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ORGANO dell’ UDITO

L’ organo dell’udito:

Orecchio esterno: ricezione dei suoni (padiglione auricolare e condotto uditivo


esterno, fino al timpano)
Orecchio medio: trasmissione dei suoni (medialmente al timpano)
Orecchio interno: percezione delle onde sonore e dell’ equilibrio
Orecchio esterno
• Padiglione auricolare
Plica della cute sostenuta da uno scheletro
cartilagineo.
Forma: cono tagliato obliquamente con
dimensioni, orientamento e mobilità propri di
ciascuna specie.
Funzione: captare le onde sonore
Differenze di specie:
Cavallo: rivolto anteriormente, verticale.
Bovino: laterale ed espanso.
Piccoli ruminanti: rivolto lateralmente o pendulo.
Suino: verticale, inclinato o pendente.
Gatto: forma costante, eretto.
Cane: variabile con la razza
Faccia esterna: convessa, caudo-mediale,
pelle fine, peli sottili e corti, poco sottocute
Faccia interna: concava, cranio-laterale, pelle
sottile, adesa alla cartilagine e percorsa da
rilevi longitudinali. Lunghi peli ostacolano
l’ingresso di corpi estranei.
Margine anteriore (tragico): prima convesso
e poi concavo in prossimità dell’apice. Vicino
alla base presenta un rilievo (trago).
Margine posteriore (antitragico): convesso, in
vicinanza della base presenta un rilievo
(antitrago) separato dal precedente (incisura
intertragica). Carnivori: sacco cutaneo
marginale a fondo cieco.
Base (conca): si adatta all’orificio del meato
acustico esterno ed è in rapporto con il
corpo adiposo e la parotide.
Apice: termina a punta.
Scheletro cartilagineo:
concale o auricolare: elastica, dà la
forma. Sono presenti fori per il
passaggio di vasi e nervi.
Anulare: incurvata a doccia e aperta
medialmente, abbraccia la prima parte
del condotto uditivo esterno.
Connessa alla base della cartilagine
auricolare da lamina fibroelastica.
Scutiforme: incurvata dorso-
ventralmente, cranialmente alla base
della cartilagine auricolare e
dorsalmente al muscolo temporale.
Funzione: trasmissione dell’effetto
della contrazione di alcuni muscoli
auricolari.
Muscoli estrinseci
Collegano il padiglione alle strutture
scheletriche circostanti e lo orientano verso la
direzione dei suoni. 4 gruppi:
Auricolari anteriori (zigomatico auricolare,
frontoscutulare, scutoauricolari superficiali e
profondi).
Auricolari posteriori (cervicoscutulari,
cervicoauricolari).
Auricolari superiori (interscutulare,
parietoauricolare , parietoscutulare).
Auricolari inferiori (parotidoauricolare,
stiloauricolare).
Muscoli intrinseci
Uniscono le varie cartilagini tra loro o con i
tessuti molli circostanti. Determinano piccoli
cambiamenti di forma del padiglione.
• Condotto uditivo esterno
Dal padiglione auricolare fino alla
membrana del timpano, direzione
medio-ventrale.
Pareti: in superficie dalla cartilagine
concale ed anulare, in profondità
dalla porzione petrosa dell’osso
temporale.
Pelle: sottile, ghiandole sebacee e
ceruminose (sudoripare modificate).
Cerume: secreto più cellule di
desquamazione.
Cane: 2 tratti : auricolare (direzione
verticale) e timpanico (direzione
orizzontale e mediale) uniti ad
angolo retto (orecchio dritto), ad
angolo ottuso e con doppia
angolatura (orecchio pendente).

cane
• Membrana del timpano
Chiude il condotto uditivo esterno,
confine con l’orecchio medio.
Lamina ovale ancorata al condotto con
anello fibro-cartilagineo incompleto; al
centro: depressione che protunde in
cavità timpanica (ombelico), innesto di un
ossicino della catena di trasmissione
(martello).
Funzione: trasmettere le onde sonore agli
ossicini della cavità timpanica.
Tre strati :
Cutaneo: continuazione del rivestimento
del condotto uditivo esterno.
Fibroso: tessuto connettivo privo di vasi,
fibre radiali in superficie e circolari in
profondità.
Mucoso: continuazione della mucosa
della cavità timpanica
Vascolarizzazione
Arterie: dalla carotide esterna
•Auricolare posteriore: laterale,
media, profonda
•Auricolare anteriore: muscoli
auricolari
Vene: satelliti delle arterie,
tributarie della vena giugulare
esterna.
I vasi decorrono sulla faccia esterna
del padiglione auricolare. Tramite i
fori perforanti passano sulla faccia
interna.
Innervazione
•Sensitiva e motoria: C1 e C2.
•Nervo trigemino (V) (nervo oftalmico e nervo mandibolare)
•Nervo facciale (VII), in anastomosi con rami di C1 e C2 (plesso auricolare posteriore).
•Nervo vago (X) e glossofaringeo (IX) (riflesso oto-cardiaco)
Orecchio medio
• Cavità timpanica
• Tuba uditiva
• Catena degli ossicini (martello,
incudine, staffa)

• Cavità timpanica: nell’osso petroso


del temporale. Quasi sferica,
appiattita latero-medialmente.
Parete laterale o membranosa: timpano
Parete mediale o labirintica: ossea,
presenta *promontorio, sporgente in
cavità.
*
Nella parete mediale:
Finestra ovale: craniale e dorsale al promontorio.
Apertura in contatto con la staffa.
Finestra rotonda : caudale e ventrale al promontorio.
Apertura chiusa da membrana connettivale (timpano
secondario), in rapporto con ‘orecchio interno (rampa
timpanica della chiocciola).
Parete dorsale: recesso (epi)timpanico, diverticolo che
contiene la catena degli ossicini.
Parete ventrale: bolla timpanica, parete sottile, con
lamine ossee (cellette timpaniche) (sviluppate nel
suino, assenti in carnivori e piccoli ruminanti). Cassa di
risonanza per migliorare la percezione di vibrazioni.
Parete posteriore nel suino, cellette timpaniche.
Parete anteriore: ostio della tuba uditiva, posizione
medio-ventrale. Inizio di un condotto, prima osseo poi
cartilagineo, che fa comunicare l’orecchio medio con la
volta della faringe (ostio faringeo della tuba uditiva).
Funzione: equilibrare la pressione dell’aria nella cavità timpanica con quella della faringe
(esterna) e regolare la pressione sulle due facce del timpano
Equidi: tasca gutturale, lungo il percorso ventro-rostrale della tuba uditiva, nello spazio
intermandibolare, sotto la ghiandola mandibolare.
*******
Mucosa della tuba uditiva: epitelio bistratificato ciliato.
Sottomucosa: ghiandole tubariche (mucose o miste).
Noduli linfatici: nel suino e nei ruminanti si addensano all’ostio faringeo (tonsilla
tubarica).
Catena degli ossicini (martello, incudine, staffa)
Articolati per diartrosi. Può essere presente un
osso interposto tra incudine e staffa (osso
lenticolare).
 Martello: porzione sottile (manico, in
rapporto con il timpano), un collo ed una
parte espansa (testa, in rapporto con
l’incudine).
 Incudine: corpo (si articola con il martello) e
2 processi (1 corto e 1 lungo) in rapporto
con staffa, mediante osso lenticolare (4)
 Staffa: testa (in rapporto con osso
lenticolare), 2 branche, e una base (in
rapporto con la finestra ovale, mediante
legamento anulare).
Funzione della catena degli ossicini :
trasmettere le onde sonore dal timpano
all’orecchio interno (mediante la perilinfa del
labirinto osseo).
Muscolatura striata, (ma involontaria)
regola la tensione reciproca della
catena degli ossicini:
 Muscolo tensore del timpano:
dall’ostio della tuba uditiva al
manubrio del martello. Aumenta la
tensione del timpano, riducendo
l’ampiezza delle sue vibrazioni.
 Muscolo stapedio: tra parete
posteriore e testa della staffa.
Aumenta la tensione sulla finestra
ovale, favorendo la trasmissione di
frequenze elevate.
Muscoli tesi: suoni acuti
Muscoli rilasciati: suoni bassi

Mucosa della cavità timpanica: epitelio


pavimentoso o cubico ciliato con
ghiandole mucose e noduli linfatici
Orecchio interno
Nell’osso petroso del temporale, organo
sensitivo per la percezione dei suoni e
dell’equilibrio.
 Labirinto osseo: cavità scavate nell’osso
petroso.
 Labirinto membranoso: strutture
membranose che ne ricalcano la forma.

• Tra i due labirinti: perilinfa , prodotta


dai vasi del periostio, composizione
simile ad un liquido extracellulare.
• Nel labirinto membranoso: endolinfa,
prodotta da vasi del dotto cocleare,
composizione simile ad un liquido
intracellulare.
Labirinto osseo
Rivestito da periostio:
 Vestibolo
 Canali ossei semicircolari
 Coclea (chiocciola) ossea
 Meato acustico interno

Vestibolo
Cavità ovoidale comunicante con i canali
semicircolari e la coclea.
Sotto il recesso posteriore: orificio
Parete laterale: cavità timpanica, finestra dell’acquedotto del vestibolo (in
ovale e rotonda. rapporto con la cavità cranica).
Parete mediale: fori (fibre del nervo Contorno del vestibolo: aperture dei
vestibolococleare, VIII), fondo del meato canali semicircolari e della scala
acustico interno. vestibolare cocleare.
Cresta trasversale separa un recesso anteriore
e posteriore, contenenti due aree sensitive
(utricolo e sacculo).
Canali ossei semicircolari
Tre semianelli dorso-caudali al vestibolo
orientati secondo 3 piani ortogonali fra
loro:
Anteriore: verticale e trasversale
Posteriore: verticale e sagittale
Laterale: orizzontale
I canali nascono e terminano nel vestibolo.
• Una estremità più dilatata (tratto
ampollare).
• Una estremità di calibro uguale a quello
del canale.
Le estremità dei canali anteriore e
posteriore si fondono in un canale
comune.
Coclea (chiocciola) ossea
Canale rostro-ventrale al vestibolo.
Si avvolge a spirale intorno ad un asse osseo
conico (modiolo)
Base: rivolta verso la parte ventrale del meato
acustico interno
Apice: diretto rostro-ventralmente e
lateralmente.
Modiolo percorso da canalicoli ossei
(passaggio delle fibre che formano la
componente cocleare del nervo VIII).
A partire dal modiolo: lamina spirale ossea si
spinge nel canale dividendolo in:
Rampa o scala vestibolare: sup., origina dal
vestibolo
Rampa o scala timpanica: inf., origina dalla
finestra rotonda.
Le due scale comunicano fra loro a livello della
cupola (elicotrema), vicino al promontorio.
Le due rampe contengono perilinfa.
La rampa timpanica è connessa alla cavità
cranica tramite un condotto sottile (acquedotto
della chiocciola).
Meato acustico interno
Superficie endocranica dell’osso petroso, serve
al passaggio delle fibre dei nervi facciale (VII) e
vestibolococleare (VIII).
Labirinto membranoso
Contenuto nel labirinto osseo, separato da esso dallo
spazio perilinfatico (esili setti connettivali e perilinfa).
Contiene endolinfa (lo mantiene disteso).
Costituito da:
Utricolo, sacculo e canali semicircolari: l’organo
vestibolare o dell’equilibrio, statico e cinetico.
Dotto cocleare: organo dell’udito.

Utricolo: più grande, nel recesso posteriore del vestibolo.


Riceve lo sbocco dei dotti semicircolari (6).
Sacculo: più piccolo, nel recesso anteriore del vestibolo *
(7). Collegato al dotto cocleare (*dotto reuniente).
Da utricolo e sacculo si forma il dotto endolinfatico (5)
(contenuto nell’acquedotto del vestibolo). Questo dotto
termina con un fondo cieco (sacco endolinfatico), a
contatto con la meninge dura madre. Funzione:
riassorbimento dell’endolinfa (tramite seni venosi
meningei).
Struttura utricolo e sacculo:
Epitelio pavimentoso o
cubico semplice con
cellule chiare e scure
(controllo della
composizione
dell’endolinfa) su una
lamina propria
connettivale.
Macule acustiche:
neuroepitelio che poggia Cellule sensoriali di tipo I: piriformi, in rapporto con larga
su stessa lamina propria. espansione terminale di una grossa fibra nervosa (rapida
conduzione).
• Cellule di sostegno
(profonde, alte e nucleo Cellule sensoriali di tipo II: cilindriche, in rapporto con vari
basale) terminali di fibre nervose di modesto diametro (lenta
conduzione ).
• Cellule sensoriali
capellute: 1 chinociglio e Il neuroepitelio è immerso in membrana otolitica (glicoproteica)
una serie di stereociglia , con otoliti (Caco3): il loro spostamento durante i movimenti
altezza decrescente, non della testa depolarizza il neuroepitelio e determina l’insorgenza
aderenti alla membrana di impulsi (componente vestibolare del VIII). Gli stimoli sono
basale. cinetici lineari.
Canali semicircolari
Come i canali ossei, presentano
un’estremità dilatata (ampolla
membranosa), sede della area sensitiva
per l’equilibrio (creste ampollari).
I dotti anteriore e posteriore hanno un
braccio membranoso in comune.
Struttura simile a quella dell’utricolo e
sacculo:
Cresta ampollare: alto rilievo trasversale
sporgente. Ogni cresta è incappucciata da
una alta cupola gelatinosa priva di otoliti.
La corrente di endolinfa eccita le cellule
capellute che rispondono a stimoli cinetici
angolari.
Dotto cocleare
Compreso tra rampa vestibolare e
timpanica.
Nasce a fondo cieco vestibolare e termina
con un fondo cieco situato all’apice del
canale spirale.
Sezione trasversale: forma triangolare con
parete esterna, vestibolare e timpanica.
Esterna: in rapporto con il periostio, si
ispessisce in prossimità della scala
timpanica (prominenza con cresta spirale).
In corrispondenza della rampa
vestibolare, una ricca rete capillare (stria
vascolare) ha funzione di produrre e
mantenere costante la composizione
ionica dell’endolinfa.
Vestibolare (Reissner): la volta del dotto
cocleare tesa obliquamente tra lamina
spirale ossea e parete laterale.
Timpanica: membrana spirale, dal legamento
spirale alla lamina spirale ossea. Asse fibroso
rivestito da epitelio pavimentoso semplice (lato
della scala timpanica) e differenziato in organo
sensitivo spirale del Corti (lato del dotto
cocleare).
Organo del Corti: struttura sensoriale formata
da cellule sensoriali e cellule di sostegno con
aspetto diverso tra loro.
Procedendo in senso medio laterale:
 Solco spirale interno: epitelio cubico
semplice di sostegno.
 Pilastri interni: cellule di sostegno alte,
unica fila, inclinate verso l’esterno,
accolgono le cellule acustiche interne.
 Cellule acustiche interne: a fiasco,
grandi, meno numerose, con
stereociglia apicali, attivano molti
neuroni
 Galleria del Corti: spazio con endolinfa
L’organo del Corti è ricoperto dalla
 Pilastri esterni: come gli interni, ma membrana tectoria, gelatinosa, prodotta da
inclinati in senso opposto, accolgono le cellule della lamina spirale ossea.
cellule acustiche esterne
Essa è in rapporto con le stereociglia delle
 Cellule acustiche esterne: cilindriche, cellule acustiche.
più piccole, più numerose, con
stereociglia apicali. Attivano un solo Il grado di piegamento delle ciglia
neurone determina variazioni nel segnale nervoso
che i recettori inviano alla corteccia
 Solco spirale esterno
Via vestibolare
• Cellula ciliata delle aree sensitive
dell’utriculo, sacculo e canali
semicircolari
• Dendriti di neuroni bipolari
(ganglio di Scarpa, vicino al
meato acustico interno) (I°
neurone)
• Gli assoni di tali neuroni bipolari
formano la componente
vestibolare del VIII nervo cranico
(meato acustico interno)
• Destinazione degli assoni:
 Corteccia temporale (percezione
cosciente dell’equilibrio, II°
neurone)
 Nuclei del tronco encefalico:
reazioni riflesse collegate
all’equilibrio.
Via acustica
• Cellula ciliata dell’area sensitiva
dell’organo del Corti
• Dendriti di neuroni bipolari
(ganglio del Corti) (I° neurone)
• Gli assoni di tali neuroni formano
la componente acustica del VIII
nervo cranico (meato acustico
interno)
• Destinazione degli assoni:
 Corteccia temporale (percezione
cosciente dell’udito, II° neurone)
 Nuclei del tronco encefalico:
reazioni riflesse collegate
all’udito.
ORGANO dell’ UDITO
degli uccelli
Orecchio esterno

• Manca il padiglione auricolare


• Meato acustico esterno presenta apertura
ovale e direzione ventro-caudale.

Orecchio medio

Orecchio interno
• Il vestibolo presenta tre canali
semicircolari, utriculo e sacculo
• La coclea (lagena) si presenta come un
canale leggermente ricurvo e corto (5mm
nel pollo). Organo sensitivo uditivo e
vestibolare (presenta una area sensitiva o
macula).
 La scala vestibolare è ridotta in relazione
a quella dei mammiferi.
 La scala timpanica presenta l’organo
sensitivo (del Corti) con le cellule
capellute che non si dividono in due
gruppi. Orecchio interno
 Non è presente la galleria del Corti.

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