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e
Semeiotica Neurologica
Dipartimento NEUROFARBA
Sezione Neuroscienze
Università degli Studi di Firenze
Sistema Nervoso
• Sistema nervoso centrale (nevrasse)
- Encefalo
- Midollo spinale
• Sistema nervoso periferico
- Nervi spinali e encefalici (o cranici)
nervi deputati alla motilità volontaria e alla sensibilità sia generale che specifica.
• Sistema nervoso simpatico
Nervi che presiedono alle funzioni della vita vegetativa (es. motilità della muscolatura
involontaria, secrezioni ghiandolari)
- cervelletto
Anatomia Macroscopica
SNC
Tronco encefalico
Tronco encefalico
Tronco encefalico
Cervelletto
Sistema Nervoso
• Midollo spinale
• Accolto nel canale vertebrale si estende dal
forame occipitale al corpo della 2a vertebra
lombare, termina col cono midollare
• Circondato dalle meningi, percorso dal canale
dell’ependima, avvolto nel liquido
cerebrospinale
• Si distingue un tratto cervicale, dorsale,
lombare, sacrale, coccigeo, da cui originano i
nervi omonimi
Midollo spinale - sezione trasversale
Sistema Nervoso
• Meningi
• Il nevrasse è avvolto da 3 tonache connettivali
sovrapposte, le meningi
-dura madre (pachimeninge). In alcuni punti si sdoppia a
formare i seni venosi della dura
-aracnoide, separata dalla dura da uno spazio virtuale
detto sottodurale
- pia madre, separata dall’aracnoide dallo spazio
sottoaracnoidale in cui è contenuto il liquor cefalo-
rachidiano. E’ tuttavia strettamente connessa all’aracnoide
formando con essa un tutt’uno (leptomeninge)
Sistema Nervoso
• Liquor cefalo-rachidiano (cerebrospinale)
• Liquido limpido e incolore (circa 150 ml) che riempie le cavità cerebrali
e lo spazio sottoaracnoideo
• Funzioni principali:
-mantiene l’equilibrio osmotico degli elementi nervosi
-riceve la linfa del tessuto nervoso eliminando i prodotti del catabolismo
-forma un cuscinetto protettivo intorno al nevrasse
• eccitatorie •asso-dendritiche
• inibitorie • asso-somatiche
• modulatorie • asso-assoniche
•dendro-dendritiche
•somato-dendritiche
• somato-somatiche
Sinapsi chimiche
NT eccitatori NT inibitori
Acetilcolina GABA
Catecolammine Glicina
Aspartato
Glutammato
La sinapsi
Cellule Gliali
• Si differenziano dal neurone poiché non dispongono di contatti sinaptici
e mantengono la capacità di riprodursi, specie in seguito a un insulto
• Svolgono funzioni di sostegno, trofismo, fagocitosi, riparazione
cicatriziale…
1. Macroglia, di origine ectodermica
Astroglia, partecipa alla BEE
Oligodendroglia, forma la guaina mielinica attorno agli assoni nel SNC
2. Microglia, di origine mesodermica, interviene nei processi riparativi
• Barriera ematoencefalica (BEE)
Struttua anatomo-funzionale costituita da: 1) giunzioni strette
dell’endotelio vasale 2), membrana basale dei capillari 3)
prolungamenti degli astrociti (“podociti”)
Barriera Emato-Encefalica
Barriera ematoencefalica
Astrocita
Glucosio Piede
perivascolare
Cellula endoteliale
Eritrocita
ProteinaVaso sanguigno
Sistema Motorio
Motilità volontaria
Motilità riflessa
Motilità automatica (es. sincinesie della marcia, mimica)
• Fibre cortico-spinali
– 2/3 anteriori del braccio
posteriore della capsula interna
• Fibre cortico-nucleari e
fascio genicolato
– Ginocchio della capsula interna
L: Arto inferiore
T:Torace
A: Arto superiore
F: Faccia
Motoneurone Periferico
E’ costituito dalle cellule di origine (nuclei) e dalle fibre dei nervi cranici
motori nell’encefalo, e dalle cellule delle corna anteriori del midollo
spinale, dalle rispettive radici anteriori e dai nervi periferici.
Per il movimento volontario il motoneurone periferico è soltanto una
struttura “secondaria”, che esegue il programma che giunge dal sistema
piramidale
E’ invece una struttura primaria ed autonoma per per il movimento riflesso,
facendo parte dell’arco riflesso o diastaltico.
Si definisce risposta riflessa una risposta a uno stimolo che avviene senza il
necessario intervento della volontà
Sostanza
Locus niger N. subtalamico reticolare
Midollo spinale
Circuito dei gangli della base
GLU Corteccia cerebrale
• Entrata
+
–Striato
+ • Uscita
Talamo
–Pars reticolata della sostanza nera
Neostriato
Ventrale ed il pallido mediale
Ant e Lat
+ - • Connessi da 2 vie
D1 D2 -
–Via diretta (D1)
• inibizione della sostanza nera
DOPA +
- - • disinibizione del talamo
-
Sost.Nera Pallido Nucleo • eccitazione corticale
Compacta Laterale Subtalamico
+ –Via indiretta (D2)
-
• inibizione del pallido laterale
Sost.Nera Pallido + • disinibizione del nucleo subtalamico
Reticolata Mediale
• eccitazione della sostanza nera
• inibizione del talamo
• inibizione corticale
GABA
Organizzazione funzionale del
cervelletto
Spinocerebello
Regolazione dei riflessi
posturali
Cortico-ponto-cerebello
Sinergia dei muscoli
agonisti e antagonisti
Coordinazione motoria
Vestibolocerebello
Equilibrio
Semeiotica delle lesioni
del Primo Motoneurone (Piramidale)
• L’interruzione del motoneurone centrale a qualsiasi livello
provoca:
• - paralisi controlaterale alla lesione (paresi o plegia)
• -aumento del tono muscolare (paralisi “spastica”)
• -aumento dei ROT
-segno di Babinski –estensione dorsale dell’alluce per stimolazione
plantare
• - clono della rotula e della caviglia
• -scomparsa dei riflessi addominali cutanei
NB: nelle lesioni acuta vascolare cerebrale o midollare si può
osservare il fenomeno della diaschisi (per alcuni gg. paresi
flaccida e abolizione dei ROT)
Segno di Babinski
Semeiotica delle lesioni del
Secondo Motoneurone
• L’interruzione del motoneurone periferico provoca:
• - paralisi omolaterale alla lesione (paresi o plegia)
• -riduzione/perdita del tono muscolare (paralisi “flaccida”)
• -riduzione/abolizione dei ROT
• -perdita del trofismo (dopo un certo tempo, ipo/atrofia
muscolare)
• - fascicolazioni muscolari per lesioni croniche del
motoneurone delle corna anteriori (più raramente per
lesione del nervo)
Semeiotica Extrapiramidale
• S. parkinsoniana:
• acinesia/bradicinesia
• rigidità
• tremore a riposo
• Movimenti involontari
– Atetosi
– Distonie
– Corea
– (Emi)ballismo
Semeiotica Cerebellare
• Le manifestazioni principali del difetto cerebellare sono:
• Ipotonia
• Asinergia che deriva da una disarmonia spaziale e temporale
nell’esecuzione dei movimenti. Si manifesta nella stazione
eretta, nella marcia, nel gesto e nella parola
• Dismetria che esprime l’incapacità a regolare l’intensità e la
durata del movimento in funzione del bersaglio da raggiungere,
si evidenzia nel movimento volontario e non peggiora con la
chiusura degli occhi
• Tremore intenzionale che si manifesta durante l’esecuzione
di un movimento volontario finalizzato e diviene più evidente
in prossimità del raggiungimento del bersaglio (tremore
telecinetico)
• Adiadococinesia difficoltà ad eseguire rapidi movimenti
alternati
Semeiotica Cerebellare
• Sindrome vermiana
• Disturbi bilaterali
Disturbi dell’equilibrio nel mantenimento della stazione
eretta (atassia statica), con instabilità dell’asse del corpo e
allargamento della base d’appoggio
Disturbi della marcia (atassia dinamica) che avviene con
base d’appoggio allargata, passi irregolari e diseguali,
oscillazioni laterali
Ipotonia, dismetria e adiadococinesia bilaterali
Disartria (per interessamento dei muscoli della fonazione)
caratterizzata da parola scandita e a tratti esplosiva
Semeiotica Cerebellare
• Sindrome emisferica
• Disturbi omolaterali alla sede di lesione
Atassia della marcia con tendenza a deviare e cadere dal
lato della lesione
Ipotonia, dismetria e adiadococinesia omolaterali
Ny più evidente nello sguardo rivolto verso il lato della
lesione
Ipertonia piramidale - Spasticità
Atteggiamento del
soggetto con
emiparesi destra
Ipotrofia muscoli della mano
• Mano a scimmia
– Atrofia localizzata ai muscoli dell’eminenza tenar
• Lesione midollare C6-C8 (SLA)
• Lesioneperiferica distale del nervo mediano (tunnel carpale)
• Mano cadaverica
– Colpiti anche estensori e flessori dell’avambraccio
Esame della forza globale dell’arto superiore
• Segno di Mingazzini degli arti superiori
– Paziente seduto ad occhi chiusi con le braccia
protese con le palme rivolte verso il pavimento
– Abbassamento dell’arto paretico per deficit degli
estensori ed oscillazioni
Esame della forza globale dell’arto superiore
• Segno di Mingazzini sensibilizzato (segno della
pronazione)
– Stessa posizione ma con il palmo verso l’alto
– Pronazione della mano e del braccio per deficit dei supinatori
Esame della forza globale dell’arto inferiore
• Segno di Mingazzini dell’arto inferiore • Segno di Barrè
– Paziente supino, cosce flesse a 90° sul – Paziente prono, cosce divaricate,
tronco e gambe ad angolo retto sulle gambe ad angolo retto sulle cosce
cosce – Abbassamento e oscillazione per
– Abbassamento della gamba ed deficit del bicipite femorale del
oscillazioni per deficit dell’ileopsoas e semitendinoso e del
degli estensori del ginocchio semimembranoso
Arto superiore
Arto inferiore
Arto inferiore
• Dorsiflessione del piede
• Radice L4-L5
• Nervo peroneale
Arto inferiore
• Flessione plantare del piede
• Radice S1-S2
• Nervo tibiale
Arco riflesso somatico
Soma del Sostanza
neurone sensitivo grigia
Muscolo nel ganglio spinale dorsale
quadricipite
Sostanza
bianca
Quadricipite
femorale
Neurone sensitivo
Motoneurone
Interneurone
Riflessi profondi (osteotendinei-ROT)
Centro Nervo afferente Nervo efferente
Bicipitale
Tricipitale
Radio-flessore
ROT arti inferiori
Rotuleo
Achilleo
Riflesso cutaneo plantare
Fisiologico:
flessione plantare
Patologico:
estensione alluce=
segno di Babinski
Riflessi primitivi
• Normalmente presenti nel neonato, possono presentarsi
nell’adulto in caso di patologia cerebrale diffusa (fenomeno da
“liberazione”)
– Riflesso del muso
• Protrusione delle labbra in seguito a percussione delle labbra
– Riflesso glabellare inestinguibile (blink)
• Contrazione bilaterale dell’orbicolare dell’occhio per percussione della
glabella
– Riflesso di suzione
• Stimoli tattili sulle labbra determinano una risposta di succhiamento
– Riflesso di prensione forzata/calamita
• Stimoli tattili sul palmo della mano determinano chiusura della mano
– Riflesso palmo-mentoniero
• Contrazione dei muscoli mentonieri ipsilaterali per strisciamento con una
punta smussa dell’eminenza tenar di una mano
Sensibilità Generali
Meccanocettori
Meccanocettori
Pallestesia,
Pressione profonda
• Tatto
– Fine discriminazione della
localizzazione
– Fine discriminazione dell’intensità
• Pallestesia
• Propriocezione
Sistema spinotalamico
• Sensibilità termica
• Sensibilità dolorifica
• Pressione e tatto grossolano
Dermatomeri
Dermatomeri degli arti
Semeiotica della Sensibilità
Disturbi soggettivi: dolore, parestesie
Disturbi oggettivi: ipo/anestesia tattile, termica, dolorifica,
vibratoria, perdita del senso di posizione, deficit degli aspetti
più elaborati e discriminativi della sensibilità (per danno
corticale: disturbi del senso di posizione, della percezione di 2
stimoli distinti, della localizzazione dello stimolo, della
stereognosia, della grafestesia)
Per lesioni midollari localizzazione omolaterale, sotto il livello
della lesione (anestesia dissoociata termo-dolorifica nella sindrome
siringomielica, e crociata nell’emisezione di Brown-Sequard)
Per lesioni sovraspinali localizzazione controlaterale
Sindromi sensitive topografiche
• Sindromi periferiche
– Lesioni delle terminazioni, dei nervi, dei plessi
• Sindrome ganglionare
• Sindrome radicolare
• Sindrome midollare
• Sindromi sensitive del tronco encefalico
• Sindrome talamica
• Sindromi corticali
Polineuropatie
• Sofferenza bilaterale sincrona e
simmetrica degli assoni più lunghi
• Deficit sensitivo (superficiale e/o
profonda) distale con distribuzione a
guanto o a calzino, si riduce
progressivamente in senso prossimale
• Si può associare a parestesie e
disestesie
• Si può associare a deficit motorio
Grazie!
Radiculopatie degli arti superiori
Radiculopatie degli arti inferiori
Radiculopatia degli arti inferiori
Sindrome midollare centrale
(Dissociazione siringomielica)
• Disturbi motori
– Compromissione asimmetrica della mobilità degli arti
superiori (corna anteriori)
– ROT arti superiori generalmente deboli o assenti (corna
anteriori e/o ingresso fibre sensitive)
– Gli arti inferiori presentano segni piramidali
• Disturbi trofici
– Ipotrofia dei muscoli delle mani, che tende ad estendersi agli
avambracci.
Sindromi cordonali posteriori
• Tabe dorsale
– Esclusivo interessamento dei cordoni posteriori
• Parestesie a tipo scossa elettrica
• Dolori parossistici folgoranti
• Deficit selettivo delle sensibilità profonde
(dissociazione tabetica)
•Dolore radicolare ,
anestesia agli arti inferiori e
a sella
I. N. Olfattivo
II. N. Ottico
III. N. Oculomotore (retto superiore, inferiore , esterno, piccolo
obliquo, elevatore palpebra, iridocostrittore)
IV. N. Trocleare (grande obliquo)
V. N. Trigemino
VI. N. Abducente (retto esterno)
VII.N. Facciale (m.mimici del volto, g. lacrimali e salivari, sensibilità
2/3 ant. Lingua)
VIII.N. Vestibolococleare
IX. N. Glossofaringeo (m. faringei, sensibilità 1/3 post. Lingua)
X. N. Vago (paralisi faringo-laringo-palatina, nelleles. Bilaterali
disnea, aritmia)
XI. N. Spinale o Accessorio del vago (m. sternocleidomastoideo e
trapezio)
XII.N. Ipoglosso
Nervo facciale
• N. Facciale (m. faccia e m. della staffa)
• N. Intermedio del Wrisberg
(afferenze sensoriali e efferenze
parasimpatiche)
Fibre afferenti: ganglio genicolato
(canale Falloppio) raggiungono
il tronco con il n. intermedio di Wrisberg
- Fibre dal CUE, vanno al n. spinale del V
- Fibre gustative 2/3 ant. lingua --
linguale—c. del timpano—facciale—
intermedio del Wrisberg– nucleo del
fascicolo solitario)
Fibre efferenti: nucleo salivare sup.--
n. intermedio di Wrisberg—gh. Lacrimali e
nasali (n. gran petroso superficiale) e
gh. sottomandibolari e sottolinguali
(c. del timpano)
Nuclei del nervo facciale
N. motorio: tegmento
pontino
1. N. facciale superiore:
innervazione
sopranucleare bilat.
2. N. facciale inferiore:
innervazione
sopranucleare solo
dall’emisfero
controlaterale
Decorso del nervo faciale
• SECONDARIO
Area di Wernicke:
Prima circonvoluzione
temporale,
parte supero-posteriore
Fascicolo arcuato
AFASIE NON FLUENTI
(anteriori)
• Eloquio spontaneo ridotto e faticoso con difficoltà nel
reperire le parole
• A breve termine
• A lungo termine
- Esplicita o dichiarativa (semantica , episodica)
- Implicita (procedurale e condizionamento)
A. SCORE APERTURA OCCHI
• Spontanea 4
• Agli stimoli verbali 3
• Al dolore 2
• Nessuna 1
B. RISPOSTA VERBALE
• Orientata, appropriata 5
• Confusa 4
• Parole inappropriate 3
• Suoni incomprensibili 2
• Nessuna 1
• Obbedisce al comando 6
• Localizza il dolore 5
• Retrae al dolore 4
• Flette al dolore 3
• Estende al dolore 2
• Nessuna 1
• Atteggiamento
– Flessione ed adduzione dell’arto superiore
– Estensione e rotazione interna degli arti inferiori
– Flessione plantare dei piedi
Sindrome meningea
1. Febbre elevata preceduta da brivido
2. Cefalea intensa, spesso nucale
3. Rachialgia spontanea o provocata dalle manovre che
stirano le radici, come quella di Lasegue
1. Fotofobia e iperpatia
2. Rigidità nucale (nel neonato possibile nuca ciondolante)
3. Posizione “a cane di fucile” o opistotono
4. Segni di Kernig e di Brudzinski
Area di Wernicke:
Prima circonvoluzione
temporale,
parte supero-posteriore
Fascicolo arcuato
AFASIE NON FLUENTI
(anteriori)
• Eloquio spontaneo ridotto e faticoso con difficoltà nel
reperire le parole
• A breve termine
• A lungo termine
- Esplicita o dichiarativa (semantica , episodica)
- Implicita (procedurale e condizionamento)