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APPARECCHI FIBROSI:
briglia radiale: va dalla faccia volare del radio e si inserisce sul tendine del flessore superficiale.
briglia carpica: dalla faccia volare delle ossa del carpo si inserisce sul tendine del flessore profondo.
Zoccolo: lo zoccolo del cavallo è una scatola cornea (formato da compatte cellule morte ricche di
cheratina) che riveste la metà distale della seconda falange, la terza falange, l’osso navicolare, le
terminazioni dei tendini del muscolo estensore anteriore e profondo delle falangi, il cuscinetto
digitale, l’organo cheratogeno e il fascio vascolo-nervoso digitale e le cartilagini ungueali.
Ha forma di tronco di cono con base minore tagliata obliquamente e aperto volarmente,
completato dai glomi. La superficie dorsale e abassiale è detta muraglia, il margine prossimale è
detto coronario e quello distale soleare. La faccia distale prende il nome di faccia soleare ed è
composta da suola e fettone.
Muraglia: parte dello zoccolo visibile durante l’appoggio. Costituita da corno duro, può essere o no
pigmentata. Va dal limite distale della regione coronale fino al margine soleare. La superficie è
visibilmente striata per la presenza di tubuli cornei rettilinei verticali (con accrescimento prossimo
distale) prodotti dalle lamelle dell’organo cheratogeno. La muraglia può presentare anche delle
cerchiature, successione di rilievi e depressioni orizzontali, dovuti a difetti di accrescimento.
Faccia soleare: parte non visibile in appoggio, composta da margine soleare, suola e fettone.
Margine soleare: è lo spessore della parete dello zoccolo (1cm), presenta una zona alba, più scura
perché formata da corno meno compatto.
Suola: a forma semilunare costituisce la porzione anteriore della faccia soleare. Comprende anche
due corna (una laterale e una mediale) posteriormente. Ha una superficie concava.
Fettone: forma di cuneo tra la suola e il margine soleare. Ha forma di W in sezione verticale, che si
appiattisce durante l’appoggio evitando che lo zoccolo si apra di più posteriormente. Comprende
una punta, due rami (separati da una lacuna mediana – improprio). Separato dalle corna della
suola da due lacune laterali (improprio).
Organo cheratogeno:
cercine perioplico- zona di passaggio tra cute e zoccolo, produce la benda perioplica
Cercine coronale – produce lo zoccolo, si trova attorno alla terza falange, costituito da una
modificazione del derma, costituito da lamelle, ciascuna di esse produce un tubulo corneo.
Stratigrafia antero-posteriore del metacarpo:
cute-sottocute-fasce - estensore anteriore delle falangi, diafisi del metacarpeo principale,
legamento sesamoideo prossimale - grande guaina sesamoidea - tendine del flessore profondo –
tendine del flessore superficiale – grande guaina sesamoidea- fasce, sottocute e cute.
Se fossimo nel 1° o 2° distale del metacarpo vedremmo anche i metacarpei accessori. Nel terzo
distale il legamento sesamoideo prossimale si sta per dividere/si divide.
m. estensore comune delle dita [m. estensore dorsale delle falangi o estensore comune delle falangi nel
cavallo]: robusto muscolo fusiforme, origina anche dal legamento collaterale laterale dell'Art. del gomito. Si
trova tra il muscolo estensore radiale del carpo e l'estensore laterale delle dita. Nel cavallo termina con un
unico tendine. Il tendine terminale scorre sulla doccia tendinea laterale del radio e sulla faccia dorsolaterale
delle ossa carpali. Nel cavallo il tendine terminale si porta sul processo estensorio della 3a falange
dell‘unico dito. A livello della I falange il tendine terminale riceve il tendine dell'estensore laterale delle dita,
e anche le 2 branche del leg. sesamoideo prossimale. Azione: agisce come estensore delle dita (o del dito).
In appoggio, fissa in estensione la fila falangea; in movimento, estende la fila falangea consentendo
l'appoggio sui talloni.
m. flessore superficiale delle dita (flessore superficiale delle falangi [del dito] nel cavallo): è situato
superficialmente sulla faccia volare e mediale dell'avambraccio. Origina dall'epicondilo mediale dell'omero.
Nel cavallo a livello del carpo il ventre muscolare trapassa in un tendine che riceve la briglia radiale
originante dalla parte distale del radio. Percorre il canale del carpo nella stessa guaina sinoviale tendinea
(galleria osteofibrosa), che avvolge il flessore profondo. Al metacarpo il tendine si incava in una doccia
aperta cranialmente che verso l'Art. del nodello si trasforma in un vero canale lungo 3-4 cm per accogliere il
tendine del flessore profondo21, e infine si inserisce sul sesamoideo fisso della 2a falange, biforcandosi.
Azione: flessore delle dita.
m. flessore profondo delle dita (flessore profondo delle falangi [del dito] nel cavallo): lungo e potente, ha
tre capi principali di origine, i quali prendono nome dall'osso dal quale originano. Il capo omerale è il più
sviluppato, dall'epicondilo mediale dell'omero, il capo ulnare dal margine posteriore dell'olecrano. Il capo
radiale più esile, talora assente, nasce dalla faccia volare del radio. Nel cavallo il tendine terminale è unico e
nel terzo prossimale del metacarpo riceve la briglia carpica, che proviene dal legamento volare del carpo.
Verso l'Art. del nodello entra nel canale che gli è formato dal tendine del flessore superficiale e percorre
con questo la puleggia sesamoidea, avvolto dalla grande guaina sesamoidea; percorre la faccia volare della
1a e 2a falange, quindi si riflette sull’osso navicolare, ove è accompagnato dalla piccola guaina sesamoidea
e, allargandosi in una aponeurosi plantare, prende attacco sulla cresta semilunare della 3a falange. Azione:
flessore delle dita (falangi).
m. gastrocnemio (m. gemelli della gamba): consiste di due capi (bicipite), capo mediale e laterale, che
racchiudono tra di loro il m. flessore superficiale delle dita. Questi muscoli formano il rilievo caudale della
gamba e concorrono in modo predominante alla formazione del tendine d'Achille. I due capi originano dalle
tuberosità sopracondiloidee mediale e laterale del femore, e contengono un piccolo osso sesamoide nel
loro tendine d'origine. Il tendine d’Achille si trova prima caudalmente e poi lateralmente al tendine del
flessore superficiale, pertanto si inserisce sulla tuberosità del calcaneo, al di sotto della calotta calcaneale.
Nel cavallo il tendine terminale riceve i fasci calcaneali del m. bicipite e semitendinoso, nonché la fascia
della gamba. Azione: è un flessore del ginocchio ed estensore del tarso. !!! si ci fa il bollito