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Gli Ottoni: l termine collettivo 

ottoni, in ambito musicale, indica gli strumenti musicali nei quali


il suono è prodotto dalla vibrazione dell'aria immessa dal musicista appoggiando le labbra ad
un bocchino collegato ad un tubo cavo e soffiando; l'aria genera poi delle vibrazioni che
producono il suono. Una famiglia molto ampia, formata da parenti di dimensioni e forme diverse
ma sostanzialmente riconducibili a quattro capostipiti: il Corno, la Tromba, il Trombone ed il Basso
Tuba.
Il Corno, lo strumento “nobile” della famiglia, dal suono cupo e lontano, ricorda paesaggi boscosi e
immensi. Le sue origini, risalgono a millenni fa, quando i corni di animale venivano utilizzati per
emettere segnali in guerra o durante la caccia.
La Tromba, Costruita in varie misure, da sempre ha un suo posto particolare nell’immaginario
popolare. Per secoli strumento militare per eccellenza, ma con il jazz è diventata più famosa e
popolare grazie a grandi capacità espressive.
Simile alla tromba ma più grande, il Trombone, dal suono potente e maestoso, formato da un
doppio tubo scorrevole. Anche qui sarà il Jazz a valorizzare le caratteristiche, la potenza e
l’aggressività. Il Basso Tuba, ha un suono profondo, molto grave, molto presente nelle orchestre
per dare corpo ai suoni.

I legni: Sono detti correntemente legni alcuni strumenti musicali aerofoni in cui il suono viene


prodotto attraverso un'imboccatura ad ancia (semplice o doppia) o attraverso un foro
d'imboccatura. I legni costituiscono insieme agli ottoni la famiglia di strumenti tradizionalmente
detti "fiati". Di questa famiglia fanno parte il Flauto, il clarinetto, l’oboe, il fagotto, il sassofono.

IL FLAUTO TRAVERSO
Diffuso in Europa sin dal Medioevo, fino al Settecento era costruito in legno. Nel 1840 un
complesso sistema di chiavi rivoluzionò completamente lo strumento, che nel corso del secolo fu
perfezionato e divenne l’attuale flauto traverso: un tubo cilindrico di metallo che si suona
tenendolo orizzontalmente e soffiando nell’apposito foro, chiamato bocca. 
IL CLARINETTO
Il suono agile e vellutato del clarinetto, hanno origine dalla vibrazione di una sottile striscia di
canna, detta ancia semplice, che viene applicata all’imboccatura dello strumento.  La vibrazione
è prodotta dall’aria immessa nello strumento dal musicista.
Il clarinetto è senz’altro il più versatile degli strumenti ad ancia: grazie alla sua ricca gamma di
effetti dinamici, alla sua agilità nei trilli e nei passaggi di bravura, esso viene
efficacemente impiegato in ogni genere di musica, da quella colta a quella popolare, da quella di
consumo al jazz.
IL SASSOFONO: Il sassofono, ha una voce aspra e roca e un funzionamento simile a quello del
clarinetto. Prende il nome dal suo inventore, il belga Adolphe Sax, che lo realizzò attorno al 1840.
Nel jazz è spesso considerato lo strumento principale.
L’ancia semplice è fissata all’imboccatura a becco grazie a una fascetta.
L’OBOE 
Nell’oboe il suono è prodotto da due linguette, poste all’imboccatura, che, al passaggio
dell’aria immessa dal musicista, battono una contro l’altra vibrando. 

IL FAGOTTO: Per il suo timbro particolare, pieno e scuro, il fagotto viene raramente impiegato


come solista: ma quando ciò avviene esso rivela, al di là del suo aspetto goffo, una sonorità
possente unita a una certa dolcezza.
Gli Archi
La famiglia degli strumenti ad arco appartiene alla categoria dei Cordofoni o strumenti musicali a
corda.

Negli strumenti musicali a corda la produzione del suono avviene attraverso la sollecitazione delle
corde.
Le corde possono essere pizzicate come nelle chitarre e nell’arpa, possono essere percorse come
nel pianoforte. Negli strumenti musicali ad arco la produzione del suono si realizza attraverso lo
sfregamento delle corde per mezzo dell’archetto.

Gli strumenti ad arco sono: il violino, la viola, il violoncello ed il contrabbasso.

IL VIOLINO: appartiene alla famiglia dei Cordofoni o strumenti a corda. Il suono si ottiene
mediante lo sfregamento dell’archetto per violino sulle corde. Alcune volte le corde possono
essere anche pizzicate, al fine di ottenere effetti sonori particolari.

LA VIOLA: a differenza del violino non possiede delle misure standard. Generalmente la cassa


armonica va dai 38cm ai 46 cm. Ogni violista sceglie il suo strumento in relazione alle sue
caratteristiche fisiche e alle sonorità che preferisce.

IL VIOLONCELLO: Il violoncello è uno strumento a corda. Il suono si ottiene mediante lo


sfregamento dell’archetto per violoncello sulle corde. Alcune volte le corde possono essere anche
pizzicate, al fine di ottenere effetti sonori particolari.
IL CONTRABBASSO: è uno strumento musicale della famiglia dei cordofoni ad arco. È nato nel XVI
secolo in Europa; è lo strumento con il suono più grave di tutti gli archi le quattro corde producono
rispettivamente dalla più acuta alla più grave le note Sol-Re-La-Mi, in accordatura da orchestra.
Strumenti a Percussione: Gli strumenti a percussione (comunemente definiti percussioni) sono
strumenti musicali il cui suono scaturisce dal battimento, dallo sfregamento o dall'agitazione, con
o senza l'ausilio di bacchette od oggetti similari da parte dell'esecutore. La principale
classificazione degli strumenti a percussione li divide in due insiemi; quelli a suono determinato, in
grado di emettere note di altezza definita (ad esempio il vibrafono o i timpani), e quelli a suono
indeterminato, che producono suoni definibili come "acuti" o "gravi", ma di altezza non misurabile
con precisione (ad esempio il rullante o la grancassa).

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