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STORIA DELLA MUSICA: IL BAROCCO

IL 600 E LA NASCITA DEL BAROCCO

Il seicento è l' epoca delle grandi monarchie assolute, ed in Europa si sviluppa

un nuovo movimento culturale ed artistico che si estende sino ai primi decenni

del Settecento; per definire gran parte delle arti figurative ma anche la musica,

la letteratura e la filosofia del Seicento si usa il termine “Barocco”.

Sull’origine del nome Barocco ci sono varie ipotesi: c’è chi lo fa derivare dal

francese “baroque”, che significa “bizzarro” e chi dal portoghese “barocco”,

nome dato ad una perla irregolare e non sferica.

Il Barocco è appunto uno stile ricco di eccessi e fantasia, che vuole stupire per

la spettacolarità e la ricchezza degli ornamenti. Questo stile di solennità viene

espresso in vari campi: musica, arte, letteratura.

LA MUSICA BAROCCA E I GENERI

La musica barocca, così come le altre

forme d’arte del periodo, puntava a

stupire e divertire l’ascoltatore.

I principali elementi caratterizzanti la

produzione musicale di questo periodo

sono i cambi repentini di tempo,

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i passaggi di grande virtuosismo strumentale o vocale e l’uso del contrappunto

e della fuga, oltre a uno sviluppato senso dell’improvvisazione.

I due più importanti generi del barocco musicale sono la musica vocale e la

musica strumentale

LA MUSICA VOCALE:

il melodramma: in ambito profano, consiste in una rappresentazione

teatrale nella quale i personaggi invece di parlare cantano accompagnati

da strumenti musicali;

l' oratorio: in ambito sacro, è una specie di melodramma religioso senza

l’ apporto scenico.

LA MUSICA STRUMENTALE

il concerto grosso: in cui il concertino si contrappone al resto

dell’orchestra;

il concerto solista: un singolo strumento “dialoga” con il resto

dell’orchestra;

la.fuga: una forma strumentale contappuntistica imitativa,

prevalentemente per strumenti a tastiera;

la suite: è una serie di danze strumentali;

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In questo periodo la polifonia viene sostituita dalla monodia accompagnata

dal basso continuo. Nel teatro si affermano altri generi di intrattenimento:

l’opera buffa, il balletto.

I COMPOSITORI DELLA MUSICA BAROCCA

I compositori del periodo barocco più famosi in Italia sono Monteverdi e

Vivaldi, ma la vita musicale europea tra Seicento e prima metà del Settecento

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gravita attorno alle grandi figure di Bach e di Händel, che incarnano

splendidamente, sia nel carattere sia nella produzione, l'ideale barocco a cui

tutti i compositori del tempo fanno riferimento.

JOHANN SEBASTIAN BACH

LA VITA

I Bach furono la famiglia di

musicisti più numerosa e celebre di

tutta la storia della musica,si

contano più di un centinaio i

contano più di un centinaio tra

organisti e maestri di cappella, uno

maggiormente ricordato è senza

dubbio Johann Sebastian Bach,

egli nacque nel 1685 in Turingia,

regione della Germania. Rimasto orfano fu accolto nella casa del fratello

maggiore, a 15anni si stabilì al nord, entrando nel coro della chiesa di S.

Michele, ebbe la possibilità di frequentare la corte di Celle, dove venne in

contatto con la musica francese ed in particolare con le forme di danza della

suite.

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Nel 1703 ottenne il primo impiego come violinista ma pochi anni dopo passò

nella città di Arnstadt come organista della Chiesa Nuova. Nel 1707 lasciò la

città e andò a occupare il posto di organista nella chiesa di S. Biagio ove sposò

la cugina Maria Barbara, futura madre di sette dei suoi figli. A questi anni

risalgono le composizioni di molte opere per organo, di alcune cantate e di

musiche per clavicembalo.

LE OPERE

Nelle opere di Bach abbiamo una meditazione sulla Passione e un

approfondimento del suo significato per il cristianesimo, Bach esplora il

significato delle parole e ne interpreta i contenuti. La forma tipicamente

bachiana è la fuga, composta da un’armonia moderna, nelle sue fughe, Bach, fa

sentire molto la sua interiorità religiosa, la forza della sua fede, escutendo ogni

forma psico-drammatica. La fuga rappresenta, la sua situazione storico-

spirituale.

Le opere più importanti di musica sacra sono: Messa in Si minore, Passio-

ne secondo Giovanni, Passione secondo Matteo, Cantate. Bach ha composto

molte opere di musica strumentale le più note sono: Concerti branderbughesi,

Clavicembalo ben temperato, Variazioni Goldberg, Offerta musicale, Arte del-

la fuga.

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Oggi la casa dei genitori dell’artista si è trasformata in una “casa di musica per
strumenti a fiato”.

(casa natale di Bach)

(Organo di Bach)

“Non c’è nulla di eccezionale in questo.


Tutto ciò che uno deve fare
è picchiare i tasti giusti al momento giusto,
e lo strumento si suona da solo”.

J. S. Bach

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GEORG FRIEDRICH HÄENDEL

LA VITA

Georg Friedrich Häendel è uno

dei compositori più rappresentativi

del periodo barocco. Nasce nel

1865, come Bach; la sua città nata-

le, Halle, è vicina a Eisenach, ma a

questo punto si chiudono le somi-

glianze fra le vite e le personalità dei due mostri sacri del barocco europeo set-

tecentesco. Mentre Bach , discendente da una gloriosa famiglia di musicisti, è

instradato ad una professione di organista e maestro di cappella tutta compre-

sa all’interno di una piccola parte della Germania, Händel, figlio di un barbiere

cerusico abbastanza agiato ma incolto, a soli 12 anni dimostra un precoce ta-

lento musicale divenendo assistente organista presso il duomo della sua città e

nonostante la famiglia lo spinga a diventare avvocato, egli non tradisce la sua

passione per la musica e a vent’anni è già un musicista affermato.

Händel fa un viaggio culturale in Italia patria del melodramma e si dedica al-

lo studio di questo genere musicale, detto anche comunemente opera lirica;

si reca in Inghilterra dove trascorrerà il resto della vita impegnato nel ruolo di

imprenditore musicale. In sostanza egli si inventa un lavoro che, per un ver-

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so, lo mette in luce come compositore di musiche e, molto più spesso, dal tea-

tro d’opera, per un altro verso lo rende impresario di se stesso e di varie com-

pagnie teatrali. Händel non si sposò e riusci a mantenere la sua vita privata al di

fuori di quella pubblica.

LE OPERE

L’atteggiamento dei due compositori nei confronti della musica è diverso: per

Bach ha un gran peso la sua valenza didattica e pedagogica, per Händel la mu-

sica è un mezzo di affermazione personale e individuale con la convinzione che

la creazione musicale sia guidata dagli impulsi della mente.

Le opere teatrali di Händel sono in tutto 42: fra queste, 36 composte in Inghil-

terra, 4 ad Amburgo e 2 in Italia.

Le opere più importanti di Händel sono il melodramma Rinaldo. La vicenda è

tratta dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, e “Giulio Cesare” am-

bientata in Egitto, narra la storia d’amore fra due dei più importanti personag-

gi il romano Giulio Cesare console di Roma e la regina d’Egitto Cleopatra.

I suo interesse all’oratorio, gli fa comporre opere le cui storie tratte dal-

la Bibbia la più famosa è il Messiah con il suo coro Hallelujah è incentrato

sulla figura di Cristo e sulla sua opera di redenzione nei confronti degli uomini.

Il successo del Messiah non fermò certo la produttività compositiva

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di Händel che negli anni successivi scrisse gli oratori: Samson, Joshua, So-

lomon, Thedora, e Jephtha

Negli ultimi anni della sua vita, Händel compose opere importanti come

l’Alexander’s Feast nel 1736

Händel ha composto molta musica strumentale: oltre ai concerti, si ricordano

le suites orchestrali tra le quali:

- Musica sull’acqua, composta per allietare una gita sul Tamigi del re

d’Inghilterra Giorgio I e della sua corte;

- La musica per i reali fuochi d’artificio composta da Händel su incari-

co del re d’Inghilterra Giorgio II per una grande festa organizzata per celebrare

un importante trattato di pace.

Händel per rappresentare al meglio entrambe le suites orchestrali, dispose

gruppi di strumenti che venivano posti in grandi barche sul fiume Tamigi, in

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quanto i brani dovevano essere suonati all’aperto, per ottenere nel dialogo de-

gli strumenti un effetto di eco.

George Frideric Händel morì cieco nel 1759

all’età di 74 anni e venne sepolto nell’Abbazia di

Westminster. tra i grandi d’Inghilterra. Sulla sua

tomba è stata eretta una raffigurazione marmo-

rea dello spartito del «Messiah».

Dopo la morte la musica di Händel è stata stu-

diata anche da Haydn, Mozart e Ludwig van

Beethoven che dicevano di lui:

è « il maestro di tutti noi »


(Haydn)

Händel sa meglio di tutti noi che cosa farà effetto - disse una volta a Rochlitz - e
quando decide di colpire, colpisce come un fulmine »
(Mozart)

“Händel è il più grande compositore che sia mai vissuto".


(Beethoven)

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