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ANALISI DI UN GESTO QUOTIDIANO: ALZARE LA CORNETTA DEL

TELEFONO

Alzare la cornetta del telefono per rispondere ad una chiamata è un gesto tipico della vita quotidiana
di ognuno di noi, dal momento in cui si possiede un apparecchio fisso. È in realtà un’azione
replicabile anche con i recenti cellulari, sicuramente molto più utilizzati (con l’aggiunta dell’atto di
premere e far scivolare il dito sullo schermo per cominciare l’effettiva conversazione), così come un
qualsiasi altro gesto che comporti l’avvicinamento della porzione distale del nostro arto superiore al
proprio viso. Questo può anche essere associato a forse uno delle azioni più antiche ed istintive: il
bisogno primordiale di nutrirci, che è anche uno dei primi che il neonato apprende durante il suo
sviluppo

Questo gesto può essere suddiviso in 4 fasi:

1) Presa sull’asta della cornetta: il soggetto dopo aver avvicinato l’arto superiore stringe le dita
attorno all’oggetto nella sua componente più ergonomica, per permettere i movimenti
successivi ed evitare che la cornetta cadi durante essi

FLESSIONE DELLE DITA

 Articolazioni coinvolte

Metacarpo-falangea: mette in relazione i capitelli delle ossa metacarpali e le basi delle prime
falangi, permettendo un ampio range di movimenti, principalmente sul piano della flesso-
estensione, ma anche abduzione, adduzione e rotazione. L’articolazione del primo dito è un ginglimo
angolare, le altre quattro sono condilo artrosi. La struttura della fibrocartilagine glenoidea completa
la struttura, circondandola ed ampliandone la superficie. È presente una capsula articolare che
protegge e stabilizza la struttura

Interfalangea prossimale e distale: mette in relazione due falangi collegando la troclea della testa
della falange prossimale e la cavita glenoidea della base della falange più distale. È un ginglimo
angolare. La prossimale si instaura tra la prima e la seconda falange di un dito, la distale tra la
seconda e la terza falange. Come nella precedente sono presenti una fibrocartilagine glenoidea ed
una capsula articolarei

 Muscolatura coinvolta: flessori delle ditaii


- Flessore superficiale delle dita

Origine: epicondilo mediale omero; processo coronoideo radio

Inserzione: falangi medie delle dita 2-5

Innervazione nervo mediano (C07-T01)

- Flessore profondo delle dita

Origine: superficie anteriore mediale dell’ulna e membrana interossea

Inserzione: falangi distali 2-5

Innervazione: ramo interosseo dei nervi mediano e ulnare (C08-T01)

- Flessore breve del mignolo

Origine: uncinato e retinacolo dei flessori

Inserzione: falange prossimale del 5° dito

Innervazione: ramo profondo del nervo ulnare (C08-T01)

- Flessore breve del pollice

Origine: retinacolo dei flessori, trapezi, capitato, trapezoide

Inserzione: falange prossimale del 1° dito

Innervazione: nervo mediano (C08-T01), ramo profondo del nervo ulnare (C08-T01)

- Flessore lungo del pollice

Origine: anteriormente al radio e membrana interossea

Inserzione: falange distale 1° dito

Innervazione: ramo interosseo del nervo mediano (C08-T01)

- Flessore radiale del carpo

Origine: epicondilo mediale omero

Inserzione ossa metacarpali 2-3

Innervazione: nervo mediano (C06-C07)


- Flessore ulnare del carpo

Origine: epicondilo mediale dell’omero e olecrano dell’ulna

Inserzione: pisiforme, uncinato, 5° metacarpale

Innervazione: nervo ulnare (C07-C08)

2) Sollevamento della cornetta: l’oggetto viene alzato dalla sua posizione iniziale ancora con la
porzione per ascoltare e parlare rivolta verso il basso

FLESSIONE DEL GOMITO

 Articolazione coinvolte

Gomito: anatomicamente è costituita da una sola articolazione, funzionalmente invece si può


suddividere in prossimale e distale. L’articolazione prossimale omero-ulnare è una trocleare e
permette ampi movimenti di flesso-estensione, la omero radiale è una condiloidea ed è finalizzata
alla prono-supinazione. Le superfici articolari sono la troclea omerale-incisura trocleare dell’ulna e
condilo omerale-capitello radiale per la porzione prossimale; testa del radio-incisura radiale e testa
dell’ulna-incisura ulnare per la porzione distale. Entrambe le articolazioni sono meccanicamente
collegate da una componente di coassialità e di congruenza articolareiii

 Muscolatura coinvolta: flessori dell’avambraccio


- Bicipite brachiale

Origine:

Capo breve: processo coracoideo della scapola

Capo lungo: tubercolo sopraglenoideo della scapola

Inserzione: tuberosità radiale

Innervazione: nervo muscolocutaneo (C05-C06)

- Coracobrachiale

Origine: processo coracoideo della scapola

Inserzione: superficie mediale omero

Innervazione: nervo muscolocutaneo (C05-C06)

- Brachiale

Origine: porzione anteriore dell’omero

Inserzione: tuberosità ulnare

Innervazione: nervo muscolocutaneo (C05-C06)

3) Rotazione della cornetta: permette di orientare il telefono verso l’orecchio e la bocca per
poter ascoltare e rispondere

SUPINAZIONE DEL GOMITO

 Articolazioni coinvolte

Gomito: in questo particolare movimento ad essere coinvolta è l’articolazione più distale, deputata
alla prono-supinazione, ovvero un movimento rotatorio dell'avambraccio lungo l'asse longitudinale.
La supinazione permette di portare il palmo superiormente ed il pollice lateralmente, orientando il
radio lateralmente e l’ulna medialmente. L'azione è limitata dalla presenza della membrana
interossea e dalla tensione dei legamenti radio ulnari ed è finalizzata alla surrezione.

 Muscolatura coinvolta: Supinatori del gomito


- Bicipite brachiale

Origine:

Capo breve: processo coracoideo della scapola

Capo lungo: tubercolo sopraglenoideo della scapola

Inserzione: tuberosità radiale


Innervazione: nervo muscolocutaneo (C05-C06)

- Supinatore

Origine: epicondilo laterale dell’omero, ulna

Inserzione: lateralmente al radio

Innervazione: nervo radiale profondo (C06)

4) Avvicinamento della cornetta all’orecchio: l'ultimo movimento permette di perfezionare la


posizione andando ad appoggiare il dispositivo sul viso e cominciare la conversazione

FLESSIONE DELLA SPALLA (CON GOMITO ANCORA FLESSO)

 articolazioni coinvolte

Spalla: è l’articolazione prossimale dell’arto superiore, oltre ad essere la più mobile e meno stabile
dell’organismo. Essa permette infatti movimenti di flessione, estensione, adduzione, abduzione,
flessione ed estensione orizzontale, intra ed extra rotazione e Circonduzione. La struttura è composta
da tre componenti ossee: scapola, omero e clavicola, che tra loro formano 5 articolazioni di cui 3
vere (aventi la capsula) e 2 false (non aventi la capsula). Le tre articolazioni vere sono la scapolo-
omerale, l’acromion-claveare e la sterno-costo-clavicolare. Le due false sono la sottodeltoidea e la
scapolo-toracica. Vista la grande mobilità della struttura sono presenti delle componenti di
protezione che si dividono in statiche (congruenza articolare, cercine glenoideo, legamenti) e
dinamiche (coattazione muscolare, il capo lungo del bicipite, lo scorrimento dell’articolazione sterno
costale...)iv

 muscolatura coinvolta: Flessori della spalla


- Deltoide (capo clavicolare)

Origine: terzo laterale della clavicola

Inserzione: Tuberosità deltoidea omero

Innervazione: nervo ascellare (C05-C06)

- Coracobrachiale

Origine: processo coracoideo

Inserzione: medialmente all’omero

Innervazione: nervo muscolo-cutaneo (C05-C06)

- Gran pettorale
Origine:

Capo clavicolare: medialmente alla clavicola

Capo sterno-costale: faccia sternale e cartilagini costa 2-6

Capo addominale: sterno distale

Inserzione: cresta del trochite

Innervazione

Capo clavicolare: Nervo C05-C06

Capo sterno-costale: nervo C07-T01

Capo addominale: nervo C08-T01


i
https://www.osteolab.net/articolazioni-della-mano/
ii
https://www.scienzemotorie.com/anatomia-della-spalla/
iii
https://www.ilgomito.it/anatomia/anatomia-e-funzione-del-gomito/
iv
https://www.abcsalute.it/atlante-anatomico/apparato-muscolare/uomo/muscolo-flessore-superficiale-delle-dita-
della-mano.html

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