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Le gonadi femminili sono le ovaie. Il sistema riproduttivo femminile comprende anche gli
ovidotti, l’utero e la vagina.
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I genitali esterni femminili sono nel complesso indicati come
vulva. Il monte di Venere e due paia di pieghe di pelle chiamate
rispettivamente piccole labbra e grandi labbra sono disposte ai
lati delle aperture uretrale e vaginale.
Dove si incontrano le piccole labbra, si trova il clitoride, un
piccolo organo omologo del pene maschile.
L’oogenesi è il processo
di formazione dei
gameti femminili.
Le fasi del ciclo della donna sono regolate da una serie di ormoni
prodotti sotto il controllo dell’ipotalamo fra cui FSH e LH (ipofisi).
L’FSH stimola nell’ovaio la maturazione dei follicoli e la produzione di
estrogeni, che modificano la mucosa uterina e stimolano produzione LH.
LH provoca la rottura del follicolo maturo (ovulazione) e trasforma il
follicolo in corpo luteo, che secerne il progesterone.
Progesterone blocca la produzione di FSH e LH. La mucosa, stimolata da
estrogeni e progesterone, diviene adatta all’impianto di un eventuale
ovulo fecondato.
Quando il corpo luteo “degenera”, non produce più progesterone e sia
ha lo sfaldamento della mucosa (mestruazione). Bassi livelli di
progesterone e estrogeni fanno ripartire il ciclo.
Fasi del ciclo mestruale
Serie coordinata di eventi ormonali e morfologici che conducono all’ovulazione e
preparano l’endometrio per l’impianto dell’ovulo fecondato.
Durata media : 25 – 35 giorni, diviso in 4 fasi. si considera come inizio della
mestruazione il primo giorno della comparsa del sangue uterino.
Due giorni prima di questo evento lo strato funzionale dell’endometrio viene privato
del suo apporto ematico poiché le arterie spirali si costringono diventando
completamente occluse dopo circa due giorni.
1) Fase mestruale o degenerativa (1°-4° gg) se non si instaura la gravidanza →
esaurimento del corpo luteo → crollo dei livelli di estrogeni e progesterone →
sfaldamento della mucosa uterina con necrosi endometriale → rottura delle
arteriole superficiali e dei capillari → emorragie interstiziali e flusso mestruale →
distacco delle cellule e rottura impalcatura endometriale conservando le estremità
delle ghiandole e i vasi che si riformeranno.
4) Fase luteinica = fase secretiva dell’endometrio (16°-28° gg) inizia 48 ore dopo
l’ovulazione. Formazione del corpo luteo → rapido aumento dei livelli di progesterone
secreto dal corpo luteo → l’inibina, la follicolostatina e l’activina continuano a essere
prodotte dal corpo luteo. le ghiandole endometriali aumentano la loro tortuosità e sono
riccamente vascolarizzate. Le cellule ghiandolari, aumentate di dimensioni, sono
cilindriche, alte e presentano vacuoli sub-nucleari. l muco cervicale è denso.
1. L’ estradiolo è il primo
ormone ad aumentare (2gg
prima dell’ ovulazione)
2. Le gonadotropine
rispondono con un picco di
FSH ed LH concomitante
alla ovulazione
3. FSH e LH iniziano la fase
luteica, viene prodotto
1 progesterone che allestisce
3 l’endometrio per la
gravidanza. Se non avviene
la fecondazione e
l’impianto, l’attività del
corpo luteo dura 14 giorni e
2 tale struttura si definisce
corpo luteo mestruale.
4. Se avviene la fecondazione
e l’impianto il corpo luteo
gravidico conserva l’attività
secretoria, anche se la
placenta svolge un ruolo
principale nella regolazione
ormonale durante la
gravidanza.
MECCANISMI DI RETRO CONTROLLO SONO DI DUE TIPI
1. Feed-back negativo inibitorio
2. Feed-back positivo stimolato
Il dolore compare il giorno prima della mestruazione e si protrae per 24-48h con un picco
nelle 12h seguenti l'inizio del sanguinamento. Risulta un dolore crampiforme localizzato
in sede sovrapubica ed irradiato in sede lombare.
La terapia attuale si basa sulla fluoxetina (SSRI), somministrata a bassa dose 15gg prima
il sanguinamento mestruale.
Nelle forme molto lievi può bastare una supplementazione con vit.B6.
Amenorrea
Per amenorrea si intende l’assenza del flusso mestruale nel periodo della maturità
sessuale.
Le amenorree fisiologiche sono legate alla gravidanza, all'allattamento (iperPRL), alla
menopausa ed all'età prepuberale.
A.ipogonadotrope – I e II compartimento
A.ipergonadotrope – III compartimento
A.normogonadotrope – IV compartimento
AMENORREE PRIMARIE
Condizioni rare (sinechie uterine, deficit ipofisario, sindrome della sella vuota)
Endometriosi
Per l'irsutismo, misure fisiche (p. es., lo sbiancamento, l'elettrolisi, la spiumatura, ceretta,
depilazione) possono essere utilizzate. L'eflornitina in crema al 13,9% bid può aiutare a
rimuovere la sgradevole peluria facciale. Nelle donne che non desiderano una gravidanza
si può tentare una terapia ormonale che riduca i livelli di androgeni oppure una terapia
con spironolattone.
L'acne può essere trattata con i farmaci abituali (p. es., il perossido di benzoile, crema alla
tretinoina, antibiotici topici e PO).
Fecondazione e gravidanza
• Può portare (ma non necessariamente) ad una serie di disturbi più o meno
importanti
Con il sopraggiungere della menopausa invece, l'FSH aumenta fino a livelli superiori a
30pg/ml, il 17-betaestradiolo diminuisce fino a 10-20pg/ml.
Importante notare che gli estrogeni circolanti sono divisi in estriolo, prodotto solo in
gravidanza, 17-betaestradiolo, prodotto dal follicolo ovarico, estrone, prodotto a
livello periferico soprattutto dal grasso sottocutaneo.
Donne
Uomini
Sindrome di Turner
Anorchidia
Disgenesia gonadica mista e pura XX
Disgenesia testicolare
Malattia ovarica autoimmune
Sindrome di Klinefelter
Sindrome di Carpenter
Sindrome di Del Castillo
Ipopituitarismo
Sindrome di Noonan
Sindrome delle lentigini multiple
Amiloidosi
Sindrome di Carpenter
Sia donne che uomini
Sindrome di Laurence-Moon-Biedi
Idiopatico
Sindrome di Prader-Willi
Le forme di ipogonadismo primario possono essere causate da alcune patologie
autoimmuni, malattie genetiche (come la sindrome di Turner e quella di Klinefelter) o
dello sviluppo, infezioni, disturbi al fegato o ai reni, esposizione a radiazioni o interventi
chirurgici. L'ipogonadismo centrale può essere invece causato da emorragie, alcuni
farmaci (inclusi steroidi e oppiacei), problemi genetici (come la sindrome di Kallmann,
un distrurbo che fa perdere l'olfatto agli uomini), infezioni, carenze nutrizionali,
eccesso di ferro, terapie con le radiazioni, perdite di peso significative e allo stesso
tempo rapide (associate ad esempio all'anoressia nervosa), interventi chirurgici, traumi
o tumori (come il craniofaringioma nei bambini e il prolattinoma negli adulti).
Nei ragazzi, invece, l'ipogonadismo può aumentare il volume del petto, ridurre barba e
peli, portare a perdita di massa muscolare e causare problemi sessuali. In caso di tumori
cerebrali a questi sintomi si possono aggiungere mal di testa e perdita della vista, perdite
lattiginose dai capezzoli e sintomi di altre carenze ormonali (ad esempio un
ipertiroidismo).
• ipopituitarismo idiopatico;
• adenomi ipofisari;
• anomalie selettive di LH ed FSH;
• iperprolattinemia;
• sindrome di Cushing (ipercortisolismo);
• Ipogonadismo ipogonadotropo congenito isolato (deficit parziale di GnRH);
• sindrome di Kallman (displasia olfattogenitale)
Quadro clinico
durante il I° trimestre della vita fetale = assente o incompleta virilizzazione del feto
♂, che può presentare genitali esterni femminili o ambigui
durante il II° e III° trimestre della vita fetale = normale differenziazione sessuale del
feto ♂, che si presenta però con micropene
dopo lo sviluppo puberale = calo della libido, della conta degli spermatozoi
(<5.000.000/eiaculato) e dell’energia fisica in pochi giorni o settimane; calo dei peli
androgeno-dipendenti, della massa muscolare, della densità minerale ossea in
qualche anno; possibile ginecomastia
PATOLOGIE SISTEMICHE CHE RIDUCONO LA FUNZIONALITA’ TESTICOLARE
Obesità:
• minor legame del testosterone all’SHBG → calo del testosterone totale, con normali
concentrazioni di testosterone libero;
• tendenza allo sviluppo di un ipogonadismo ipotalamico
Patologie tiroidee:
• ipertiroidismo= elevata sintesi di SHBG con aumento dei livelli di
testosterone ed estradiolo in circolo; aumenta l’attività delle aromatasi periferiche →
↑ estradiolo → ginecomastia, impotenza, infertilità
• ipotiroidismo = calo della libido
Etilismo = calo della libido, ginecomastia, impotenza per danno testicolare diretto e
alterata secrezione di GnRH