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Concerto degli Angeli, affresco, 1534-36; Santuario della Madonna dei Miracoli,
Saronno
I precursori del violoncello apparirono nella seconda met del XVII secolo non com
e discendenti della viola da gamba, da cui per ben presto mutuarono la tecnica di
suonare seduti, ma come discendente della famiglia delle viole da braccio, i vi
olini[1]. Prima della viola da gamba, che apparve in Italia attorno al 1490, in
Italia nessuno strumento ad arco veniva suonato in una posizione a gamba[2] cio v
eniva suonato da seduti, come oggi vengono suonati il violoncello o la viola da
gamba, differentemente dal violino, che si appoggia sulla spalla. Ben presto, i
liutai sperimentarono la creazione di strumenti ibridi fra la famiglia delle vio
le da gamba e quella delle viole da braccio[3], e attorno alla met del XVI secolo
, alcuni liutai italiani, Andrea Amati (1538) e Gasparo da Sal, iniziarono a svil
uppare un tipo di strumento che fosse pi simile alle viole da braccio e ai violin
i nell'aspetto, nella tessitura e nel numero di corde e che svolgesse la parte d
el basso nella famiglia di questi strumenti.[4] In quell'epoca compaiono numeros
e rappresentazioni pittoriche di questo tipo di strumenti, che rassomigliano per
dimensioni al violoncello, come nel Concerto degli Angeli di Gaudenzio Ferrari
(c. 1535). Questi vari strumenti, antenati del violoncello, erano diversi fra lo
ro per forma, dimensioni, numero di corde[5] e tessitura; fino al XVII secolo il
modello del violoncello non esisteva. Convenzionalmente queste varie forme di s
trumenti ad arco che anticiparono il violoncello prendono genericamente il nome
di Basso di viola da braccio, basso di viola da brazzo o, pi semplicemente, basso
di viola, per il fatto che essi costituiscono l'insieme degli strumenti che pot
evano svolgere la parte del basso nella famiglia delle viole da braccio[6]. Ques
to insieme di strumenti assume or ora vari nomi nel XVII secolo: bassetto, basse
tto di viola, basso da brazzo, basso viola da brazzo, viola, viola da braccio, v
iola da brazzo, violetta, violoncino, violone, violone basso, violone da brazzo,
violone piccolo, violonzino, violonzono, vivola da brazzo e si pensa inoltre ch
e in Italia, fino al XVIII secolo, col termine violone ci si riferisse a questo
strumento.[7]
(nei violoncelli barocchi costruiti oggi, il Sol e il Do, a volte sono rivestit
e in metallo). Gli archetti classici sono leggermente ricurvi verso l'interno e
vengono impugnati all'apposita parte terminale, mentre quelli barocchi presentan
o una curvatura verso l'esterno e vengono impugnati leggermente pi in avanti. I v
ioloncelli moderni classici montano spesso cordiere dotate di regolazioni fini p
er facilitarne l'accordatura, mentre quelli barocchi vengono accordati esclusiva
mente attraverso i piroli. Non esisteva alcun metodo didattico specifico per il
violoncello prima del XVIII secolo; il primo metodo per violoncello conosciuto d
i Michel Corrette Mthode, thorique et pratique pour apprendre en peu de temps le v
ioloncelle dans sa perfection (Parigi, 1741) che codifica gran parte della tecni
ca unanimemente utilizzata nei secoli successivi, in particolare rimpiazzando de
finitivamente la posizione a braccio con quella a gamba.
XVIII secolo[modifica | modifica wikitesto]
La prima pagina del manoscritto di Anna Magdalena Bach della Suite per violonce
llo solo n1 in sol maggiore, BWV 1007
Nel XVIII secolo compositori come Johann Sebastian Bach, Francesco Geminiani, Gi
ovanni Battista Sammartini, Giuseppe Valentini, Antonio Vivaldi, Benedetto Marce
llo lo usarono frequentemente in molte composizioni anche come strumento solista
, bench fosse consuetudine che il violoncello suonasse parti di accompagnamento e
le parti pi melodiche nello stesso registro venivano affidate a strumenti della
famiglia della viola da gamba, tuttavia ricerche pi recenti hanno chiarito che in
particolare in Italia la prassi di eseguire al violoncello la parte di basso co
ntinuo delle sonate non richiedeva la contemporanea presenza di uno strumento ar
monico, e quindi al violoncello spettava il ruolo di dialogo con la parte solist
ica[15]. Tra i compositori che maggiormente contribuirono a sviluppare la letter
atura per violoncello solista, va certamente citato Giovanni Battista Cirri, Dom
enico Gabrielli, Johann Sebastian Bach. In questo periodo si fa uso anche di alt
ri tipi di violoncello come il Violoncello piccolo (o violoncello tenore o violo
ncino), strumento usato nel XVII secolo che presentava una corda Mi all'acuto.
XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]
Nel XIX secolo, si svilupparono diverse scuole di violoncellisti gi attive nel XV
III secolo e i violoncellisti del XIX secolo evolvettero la tecnica dello strume
nto aumentando l'espressivit dello strumento - come Jean-Baptiste Brval, Jean-Loui
s Duport, Romberg, Dotzauer, Alfredo Piatti. Per opera delle scuole francesi e t
edesche in questo periodo vengono introdotte due innovazioni allo strumento: si
introduce il puntale, inizialmente osteggiato, trova per principale sostenitore
Adrien-Franois Servais, e il Romberg, che prende il nome dall'omonimo strumentist
a, una rettificazione della tastiera in prossimit della terza e della quarta cord
a per aumentare l'inclinazione della tastiera in quei punti e permettere alla co
rda di vibrare meglio. Romberg anche responsabile di aver uniformato la notazion
e musicale per il violoncello stabilendo la convenzione dell'uso di sole tre chi
avi per il violoncello: la chiave di basso, la chiave di tenore e la chiave di v
iolino. Prima di lui, era comune utilizzare tutto il setticlavio per il violonce
llo - per esempio, Luigi Boccherini usava sei chiavi diverse nelle sue composizi
oni per violoncello, mentre Johann Sebastian Bach utilizzava anche la chiave di
contralto oltre alle chiavi citate.
Nel periodo neoclassico ne fecero uso, tra gli altri, Franz Joseph Haydn e Ludwi
g van Beethoven. Dal romanticismo ai nostri giorni vanno menzionati Robert Schum
ann, Edward Elgar, Gabriel Faur, Camille Saint-Sans, Claude Debussy, Zoltn Kodly, Be
njamin Britten, Antonn Dvork, Dmitrij Dmitrievic ostakovic, ecc. In questo periodo,
il violoncello fu nel quartetto d'archi e quindi divenne uno dei pi importanti e