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LA MUSICA BAROCCA

Nella storia della musica il periodo chiamato Barocco si colloca tra Il 1600 e il 1750. I caratteri più evidenti della musica
barocca sono la grandiosità, la potenza e la ricerca di effetti decorativi. Le melodie vengono abbellite per meravigliare chi
le ascolta. Questa musica rispecchia la grandezza delle monarchie assolute europee, che stavano nascendo in quel
periodo. Il Barocco musicale si diffonde soprattutto in Italia e in Spagna. Principalmente veniva eseguita nelle corti dei
nobili e dei signori dove vengono ospitati i musicisti, e nei teatri pubblici a pagamento frequentati da gente comune.
I generi più importanti:

IL MELODRAMMA L’OPERA BUFFA E L’ORATORIO LA MUSICA STRUMENTALE


Il Melodramma è uno spettacolo L’Opera buffa nasce come opera di breve durata che viene Compare il violino (sono famosi
teatrale in cui l’azione è espressa rappresentata negli intervalli del melodramma. Durante i quelli costruiti da Antonio
con la musica e con il canto e gli cambi di scena, gli autori vogliono intrattenere il pubblico Stradivari) e sono perfezionati
attori sono cantanti che narrano e inseriscono dei brevi intermezzi (composizione posta tra altri strumenti, tra cui l’organo
una vicenda. È un nuovo genere un atto e l’altro di una rappresentazione teatrale): brevi e il clavicembalo. In questo
di spettacolo teatrale dove scenette che narrano in modo comico episodi tratti dalla periodo si diffondono il
musica, poesia, costumi e vita quotidiana e si svolgono davanti al sipario chiuso. Concerto solista (dove uno
scenografie si fondono in un Questo nuovo genere incontra un enorme successo e in strumento principale si alterna
unico grande avvenimento. La breve si diffonde in tutta Europa. L’Opera buffa più all’orchestra) e il Concerto
caratteristica principale del famosa è “La serva padrona”, composta dal napoletano grosso (nel quale suonano due
Melodramma è la monodia, cioè Gianbattista Pergolesi. L’Oratorio, invece, è una orchestre: una più piccola e una
il canto ad una sola voce con composizione musicale dal contenuto sacro, nonostante più grande).
accompagnamento strumentale. l’impostazione di tipo teatrale, e viene rappresentato
senza costumi e senza scene.

I PROTAGONISTI
ANTONIO VIVALDI: nasce a Venezia nel 1678. Iniziati gli studi musicali con suo padre (violinista della cappella di San
Marco) diventa presto anch’egli un bravo violinista. Nel 1703 viene ordinato sacerdote ma viene esonerato dai servizi
religiosi per motivi di salute. A Venezia vi erano quattro orfanotrofi dove i ragazzi senza famiglia vivevano e potevano
imparare la musica per eseguirla poi in cerimonie e concerti pubblici. Così Vivaldi entra in servizio presso uno di questi,
dove lavora tutta la vita alternando l’insegnamento all’attività di concertista e compositore. Scrive quasi 450 concerti per
i più svariati strumenti e compone anche molti melodrammi che fa rappresentare in città italiane e straniere da una
compagnia teatrale che segue e dirige personalmente. Muore a Vienna nel 1741.
Tra le sue composizioni più importanti ricordiamo Le quattro stagioni.

JOHANN SEBASTIAN BACH: nasce nel 1685 ad Eisenach, in Germania, da una famiglia di musicisti. Inizia gli studi musicali
in tenera età, istruito dalla sua stessa famiglia, dedicandosi allo studio del violino e dell’organo. A 28 anni ottiene il suo
primo incarico come violinista presso l’orchestra ducale di Weimar e diviene organista presso la chiesa di Arnstadt. Si
dedica alla musica sacra, scrivendo molte composizioni per organo e cantate per le celebrazioni liturgiche. Nel 1716 si
trasferisce a Koten dove viene nominato direttore d’orchestra presso la corte del principe Leopold, di religione calvinista.
Poiché il rito calvinista non prevede l’uso della musica nella liturgia, in questi anni Bach si dedica esclusivamente alla
musica profana, componendo musica strumentale per concerti, feste, celebrazioni. Nel 1723 Bach si trasferisce per
l'ultima volta: viene infatti nominato maestro del coro e compositore presso la scuola di San Tommaso a Lipsia, tornando
quindi ad occuparsi di musica sacra. Oltre a questo compito, Bach cura ed istruisce il coro, dà lezioni di Latino e svolge
diverse altre mansioni. Muore, ormai completamente cieco, in questa città nel 1750. Alcuni dei suoi numerosissimi figli
continuano il suo cammino diventando celebri e importanti musicisti.

GEORG FRIEDRICH HAENDEL: nasce ad Halle, in Germania, nello stesso anno di Bach (1685), Haendel dimostra, già da
giovanissimo, un amore e una predisposizione per la musica fuori dal comune. A soli 10 anni scrive la sua prima
composizione musicale e a 12 è assistente organista nel duomo della sua città. Tuttavia, la sua passione non è vista di
buon occhio dalla famiglia, che lo avvia agli studi per diventare avvocato, ma nonostante ciò egli non abbandona la musica
e, a 20 anni è già un abile musicista (organo, clavicembalo e violino sono gli strumenti nei quali è particolarmente versato).
Giunge in Italia, la patria del genere musicale più famoso e alla moda: il melodramma. In tre anni visita le più importanti
città culturali (Venezia, Firenze, Roma, Napoli) e si dedica allo studio di questo genere e musicale. Nel 1710 si trasferisce
in Inghilterra, un paese particolarmente attento ai nuovi gusti musicali. Qui ottiene incarichi prestigiosi presso la corte,
diventando presto molto famoso per i suoi melodrammi. Il suo stile grandioso e cerimoniale uniti all’immediatezza del
messaggio musicale lo rendono infatti uno dei musicisti più famosi dell’epoca. Il musicista muore, cieco, a Londra nel 1759.
La sua opera più famosa è l’oratorio Messiah con il coro “Hallelujah”, diventata il fulcro della stagione natalizia.

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