Dobrinia
TIROIDE
Anatomia e semeiotica del collo
Il collo struttura alla base del cranio e la VII vertebra, posteriormente dallalto al basso, e anteriormente delimitato dallangolo mandibolare in alto e dalla fossetta del giugulo in basso. Regioni: Regione anteriore Regione sopraioidea (!!! Sta al di sopra della cartilagine tiroidea) Regione sottoioidea Regione laterale, in cui sono comprese anche le regioni siopraclaveari che sono considerabili parte integrante del collo. Regione sottomentoniera, quasi mai esplorata se non nel caso di importanti metastasi, nella sezione, allangolo della mandibola riconoscibile accessorio spinale. Regione laterocervicale: strutture mm, omoioideo, margine anteriore SCM e margine anteriore del trapezio, carotide, giugulare, vago, frenico , tutto il plesso del simpatico cervicale, ansa dellipoglosso e linfonodi. Descrizione di una tumefazione a livello del collo: quando giunge a osservazione pz con tumefazione del collo, pu essere di pertinenza di tutti gli organi a livello cervicale: Cisti del collo Lipomi Residui del dotto tireoglosso (da un pdv embriologico, la tiroide si sviluppa in due parti, una superiore allungata e cava, appunto il dotto tireoglosso e una inferiore, la tiroide propriamente detta). Linfonodi Zenker Patho muscolari, sarcomi Tiroide Paratiroide, pi piccole e posteriori rispetto alla tiroide, ma grossi CA o adenomi possono presentarsi cos. Muscoli: (Non chiede tutti i muscoli, ma solo le strutture che subito incontra il chir qnd opera). Da un pdv chir sono importanti i muscoli anteriori alla tiroide, vengono divaricati e non sezionati (solo nel caso di gozzi multi nodulari di grosse dimensioni in cui poi si seziona anche lomoioideo): Sterno ioideo Sterno tiroideo Omioiodeo e digastrico possono essere impo solo per svuotamento laterocervicale del collo nel caso di un cancro metastatico,il limite laterale di una linfadenectomia laterocervicale risulta il margine anteriore laterale del trapezio. Fascia cervicale: Superficiale, sotto al mm platisma,. Media, va a comprendere tutto il fascio vasculo nervoso. Qui si riconoscono le patologie tiroidee, il limite posteriore pu essere interessato da gozzi che hanno uno sviluppo posteriore e quindi si immergono fino allo sterno , si arriva addirittura dietro allesofago, o patho delle paratiroidi, che con adenoma delle paratiroidi in cui queste aumentano di volume, possono arrivare anche fino al mediastino e persino retro esofagee, posizionamento che si pu avere anche nel caso di alterazioni della migrazione nellembriogenesi. Profonda, media, profonda sta sul piano vertebrale, si arriva al mediastino posteriore. Sezione assiale mm pretiroidei che vengono divisi nella parte mediana in intervento di tiroidectomia, altre strutture sterno tiroideo e ioideo, grossi vasi e piano vertebrale.
Vascolarizzazione:
Arterie tiroidee superiori (carotide esterna); Arterie tiroidee inferiori (succlavia); Arteria tiroidea ima, 10% dei (dallarco aortico); Vena tiroidea superiore giugulare interna; Vena tiroidea inferiore succlavia. Particolarit di vascolarizzazione: **il polo superiore della tiroide molto superiore e posteriore allarteria. Se una legatura non stata fatta bene a livello dei poli superiori, facile che cedano. **c una vascolarizzazione diversa nel caso di gozzo immerso,cio che deriva da gozzo cervicale e si immerge nel mediastino superiore fino ad essere completamente intratoracico o gozzi ectopici. E importante in tutti i casi sia per gozzi di grossa dimensione sia per gozzi immersi unAngioTC per valutare la vascolarizzazione. Es. nel caso di un gozzo multi nodulare immersi cercano le tiroidee superiori a livello delle carotidi esterne, invece in un gozzo ectopico pu essere che la vascolarizzazione non abbia contatto con la vascolarizzazione cervicale. Drenaggio linfatico: I linfonodi lungo linea mediana sopra allistmo e mediastinici superiori; II linfonodi laterali del collo (lungo giugulari interne). Innervazione: Molto limitata, fibre del simpatico per regolare il tono vascolare.
Organizzazione interna: 1. 2. LOBULI: separati tra loro da setti fibrosi derivanti dalla capsula esterna, contengono gruppi da 20 a 40 follicoli. FOLLICOLI: unit strutturale di base, collegati tra loro da una ricca rete capillare, diametro medio 300 micrometri. Colloide, prevalentemente formata da tiro globulina, raccoglie e conserva ormoni. TIREOCITI: membrana plasmatica ricoperta da microvilli e pseudopodi. Quando la tiroide sotto stimolo, gli pseudopodi subiscono iperplasia e ipertrofia, inglobando la colloide, che si presenta come delle gocciole di colloide allinterno del citoplasma. La tireoglobulina viene idrolizzata e gli ormoni liberati nei numerosi capillari
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Il metabolismo degli ormoni prevede la loro trasformazione nei corrispondenti derivati acetici (acido tetraiodotiroacetico e acido triiodotiroacetico) o escreti nella bile sotto forma di glucurono o sulfoconiugati.
Azione degli ormoni tiroidei: 1. Incremento del consumo di O2, produzione di calore con aumento metabolismo glucidico, lipidico e proteico: Gliconeo genesi e glicogeno lisi Sintesi proteica stimolata Sintesi, mobilizzazione e catabolismo del colesterolo e dei lipidi in genere. Sviluppo normale SNC (cretinismo irreversibile per carenza in et fetale). Aumento responsivit dei tessuti periferici alle catecolamine. Crescita e maturazione, sviluppo sist. scheletrico. Sviluppo sessuale.
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Azione a livello nucleare e unazione minore si ha nella membrana nucleare dei mitocondri. Sono presenti pi recettori per T3, che quindi avr una maj azione biologica. Alla formazione del complesso ormone recettore, segue lattivazione dei geni responsivi agli ormoni tiroidei, con aumento trascrizione proteine corrispondenti (ormone della crescita, enzima malico).
Regolazione dellattivit: Asse ipotalamico-pituitario-tiroideo, che agisce tramite un ciclo a feedback negativo. TRH TSH - nuclei paraventricolari sintetizzano, poi passa nel sistema portale ipofisario. - glicoproteina secreta da ipofisi anteriore (con h luteinizzante, h follicolo stimolante ) - induce ipertrofia della ghiandola e aumento della vascolarizzazione.
Altri ormoni hanno funzione regolativa: stimolanti: - catecolamine - hCG (= aumento ormoni tiroidei in gravidanza o mola idatiforme) Inibenti: - glucocorticoidi Fattori esterni: malattie gravi non tiroidee, variazioni di temperatura, digiuno prolungato. Calcitonina La calcitonina un ormone peptidico prodotto dalle cellule C parafollicolari che ha la funzione di ridurre le quantit sieriche di Ca, principalmente riducendo lassorbimento osseo. Lo stimolo al rilascio dato da alte concentrazioni sieriche di Ca, alcool, e infusione di penta gastrina. Agisce su specifici recettori periferici, localizzati prevalentemente sugli osteoclasti. Nonostante questo, non comporta drastiche diminuzioni della calcemia, quindi pz con carcinoma midollare della tiroide, in cui lormone si trova a quantit molto superiori, non si ha ipocalcemia, cos come dopo tiroidectomia non si ha ipercalcemia. Da queste cell deriva il carcinoma midollare della tiroide, uno dei tumori meno differenziati che coinvolgono questa ghiandola, che ha un trattamento e una prognosi molto differenti rispetto agli altri tumori (papillare e follicolare).
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Dosaggio del TSH Effettuato con tecniche sensibili, immunoradiometriche, -enzimatiche e fluorescenza, utilizzando Ab monoclonali. Valori = 0,4-3,5 MU/ml, il miglior indic3e per valutare lazione periferica degli ormoni. Permette D/D tra ipertiroidismo (in cui sar soppresso) e ipotiroidismo primitivo, specie quando lipotiroidismo si trova in una fase subclinica (TSH aumentato, ma gli ormoni tiroidei sono normali!!!).
Esami ematochimici di secondo livello 3. Dosaggio calcitonina: CT < 14 pg/ml. Aumento in pz con carcinoma della midollare della tiroide, ch e origina appunto alle cellule parafollicolari, o con recidiva dopo tiroidectomia. Si dosano comunque PRIMA gli ormoni tiridei e SE si riscontra un nodulo, in particolare se allECOCD presenta vascolarizzazione periferica, si dosa la calcitonina.
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Dosaggio tireoglobulina totale: Tg= 1-30 ng/l. Aumenta nelle sindromi ipertiroidee, nel gozzo diffuso o nodulare normofunzionante. Permette: 1) Monitoraggio del carcinoma tiroideo differenziato (papillare o follicolare) dopo la tiroidectomia totale, per la diagnosi di metastasi.. 2) Diagnosi di tireotossicosi factitia (ingestione volontaria di ormoni tiroidei): Tg nel siero indosabile perch tiroide funzionalmente soppressa.
Prove di funzionalit 5. Captazione tiroidea dello iodio radioattivo: valuta la capacit della ghiandola di captare e concentrare il ioduro. Viene somministrata una dose di tracciante per via orale, radioattivit progredisce raggiungendo un plateau dopo 24h. si effettua una misurazione tra la 3-6 ora e la 24. Serve per differenziare una sindrome ipertiroidea ad alta captazione, come ladenoma tossico, da una tireotossicosi a bassa captazione, come la fase tireotossica della tiroidite subacuta. 131 123 99m Scintigrafia eseguita con isotopi radioattivi I, I, Tc. Limmagine scintigrafica simile a quella anatomica. a. Gozzo multi nodulare diffuso (tossico o no): solo aumento di volume della ghiandola, distribuzione radioisotopo omogenea. b. Gozzo multi nodulare: distribuzione disomogenea del tracciante con zone ipo e ipercaptanti corrispondenti a noduli palpabili. Nodulo caldo, ipercaptante, no carcinoma tiroideo. Nodulo freddo ipocaptante, si associa spesso a carcinoma tiroideo. E una pratica 1. Poco utile nelle tiroiditi. 2. Ricerca di tessuto ectopico (es tiroide linguale, migrazione alterata triroide). 3. Ricerca di gozzo retro sternale (fissaz tracciante sotto al giugulo). 4. Distinzione noduli tiroidei. 5. Ricerca di metastasi di carcinoma differenziato della tiroide dopo tiroidectomia. Prova del perclorato (Clo4-) somministrato 1g x os, misurazioni unora prima e unora dopo: deve essersi ridotto del 10%! Valutazione dei difetti di per ossidasi e pi raramente nella tiroidite di Hashimoto.
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Esami speciali 1. Ago biopsia (FNAB) E lesame dirimente nella diagnosi differenziale dei noduli tiroidei. Esame citologico ad alta sensibilit e specificit, esistono per: Falsi negativi: - non viene aspirato effettivamente il nodulo che era stato identificato allECO, ma viene aspirato tessuto vicino. - specie per lesioni follicolari, difficile differenziare tumori benigni da maligni . Falsi positivi: - prevalentemente nelle tiroiditi croniche, cell con strutture pseudo papillari che imitano tumore papillare.
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Ricerca Ab per diagnosi tiroiditi autoimmuni, tiroidite cronica autoimmune e Basedow. I principali Ag sono: - Tg, tireoglobulina; Basedow. - TPO, tireoperossidasi; tiroidite cronica autoimmune. - TSH-R, nel Basedow.
Cancro e tumori benigni tiroide hanno una buonissima prognosi, il tumore preferibile per crescita molto lenta che comunque se trascurata, supera capsula tiroidea e pu portare a metastasi loco regionali o a distanza. Un pz con nodulo cistico pu incorrere i una sintomatologia dolorosa per un aumento improvviso delle dimensioni del nodulo, da ascrivere a unemorragia intracistica. Una volta che ci si trova davanti pz con una tumefazione del collo D/D con altre cause di tumefazioni: lesioni cistiche Tiroiditi acute, subacute e croniche Tumori benigni e maligni Gozzo multi nodulare Tiroide lignea
Anamnesi A. Da qnt tempo, in qnt tempo cresciuta? B. Sintomi da compressione: esofago, trachea, vena cava, aorta disfonia, disfagia, turgore giugulare, emottisi, alterazioni della voce per paralisi nervo ricorrente. C. Sintomi da iperfunzionamento o ipofunzionamento: insonnia, tachicardia, cardiopalmo, sonnolenza fino a letargia. D. Esposizione a fattori predisponenti quali radiazioni ionizzanti, familiarit per tumori.
Laboratorio: Funzionalit, valutando FT3,FT4 e TSH Valutare Ab anto-TPO e anti-Tg per valutare esistenza di una tiroidite, tra le quali la pi fq la tiroidite cronica autoimmune, prevalentemente asintomatica, ma nel tempo comporta fibrotizzazione della ghiandola. Indici di flogosi per sospetto patho infiammatoria, es. DeQuervain (bianchi, VES e PCR). Tg per valutare funzionalit dei tireociti. Altri esami sono di II livello, nel caso in cui si sospetti tumore neuroendocrino o si abbia gi una diagnosi di malignit, ad esempio CEA, valori rialzati in corso di carcinoma midollare o utilizzato anche nella valutazione post operatoria..
ECO: Vascolarizzazione Capsula Calcificazioni Dimensioni Forma e struttura Allargando allo spazio latero cervicale, rilevabili eventuale linfoadenomegalie . Detti, in base al segnale rispetto al restante parenchima, iper, ipo,, iso, anecogeni.
Trattamento: In caso di nodulo benigno, indicazione chirurgica per: A) sintomi da compressione; in particolare, in caso di disfonia, consigliata una fibroscopia laringea per valutare integrit e mobilit delle corde vocali nel tempo preoperatorio. B) aumento delle dimensioni nel tempo: anche se nodulo ha citologia benigna, aumento di dimensioni effettivo del nodulo o emorragia intracistica che porta ad aumento del nodulo in modo repentino, tanto da poter mimare una patho maligna. C) Sintomi da ipertiroidismo: gozzo multi nodulare tossico, adenoma di Plummer. In caso di nodulo indeterminato, fondamentale collaborazione con AP, si valuta cosa fare in base a: Et pz Dimensioni nodulo Andamento dimensioni del nodulo nel tempo Citologico: oltre ad alterazioni cellulari come ad esempio la cromatina pi chiara, per distinguere un T3 maligno da uno benigno esistono degli ausilii per orientarsi pi facilmente sulla benignit o malignit, costituiti specie da markers tumorali, o la ricerca di molecole (galectina 3 + in oltre 90% tumori follicolari, CD44v6 + oltre 85% dei preparati maligni) con immunoistochimica che viene fatta sul citologico.
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Ipertiroidismo
Aumentata concentrazione di ormoni tiroidei sierici per aumentata secrezione dovuta a ipertrofia o iperplasia della ghiandola. Aumento FT3 e FT4, TSH basso (per feedback negativo). Sintomatologia: Gozzo Tachicardia fino a FA, trattati con b-bloccanti e antipertensivi Tremori, di solito limitati alle mani Cute calda Segni oculari: se non protrusione oculare (Basedow), si ha retrazione palpebrale per cui occhio resta pi aperto Nervosismo Iperattivit e insonnia Amennorrea alterazioni ciclo mestruale. Differenza con tireotossicosi: Anche nella tireotossicosi ho un eccesso di ormoni a livello tissutale, ma mentre nellipertiroidismo questo dovuto ad aumento di sintesi e secrezione, nel caso di una tireotossicosi pu essere dovuto anche a altri disturbi tiroidei o assunzione esogena di ormoni. Dal pdv diagnostico, si distinguono per la captazione del radioiodio: nellipertiroidismo, si hanno elevati valori di captazione tiroidea del radioiodio, la tireotossicosi non dovuta a ipertiroidismo caratterizzata da bassi/soppressi livelli di captazione. Morbo di Graves Basedow, Adenoma tossico di Plummer Altre situazioni pi rare, di ipertiroidismo: Tireotossicosi factitia: ipertiroidismo per assunzione ormoni tiroidei esogeni a scopo dimagrante. Adenoma ipofisario TSH secernente: ipersecrezione TSH che pu provocare aumento degli ormoni tiroidei. !!! nel caso di un nodulo iperfunzionante, siamo quasi certi che si tratti di una patho benigna.
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Sintomi Nervosismo Palpitazioni Intolleranza al caldo Aumentata sudorazione Dimagrimento Insonnia Astenia e affaticabilit Polifagia Sintomi oculari, oftalmopatia Fragilit di unghie e capelli Aumentata frequenza dellalvo/diarrea Irregolarit mestruali
Segni Tachicardia Gozzo, diffuso e multinodulare Tremori Cute calda, liscia, sudata Ipercinesia Manifestazioni oculari, esoftalmo, lagoftalmo, diplopia, neurite Fibrillazione striale Onicolisi Mixedema pretibiale Acropachia tireotossica
A volte pu presentarsi anche senza il gozzo ma solo con dimagrimento e sintomi cardiovascolari. Tra questi i segni di sicuro pi caratteristici sono: 1. Gozzo 2. Oftalmopatia infiltrativa dovuta ad infiltrazione linfociti nei muscoli extraoculari, il pz ha edema periorbitale e protrusione dei bulbi oculari (esoftalmo). 3. Dermopatia, dovuta a infiltrati specie a livello pretibiale (mixedema) e del dorso. 4. Acropachia: dita a bacchetta di tamburo con unghie a vetrino di orologio. Fisiopatologia Malattia autoimmune con fenomeni umorali e cellulomediati, in particolare da autoAb TRAb che si legano al recettore del TSH, stimolano la crescita e soprattutto lincontrollata sintesi e secrezione ormonale della tiroide. Causa genetica come causa principale di questi Ab anti-TSH, molti ma non c causa certa,non sono stati ancora identificati i geni responsabili: si pensa a virus o qualche altro fattore di rischio che stimola genetica e portando a produzione di ormoni tiroidei indipendentemente da asse ipofitalamo-ipofisario-tiroideo. La patogenesi delloftalmopatia basedowiana meno chiara, potrebbe essere dovuta a reazioni autoimmuni rivolte verso antigeni condivisi dalla tiroide e dallorbita. Anatomia patologica Ghiandola: - ipertrofica e iperplastica, - consistenza parenchimatosa o aumentata, con possibili noduli, - evidente infiltrazione linfoplasmocitaria. - vascolarizzazione tiroidea aumentata, vasta rete di capillari intorno ai follicoli tiroidei. Occhio (anche mixedema pretribiale ha le stesse caratteristiche): - incremento tessuto fibro adiposo retro bulbare - aumento V muscoli - infiltrazione linfoplasmocitaria - edema
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Terapia 1. antitiroidei di sintesi; 2. radioiodio; 3. tiroidectomia La scelta dipende da diversi fattori, quali: let; le dimensioni della ghiandola; il fatto che lipertiroidismo sia recidivato dopo un ciclo di terapia medica; la presenza o assenza di oftalmopatia, il sospetto di unassociata neoplasia maligna. Oftalmopatia in genere non regredisce nemmeno dopo il trattamento, o lievemente con terapia cortisonica. La terapia chirurgica quindi una seconda scelta.
Complicanze Nel caso di un gozzo multi nodulare tossico, si pu arrivare a crisi tireotossica, una delle complicanze pi temibili di ipertiroidismo, stadio ultimo di patho ipertiroidea mal controllata che porta a morte con insuff cardiaca; una complicanza dovuta in particolare a stress dovuto di solito a malattie concomitanti.
A volte, pu accadere che un pz ipertiroideo non adeguatamente trattato vada incontro a problemi acuti NON dipendenti dalla malattia, come per esempio unappendicite acuta. In tal caso, il pz deve essere trattato per prevenire una crisi tireotossica, che potrebbe correlarsi al trauma chirurgico alla situazione di stress:
1. Prevenire la liberazione di ormoni tiroideo tramite Lugol. 2. Somministrare propanololo per le manifestazioni periferiche, assieme ad O2 e sedativi. 3. Tionamidi per ridurre produzione e conversione extratiroidea di T3 e T4.
Loftalmopatia trattata solo nel caso di forme gravi, non molto frequenti, terapia con glucocorticoidi ad alte dosi. Nei casi di neurite ottica o mancata risposta agl steroidi, si passa a un trattamento chirurgico di orbitomia decompressiva. Lintervento viene effettuato anche quando, a oftalmopatia inattiva, permane diplopia o esoftalmo, percui si effettua una correzione muscolare e di retrazione della palpebra.
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Antitiroidei di sintesi Meccanismo di azione Obiettivo Indicazioni Limiti Radioiodio Meccanismo di azione Obiettivi Indicazioni Limiti Complicazioni Tiroidectomia Meccanismo di azione Obiettivi Indicazioni Limiti Complicazioni Rimozione del tessuto responsabile delliperfunzione Ablazione tiroidea (ipotiroidismo) Giovane et, gozzo di grosse dimensioni con/senza fenomeni compressivi locali, sospetto di associata malignit, recidiva o intolleranza alle tionamidi. Controindicazioni generali allintervento . Necessit della terapia sostitutiva con L-tiroxina Paralisi del nervo ricorrente, ipoparatiroidismo Effetto citotossico sui tireociti (radiazioni) Ablazione tiroidea (ipotiroidismo) Et > 18-20 anni, gozzo piccolo/moderato, rifiuto o controindicazioni alla tiroidectomia, recidiva dopo o intolleranza alle tionamidi, et avanzata; Controindicazioni gravidanza e allattamento Necessit della terapia sostitutiva con L-tiroxina Possibile peggioramento delloftalmopatia (prevenibile con steroidi) Inibizione della sintesi ormonale Remissione della malattia (eutiroidismo) Giovane et, gravidanza , gozzo piccolo, neonati, preparaz a chirurgia o t. radiometabolica Lungo periodo di trattamento (12-18 mesi), alta percentuale di recidive (50-60%)
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Terapia In questo caso chirurgia prima scelta, tionamidi (=carbimazolo, metimazolo, propiltiouracile) e radioiodio utilizzati in preparazione allemitiroidectomia, che risolve il problema alla radice e consente un istologia per verificare la possibilit rara di adenocarcinoma.
Ipotiroidismo
Sindrome dovuta allinsufficiente secrezione o azione degli ormoni tiroidei. Non sono di interesse chirurgico, se non molto raramente. Si classifica in: FORME PRIMITIVE, la pi fq tiroidite cronica autoimmune (di Hashimoto). FORME CENTRALI, deficit di funzione ipofisaria (panipopituitarismo). CONGENITE, da disgenesia tiroidea, associato a cretinismo e nanismo. DA FARMACI, litio, amiodarone, interferone-b. Sintomatologia: Intolleranza al freddo Astenia Aumento di peso, o anche perdita (celiachia, RCU) Disturbi ciclo, calo libido, sterilit Sindrome del tunnel carpale Sonnolenza ed eloquio, memoria, ideazione rallentato Stipsi Fragilit di unghie e capelli Cute secca e fredda, pastosa (mixedema) Depressione, attacchi dansia, attacchi id panico, cambiamento di personalit Facies tipica Riduzione udito P alta con fqc < 70 bmp, cardiopalmo Mancanza di concentrazione e memoria Laboratorio: Imaging Scintigrafia non di alcuna utilit Ecografia mostra peculiare ipoecogenicit diffusa Riduzione ormoni tiroidei circolanti Aumento TSH nelle forme periferiche, in quelle centrali ridotto Ab anti Tg o anti TPO
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In rari casi, si pu avere ipotiroidismo dovuto non a una riduzione della sintesi e secrezione, ma a un deficit di azione degli ormoni tiroidei a livello periferico, dovuto a unalterazione genetica a carico dei recettori tiroidei. Si ha quindi aumento di TSH (come nellipotiroidismo primitivo), FT3 e FT4 (come nellipertiroidismo), ma il quadro clinico di ipotiroidismo. Terapia Sostitutiva con L-tiroxina. Terapia chirurgica nel caso di sospetto di neoplasia maligna.
tiroiditi
Infiammazioni con coinvolgimento della ghiandola in toto. Classificazione: quanto a clinica e decorso sono suddivisibili in acute e croniche, ma pi interessante una suddivisione che considera la patogenesi: Tiroiditi autoimmuni Tiroidite cronica autoimmune (di Hashimoto) Tiroidite atrofica Tiroidite focale Tiroidite giovanile Tiroidite silente Tiroidite post partum Tiroiditi distruttive Tiroidite subacuta di De Quervain Tiroiditi da farmaci Tiroidite attinica Tiroidite acuta infettiva
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Sintomatologia: IPERFUNZIONE IPOFUNZIONE AUTOIMMUNITA spesso e per lungo tempo decorso asintomatico, sintomi possono essere da IPERFUNZIONE, che compaiono inizialmente, ma generalmente prevalgono i sintomi da IPOFUNZIONE, che compaiono pi tardivamente o anche allesordio, nella forma di tiroidite atrofica (10%). I sintomi pi generali sono: tiroide aumentata di volume, spesso in maniera non simmetrica, superficie bozzoluta. raramente sensazione di compressione, pi costrizione !!! Se disturbi da compressione fare attenzione perch potrebbe essere simbolico di LINFOMA della tiroide. A esordio, pu esserci ipertiroidismo, anche per presenza di Ab TRAb come in Basedow. Nella patologia atrofica (10%) subito compaiono i sintomi ipotiroidei classici, altrimenti nelle altre lungo decorso subclinico che evolve verso insufficienza tiroidea, a questo punto compaiono i sintomi di ipotiroidismo. Come detto, spesso vi lassociazione con altre malattie autoimmuni, che daranno sintomi da AUTOIMMUNITA: dolore alle articolazioni dolore muscolare indurimento dei tendini e dei muscoli disturbi della pelle (ad esempio, orticaria, rosacea, vitiligine) secchezza delle mucose (sindrome di Sjgren) labilit dell'umore dimenticanza e disturbi di concentrazione sintomi neurologici (nevrite), vertigini estremamente rare sono crisi epilettiche, allucinazioni, sintomi psichiatrici (encefalopatia di Hashimoto) debolezza generale anemia (anemia perniciosa) , ipercolesterolemia nausea e problemi gastrointestinali, problemi digestivi (celiachia)
Diagnosi: dato da anamnesi ed EO. autoAb TPO (90%) e Tg (20-50%), tendenzialmente non si fanno come analisi di primo livello, ma si possono fare quando gi si programma intervento chir su questa pz, una tiroide infiammata pi adesa alle strutture circostanti, specie trachea e piano che comprende il passaggio del nervo laringeo, spesso fibrosa, pertanto il chirurgo gi decide in base alla positivit o meno degli autoAb il tipo di operazione: infatti, la tiroidite considerata una controindicazione per una procedura di tiroidectomia mininvasiva video assistita, meglio fare
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Terapia:
Medica: nonostante sia autoimmune, non indicato trattamento steroideo, ma L-tiroxina a vita, che permette anche diminuzione autoAb (?!?!? Controlla). Chirurgica: non indicata a meno che il gozzo non dia problemi.
Ci sono situazioni particolari di tiroidite cronica, sono: TIROIDITE SILENTE livelli d Ab antitiroidei circolanti inferiori rispetto a tiroidite cronica autoimmune. Si ha prima un afase di ipertiroidismo (2-8 sett) poi una di ipotiroidismo (4-8 sett), seguita da una restituito ad integrum. TIROIDITE POST PARTUM, la gravidanza rappresenta una condizione di immunosoppressione e stress in generale, nel postpartum si ha un rebound immunologico con esacerbazione degli autoAb circolanti, spesso antitiroide. Compare nell1-17% dei casi, da 1 a 6 mesi dalla gravidanza.
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Esame obiettivo: Mima un cancro della tiroide, dato che fq si manifesta come un nodulo duro: ma se nel caso di un tumore pi facile palpare e delimitare il nodulo, qui tutta la ghiandola assume questo tipo di consistenza e soprattutto, si presenta mobile rispetto ai piani superficiali! Da un pdv clinico comunque impossibile fare diagnosi: una pz che viene vista in PS con tiroide duro lignea, se non ha dispnea importante e satura bene, si pu mandare a casa con lidea per di fare: 1- Esame di funz tiroidea 2- ECO+FNAB
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TIROIDITE DI RIEDEL
Variante della tiroidite di Hashimoto caratterizzata da imponente componente sclerotica tiroidea e peri-tiroidea
TIROIDITE POST Insorge nei primi 6 mesi dopo il parto, soprattutto in soggetti con positivit degli Ab anti-TPO PARTUM prima e/o durante la gravidanza. Caratterizzata tipicamente da una tireotossicosi transitoria a cui segue una fase di ipotiroidismo
TIROIDITE SILENTE
Infiltrazione linfocitaria della ghiandola per causa sconosciuta Negativit Ab anti-TG, Ab anti-TPO, TRAb Caratterizzata tipicamente da una tireotossicosi transitoria a cui pu seguire una fase di ipotiroidismo
TIROIDITE SUBACUTA
Eziologia virale. Malattia autolimitante. Infiltrato linfocitario della ghiandola con cellule giganti polinucleate. Dolore alla loggia tiroidea irradiato alla regione auricolare e occipitale, febbre, malessere generale. Tiroide ingrandita. Aumento VES, PCR Caratterizzata tipicamente da una tireotossicosi transitoria cui pu seguire una fase di ipotiroidismo
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