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Lo scheletro è l’insieme delle ossa del corpo , in un individuo adulto circa 206 , che vengono
divise tra tronco , testa e arti .

Le ossa e lo scheletro svolgono molteplici importanti funzioni:

- sostegno : è la funzione principale, soprattutto a carico della colonna vertebrale.

- protezione : soprattutto il cranio, che protegge il cervello, e la gabbia toracica, che protegge
il cuore e i polmoni.

- produzione del sangue : è svolta dal midollo rosso delle ossa, che produce globuli rossi,
globuli bianchi e piastrine.

- movimento : è il movimento corporeo, reso possibile dalla contrazione dei muscoli inseriti
sulle ossa (un sistema di leve).

- riserva di calcio : le ossa contengono grandi quantità di sali minerali , soprattutto calcio;
in caso di bisogno, l'organismo utilizza questa riserva, che viene trasferita dalle ossa al sangue.

⟹ 𝕝𝕖 𝕠𝕤𝕤𝕒
Lo scheletro umano è formato da 206 ossa che, anche se in apparenza sembrano costituire la
parte passiva dell'apparato locomotore, intervengono attivamente, con il loro continuo
ricambio, nelle fasi di sviluppo dell'essere umano. Esse raggiungono il completo sviluppo intorno
al trentesimo anno di età .

• DIVISIONE
Le ossa vengono distinte in base alla propria lunghezza , larghezza e spessore :

- ossa lunghe : (come femore e omero) , sono formate da un corpo e da due estremità. Il corpo
dell’osso, detto diafisi, è di forma cilindrica, mentre le due estremità sono dette epifisi .

- ossa piatte : (come cranio,sterno e coste) , hanno la particolarità di possedere una superficie
alquanto estesa ed uno spessore molto sottile .

- ossa corte : (come le vertebre) , non presentano una forma regolare e sono formate da
tessuto osseo spugnoso, rivestito all’esterno da una sottile superficie di osso compatto. 


- ossa pneumatiche : (come la mascella o lo sfenoide) , hanno la caratteristica di essere colme


d’aria al loro interno e di essere rivestite di mucosa .

• TIPI DI CELLULE

Le ossa sono formate da tre tipi di cellule:

- gli osteociti, controllano la concentrazione di proteine e minerali nell'osso, con il rilascio di


sali di calcio dall'osso al sangue ;

- gli osteoblasti sono responsabili del rinnovamento e della produzione di nuovo osso,
mediante un processo definito osteogenesi ;
- gli osteoclasti, facilitano sia il riassorbimento di tessuto osseo in eccedenza, sia
l’allontanamento delle vecchie cellule.

• MORFOLOGIA
Tutte le ossa sono rivestite di tessuto osseo compatto Il tessuto (composto principalmente da
sodio, magnesio , fluoro e da fosfati di calcio) , ricco di vasi sanguini terminazioni nervose : il
periostio . La sua funzione è fondamentale nella crescita e nella riparazione dell’osso in caso di
frattura .
Le epifisi delle ossa lunghe (ovvero le due estremità,più larghe rispetto alla diafisi) e le ossa
corte e piatte contengono un tessuto osseo spugnoso , formato dalle trabecole , una fitta rete di
cellette , che disponendosi secondo determinate linee di forza conferiscono all’osso una
notevole resistenza a trazione e comprensione .
Il tessuto della diafisi ,invece, sopporta meglio le compressioni longitudinali che quelle laterali ,
spesso causa di fratture .
Nella cavità delle ossa è contenuto il midollo osseo che può essere :

- midollo rosso : si trova specialmente nelle epifisi , quindi all’interno del tessuto spugnoso .
Ha una funzione emopoietica , serve cioè a generare globuli rossi e bianchi ;

- midollo giallo : si trova nel canale midollare delle diafisi , è costituito essenzialmente da
grasso e tessuto connettivo , perciò è un importante riserva energetica . Solo quando
l’organismo subisce una grave perdita di sangue anche il midollo giallo è in grado di produrre
globuli rossi .

⟹ 𝕝𝕠 𝕤𝕔𝕙𝕖𝕝𝕖𝕥𝕣𝕠
Lo scheletro si può considerare costituito da due parti :

- scheletro assile , che comprende le ossa della testa , della cassa toracica , dello sterno e
della colona vertebrale .

- scheletro appendicolare , che comprende le ossa degli arti inferiori e superiori con i loro
relativi cingoli , scapolare e pelvico .

⟹ 𝕝𝕠 𝕤𝕔𝕙𝕖𝕝𝕖𝕥𝕣𝕠 𝕒𝕤𝕤𝕚𝕝𝕖
• La testa
La test comprende il cranio e la faccia , entrambi composti da ossa piatte che si distinguono in
otto ossa craniche quattordici ossa facciali.

- Le ossa del cranio , che proteggono l’encefalo , sono 2 parietali, 2 temporali, 1 frontale, 1
occipitale, 1 etmoide, 1 sfenoide . Esse sono collegate fra loro per mezzo di articolazioni
chiamate suture .

- Le principali ossa della faccia le ossa orbitali , le ossa zigomatiche , le ossa palatine
(formano il palato),le ossa mascellari , dove si articolano i denti dell’arcata superiore e la
mandibola , unico sto mobile , dove si articolano i denti dell’arcata inferiore .

L’osso ioide è importante nella masticazione e nella deglutizione e si trova nella parte anteriore
del collo . Esso è collegato allo scheletro tramite muscoli e legamenti .

cLa cassa toracica


• La cassa toracica
Costituisce la regione toracica e protegge il cuore e i polmoni . È composta da 12 paia di costole
o coste e dallo sterno .

○ Le costole :
- le prime sette si articolano direttamente con lo sterno ;
- L’ottava , la nona e la decima attraverso la cartilagine della settima costola si congiungono
allo sterno ;
- Le ultime due paia non si articolano e vengono dette fluttuanti ;
Le costole si articolano posteriormente con le vertebre .

○ Lo sterno è un osso impari e piatto , in cui si riconosce una parte superiore allargata
chiamata manubrio , una parte centrale detta corpo e una inferiore detta processo
xifoideo . Su quest’ultima parte dello sterno si inseriscono importanti muscoli come il
diaframma e i retti addominali .

• La colonna vertebrale
La colonna vertebrale rappresenta la struttura di sostegno, che sorregge il peso del capo, del
collo e del tronco, propagandolo allo scheletro appendicolare degli arti inferiori. Essa è formata
da 24 vertebre, oltre che dall’ osso sacro e dal coccige, per un totale di 26 segmenti ossei.

- struttura della colonna


Le vertebre che costituiscono la colonna sono ossa corte di dimensione leggermente variabile a
seconda della posizione che occupano nel rachide , ovvero l’insieme formato dalla colonna
vertebrale , dalla sue articolazioni e dai suoi muscoli .

Ogni vertebra è formata :

- da una arte anteriore semicilindrica detta corpo;


- Dall’arco , che delimita il foro vertebrale congiungendosi con il corpo . L’arco presenta tre
sporgenze , chiamate apofisi su cui si innescano i muscoli postulai profondi : l’apofisi
spinosa , dorsale e due laterali , le apofisi traverse .

- Dal foro vertebrale in cui passano il modello spinale e la prima parte dei nervi spinali ;

Il corpo vertebrale presenta due facce, una superiore e l'altra inferiore. Queste sono congiunte
saldamente con il disco fibro-cartilagineo che le connette stabilmente alle vertebre soprastante
e sottostante.

- Curve fisiologiche della colonna


Vista di profilo la colonna vertebrale presenta 4 curve . Queste curve sono considerate
fisiologiche , cioè normali , e di grande utilità . Infatti permettono un miglior equilibrio e
aumentano la resistenza della colonna vertebrale alla compressione . Sono :

- curva cervicale , convessa anteriormente : lordosi cervicale


- Curva dorsale , covessa posteriormente : cifosi dorsale
- Curva lombare, convessa anteriormente : lordosi lombare
- Curva sacro-coccigea, convessa posteriormente : cifosi sacrale
La colonna vertebrale risponde a due fondamentali esigenze meccaniche del corpo umano :

- elasticità : poiché i segmenti sono collegati tra loro da dischi , muscoli e legamenti ;
- Rigidità : grazie all’azione di muscoli e legamenti he agiscono come dei tiranti
Grazie alla sua conformazione , la canna vertebrale può realizzare movimenti nei tre piani dello
spazio che consentono al corpo di assumere le più svariate dimensioni .

- Le regioni della colonna


La colonna vertebrale si divide in cinque regioni :

- regione cervicale : formata dalla prime sette vertebre ( per convenzione numerate da C1 a
C2) ;
- Regione dorsale : (o toracica) , è formata da 12 vertebre (da D1 a D12) ed è la parte meno
mobile della colonna . Le vertebre si articolano con le coste della cassa toracica ;
- Regione lombare : è formata da cinque vertebre (da L1 a L5) caratterizzata da grossi corpi
vertebrali e da apofisi traverse di forma rettangolare . I dischi vertebrali sono più spessi
- Regione sacrale : è formata da 5 vertebre (da S1 a S5) , che fuse insieme costituiscono l’osso
sacro ;
- Regione coccigea : è formata da 4 vertebre che sono saldate insieme e formano il coccige ,
ovvero il residuo della coda dei nostri progenitori animali .

Tra le sette vertebre cervicali sono particolarmente importanti la prima e la seconda, dette
atlante ed epistrofeo.

L'atlante ha una struttura differente dalle altre vertebre, poiché non possiede il corpo e
presenta due masse laterali, che sono riunite tra di loro da un arco anteriore e da uno
posteriore. In ognuna delle masse laterali si trovano due faccette articolari: la superiore e
l’inferiore. Le faccette superiori si articolano con i condili dell'osso occipitale, mentre quelle
inferiori con le faccette dell’epistrofeo, che rappresenta la seconda vertebra cervicale. 

L'epistrofeo sulla faccia superiore del corpo vertebrale, presenta una sporgenza verticale a
forma di perno cilindroide, detto dente dell’epistrofeo, attorno al quale ruota la prima vertebra
cervicale, l'atlante.
Questo complesso è fondamentale per la rotazione del capo . 


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L’arto superiore è formato da spalla , braccio , avambraccio e mano .

• La spalla
La spalla è formata da due ossa la clavicola e la scapola .
La scapola è un osso piatto , diviso posteriormente da una sporgenza , la spina , che terminano
lateralmente consuma superficie allargata , l’acromion , con il quale si articola alla clavicola .
Sull’angolo laterale della scapola vi è la glenoidea , una cavita su cui si inserisce la testa
dell’omero .
La scapola è invece un osso lungo e appiattito a fora di S .
Queste due ossa formano il cingolo scapolare , che unisce ogni arto superiore al tronco . Con il
termine cingolo si riferisce a qualcosa che circonda o aut anello , anche se in questo caso
l’anello non è chiuso .

• Il braccio
È formato dall’omero , un osso lungo con una diafesi quasi cilindrica . La sua epifisi più vicina al
tronco ( o prossimale) presenta una testa a superficie semisferica che si articola on al cavita
glenoidea della scapola . Nell’ epifisi distale ( cioè più distante dal tronco) presenta una parte
laterale , il condilo , che si articola con il radio . La parte mediale invece , la troclea ,si
articola con l’ulna .

Omero , ulna e radio formano l’articolazione del gomito ,

• L’avambraccio
Costituito da due ossa lunghe :

- ulna : è situata mediamente . La sua epifisi prossimale , detta olecrano , si articola con
l’omero e con il radio . Mentre la sua epifisi distale , si articola con le ossa del carpo e con
l’epifisi distale del radio .

- Il radio : è situato lateralmente . la sua epifisi prossimale si articola con l’omero e con
l’ulna , mentre la sua epifisi distale si articola con i polso

Il radio ha un epifisi distale più sviluppata rispetto all’ulna .

• La mano
È formata da 28 piccole ossa :

- 8 appartengono al carpo , che insieme al radio e all’ulna costituisce l’articolazione del


polso;
- 5 appartengo al metacarpo , ovvero il palmo della mano;
- Le altre 14 sono le falangi , tre per ogni dito tranne il pollice che ne ha solo 2 ;

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L’arto inferiore è formato da coscia , gamba e piede che sono collegati alla colonna vertebrale
attraverso il bacino .

• Il bacino
Il bacino , chiamato anche cingolo pelvico , è costituito dall’unione delle due ossa dell’anca ,
che a loro vota sono formate da tre ossa fuse tra loro :

- l’ileo
- L’ischio
- Il pube
Le ossa dell’anca si articolano anteriormente con la sinfisi pubica , ovvero cartilagine fibrosa ;
mentre posteriormente si articola con l’osso sacro .
L’insieme costituisce una solida struttura che ha l’importante funzione di proteggere i visceri .

• La coscia
L’osso della coscia è rappresentato dal femore. Esso misura circa cm. 40-45 ed è il più lungo del
corpo. La sua estremità superiore prende parte, all’articolazione coxo-femorale. Infatti si
inserisce nel bacino in una fossa detta acetabolo . L’estremità inferiore del femore termina con
sporgenze rotondeggianti , i due condili . Contribuisce a formare l’articolazione del
ginocchio , insieme alla rotula e alla tibia .

La rotula è un osso corto , indipendente e posto anteriormente ai condili femorali . Essa svolge un
importante funzione meccanica , facilitando lezione del quadricipite .

• La gamba
È costituita da due ossa lunghe , la tibia posta medialmente e il perone o fibula posto
lateralmente .
Nelle superfici concave dell’epifisi prossimale della tibia si collocano i condili femorali , con i
menischi ovvero interposizione di due cartilagini a forma di C : essi svolgono un azione di
assortimento degli urti .
Le epifisi distali della tibi e del perone per mezzo dei malleoli , delle sporgenze , si congiungono
all’astragalo , un osso del piede , formando la caviglia .

• Il piede
È composto da 26 ossa :

- 7 nel tarso
- 5 nel metatarso
- Tre falangi per ciascun dito , ad eccezione dell’alluce che ne ha due .

Il tarso oltre che dall’astragalo è composto :

- posteriormente dal calcagno o tallone


- Anteriormente dallo scafoide , dal cuboide e da tre cuneiformi .
Le ossa del piede , insieme ai muscoli , ai legamenti e ai tendini , assumo una forma armata
detta volta plantare . Questa struttura permette di sorreggere il peso del corpo , svolgendo un
indispensabile ruolo di ammortizzatore nel cammino e nella corsa .

⟹ 𝕝𝕖 𝕒𝕣𝕥𝕚𝕔𝕠𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕚
Le articolazioni sono strutture anatomiche, che mettono in reciproco contatto due o più ossa.
Per evitare fenomeni degenerativi dovuti all'usura, nella maggior parte dei casi si tratta di un
contatto non diretto, ma mediato da tessuto fibroso o cartilagineo e/o da liquido.
Le articolazioni del corpo umano sono assai numerose, se ne contano in media 360, e
strutturalmente molto dissimili le une dalle altre. Questa diversificazione rispecchia il tipo di
funzione richiesta a quella determinata giuntura. Nel loro insieme, il compito delle articolazioni è
di tenere uniti i vari segmenti ossei, in modo tale che lo scheletro possa espletare la sua
funzione di sostegno, mobilità e protezione.

- Tipi di articolazioni
- sinartrosi , articolazioni fisse dove non è possibile alcun movimento ;
- Anartrosi , articolazioni semimobili , dove vi è una struttura cartilaginea che permette
piccoli movimenti ;
- Diartrosi , articolazioni mobili .

- Le diartrosi

Tipologie :

- enartrosi : articolazioni di questo tipo permettono movimenti nei tre piani dello spazio ,
grazie a una struttura caratterizzata da una superficie articolare semisferica che ruota in una
superficie articolare concava .

- Diartrosi a sella : due superfici articolari concave si incastrano permettendo movimenti di


flessione-estensione e abduzione-adduzione . Esempi di diartrosi a sella sono: l'articolazione
carpo-metacarpale del pollice e l'articolazione sterno-clavicolare.

- Diartrosi condiloidea : contraddistinte da una superficie articolare di forma ovoidale che


s'inserisce e si muove all'interno di una superficie cava di forma ellissoidale. Le diartrosi
condiloidee permettono 4 tipi di movimento: la flessione, l'estensione, l'adduzione e
l'abduzione. Esempi di diartrosi condiloidee sono: il polso (o articolazione radio-carpale),
l'articolazione metacarpo-falangea e l'articolazione metatarso-falangea.  

- Diartrosi artrodia : le superfici articolari piatte possono scivolare , limitatamente in tutte


le direzioni . Esempio : nel piede le articolazioni fra le ossa del tarso .

- Diartrosi troclea : permette movimenti di abduzione-adduzione o di flesso-estensione .


Esempio : nel gomito l’articolazione fra omero e ulna .

- diartrosi trocoide : una superficie articolare cilindrica cava ruota attorno a un’altra
cilindrica piena a forma di perno .

- La struttura e funzionamento delle diartrosi


La diartrosi è caratterizzata dalla presenza di una capsula articolare che unisce le superfici
articolari dei capi ossei . Questi sono rivestiti di cartilagine , un tessuto dotato dotato di grande
resistenza alla compressione .
La stabilità di ogni articolazione è garantita dai legamenti , nastri fibrosi che limitano i
movimenti . L’articolazione è ulteriormente rinforzata dai tendini dei muscoli e dai muscoli
stessi .
All’interno della capsula articolare troviamo la membrana sinoviale , costituita d tessuto
connettivo . Questa membrana secerne un liquido , la sinovia : esso svolge la funzione di
lubrificazione dei capi articolari e della nutrizione della cartilagine .

In alcune articolazioni sono presenti dei dischetti cartilaginei con funzione di ammonizzazione
degli urti . Essi possono essere dischi articolari, cioè separano l’articolazione in modo
completo , oppure in modo parziale e vengono detti menischi .

- I movimenti articolari
Possono essere :

- scivolamento : quando le superfici articolari scivolano tra loro mantenendo il contatto ;


- Rotazione : quando una superficie articolare si sposta su un altra girando su un asse ;
- Rotolamento : quando una superficie articolare compie movimenti di ampia escursione ;

Un’articolazione che riassume i movimenti di scivolamento e rotolamento è il ginocchio . I


menischi svolgono il compito di collegamento tra i condili femorali e del piatto tibiale . La
stabilita laterale è garantita dai legamenti longitudinali mediale e laterale , mentre quella
antero-posteriore dalla presenza dei legamenti crociati anteriore e posteriore .

⟹ 𝕝𝕖 𝕝𝕖𝕧𝕖 𝕖 𝕚𝕝 𝕞𝕠𝕧𝕚𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠

Tutto l’apparato locomotore si fonda su sistemi di leve . Ogni leva è costituita da tre elementi :

- fulcro : è dato dall’asse di rotazione (i solito l’articolazione ma può essere anche un punto di
appoggio o di presa ) ;
- La potenza : è data dal punto in cui viene applicata la forza (l’intersezione del muscolo) ;
- La resistenza : è data dal peso di un segmento corporeo e di un eventuale carico aggiuntivo ;
Le leve possono esser di tre tipi :

- I tipo : il fulcro (articolazione) si posiziona tra il braccio della potenza (il muscolo) e quello
della resistenza da vincere (il carico) ; esempio : articolazione tra testa e colonna vertebrale ;

- II tipo : la resistenza si posiziona sempre tra il fulcro e la potenza ; esempio : l’articolazione


tra piede e gamba ;

- III tipo : la potenza si posiziona tra la resistenza e il fulcro ; esempio : l’articolazione del
gomito ;

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