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ANATOMIA DELL'APPARATO

ODONTOSTOMATOLOGICO
Lo scheletro della testa si divide in 2 parti:
− NEUROCRANIO

− SPLANCNOCRANIO

Lo splancnocranio ha funzione protettiva per gli organi di senso (i 2 bulbi


oculari, la cavità nasale, la cavità orale-lingua).

A costituire il cranio concorrono parti forti (pilastri) e parti deboli


(interpilastri).
Lo SPLANCNOCRANIO è costituito da un insieme di pieni e vuoti ossei,
questi ultimi che hanno il fine di alleggerire questa struttura, che poggia
su dei pilastri (di Felizet) :
− pilastro virtuale (vomere-setto) o PILASTRO MEDIANO (piccolissimo

--> virtuale)
− PILASTRO FRONTO-MASCELLARE (parte dalla bozza canina)

− PILASTRO ZIGOMATICO-MASCELLARE (si divide poi in 2 : verso

l'arco zigomatico e verso l'orbita)

La MANDIBOLA rappresenta una parte a se. Ha forma di ferro di cavallo


ed è molto resistente agli urti antero-posteriori e poco a quelli laterali.

Tutti i pilastri, se lesi, necessitano di essere ricostruiti. Su questi infatti


si scaricano tutte le forze esercitate tanto sulla base quanto sulla volta
del cranio --> sono pilastri di resistenza agli stimoli meccanici -->
INDISPENSABILI!

TELECRANIO : è la teleradiografia del cranio , in pratica una normale


radiografia, eseguita con una particolare strumentazione, mentre il
paziente, in posizione eretta, poggia mento e capo in un’apposita struttura
di sostegno. Tale studio consente di valutare i tipi facciali, le
caratteristiche di crescita, i rapporti dei mascellari e dei denti, le
caratteristiche dei tessuti molli e il profilo del viso.
La proiezione data sulla lastra corrisponde alla struttura corporea (stesse
dimensioni 1:1). In un telecranio osservo tutti i pilastri di resistenza come
strutture bianche (alta densità ossea, non cave).

Unico punto di contatto tra neuro- e splancno-cranio, internamente, è a


livello della lamina cribrosa dell'etmoide.

◊ L' ORBITA occupa gran parte del terzo superiore dello splancnocranio;
è delimitata da:
− superiormente: osso frontale

− lateralmente: osso zigomatico

− medialmente: osso mascellare, osso lacrimale

− inferiormente: osso mascellare

− posteriormente: osso sfenoidale

Nel fondo dell’orbita ci sono il canale ottico, la fessura orbitaria


superiore e la fessura orbitaria inferiore. Il primo è attraversato dal
nervo ottico e dalla arteria oftalmica. La seconda dai tre nervi oculo –
motori, dalla prima branca del trigemino, dalla vena oftalmica superiore e
dal ramo superiore della vena oftalmica inferiore. Invece la fessura
orbitaria inferiore è situata all’estremità posteriore del pavimento
orbitario e collega l’orbita con la fossa pterigo – maxillo – palatina. Essa
dà passaggio a due tronchi nervosi (nervo zigomatico e nervo
infraorbitario) appartenenti alla seconda branca del trigemino, al ramo
inferiore della vena oftalmica inferiore e all’arteria infraorbitaria.

◊ Nel terzo medio dello splancnocranio ci sono l'osso nasale, le cartilagini


del naso, l'osso mascellare e l'osso zigomatico.
Il MASCELLARE consta di una parte basale e una alveolare che si forma
con la comparsa dei denti e scompare con essi.
Si articola con l'osso frontale, con l'osso zigomatico e con quello palatino.
Insieme all'osso palatino forma il PALATO DURO , formato da:
− osso mascellare ( i due processi palatini dx e sn)

− osso palatino (importante perché qui, attraverso il foro palatino

passano arteria, vena e nervo palatino --> attenzione per anestesia),


formato da una lamina orizzontale e da una verticale, si articola anche
con il processo pterigoideo dello sfenoide.
La fossa pterigo-palatina è in comunicazione con la fessura orbitaria
inferiore --> attenzione all'ago per l'anestesia e all'anestetico.
Il margine inferiore del mascellare presenta gli alveoli dentari. Il
mascellare superiore presenta 2 punti di resistenza:
− palato duro

− spina nasale superiore (permette al naso di essere sollevato verso

l'alto).

◊ Il terzo inferiore dello scheletro facciale è invece costituito per la


maggior parte dalla MANDIBOLA, a sua volta costituita da:
− condilo mandibolare: si articola con l'osso temporale

− condilo coronoideo : punto di inserzione del tendine del muscolo

temporale
− corpo e due rami (dx e sn)

− sinfisi

Deriva dalla fusione di 2 ossa --> punti di resistenza sono la sinfisi e il


margine inferiore. Anche i condili mandibolari sono pilastri di resistenza,
ma sono i primi a cedere sotto urti alla base per evitare che la forza
dell'urto arrivi alla fossa cranica posteriore.

◊ Il MUSCOLO MILO-JOIDEO stabilisce il confine tra pavimento della


bocca e regione sopra-joidea (anche tra cavo orale e resto del tubo
digerente).

N.B.: tutti i denti antero-superiori sono chiamati in causa nella diffusione


ascessuale. Per gli elementi dentali inferiori il processo scarica invece
sulle fasce cervicali fino al mediastino.

Rivestimenti interni della cavità orale:


− frenulo linguale (si inserisce al di sotto degli incisivi inferiori,

centralmente)
− pavimento anteriore o vestibolo orale (tra labbra e arcate alveolo-

dentarie)
− pavimento laterale o guance

− gengive

Muscoli masticatori.
I muscoli della masticazione vengono normalmente distinti in elevatori ed
abbassatori della mandibola.
− Gli elevatori sono il massetere, lo pterigoideo interno (mediale) ed il

temporale.
I primi due hanno un decorso grossolanamente parallelo in basso ed in
dietro: il massetere decorre con due strati, superficiale e profondo,
dall'arcata zigomatica alla faccia laterale dell'angolo e del corpo della
mandibola; lo pterigoideo interno va dalla fossa pterigoidea dello
sfenoide alla faccia mediale dell'angolo della mandibola. Il temporale
decorre dalla linea temporale inferiore e dalla fossa temporale al
processo coronoideo della mandibola.
Mentre i muscoli massetere e pterigoideo interno sono essenzialmente
muscoli di elevazione pura, il muscolo temporale, con i suoi fasci medi e
posteriori, è responsabile della componente retrusiva dei movimenti
mandibolari (ritorno del condilo all'indietro nella cavità glenoidea
durante i movimenti di chiusura della bocca). La sola contrazione dei
fasci posteriori fa compiere alla mandibola movimenti di retrusione
pura. Nei movimenti di chiusura della bocca si contrae anche il capo
superiore del muscolo pterigoideo esterno, che decorre dal menisco
articolare al piano infratemporale dello sfenoide.
− I muscoli abbassatori della mandibola sono essenzialmente: il

miloioideo, il genioioideo ed il digastrico. I fasci del muscolo miloioideo


decorrono dalla linea miloioidea della mandibola in basso, in dietro e
medialmente per inserirsi su di un rafe mediano, mentre i fasci più
posteriori si fissano sulla faccia anteriore del corpo dell'osso ioide. Il
muscolo genioiodeo si poggia sulla faccia superiore del muscolo
miloioideo e va dalla spina mentale alla faccia anteriore del corpo
dell'osso ioide. Il muscolo digastrico presenta due ventri, anteriore e
posteriore, con un tendine intermedio. Il ventre posteriore inizia
dall'incisura mastoidea del temporale e si continua, in basso ed in
avanti, nel tendine intermedio che è collegato all'osso ioide per mezzo
di un'ansa fibrosa. Il ventre anteriore si porta dal tendine intermedio
alla fossetta digastrica della mandibola. Questi tre muscoli abbassano
la mandibola se l'osso ioide è fisso (masticazione), mentre innalzano lo
ioide se è fissa la mandibola (deglutizione). All'apertura della bocca
partecipa anche il capo inferiore del muscolo pterigoideo esterno, che
si inserisce al collo del condilo ed al processo pterigoideo dello
sfenoide. La contrazione singola unilaterale del capo inferiore dello
pterigoideo esterno sposta la mandibola verso il lato opposto; la
contrazione bilaterale la porta in avanti.
La sequenza di azione dei vari muscoli durante la masticazione è molto
complessa, con sovrapposizioni dell'attività di muscoli diversi, anche
antagonisti.

Drenaggi linfatici:
− linfonodi sottomandibolari : naso , ghiandole salivari, labbro superiore e

inferiore, denti, gengiva, lingua


− linfonodi facciali o genieni

− linfonodi sottomentonieri o sopraioidei: incisivi inferiori, labbro

inferiore, regione sublinguale


− linfonodi parotidei: guance, palpebre

− linfonodi cervicali profondi: lingua, tonsille, pilastri, palato

Settori collo:
− muscoli sopraioidei --> digastrico, stiloioideo, miloioideo, genoioideo

− muscolo sottoioidei --> superficiali (sternoioideo, omoioideo) e

profondi (sternotiroideo, tiroioideo)


− muscoli laterali --> platisma (m. pellicciaio), sternocleidomastoideo,

scaleni

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