Tale dolore è:
a. Associato con le attività funzionali (masticare , deglutire, parlare)
b. Aggravato dalla manipolazione dei muscoli
c. Accompagnato da una riduzione del movimento mandibolare
d. Accompagnato da una malocclusione (per alterazione della posizione di riposo
mandibolare)
e. Quasi mai correlato a cambiamenti strutturali nei muscoli stessi
Co- contrazione protettiva
(splinting muscolare)
Eziologia:
Anamnesi:
Evento molto recente (entro 1-2 giorni)
Caratteristiche cliniche:
1. Co-contrazione protratta
2. Trauma:
a) danno tissutale locale (iniezioni locali di anestetico o stiramento
dei tessuti).
b) uso non corretto (bruxismo, serramento, uso smodato di gomme
da masticare).
3. Stress emozionale
Anamnesi:
Inizio del dolore diverse ore o giorni dopo un evento associato ad uno dei
fattori eziologici citati.
Caratteristiche cliniche:
1. Riduzione di velocità ed entità del movimento mandibolare
2. Dolore minimo a riposo
3. Dolore aumentato con la funzione
4. Debolezza muscolare
5. Sensibilità locale muscolare
6. Dolore alla palpazione
Miospasmo
(contrazione tonica mialgica)
Eziologia:
1. Condizioni muscolari locali: affaticamento, cambiamenti nel
bilancio elettrolitico locale.
2. Condizioni sistemiche: disordini muscolo-scheletrici
3. Input doloroso profondo
Anamnesi:
Comparsa improvvisa di dolore, rigidità, cambiamento nella posizione
mandibolare dovuto ad improvviso accorciamento del muscolo.
Caratteristiche cliniche:
1. Marcata riduzione del movimento determinato dal muscolo in
spasmo
2. Comparsa di malocclusione
3. Dolore a riposo
4. Dolore incrementato dalla funzione
5. Dolore alla palpazione
6. Rigidità muscolare
Dolore miofasciale
(mialgia da punti grilletto)
Eziologia:
Caratteristiche cliniche:
Diagnosi: MRI
Incompatibilità strutturale delle superfici
articolari
- Deviazione di forma
- Aderenze ed adesioni
- Sublussazione (ipermobilità)
- Dislocazione spontanea
Deviazione di forma
Eziologia:
1) Apparato connettivo lasso
2) Pendenza posteriore della cavità glenoide corta e ripida seguita una
pendenza anteriore più lunga (Okeson).
1) Apparato connettivo lasso:
1) Il paziente riferisce che la mandibola “va fuori” ogni volta che apre
molto la bocca.
2) Talvolta viene riferito un clicking articolare.
Caratteristiche cliniche:
Può verificarsi in ogni articolazione che viene forzata oltre i normali limiti
stabiliti dai legamenti. Si verifica più spesso in articolazioni con
caratteristiche anatomiche che provocano la sublussazione.
Quando il condilo è nella posizione di piena traslazione, il disco viene
ruotato alla sua massima posizione posteriore sul condilo.
In questa posizione l’intensa forza di retrazione della lamina retrodiscale
superiore, insieme alla mancanza di attività della parte superiore del
muscolo pterigoideo esterno, previene ogni ulteriore dislocazione
anteriore del disco.
Il muscolo pterigoideo esterno superiore non è attivo fino alla fase di
ritorno del ciclo di chiusura.
Se per qualche ragione si attiva precocemente (durante la posizione di
massima traslazione anteriore), la sua trazione verso l’avanti può
superare la tensione della lamina retrodiscale superiore ed il disco
viene stirato attraverso lo spazio discale anteriore, risultando una
dislocazione anteriore spontanea.
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Il paziente riferisce:
1. Ampie aperture della bocca (appuntamenti odontoiatrici di lunga
durata)
2. Sbadigli prolungati
3. Riferisce che la bocca non si chiude.
4) Dolore associato alla dislocazione.
Caratteristiche cliniche:
1. Sinovite
2. Capsulite
3. Retrodiscite
4. Artriti
Sono caratterizzati da un dolore continuo, profondo, accentuato dalla
funzione. Poiché il dolore è continuo, può produrre effetti eccitatori
centrali secondari. Questi appaiono come:
1. Dolore riferito
2. Eccessiva sensiblità al tatto (iperalgesia)
3. Co-contrazione protettiva.
Sinovite - Capsulite
Il legamento capsulare può essere palpato con una pressione sul polo
laterale del condilo. Il dolore causato da questa manovra indica una
capsulite.
Una limitazione dell’apertura secondaria al dolore è comune; pertanto
sarà presente un End-feel morbido.
Eziologia:
1. Incidente.
2. Disordine da dislocazione del disco progressivo.
3. Dolore costante, accentuato dai movimenti articolari e dal
serramento dei denti.
4. Il serramento su uno spessore omolaterale non aumenta il dolore.
Caratteristiche cliniche:
1. Limitazione del movimento mandibolare dovuta ad artralgia
2. End-feel cedevole, a meno che l’infiammazione non sia associata ad
una dislocazione del disco.
3. Malocclusione: disclusione dei denti posteriori omolaterali e
contatto eccessivo dei denti anteriori controlaterali.
La malocclusione acuta è determinata dal fatto che se i tessuti retrodiscali
si rigonfiano a causa dell’infiammazione, il condilo può essere forzato
leggermente in avanti ed in basso lungo l’eminenza articolare.
Artrite
Si distinguono in:
1. Artrite traumatica
2. Artrite infettiva
3. Artrite reumatoide
4. Ipeuricemia
5. Artrite psoriasica
6. Spondilite anchilosante
Artrite traumatica
E’uno stato artritico in cui l’aumento degli urati nel siero produce la
precipitazione di cristalli di urato in determinate articolazioni.
Gli urati possono precipitare nel liquido sinoviale delle ATM causando
iperuricemia in queste articolazioni.
In genere ne sono affetti i maschi adulti.
La popolazione femminile è colpita solo nel 5% dei casi.
Alla base di questa affezione sembra esserci un fattore genetico.
Caratteristiche cliniche:
1. Contrattura miostatica
2. Contrattura miofibrotica
Contrattura miostatica
1. Miosite
2. Trauma muscolare
Anamnesi:
1. Trauma
2. Infezione nella zona anteriore al processo coronoide
3. Intervento chirurgico
4. Allungamento del processo coronoide (può essere correlato ad una
dislocazione cronica del disco).
Anamnesi:
1. Trauma
2. Infezione
3. Limitazione indolore dell’apertura
Caratteristiche cliniche:
1. Traumi
Rx dell’ATM.