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• Intermedia
• Distale
tra le quali è presente una cavità ipofisaria (assente nel cavallo), residuo della cavità della
tasca ectodermica,
• Tuberale o Infundibulare
Parte intermedia: cellule basofile a
disposizione cordonale; a volte possono
trovarsi follicoli pieni di materiale
colloidale.
Ormone:
• Melanotropina o ormone
melanoforostimolante (MSH): regola
la diffusione dei granuli di pigmento
nei melanociti. Stimolata da fattori di
rilascio o inibenti della parte
anteriore.
Parte distale: cordoni di cellule di due tipi:
Cromofobe: piccole, scarso citoplasma e granuli non
visibili al MO, scarsa affinità per i coloranti. Cellule
indifferenziate o al termine del ciclo secretivo.
Cromofile: grandi, distinte in:
-acidofile: citoplasma granulare acidofilo con secreti
proteici.
-basofile: citoplasma basofilo e secreti glicoproteici.
Ormoni:
• Tireostimolante o tireotropina (TSH) (cellule basofile)
• Adrenocorticotropo (ACTH) (cellule acidofile)
• Follicolostimolante (FSH, spermatogenesi)(cellule
basofile) Parte tuberale: piccoli follicoli o
• Luteinizzante (LH, nel maschio su cellule di Leydig gruppi di cellule, funzione non è
ICSH)(cellule basofile) ancora stabilita, forse hanno
importanza nel ciclo riproduttivo
• Luteotropo o prolattina (LTH) (cellule acidofile) stagionale di alcune specie
• Somatotropo o somatotropina (GH o STH)(cellule animali.
acidofile)-
Vascolarizzazione dell’ipofisi
Differenze di specie
Equini: lobi ovali, 5cm, istmo sottile non ghiandolare, a livello dei primi 3-4 anelli tracheali.
Bovini: lobi triangolari, 6cm, istmo ghiandolare, lobulati, a livello dei primi 1-2 anelli
tracheali.
Piccoli ruminanti: lobi ellittici, 5cm, istmo sottile (può mancare), lisci, a livello dal 2°-7°
anello tracheale.
Suini: lobi di forma irregolare (4- 5cm) fusi sulla linea mediana, istmo che forma quasi un
lobo intermedio, lobulati, all’entrata del torace.
Carnivori: lobi allungati, istmo raro (cani di grossa taglia), a livello dei primi 5-8 anelli
tracheali.
bovini piccoli ruminanti carnivori
equini
suini
Ghiandola follicolare con capsula connettivale
e sepimenti che la dividono in lobuli.
Follicolo: formazione cavitaria delimitata da
cellule (tireociti) contenente una colloide, con
attorno ampia rete capillare.
• Tireociti: bassi, cubici o cilindrici in rapporto
all’attività del follicolo. Bipolarità funzionale.
• Colloide: sostanza gelatinosa omogenea,
contiene la tireoglobulina a cui si legano
atomi di Iodio, precursore ormonale.
Acidofila in follicoli a riposo, basofila in
follicoli attivi; può presentare una parte
centrale acidofila ed un alone basofilo *.
No secrezione Si secrezione *
Negli spazi interfollicolari o tra i tireociti: cellule
parafollicolari (cellule C o chiare), origine
neuroectodermica.
Ormoni:
Tireociti: triiodiotironina (T3) e
tetraiodiotironina o tiroxina (T4): regolazione dei
processi metabolici cellulari e sviluppo
corporeo.
Cellule parafollicolari: calcitonina: azione
ipocalcemizzante.
Differenze di specie
Equini
• Esterne: 2-3 noduli della grandezza di
un pisello, giallo-rossicci, posti sulla
trachea, vicino ai linfonodi cervicali
caudali, 15cm craniali rispetto alla 1°
costa.
• Interne: ovoidali, appiattite, lungo il
margine dorsale della tiroide, sotto la
capsula.
Bovini
• Esterne: 3-6 cm dalla biforcazione dell’A
carotide comune o apice del timo
cervicale, colore grigio-bruno, ovalari,
appiattite, lobulate.
• Interne: sotto la capsula, vicino al margine
ventro-caudale del lobo tiroideo.
Piccoli ruminanti
• Esterne: ovoidali, color rosso scuro, lisce,
alla biforcazione dell’ A carotide comune.
• Interne: sotto la capsula del polo craniale
del lobo tiroideo.
Suini
• Esterne: alla biforcazione dell’A carotide
comune, incluse nel timo cervicale; della
grandezza di un pisello, colore grigio-
rossastro, finemente lobulate.
• Interne: non presenti.
Carnivori
• Esterne: superficie laterale e craniale dei
lobi tiroidei, appiattite, ovalari, colore
giallo-rossastro, lisce, da un grano di
miglio ad un chicco di riso.
• Interne: sotto la capsula, nella parete
mediale di ciascun lobo tiroideo.
• Capsula connettivale e setti stromali
• Parenchima cordonale, organizzato in
gruppi di cellule di due tipi:
cellule principali: numerose, aspetto
citologico diverso con lo stato
funzionale:
-scure: citoplasma molto acidofilo,
secrezione attiva
-chiare: citoplasma poco acidofilo, chiaro,
con granuli di glicogeno (non attive)
cellule ossifile: meno numerose ma
più grandi delle cellule principali,
mancano in equini e bovini,
citoplasma molto acidofilo. Ricche in
mitocondri, forse stadio funzionale
delle cellule principali.
Ormone
Paratormone: ipercalcemizzante,
agisce sull’eccitabilità neuro-
muscolare.
Differenze di specie
Equini: cm 8 x 3, la dx ha forma di virgola, la
sx è ovoidale.
Bovini: cm 6 x 4, la dx ha forma di V, la sx ha
forma di C., non in rapporto con il rene
(spostato a dx.)
Piccoli ruminanti: cm 2 x 1, a fagiolo
Suini: cm 10 x 3, cilindriche, stessa altezza
come i reni.
Carnivori: cm 2 x 1 (cane), la dx è a forma di
1, la sx a forma di 8.
• Capsula connettivale e stroma di
connettivo reticolare, fibre elastiche e
scarse cellule muscolari lisce.
• Parenchima: ghiandola cordonale distinta
in:
Corticale: esterna, giallastra, aspetto
striato, (origine mesodermica).
Midollare: interna, rossastra, aspetto
omogeneo, (origine neuroectodermica).
Corticale
• Glomerulare o arcuata: 10%, cordoni a
semicerchi aperti verso l’interno.
Mineralcorticoidi (aldosterone) che
favoriscono il riassorbimento di Na ed
inibiscono quello di K nel tubulo renale.
Rilascio regolato dal sistema renina-
angiotensina.
• Fascicolata: 60-70%, cordoni paralleli e
radiali. Glucocorticoidi che regolano il
metabolismo dei glucidi. Attività
antiflogistica ed antiallergica. Rilascio
regolato da ormone ipofisario ACTH.
Ruolo fondamentale nella gestione
dello stress.
• Reticolare : 20%, cordoni disposti a
rete. Ormoni steroidi sessuali
(androgeni e in minore quantità
estrogeni). Rilascio regolato da ormone
ipofisario ACTH.
Midollare
Cordoni di cellule cromaffini (granuli di colorito
brunastro), anastomizzati a rete, ampia
capillarizzazione e seni venosi.
Catecolamine (mediatori chimici del sistema
nervoso simpatico)(risposta allo stress)
Da tirosina, diidrossifenilalanina (DOPA), dopamina, noradrenalina,
adrenalina (finale)
Noradrenalina (20%): azione prevalente a livello
circolatorio: aumenta la gittata cardiaca; aumenta
la pressione arteriosa; aumenta il flusso coronarico.
La produzione di NA necessita di stimoli stressogeni
importanti, superiori rispetto a quelli che innalzano A
Adrenalina (80%): azione a livello sistemico:
aumento frequenza cardiaca, aumento pressione
sistolica, diminuzione della pressione diastolica,
aumento irrorazione di muscoli, pelle e reni, Adrenalina caratterizza più le specie
aumento temperatura corporea, aumento di animali erbivore (difesa nella fuga);
consumo di ossigeno, glicogenolisi e lipolisi nei noradrenalina caratterizza le specie
tessuti adiposi. carnivore (aggressività) (gatto 40%)
Vascolarizzazione del surrene
• AA surrenali (da A aorta o A renale). Dalla
rete vascolare della capsula originano
rami brevi (corticale) e lunghi (midollare).
• I capillari confluiscono in seni venosi
della midollare da cui originano venule
che organizzano in una
• vena centrale, longitudinale rispetto la
ghiandola; essa confluisce nella V cava
caudale (a dx) e nella V renale (a sx).
Ipofisi:
Neuroipofisi: divisa da adenoipofisi
(lamina connettivale.)
Ossitocina: contrazione dell’ovidutto
Adenoipofisi:
Prolattina (istinto della cova, tendenza
a costruire il nido, le cure parentali e
nel colombo la formazione del “latte
del gozzo”).
MSH (manca lobo intermedio).
Tiroide: Tiroxina, determinante nella muta e nello sviluppo
delle penne.