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Nel ‘900 si assiste ad una continua ricerca delle sonorità, iniziata già da qualche decennio. Una ricerca verso
la realizzazione di nuove sonorità e atmosfere, grazie anche all’utilizzo di numerosi effetti.
Violinista e compositore italiano, dà vita alla Schola Fiorentina, un sodalizio tra studenti che senza una
specifica intenzione programmatica, cerca un confronto, una discussione e una condivisione sulle tematiche
offerte dalla musica contemporanea che finalmente trovava spazio anche in Italia. Bartolozzi fa uso della
dodecafonia.
Collage per clarinetto solo: eseguito per la prima volta da Giuseppe Garbarino. È un collage di una
quarantina di frammenti musicali esposti sulla pagina senza la prescrizione di un ordine fisso che li
colleghi.
Concertazioni a quattro: per flauto, oboe, clarinetto e fagotto.
LEONARD BERNSTEIN
Compositore, pianista e direttore d’orchestra statunitense. Eseguì per la prima volta in assoluto la Sonata di
Poulenc per clarinetto e pianoforte con Benny Goodman.
Concerto (Carte fiorentine n. 2): per clarinetto solo. La prima esecuzione fu di Giuseppe Garbarino.
Nel manoscritto autografo la parte è scritta in suoni reali, poi trasportati per clarinetto in sib nelle
edizioni a stampa. Strutturato in 4 movimenti, al clarinetto è richiesta una tecnica ardua, dotata di
doppio staccato, glissando discendente, intervalli più piccoli di semitono.
Compositore maltese.
Tre visioni per un’immaginaria danza op. 28: una raccolta di tre brani per clarinetto solo in sib.
Concertino: per clarinetto e orchestra d’archi in 3 movimenti.
Compositore italiano.
FRANCO DONATONI
Clair: raccolta di due brani per clarinetto solo, il primo dedicato a Garbarino, il secondo a Scarponi.
L’autore scrisse una seconda versione Claire II.
Blow: per quintetto di fiati.
Soft: raccolta di brani per clarinetto solo.
Bok: duo per clarinetto basso e marimba.
Het: trio per flauto, clarinetto basso e pianoforte.
Triplum: trio per flauto, oboe e clarinetto.
Elly: per clarinetto, viola e pianoforte.
GIUSEPPE GARBARINO
Jingles & Clips: 15 duetti destinati alla formazione dei giovani clarinettisti. Introducono aspetti di
modernità come poliritmia, politonalità, atonalità.
CORNELIO MARTINA
GIACOMO MILUCCIO
RICCARDO PIACENTINI
Serenata per un fischiettto: per clarinetto piccolo in mib solo, scritto inizialmente per essere
suonato al flauto di canna.
A.B.E.G.G. Op. A4 n. 2: per clarinetto basso solo. Il brano è impostato sulle note iniziali che
costituiscono la base di “Variazioni sul nome Albegg” di Schumann.
Fff con triangolo: eseguito tutto Fff (fortissimo) da capo a fine. È un duo per clarinetto sib e
triangolo.
Par ci par là: trio per flauto, clarinetto basso e pianoforte, tratto da composizioni di Piacentini.
GPlot per uno: per clarinetto basso e live-electronics.
Lyriche: per voci, clarinetti e suoni concreti.
Il viaggio finisce qui: melologo su testi di Eugenio Montale per corno di bassetto, arpa e nastro
magnetico.
Midi laus: nelle versioni per flauto, clarinetto in la, violoncello e supporto audio-digitale.
CIRO SCARPONI
Clarinettista e compositore italiano, si è mostrato subito tra i più prestigiosi interpreti contemporanei al suo
strumento. Fu un autentico innovatore della tecnica clarinettistica.
Centauro marino: per clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte; di Salvatore Sciarrino.
SALVATORE SCIARRINO
Compositore italiano, inizia a comporre all’età di 12 anni. Dal 2013 tiene il corso di composizione presso
l’Accademia Chigiana.
Quintettino n. 1: per clarinetto solista con quartetto d’archi. Presenza di glissandi, micro tonali,
bicordo, multifonici.
Quintettino n. 2.
Il silenzio degli oracoli: per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno.
Centauro marino: per clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte.
Jubilus Op. 30: per clarinetto solo, dedicato ed eseguito per la prima volta da Giuseppe Garbarino.
La composizione possiede numerosi effetti: frullati, doppio staccato, triplo e multiplo, glissandi
ascendenti e discendenti. Successivamente il compositore ne cura una seconda versione: Jubilus II,
per clarinetto e 9 strumenti.
GASPARE TIRINCANTI
Compositore e clarinettista italiano, vinse l’audizione al teatro Carlo Felice di Genova e successivamente alla
Scala di Milano.
Clarinettologia: per clarinetto solo, con il carattere di divertimento con effetti misteriosi e con uno
sfondo di musica jazz. Molto eseguito per lo più come bis da concerto.
Rumba: per quartetto di clarinetti con clarinetto basso.
Compositore britannico.
IAIN HAMILTON
Compositore gallese.
Concerto: per clarinetto e orchestra d’archi, inizialmente per clarinetto in sib, poi l’editore lo
trasportò per clarinetto in la.
Sonata op. 50: per clarinetto e pianoforte.
Concerto n. 2: per clarinetto e orchestra.
Compositore tedesco.
ISTVAN LANG
Compositore ungherese.
Acquarelle: per clarinetto o viola e pianoforte. Richiede una notevole flessibilità, cambi bruschi di
registro e particolari schemi ritmici.
KURT SCHMIDEK
JOHN VEALE
Compositore inglese.