Sei sulla pagina 1di 11

\

STORIA DEL FLAUTO

Origini dello strumento:

Il flauto uno tra i pi antichi strumenti musicali. I primi flauti (zufoli di

canna, di bamb, di sambuco, ecc.) jrono costruiti e suonati da antichi

.~ pastori, il cui scopo era quello di riprodurre i suoni della natura che pi li

ciffascinavano(canti degli uccelli, sibili del vento, versi degli animali, ecc.)

Fu uno strumento utilizzato soprattutto dai cacciatori, si ricorda infatti il

quagliere che veniva suonato per avvicinare gli uccelli, oppure per imitare

il verso del cuc. Gli strumenti a fiato all'origine erano fatti di legno, di

corno, di pietra, d'osso o di conchiglie ma quegli elementi naturali

venivano ugualmente lavorati ,forati, uniti insieme e muniti di accessori. Le

civilt che adottarono tale strumento a fiato jrono molteplici: cinesi, egizi,

indiani, persiani, assiri, fenici, babilonesi ed altri popoli meno conosciuti.

Ne sono testimoni vari tipi di opere artistiche sottoforma di bassorilievi

sculture, incisioni, affreschi parietali, decorazioni musive (mosaici), ecc. A

quei tempi iflauti erano gi di due tipi: dritti e traversi a seconda dell 'asse

lungo il quale venivano suonati(asse longitudinale o trasversale).

Nell 'antica Grecia veniva adoperato un tipo di flauto chiamato in diversi

modi: siringa, flauto del Dio Pan, fistola. Il suo particolare nome ha origini,;

divino-mitologiche e deriva dal nome della ninfa ispiratrice Siringa. Questo"


,

flauto composto da un numero variabile di canne (da tre a nove) disposte

in ordine crescente, ognuna delle quali corrisponde ad un suono ben

preciso ( scala musicale ascendente diatonica che procede per soli toni). Il

flauto di Pan o siringa che si riconosce molto facilmente, appare in Cina

dove l'imperatore Shuen considerato il suo inventore 2225 a. c.; appare

in Grecia verso l'anno 600 a.C. dove ricever il nome di syrinx, siringa,'poi
- "

appare in Egitto. Gli esemplari di pietra, di terracotta, sono

particolarmente utili alla storia della musica, perch essi illustrano, per

mezzo delle dimensioni dei tubi disposti l'uno di seguito ali 'altro, in

successione, le scale sonore praticate, molto meglio di quanto non potrebbe

fare la curva delle arpe. In Grecia vennero inventati molti modelli di flauto,

caratterizzati da scopi particolari: Monaulo (flauto ad unacanna),

Diaulo(flauto a due canne),Plagiaulo (tubo trasversale ricurvo meno

usato), Sambuca (flauto ottenuto dal midollo dei rami del sambuco).Pi

semplicemente, i greci decisero di chiamare Aulos tutte queste famiglie di

flauti caratterizzati da un tubo dritto e cilindrico munito di fori laterali;

mentre i suonatori di Aulos vennero chiamati auleti. Il flauto diritto un

semplice tubo con la testa tagliata nettamente. Uno degli orli della sezione

accuratamente appuntito. Si tiene lo strumento verticalmente, posando la

testa del flauto sotto il labbro inferiore e soffiando sullo spigolo come sulla

bocca di una bottiglia. Il flauto diritto pu avere deifori che vengono chiusi

2
,
o. aperti dal suonaiore. In genere il pi usato dai greci era il diaulo:

costituito da una canna destinata al canto melodico ed una seconda usata

per l'accompagnamento(una sorta di basso. continuo), unite tra loro da

un 'imboccatura comune. Pi comunemente gli auli venivano accompagnati

da strumenti quali la lira e la cedra per le rappresentazioni teatrali, danze

rituali, celebrazioni religiose efunebri.


."

Gli Etruschi adottarono un tipo di zufolo a canne detto Subulo, da cui

deriva il nome di Subuloni ai suonatori di questo strumento. I romani

imitarono in tutto l'arte dei greci(figurativa, poetica e musicale), cosicch

gli auli greci sostituirono il nome di Tibie dopo averne ricopiato l'esatta

forma e le caratteristiche degli stessi. Il nuovo nome era dovuto al diverso

materiale adoperato nella costruzione di questi strumenti musicali(canna ,

legno, avorio e soprattutto ossa di animali).

Origine del Flauto Traverso:

Il flauto traverso era sconosciuto nell 'Egitto faraonico e nell 'America

precolombiana. Si pensa che esso sia stato inventato, come la ruota, dai

popoli nomadi dell 'Asia centrale. I fischietti d'osso e i tubi dei flauti

indicano che gli uomini avevano gi considerato differenti maniere di

soffiare su quel punto magico con cui si produce il suono: Queste

esperienze condussero alla differenziazione dei tipi di. flauto. Tuttavia

3
\

capita che uno stesso strumento suoni i diversi modi, cio che gli attacchi

variati delfiat non si escludano l'un l'altro.

Una dimostrazione della presenza di un flauto nell 'et della pietra ci viene

data dal flauto di Corcelettes .Esso fatto con la parte centrale della tibia

destra di una pecora o di una capra. Ed bucato con tre fori sulla faccia

anteriore e con uno sullafaccia posteriore e le estremit sono rovinate.

Lo strumento a fiato greco pi diffuso che ebbe il maggior sviluppo

artistico fu l'aulos. E' uno strumento ad ance semplici, simile ad un

clarinetto doppio. Due tubi di bronzo dell'epoca classica sono conservati

al museo di Londra. Essi hanno ciascuno cinque fori per le dita ed unforo

laterale che per molto tempo stato considerato un 'imboccatura di flauto

traverso. Questi plagiauloi non sono che degli auloi semplici con puntale

laterale. L'ancia era infilata nel foro soprelevato, la massa di metallo

applicata sul tubo assicurava una certa lunghezza ali 'imbuto e permetteva

cos ali 'ancia, di rimanere attaccata allo strumento. Questiflauti non sono i

soli strumenti musicali traversi. Si conoscono dei flauti a becco piegato;

l'arte negra ha prodotto delle superbe trombe di richiamo che si suonano

baciando una piega laterale socchiusa nel corno come un 'altra bocca.

,"

4
\

Evoluzione degli strumenti afiato

Con il cristianesimo la musica strumentale ( dei tibicini e degli auleti)

venne sostituita una musica vocale-corale di genere rigidamente sacro

contro ogni sorta di rito pagano e profano del periodo precedente. Il

medioevo fu un periodo di decadenza per gli strumenti afiato ( ed in genere

per la cultura artistico-intellettuale). Solo con il XIV sec. (1300-1400)


. y

riprende l'attivit strumentale in molti paesi europei quali la Spagna, la

Germania, e l'Inghilterra.

Fu utilizzato maggiormente un genere di piffero dritto suonato solo con la

mano sinistra in modo da utilizzare quella destra per percuotere alcuni

tamburelli. Da questo momento in poi nascono i jlauti dritti o a becco o

dolci, per il suono dolce e vellutato. Appare dunque molto interessante la

trasformazione dell'etimologia di questo strumento nei secoli: prima aulos,

poi tibia, ora jlauto ( dal latino jlatus-jlare=soffio-soffiare). I jlauti

potevano essere di diverse dimensioni, tonalit e materiali, ed erano muniti

di otto fori. Generalmente vengono raggruppati in cinque categorie a

seconda delle varie altezze, corrispondenti ai cinque gruppi in cui sono

suddivise le voci umane: il discanto( soprano, il pi acuto), l'alto ed il

tenore ( entrambi voci medie delle quali la pi acuta il contralto), ed

infine il baritono ed il basso (voci pi gravi).


,"

5
\

Particolare interessante che la posizione delle dita (digitazione o

diteggiatura) ra quasi sempre una libera facolt dello strumentista. In

Inghilterra ed in Francia vennero costruiti degli strumenti simili ai flauti a

becco, ma dotati di nuovi piccoli accorgimenti: i recorders inglesi ( 1350,

derivazione di usignolo) ed i flageolets francesi (1500-1600, muniti di

alcune chiavi per una maggiore intonazione di alcuni semitoni in

particolare). Anche questi diretti discendenti del flauto antico, vennero

realizzati in diverse dimensioni tonalit (altezze) materiali e vennero usati

sia come strumenti solisti che come accompagnamento alle voci o in

complessi strumentali. Se ne conoscono ben sei generi tuttora esistenti:

flauto in Do o soprano (il capostipite);flauto in Reb (un semitono sopra);

flauto in Mib , o terzino (una terza minore sopra); flauto in La oflauto d'

amore (una terza minore sotto), per il timbro soave e delicato del suono;

flautino o flauto piccolo o ottavino in Do o Reb (una ottava alta); flauto in

Do o flautone (un 'ottava bassa).In Italia ( Firenze-Venezia), nel 1500 era

ancora in voga il flauto dolce. Solo dal 1600 si diffusero e svilupparono i

cosiddetti flauti a traversa o traversieri o semplicemente traversi( con tubo

cilindrico, intonati al re sotto il pentagramma e muniti di soli 6 fori). La

cosa singolare che erano suonati trasversalmente tenuti verso sinistra e

non verso destra come si usa tenerli oggi. Ne corso del 600 il flauto subi'

una trasformazione importante della forma interna del tubo. Il corpo dl

6
\

flauto del 500 era cilindrico, mentre nel 600-700 pi o meno conico, con

la parte pi lrga sempre alla testa dello strumento.Questo nuovo flauto

traverso ebbe il sopravvento su quello dolce efu conosciuto in tutta Europa

grazie all 'opera delle fabbriche svizzere. I flauti traversi venivano costruiti

con legni pregiati (bossolo, ebano, cocco, oro o argento) a volte erano anche

in avorio e madreperla. se prima erano costituiti da un unico pezzo ora la


"

strumento era divisibile in tre parti: testata, corpo centrale e trombino) e

furono muniti di un apposito tappo a vite all'estremit della testata atto a

regolare l'intonazione. Dal 1700 al 1800 vennero apportate modifiche

sempre pi vantaggiose per la tecnica flautistica ad es. ilforo del Re diesis

del sol diesis del Sib e del fa bequadro, oltre alla chiave del Do medio.Le

modifiche culminarono con le realizzazioni di flauti ad opera di Giovanni

Ziegler, il quale dot gli strumenti di diacessette chiavi semplici e doppie

definendo una gamma di suoni che vanno dal si grave sotto ilpentagramma

al do sopracuto)Lo svizzero William Gordon fu l'unico ad aver dotato il

flauto di un foro per ogni suono della scala cromatica mediante un

ingegnoso meccanismo di chiavi aperte e ad anelli utilizzando come

materiale una lega metallica(nono pi in legno).infatti il flauto antico era

costituito da una perforatura diatonica in cui la distanza tra un suono e

l'altro era di un tono anzich di un semitono della moderna perforatura

cromatica. Dopo di lui venne il flautista e compositore Theobald Bohlh

7
\

(1794-1881) che.arricchito delle esperienze di Gordon, apport m'oltealtre

modifiche fondamentali per una pi esatta e perfezionata costruzione di

flauti. Egli infatti dtermin le proporzioni esatte tra l'aria e i buchi

calcolando il diametro massimo di questi ultimi: dette forma parabolica

ali 'interno della testata, fiss la giusta forma e posizione del foro

d'imboccatura, diedeforma conica alla testata in origine cilindrica eforma


..'

cilindrica al corpo.

Ne consegu un suono Brillante, Timbrato, Pastoso, non pi dolce e delicato

come quello dei vecchi flauti dolci dall 'intonazione ed emissione incerta.

Infatti con gli studi di Bohm, venne finalmente superato l'antico metodo

empirico ed approssimativo di costruzione dei flauti, e sostituito da una

concezione pi scientifica fondata su precise leggifisiche (l 'acustica). Dopo

Bohm ci furono anche altre aggiunte e correzioni allo schema generale del

flauto come ad esempio la chiave del Sib o La# da parte del flautista

italiano G. Briccialdi (detto il Paganini delflauto) ed in genere altre chiavi

volte a facilitare trilli, tremoli o passaggi tecnici complicati. Alla famiglia

di flauti che seguono il modello di Bohm appartengono oltre che il flauto

soprano in Do anche l 'ottavino in Do il flauto contralto in Sol ed il flauto

basso in Do (detto Albisiphon dal nome del suo ideatore).

Bohm realizz nel tubo tanti fori quanti sono i suoni in un' ottava del
\ "
sistema temperato. Un'insieme di chiavi e di corrispondenze meccaniche

8
\

permette a nove dita di chiudere o aprire i fori del flauto in tutte le

combinazioni immaginabili. Tale invenzione confer al flauto i seguenti

miglioramenti: una voce pi potente un timbro pi equilibrato una pi

precisa intonazione, una maggiore agilit tecnica, un uguaglianza sonora

ed una scioltezza cromatica inauditi fino a quel periodo. Grazie agli sforzi

di una pleiade di artisti, il flauto Bohm ha conquistato, nel corso del 1800
."
dei mezzi tecnici e dei poteri espressiviparagonabili a quelli del violino. La

sua tecnica si svilupp in principio, in un genere musicale un po'

superficiale: le arie variate, le fantasie di concerto o di salotto che si

chiamano pezzi di bravura. Ci volle un mezzo secolo abbondante perch i

grandi compositori gli confidassero delle parti di primo piano. Quando il

flauto ritrov la sua pi poetica vocazione, quando, in altre parole il suo

potere espressivo trascese il virtuosismo non c'era pi alcun testimone

vivente di ci che era la sonorit ideale del flauto prima della mutazione

provocata da Bohm. Per questo permesso dubitare della profondit, nel

tempo, di quel che i nostri maestri immediati chiamano tradizione.

Il flauto moderno:

Lungo 68 cm il modello moderno del flauto costituito da un sistema di

chiavi a tastiera aperta o chiusa con appositi cuscinetti collocati sotto

ciascuna chiave munita di una molla ad ago mediante la quale vienefissattj

9
ad un asse centrale. La gamma sonora che possiede il flauto (37 suoni

cromatici) pu essere suddivisa secondo' tre qualit di colore molto vari: il

registro grave con una carica drammatica ed emotiva molto forte; quello

medio con una grande cantabilit ed infine quello acuto decisamente

brillante e vivace. Il flauto ottaveggia e con le posizioni della prima ottava

-~ si ottengono i suoni della seconda ottava aumentando la pressione del

soffio d'aria e la tensione del diaframma.La terza ottava si ottiene invece

con posizioni differenti ma sempre utilzzando i 16 fori laterali di cui

prowisto lo strumento. Il fenomeno sonoro ottenuto attraverso la

vibrazione di due colonne di aria nell 'interno dello strumento di cui una gi

presente e l'altra immessa dall'esecutore. Tale vibrazione dovuta a

reazioni prettamente fisiche come la condensazione (maggiore densit per

minor volume) e la rarefazione (l'esatto contrari della condensazione ).

Durante la produzione dei suoni si possono individuare due elementi: il

Ventre (tensione) ed il Nodo (riposo).Il ventre corrisponde al punto in cui

viene raggiunta la massima rarefazione mentre il nodo la massima

densit. Un altro fenomeno prettamente fisico cui dotato questo strumento

a fiato la capacit di produrre Armonici, frazionando sempre pi la

colonna d'aria. Infatti l'altezza del suono dipende dalla lunghezza della

colonna d'aria: in genere i suoni gravi sono il risultato di un numero


, ,-
elevato di armonic~ ottenuti chiudendo il numero maggiore-dei fori, in modo#

lO
,

da. allungare l'estensione della colonna d'aria; mentre i suoni acuti

nascono da pochi armonici, da una min~maestensione della colonna d'aria;

e da una grande pressione. Per le sue qualit di grazia, di agile

articolazione, di timbro omogeneo, e di notevoli risorse tecniche, il flauto

moderno uno strumento tipicamente settecentesco. Nel periodo Romantico

rimase confinato nell'orchestra ritrovando favore solo presso gli


.'J
impressionisti(Debussy e Ravel) e poi soprattutto presso gli esponenti della

musica nuova. Il flauto moderno caratterizzato da una rapidit digitale,

un 'omogeneit e prontezza del suono, una maggiore disponibilit esecutiva

decisamente impensabile al virtuosismo barocco. La musica d'avanguardia

ha aggiunto effetti sonori quali i suoni multipli, rumori di chiavi, schiocchi

di lingua. E' nato da poco un atteggiamento volto alla sperimentazione

delle potenzialit pi disparate come ad esempio vedere cosa accade

quando non si preme con decisione su una chiave, oppure soffiare in modo

incerto e via discorrendo. Altra novit quella di cantare e suonare

simultaneamente; quello di chiudere l'orifizio inferiore del flauto per

ottenere l'ottava inferiore di un suono; quella di soffiare in modo non

appropriato per produrre due suoni simultanei detti suoni doppi.

,"

Il

Potrebbero piacerti anche