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2)
L’epifisi
L’epifisi, detta anche ghiandola pineale per la sua forma che ricorda una pigna, è una piccola
ghiandola di 500 mg alta 1 cm e con un diametro
di 5mm. È un organo impari e mediano situato
nell’encefalo e presenta una superficie irregolare.
Le sue cellule (cellule epifisarie) sintetizzano la
melatonina (ormone derivato dall’amminoacido
triptofano con azione anti gonadotropa) e la
serotonina. La sintesi e il rilascio della melatonina
sono regolati dall’alternarsi dei cicli tra luce
(minima produzione) e buio (massima
produzione). Come detto prima ha un’azione anti
gonadotropa, ovvero inibisce, a livello
ipotalamico, la produzione di LH ed RH oppure a
livello dell’adenoipofisi sulla sintesi dell’ormone
luteinizzante.
Nei bambini, prima della pubertà, presentano alti livelli di questo ormone.
La tiroide
La tiroide è una ghiandola impari e mediana situata:
• anteriormente alla laringe e alla trachea;
• posteriormente ai muscoli sottoioidei, inguainati dalla fascia cervicale media;
• in mezzo al fascio vascolo-nervoso del collo.
Presenta una superficie liscia, molle e di colore
grigio-rossastro ed ha una forma a ferro di cavallo
con la concavità rivolta verso l’alto. Possiamo
distinguere due lobi, uno destro e uno sinistro,
congiunti in vicinanza delle loro estremità inferiori
mediante l’istmo. I lobi hanno un’altezza di 5-6 c,
invece l’istmo ha un’altezza di 1 cm. Il peso
dell’intero organo si aggira intorno ai 20 g.
Frequentemente un lobo accessorio chiamato lobo
piramidale (o piramide del Morgagni), più esile, parte
dal margine superiore dell’istmo portandosi verso
l’alto fino all’osso ioide. La tiroide è avvolta dal una
capsula fibrosa che aderisce al parenchima, al suo
esterno si trova uno spazio che contiene arterie e
numerose vene che la separa dalla guaina
peritiroidea.
La tiroide è una ghiandola di tipo follicolare o a vescicole chiuse, dato che il suo parenchima è
costituito da follicoli di diverse dimensioni. Al suo interno è contenuta una sostanza amorfa prodotta
dalle cellule follicolari (o tireociti)
chiamata colloide (Tireoglobulina),
questa sostanza verrà successivamente
immessa nel circolo sanguigno. Le cellule
follicolari sono in grado di captare ioduri
dal sangue (grazie a un processo attivo
con richiesta energetica da parte dei loro
mitocondri) per poi immeterli nella
colloide dove, attraverso un processo di
ossidazione, vengono trasformati in iodio
e immediatamente legati nella
Tireoglobulina sottoforma di MIT
(monoiodotirosina) e DIT
(diiodotirosina). Queste due sostanze
verranno condensate in: T4
(tetraiodotironina o tiroxina); T3
(triiodotironina). Queste sono due ormoni
tiroidei che hanno il compito di
aumentare i processi di ossidazione
cellulare, controllando gli enzimi che coordinano il metabolismo energetico.
La ghiandola tiroidea contiene anche cellule C o parafollicolari addette alla produzione di
calcitonina, sostanza con azione ipocalcemizzante (riduce il tasso di calcio nel sangue inibendo il
rilascio di questo elemento dalle ossa). Questa sostanza è antagonista del paratormone, sostanza
prodotta dalle paratiroidi (ghiandole di cui parleremo successivamente).
L’attività tiroidea è influenzata dall’ipofisi, perché questa ultima produce il TSH (tireostimolante)
che stimola le cellule follicolari. IL TSH cambia le dimensioni dei tireociti: più TSH produce l’ipofisi,
più grandi sono le cellule follicolari. Possiamo distinguere due tipi di tireociti:
• macrofollicoli, quando la ghiandola tiroide è in fase di ipofunzionalità (cavità follicolare
dilatata per permettere l’accumulo della colloide, tireocidi appiattiti)
• microfollicoli, quando la ghiandola è in fase funzionale (cavità follicolare più ridotta per
l’aumento dell’altezza dei tireociti che riassorbono la colloide.
L’ormone tireostimolante agisce sulle cellule
follicolari tramite l’AMP ciclico.
Le paratiroidi
Le paratiroidi sono 4 piccole ghiandole, 2 superiori e 2 inferiori che hanno la forma lenticolare e
sono disposte lateralmente ai lobi tiroidei. Producono il
paratormone, un ormone a 84 amminoacidi che ha azione
opposta alla calcitonina, in quanto innalza la calcemia
attivando gli osteoclasti e ha un effetto demineralizzante.
Stimola la produzione nel rene di un idrossilasi che
trasforma la vitamina D nel suo metabolita, il calcitriolo,
che è un ormone steroideo.
Il pancreas
Il pancreas è una ghiandola situata in posizione retroperitoneale all’altezza della prima e seconda
vertebra lombare. Nel pancreas sono presenti diverse zone:
• Ghiandola esocrina = produce succo pancreatico che viene immesso nel duodeno e ha la
funzione di alcalinizzare il chimo acido che proviene dallo stomaco. È caratterizzata da cellule
epiteliali a cordoni.
• Ghiandola endocrina = produce ormoni ed è caratterizzata dalle cellule di Langerhans.
Le Isole di Langerhans
GHIANDOLE SURRENALI
(surreni)
• La corticale
• La midollare
Essendo organi pieni sono avvolti anche essi da una capsula esterna e quindi sono divisi in lobi e
lobuli. Le cellule che vanno a costituire le varie parti delle ghiandole surrenali hanno delle strutture
diverse e ognuna, in una specifica zona della ghiandola produce ormoni diversi.
Nella zona corticale del surrene il parenchima è organizzato in cordoni cellulari che nella parte
periferica prendono il nome di glomeruli (zona glomerulare), quindi assumono un decorso radiale
verso la midollare (zona fascicolata), ed infine formano anastomizzandosi la zona reticolare.
Nella zona fascicolata midolla ci sono gli ormoni della zona fascicolata vengono definiti
glucocorticoidi in quanto agiscono sul metabolismo dei carboidrati stimolando la aluconeogenesi.
Sono rappresentati dal cortisolo e dal cortisone, questi ormoni svolgono un'importante azione nel
metabolismo dei carboidrati accelerando la sintesi del glucosio
Nella zona reticolare producono ormoni anabolizzanti che stimolano la sintesi proteica.
La zona Midollare del surrene è di derivazione nervosa, costituita da cellule e da neuroni, perché
anche a livello della differenzazione, così come nell’ipofisi dei surreni, c’è una parte epiteliale e una
parte neuro endocrina. Quindi la zona midollare avrà come produzione:
•l’Adrenalina che favorisce la glicogenolisi (aumento del glucosio circolante), a livello generale
induce lipolisi e aumento del consumo di ossigeno.