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MUSICA – STRUMENTI - SCHEDA 2 – ARCHI – di Daniele Mutino

GLI STRUMENTI MUSICALI


PANORAMICA DI ALCUNE FAMIGLIE DI STRUMENTI
(quelle di cui ci occupiamo quest’anno)

VOCI UMANE STRUMENTI STRUMENTI A FIATO


A CORDA
ARCHI LEGNI OTTONI
ESTENSIONE FEMMINILI MASCHILI ANCIA SEMPLICE ANCIA DOPPIA FLAUTI

ACUTA soprano violino clarinetto soprano oboe flauto tromba


sax soprano dolce
soprano
MEDIO ACUTA mezzosoprano controtenore clarinetto alto corno inglese flauto flicorno
viola sax contralto dolce contralto
contralto contralto

MEDIO GRAVE tenore violoncello sax tenore fagotto flauto corno


dolce bombardino
tenore
baritono sax baritono trombone
clarinetto basso
GRAVE flauto tuba
basso contrabbasso contro-fagotto dolce susafono
basso
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STRUMENTI A CORDA (cordofoni)


ARCHI

Gli strumenti ad arco, detti semplicemente Archi, sono cordofoni caratterizzati dall’uso di un archetto,
in genere costituito da un’asta di legno su cui sono tesi dei crini di cavallo, resi appiccicosi mediante
la sfregatura di una resina vegetale, detta pece: in questo modo, sfregando contro le corde dello
strumento, i crini di cavallo fanno attrito e provocano la vibrazione delle corde stesse, e quindi il suono.

Nella musica popolare di Europa, Africa e Asia, esistono molti differenti tipi di strumenti ad arco, di
forme e dimensioni diverse.
La famiglia più importante di strumenti ad arco della musica occidentale è quella del violino.
Il violino deriva dalla medioevale rebeca, a sua volta derivata dall’arabo e mediorientale rebab.
Il nome del violino deriva invece dal latino degli Antichi Romani e fa riferimento alla divinità della gioia,
Vitula: evidentemente si riteneva che fosse uno strumento in grado di apportare gioia e felicità.
Gli strumenti fondamentali e classici della famiglia del violino, detti comunemente Archi, sono
quattro: il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso, che ho elencati in ordine di estensione, dal
più acuto al più grave.
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LA FAMIGLIA DEL VIOLINO

VIOLINO VIOLA VIOLONCELLO CONTRABBASSO


estensione acuta estensione medio alta estensione medio grave estensione grave

che corrispondono, nella classificazione delle voci umane, all’estensione di


Soprano Contralto Tenore/Baritono Basso
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VIOLINO
Il Violino è il re degli strumenti dell’orchestra classica, lo strumento più espressivo, agile e flessibile di tutti (escludendo
il solo pianoforte), in grado di esprimere una gamma infinita di timbri, dinamiche, emozioni e fraseggi musicali.
Si suona stando in piedi e tenendo lo strumento lateralmente, in modo che venga stretto dalla pressione tra il mento
e il collo: questo per poterlo bloccare con la testa, reggendolo senza bisogno della mano sinistra, che è così libera di
muoversi a piacimento sulla tastiera. Nella musica popolare dell’est, però, c’è anche l’usanza di suonarlo poggiandolo
centralmente sullo sterno e tenendolo con la mano sinistra: questo comporta una minore libertà di movimento della
mano, ma consente al violinista di cantare mentre suona, cosa praticamente impossibile con l’impugnatura classica a
causa della postura storta del collo che si deve assumere.
Il più grande costruttore di violini di tutti i tempi è stato, nel XVII secolo, un italiano di Cremona, Antonio Stradivari: i
suoi violini suonano benissimo ancora oggi, a distanza di quasi quattro secoli, e sono oggetti rari di grandissimo valore.
Anche il più grande violinista di tutti tempi è stato probabilmente un italiano: il genovese Niccolò Paganini.

VIOLA
La Viola è uno strumento molto particolare, dal suono poco risonante ed espressivo, e poco agile, dai toni molto mediosi,
privi di brillantezza. Per questo motivo viene erroneamente ritenuto da alcuni una sorta di strumento minore, utile solo
per realizzare parti di riempimento armonico e non degno di parti solistiche; eppure, proprio la limitata espressività,
ne fa invece uno strumento magico, dal timbro molto spirituale ed intimo.
Si tiene nella stessa posizione del violino, di cui è poco più grande.

VIOLONCELLO
Il Violoncello invece, pur esprimendosi su toni medio gravi, è uno strumento estremamente brillante e versatile, in
grado di sostenere benissimo sia parti di accompagnamento che parti solistiche, e di realizzare la linea del basso.
Si suona stando seduti, ed ha sotto la cassa un pirolo di metallo che serve per poggiarlo a terra senza bloccarne la
vibrazione.
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Il più famoso violoncellista dei tempi moderni è stato sicuramente il russo Mstislav Leopold Rostropovic, che suonava
uno splendido violoncello costruito nel XVII secolo da Antonio Stradivari. Quando nel 1989 fu abbattuto il muro di
Berlino, costruito dal regime sovietico, Rostropovic accorse sul luogo e tenne lì, avanti a tantissima gente, un concerto
improvvisato, che fu ripreso da una telecamera e trasmesso in tutto il mondo, divenendo il simbolo della ritrovata
libertà.

CONTRABBASSO
Con i suoi due metri di altezza, il contrabbasso è il gigante degli Archi. Si suona stando in piedi, o sedendosi su un alto
sgabello. Per le sue dimensioni e le dimensioni delle sue corde è adatto a persone di grande corporatura.
Poco usato nella musica classica, dove esegue per lo più parti armoniche dentro l’orchestra e non compare quasi mai
nella musica da camera, è invece uno strumento fondamentale nel jazz e nella musica popolare, dove si suona per lo
più pizzicato e realizza la linea del basso su cui si regge tutto il complesso musicale, con grande profondità sonora e
una grande attitudine ritmica ed armonica.
Il contrabbassista jazz più famoso è stato sicuramente l’americano di colore Charles Mingus. Gli zingari usano suonare
una variante particolare del contrabbasso, in grado di produrre un suono molto più voluminoso e percussivo, ma meno
raffinato: al posto delle normali quattro corde di budello, ne vengono montate solo tre, realizzate con un filo di nylon
da pesca.

ORCHESTRA
Nell’orchestra classica gli Archi sono il gruppo di strumenti più numeroso: in quelle più grandi arrivano ad esserci 16
violini primi e 14 violini secondi (in tutto 30 violini), 12 viole, 10 violoncelli e 8 contrabbassi.
Molto usata, soprattutto nel periodo barocco, è anche la cosiddetta Orchestra d’archi, formata, come dice il nome,
esclusivamente da strumenti ad arco.
Esiste poi una grande tradizione di concerti per violino solista e orchestra, risalente al periodo barocco, in cui la
straordinaria espressività del violino può esaltarsi.
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Meno frequenti sono invece i concerti per violoncello solista ed orchestra, e quasi inesistenti sono quelli per viola e
orchestra e contrabbasso ed orchestra.

MUSICA DA CAMERA
Nella musica classica da camera, gli archi sono usatissimi, sia in formazioni solistiche, sia in piccole formazioni come
Duo, Trio, sia insieme a strumenti a fiato, sia al pianoforte, eccetera.
Ma la formazione principe della musica da camera è il Quartetto d’archi, formato da due violini, una viola e un
violoncello. Nel Quartetto d’archi l’omogeneità timbrica che si riesce a realizzare tra i vari strumenti non ha eguali, e le
possibilità espressive sono infinite e straordinarie.

ASCOLTI
Violino classico da solo www.youtube.com/watch?v=PZ307sM0t-0&list=RDhsJdLv38fy8&index=7
Niccolò Paganini (1782-1840), Capriccio n° 24 – Alexander Markov

Il mito del violino virtuoso vive tutto in questo splendido capriccio composto dal genovese Niccolò Paganini, forse il più
grande violinista di sempre, capace di tirar fuori dallo strumento suoni incredibili a imitazione della natura, ora dolcissimi
ed ora impetuosi. Compaiono ogni tanto in questo video alcune immagini d’epoca che raffigurano l’esile e spettrale
figura di Paganini, magrissimo, con i capelli lunghi e il volto incavato: fu forse anche a causa di questo aspetto
inquietante che la fantasia popolare iniziò ad attribuire il suo straordinario ed ipnotico virtuosismo ad un fantomatico
patto col diavolo, e fu a causa di questa diceria che, alla sua morte, il corpo del musicista genovese non fu seppellito
in terra consacrata. Il capriccio è qui interpretato da Alexander Markov, violinista russo, naturalizzato statunitense, in
un concerto del 1989.

Violino classico solista con orchestra www.youtube.com/watch?v=hnaFuTtNXjE


Petr Ilic Ciaijkovskij (1840-1893), Concerto per violino e orchestra, parte iniziale
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Tratta dalla scena finale del film “Il Concerto” di Radu Mihaileanu (2009)

- Lo splendido concerto per violino e orchestra del compositore russo Petr Ilic Ciaijkovskij nella scena finale del
film di Radu Mileanu, interpretato dalla bellissima Anne-Marie Jacquet / Lea. Nel film, i componenti dell’orchestra,
per una serie di vicissitudini, non suonano e non provano da 30 anni, e le prime note sono infatti stonate e goffe,
ma poi magicamente la forza sublime della musica che è dentro di loro esce fuori. Consiglio a tutti di vedere
questo meraviglioso e divertente film.

Violino zigano www.youtube.com/watch?v=PDQSVL4FQIw&list=RDgMc79ktrnPw&index=17


“Rustem”, Gheorghe Caliu Anghel & i Taraf de Haidouks,

- Caliu, il violinista zingaro reso celebre dalla sua partecipazione al film “il Concerto” del 2009, suona qui con la
taraf (il gruppo musicale) del suo paese della Romania, dove sono tutti musicisti zingari e vivono tutti con la
musica di strada. Da notare, tra gli altri strumenti, anche il contrabbasso pizzicato.

Viola Pop www.youtube.com/watch?v=21BQF4oyLPg


Jeremy Green, cover di “Perfect” (Ed Sheeran)

- Tutta la dolcezza della viola in questa cover strumentale di una famosa canzone melodica.

Violoncello Bach www.youtube.com/watch?v=1prweT95Mo0


Johann Sebastian Bach (1685-1750), Preludio dalla Suite per violoncello n° 1 - Yo Yo Ma

- Uno dei “classici” del violoncello solitario, in una suggestiva interpretazione di Yo Yo Ma, musicista cinese
naturalizzato statunitense.
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Contrabbasso Jazz Mingus www.youtube.com/watch?v=ODnOQ0t37Ik&list=RDxPWvA1EiezI&index=9


Charles Mingus, “Devil’s blues” - live Montreaux (1975)

- Il più grande contrabbassista jazz di sempre, Charles Mingus, in concerto: dopo una breve introduzione solistica,
fa partire il blues! ed è lui, il contrabbasso, il motore, è lui che porta il groove! Nella formazione anche piano,
batteria, tromba e sax tenore.

Orchestra d’archi www.youtube.com/watch?v=ECZQUg6-TlU


Antonio Vivaldi (1678-1741), “The Storm” (“La Tempesta”) - The Divertissement Chamber Orchestra

“The Storm”, ovvero “La Tempesta”, in un breve ma appassionante passo tratto dall’Estate, Concerto per violino e
orchestra d’archi composto dal grande musicista veneziano Antonio Vivaldi, compreso nel gruppo dei quattro concerti
op.8 noti come “Le quattro stagioni”.
Nella suggestiva interpretazione di questa orchestra d’archi russa di San Pietroburgo, il violino solista suona in assoluta
simbiosi emotiva con gli altri archi – i violini, le viole, i violoncelli e i contrabbassi – (integrati dal suono metallico di un
clavicembalo che scandisce il tempo), e riescono a trasmettere le sensazioni di un temporale estivo, delle ondate di
vento, della pioggia, della furia.

Quartetto d’archi www.youtube.com/watch?v=ZWW0dXCpTuA


Bedrich Smetana[dm1] (1824-1884), Quartetto d’archi n° 1 “Dalla mia vita” – Dover quartet

Questo quartetto del compositore ceco Bedrich Smetana è forse un po’ difficile da ascoltare, ma lo potete seguire anche
solo nei primi minuti, giusto per notare la differenza di timbro tra la viola, che nelle prime battute fa la melodia, e i due
violini, che eseguono invece l’oscillazione armonica di accompagnamento, insieme al violoncello, per poi invertirsi con
la viola (al minuto 0.58) che si unisce al violoncello nel fare l’armonia.

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