L'apparato locomotore, o apparato muscolo-scheletrico, è il complesso di ossa, muscoli e strutture annesse che garantisce all'essere umano stabilità, sostegno e capacità di movimento. L'apparato locomotore è, quindi, il risultato dell'unione tra l'apparato scheletrico (o sistema scheletrico) e l'apparato muscolare (o sistema muscolare). L'apparato locomotore è il risultato dell'unione tra l'apparato scheletrico e l'apparato muscolare. I principali elementi anatomici che lo costituiscono sono: le ossa, il tessuto cartilagineo, i muscoli, le articolazioni, i tendini e i legamenti. Le ossa formano lo scheletro e servono a dare stabilità e sostegno al corpo umano, e a proteggere alcuni organi interni;
il tessuto cartilagineo supporta l'azione delle
ossa i muscoli scheletrici servono al movimento; i muscoli del cuore servono alla contrazione di quest'ultimo; i muscoli lisci rivestono gli organi cavi presenti nel corpo; articolazioni, tendini e legamenti permettono a ossa e muscoli di funzionare al meglio e consentono i movimenti corretti dello scheletro. Organizzazione L'apparato locomotore comprende le ossa dello scheletro, il tessuto cartilagineo, i muscoli, i tendini, le articolazioni, i legamenti e tutti quei tessuti connettivi che uniscono tra loro le varie strutture anatomiche ,tra cui altri tessuti e altri organi, presenti nel corpo umano. Scheletro e ossa Lo scheletro umano è l'insieme strutturato delle varie ossa che risiedono all'interno del corpo. Alla nascita, lo scheletro dell'essere umano comprende più di 300 ossa; durante il processo di crescita, diverse ossa si fondono tra loro e ciò comporta che, in età adulta, il numero totale di elementi ossei presenti nel corpo umano sia 206. È opportuno precisare che il numero di ossa umane è oggetto di numerosi dibattiti, in quanto alcuni anatomisti considerano certi elementi ossei, ritenuti un pezzo unico dai più, come l'insieme di due ossa distinte. Le ossa del corpo umano differiscono tra loro per forma e dimensioni. In base ai suddetti parametri, è possibile riconoscere l'esistenza di almeno 5 tipi (o classi) di ossa: Le ossa del corpo umano differiscono tra loro per forma e dimensioni. In base ai suddetti parametri, è possibile riconoscere l'esistenza di almeno 5 tipi (o classi) di ossa:
Le ossa lunghe. Sono così chiamati gli elementi ossei in
cui la lunghezza prevale su spessore e larghezza. Comprendono tre regioni: una regione centrale, chiamata diafisi, e due regioni laterali (alle estremità della diafisi) denominate epifisi prossimale (l'estremità più vicino al centro del corpo) ed epifisi distale (l'estremità più lontana dal corpo).Nella diafisi delle ossa lunghe, risiede il midollo osseo, l'organo deputato alla sintesi delle cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).Esempi di ossa lunghe: femore, tibia, perone (o fibula), omero, radio, ulna ecc. Le ossa corte o brevi. Sono le ossa la cui lunghezza e il cui diametro sono molto simili. Il tessuto spugnoso che le costituisce presenta un rivestimento laminare di tessuto dall'aspetto assai compatto. Esempi di ossa corte o brevi: ossa del polso, ossa del calcagno, ossa delle vertebre ecc.
Le ossa piatte. Sono le ossa in cui larghezza e
lunghezza prevalgono sullo spessore. Assomigliano alle ossa corte: presentano un tessuto spugnoso al centro, con un rivestimento laminare di tessuto compatto. Esempi di ossa piatte: ossa del cranio, ossa del bacino, ossa dello sterno ecc. Le ossa irregolari. Sono le ossa di forma irregolare. Esempi di ossa irregolare: osso sfenoide e osso etmoide del cranio. Le ossa sesamoidi. Sono le ossa che hanno un aspetto simile ai semi di sesamo. La loro funzione è favorire la meccanica del movimento. Esempi di ossa sesamoidi: rotula e osso pisiforme del carpo della mano. Funzioni La scheletro ricopre diverse importanti funzioni: Provvede a dare forma al corpo. Garantisce sostegno e protezione ad alcuni organi interni. Permette i movimenti del corpo. Produce le cellule del sangue, attraverso il midollo osseo. Funge da punto di stoccaggio dei minerali assunti con la dieta e fondamentali per la buona salute dell'intero organismo. Tessuto Cartilagineo Il tessuto cartilagineo (o cartilagine) è un tessuto connettivo, avente funzione di sostegno e dotato di estrema flessibilità e resistenza. La cartilagine è costituita da cellule particolare – i cosiddetti condrociti – ed è sprovvista di vasi sanguigni. Nel corpo umano, il tessuto cartilagineo presente può avere peculiarità diverse, a seconda delle funzioni che deve svolgere. A tal proposito, si pensi per esempio alla cartilagine dei padiglioni auricolari e alla cartilagine dei menischi del ginocchio: pur appartenendo alla stessa categoria di tessuto, e pur essendo composti da condrociti, questi due tessuti cartilaginei differiscono notevolmente per consistenza e proprietà specifiche. Muscoli I muscoli sono gli organi deputati al movimento del corpo e di alcune sue parti. Essi, infatti, conferiscono motilità allo scheletro, ad alcuni organi di senso (per esempio gli occhi) e a piccole strutture anatomiche (per esempio i peli della cute). L'apparato locomotore, per la precisione la sua componente muscolare, comprende due tipologie diverse di muscoli: I muscoli striati e I muscoli lisci Alla tipologia dei muscoli striati appartengono la muscolatura scheletrica e la muscolatura cardiaca (o miocardio). La muscolatura scheletrica include tutti gli elementi muscolari che, attraverso la loro unione alle ossa dello scheletro, consentono il movimento del corpo. La muscolatura cardiaca, invece, è la componente muscolare che caratterizza le pareti contrattili (atri e ventricoli) del cuore. Mentre la muscolatura scheletrica è volontaria (cioè è l'essere umano, attraverso impulsi nervosi, a comandarne la contrazione e il rilassamento), la muscolatura cardiaca è involontaria e possiede la straordinaria capacità di autocontrarsi. Passando quindi ai muscoli lisci, questi sono gli elementi muscolari caratteristici degli organi interni cavi – come per esempio lo stomaco, l'intestino, la vescica, l'utero, i vasi sanguigni e i vasi linfatici – e di alcune strutture anatomiche particolari – tra cui la parte interna del globo oculare (muscoli dilatatori della pupilla) e i peli cutanei (muscoli erettori dei peli). I muscoli lisci sono involontari. Tendini Un tendine è una formazione di tessuto connettivo fibroso, dotato di una certa flessibilità, che unisce un muscolo scheletro a un elemento osseo. Quindi, i muscoli scheletrici precedentemente descritti trovano inserzione sullo scheletro, per mezzo dei tendini. I testi e gli esperti di anatomia hanno la tendenza a identificare l'estremità iniziale e l'estremità terminale di un muscolo con il tendine presente su ciascuna di queste due estremità. La funzione dei tendini è trasformare in movimento la forza generata dalla contrazione dei muscoli scheletrici. Istituto tecnico C.A. dalla chiesa Afragola Na Corso di scienze motorie Studente: Fogler Martina 2Agr Prof. Santaniello Giuseppe