da due parti: l'epifisi (prossimale o distale) che rappresenta
le estremità ed è costituita da osso spugnoso contenente midollo osseo (per questo definita spongiosa
o spugnosa); e la diafisi, la parte più lunga che si trova in mezzo, formata da un osso compatto
necessario per il supporto (definita compatta). Il midollo osseo centrale si trova nel canale della
diafisi. Il midollo osseo, inizialmente, è rosso perchè produce il plasma e le sue strutture di base,
ovvero gli eritocitri, le piastrine e i globuli bianchi (granulociti, monociti e linfociti). Al livello del
midollo sono presenti delle cellule staminali o totipotenti, da cui possono avere origine tutte le cellule.
Nella prima parte della vita la milza è un organo emopoietico, ovvero che produce le componenti del
sangue, ma successivamente diventa deposito dei detriti ematici (per esempio i globuli rossi, la cui
durata media è di 120 giorni). Il midollo, in un periodo successivo, diventerà giallo, caratterizzato da
una struttura fibro-adiposa.
La membrana che riveste le cavità delle ossa è l'endostio, formato da connettivo lasso; mentre
esternamente è presente il periostio, formato da connettivo. Le trabecole costituiscono la parte
spugnosa dell'osso, sono tensioattive e alleggeriscono l'innesco delle articolazioni. Le ossa sono
costituite da sali minerali, in particolare Ca2+ che è necessario per l'omeostasi, poiché calcifica le
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Ossa del cranio
s neurocranio comprende:
Il
s • Calotta cranica (costituita da un osso frontale, due ossa parietali, due temporali, un
a occipitale e parte dello sfenoide)
• Base cranica (formata dallo sfenoidale, parte dell’occipitale e dei temporali)
e • Faccia (presenta due ossa zigomatiche, mascellare superiore, un osso nasale e la
mandibola o mascellare inferiore) .
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Le giunture craniche, che possiamo notare in figura, si chiamano suture. Nei neonati, le suture
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craniche sono strutture dotate di una moderata flessibilità; tale flessibilità serve al neurocranio per
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adattarsi ai processi di ingrandimento e sviluppo dell’encefalo. Con l’invecchiamento sono oggetto
di un processo di fusione, che ha lo scopo di rendere più solide la volta cranica e la base del cranio.
Nel neonato è caratteristico un volume del neurocranio maggiore di quello dello splancnocranio, nello
sviluppo postnatale lo splancnocranio si accresce con l’inizio delle funzioni masticatorie, delle
funzioni respiratorie e il progressivo sviluppo delle cavità paranasali.
Il cranio di un neonato presenta delle aperture dette fontanelle , spazi molli utili già al momento del
parto e durante il primo anno di vita, destinati a ossificare tra il II e il 18esimo mese di vita. Le
fontanelle sono in tutto 6: due superiormente e quattro lateralmente.
Un’anomalia cranica tipica degli infanti è la plagiocefalia ovvero l’appiattimento di un lato della testa
dovuto a una postura viziata, i neonati vengono posizionati nella culla sempre nella stessa posizione.
La testa di un soggetto con plagiocefalia possiede la forma di un parallelogramma di tipo romboide,
con diverse altre peculiarità, come: un orecchio in posizione più avanzata rispetto all’altro .
La plagiocefalia guarisce variando la posizione del bambino quando è sveglio e non facendolo
dormire sempre dallo stesso lato.
Il problema che si creava nel bambino dava dei problemi a livello funzionale perché il cervello
necessita almeno un anno di vita per imparare le varie funzioni motorie, e se non si desse il giusto
spazio per accrescere le varie zone del cervello ci potrebbero essere problemi nel rispondere alle varie
azioni.
Il cranio del bambino è molto più sviluppato il neurocranio per dare la possibilità all’encefalo di
crescere, e meno lo splancnocranio. Successivamente crescono i muscoli buccinatori per la
masticazione e l’articolazione del linguaggio, e per avere una corretta formazione di questi
l’importante è avere una corretta respirazione.
L’osso sfenoide ha la
forma di una farfalla e la
punta bassa delle ali
corrisponde quasi alla
zona delle ossa
temporali. Poi abbiamo
l’etmoide che è la
struttura interna, la
conca nasale, il vomere
e l’osso palatino. Tra
l’altro l’osso palatino è
quello che differenzia il
palato duro che sta sopra
l’arcatura dentale, da
quello molle che invece
si trova più in fondo alla
bocca verso l’ugola.
Le fontanelle che si
possono notare
maggiormente nelle
teste con pochi capelli si
trovano nella parte superiore, una nella parte posteriore e quattro inferiormente. Per facilitare il parto
ci deve essere un semi-movimento da parte di alcune di queste fontanelle. Intorno al settimo mese le
fontanelle tendono a chiudersi per saldarsi definitivamente entro i 18 mesi. Le fontanelle servono
anche ad evidenziare se il bambino è in salute tramite le pulsazioni che si sentono dalla fontanella
anteriore.
Per quanto riguarda la parte superiore del nostro corpo noi abbiamo una cintura toracica ed una cintura
lombare; cintura sta a significare l’unione delle articolazioni degli arti superiori e di quelli inferiori.
Per quanto riguarda la cintura toracica ne fanno parte la scapola e la clavicola, che mantengono in
asse l’omero modellando l’articolazione della spalla. Mentre per gli arti superiori abbiamo nella parte
libera braccio, avambraccio e mano, e come ossa ci sono omero, radio, ulna, carpo, metacarpo e
falangi. Per la parte inferiore invece abbiamo il femore che si trova nella coscia, nell’articolazione
del ginocchio abbiamo la rotula, tibia e perone per quanto riguarda la gamba, e le ossa dei piedi che
sono tarso, metatarso e falangi.
Per quanto riguarda l’ossificazione è un fenomeno istologico dove intervengono nella crescita anche
gli ormoni che variano la struttura di questi.
La spina dorsale o colonna vertebrale è correlata
ad un processo di crescita poiché il bambino
quando assume la posizione fetale tiene codesta
molto curvata. Solo successivamente si
formeranno le curve normali della spina dorsale;
infatti, se ad un bambino noi non mettiamo la
mano dietro la testa durante il primo trimestre di
vita avrà dei movimenti dovuti alla forza di
gravità poiché non è ancora sviluppata sia il
muscolo sternocleidomastoideo, sia la prima
parte della colonna vertebrale che assumerà una
struttura ben precisa. Con il processo finale della
deambulazione dove si otterrà una curvatura
definitiva della nostra spina dorsale. La curvatura
serve a permettere la flessibilità ed un movimento
senza avere ernie. Il numero totale delle nostre
vertebre è di 32-33 vertebre e tra l’una e l’altra
c’è la presenza di alcuni dischi intervertebrali
costituiti da cartilagine e materiale fibroso, questi
dischi permettono una minima elasticità per
quanto riguarda la torsione. Le vertebre hanno
differente dimensione e differente orientamento,
ad esempio ne abbiamo alcune spinte verso la
parte ventrale, mentre altre spinte più verso la parte posteriore.
All’interno delle vertebre c’è il corpo vertebrale da cui passa il midollo spinale, e questa parte è posta
verso la parte ventrale del corpo mentre i processi spinosi sono posti verso la parte posteriore.
Le ossa del bacino invece comprendono 2 ossa iliache, le ossa ischiatiche (quelle su cui stiamo
seduti) e l’osso sacro.