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La nostra storia A cura di Sandra Audino

sandra.audino@asf.toscana.it

Applicazioni terapeutiche di piastrine:


passato, presente e futuro

Tra gli elementi corpuscolati del sangue le piastrine sono state le Riuscì a fornire la dimensione delle piastrine (2-3 µ) e descrisse
ultime ad essere scoperte e, per molto tempo, poco si è compreso le loro variazioni morfologiche, l'assenza del nucleo e soprattutto
della loro origine e della loro funzione. Attualmente le piastrine la capacità di aderire ai vasi danneggiati. Le osservazioni in vivo
sono oggetto di studi che le proiettano verso nuovi utilizzi come permisero a Bizzozero di capire cosa accadeva quando un vaso
emocomponenti, che superano l'uso trasfusionale e topico classici, sanguigno veniva danneggiato. Le descrizioni e le conclusioni di
e che, in un futuro non troppo remoto, avranno ricadute importanti Bizzozero furono estremamente puntuali e precise. Ecco cosa
sia nella terapia trasfusionale che non infusionale e nell'ambito della scriveva nel 1882: «Esaminando con un obiettivo ad immersione
terapia cellulare. Data la vastità dell'argomento focalizzeremo la il contenuto di questi vasi (siano essi vene o capillari) si giunge
nostra attenzione sull'uso trasfusionale delle piastrine. a questo sorprendente risultato, che veramente a lato dei globuli
rossi e dei bianchi circola un terzo elemento morfologico. Esso è
La scoperta rappresentato da piastrine pallidissime, a forma di disco a superficie
La scoperta delle piastrine parallele o, più di rado, di lente, ovali o rotonde; di diametro uguale
è unanimemente attribuita ad un terzo od alla metà di quello dei globuli rossi (...). Queste
a Giulio Bizzozero (1846- piastrine si possono riconoscere anche nel sangue appena estratto,
1901) (Figura 1), patologo e se però il preparato si fa e si assoggetta rapidamente all'esame (...).
padre dell'istologia italiana, La rapida alterazione delle piastrine può venire ritardata od impedita
che tra il 1881 e il 1882 mescolando il sangue appena estratto con diversi liquidi. Quello di
comprese per primo il loro cui io mi servo di solito per la dimostrazione delle piastrine è una
ruolo centrale nell'emostasi soluzione di cloruro sodico 0,75% colorata con violetto di metile».
fisiologica e nella trombosi. E ancora: « (...) per l'avvenire, nello studio delle funzioni e delle
La presenza di questi alterazioni del sangue si dovrà sempre tener calcolo di questo nuovo
corpuscoli nel sangue era elemento morfologico che vi è costante e copioso. L'importanza
stata, in effetti, individuata delle piastrine sanguigne mi venne già fin d'ora dimostrata
precedentemente da altri sia dal loro aumento
studiosi, ma Bizzozero in molti stati morbosi
ebbe il merito di andare (per es. negli animali
Figura 1 - Giulio Bizzozero (1846-1901).
per primo oltre la semplice salassati), sia da
osservazione e di comprendere il ruolo delle piastrine, in un'epoca quanto osservai nella
nella quale il complesso fenomeno della coagulazione era conosciuto produzione dei trombi
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solo parzialmente e si attribuivano ai globuli bianchi funzioni che, e nella coagulazione


in realtà, erano di pertinenza delle piastrine. Erano note, all'epoca, del sangue. (…)
soltanto la trombina e il fibrinogeno, e si dovrà giungere fino al Riguardo al trombo, le
1905 per la scoperta del fattore V e la prima descrizione della piastrine costituiscono
cascata coagulativa. Prima di Bizzozero le piastrine erano state la parte maggior del
interpretate come leucociti degenerati e frammentati, coaguli di trombo bianco dei
fibrina, batteri, precursori eritrocitari o eritrociti frammentati derivanti mammiferi, esse danno
da un'errata tecnica di venipuntura. Le osservazioni microscopiche origine, cioè, a quella
in vivo sui vasi mesenterici arteriosi e venosi degli animali, che copiosa sostanza
escludevano quindi gli artefatti dovuti all'arresto della circolazione, granulare che sta fra
permisero a Bizzozero di stabilire che questi corpuscoli che i leucociti e che finora Figura 2 - Un disegno di Bizzozero che
chiamò, appunto, piastrine erano il terzo elemento corpuscolato credevasi prodotta descrive gli elementi corpuscolati

32 del sangue, totalmente indipendente da globuli bianchi ed eritrociti. dalla disgregazione di del sangue.
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questi o dalla precipitazione di fibrina. (…) Mi par dunque che la A parte le condizioni cliniche e la patologia di base del paziente,
conclusione delle mie ricerche non possa essere altro che questa: che spesso costituiscono fattori di rischio predisponenti
che la parte principale nella coagulazione del sangue spetta non all'insorgenza di eventi avversi, i preparati piastrinici sono di per
ai globuli bianchi ma alle piastrine». Bizzozero arrivò anche ad sé prodotti che, a causa dei metodi di raccolta e conservazione,
intuire che le piastrine, come gli eritrociti e i globuli bianchi, fossero possono presentare fattori di rischio intrinseci. Le piastrine sono
prodotte dal midollo osseo ma fu soltanto tra il 1906 e il 1910 che infatti stressate e attivate, almeno parzialmente, nel corso della
i megacariociti furono individuati come precursori delle piastrine. raccolta e anche la conservazione in agitazione a 22 °C ± 2
è una condizione che favorisce la loro attivazione. Dobbiamo
Produzione e conservazione di piastrine inoltre considerare che le piastrine sono in grado di liberare
Abbiamo avuto già modo di parlare in questa rubrica dei numerosi numerosi composti bioattivi che possono avere azione pro-
vantaggi che l'introduzione delle sacche di plastica, alla fine degli infiammatoria nel paziente ricevente. è evidente che i rischi sono
anni '50 del secolo scorso, ha apportato nella raccolta del sangue. più elevati in quei pazienti che vengono sottoposti ripetutamente
La possibilità di frazionare il sangue intero e le caratteristiche del a trasfusione di piastrine per piastrinopenie centrali, come i
materiale del contenitore di raccolta, hanno permesso la produzione pazienti oncoematologici. Sugli aspetti immunologici del rischio
anche di questo emocomponente, ma fu soltanto negli anni '70, correlato alla trasfusione di piastrine, molto brevemente, ci
dopo che fu dimostrato il mantenimento dell'efficacia delle piastrine soffermeremo nel prossimo paragrafo.
conservate per 96 ore a temperatura ambiente (RT), che la
produzione di piastrine entrò nella routine dei Servizi Trasfusionali. Piastrine e immunologia: la nuova frontiera
Nel corso del tempo sono stati messi a punto tre metodi diversi per La maggior parte delle trasfusioni di piastrine viene eseguita
raccolta di piastrine: da singolo donatore, utilizzando il plasma ricco allo scopo di prevenire sanguinamenti per piastrinopenie, più
di piastrine (PRP), da buffy coat (BC) e da aferesi. frequentemente, o per piastrinopatie, quest'ultime spesso dovute
La produzione di a terapie antiaggreganti non suscettibili di "reverse", nel caso
piastrine da BC è di necessità di interventi chirurgici non procrastinabili e ad alto
stata sviluppata in rischio di sanguinamento. Considerando che circa il 75% dei
Europa a partire dalla pazienti sottoposti a trasfusione profilattica va comunque incontro
metà degli anni '70, a fenomeni emorragici, la trasfusione di piastrine, ancorché
quando, per prevenire largamente usata, è oggetto di discussione in ambito scientifico e
l a fo r m a z i o n e d i viene attualmente considerata un rimedio "a doppio taglio". Molti
microaggregati sono ad esempio i dubbi anche sull'efficacia di questo trattamento
nella conservazione terapeutico nei casi di emorragia acuta. Tra gli effetti indesiderati
dei concentrati della trasfusione di piastrine hanno un ruolo emergente l'effetto pro-
eritrocitari (CE), infiammatorio e l'effetto pro-trombotico. L'attività pro-infiammatoria
diventò una pratica delle piastrine è un'acquisizione piuttosto recente e costituisce un
comune rimuovere ambito di studi vastissimo e in continuo sviluppo. Da un punto di
il BC prima dello vista evolutivo è probabile che le piastrine derivino da cellule con
stoccaggio. Soltanto spiccate proprietà sia emostatiche che immunologiche, proprietà
però dopo il 1985, con Figura 3 - Preparazione di un pool piastrinico che risultano pertanto strettamente interconnesse in questo tipo
l'introduzione della da buffy coat. cellulare. Le piastrine sono infatti, a pieno titolo, cellule effettrici
sacca quadrupla, (Ruby Pietersz et al. - Dutch Red Cross Blood infiammatorie e sono implicate in tutto lo spettro degli eventi
Bank Amsterdam) il recupero delle piastrine da BC divenne una della flogosi. Con la loro attività emostatica e pro-infiammatoria
pratica comune in Europa, dove ancora oggi resta il metodo contribuiscono alla riparazione vascolare e tissutale, ricoprendo
privilegiato, introdotto anche, tra il 2005 e il 2008, in Canada. Negli un ruolo determinante sia nella riparazione dei tessuti che nella
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USA invece il metodo preferito resta, da circa mezzo secolo, la difesa dai patogeni.
produzione di piastrine da PRP. Tutti i metodi presentano vantaggi Tra i molti immunorecettori delle piastrine (Figura 4), citiamo i
e svantaggi e mirano ad ottenere il migliore compromesso tra: il recettori per i virus coxsackie, che si attivano in corso di infezione.
raggiungimento di una raccolta efficiente per numero di piastrine Nei modelli sperimentali murini, nei topi infettati, la presenza di
e funzionalità, un contenuto residuo di leucociti accettabile, il piastrine determina la riduzione della viremia, forme più lievi di
rischio di contaminazione di patogeni, il rischio immunologico e miocardite e un aumento della sopravvivenza. Molti studi hanno
immunomodulatore a cui si espone il paziente sottoposto a terapia dimostrato negli ultimi anni che, nonostante le piastrine siano prive
trasfusionale e infine il costo del metodo di raccolta utilizzato. è da di nucleo, possiedono un corredo biochimico di fattori di trascrizione.
sottolineare che, nonostante le piastrine rappresentino grossomodo Si pensa che questi fattori, che nei megacariociti funzionano come
soltanto il 10% dei prodotti labili del sangue, esse sono responsabili, fattori di trascrizione classici, agiscano nelle piastrine attivate
quando utilizzate come emocomponenti per la terapia di supporto come modulatori della risposta. Sappiamo anche che le piastrine
nelle carenze piastriniche, di circa il 25% degli eventi avversi attivate interagiscono fortemente con tutte le classi di leucociti e
registrati dai sistemi di emovigilanza. con l'endotelio. 33
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Figura 4 - Immunorecettori piastrinici. Da: "The inflammatory role of platelets via their TLRs and Siglec receptors" F. Cognasse
et al. Frontiers in Immunology. March 2015: Vol 6; Article 83.

Molto sinteticamente possiamo dire che le principali materiale particolato sotto forma di microparticelle piastriniche
attività immunitarie delle piastrine comprendono: rilascio di membranose (PMP) che originano dalla membrana piastrinica,
chemochine, citochine e altri mediatori e interazioni con cellule fenomeno che si verifica sia in caso di attivazione che di fenomeni
endoteliali, monociti, neutrofili. Relativamente alle interazioni con apoptotici. Questo fenomeno, già noto dalla fine degli anni '60
l'endotelio, oltre il ruolo fondamentale nell'emostasi primaria, con il termine di platelet dust (polvere piastrinica), ha assunto
pare che le piastrine svolgano un ruolo protettivo sulla parete negli studi più recenti un ruolo di particolare rilievo. È da notare
vascolare nei tumori, prevenendone il sanguinamento, mentre che il fenomeno della formazione delle microparticelle si verifica
in caso di infiammazione acuta aumentano la permeabilità però anche in vivo nei soggetti sani ed interessa tutti gli elementi
vascolare, grazie al rilascio di fattori come la serotonina. Questi corpuscolati del sangue. Queste microparticelle (MP) hanno
risultati apparentemente contrastanti, pur ottenuti con modelli dimensioni particolarmente ridotte (0,05-1.00 µ di diametro)
sperimentali diversi, sono dovuti al rilascio di mediatori differenti, e possono abbandonare il torrente circolatorio ed entrare nei
in dipendenza delle diverse condizioni patologiche. Restano però tessuti svolgendo un ruolo di vettori delle informazioni tra cellule
ancora da chiarire molti meccanismi dell'attività di questi corpuscoli contigue o a distanza. Sono infatti composte da un doppio strato
anucleati tanto versatili. Viene a questo punto spontaneo chiedersi lipidico (formato prevalentemente da fosfolipidi, colesterolo e
cosa accada alle piastrine durante la conservazione e quale effetto proteine di membrana) e trasportano al loro interno una serie
possano produrre sul ricevente i mediatori liberati, accumulati di molecole implicate nel trasferimento delle informazioni
nel sovranatante. Cercheremo di dare qualche risposta a queste intercellulari: enzimi, proteine di adesione, proteine associate al
domande nel paragrafo seguente. citoscheletro, citochine, chemochine, RNA. Tra le MP circolanti il
70%-90% sono PMP di origine piastrinica e tali particelle sono
Conservazione di piastrine e infiammazione considerate marker di attivazione piastrinica Le PMP presentano
Abbiamo visto come nel corso della conservazione in agitazione a un'attività pro-coagulante che è 100 volte superiore a quella
RT le piastrine vadano incontro ad attivazione. La degranulazione delle piastrine. Alti livelli di PMP sono stati rilevati in alcuni studi
dei granuli a determina un progressivo incremento dell'espressione nei pazienti piastrinopenici e leucemici che, a dispetto dei bassi
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membranaria di P-selectina e CD40L (proteine pro-infiammatorie livelli di piastrine, non andavano incontro a sanguinamento.
che interagiscono con i ligandi leucocitari), che si ritrovano Non sono ancora disponibili studi sul ruolo pro-infiammatorio
anche in forma solubile nel plasma in cui le piastrine sono e pro-trombotico delle PMP trasfuse ma si suppone che un
sospese. Il CD 40L, interagendo sia con i neutrofili che con le eccesso di PMP possa avere un effetto dannoso, sia in termini
cellule endoteliali è probabilmente implicato nell'insorgenza trombotici e infiammatori, che di funzionalità dei vasi sanguigni.
della TRALI (Transfusion Related Acute Lung Injury), che Gli elementi descritti, che si sommano alle note problematiche
rappresenta uno dei rischi associati alla trasfusione di piastrine. relative al mismatch di gruppo ABO, alla possibile sensibilizzazione
Durante la conservazione si assiste anche ad un incremento agli antigeni del sistema HLA, responsabili della refrattarietà
dell'espressione della fosfatidilserina (PS) che viene trasferita piastrinica, e alle reazioni allergiche (Figura 5), hanno determinato
dal versante intracitoplasmatico della membrana piastrinica al la messa a punto di sistemi operativi volti, da una parte, a ridurre i
versante extracitoplasmatico, dove promuove la coagulazione prodotti indesiderati nei preparati piastrinici, dall'altra, a proporre
e la trombosi. Altro fenomeno di rilievo è la formazione di strategie alternative alla trasfusione di piastrine.
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Figura 5 - I prodotti indesiderati di un concentrato piastrinico. Da: Platelet transfusion-the
new immunology of an old therapy. M. Stolla et al. Frontiers in Immunology.
February 2015; Vol 6: Article 28.

Trasfusione "sicura" di piastrine e alternative alla Ht determinano modifiche emoreologiche che spingono le piastrine
trasfusione nella porzione più esterna del torrente circolatorio, ottimizzando
È evidente, da quanto detto nel paragrafo precedente, che non può così le interazioni tra piastrine ed endotelio. La terapia trasfusionale
esistere una trasfusione sicura di piastrine. Le strategie adottate per con piastrine resta comunque l'unica praticabile in moltissimi casi
ridurre i rischi di questo tipo di trasfusione sono la leucoriduzione, e la comunità scientifica sta tentando, da una parte di superare i
il lavaggio, l'attenzione alla compatibilità ABO, la concentrazione limiti imposti alla disponibilità di questo emocomponente dal breve
delle piastrine con riduzione massimale del sovranatante. Anche periodo di conservazione, dall'altra di utilizzare i prodotti scaduti, ma
il tipo di contenitore utilizzato per la conservazione delle piastrine ancora ricchi di fattori di crescita e citochine, nei variegati scenari
(sono disponibili attualmente almeno una dozzina di combinazioni della medicina rigenerativa.
di plastiche e plastificanti diversi) svolge un ruolo fondamentale
nel mantenimento ottimale del pH e del tasso di swirling. Quando Piastrine "fredde": il Cold Storage Platelets
la conservazione di piastrine prevede l'utilizzo di un medium program
diverso dal plasma, come accade nei pool ottenuti da BC, si Nessuno di noi penserebbe di conservare le piastrine in
ha una riduzione dell'incidenza di reazioni allergiche e febbrili. frigorifero a 4 °C. Eppure questo sarà probabilmente il futuro,
Particolare attenzione deve essere posta quando il destinatario almeno in certi contesti. Nel giugno 2015 la FDA (Food and Drug
della terapia trasfusionale è un paziente affetto da una patologia Administration) ha approvato l'uso di piastrine conservate a
tumorale. L'interazione tra tumore e piastrine sembra essere freddo per 3 giorni da utilizzare in caso di resuscitation in pazienti
bidirezionale, in quanto il tumore attiva le piastrine, inducendo la con gravi traumi e sanguinamenti importanti. La metodica è stata
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trombosi, e le piastrine rilasciano nella sede della neoplasia fattori messa a punto dal U.S. Army Medical Department (Figura 6).
di crescita (come il fattore di crescita trasformante beta TGFß, il Ancora una volta le necessità dei campi di battaglia, dove è
fattore di crescita derivato dalle piastrine PDGF, il fattore di crescita relativamente facile trasportare CE e plasma, ma non piastrine,
dell'endotelio vascolare VEGF), che stimolano la proliferazione del che richiedono l'agitazione a RT, ha stimolato la ricerca. Il
tumore, andando quindi ad antagonizzare le terapie farmacologiche. programma Cold Storage Platelets prevede la donazione di
Le piastrine inoltre promuovono l'ingresso delle cellule tumorali nel piastrine in aferesi, conservate poi in soluzione additiva al
torrente circolatorio, favorendo così le ripetizioni metastatiche. 65% a 4 °C. I benefici ipotizzati erano una riduzione della
Quali strategie, quindi? A parte le alternative farmacologiche, contaminazione batterica e una migliore conservazione della
come l'acido tranexamico, una strategia per ridurre la trasfusione funzionalità piastrinica. Le prove eseguite hanno dimostrato che
di piastrine, nei pazienti che sono anche anemici, è la trasfusione le ipotesi erano corrette. In particolare, per quanto riguarda la
di CE, allo scopo di portare i livelli di Hb a valori di 9-10 g/dL. Molti funzionalità, la conservazione a 4 °C riduce drasticamente le
studi in vivo e in vitro evidenziano, infatti, che valori più elevati di richieste metaboliche delle piastrine.
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I saggi su stabilità e il rischio di contaminazione batterica. Si tratta comunque di una
resistenza del coagulo durata limitata, nel corso della quale si riduce fortemente il potere
hanno dimostrato emostatico delle piastrine. Ma anche dopo la loro scadenza i
che le piastrine concentrati piastrinici contengono elevate quantità di citochine e
conser vate a 4 °C fattori di crescita, che possono avere importanti applicazioni. Il lisato
formano coaguli di piastrinico, ad esempio, ottenuto con ripetuti cicli di congelamento/
resistenza superiore scongelamento, filtrato sterilmente, deprivato dei detriti cellulari e
a quelli delle piastrine sottoposto a inattivazione virale, è un fluido che contiene i fattori
conser vate a RT e di crescita necessari all'espansione di colture cellulari ex-vivo,
paragonabile a come le cellule mesenchimali, e può sostituire il siero bovino
quella dei coaguli fetale (FBS). È inoltre ipotizzabile che il lisato piastrinico possa
ottenuti con piastrine essere frazionato nei suoi componenti, con un processo di tipo
fresche. Una parziale industriale, per ottenere frazioni particolarmente utili all'espansione
attivazione delle di specifiche linee cellulari. Le piastrine scadute potrebbero
piastrine si verifica quindi essere non più eliminate alla scadenza, bensì congelate
anche a 4 °C, ma e cedute dai poli di produzione di emocomponenti all'industria
Figura 6 - Bagram Air Field's Craig Joint questo fenomeno si di frazionamento, analogamente a quanto avviene per il plasma.
Theater Hospital,153° Blood tradurrebbe in una Abbiamo già avuto modo di parlare delle microparticelle piastriniche
S u p p o r t D e t a c h m e n t . U n più rapida formazione PMP. A tale riguardo è stato sviluppato un sistema di produzione in
tecnico di laboratorio allestisce del coagulo, quando vitro di microparticelle da infusione (Infusible Platelet Membrane,
la conta piastrinica nell'ambito le piastrine entrano IPM), attraverso cicli di congelamento/scongelamento, lavaggio,
del programma "Cold Storage i n c o n t a t t o c o n i sonicazione, pastorizzazione e filtrazione. Con questo sistema si
Platelets". tessuti danneggiati. sono ottenute particelle del diametro di circa 0,6 µ, negative per
I ricercatori sperano di riuscire a introdurre l'utilizzo di nuove GP IIb/3a, che sono risultate ben tollerate, ma saranno necessari
soluzioni additive per prolungare il periodo di conservazione da 5 ulteriori studi per valutare il loro effetto sul processo coagulativo
a 14 giorni, cosa che permetterebbe una svolta davvero epocale e la funzionalità piastrinica. Sono stati, infine, prodotti anche degli
nella gestione delle scorte di piastrine. agenti emostatici liofilizzati (trombosomi), GP IIb/3a positivi, che
trovano applicazione nelle emorragie incontrollabili.
Piastrine scadute: come utilizzarle Molti sono dunque gli scenari di evoluzione delle applicazioni
I concentrati piastrinici vengono attualmente conservati per 5 o al terapeutiche di piastrine, un universo affascinante con enormi
massimo 7 giorni, quando si utilizzano tecnologie che riducono potenzialità per la cura di numerose patologie.

NUOVA SEZIONE DEL SITO - "Patrocini"

Si comunica che all'interno del menù EVENTI è ora disponibile la pagina per l'inoltro delle richieste di patrocinio
attraverso un form online.
La procedura consente di inviare direttamente alla Segreteria Nazionale la richiesta, senza ulteriore trasmissione
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di e-mail, e di allegare i programmi con tutte le indicazioni e le informazioni necessarie alla valutazione da parte del
Consiglio Direttivo SIMTI.
Si possono trasmettere sia richieste per eventi locali/regionali, che automaticamente perverranno in copia anche al
Delegato Regionale competente, sia richieste per eventi nazionali o interregionali.
Tutti gli eventi patrocinati dalla Società scientifica vengono segnalati nella sezione eventi formativi in calendario con
le informazioni di dettaglio fornite dall'organizzatore al momento della richiesta.
È importante inviare le istanze con un congruo margine di tempo per consentire la valutazione dei programmi da parte
del Direttivo durante le periodiche sedute, e quindi consentirne la successiva pubblicazione.

La Segreteria Nazionale SIMTI

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