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APPARATO GENITALE

Fa parte del sistema urinario provvisorio e poi va a formare un altro sistema, quello genitale
Il mesonefro (che sporge dalla cavita celomatica intraembrionale) sta a stretto contatto con la
cresta gonadica
Tutto inizia con la formazione delle cellule germinali primordiali, che derivano dall’endoderma
del sacco vitellino. Queste cellule migrano dalla cresta gonadica e si formano i cordoni sessuali
primitivi; cambiano il nome in spermatogoni oppure ovogoni. Le cellule epiteliali del
mesoderma splancnico, che rivestono l’abbozzo gonadico proliferano e formano le cellule pre-
Sertoli e le cellule pre-follicolari. Nelle creste genitali, si localizzano anche cellule migranti e
provenienti dal mesonefro, che nel testicolo formano le cellule di Leydig e le cellule mioidi
Nelle gonadi, si vede una parte corticale ed una parte midollare. Nel maschio, i cordono sessuali
si allungano anche nella parte midollare, perdono contatto con la superficie; si forma una capsula
fibrosa  tonaca albuginea. Nella femmina, la prima generazione di cordoni sessuali degenera e
si forma una seconda generazione. Quando gli ovogoni entrano in meiosi, diventano ovociti
Questo diverso comportamento delle gonadi maschili e femminili, dipende dal cromosoma Y. La
mancanza del cromosoma Y induce femminilizzazione dei caratteri sessuali secondari. Esiste una
regione nel braccio corto del cromosoma Y, chiamata sex region, che codifica per fattori di
trascrizione
Nelle cellule di Sertoli, viene espresso il gene SRY, che codifica per una proteina, un fattore di
trascrizione, che va a sbilanciare l’equilibrio nell’espressione del gene SOX9 e WNT4  viene
attivata SOX9, che induce aumento di FGF9, che induce le cellule di Leydig a differenziarsi 
mascolizzazione delle gonadi. La mancanza di SRY induce la feminilizzazione, che e
determinata da aumento di WNT4
Nel maschio, il differenziamento delle cellule di Sertoli determina un blocco di meiosi, perche
vengono promossi enzimi che degradano l’acido retinoico prodotto dal mesonefro. Questo
impedisce agli spermatogoni di entrare in meiosi, se sono gia formate le cellule di Sertoli. Nella
femmina, invece, sotto l’azione del acido retinoico, tutti gli ovogoni entrano in meiosi in periodo
fetale e inducono la formazione di follicoli primordiali
Le stesse gonadi influenzano lo sviluppo di strutture preesistenti che sono provvisorie (es. rene).
La gonade, man mano che differenzia, influenza il destino del mesonefro; si formano altri due
dotti, paralelli al dotto mesonefrico: dotti paramesonefrici o dotti di Muller. Il primo sbocca al
seno uro-genitale. Questi dotti si ripiegano medialmente, passano davanti, si fondono
centralmente e toccano il seno uro-genitale
I dotti mesonefrici e paramesonefrici si formano ugualmente
Questo avviene sia nel maschio che nella femmina
Il normale programma differenziativo sarebbe verso la linea femminile; invece, il testicolo ha un
processo attivo per far deviare questo programma verso la linea maschile
Femmina:
Nella femmina, i dotti mesonefrici scompaiono regrediscono completamente. Il mesentere tiene
sospeso l’ovaio. I dotti paramesonefrici, che derivano dal mesoderma splancnico, si sviluppano.
La loro porzione longitudinale, che si piega medialmente, forma le tube di Fallopio. Nella loro
parte mediana, questi dotti si incontrano e si fondono per dare origine all’utero. Questo avviene
perche, nel momento che i dotti paramesonefrici toccano l’epitelio del seno uro-genitale, si
induce una crescita, le cellule proliferano e formano una massa che continua a crescere e a
formare una cavita al suo centro  utero. Inoltre, da questi dotti si forma anche la cervice uterina
e il terzo superiore della vagina. La parte inferiore della vagina deriva dall’epitelio del seno uro-
genitale. Esiste una membrana parzialmente perforata, che chiude provisoriamente la vagina 
imene. Questa membrana racchiude il fondo della cavita (= seno uro-genitale)  vagina
La parte alta del seno uro-genitale diventa vescica. L’uretra si apre al di sopra della vagina. La
parte terminale del seno uro-genitale diventa il vestibolo vaginale = mucosa aperta all’esterno
compresa tra le piccole labbra
La vagina ha una duplice derivazione: endodermica (epitelio del seno uro-genitale) e
mesodermica (dotti paramesonefrici)
Per quanto riguarda la discesa delle gonadi, i dotti paramesonefrici decorrono longitudinalmente
e ad un certo punto cambiano direzione e si dirigono verso la parte mediana. Questo fa allungare
il mesentere, che tiene sospeso l’ovaio; lo spostamento dei dotti porta ventralmente l’ovaio. Si
forma anche il mesovario, che tiene ancorato l’ovaio alle tube e all’utero. Si forma anche il
legamento proprio dell’ovaio e il legamento rotondo dell’utero
Le anomalie:
- Utero setto: non si viene a formare un corpo unico, ma l’utero e diviso in 2 parti e
presenta un sedimento centrale, per mancata fusione dei dotti paramesonefrici. Uno dei 2
dotti non ha raggiunto l’epitelio del seno uro-genitale
- Utero didelfo: presenza di due distinti corpi dell’utero, di due cervici separate e di due
vagine. I due dotti paramesonefrici toccano l’epitelio del seno uro-genitale ed ognuno
induce autonomamente la proliferazione

Maschio:
Nel maschio, i dotti paramesonefrici vanno incontro a regressione. Troviamo soltanto delle
piccole masse: una in prossimita del testicolo (idatide peduncolata) e l’altra in prossimita della
prostata (utricolo prostatico)
Per quanto riguarda il mesonefro, tutto quello a monte del testicolo regredisce. Il dotto
mesonefrico permane e va dall’altezza del testicolo fino al seno uro-genitale. I nefrotomi
scompaiono sia sopra che sotto il testicolo. I tubuli paratesticolari perdono il collegamento con i
glomeruli e prendono contatto con la rete testis  diventano dotti efferenti
I dotti mesonefrici cominciano a torcersi nella parte superiore e diventano convoluti  formano
l’epididimo, il dotto deferente (rettilineo) e il dotto eiaculatore
Le vie genitali maschili, sopratutto nell’ultimo tratto, sboccano nella via urinaria (canale uretrale)
non indipendentemente, come avviene nella donna
Il seno uro-genitale, nel maschio, non rimane aperto. Quelle che nella donna corrispondono alle
piccole labbra, nel maschio si ripiegano formando l’asta del pene; richiudono il seno uro-genitale
nel tratto terminale dell’uretra
Per sviluppare le vie genitali maschili, c’e bisogno di 2 fattori:
- Ormone anti-mulleriano – fattore di crescita prodotto dalle cellule di Sertoli; fanno
degenerare i dotti paramesonefrici (di Muller)
- Testosterone – ormone prodotto dalle cellule di Leydig: promuove la sopravvivenza dei
dotti mesonefrici
Mentre il rene definitivo si sviluppa in sede pelvica, dal metanefro, le gonadi si sviluppano nella
parte mediana, dal mesonefro. Per raggiungere la loro posizione definitiva, per finire nello
scroto, avviene una discesa delle gonadi dalla regione lombare superiore verso la regione
pelvica. Questo avviene sia nel maschio che nella femmina, grazie all’accorcimento di un
legamento formato alla base del testicolo e ancorato alla parete del corpo
Il testicolo viene spinto dentro alla sacca scrotale. Si forma un’invaginazione della cavita
peritoneale, che diventa tonaca vaginalis, importante per ammortizzare i colpi. Nello scroto, c’e
una temperatura piu bassa (35°). la discesa, che inizia alla 20° settimana di sviluppo, deve finire
prima della nascita. Se non avviene, parliamo di criptorchidismo  dobbiamo intervenire subito
per portare il testicolo nella sacca scrotale, per prevenire l’insorgenza delle mutazioni e la
degenerazione del tessuto testicolare, a causa della temperatura corporea elevata

Sviluppo dei genitali esterni:


Inizialmente ci troviamo in una fase indifferente
Attorno alla membrana cloacale, si formano dei rilievi, delle pieghe o rigonfiamenti: quelli piu
interni si chiamano pieghe uretrali, mentre quelli piu esterni si chiamano pieghe labio-scrotali o
genitali
C’e anche una massa cellulare, un rigonfiamento impari chiamato tubercolo genitale. Quando la
cloaca viene divisa in seno uro-genitale e nel canale anale, le pieghe si vedono nella membrana
uro-genitale. Poi, questa membrana scompare e rimane come una cavita. Nel maschio, questa
cavita viene avvolta dalle pieghe, perche il tubercolo genitale accresce e spinge le pieghe ad
incontrarsi ventralmente; si fondono per chiudere il canale uretrale. Gli altri rigonfiamenti
scendono verso il basso e si fondano ventralmente per formare le sacche scrotali
Quando c’e un difetto nella chiusura delle pieghe, abbiamo l’asta del pene completamente aperta
all’esterno  ipospadia, parziale o totale
L’espressione di SRY e molto precoce, alla 7°-8° settimana di sviluppo. L’inizio di produzione
di fattori anti-mulleriani e di testosterone e precoce. La chiusura dell’asta e l’avvolgimento delle
pieghe avviene alla 12° settimana di sviluppo. Noi possiamo definire il sesso a livello ecografico,
non prima di 4 mesi
Oltre alla determinazione del sesso, si stabilisce anche una determinazione genetica al momento
della fecondazione, una determinazione gonadica alla 7°-13° settimana di sviluppo ed una
determinazione fenotipica all’infanzia

Disordine dello sviluppo sessuale:


Ermafroditi – discrepanza tra il sesso genetico e il sesso fenotipico. Gli ermafroditi veri sono
individui che hanno uno sviluppo sia in senso femminile che in senso maschile delle gonadi.
Quindi, si possono trovare aree di tubuli seminiferi da una parte e tessuto follicolare dall’altra.
C’e presenza di ovotestis.
Pseudoermafroditi femmine – geneticamente XX. Hanno le ovaie, ma i genitali esterni sono
mascolinizzati per effetti di androgeni. Si instaura in caso di iperplasia surrenalica
Pseudoermafroditi maschi – geneticamente XY. Hanno i testicoli nel canale inguinale, ma i
genitali esterni sono femminilizzati, per assenza dei recettori degli androgeni oppure per assenza
di diidrotestosterone (manca l’enzima che catalizza la conversione del testosterone in
diidrotestosterone, che a sua volta influenza i genitali esterni)

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