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TESSUTO OSSEO

Quali sono le funzioni del tessuto osseo?

Lo scheletro è l'insieme delle ossa, le quali si classificano in lunghe, piatte, brevi e irregolari, e le funzioni
ad esso associato saranno le stesse del tessuto osseo, pertanto:
 consentire la locomozione
 Permettere il processo dell’ emopoiesi, in quanto nelle ossa c’è il midollo osseo, organo sede
dell’attività emopoietica
 Forma strutture chiuse, come la gabbia toracica, o la scatola cranica, svolgendo una funzione
protettiva nei confronti dei visceri internamente a queste
 Rappresenta la sede in cui albergano gli organi di senso

Lo scheletro umano conta la totalità di 206 ossa, e all’interno di questo si distingue una porzione ASSILE e
una porzione APPENDICOLARE, <
 Lo scheletro assile, ovvero l’insieme delle ossa che forma il CRANIO, la COLONNA
VERTEBRALE, e la GABBIA TORACICA, sono 80 sulle 206 ossa totali,
 Lo scheletro appendicolare, è pertanto tutto ciò che non è scheletro assile, quindi l’insieme delle
ossa che formano arti inferiori e superiori, formate da 126 ossa.

Che cosa si intende per scheletro assile?


Lo scheletro è la porzione che contiene gli organi di senso, rappresenta la superficie sulla quale si incarnano i
muscoli, ed è la parte dove è contenuto la maggior parte del midollo osseo rosso, responsabile dell’attività
emopoietica.

A partire dalla parte più craniale, si ha quindi il CRANIO.


È costituito da 22 ossa, e all’intero si ha una distinzione di due zone:
1. Neuro cranio
2. Splancocranio

Che cosa si intende per neurocranio?


È l’insieme delle ossa che delimitano la scatola cranica sulla superficie, posteriore, laterale e inferiore, perciò
tutte le ossa di queste zone sono ossa che costituiscono il neurocranio, chiamato così perché avvolge
l’encefalo.
È FORMATO DA 8 OSSA

Che cosa si intende per splancocranio?


È la pozione della scatola cranica data dall’inizio e delle ossa collocate sulla superficie anteriore della scatola
cranica, o meglio, l’insieme delle ossa che formano il volto.
È FORMATO DA 14 OSSA.

NEUROCRANIO

OSSA PARI (collocate sulle superfici laterali):


 2 temporali
 2 parietali

OSSA IMPARI:
 1 occipitale
 1 frontale
 1 sfenoideo
 1 etmoide

SUTURE:
Sono le articolazioni presenti fra le ossa del neurocranio (e si intende l'area nella quale entrano in contatto le
estremità di due ossa, e generalmente classificabili sulla base di quanto possano muoversi le estremità che
rientrano nella loro composizione), e sono IMMOBILI, e si distinguono in:

1. LAMBDOIDEA, sutura impari in quanto ce n’è una soltanto, che si stabilisce sulla faccia posteriore
del neurocranio tra le ossa parietali e l’osso occipitale.
2. SAGITTALE, è presente su tutta la faccia superiore della volta cranica, e si stabilisce tra le due ossa
parietali.
3. CORONALE, si stabilisce tra l’osso frontale e le due parietali.
4. SQUAMOSA, è l’unica sutura pari, quindi
- La sutura di sinistra si colloca tra l’osso temporale e parietale di sinistra,
- La sutura di destra si colloca tra l’osso temporale e parietale di destra.
5. FRONTONASALE, si colloca sulla superficie anteriore della scatola cranica, è la più piccola ed è
posizionata fra l’osso del neurocranio, ovvero quello frontale, e delle ossa dello splancnocranio, le
nasali.

OSSA PIATTE DEL NEUROCANIO (non sono spesse)

- Osso occipitale, la maggior parte della sua superficie si estende sulla faccia
posteriore e inferiore.
Che caratteristiche presenta?
Presenta un foto che si chiama
foramemagno, che serve al sistema nervoso,
formato da tessuto nervoso, costituito da due
parti, ovvero l’encefalo e il midollo spinale,
rispettivamente collocati all’interno della
scatola cranica e all’interno del canale
vertebrale, ed entrambe le porzioni sono in
continuità l’una con l’altra, pertanto non
possono essere nettamente separati, in
quanto i neuroni iniziano nell’encefalo e
terminano nel midollo spinale, perciò il foro
permette una continuità anatomica.
Vi sono poi due prominenze ossee lisce
chiamati condili occipitali, che servono alle
ossa del collegato per non essere scollegate, e sono essenziali per permettergli
di aggrapparsi alla colonna vertebrale sulla prima vertebra (atlante)
- Osso frontale, pari, localizzate sulla superficie superiore e laterale, separate
dalla sutura sagittale, sono le ossa più grandi del
neurocranio, e insieme formano la volta
cranica.
Singolarmente si possono individuare due linee,
quelle temporali, superiore (individuabile
tracciata a metà dell’altezza dell’osso parietale,
la cui superficie posta al di sopra della della
linea prende il nome di eminenza parietale) e
inferiore.

- Osso frontale, è localizzato sulla superficie superiore del cranio, ed è l’unico


osso che entra nella superficie anteriore, e forma la squama del frontale (la
fronte).
Presenta sulla sua estremità interiore presenta degli ispessimenti che gli
permette di delimitare meglio l’orbita, o i margini sopra orbitali (la cavità
dove sono contenuto gli occhi). Tra i margini vi è un breve segmento che
prende il nome di glabella, e sopra questi l’osso è sesso costellato da forami,
il quali permettono il passaggio di nervi o vasi arteriosi.
Nella vita extrauterina, inizialmente l’osso frontale è diviso in due parti, che
poi si andranno a fondere, e tale situazione è segnata da un margine frontale
chiamato sutura metopica.

- Ossa temporali, definibili come ossa irregolari, localizzate sulle pareti laterali
del neurocranio, sono pari e stabiliscono insieme alle ossa parietali le suture
squamose, a destra e a sinistra.
Hanno importati localizzazioni, difatti contengono l’orecchio, sono la sede
dell’articolazione temporo mandibolare, che si stabilisce
tra le ossa temporali del neurocranio e la mandibola, osso
impari dello splancnocranio; svolge un ruolo molto
importante nell’atto della deglutizione, ma anche nella
capacità di articolare dei suoni.
Sulla parte anteriore si nota una prominenza ossea, ovvero il
processo zigomatico, una semi arcata, mentre lo zigomo, o
arcata zigomatica, è formato da due pezzi, cioè il processi
zigomatico dell’osso temporale e il processo temporale
dell’osso zigomatico (dello splancnocranio), e sono incrociati. Posteriormente
e inferiormente al processo zigomatico cioè un leggero avvallamento, la fossa
mandibolare, dove si stabilisce l’articolazione temporo mandibolare, dove si
posizionano i due bracci della mandibola (fossa mandibolare di destra e di
sinistra). Ancora più posteriormente si individua il canale uditivo esterno.
- Sfenoide, è un osso collocato internamente alla scatola cranica, individuabile
mediante un piano di sezione trasversale del cranio, perpendicolarmente
all’asse longitudinale del corpo, dividendolo in una sezione superiore e
inferiore, trascurando quella
superiore, e guardando dall’alto
quella inferiore.
Forma il pavimento della scatola
cranica, perciò anteriormente
all’osso occipitale.
Si presenta come una forma a
farfalla, dove viene distinta una
parte centrale, il corpo centrale, e
due porzioni laterali, dove si
individuano delle zone più estese,
le grandi ale, e ciascuna è
sormontata da una zona più piccola, le piccole ale. È un osso che contrae
articolazioni con tutte le altre delle altre ossa del neurocanio.
Il corpo dello sfenoide presenta centralmente un avvallamento, a sella tunica,
che è la sede di una importante ghiandola endocrina, l’ipofisi, quella che
insieme all’ipotalamo regola il funzionamento di tutte le altre ghiandole
endocrine. Superiormente alla sella turchi a c’è un solco trasversale, il solco
ottico.

- Etmoide, individuabile, mediante un piano di sezione trasversale del cranio,


non tenendo considerazione della parte superiore, e guardando dall’alto quella
inferiore. È un osso irregolare, ed entra nella composizione del setto nasale,
definibile come: una lamina ossea
formato dal contributo di tre ossa, uno
della regione dell’etmoide, ovvero una
lamina perpendicolare dell’etmoide,
inferiormente è definito dal vomere, e
superiormente è definito da
piccolissime ossa, definite come ossa
nasali.
I. Si individua una
regione centrale, la
lamina cribrosa
dell’etmoide, una
zona punteggiata da
fiorellini, che servono
per il passaggio dei
nervi olfattivi,
pertanto è importante
per definire le attività
che il naso svolge.
II. Lateralmente ci sono delle masse laterali, in cui si
individuano dei cornetti nasali superiori e medi.
III. Spicola ossea lunga e appuntita, direzionata verso il basso, è
la lamina perpendicolare dell’etmoide, ed è quella che
entra nella composizione del setto nasale.

OSSA DELLO SPLANCNOCRANIO


Sono l’insieme delle ossa che costituiscono il volto, sono 14 e si distinguono:
- Ossa mandibolari (2), formano la mascella.
- Ossa platine (2), formano il palato duro.
- Cornetti nasali (2), le ossa più piccole, medi e inferiori sono delle zone
dell’etmoide.
- Ossa nasali (2), entrano a far parte del setto nasale.
- Ossa zigomatiche (2), col loro processo zigomale formano l’arcata zigomatica.
- Ossa lacrimali (2)
- Vomere (1), entra nella formazione del setto nasale.
- Mandibola (1), che entra nelle articolazioni temporo mandibolari, insieme
all’osso temporale.

FOSSA CRANICHE

Che cosa sono le fosse craniche?


Se si sezionasse con un piano di sezione trasversale il cranio, e si togliesse la sezione
superiore, e si guardasse dall’alto quella inferiore si individua sul pavimento della scatola
cranica, delle fosse, ovvero le fosse craniche.

Cosa fanno le fosse craniche?


Riflettono perfettamente la forma
delle varie zone dell’encefalo
accolte in ciascuna fossa cranica,
quindi sono delle cavità la cui
forma è riconducibile alle varie
zone dell’encefalo accolte in
esse.
Si individuano 3 fosse craniche:
 Quella
anteriore, le
cui ossa
coinvolte
sono l’osso
frontale,
l’osso
etmoideo e le piccole ali dello sfenoide. In questa zono sono collocati i
lobi frontali, di entrambi gli emisferi (di destra e di sinistra).
 Quella media, le ossa coinvolte sono quelle parietali, e le piccole ali
dello sfenoide, e le strutture che vi si collocano sono entrambi i lobi
temporali, il diencefalo, e il mesencefalo.
 Quella posteriore, localizzata più dorsalmente, definita dall’osso
occipitale, da quelle temporali e parietali. Vi si collocano i lobi
occipitali di entrambi gli emisferi, il bulbo, il ponte e il cervelletto, le
porzioni terminali dell’encefalo.

SENI CRANICI

Che cosa sono i seni cranici?


La cavità cranica non è del tutto piena, e ciò è un vantaggio in quanto se fosse il contrario il
primo tratto della colonna vertebrale, quello cervicale, dovrebbe sostenere un peso più
elevato. Nelle ossa sono scavati degli spazi, per l’appunto i seni cranici, che sono di 4 tipi, a
seconda delle ossa nelle quali si individuano:
1. I seni frontali, scavati nell’osso frontale
2. I seni mascellari, scavati nelle ossa mascellari
3. I seni etmoidali, scavati nell’etmoide
4. I seni sfenoidali, scavati nello sfenoide

Qual è la funzione di questi seni?


1. Alleggerire nella totalità il peso della scatola cranica
2. Lavorare come una cassa di risonanza, infatti la capacità si articolare suoni
nasce dall’ingresso dell’aria nelle vie respiratorie, nella laringe, faccia vibrare
le corde vocali, le quali però non producono parole, ma un rumore, e per
diventare suoni definiti si fornisce di contributi dati per esempio dai denti,
dalla lingua, dal palato, e poi il contributo sei seni cranici che amplificano i
vari suoni ottenuti a livello della cavità orale. Pertanto, contribuiscono al
processo della fonazione.

LA COLONNA VERTEBRALE
È la seconda porzione dello scheletro assile.

Quali sono le funzioni della colonna vertebrale?


- Permette locomozione, e la maggior parte dei movimenti
- Accoglie la seconda metà del sistema nervoso (il midollo spinale), che si
colloca all’interno del canale vertebrale, scavato all’interno delle vertebre che
lo formano.

Com’è fatta la colonna vertebrale?


È data da una totalità di 26 ossa, di cui 24 sono vertebre, oltre all’osso sacro e l’osso
coccigeo, che non sono delle vertebre, ma derivano da un processo di fusione che ha
coinvolto 4 vertebre nel sacro, e 3 nel coccige.
In direzione craniocaudale si individuano diverse zone che sono:
- Zona cervicale (7)
- Zona toracica (12)
- Zona lombare (5)
- Zona sacrale
- Zona coccigea

Che aspetto ha la colonna vertebrale?

Vista in sezione sagittale, in proiezione laterale appare come una S rovesciata, (ma nella vita
intrauterina ha la forma di una C).

Come si arriva da una forma C a una forma S?

Vengono distinte 4 curvature


- 2 cifosi, sono localizzate a livello toracico e sacrale
- 2 lordosi, sono localizzate a livello cervicale, e a livello lombare
Oltre che cifosi e lordosi, che sono termini anatomici, hanno anche un’altra denominazione:
- Le cifosi, presenta livello toracico e sacrale, sono anche dette curvature
primarie o di accomodazione, in quanto sono le prime che compaiono, oppure
le curvature di accomodazione in quanto la loro cavità agevola la formazione
dei viscero i in via di sviluppo. Infatti nella vita intrauterina, è una C perché
sono presenti sono recenti solo le due cifosi.
- Le lordosi, presenti a libello cervicale e a livello lombare, compaiono a un
anno di vita, o quando si comincia a stabilizzare la postura eretta. In questo
istante tra le due cifosi si formano le lordosi, che sono curvature cin cavità
opposta. Sono quindi lordosi cervicale e lombare, si chiamano curvature
secondarie, oppure curvature di compensazione, perché la loro cavità
compensano la cavità delle cifosi.

Come si presenta una vertebra?


Presenta una porzione massiccia e rotondeggiante che prende il nome di ì corpo vertebrale,
ed è la porzione più anteriore della vertebra. La sua funzione è quella di sorreggere e
indirizzare il peso, ed è questo il motivo per il quale il corpo di una vertebra cresce di
dimensioni,
- quelle craniali sono più piccole, perché sorreggono solo il peso della scatola
cranica;
- le vertebre toraciche sono intermedie, in quanto cominciano a smistare il peso
degli arti superiori;
- quelle lombari sono più grandi, perché smistano tutto il restante peso.

Cos’è il canale vertebrale?

Anteriormente al corpo vertebrale le ossa delle vertebre formano un arco, l’arco vertebrale,
il quale delimita un foro internamente ad esso chiamato foro vertebrale, o i fori delle 24
vertebre, impilati gli uni sugli altri generano il canale vertebrale.

A che cosa serve il canale vertebrale?


Serve ad accogliere il midollo spinale.
Il suo diametro è decrescente in direzione craniocaudale (in quanto si occupa del peso),
quindi le vertebre cervicali anno un foro vertebrale più ampio, mentre quelle toraciche più
stretto, ancor di più quelle lombari, e si chiude in corrispondenza della prima vertebra
lombare. Difatti il midollo, essendo un cilindro, spinale ha un diametro più ampio nella zona
cervicale, e progressivamente si restringe.
Posteriormente le vertebre presentano un processo, una spigola ossea appuntita impari
chiamato processo spinoso, è localizzata mediamente (quando sono pari sono sempre
localizzato lateralmente).
Il processo spinoso è quello che si riesce a individuare sul dorso della schiena.
Lateralmente ai processo spinosi ci sono dei processi pari, chiama processi trasversale,
posizionati lateralmente, ma indirizzati posteriormente.
Svolgono un luogo importante nella porzione toracica, perché si articolano con le coste, per
formare la gabbia toracica

I processi articolari sono proiettati superiormente e inferiormente, distinti quindi come:


- processi articolari superiori
- Processi articolari inferiori

Qual è la funzione dei processi articolari?


Permette l’articolazione di ciascuna vertebra con quella precedente e successiva. (Per es. i
processi articolari superiori della vertebra numero 6, si articolerà o con i processi vertebrali
inferiori della vertebra numero 5).

Tra una vertebra e l’altra, mediante i processi articolari, la cura superficie si chiama faccetta
articolare, che tocca la accetta articolare dell’altro processo, e tra le due verte successive ce
n’è un’altra, è inserto il disco intervertebrale.
Pertanto, due vertebre successive hanno due punti di articolazione:
 Il disco intervetebrale, il disco inserito tra due corpi vertebrali
 I processi articolari con le rispettive faccette articolari

Differente tra vertebre cervicali, toraciche e lombari


- Le vertebre cervicali sono 7, con il corpo più piccolo e il foro più grande, con
caratteristiche che le differenziano, tra cui quello di possedere un recesso
spinoso bifido, ovvero biforcato. Possiede oltre al corpo vertebrale due fori, i
fori trasversali, e servono per il passaggio delle arterie cervicali, e in
corrispondenza della prima vertebra toracica si chiudono.
3 sono particolari (la prima, la seconda e la settima)
 Atlante
 Epistrofeo
 Vertebra prominente

Hanno delle ulteriori caratteristiche specifiche, ovvero:


L’atlante ha un foro molto grande ed è l’unica che non ha corpo vertebrale.ha
un ruolo importante in quanto ermetico l’inclinazione del capo rispetto al
busto, e la rotazione del capo rispetto al busto, movimenti resi possibili da due
articolazioni differenti, ovvero l’inclinazione è data dall’articolazione tra
l‘atlante e l’osso occipitale, mentre la rotazione è data da l’articolazione tra la
prima e la seconda vertebra cervicale
L’epistrofeo è più robusto rispetto alle altre vertebre, perché anteriormente in
corrispondenza del corpo vertebrale presenta un perno chiamato dente
odontoideo, funziona entrando nel foro vertebrale dell’ atlante, permettendo
la rotazione, grazie all’articolazione tra C1 e C2, uniche due vertebre senza
disco intervertebrale. Il dente odontoideo viene stabilizzato all’interno dell’
atlante da un legamento chiamato legamento trasverso.
La vertebra prominente (le vertebre che si trovano in zone di confine, hanno
sempre caratteristiche morfologiche che anticipano le caratteristiche del canale
successivo), si chiama così perché è il suo processo spinoso, diversamente
dalle cervicali, analogamente alle toraciche, presenta un processo spinoso
sempre bifido, ma lungo sottile e indirizzato verso il basso.
- Le vertebre toraciche, sono 12, con un corpo più grane rispetto alle cervicali, e
con un foro più piccolo. Sono quelle che insieme alle coste formano una
gabbia chiusa che prende il nome di gabbia toracica, che protegge i visceri
come polmoni, cuore la trachea e l’esofago, oltre a vasi importanti quali
l’aorta.
Le vertebre toraciche per potersi articolare con le coste hanno delle faccette
specifiche nelle quali si verifica il contatto tra le due strutture. Possono essere
di due tipi:
 Faccette costali, sono presenti su tutte e 12 le vertebre toraciche con
una sola differenza, ovvero, dal prima all’ottava vertebra toracica ci
sono due faccette costali per lato, quindi ogni vertebra di queste 8
hanno 4 faccette costali, mentre le restanti hanno una sola faccetta
costale per lato, quindi 2 ciascuna. Servono per l’articolazione con
l’estremità della costa, testa.
 Faccette costali trasverse, mancano sulle ultime due vertebre toraciche,
una per lato, perciò due ciascuna. Toccano un’altra punto della costa,
articolandosi con il corpo della costa stessa.
- Le vertebre lombari sono 5, quelle col foro più piccolo, e ad una certa altezza
si chiude del tutto, il suo processo spinoso diventa corto, tozzo e robusto.

Le ultime due porzioni della colonna vertebrale sono SACRO e COCCIGE, sono state
ottenute nel processo di fusione mediante fusione di più vertebre.
- Il sacro è un osso lungo di forma triangolare, ed ha un ruolo importante, in
quanto ha funzione protettiva nei confronti degli apparati riproduttori, sia
maschile che femminile, presenta una cresta che si chiama cresta sacrale
mediana. È la struttura che si ottiene a seguito del processo di fusione dei 5
processi spinosi delle 5 vertebre del sacro. Lateralmente alla cresta Medina ci
sono dei fori, i fori sacrali. La base del sacro, quindi la porzione più craniale,
è quella più larga, che si stringe portandosi inferiormente.
- Il coccige è dato dalla fusione di 3 o 4 vertebre, e il suo orientamento è
differente dei due sessi.
 Nell’uomo è proiettato anteriormente
 Nella donna è proiettato posteriormente
Questo perché nella femmina la disposizione del coccige anteriormente
potrebbe essere d’intralcio durante le fai terminali della gestazione e del
travaglio.

LA GABBIA TORACICA, è una struttura chiusa.


Quali sono io suoi contributi ossei?
Anteriormente ha un osso piatto chiamato sterno, lateralmente, anteriormente e
posteriormente delle ossa lunghe e curve chiamate coste, posteriormente dei cardini dove le
ossa lunghe si fermano chiare le vertebre toraciche.
Un’importanza funzione della gabbia toracica, oltre quella di preservare i visceri in esso
contenuto, è quella di rappresentare la sede nella quale si inseriscono moltissimi muscoli,
soprattutto quelli coinvolti negli atti respiratori, che si agganciano sulle varie ossa della
gabbia toracica.

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