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BAROCCO

Il Barocco è un fenomeno letterario artistico e scientifico nato in Italia nel 1600. Il termine
deriva dal termine portoghese “barroco” e da quello spagnolo “barrueco” che designano un
tipo di perla non perfettamente sferica, di forma irregolare. Deriva anche dal termine
neolatino che significa “verruca”. Questo secolo venne denominato così perché inizialmente
aveva una accezione negativa, infatti la caratteristica di questo periodo è il gusto per ciò che
è eccessivo. Verrà rivalutato solo nel 900.
Il Seicento è caratterizzato da crisi economiche conflitti e importanti trasformazioni. L’Europa
viene colpita da forti pestilenze e carestie (come narra Manzoni nei promessi sposi) che
provocano una decrescita demografica ed economica. Con il trattato delle catacombe
(1559),L’ Italia entrava sotto il dominio spagnolo, ad eccezione di Venezia e lo stato
pontificio, quindi perse la propria autonomia (prima vi erano le signorie) ed entrò negli stati
assoluti. Nonostante questa difficile situazione, grazie alle ricchezze accumulate nel periodo
precedente, si assisti ad uno sviluppo artistico e musicale. Infatti si sviluppano molte forme
musicali.
Con l'assolutismo la musica perse la propria funzionalità e valore precedenti. Prima veniva
eseguita per diletto e per accrescimento da parte degli aristocratici, era un momento di
convivialità (Gesualdo da Venosa). Nel 600 la musica diventa propaganda e si crea une
netta distinzione tra pubblico e musicisti.
Le caratteristiche che la musica doveva soddisfare era:
1. TENDENZA ALLA RAPPRESENTATIVITA’: il pubblico doveva anche osservare la scena,
che i cantanti dovevano gestualizzare.
2. RITORNO ALLA MONODIA ACCOMPAGNATA: nel secolo precedente dominava la
polifonia (scuola fiamminga). La musica diventa più importante delle parole. Vogliono
riallacciarsi alle antiche civiltà greche e latine. Secondo gli storici la monodia era il modo di
comporre all'interno della civiltà greca.
3. AMORE E AFFETTI: la musica doveva muovere gli animi del pubblico. I 6 sentimenti
umani più importanti individuati da Cartesio erano gioia, tristezza, amore, odio, meraviglia e
desiderio.
4. STILE CONCERTANTE: è una monodia vocale con l’aggiunta di strumenti musicali da
accompagnamento (prima solo basso continuo). Porterà alla nascita del concerto barocco
(forma musicale esclusivamente strumentale).
Di questi punti i vari compositori ne discutevano nelle camerate, dei luoghi informali. Le città
più importanti a livello di sviluppo musicale: Firenze, Roma (famiglie pontificie Barberini,
pamphily, che erano legate ai papi), Venezia (importante il commercio).
La camerata più importante a Firenze era “del Bardi” ( mecenate che finanziava. ). La
seconda era chiamata “Corsi” ( de Jacopo Corsi che prese le redini del conte precedente ).
Tra i musicisti più rilevanti vi erano Jacopo Peri e Giulio Caccini.
Nel barocco nasce la figura del librettista, uno scrittore che scriveva anche per le opere.
Alcuni librettisti di quel tempo erano: Rinuccini, Emilio de’ Cavalieri, Claudio Monteverdi.

FORME MUSICALI
1. ORATORIO: è un genere sacro/dramma non rappresentativo, perché non viene messo in
scena. Nasce a Roma in ambito sacro, da San Filippo Neri, verso la fine del 500. Lo scopo
principale era avvicinare il ceto meno abbiente alla chiesa, che all'epoca non era inclusiva.
Questi canti (oratori) venivano eseguiti in lingua volgare. Subentrarono anche i compositori
si nota fama, quindi la forma dell’ oratorio si fece più complessa. Per questo iniziò ad essere
utilizzato anche il latino. Uno degli oratori più famosi era Jacopo Carissimi. La sua
composizione più famosa fu “jephte” di argomento sacro e in lingua latina.

2. TOCCATA: genere pianistico in forma libera. Il termine fa riferimento al fatto che spesso si
utilizzano note di piccolo valore. Di solito si usa per l'introduzione. Uno dei maggiori
compositori di toccata fu Girolamo Frescobaldi.
3. SUITE: si sviluppa nel XVII secolo. Si tratta di un insieme di 4 danze, ovvero,
“allemanda-corrente-sarabanda-giga”.
Allemanda: ritmo binario, andamento lento
Corrente: ritmo ternario, andamento veloce
Sarabanda: ritmo ternario, andamento lento
Giga: ritmo ternario, andamento veloce
In seguito si aggiungeranno anche il preludio e il minuetto.
La suite viene praticata in Francia con Re sole, ma anche in Italia, Inghilterra e Germania. I
compositori più importanti in questi territori: Francois Couperin in Francia, Johann Sebastian
Bach in Germania, Henry Purcell in Inghilterra e Bernardo Pasquini in Italia.
4. SONATA: Il termine sonata cominciava già a circolare nel tardo Cinquecento. Tuttavia fu il
Seicento a definire la struttura di questa forma musicale. Si contrappone alla cantata,
quest'ultima un genere vocale con cantante solista e accompagnamento del clavicembalo.
La sonata invece riguarda strumento solista (principale) e il clavicembalo
(accompagnamento). È una novità perché in precedenza gli strumenti avevano solo il ruolo
di accompagnamento. Nel 600 è possibile comporre per strumento, dato il suo
perfezionamento. Si ebbero diversi organici
SONATA A DUE: costituita da clavicembalo e strumento solista
SONATA A TRE: costituita da clavicembalo e due violini, o violino viola e violoncello, o due
violini e viola ecc…

SONATA DA CAMERA: eseguita un palazzi nobiliari, sale da concerto e salotti privati. Il


basso continuo è il clavicembalo. Si suddivide in: allegro-adagio-allegro-adagio
SONATA DA CHIESA: svolta in luoghi sacri. Il basso continuo e eseguito dall'organo. Si
suddivide in = adagio-veloce-adagio-veloce
Tra i maggiori compositori di sonata ricordiamo: Arcangelo Corelli, uno dei primi a comporre
non solo per violino solista ma anche per altri strumenti ( sonate in DO solitamente pubblicati
in raccolte da 3, 6, 9, 12 ecc…)
Altri compositori rilevanti erano: Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel e Johann
Sebastian Bach.
ASCOLTO: sonata “ la follia di Corelli” (della raccolta di 12 pezzi per violino)

ANTONIO VIVALDI
Vivaldi nacque a Venezia nel 1678. Era figlio di Giovanni Battista “Rossi”, soprannominato
così per il suo colore di capelli. Così Vivaldi prese il nome di “ prete rosso”. Fu prete nel
1703 e anche maestro di violino nel Seminario musicale dell’ ospedale della Pietà. In questo
ospedale le allieve davano vita a concerti vocali e strumentali, per loro Vivaldi compose la
maggior parte dei suoi concerti. Vivaldi lavoro anche come operista direttore musicale e
impresario. Tra il 1723 e il 1724 Vivaldi lavoro a Roma dove sono in privato per il papà.
Muore a Viene nel 1741.
La produzione di Vivaldi spazia in vari generi
IMPORTANZA DEL VIOLINO
Il barocco segno la piena affermazione del violino e della sua famiglia. L’ Italia ricoprì un
ruolo fondamentale nello sviluppo di questi strumenti, sia sul piano costruttivo sia sotto L’
aspetto propriamente musicale. Ciò perché nascono le liuterie e il violino subendo delle
modifiche diventò lo strumento più virtuoso

OPERA DI CORTE
Nel Barocco c’è la tendenza alla “ rappresentatività”, data dalla necessità di muovere gli
affetti. Claudio Monteverdi parla di stile concitato introducendo delle dissonanze, cosa
inconsueta perché si utilizzavano solo consonanze, infatti fu criticato da Artusi.
Intorno alla fine del XVI secolo nasce L opera musicale definita anche melodramma. I primi
esempi di opera musicale nascono nelle camerate di Firenze, camerata de Bardi e dei Corsi.
Il nuovo stile di canto con il quale furono composte le prime opere è il “ Recitar cantando”,
che prevede L’ imitazione di chi parla tramite il canto. È una recitazione cantilenata che si
alternava a parti cantate. La musica rispettava gli accenti delle parole. I recitativi erano
dialoghi accompagnati dal basso continuo che si alternavano alle aree in cui il solista
cantava da solo nella scena.
In pezzi recitativi sono aperti perché la storia continua. I pezzi solistici sono chiusi perché si
dà spazio al solista e la narrazione si ferma.(aree).
La prima forma di Recitar cantando si ha nel primo ‘600 ed è L’” Euridice” di Jacopo Peri, sul
libretto di Ottavio Rinuccini. Si tratta della prima forma di melodramma. Riprende il mito di
Orfeo ed Euridice. Venne scritta per il matrimonio di Maria De’ Medici e Enrico IV di Francia,
celebrato presso il palazzo Pitti nel 1600.
Lo spettacolo era stato organizzato e finanziato da Jacopo Corsi. In seguito la trama dell’
Euridice di Peri viene cambiata e termina con un lieto fine al contrario del mito originario che
è tragico. Il mito di Orfeo viene ripreso molte volte anche da Monteverdi.
L’ opera viene suddivisa da recitativi e aree. All’ inizio si ha un prologo in cui il narratore
spiega il mito e il motivo per cui viene cambiato il finale.
Nasce una discussione su chi aveva scritto il primo melodramma, poiché Caccini affermava
di aver già scritto un anno prima L’ Euridice ma che pubblicò un anno dopo nel 1601. Però
Peri rispose che 6 anni prima aveva già scritto la “ Dafne” un altro melodramma di cui non si
hanno testimonianze (1594)
Anche Emilio Cavalieri affermava ciò poiché scrisse una rappresentazione di anima et
Corpo, che era di stampo sacro.

TEATRO DI CORTE - 1600, FIRENZE


Le caratteristiche dell’ opera di corte ( le 2 Euridice vengono definite opere di corte):
-vi è un alternarsi di recitativi secchi (solo basso continuo) o accompagnati (orchestra) e
aree ( solista di abilità). Le aree spesso venivano improvvisate dal solista poiché non era
scritta.
- è un genere per pochi, eseguito a corte o in luoghi riservati con un pubblico scelto.
Venivano eseguiti per celebrazioni e feste. Il ceto medio- basso non accedeva a questo tipo
di musica.
- si ha la figura del compositore, librettista ( testi), scenografo, ballerini, cantanti, orchestra,
solista.
- spesso venivano eseguiti intermezzi, ovvero momenti di pausa per fare una pausa.
- le trame sono soprattutto mitologiche.
- tutto è irreale, a partire dalle trame. Rappresenta qualcosa di non realistico già la struttura,
infatti i personaggi non avevano un dialogo tra di loro ma cantavano.

Nella tragedia greca vi era un effetto speciale detto “ deus ex machina”. Prevedeva una
figura che rappresentava il Dio e scendeva dall’ alto tramite dei macchinari con lo scopo di
risolvere delle situazioni impossibili.
Si arricchiscono sempre di più le opere dei melodrammi. I ruoli vengono invertiti: i castrati
interpretavano i personaggi femminili e i personaggi maschili venivano interpretati da donne.
Da Firenze ci spostiamo in altre città italiane, tra cui Roma in cui le famiglie più importanti
erano le famiglie papali e i phamphili. Il papà più importante fu papa Urbano VIII, che faceva
parte della famiglia dei Barberini.
Un altro tipo di dramma in musica è il “ Sant’Alessio”, legato sempre al mito sacro. È un
opera dal carattere ogeografico ( storie delle vite dei santi) che racconta della vita di Sant
Alessio.
A Roma le opere si svolgevano in luoghi chiusi, in seguito la famiglia dei Barberini fece
costruire il primo teatro all’ aperto che aveva uno scopo didattico e di intrattenimento.

Come terza città fondamentale vi è Venezia. Qui nasce il primo teatro di tipo impresariale,
ovvero una vera e propria azienda in cui L’ impresario era a capo della struttura e doveva
controllare L’ entrate in modo da guadagnarci e pagare tutte le figure appartamenti all’
opera.
Si chiamava “ teatro San Cassiano”. Abbiamo la visione dello spettacolo dietro pagamento
del biglietto. Il pubblico era perlopiù aristocratico o nascente borghesia. L’ opera viene
messa in scena a ripetizione per rientrare nei costi.
La prima opera di tipo impresariale è l’ “ Andromeda” del 1637. La trama era di carattere
mitologico, affiancata da trame di tipo storico. I personaggi diventano più realistici e le trame
sono lontane dalla quotidianità.
Un esempio sono le opere di Monteverdi, che sono sia opere di corte che di tipo
impresariale. Nel 1643 compone L' “incoronazione di Poppea” che parla di un personaggio
realmente esistito nel passato ( la moglie di Nerone).

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