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SISTEMA ENDOCRINO

Prof. Marco Giammanco


Università degli Studi di Palermo
SISTEMA
ENDOCRINO

Insieme di ghiandole
che riversano il loro
secreto direttamente
nel sangue.
Ghiandola Endocrina
Definizione:
Struttura specializzata,
riconoscibile anatomicamente,
composta da cellule epiteliali ad
attività secretoria.
GHIANDOLE ESOCRINE
Ghiandole riversano i loro secreti tramite
dotti verso l’esterno o in cavità comunicanti
all’esterno (app. digerente, app.
respiratorio, vie uro-genitali).
GHIANDOLE ENDOCRINE
• Nuclei ipotalamici
• Ipofisi (adenoipofisi -
neuroipofisi)
• Tiroide
• Paratiroidi
• Surrene (corticale - midollare)
• Isole di Langerhans del
pancreas
• Ovai - Testicoli
• Epifisi o ghiandola pineale
ORMONI
• Gli ormoni sono prodotti dalle ghiandole
endocrine o da gruppi di cellule, che non
costituiscono anatomicamente una
ghiandola
• Esempi:
• - cellule endocrine gastrointestinali,
• - tessuto adiposo (leptina)
• - neuroni (ADH – ossitocina).
• - miocardiociti (ormone natriuretico atriale)
Cellule con funzioni endocrine
Apparato- Cellule endocrine Ormoni prodotti
organo
Apparato - Cellule G antro pilorico e - Gastrina
gastro- duodeno
enterico - Cellule S duodeno e - Secretina
digiuno
- Cellule I mucosa - Colecistochinina
intestino tenue
- Cellule K duodeno e -Peptide Inibitore
digiuno Gastrico
- Mucosa di tutto intestino - Peptide Vasoattivo
Intestinale

Cuore Miocardiociti atriali e Peptidi natriuretici atriali


ventricolari
Ormoni Timo

• Timosina
• Timopoietina
• Timulina

• Influenzano la maturazione dei linfociti T


• Partecipano allo sviluppo del sistema
immunitario e trofismo del sistema
linfatico.
Definizione di ORMONE
• Sostanza che
agisce su cellule
bersaglio, anche
a distanza,
modificando il
metabolismo di
queste ultime.
Somatostatina può essere
prodotto sia da una cellula
endocrina sia da un neurone
• Funzione differente a secondo della via
attraverso cui esplica la sua azione.
• Prodotta da:
• Neuroni ipotalamici
• Cellule D delle insule pancreatiche
• Tratto gastroenterico (cellule D)
Somatostatina:
• Neuroni ipotalamici (neurormone):
inibisce produzione di GH
Somatostatina:
• A livelllo adenoipofisario: inibisce
secrezione di ACTH, TSH, Prolattina
Somatostatina:
• Cellule D delle insule pancreatiche:
azione paracrina, controllo
secrezione di insulina e glucagone
Somatostatina:
• Tratto
gastroenterico:
azione sulla
secrezione di
gastrina,ormoni
gastro-intestinali
• Meccanismo d’azione autocrino: l’effetto si
esplica sulle stesse cellule che hanno prodotto
l’ormone
• Meccanismo d’azione paracrino: effetto si
esplica in cellule vicine
• Endocrino
Gli ormoni regolano:
1) Metabolismo

2) Sviluppo e crescita corporea

3) Differenziazione dei tessuti

4) Funzioni riproduttive
Gli ormoni regolano:

5) Mantenimento ottimale
dell’omeostasi glicemica, bilancio
idrico e ionico
6) Risposta allo stress
7) Produzione di globuli rossi
8) Regolazione del comportamento
Funzione ormoni
• Gli ormoni hanno la capacità di
stimolare o inibire la funzione di
determinati organi

• per “regolare” questi ad un perfetto


funzionamento per manternere
l’omeostasi dell’organismo.
Attività biologica degli ormoni
• Gli ormoni hanno una “elevata
attività biologica” per cui a
bassissima concentrazione riescono
a modificare le funzioni cellulari.
STRUTTURA DEGLI ORMONI
• - Ormoni peptidici (proteici)

• - Ormoni steroidei (struttura derivante o


simile al colesterolo)

• Derivati dalla tirosina


ORMONI PEPTIDICI
• Costituiti da catene aminoacidiche
• Quasi sempre si originano per
frammentazione di una molecola di
maggiore dimensione

• pre-proormone, pro-ormone, ormone


• Insulina
• Ormoni ipofisari
Da un unico pro-ormone si
possono ottenere peptidi differenti
in diverse popolazioni cellulari

• Esempio: Proopiomelanocortina (POMC) è


un grosso precursore peptidico prodotto da
• Sistema nervoso
• Placenta
• Tratto gastro-intestinale
Proopiomelanocortina
• La sua struttura include, diverse
sequenze di peptidi attivi che possono
essere liberati in funzione dei tagli
proteolitici a cui viene sottoposta.
• Nell’adenoipofisi la Proopiomelanocortina
viene idrolizzata in:
• Corticotropina (ACTH)
• Beta-lipotropina (b-LPH) (Stimola melanociti a
produrre melanina)
• Beta-endorfina (peptide oppioide)
Nel lobo intermedio dell’ipofisi la
Proopiomelanocortina viene idrolizzata in:
• Peptide corticotropino simile del lobo
intermedio
• Gamma-lipotropina
• Beta endorfina
• A diversi stadi dell’idrolisi della
Proopiomelanocortina si possono formare
le melanotropine o ormoni
melanocitostimolanti (MSH).
STRUTTURA ORMONI STEROIDEI
• Il ciclopentanoperidrofenantrene o
sterano è un idrocarburo policiclico.

• È la struttura base del colesterolo

• Gli ormoni steroidei derivano dal


“colesterolo”, che può essere sintetizzato
dalla ghiandola o captato dal sangue.
Ormoni derivati dalla tirosina
• L-tirosina amminoacido che negli esseri
umani non è essenziale (l'organismo è in
grado di sintetizzarlo).

• I mammiferi sintetizzano la tirosina


dall'aminoacido essenziale fenilalanina,
introdotto tramite l'alimentazione.
Ormoni derivati dalla tirosina

• La conversione della fenilalanina in


tirosina è catalizzata dall'enzima
fenilalanina idrossilasi.
ORMONI DERIVATI DALLA
TIROSINA

• 1) catecolamine: idrossilazione e
decarbossilazione della tirosina.

• 2) ormoni tiroidei: iodazione della


tirosina.
Ormone derivato dal triptofano
• Amminoacido essenziale
• Enzimi della ghiandola pineale
• dal triptofano determinano la sintesi di
• Melatonina (Prodotta nella pineale
durante le ore notturne)
LIBERAZIONE DEGLI ORMONI
• Ormoni peptidici e catecolamine: si
accumulano in “granuli secretori” o
“vescicole” nel citoplasma delle cellule
endocrine e vengono secreti per “esocitosi”.
LIBERAZIONE DEGLI ORMONI
• Ormoni steroidei: - sono lipo-solubili
• attraversano facilmente la membrana
cellulare
• non si accumulano nel citoplasma
• Biosintesi da precursori inattivi e
secrezione
Ormoni steroidei:
• Quando arriva lo stimolo
• Causa la rapida conversione dei
precursori in ormoni attivi
• Che diffondono attraverso la membrana
LIBERAZIONE DEGLI ORMONI
• Ormoni tiroidei: si accumulano in
depositi extracellulari (nella colloide).
• La secrezione ormonale e sotto il
controllo di altre sostanze ormonali che
ne stimolano o ne inibiscono la
liberazione.
LIBERAZIONE DEGLI ORMONI
• La secrezione di catecolamine, prodotte
dalla midollare del surrene, e regolata per
controllate per via nervosa.
SNC e secrezione
• L’attività elettrica ciclica del SNC
controlla la secrezione di neurormoni
e quindi di ormoni ipofisari e periferici.
Secrezione pulsatile ormoni
• Tutti gli ormoni vengono secreti in
maniera pulsatile
• I picchi di secrezione sono
caratterizzati da
• Frequenza e ampiezza specifica
I ritmi di secrezione endocrina

• Ritmi circadiani: con periodicità di


24 ore.
• Esempi:
1) secrezione del cortisolo è
massima al mattino e minima la
sera
2) Melatonina prodotta solo nelle
ore di buio
I ritmi di secrezione endocrina

• Ritmi circorali o ultradiani: si


verificano più volte nell’arco della
giornata (esempio le gonadotropine
LH-FSH).
I ritmi di secrezione endocrina

• Ritmi circamensili: (andamento


ormonale del ciclo ovulatorio)
I ritmi di secrezione endocrina

• Ritmi circannuali: variazioni


stagionali degli ormoni riproduttivi
degli animali fotoperiodici.
RECETTORE ORMONALE
• Molecola proteica con elevata affinità
per l’ormone, che si trova o nel
citoplasma o sulla membrana cellulare.
RECETTORE ORMONALE

• La cellula bersaglio è dotata di recettori


specifici su cui agisce l’ormone,
modificandone il metabolismo.
RECETTORI ORMONALI
• L’ormone
interagisce con il
recettore della
cellula bersaglio
grazie alla loro
struttura
“complementare”
e alla grande
“affinità”.
• Ormoni steroidei: recettore citoplasmatico
• Ormoni tiroidei: recettore nucleare.
• In tutti e due i casi il “complesso ormone-
recettore” diventa attivo a livello del nucleo.
• Il complesso ormone-recettore si lega alla
cromatina nucleare modificando la
trascrizione dei geni che regolano la sintesi
proteica.
• Ormoni peptidici e catecolamine: i
recettori si trovano sulla membrana
cellulare e si ha la formazione di un

• “secondo messaggero intracellulare”:


• adenosin-monofosfato ciclico (AMPc)
• guanosin-monofosfato ciclico (GMPc)
• inositolo-trifosfato (IP3)
• diacil-glicerolo (DAG)
AZIONE INTRACELLULARE
DEGLI ORMONI
• ORMONE
• 
RECETTORE
• 
SECONDO MESSAGGERO
• 
• FORFORILAZIONE DI ENZIMI
• 
RISPOSTA CELLULARE
Feed-back negativo
(contro-azione negativa)
• Le funzioni endocrine sono sottoposte a
continue regolazioni che stimolano o inibiscono
la secrezione dei vari ormoni in rapporto alle
esigenze dell’organismo.


+
• TSH FT3,FT4
• _
Feed-back positivo
(retroazione positiva)

+ ormone
+ ormone
Feed-back positivo
(retroazione positiva)

Il feed-back positivo
rappresenta una
amplificazione dell’effetto
biologico iniziale di un
ormoni.
Esempio feed-
back positivo:
durante la fase
follicolare del ciclo
ovulatorio gli
estrogeni
stimolano LH e
FSh e viceversa
(picco di LH –
FSH – estradiolo)
Feedback
METODI DI STUDIO FUNZIONI
ENDOCRINE

• ASPORTAZIONE DELLA GHIANDOLA IN


ANIMALI DA ESPERIMENTO

• SOMMINISTRAZIONE ESTRATTI
GHIANDOLARI OD ORMONI DI SINTESI

• DOSAGGIO DEGLI ORMONALI NEI LIQUIDI


ORGANICI E NEL SANGUE
TRASPORTO DEGLI ORMONI
• Nel plasma gli ormoni possono stare in
“forma libera” o in “forma legata” a
“proteine vettrici”.

• Gli ormoni per essere ceduti ai tessuti


devono passare dalla forma legata alla
forma libera.
TRASPORTO DEGLI ORMONI
• Quota legata = riserva ematica di
ormoni

• Le proteine vettrici “proteggono” gli


ormoni da:
- rapida inattivazione e
- dalla precoce eliminazione per via
renale.
Proteine di trasporto
• Alla classe di proteine di trasporto
appartengono:

• Globuline specifiche (es.: Sex Hormone


Binding Globulin SHBG)

• Proteine poco specifiche come le


albumine.

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