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LEZIONE DI ANATOMIA 14/10/2021

Il sistema osseo-articolare e muscolare insieme formano l'apparato locomotore. Inizialmente il


tessuto che prevale nell nostro corpo è quello cartilagineo, che si modifica in tessuto osseo tramite il
processo di ossificazione.
Le ossa possono essere suddivise in: lunghe, corte e piatte. Le prime sono caratterizzate dalla
prevalenza di una dimensione, ovvero la lunghezza; ad esempio il femore nella coscia, la tibia, il
perone e la fibula nella gamba. Le seconde hanno una forma quasi cubica e sono le ossa del carpo e
del carso, la rotula e il corpo delle vertebre. Le ossa piatte presentano solo due dimensioni: larghezza
e lunghezza, degli esempi sono le scapole e le ossa della calotta cranica. Le ossa più piccole del nostro
corpo sono le ossa sesamoidi, che definiscono le falangi delle mani.

L'intero scheletro può essere suddiviso in una parte assile, composta da testa, colonna vertebrale,
gabbia toracica e bacino, ed una appendicolare, che presenta delle appendici legate al tronco e al
bacino.
Tra le varie ossa troviamo quelle del cranio, formato da splanctocranio, ovvero il volto, e
neurocranio, la parte posteriore che contiene il cervello. Anteriormente è presente l'osso frontale,
posteriormente quello occipitale (dove è situato il cervelletto), ma sono anche presenti le parietali, la
radice nasale, le ossa zigomatiche, le mascellari e le temporali. Mentre l'osso etmoide e sfenoide
originano la volta interna del cranio. Quest'ultimo, insieme agli ossicini dell'orecchio medio ha una
struttura irregolare.

La costituzione generale delle ossa è data da due parti: l'epifisi (prossimale o distale) che rappresenta
le estremità ed è costituita da osso spugnoso contenente midollo osseo (per questo definita spongiosa
o spugnosa); e la diafisi, la parte più lunga che si trova in mezzo, formata da un osso compatto
necessario per il supporto (definita compatta). Il midollo osseo centrale si trova nel canale della
diafisi. Il midollo osseo, inizialmente, è rosso perchè produce il plasma e le sue strutture di base,
ovvero gli eritocitri, le piastrine e i globuli bianchi (granulociti, monociti e linfociti). Al livello del
midollo sono presenti delle cellule staminali o totipotenti, da cui possono avere origine tutte le cellule.
Nella prima parte della vita la milza è un organo emopoietico, ovvero che produce le componenti del
sangue, ma successivamente diventa deposito dei detriti ematici (per esempio i globuli rossi, la cui
durata media è di 120 giorni). Il midollo, in un periodo successivo, diventerà giallo, caratterizzato da
una struttura fibro-adiposa.

La membrana che riveste le cavità delle ossa è l'endostio, formato da connettivo lasso; mentre
esternamente è presente il periostio, formato da connettivo. Le trabecole costituiscono la parte
spugnosa dell'osso, sono tensioattive e alleggeriscono l'innesco delle articolazioni. Le ossa sono
costituite da sali minerali, in particolare Ca2+ che è necessario per l'omeostasi, poiché calcifica le
o
Ossa del cranio
s neurocranio comprende:
Il
s • Calotta cranica (costituita da un osso frontale, due ossa parietali, due temporali, un
a occipitale e parte dello sfenoide)
• Base cranica (formata dallo sfenoidale, parte dell’occipitale e dei temporali)
e • Faccia (presenta due ossa zigomatiche, mascellare superiore, un osso nasale e la
mandibola o mascellare inferiore) .
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Le giunture craniche, che possiamo notare in figura, si chiamano suture. Nei neonati, le suture
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craniche sono strutture dotate di una moderata flessibilità; tale flessibilità serve al neurocranio per
a
n
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e
adattarsi ai processi di ingrandimento e sviluppo dell’encefalo. Con l’invecchiamento sono oggetto
di un processo di fusione, che ha lo scopo di rendere più solide la volta cranica e la base del cranio.
Nel neonato è caratteristico un volume del neurocranio maggiore di quello dello splancnocranio, nello
sviluppo postnatale lo splancnocranio si accresce con l’inizio delle funzioni masticatorie, delle
funzioni respiratorie e il progressivo sviluppo delle cavità paranasali.
Il cranio di un neonato presenta delle aperture dette fontanelle , spazi molli utili già al momento del
parto e durante il primo anno di vita, destinati a ossificare tra il II e il 18esimo mese di vita. Le
fontanelle sono in tutto 6: due superiormente e quattro lateralmente.

Un’anomalia cranica tipica degli infanti è la plagiocefalia ovvero l’appiattimento di un lato della testa
dovuto a una postura viziata, i neonati vengono posizionati nella culla sempre nella stessa posizione.
La testa di un soggetto con plagiocefalia possiede la forma di un parallelogramma di tipo romboide,
con diverse altre peculiarità, come: un orecchio in posizione più avanzata rispetto all’altro .

La plagiocefalia guarisce variando la posizione del bambino quando è sveglio e non facendolo
dormire sempre dallo stesso lato.

Il problema che si creava nel bambino dava dei problemi a livello funzionale perché il cervello
necessita almeno un anno di vita per imparare le varie funzioni motorie, e se non si desse il giusto
spazio per accrescere le varie zone del cervello ci potrebbero essere problemi nel rispondere alle varie
azioni.
Il cranio del bambino è molto più sviluppato il neurocranio per dare la possibilità all’encefalo di
crescere, e meno lo splancnocranio. Successivamente crescono i muscoli buccinatori per la
masticazione e l’articolazione del linguaggio, e per avere una corretta formazione di questi
l’importante è avere una corretta respirazione.
L’osso sfenoide ha la
forma di una farfalla e la
punta bassa delle ali
corrisponde quasi alla
zona delle ossa
temporali. Poi abbiamo
l’etmoide che è la
struttura interna, la
conca nasale, il vomere
e l’osso palatino. Tra
l’altro l’osso palatino è
quello che differenzia il
palato duro che sta sopra
l’arcatura dentale, da
quello molle che invece
si trova più in fondo alla
bocca verso l’ugola.

Le fontanelle che si
possono notare
maggiormente nelle
teste con pochi capelli si
trovano nella parte superiore, una nella parte posteriore e quattro inferiormente. Per facilitare il parto
ci deve essere un semi-movimento da parte di alcune di queste fontanelle. Intorno al settimo mese le
fontanelle tendono a chiudersi per saldarsi definitivamente entro i 18 mesi. Le fontanelle servono
anche ad evidenziare se il bambino è in salute tramite le pulsazioni che si sentono dalla fontanella
anteriore.
Per quanto riguarda la parte superiore del nostro corpo noi abbiamo una cintura toracica ed una cintura
lombare; cintura sta a significare l’unione delle articolazioni degli arti superiori e di quelli inferiori.
Per quanto riguarda la cintura toracica ne fanno parte la scapola e la clavicola, che mantengono in
asse l’omero modellando l’articolazione della spalla. Mentre per gli arti superiori abbiamo nella parte
libera braccio, avambraccio e mano, e come ossa ci sono omero, radio, ulna, carpo, metacarpo e
falangi. Per la parte inferiore invece abbiamo il femore che si trova nella coscia, nell’articolazione
del ginocchio abbiamo la rotula, tibia e perone per quanto riguarda la gamba, e le ossa dei piedi che
sono tarso, metatarso e falangi.
Per quanto riguarda l’ossificazione è un fenomeno istologico dove intervengono nella crescita anche
gli ormoni che variano la struttura di questi.
La spina dorsale o colonna vertebrale è correlata
ad un processo di crescita poiché il bambino
quando assume la posizione fetale tiene codesta
molto curvata. Solo successivamente si
formeranno le curve normali della spina dorsale;
infatti, se ad un bambino noi non mettiamo la
mano dietro la testa durante il primo trimestre di
vita avrà dei movimenti dovuti alla forza di
gravità poiché non è ancora sviluppata sia il
muscolo sternocleidomastoideo, sia la prima
parte della colonna vertebrale che assumerà una
struttura ben precisa. Con il processo finale della
deambulazione dove si otterrà una curvatura
definitiva della nostra spina dorsale. La curvatura
serve a permettere la flessibilità ed un movimento
senza avere ernie. Il numero totale delle nostre
vertebre è di 32-33 vertebre e tra l’una e l’altra
c’è la presenza di alcuni dischi intervertebrali
costituiti da cartilagine e materiale fibroso, questi
dischi permettono una minima elasticità per
quanto riguarda la torsione. Le vertebre hanno
differente dimensione e differente orientamento,
ad esempio ne abbiamo alcune spinte verso la
parte ventrale, mentre altre spinte più verso la parte posteriore.
All’interno delle vertebre c’è il corpo vertebrale da cui passa il midollo spinale, e questa parte è posta
verso la parte ventrale del corpo mentre i processi spinosi sono posti verso la parte posteriore.

La spina dorsale o colonna vertebrale


(le parole in grassetto sono rappresentate nelle immagini)
La spina dorsale o colonna vertebrale è una struttura del nostro corpo in costante evoluzione
specialmente durante il periodo della crescita. La sua funzione oltre a quella di sostegno prevede la
“protezione” del midollo spinale. Essa è divisa in zone che comprendono in totale 33 vertebre:
• 7 vertebre cervicali,
• 12 vertebre toraciche,
• 5 lombari,
• 5 sacrali (saldate tra loro fino a formare l’osso sacro),
• 3-4 vertebre coccigee (residuo della coda dei primati).
Le curvature fisiologiche della colonna (immagine sopra) che ci permettono il movimento e una
postura corretta si chiamano:
• Lordosi cervicale
• Cifosi dorsale (al livello toracico e sacrale)
• Lordosi lombare
Una colonna vertebrale completamente dritta causerebbe gravi problemi tra cui le ernie. Gli altri
problemi di postura come la scoliosi prevedono una curvatura eccessiva della colonna visibile sul
piano frontale, da bambini è un problema facilmente correggibile mentre più avanti con l’età no.
Mentre quella che viene chiamata volgarmente gobba, in termini medici si può definire come cifosi
a corto raggio.

La colonna vertebrale e la nostra crescita


Cosa ci permette di stare in equilibrio fin da bambini? Ovviamente la nostra colonna vertebrale
insieme ai nostri muscoli tra cui lo Sternocleidomastoideo (vedi immagine sopra), muscolo che
forma una piramide la quale ci permette di sollevare il capo dopo circa tre mesi di vita,
successivamente verso i 7-8 mesi il bambino riuscirà a raggiungere la posizione seduta e così via fino
alla deambulazione.

Altra funzione della spina dorsale


La spina dorsale serve anche a localizzare a che livello si trovano i nostri organi, importantissimo per
il processo di innervazione che avviene grazie al midollo spinale di cui si parlerà in seguito. A livello
della parte superiore vi si trova la gabbia toracica.
Le vertebre e il midollo osseo
Le vertebre sono le ossa che compongono la colonna vertebrale, tra queste ossa vi è un disco detto
disco vertebrale, formato da cartilagine e materiale fibroso, il disco che vi è tra una vertebra e l’altra
permette i movimenti e li rende molto più fluidi, nonostante ciò esso è la causa delle ernie perché a
volte può capitare che fuoriesca comprimendo così i nervi e compromettendo la mobilità.
Questo “cuscinetto” dalla forma a lente che si adatta alla forma delle vertebre è molto elastico anche
grazie alla notevole quantità di collagene che contiene per sopportare tutti gli attriti a cui è sottoposto,
i tessuti che lo compongono richiedono una grande quantità di acqua ecco perché è importante restare
idratati.
Le vertebre
Le vertebre non sono tutte uguali, possono avere forme diverse e il loro corpo è formato da:
• Un corpo verso il ventre
• I processi spinosi verso l’esterno da cui partono i nervi del midollo spinale
• I processi laterali
• Una porzione centrale detta anche FORO VERTEBRALE, qui dentro passa il midollo
La loro grandezza varia, ad esempio lo spessore della settima vertebra cervicale è più grande poiché
vi è l’innesto delle braccia che devono essere innervate da questa porzione di midollo e sostenute, lo
stesso vale per la vertebra lombare. La nomenclatura delle vertebre varia in base alla regione:
• Cervicale= la prima vertebra si chiama Atlantide (C1) e la seconda Epistrofeo (C2) la quale
ha una sorta di sporgenza “a dente” che si incastra nell’Atlante e permette la rotazione del
capo e funge da perno. Le altre si denominano con C3, C4, C5 ecc..
• Lombari= L1, L2 ecc..
• Sacrali= S1, S2 ecc...
• Coccigee
Il torace
Il torace comprende anteriormente l’attaccatura delle coste ovvero lo sterno che ha per “manubrio”
le clavicole, mentre posteriormente si trova la parte terminale più piccola dello sterno ovvero il
processo xifoideo a livello della decima colonna toracica.
La gabbia toracica comprende 12 coste, ossa piatte saldate posteriormente alla colonna mentre
anteriormente sono fatte di cartilagine al fine di permettere la respirazione e rendere tutto il meno
complicato possibile. Le ultime due coste sono dette fluttuanti.

Le ossa del bacino invece comprendono 2 ossa iliache, le ossa ischiatiche (quelle su cui stiamo
seduti) e l’osso sacro.

Immagini del torace e del bacino

Adele Scrofani, Emanuela Suraci, Niccolò Cristaudo, Giuliana Palliano

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