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Apparato urogenitale

Apparato escretore e genitale

Apparato escretore
Omeostasi: mantenimento caratteristiche costanti dell’organismo
Osmoregolazione: regolazione della concentrazione liquidi e loro
volume

Escrezione: rimozione dei prodotti di rifiuto del metabolismo


(da non confondere con: secrezione: liberazione di ormoni per
esempio)

I reni e le vie urinarie


Effettuano processi di osmoregolazione tramite produzione urina
Sono situati dietro lo stomaco e il fegato
Sono composti da unita strutturali escretrici dette nefroni
Distinguiamo parte periferica e centrale
La periferica detta corticale o corteccia mentre quella centrale
midollare o midollo.
La zona midollare è formata da lobi chiamati papille renali che
contengono una zona cava detta pelvi o bacinetto renale.
Dal bacinetto ha origine l’uretere che trasporta urina dal rene alla
vescica dove l’urina si raccoglie e viene espulsa all’esterno dall’uretra.

Il sangue entra nel rene attraverso l’arteria renale le cui arteriole


dette afferenti formano un groviglio di capillari detto glomerulo
renale.
I capillari del glomerulo convergono in un’arteria detta afferente che
origina capillari la cui rete forma i vasi retti che circondano il nefrone.
I vasi retti confluiscono nella vena renale e infine nella vena cava
inferiore.

Il nefrone
Ha una struttura detta capsula di Bowman che avvolge il glomerulo e
prosegue con il tubulo renale circondato dai vasi retti.
Tubulo renale ha 3 parti: tubulo contorto prossimale, ansa di Henle e
tubulo contorto distale che termina nel dotto collettore.

Funzionamento rene

Il nefrone forma l’urina con processi di filtrazione riassorbimento e


secrezione
Il sangue passa attraverso il glomerulo che lo filtra bloccando
macromolecole e molecole sangue e facendo passare il 20% del
plasma che diventa ultrafiltrato (o preurina) che entra nella capsula
di Bowman e incalanato nel tubulo dove i vasi retti i riassorbono
acqua e sostanze nutritive, oltre all’assorbimento attivo di na e la
secrezione di sostanze di rifiuto.
Buona parte del riassorbimento è effettuato dal tubulo convoluto
prossimale.

La principale sostanza che viene accumulata per essere secreta è


l’urea sostanza tossica prodotta dal catabolismo di amminoacidi, essa
è concentrata per formare il secreto che forma l’urina ipertonica
rispetto al sangue.

La regolazione della formazione dell’urina è controllata da ormoni


che regolano la necessita di trattenere o eliminare l’acqua
nell’organismo.
I principali ormoni sono l’aldosterone e la vasopressina

La vasopressina: adh è il regolatore dell’equilibrio idrico-salino


Che si attiva in risposta di un aumento della pressione osmotica del
plasma. Quindi in caso di perdita di liquidi si verifica osmolarità
Ipotalamo stimola produzione di adh per trattenere acqua e formare
urina concentrata.

Al contrario la diminuzione della concentrazione di na nell’urina


comporta formazione di urina diluita che favorisce la secrezione
dell’aldosterone con al processo sistema renina-angiotesina-
aldosterone:
In risposta a diminuzione di na nell’urina e sua diluizione la renina
catalizza ansgiotensinogeno presente nel plasma in angiotesina i che
a sua volta diventa angiotesina ii che per azione dell’enzima ace
(angiotesin converting enzyme) stimola la secrezione
dell’aldosterone.

Apparato riproduttore maschile

Comprende le gonadi maschili i testicoli che producono gli


spermatozoi e le vie spermatiche che portano gli spermatozoi
all’esterno.
I testicoli contengono i tubuli seminiferi dove sono prodotti gli
spermatozoi e deve sono presenti le cellule di Sertoli le cellule
interseziali che secernono gli ormoni sessuali maschili, testosterone e
androgeni.
I testicoli alloggiano nello scroto una sacca esterna con temperatura
più fredda rispetto all’esterno per conservare gli spermatozoi.
Gli spermatozoi prodotti vengono contenuti nell’epididimo dove
maturano e acquistano motilità, fino ad essere espulsi(eiaculazione).

L’epididimo è un tubo attraversato dagli spermatozoi in 9-14 gg


Durante l’eiaculazione gli spermatozoi si muovono lungo i dotti
deferenti che li portano la uretra che attraversa il pene.
Gli spermatozoi durante il loro viaggio nell’uretra vengono mescolati
con un secreto viscoso secreto dagli organi ghiandolari:

Vescicole seminali: producono un fluido ricco di fruttosio che da


energia per il movimento agli spermatozoi.

La prostata: rilascia fluido basico che protegge gli spermatozoi dall


acidita del tratto genitale femminile.

Ghiandole bulbo laterali: secernono liquido lubrificante.

Gli ormoni di regolazione dell’attività riproduttiva maschile vengono


attivati dall’ipofisi stimolata dalle gonadotropine prodotte
dall’ipotalamo durante la pubertà
sono il follicolostimolante e il luteinizzante che attivano la
spermatogenesi e la produzione dagli ormoni androgeni.
Il follicolostimolante agisce sulle cellule di setoli e la spermatogenesi.
Il luteinizzante agisce sulle cellule interseziali che producono
l’ormone androgeno principale: il testosterone responsabile della
crescita rapida nella pubertà e della comparsa dei caratteri sessuali
secondari. Nell’adulto mantiene spermatogenesi e caratteri
secondari.

Apparato riproduttore femminile

I gameti femminili sono le cellule uovo o ovociti, prodotti dalle ovaie.


Le ovaie sono formate da follicoli oofori che contengono proteggono
e nutrono le cellule uovo immature e producono gli ormoni sessuali
femminili: gli estrogeni.
Ogni ovaia è in comunicazione con un condotto chiamato tuba di
falloppio o ovidotto, dalla quale viene rilasciata ogni mese una cellula
uovo prodotta dall’ovaia.
Ciascun ovidotto si apre all’estremità inferiore dell’utero dove
eventualmente si impianterebbe l’uovo fecondato.

L’utero è un organo cavo costituito da tessuto muscolare (è un


muscolo) detto miometrio e da una mucosa detta endometrio.
La porzione inferiore dell’utero è detta cervice o collo, e si apre nella
vagina il canale di deposito degli spermatozoi e da dove verrà espulso
il neonato.
I genitali esterni femminili sono chiamati vulva.

Il ciclo ovarico

È il processo di maturazione dell’uovo, si svolge nelle ovaie. Sin dalla


nascita nelle ovaie sono presenti cellule uovo immature, ovvero nello
stadio di ovocita primario circondati da follicoli primordiali. Alla
nascita circa 1-2 mln di folliferi, dopo la comparsa della mestruazione
saranno 400 maturi.

Con pubertà e ciclo ovarico, alcuni follicoli iniziano a crescere per


effetto degli ormoni ipofisari: follicolostimolante e luteneizzante (lh).

Questo processo viene diviso in quattro fasi:

Fase follicolare o preovulazione: (5-14 g del ciclo) il follicolo oofero


cresce e produce estrogeni, intanto ovocita primario contenuto va
incontro a meiosi i e diventa ovocita secondario

Ovulazione: (intorno al 14 g) il follicolo maturo scoppia e rilascia una


cellula uovo che entra nell’ovidotto, provocando picco di livelli
estrogeni.

Fase luteinica: (15- 28 g) il luteinizzante trasforma ciò che resta del


follifero in corpo luteo, ammasso di grasso che inizia a produrre
estrogeni e progesterone. Il progesterone stimola l’endometrio a
ispessirsi. Se la fecondazione non ha luogo il corpo luteo si atrofizza,
in caso contrario rimane e produce per tre mesi ormoni per
embriogenesi.

Mestruazione: (1-4 g) sfaldamento della mucosa uterina ed


espulsione all’esterno, calo di livello di estrogeni e progesterone.

Gli estrogeni secreti durante la pubertà hanno anche funzione di


crescita e sviluppo caratteri sessuali femminili.

Fecondazione

La fecondazione ha luogo nella porzione laterale dell’ovidotto e può


avvenire sol0 12-24 ore dopo l’ovulazione.

Uno spermatozoo giunto in prossimità della cellula uovo deve


attraversare la corona radiata e la zona pellucida.
L’eventuale digestione dello spermatozoo è effettuata da enzimi
rilasciati dall’acrosoma con reazione acrosomiale, che crea una
membrana fertilizzante che impedisce entrata di un altro
spermatozoo.
L’ingresso dello spermatozoo nella cellula uovo permette il
completamento della meiosi ii, avvenuta la fecondazione la cellula
uovo fecondata, zigote, va incontro a sviluppo embrionale.

Durante lo sviluppo embrionale si formano delle membrane di


protezione dell’embrione: amnios, corion, allantoide e sacco vitellino.
L’amnios è una membrana sottile che contiene il liquido amniotico
dove il feto fluttua.
Tutte le necessita vitali del feto sono a carico della madre, attraverso
placenta e cordone ombelicale.
Il cordone ombelicale permette circolazione sanguigna (02e sostante
nutritive e scarico co2) del feto, dalla madre. Mentre nelle fasi
avanzate la placenta funge da apparato digerente, respiratorio ed
escretore del feto.
La placenta, inoltre, nei primi tre mesi secerne la gonadotropina
corionica ed altri estrogeni, come l’ormone lattogeno placentare, che
prepara ghiandole mammarie alla lattazione.

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