Sei sulla pagina 1di 30

IL COLORE

rappresentazione e modellazione
odontotecnica 2020/2021 DAD
Il Colore non esisterebbe senza la luce
SPETTRO SPETTRO VISIBILE
LA LUCE ELETTROMAGNETICO

Il termine più Lo spettro All'interno dello


corretto per definire elettromagnetico spettro
la luce è quello di comprende l'intera elettromagnetico,
onda gamma delle solo una piccolissima
lunghezze d'onda porzione appartiene
elettromagnetica.
esistenti in natura, al cosiddetto spettro
L’insieme di tutte le dalle onde visibile, cioè
frequenze che può lunghissime, poco all'insieme delle
assumere un’onda energetiche, alle lunghezze d'onda a
elettromagnetica onde cortissime cui l'occhio umano è
forma lo spettro dotate di sensibile e che sono
elettromagnetico. straordinaria alla base della
energia. percezione dei colori.
ONDE ELETTROMAGNETICHE
Le onde elettromagnetiche sono perturbazioni nel campo elettrico e magnetico, che si
propagano nel vuoto alla velocità della luce trasportando energia. La luce visibile occupa
solo una minima parte dello spettro, con una lunghezza d'onda compresa tra 400 nm e i 750
nm. Lo spettro del Sole emette radiazioni la cui lunghezza d'onda si estende dall'ultravioletto
all'infrarosso, lo spettro visibile si trova tra queste.
Siamo nel 1666 e il curioso Newton si
cimenta nello studio della luce.
Il suo esperimento più famoso è quello
del prisma ottico:
(https://www.youtube.com/watch?v=yrRkJMHEcYE)
La sua Teoria propone un modello che
vede la luce composta di piccoli
corpuscoli che si propagano in linea
retta.

Isaac Newton
studi sulla
NATURA DELLA LUCE
http://micro.magnet.fsu.edu/primer/jav
a/scienceopticsu/newton/index.html
La teoria della luce di Newton
spiegava:
• La riflessione: il rimbalzo delle
particelle nell’urto con una superficie.
• La rifrazione: le forze che le molecole
di una sostanza esercitano sulle
particelle di luce deviandone la
direzione.
• I corpuscoli più grossi provocano la
sensazione del rosso
• I corpuscoli più piccoli la sensazione
del violetto

Newton riuscì quindi a spiegare: le


differenze di colore e la propagazione
della luce dal Sole alla Terra, ma non
poteva dare una spiegazione
• All’assorbimento della luce
dei corpi opachi
• Diffrazione
• Interferenza
• Diffusione
tutte spiegabili invece dalla teoria
ondulatoria della luce.
la luce si comporta nelle Il mondo è a colori, dove c'è luce c'è colore.
diverse circostanze a La luce bianca è incolore, ma contiene tutti i colori.
volte come onda e altre
La percezione della forma, la profondità e il chiaroscuro
volte come particella.
sono strettamente connessi alla percezione del colore.
Il colore è un attributo degli oggetti che percepiamo quando
La somma dei colori dello c'è luce. La luce è composta da onde elettromagnetiche che
spettro visibile da la luce si propagano e i nostri occhi reagiscono all'impatto
bianca: Disco di Newton:
dell'energia e non alla materia stessa.
https://www.youtube.com/ Le onde formano, secondo la loro lunghezza, i vari tipi di
watch?v=7iV1m4j2wJQ luce, dall'infrarossa, passando da quella visibile dall'occhio
umano, fino ai raggi ultravioletti. Gli oggetti ritornano la luce
I colori dello spettro, per che non assorbono intorno a loro. Il nostro campo visivo
convenzione e ispirazione interpreta queste radiazioni elettromagnetiche, che
alla simbologia filosofica,
l'ambiente emette o riflette, con la parola COLORE.
sono stati ridotti da
Newton a 7, i 7 colori Vediamo nello specifico le Teorie su come percepiamo i
dell’arcobaleno. colori.
TEORIA DEL COLORE La sintesi da parte dell'occhio di

SINTESI ADDITIVA
una gamma di colori è quindi
basata sulla mescolanza di raggi
luminosi. Nella retina sono
presenti coni, 3 tipi di
fotorecettori, che contengono 3
diversi pigmenti colorati, che
agiscono da filtri, cioè assorbono
3 diverse gamme dello spettro
elettromagnetico.
I colori corrispondenti a queste
lunghezze d’onda, presenti anche
nello spettro visibile, sono:
ROSSO, VERDE, BLU: RGB
Questi vengono definiti colori
primari nella sintesi additiva, e la
loro somma darà la luce bianca.
Il sistema RGB trova applicazioni
nel campo delle riproduzioni che
Produzioni video e digitali, tv e
computer, videogames,
telefonini, ipad, giochi di colore
(discoteche o luci di natale)
Dal grafico del Modello RGB si possono osservare anche
le relazioni di complementarità tra colori primari e colori
secondari (dati da mescolanza di due colori primari
adiacenti):

il Rosso sarà complementare al Ciano :


che sarà ottenuto mescolando luce Blu e Verde
o togliendo tutto il rosso dalla luce bianca.

il Verde sarà complementare al Magenta:


che sarà ottenuto mescolando luce Rossa e Blu
o togliendo tutto il verde dalla luce bianca.

il Blu sarà complementare al Giallo:


che sarà ottenuto mescolando luce Rossa e Verde
o togliendo tutto il blu dalla luce bianca.
Quindi x es. se in RGB ho una dominante gialla, per
neutralizzarla, dovrò utilizzare una luce a
componente blu.

Individuando due o più colori del grafico è possibile osservare


tutte le possibili mescolanze additive che si possono ottenere.
TEORIA DEL COLORE Quindi tutto quello che vediamo è in sintesi

SINTESI SOTTRATTIVA
additiva, ma se volessimo riprodurre i colori
che vediamo, dovremmo utilizzare dei
pigmenti.
L’uso di questi “materiali colorati” è soggetto
alle regole della sintesi sottrattiva. Quando
guarderemo un pigmento rosso, lo vedremo
tale perchè assorbe (sottraendo alla vista)
tutte le onde degli altri colori, riflettendo solo
le onde del rosso (questo perchè la materia
assorbe e riflette in maniera selettiva le varie
lunghezze d’onda). Quando dovremmo
combinare tra loro sostanze colorate i colori
complementari della sintesi additiva
diventano i primari della sintesi sottrattiva
(CMY: ciano, magenta, giallo). Non solo, se
combiniamo in sintesi sottrattiva il rosso il
verde e il blu (RGB) otterremo il nero e non più
il bianco, che si otterrà invece togliendo tutti i
pigmenti.
I colori dei campionari dentali sono una
esemplificazione estrema dei concetti
relativi alla misurazione e
determinazione del colore dentale,
poiché in realtà le possibili
combinazioni cromatiche sono
praticamente infinite. Si devono quindi
considerare attentamente le diverse
componenti che le originano. Iniziamo
allora con l’analizzare le mescolanze
possibili in sintesi sottrattiva.

Il sistema CMY è alla base di pittura e stampa e


suddivide le mescolanze dei pigmenti in
secondari e complementari o diametrali.
colori
primari,
secondari,
terziari
in sintesi
sottrattiva
CERCHIO DI ITTEN ALLA BASE DELLA TEORIA DEI COLORI
IL GAMUT tridimensionale
Ora giocando con i colori, e confrontando varie tavolozze di
primari e secondari nel sistema sottrattivo, vi renderete conto di
molte discrepanze su quella che viene definita come GAMMA
CROMATICA (GAMUT). Quelli che maggiormente sono riusciti
nella rappresentazione di tutti i reali colori primari puri e
secondari sono Runge e Munsell. Il primo elaborò una sfera
cromatica, dove all’equatore sono presenti primari, secondari e
terziari puri, ai due poli i neutri bianco e nero e al centro della
sfera il grigio. Il secondo sviluppò di conseguenza un sistema di
ordinamento cromatico basato sui 3 attributi della percezione:
TINTA o tonalità,
VALORE o luminosità
e CROMA o saturazione.
La combinazione di queste
permette di descrivere
in maniera univoca tutti i colori
che l’occhio percepisce.

I modelli cromatici susseguiti nei decenni sono in


realtà numerosi e comprendono: la piramide di
H. Lambert, la sfera di Otto Runge, il romboedro
di H. Küppers, lo sferoide di Munsell e i sistemi
Cie, Din 6164 M. Richter e Natural Color System.
Per primi esaminiamo i grigi della gamma
Poi analizziamo gli attributi del colore:
cromatica tridimensionale
tinta, valore e croma...
GRIGIO SEMPLICE=
bianco + nero TINTA - se non c’è tinta il colore è acromatico.
non adatto nel campo della Ci consente di distinguere i colori.
ricostruzione dentale, perchè Nel sistema Munsell è il cerchio orizzontale,
il bianco opaco che contiene composto da 5+5 colori o da 20 colori + la loro
influirebbe sulla traslucenza mescolanza additiva centrale che è il grigio di
della ceramica. uguale intensità.

GRIGIO COMPLESSO=
C+M+Y
adatto alla ricostruzione
dentale, perchè traslucente
come i colori che lo
compongono e quindi
adatto alla stratificazione
dei modelli..

5+5colori
20 colori
cerchio cromatico
VALORE - Luminosità - la quantità di grigio
contenuta nel colore (di un dente nel nostro caso),
la quantità di grigio conferisce al dente
trasparenza e profondità e di conseguenza
vitalità. Un valore alto darà un dente falso, uno
basso un dente morto, di basso valore.

contrasto di qualità di ITTEN


CROMA - Saturazione o intensità - esprime il
grado di purezza e concentrazione del colore. Si
valuta nella sfera in senso radiale. Partendo dal
centro col grigio, avremo una bassa saturazione,
un media a metà, una alta fino a una massima nel
colore puro, nell’equatore della sfera.
Stabilire con esattezza il colore dei denti, non è
semplice. Una tonalità giallo chiaro è
predominante, ma particolari pigmentazioni, o
diverse posizioni e spessori di strati di smalto e
dentina, potrebbero tendere all’arancione, al
rosso, al marrone o al grigio.
Fattori che possono influenzare il colore sono:
etnia, abitudini igieniche, alimentazione, fattori
esterni (luce, ambiente, rossetto, fumo ecc)
Esistono scale colori, campionari con 16 o più
denti di colore diverso. Ogni dente è codificato
da sigle che una volta scelte, individueranno le
diverse masse corrispondenti (opaco, colletto,
dentina, smalto).
Ovviamente oggi la maggior parte dei
rilevamenti sono elettronici o fotografici (per cui
sono consigliate foto polarizzate).
L’abilità dell’operatore sarà di individuare anche
le caratterizzazioni del paziente (macchie,
decalcificazioni, dentina esposta ecc) o zone dal
croma intenso. Per questo si ricorda di mostrare
molta attenzione alle teorie esposte.
Si ricordi che i vari colori dentali si
presentano sempre molto tenui e
sfumati. Inoltre attenzione a
compiere errori grossolani come
cercare di rendere più chiaro un
dente aggiungendo del bianco,
che ne altererà il croma e ne
aumenterà l’opacità, oppure
cercare di correggere un
dominante giallo con un’eccessiva
aggiunta di intensivo blu,
rischiando di ottenere un
antiestetico e innaturale effetto
verde (un violetto complementare
sarebbe corretto). Se poi nel
tentativo di correggere si dovesse
cadere in colorazioni eccessive, si
otterrebbe solamente un
abbassamento del valore
aumentando il grigio.
Argomento trattato sul libro da
pag118 a pag 131

https://www.appuntimania.com/universita/medicina/protesi-in-metalloceramica-tes84.php

http://www.odontoiatria33.it/conservativa/12752/le-determinanti-cromatiche-nelle-ricostruzioni-in-composito-
anteriori-suggerimenti-e-procedure-operative.html

https://www.odontoiatra.it/la-scelta-del-colore/

https://app.luminpdf.com/viewer/600c50f15da425001255aaab

https://www.youtube.com/watch?v=5DAFo5mucsg

Potrebbero piacerti anche