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Il trionfo degli strumenti a corda

Gli strumenti a corda, si perfezionarono durante il periodo barocco.


Il liuto, viene migliorato aggiungendo corde; il violino diventa lo strumento principale dell’orchestra.
La viola ha dimensioni più ridotte delle versioni precedenti; la posizione diventa da “spalla” e come il
violino, sarà in orchestra.
Il clavicembalo, viene impreziosito con materiali pregiati; la sua funzione sarà di sostegno armonico ai
solisti e alle voci con la tecnica del basso continuo.

I grandi liutai

Gli strumenti ad arco, sono i protagonisti della vita musicale, nel periodo barocco, grazie anche alla ricerca e
al continuo perfezionamento tecnico dei liutai.
I più grandi liutai sono di Brescia e Cremona, dove hanno la loro bottega: gli Amati, i Guarneri e Stradivari.
Quest’ultimo, per tutta la vita, sperimenta nuovi modelli, sia per bellezza che sonorità, utilizzati ancora oggi
dai più grandi interpreti.

Il Clavicembalo

I primi clavicembali, appaiono in Italia all’inizio del Trecento, ma è nel


barocco che raggiungono il successo, perché essendo uno strumento
completo, è adatto per il suono cristallino alle composizioni dell’epoca,
ricche di note veloci e arpeggi.
A partire dal classicismo, viene sostituito dal pianoforte.

Il Violino

Il violino, come lo si conosce oggi, appare nel Cinquecento; quello barocco, si trasforma
in moderno a partire dalla seconda metà del Settecento.

La Viola

La viola deriva dalla viella; inizialmente viene costruita in versione da


“braccio” e da “gamba” e raggiunge il suo splendore, nel periodo
barocco, grazie a diversi compositori.
Tra i musicisti che hanno amato questo strumento c’è Haydn, che
compose 126 trii per viola.

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