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L’EVOLUZIONE DELLA TECNICA

ORCHESTRALE
DA

Wolfgang A. Mozart A John Williams


Le percussioni
Lo strumento più antico dopo la voce.

Hanno accompagnato l’uomo dagli albori ma il loro utilizzo espressivo


e virtuoso si è sviluppato soltanto due secoli fa e ancora di più nel ‘900.

Categorie Principali:

A) Suono determinato

b) Suono indeterminato

E a loro volta li dividiamo in:

Idiofoni – Vibra intero corpo

Membranofoni – Membrana che vibra

Cordofoni – Prodotto da corda che vibra

Aerofoni – Vibrazione colonna aria


Idiofoni - Xilofono
Lo xilofono è tra gli strumenti a percussione uno dei più utilizzati in orchestra.

Un po’ come tutte le percussioni, il suo utilizzo è stato implementato a partire dai
primi del 900.

Suona un’ottava sopra rispetto a come è scritto.

Viene suonato prevalentemente con due bacchette di legno o gomma dura, ma si


può utilizzare anche la tecnica delle 4 bacchette.

Esistono diverse estensioni per lo xilofono.

Estensione

Caratteristiche Il suono è netto, chiaro e incisivo. Talvolta può risultare fastidioso.


timbriche
Molto utilizzato soprattutto nei raddoppi con gli archi all’unisono o i legni acuti.
Marimba
Diretto discendente dello Xilofono – Stessa tipologia di
emissione di suono

Bacchette di gomma morbida o lana

Spesso si utilizza anche la tecnica delle quattro bacchette

Estensione

Caratteristiche Il suono è caldo e scuro. Varia di molto se si utilizzano bacchette in lana o in


gomma. I tremoli sono di grande effetto.
timbriche
E’ utilizzato in orchestra per raddoppi con strumenti con una tessitura intorno al Do3.
Vibrafono
Invenzione dell’ultimo secolo – Americana

Costruito con lamine di metallo.

Emissione del suono simile a Xilofono e Marimba ma con la particolarità di


poter allungare di molto la durata delle note attraverso l’impiego del
pedale le sustain simile a quello del pianoforte

Si utilizza quasi esclusivamente con le quattro bacchette

Estensione

Caratteristiche E’ senza dubbio lo strumento tra gli idiofoni che offre maggiore versatilità. Partendo
dall’utilizzo del motorino per passare all’uso del pedale con il sustain, agli effetti con
timbriche l’archetto da violoncello, il vibrafono offre al compositore molti spunti creativi.
Glockenspiel
Composto di piccole lamine di metallo

Solitamente adagiate su una valigetta portatile

Si suona con bacchette di metallo o gomma molto dura

Strumento traspositore – suona due ottave sopra rispetto


alla nota scritta

Alcuni modelli possono avere anche il pedale come il


vibrafono e avere lamine piuttosto grandi

Estensione

Caratteristiche I campanelli, traduzione dal tedesco di Glockenspiel, generano sempre l’effetto


desiderato. Creano soprattutto atmosfera e sono utilizzati sia in solo che per
timbriche raddoppi con gli strumenti che suonano in un range acuto.
Campane Tubolari
Tubi di lega di bronzo cromati di varia lunghezza

Si suonano con martelli in legno o gomma più o meno


dura o in feltro.

Hanno un pedale che serve per prolungare il loro suono.

Non sono uno strumento traspositore.

Estensione

Caratteristiche Il nome campana, riporta subito all’effetto delle campane utilizzate nei campanili. In effetti la
sonorità è molto simile e l’utilizzo è sempre di atmosfera.
timbriche Nell’orchestrare le campane bisogna tener presente che l’esecutore ha necessità di guardare
sempre il castello sul quale suona, per poter eseguire le note corrette.
Crotali o Cimbali antichi
Chiamati anche cimbali

Piccoli dischi di metallo con un diametro diverso a seconda


della nota

Si percuotono con le bacchette di gomma più o meno dura,


o con quelle di metallo

I suoni sono due ottave sopra rispetto a come scritto

Estensione

Spesso vengono confusi con il Glockenspiel ma il loro utilizzo è completamente diverso.

Caratteristiche I piatti vengono messi in vibrazione dai battenti e il loro suono rimane per molti secondi.

timbriche Nella scrittura bisogna non sovrapporre troppe note consecutive per evitare che si
perda l’effetto.
Altri Idiofoni
Triangolo

Wood Block

Steel Drum

Sega musicale

Piatti

Bicchieri di cristallo

Flexaton

Più in generale tutti gli strumenti che producono


suono vibrando per intero
Piatti
Piatti Sinfonici o Piatti a 2

Il suono si ottiene percuotendo uno contro l’altro.

Vengono generalmente scritti in partitura con la X

Possono essere anche strisciati l’uno contro l’altro


e nel caso specifico, è bene indicare
l’indicazione “strisciato”.
Gong e Tam Tam
Entrambi Idiofoni di forma circolare, ciò che
differenzia sostanzialmente i due strumenti è che il
Gong è intonato, invece il Tam Tam è a suono
indeterminato.

Vengono messi in vibrazione da un battente con


testa grande.

Gong Tam Tam


Membranofoni -Timpani
Lo strumento più usato in orchestra dal ‘700.

Solitamente si usano almeno due caldaie fino ad un


massimo di sette, ma nella norma se ne utilizzano
quattro.

L’intonazione cambia attraverso un pedale che tende


la pelle fino ad ottenere la nota desiderata

Sono percossi con bacchette solitamente di feltro più


o meno duro, ma anche con quelle di legno

Ogni timpano viene indicato con il diametro espresso


in pollici

32” 29” 26”


Estensione
23” 20”
Grancassa
Suono scuro e non sempre ben distinto

Si suona prevalentemente con battenti grandi di feltro ma si


posso utilizzare anche battenti più piccoli o bacchette in legno.

La grancassa è uno dei membranofoni a suono indeterminato


ma dalle grandi potenzialità, poiché si riesce ad ottenere una
gamma infinita di sonorità e di effetti.
Rullante
Ne esistono diverse decine di tipologie e variano in
base all’altezza, alla larghezza, alle cordiere, ecc.

Il rullante viene utilizzato in centinaia di modi diversi


a seconda dello stile, del repertorio, della sonorità.

Può essere suonato con bacchette di legno, di


feltro, spazzole in plastica, frusta o con le mani.
Bongos e Congas
Membranofoni a suono indeterminato, bongos e conga oltre ad
essere spesso confusi tra loro, vengono anche presi poco in
considerazione.

Nel repertorio orchestrale uno dei primi utilizzi reali venne fatto con il
West Side Story di Leonard Bernstein.

Oggi, vengono utilizzati molto nella musica moderna, ma meno nelle


orchestre sinfoniche.

Sono suonati prevalentemente con le mani, ma possono essere


utilizzati anche con le bacchette di legno.

Bongos Congas
Scrittura

Per gli strumenti a suono determinato si procede


con una scrittura tradizionale e un pentagramma o
più pentagrammi a seconda della tipologia di
esecuzione che si vuole.
La marimba ha bisogno della scrittura sui due
pentagrammi, data l’estensione.
Per gli strumenti a suono indeterminato si scrive
ugualmente o sul pentagramma o sul rigo singolo.
E’ una questione di scelte personali poiché all’inizio
di ogni brano si può inserire una legenda spiegando
per ogni simbolo quale strumento rappresenta,
oppure scrivendo accanto ad ogni simbolo il nome
dello strumento nel corso della partitura.

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