Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
SANGUE
NOTA: In questa sbobbinatura non ho aggiunto parecchie immagini perché sono tutte reperibili
sul libro (leggermente diverse per via della differenze tra edizioni) e sulle slide dateci dal
professore.
Oggi e le prossime due lezioni tratteremo dei fluidi, dei liquidi, all'interno dell'organismo. I loro
ruoli, dove si trovano, e le funzioni che assolvono. Percentualmente, in un soggetto del peso di
70kg, il 16% dei liquidi è un liquido interstiziale (un liquido che sta tra una cellula e l'altra che
consente lo scambio di metaboliti tra il sangue contenuto nei vasi e la componente cellulare), liquidi
contenuti all'interno delle cellule (sono 2L, contenuti all'interno dei globuli rossi) e poi il plasma,
per un totale di 60%. Considerate che c'è una componente di liquidi che è contenuta in sedi
specifiche – pensate al liquido cefalorachidiano o al circolo linfatico. Quindi, ci sono dei distretti
anatomici che presentano liquidi specifici che hanno una specifica funzione.
Il primo che prenderemo in considerazione sarà il sangue. Vi è utile a parlarne già da subito
perché i prossimi due organi che andrete a studiare, che saranno l'apparato cardiocircolatorio e il
cuore, con il rene, e quindi vi tornerà utile sia conoscere il sangue (tanto è che questo argomento
negli anni scorsi non era presente, ma abbiamo ritenuto utile darvi quantomeno delle informazioni
sulla funzione di questo tessuto) e darvi anche delle informazioni pratiche, perché in sede di esame,
una persona vi chiede cos'è l'esame emocromocitometrico e non lo sapete, per un medico penso sia
abbastanza carente, sebbene siete solo all'inizio della vostra carriera.
In ogni modo, queste diapositive poi ve le passo e le mettete sul sito, quindi potete anche non
prendere appunti dalla diapositiva, magari prendete appunti su quello che si dice che non è presente
in diapositiva.
Proteine plasmatiche
Vediamo la funzione delle proteine plasmatiche: le albumine, le globuline, il fibrinogeno e la
transferrina. Qui trovate la fonte di ciascuna di queste proteine – le albumine sono riperibili nel
fegato, le globuline nel fegato e nel tessuto linfoide, il fibrinogeno nel fegato e la transferrina nel
fegato, ma anche in altri tessuti. La loro funzione fondamentale, per quanto riguarda le albumine, è
che sono le principale determinanti della pressione colloido-osmotica plasmatica. Avete bene il
concetto di pressione colloide-osmotica plasmatica? La prossima volta faremo degli esempi
specifici. In ogni modo, le proteine all'interno dei vasi hanno una funzione importante negli scambi
tra il sangue e il liquido extracellulare a livello dei capillari sanguigni. Comunque, su questo faremo
un focus specifico la prossima settimana.
Per quanto riguarda le globuline, che sono prodotte dal fegato e tessuto linfoide, sono presenti
enzimi, trasportatori di diverse sostanze (in particolare delle vitamine) e fattori della coagulazione.
Quindi poi il fibrinogeno, che è importante poi nei processi di coagulazione ematica, e la
transferrina per il trasporto del ferro.
Emopoiesi
Allora vedete, un capitolo importante all'interno dello studio del sangue è quello dell'emopoiesi.
Tutte le cellule del sangue derivano da una cellula progenitrice, detta anche pluripotente, che va in
corso a dei processi di differenziamento, fino ad avere degli elementi cellulari maturi, che sono
Fisiologia II, Lezione 10 – Sangue, pagina 3 26/10/2010
presenti nel torrente circolatorio. Vedete l'eritrocita, le piastrine, e poi gli eritrociti, e eosinofili.,
basofili, monociti e neutrofili. Però vedete che all'interno di queste cellule presenti nel torrente
circolatorio, in realtà solo poche sono cellule vere e proprie, cioè dove per cellule vere e proprie
intendiamo un elemento cellulare, che ha un proprio nucleo e una propria identità cellulare.
L'eritrocita è poco più di un sacchetto privo di nucleo nell'eritrocita maturo, ed assolve (vedremo
dalla funzione che esso assolve) una funzione respiratoria di trasportare ossigeno ed anidride
carbonica dai polmoni alla periferia e viceversa.
Le piastrine derivano da una frammentazione del megacariocita, per cui all'interno del torrente
circolatorio le cellule vere e proprio sono solo quelle appartenenti alla linea linfocitaria. Invece,
l'eritrociti e le piastrine non sono delle vere e proprie cellule.
Dunque, l'eritropoietina è una citochina prodotta dalle cellule dell'interstizio peritubulare del
rene, e lo stimolo adeguato a produrre questa citochina è l'ipossia. Quindi, l'eritropoietina viene
prodotta a livello del rene quando sussistono condizioni di ipossia. In alta quota, per esempio,
quando i tenori di ossigeno si riducono e l'aria diventa più rarefatta. Le cellule dell'interstizio
peritubulare sono stimolate a produrre l'eritropoietina. Ed è una risposta all'ipossia d'alta quota
(quello era solo un caso), tanto è vero che se al ritorno da una vacanza in alta quota si fa un esame
del sangue e si va a studiare sia la forma che il numero dei globuli rossi, si vede che il numero di
globuli rossi è decisamente aumentato, e questo appunto in risposta alle condizioni di ipossia che si
sono realizzate vivendo in ambiente in cui c'è una riduzione di livello di ossigeno.
La trombopoietina è prodotta dal fegato e dal rene, e come si diceva prima, essa regola la
crescita, la maturazione dei precursori delle piastrine.
Esame emocromocitometrico
Un'esame importante di cui i clinici ne fanno gran uso e che aiuta a fare diagnosi per diverse
malattie, ematiche e non, è l'esame emocromocitometrico. Vedete, qui avete valori che dovete
conoscere, ahimè, a memoria, e quindi cercate di fissarli. Questi sono i componenti dell'esame
emocromocitometrico. Intanto, il valore percentuale dopo il deposito dei globuli rossi (l'ematocrito
è praticamente il valore percentuale del volume dei globuli rossi ammassati e ciò che rimane in
sospensione del volume plasmatico, che nei maschi va da 40 a 54%, e nelle femmine è poco più
basso, 37-47%.
Fisiologia II, Lezione 10 – Sangue, pagina 5 26/10/2010
Potete rivedervi i globuli rossi solo rivedendo questa diapositiva – la loro produzione parte dal
midollo osseo fino a liberare queste cellule mature nei seni venosi, quindi nel torrente circolatorio.
Quindi, andate a rivedere un poco l'istologia su questi argomenti. Una caratteristica importante del
globulo rosso è che ha una importante funzione per appunto la funzione che il globulo rosso esso
stesso svolge, è il potente citoscheletro che possiede questa cellula. In sezione trasversale ha una
forma di una lente biconvessa, sono presente all'interno delle proteine citoscheletriche che
consentono una certa mobilità al globulo rosso, quindi consente sia il movimento all'interno dei vasi
più piccoli che cambiamenti di pressione all'interno di concentrazioni visali(?) all'interno del
torrente circolatorio. Quindi, una struttura plastica.
Ferro
Nell'ambito dello studio del globulo rosso, non si può fare a meno che parlare del ferro, perché il
ferro è uno ione importante nella biosintesi dell'emoglobina, e per la funzione che essa assolve
negli scambi respiratori. Vedete, la sorgente di ferro è quello alimentare (il ferro della dieta, a livello
intestinale che viene trasportato nel plasma, qui viene legato alla transferrina e si forma la
ferrotransferrina, e nel midollo osseo viene incorporato nel gruppo eme dell'emoglobina e questo ha
un importante ruolo nella biosintesi degli eritrociti.
Sapete che gli eritrociti hanno un turnover molto veloce – 120 giorni, e vengono riconosciuti al
livello della milza questi eritrociti “pecchi” e vengono distrutti, i prodotti di degradazione vengono
prodotti a bilirubine e poi attraverso il metabolismo della bilirubina vengono indirizzati al rene e
quindi escreti nelle urine. Parte viene requisita nel metabolismo del bilirubina e incorporati,
accumulati nella bile, che poi viene scaricata durante processi di digestione.
Il ferro legato alla ferrotrasferrina viene accumulata nel fegato sotto forma di ferritina.
Anemie
Parlando dei globuli rossi, non si può fare a meno di parlare di anemia, e quindi vediamo in
questa tavola sinottica quali possono essere le cause di anemia e che poi inficiano la funzione del
globulo rosso. Quindi si può inficiare la funzione del globulo rosso fondamentalmente agendo su
due fattori: su quello numerico, su quello della forma, o diversamente su alterazioni di proteine
all'interno di esso che hanno funzione respiratoria, e quindi l'emoglobina, perché dal punto di vista
funzionale il globulo rosso altro non è che un sacchetto al cui interno ci sono enzimi e proteine che
hanno un ruolo fondamentale nel trasporto di gas respiratori.
Fisiologia II, Lezione 10 – Sangue, pagina 7 26/10/2010
Però considerate che tutte queste cellule fanno parte della parte corpuscolata del sangue sono in
continua replicazione – per cui l'astensione di farmaci che blocca la sintesi di DNA ha anche un
effetto su questo tipo di cellule. Quindi, in casi di anemia aplastica voi avete una riduzione di
globuli rossi dovuto al effetto tossico chemoterapici che agiscono sulla biosintesi del DNA.
Tattoidi
C'erano domande riguardo i tattoidi, che cosa sono? Sono dei polimeri di cui monomeri sono
unità di emoglobina. Quindi l'emoglobina mutata, con mutazioni puntiformi caratteristiche di
anemia, fanno biosintesi di proteine di emoglobina che hanno spiccate proprietà adesive tra loro.
Quindi si formano questi polimeri di emoglobina che precipitano nel globulo rosso facendoli
assumere quella tipica forma a spina. È chiaro?
Tipi di anemie
Passiamo a quali sono i tipi di anemia dovuta di carenza di ferro, B12 e folati, e quali sono le
strategie che sono in grado di combattere quete carenze?
– Anemia per perdita di sangue: causata da emorragie da ulcere, tumori gastroinestinali e
mestruazioni.
– Anemia per ridotta assunzione di ferro: insufficiente assunzione intestinale. Il ferro viene
assunto come ione ferrico. I fitati schermano lo ione ferrico precludendone l'assorbimento.
La capacità dell'intestino di assorbirlo è ridotta per i fitati che lo schermano. Si presenta
anche in caso di aumentato fabisogno organico come nei bambini e nelle donne in
gravidanza e allattamento. Una dieta in questi casi può determinare un fattore di rischio
aggiuntivo per l'insorgenza di questa patologia.
Fisiologia II, Lezione 10 – Sangue, pagina 9 26/10/2010
Piastrine e megacariociti
Le piastrine hanno un ruolo fondamentale nel torrente circolatorio. Le piastrine sono presenti nel
torrente sanguigno e non lo abbandonano mai. È una differenza con la linea linfocitaria. Hann oun
ruolo importante nella coagulazione. La funzione è quellla di arrestare perdite di sangue.
Ovviamente questa coagulazione si svolge per tappe. Immaginiamo un tubo con una perdita, la
prima cosa che facciamo è ridurre il flusso di acqua in quel tubo. Nel sistema circolatorio c'è una
vasocostrizione, questo comporta un minor passaggio di sangue, ma non basta: bisogna creare un
tappo piastrinico. Si forma così un coagulo che è un impalcatura su cui costruire la parete del vaso.
Fisiologia II, Lezione 10 – Sangue, pagina 10 26/10/2010
Il sangue entra in contatto con elementi del vaso, questo comporta una cascata coagulativa.
Le piastrina vengono in contatto con il collagene che attiva le piastrine, questo comporta il
rilascio di serotonina, che intervienne nella vasocostrizione e nella formazione del tappo piastrinico
primario.
Questi argomenti li studierete in patologia. Il nome dei fattori vi interesserà poco, queste due vie
convogliano ad una via comune, il calcio ha un ruolo importante nella via intrinseca. Il fattore
scatenante della cascata coagulativa è l'interazione delle piastrine con il collagene. Sono presenti
diversi fattori, inutile che li ricordiate, hanno come ruolo fondamentale di attivare la risposta alla
rottura del vaso con la formazione di un tappo piastrinico e poi attivazione finale della plasmina che
ha un ruolo nella dissoluzione del tappo.
La coagulazione deve procedere con la fibrinolisi, quindi avete la coagulazione che attraverso i
vari fattori (intrinseco è importante il calcio, di quello estrinseco fattore di coagulazione).
Comunque il ruolo fondamentale è quello di determinare la polimerizzazione del fibrinogeno a
formare un polimero di fibrina.
Si forma un polimero di fibrina che è il componente fondamentale del coagulo. Questo però
attiva la plasmina che lo dissolve in frammenti di fibrillina. Prima si forma il tappo piastrinico e poi
si attiva la plasmina.
Sono due processi regolati dalla trombina, ma sono temporalmente spostati. Prima formazione
del tappo piastrinico e poi la stessa trombina che consente la rimozione del tappo piastrinico agendo
sulla piastrina.
Fisiologia II, Lezione 10 – Sangue, pagina 12 26/10/2010