VERIFICA DELLA VARIAZIONE DELLA RETTA DI CARICO AL VARIARE DELLALIMENTAZIONE E AL VARIARE DEL CARICO. DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DEL CIRCUITO EQUIVALENTE DEL DIODO ZENER E VERIFICA DELLA SUA VALIDIT. VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DI UNO STABILIZZATORE DI TENSIONE UTILIZZANTE IL DIODO ZENER DI CUI SI DETERMINATA LA CURVA CARATTERISTICA E IL CIRCUITO EQUIVALENTE.
CIRCUITO EQUIVALENTE DEL DIODO ZENER Il diodo zener si comporta da normale diodo in polarizzazione diretta, mentre in polarizzazione inversa presenta una tensione VZ alla quale entra in conduzione inversa e la corrente pu variare quasi indipendentemente dalla tensione VZ.
VZA VZ VZB VZK 0
IZA
Dalla caratteristica inversa si ottiene il suo circuito equivalente. Il tratto pi lineare della curva caratteristica pu essere approssimato da una retta. Si scelgono due opportuni punti A(VZA ; IZA) e B(VZB ; IZB) e si approssima la caratteristica reale con tale retta; ovviamente tale approssimazione valida solo nel tratto compreso tra i punti A e B. Pertanto il punto di lavoro del diodo zener si far variare (nel tratto AB) non pi sulla caratteristica ma su tale retta, ossia si linearizzato il comportamento del diodo zener e lo si schematizzer mediante elementi lineari. Lequazione della retta AB del tipo IZ = mVZ + q. Le quantit m e q si ricavano imponendo che tale retta passi per i punti A e B:
I ZB = mVZB + q I ZA = mVZA + q
IZB
IZ
m ha le dimensioni dellinverso di una resistenza. 1 in una delle due equazioni del sistema, si ottiene q: q = I ZA mVZA . Sostituendo m = RZ
IZ =
V 1 VZ + I ZA ZA RZ RZ
Per IZ = 0 si ha lintercetta con lasse VZ: costante viene indicata con VZK.
VZ = VZA R Z I ZA = VZK ,
RZ, valore costante, la resistenza differenziale del diodo zener in polarizzazione inversa e giustifica laumento di tensione ai capi del diodo zener allaumentare della corrente. VZK, valore costante, fissa il valore di tensione al quale il diodo zener inizia a condurre inversamente.
VZ = R Z I Z + VZK
Il primo termine RZIZ, tramite RZ, tiene conto degli aumenti di differenza di potenziale di VZ allaumentare della corrente. Il secondo termine VZK viene schematizzato da un generatore di tensione che impone la minima tensione che si dovr applicare tra catodo e anodo perch il diodo entri in conduzione inversa.
Il circuito a sinistra nella figura il circuito equivalente del diodo zener funzionante tra i punti A e B della curva caratteristica.
POLARIZZAZIONE DEL DIODO ZENER E RETTA DI CARICO
R la resistenza di polarizzazione del diodo zener, ed detta resistenza di carico del diodo. Applicando il secondo principio di Kirchhoff, si ha:
E = RI Z + VZ
IZ =
1 E VZ + R R
Tale equazione viene detta retta di carico del diodo zener. Tale retta nel piano VZ-IZ, in cui viene riportata anche la curva caratteristica, e una retta i cui punti rappresentano tutti i possibili punti di lavoro del diodo zener.
VZ E
VZQ
IZQ
Poich il punto di lavoro deve stare anche sulla curva caratteristica, il punto di lavoro del diodo sar il punto di intersezione tra la retta di carico e la curva caratteristica, come mostrato in figura. La retta di carico viene tracciata calcolando i suoi punti di intersezione con gli assi
E/R IZ VZ E 0
1 E I Z = VZ + R R
VZ 0 E
IZ E/R 0
Al variare della tensione E di alimentazione o al variare della resistenza di carico, cambia la retta di carico e, quindi, il punto di lavoro.
E/R
IZ
Se cambia la tensione di alimentazione E mentre la resistenza di carico rimane costante R rimane costante, il coefficiente angolare della retta di carico rimane costante e si ottiene, al variare di E, un fascio di rette parallele, come mostrato in figura.
VZ
Se si tiene fissa E e si varia R, cambia il coefficiente angolare e si ottengono rette di carico che, essendo costante E, danno origine ad un fascio di rette per il funto (E ; 0)., come mostrato in figura.
E/R
La verifica della validit del circuito equivalente si effettua calcolando i punti di lavoro del diodo zener dal circuito in cui al posto del diodo zener stato messo il suo circuito equivalente.
IZ
Le formule per il calcolo del punto di lavoro teorico si ottengono applicando il secondo principio di Kirchhoff:
E = (R + R Z )I Z + VZK I Z = E VZK R + RZ
VZ = R Z I Z + VZK
I valori di VZ e IZ che si ottengono devono essere quasi coincidenti con quelli che si misurano. Tale confronto confermer la validit del circuito equivalente sperimentalmente determinato.
Dimensionamento del circuito. Rilievo della curva caratteristica e circuito equivalente. Variazione della retta di carico per variazione di R.
Si utilizza un diodo zener PZ = W con VZ = 5,6V. Corrente massima IZM del diodo zener:
I ZM = PZ 0,5 = = 89,28mA VZ 5,6
La tensione E dellalimentatore si fa variare da 0V a 10V come riportato nella corrispondente tabella. In corrispondenza di ogni valore di E, per il quale il diodo zener conduce, si ha una retta di carico. Per ottenere il fascio di rette per un punto al variare di R, se ne fa variare il valore in pi e in meno rispetto il valore di 390 come riportato nella corrispondente tabella. In corrispondenza di ogni valore di resistenza R si ha una retta di carico. In entrambe le misure verr impiegato un alimentatore variabile e un multimetro 4 digit.
Circuito di cablaggio e di misura
1. Si collegano il generatore e il multimetro utilizzato come voltmetro ai morsetti dellalimentatore e si regola lalimentatore a 2V. 2. Si sposta il voltmetro ai capi della resistenza R e si misura la differenza di potenziale VR ai suoi capi. 4
3. Si sposta il voltmetro ai capi del diodo zener e si misura la differenza di potenziale VZ ai suoi capi. V E . 4. Utilizzando i valori misurati si calcolano: la corrente I Z = R e lintercetta con lasse IZ R R 5. si ripetono i punti 2; 3; 4 con i seguenti valori di E: 4V; 5V; 5,8V; 6V; 6,1V; 6,2V; 6,5V; 7V; 8V; 9V; 10V. 6. Si tabulano i dati. Nella tabella vengono anche riportati il punto alternativo dal quale far passare la retta di carico nel caso il valore dellintercetta sia tale da essere fuori grafico e i valori di IZ e di VZ calcolati dal circuito equivalente mediante foglio Excell (le formule da usare sono quelle di seguito determinate).
Determinazione sperimentale caratteristiche al variare di E del circuito equivalente e tracciamento delle curve
7. Si riportano i punti (VZ ; IZ) misurati su carta millimetrata su un piano VZ-IZ; si uniscono i punti con un tratto continuo ad ottenere la curva caratteristica. 8. Si scelgono due punti A e B tra i quali la curva caratteristica pressappoco rettilinea e si calcolano gli elementi RZ e VZK del circuito equivalente. 9. Si traccia, su un altro foglio di carta millimetrata, la curva caratteristica e vi si riportano le rette di carico che si hanno al variare del valore E dellalimentazione. Nel caso il valore E/R risulti fuori grafico, si utilizza il punto alternativo. 10. I punti di lavoro trovati sperimentalmente devono risultare ognuno sulla propria retta di carico (o quasi). Inoltre, i punti di lavoro trovati sperimentalmente devono avere valori molto prossimi a quelli calcolati con il circuito equivalente determinato sperimentalmente.
Variazione della retta di carico al variare di R e verifica dellesattezza del circuito equivalente
Per le intercette E/R che cadono fuori dal grafico considerato si deve calcolare il punto alternativo da cui farla passare. Si fissa il valore della corrente IZ1 , in modo che il punto della retta che si ottiene cada nel grafico, e si calcola il corrispondente valore VZ1.
I Z = I Z1 V = E RI Z1 Z1
Valori misurati Volt VZ 2 4 5 5,35 5,37 5,38 5,38 5,4 5,42 5,44 5,46 5,47 mA VR 0 0 0 0,45 0,63 0,72 0,82 1,1 1,58 2,56 3,54 4,53 IZ 0 0 0 1,153 1,615 1,846 2,102 2,820 4,051 6,564 9,076 11,615 E/R 5,128 10,256 12,820 14,871 15,384 15,641 15,897 16,666 17,948 20,512 23,076 25,641 RZ 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Volt VZK 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324
Valori calcolati dal circuito equivalente Volt mA IZ VZ 0 2 0 4 0 5 1,19 5,335 1,69 5,340 1,94 5,343 2,19 5,345 2,94 5,353 4,19 5,365 6,69 5,390 9,19 5,415 11,69 5,440
Punto alternativo Volt mA VZ1 IZ1 ------------1,9 10 2,1 10 2,2 10 2,3 10 2,6 10 3,1 10 4,1 10 5,1 10 6,1 10
Valori misurati k R 0,1 0,12 0,15 0,18 0,22 0,27 0,33 0,39 0,47 0,68 1 2,2 Volt E VZ 8 5,49 8 5,51 8 5,5 8 5,47 8 5,45 8 5,45 8 5,44 8 5,44 8 5,43 8 5,41 8 5,39 8 5,35 mA VR IZ 2,51 25,1 2,49 20,75 2,5 16,666 2,53 14,055 2,55 11,590 2,55 9,444 2,56 7,757 2,56 6,564 2,57 5,468 2,59 3,808 2,61 2,61 2,65 1,204 Volt E/R 80 66,666 53,333 44,444 36,363 29,629 24,242 20,512 17,021 11,764 8 3,636 RZ 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Volt VZK 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324 5,324
Valori calcolati dal circuito equivalente Volt mA IZ VZ 24,327 5,567 20,584 5,529 16,725 5,491 14,084 5,464 11,634 5,440 9,557 5,419 7,870 5,402 6,69 5,390 5,575 5,379 3,878 5,362 2,649 5,350 1,210 5,336
Punto alternativo Volt mA IZ1 VZ1 20 6 20 5,6 20 5 20 4,4 20 3,6 20 2,6 -------------------------
Grafici della curva caratteristica e variazione della retta di carico per variazione dellalimentazione e della resistenza di carico.
Conclusioni
I valori misurati di VZ e di IZ e quelli calcolati utilizzando il circuito equivalente sperimentale, sono praticamente coincidenti; ci evidenzia che il circuito equivalente determinato schematizza, tra i punti A e B, molto bene il comportamento del diodo zener, ossia ne dimostra la validit. Le rette di carico determinate sperimentalmente al variare della tensione di alimentazione danno origine ad un fascio di rette parallele ed ognuna di esse passa per il punto di lavoro del diodo zener per quel dato valore di E. Le rette di carico determinate sperimentalmente al variare della resistenza di carico danno origine ad un fascio di rette per il punto (8 ; 0) ed ognuna di esse passa per il punto di lavoro del diodo zener per quel dato valore di R.
VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DI UNO STABILIZZATORE DI TENSIONE UTILIZZANTE IL DIODO ZENER DI CUI SI DETERMINATA LA CURVA CARATTERISTICA E IL CIRCUITO EQUIVALENTE
Richiami teorici
R la resistenza di stabilizzazione; RL il carico. Il diodo zener, in conduzione inversa, fissa il valore della differenza di potenziale sul carico alla tensione VZ. Se si hanno variazioni sia di carico, sia di alimentazione, purch il diodo zener rimanga in zona di conduzione inversa, stabilizza la tensione VL al valore VZ.
Variazioni del carico RL
E = RI + VZ = RI + VL = RI + R L I L
I = IZ + IL
Se RL aumenta poich VL = RLIL = VZ = costante poich E = RI + VZ = cos tan te e I = I Z + I L = cos tan te compensata da un aumento di IZ VL rimane costante.
IL aumenta IZ diminuisce compensando laumento di IL Se RL diminuisce dovuta alla variazione del carico VL rimane costante.
Variazioni dellalimentazione E
10
Se E aumenta, poich I =
E VZ V I aumenta essendo I = I L + I Z = Z + I Z , R RL deve aumentare IZ , compensando la variazione di differenza di IL non pu aumentare potenziale su R causata dallaumento di E VL rimane costante.
Se E diminuisce
I diminuisce
IZ diminuisce
VL rimane costante.
Il tutto valido se le variazioni di IZ non sono tali da portare il diodo zener n in zona di interdizione (sopra il ginocchio della curva caratteristica) n in una zona prossima a quella di massima dissipazione della potenza. Pertanto, si dovr fissare un valore minimo IZMIN e un valore massimo IZMAX tra cui far variare la corrente IZ del diodo zener.
VZ 0 IZMIN
Per ottenere il massimo campo di variazione bisogna fissare la corrente IZ al centro di tale intervallo, ossia:
I ZO = I ZMIN + I ZMAX 2
IZO
IZMAX IZ
Il valore IZMIN si sceglie dalla curva caratteristica, appena sotto il ginocchio. Il valore IZMAX si scegli in modo che almeno 5 o 10 volte pi P piccolo di I ZM = Z = corrente massima assoluta del diodo VZ zener.
Lequazione della retta di carico si ottiene esplicitando IZ in funzione di VZ dalle seguenti due equazioni associate al circuito stabilizzatore. E = RI + V Z I = I Z + I L V V I L = L = Z RL RL
IZ =
I=
E VZ V = IZ + IL = IZ + Z R RL
E VZ V = IZ + Z R RL
VZ VZ E + R RL R m=
IZ =
R + RL E VZ + RR L R
R + RL 1 = RR L R // R L
VZ 0
R LE R + RL
IZ E R 0
11
VZ
R LE R + RL
R LMIN E R + R LMIN
A(VZMIN; IZMIN) RL RLMIN
Q(VZO;IZO)
IZO
R LMAX E R + R LMAX
RLMAX B(VZMAX; IZMAX) IZMAX
Se varia il carico RL, il punto (0 ; E/R), lintercetta dellasse IZ, rimane costante, mentre varia il coefficiente angolare della retta di carico. La retta di carico ruoter attorno al punto (0 ; E/R). Poich 1 R + RL 1 1 = = + m= , RR L R // R L R RL un aumento del carico RL produce una diminuzione, in valore assoluto, del coefficiente angolare. Il valore limite per RLMAX si ottiene imponendo che per tale valore la retta di carico passi per il punto B della curva caratteristica corrispondente alla IZMAX fissata.
E R
IZ
Pertanto:
I ZMAX = R + R LMAX E VZMAX + RR LMAX R
R LMAX =
I valori VZMIN e VZMAX si determinano dalla curva caratteristica una volta fissati i valori di IZMIN e IZMAX. Una diminuzione del carico RL produce un aumento, in valore assoluto, del coefficiente angolare. Il valore limite per RLMIN si ottiene imponendo che per tale valore la retta di carico passi per il punto A della curva caratteristica corrispondente alla IZMIN fissata. Pertanto:
I ZMIN = R + R LMIN E VZMIN + RR LMIN R
R LMIN =
Quando varia E, il coefficiente angolare rimane costante, mentre variano le intercette. La retta di carico si sposter parallelamente a se stessa. I valori massimo EMAX e minimo EMIN che lalimentazione pu raggiungere senza che il circuito perda la sua caratteristica di stabilizzatore si ottengono in corrispondenza delle rette di carico passanti per i punti A e B. Per il valore massimo EMAX si ha:
I ZMAX = R + RL E VZMAX + MAX RR L R
12
VZ
R L E MAX R + RL
R LE R + RL
R L E MIN R + RL
A(VZMIN; IZMIN)
0 IZMIN
E MAX = RI ZMAX +
R + RL VZMAX RL
EMAX
E MIN R
B(VZMAX; IZMAX) IZMAX
I ZMIN =
E R
E MIN = RI ZMIN +
R + RL VZMIN RL
E MAX R
IZ
Si fissa: E = 10V ; IZMIN = 1mA ; IZMAX = 19mA ; RL = 1k ; RZ = 10 ; VZK = 5,354V. Si calcolano le coordinate del punto Q: I ZO = I ZMIN + I ZMAX 1 10 3 + 19 10 3 = = 10mA ; 2 2
in corrispondenza di tale corrente, dalla curva caratteristica, risulta: VZO = 5,46V ; oppure dal circuito equivalente: VZO = R Z I ZO + VZK = 10 10 10 3 + 5,354 = 5,454V .
E VZO 10 5,46 = = 454 , valore I ZO 10 10 3 commerciale usato 390. La corrente risulter di poco superiore a 10mA.
R=
Dalla curva caratteristica si ha: VZMIN = 5,35V ; VZMAX = 5,51V, oppure, dal circuito equivalente, VZMIN = R Z I ZMIN + VZK = 10 1 10 3 + 5,354 = 5,364V VZMAX = R Z I ZMAX + VZK = 10 19 10 3 + 5,354 = 5,44V
R LMAX = RVZMAX 390 5,51 = = 736 . E RI ZMAX VZMAX 10 0,39 10 3 19 10 3 5,51
13
Il valore negativo sta ad indicare che non esiste un limite superiore per RL, ossia IZ risulta minore di IZMAX per qualunque valore di RL (anche RL = ).
R LMIN = RVZMIN 390 5,35 = = 490 E RI ZMIN VZMIN 10 0,39 10 3 1 10 3 5,35
E MAX = RI ZMAX
R + RL 0,39 10 3 + 1 10 3 3 3 + VZMAX = 0,39 10 19 10 + 5,51 = 15,07V RL 1 10 3 R + RL 0,39 10 3 + 1 10 3 VZMIN = 0,39 10 3 1 10 3 + 5,35 = 7,83V RL 1 10 3
E MIN = RI ZMIN +
Scelta dei valori di RL e di E da utilizzare nella verifica Variazione di RL: poich 490 RL , si scelgono i seguenti valori:
; 12k ; 4,7k ; 3,3k ; 2,2k ; 1,5k ; 1,2k ; 1k ; 0,82k ; 0,68k ; 0,56k ; 0,47k
Variazione di E: poich 7,83V E 15,07V , si fissa una variazione di 20% di E, ossia si fa variare E tra i valori 8V E 12V. si scelgono i seguenti valori di E:
Utilizzando i principi di Kirchhoff si calcolano I ; IZ ; IL , e, quindi, applicando la legge di Ohm, si calcolano VR ; VZ ; VL. Si sostituisce la prima nella seconda; dalla terza si esplicita IL e si sostituisce nella seconda. I = I + I Z L E VZK = RI + R Z I Z RI Z + RI L + R Z I Z = E VZK (R + R Z )I Z + RI L = E VZK VZK + R Z I Z VZK = R Z I Z + R L I L I L = RL
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(R + R Z )I Z + R VZK + R Z I Z
RL
= E VZK
(R + R Z )I Z +
RR Z R VZK + I Z = E VZK RL RL
RR Z + + R R Z RL
R I = E V VZK Z ZK RL
R L (E VZK ) RVZK RR L + R Z R L + RR Z
IZ =
IL =
VZK + R Z I Z RL
VZ = R Z I Z + VZK
VL = R L I L
VR = RI
1. Si collega lalimentatore variabile e lo si regola a 10V. 2. Si lasciano aperti i morsetti del carico 3. Si misurano VL = VZ e VR. quindi, con i valori misurati, si calcolano:
I= VR R
IL =
VL RL
IZ = I IL
R LE R + RL
E R
4. Si inseriscono, in successione i valori di RL: 12k ; 4,7k ; 3,3k ; 2,2k ; 1,5k ; 1,2k ; 1k ; 0,82k ; 0,68k ; 0,56k ; 0,47k, e per ognuno di essi si ripete il punto 3. 5. Si tabulano i dati. Nella tabella vengono anche riportati il punto alternativo dal quale far passare la retta di carico nel caso il valore dellintercetta sia tale da essere fuori grafico e i valori di IZ e di VZ calcolati dal circuito equivalente, prima determinato, mediante foglio Excell. 6. Si riportano sul grafico della curva caratteristica le rette di carico che intercettano gli assi nei R LE E e punti ; 0 0; . Si determinano graficamente le correnti per ogni retta e si R+R R L confrontano con quelli misurai e quelli calcolati.
Variazioni dellalimentazione
7. Si fissa il valore di RL a 1k e si regola lalimentatore variabile E a 8V. 8. Si misurano VL = VZ e VR. quindi, con i valori misurati, si calcolano:
I= VR R
IL =
VL RL
IZ = I IL
R LE R + RL
E R
9. Si regola, in successione, lalimentatore E a 8,5V ; 9V ; 9,5V ; 10V ; 10,5V ; 11V ; 11,5V ; 12V e, per ognuno, si ripete il punto 8.
15
10. Si tabulano i dati. Nella tabella vengono anche riportati il punto alternativo dal quale far passare la retta di carico nel caso il valore dellintercetta sia tale da essere fuori grafico e i valori di IZ e di VZ calcolati dal circuito equivalente, prima determinato, mediante foglio Excell. 11. Si riportano sul grafico della curva caratteristica le rette di carico che intercettano gli assi nei R LE E punti R + R ;0 e 0; R . Si determinano graficamente le correnti per ogni retta e si L confrontano con quelli misurai e quelli calcolati.
Determinazione del punto alternativo
Nel caso che una, o entrambe, delle intersezioni con gli assi cada fuori dal grafico, necessario calcolare un altro punto, o due, della retta che cada nel grafico. Si fissa il valore di IZ = IZ1 e si calcola VZ1:
I Z1 = R + RL E VZ1 + RR L R
VZ1 =
RL RR L RL (E RI Z1 ) E I Z1 = R + RL R + RL R + RL
E 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
VR 4,52 4,52 4,53 4,53 4,53 4,54 4,54 4,55 4,56 4,57 4,6 4,52
I 11,589 11,589 11,615 11,615 11,615 11,641 11,641 11,666 11,692 11,717 11,794 11,589
IZ 11,589 11,133 10,451 9,9578 9,129 8,001 7,091 6,216 5,058 3,732 2,152 0
Valori misurati k RL 12 4,7 3,3 2,2 1,5 1,2 1 0,82 0,68 0,56 0,47 E 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Volt VL=VZ 5,440 5,436 5,429 5,424 5,416 5,405 5,397 5,388 5,376 5,36 5,347 5,330 VR 4,559 4,563 4,570 4,575 4,583 4,594 4,602 4,611 4,623 4,636 4,652 4,669 I 11,690 11,701 11,718 11,731 11,751 11,780 11,802 11,824 11,853 11,887 11,928 11,973 mA IL 0 0,453 1,155 1,643 2,462 3,603 4,497 5,388 6,557 7,888 9,549 11,341 IZ 11,684 11,248 10,563 10,087 9,2893 8,1762 7,3048 6,4363 5,2966 3,9989 2,3791 0,632
16
Relativamente allultima riga della tabella dei valori misurati, in corrispondenza del carico RL = 470, il diodo risulta non in conduzione, ossia il punto di lavoro risulta al di sopra della zona del ginocchio della curva caratteristica.
Valori misurati k RL 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Volt VL=VZ 5,36 5,4 5,42 5,44 5,45 5,46 5,47 5,47 5,48 mA IL 5,36 5,4 5,42 5,44 5,45 5,46 5,47 5,47 5,48
Intercette Volt RLE/(R+RL) 5,755 6,115 6,474 6,834 7,194 7,553 7,913 8,273 8,633 mA E/R 20,512 21,794 23,076 24,358 25,641 26,923 28,205 29,487 30,769
IZ
1,409 2,548 3,759 4,970 6,216 7,463 8,709 9,991 11,237
Punto alternativo mA Volt IZ1 VZ1 10 2,949 10 3,309 10 3,669 10 4,028 10 4,388 10 4,748 10 5,107 10 5,467 10 5,827
Valori misurati k RL 1 1 1 1 1 1 1 1 1 E 8 8,5 9 9,5 10 10,5 11 11,5 12 Volt VL=VZ 5,338 5,351 5,363 5,375 5,388 5,400 5,413 5,425 5,437 VR 2,661 3,148 3,636 4,124 4,611 5,099 5,586 6,074 6,562 I 6,823 8,073 9,324 10,574 11,824 13,075 14,325 15,575 16,825 mA IL 5,338 5,351 5,363 5,375 5,388 5,400 5,413 5,425 5,437 IZ 1,484 2,722 3,960 5,198 6,436 7,674 8,912 10,150 11,388
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Grafici della curva caratteristica e variazione della retta di carico per variazione dellalimentazione e del carico.
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SI RIPETE CON UN DIODO ZENER DI 6,8V W Diodo zener Dimensionamento del circuito. Rilievo della curva caratteristica e circuito equivalente. Variazione della retta di carico per variazione di R.
Si utilizza un diodo zener PZ = W con VZ = 6,8V. Corrente massima IZM del diodo zener:
I ZM = PZ 0,5 = = 73,53mA VZ 6,8
La tensione E dellalimentatore si fa variare da 0V a 12V come riportato nella corrispondente tabella. In corrispondenza di ogni valore di E, per il quale il diodo zener conduce, si ha una retta di carico. Per ottenere il fascio di rette per un punto al variare di R, se ne fa variare il valore in pi e in meno rispetto il valore di 680 come riportato nella corrispondente tabella. In corrispondenza di ogni valore di resistenza R si ha una retta di carico. In entrambe le misure verr impiegato un alimentatore variabile e un multimetro 4 digit. Nelle tabelle vengono anche riportati il punto alternativo dal quale far passare la retta di carico nel caso il valore dellintercetta sia tale da essere fuori grafico e i valori di IZ e di VZ calcolati dal circuito equivalente, prima determinato, mediante foglio Excell.
Curva caratteristica. Variazione della retta di carico al variare dellalimentazione.
Valori misurati Volt VZ 0 1 3 5 6 6,5 6,7 6,782 6,798 6,812 6,827 6,85 6,878 6,907 6,935 mA VR 0 0 0 0 0 0 0 0,018 0,102 0,188 1,173 2,15 3,122 4,093 5,065 IZ 0 0 0 0 0 0 0 0,026 0,15 0,276 1,725 3,161 4,591 6,019 7,448 E/R 0 1,470 4,411 7,352 8,823 9,558 9,852 10 10,147 10,294 11,764 13,235 14,705 16,176 17,647 RZ 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 Volt VZK 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 Valori calcolati dal circuito equivalente Volt mA IZ VZ 0 0 0 1 0 3 0 5 0 6 0 6,5 0 6,7 0 6,8 0,143 6,802 0,286 6,804 1,721 6,829 3,156 6,853 4,591 6,878 6,025 6,902 7,460 6,926 Punto alternativo Volt mA VZ1 IZ1 ----------------------------------------10 1,2 10 2,2 10 3,2 10 4,2 10 5,2
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Valori misurati k R 0,56 0,68 1 2,2 3,3 4,7 6,8 8,2 10 12 Volt E VZ 12 6,967 12 6,935 12 6,886 12 6,836 12 6,821 12 6,813 12 6,803 12 6,8 12 6,798 12 6,797 mA VR 5,033 5,065 5,114 5,164 5,179 5,187 5,197 5,2 5,202 5,203 IZ 8,987 7,448 5,114 2,347 1,569 1,103 0,764 0,634 0,520 0,433 Volt E/R 21,428 17,647 12 5,454 3,636 2,553 1,764 1,463 1,2 1 RZ 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 Volt VZK 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8
Valori calcolati dal circuito equivalente Volt IZ 9,012 7,460 5,113 2,345 1,567 1,102 0,762 0,632 0,519 0,432 mA VZ 6,953 6,926 6,886 6,839 6,826 6,818 6,812 6,810 6,808 6,807
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Grafici della curva caratteristica e variazione della retta di carico per variazione dellalimentazione e della resistenza di carico.
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R=
Considerando come punti estremi i punti A(6,812 ; 0,27410-3) e C( 7,14 ;2010-3), si ha: IZMIN = 0,274mA ; IZMAX = 13,33mA ; VZMIN = 6,812V ; VZMAX = 7,03V Con un carico di valore infinito, morsetti del carico aperti, si ha la massima corrente nel diodo; quindi, RL non ha un limite superiore. Con RL = IZ = I = 13,33mA.
R LMIN = RVZMIN 390 6,812 = = 523 E RI ZMIN VZMIN 12 0,39 10 3 0,274 10 3 6,812
E MAX = RI ZMAX +
E MIN = RI ZMIN
Scelta dei valori di RL e di E da utilizzare nella verifica Variazione di RL: poich 523 RL , si scelgono i seguenti valori:
; 12k ; 4,7k ; 3,3k ; 2,2k ; 1,5k ; 1,2k ; 1k ; 0,82k ; 0,68k ; 0,56k ; 0,47k
Variazione di E: poich 8,39V E 16,49V , si fissa una variazione di 20% di E = 12V, ossia si fa variare E tra i valori 9,6V E 14,4V. si scelgono i seguenti valori di E:
9,5V ; 10V ; 10,5V ; 11V ; 11,5V ; 12V ; 12,5V ; 13V ; 13,5V ; 14V ; 14,5V Nelle tabelle vengono anche riportati il punto alternativo dal quale far passare la retta di carico nel caso il valore dellintercetta sia tale da essere fuori grafico e i valori di IZ e di VZ calcolati dal circuito equivalente, prima determinato, mediante foglio Excell.
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Valori misurati k RL 12 4,7 3,3 2,2 1,5 1,2 1 0,82 0,68 0,56 0,47 Volt VL=VZ 6,95 6,93 6,91 6,9 6,89 6,87 6,84 6,83 6,8 6,8 6,8 6,8 mA IL 0,007 0,577 1,470 2,090 3,131 4,58 5,7 6,83 7,647 7,647 7,647 7,647
Intercette Volt RLE/(R+RL) 11,991 11,356 10,483 9,949 9,166 8,256 7,659 7,142 6,56 6 5,419 4,904 mA E/R 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647 17,647
E 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12
VR 5,05 5,07 5,09 5,1 5,11 5,13 5,16 5,17 5,2 5,2 5,2 5,2
I 7,426 7,455 7,485 7,5 7,514 7,544 7,588 7,602 7,647 7,647 7,647 7,647
Punto alternativo mA Volt IZ1 VZ1 10 5,196 10 4,921 10 4,542 10 4,311 10 3,972 10 3,577 10 3,319 10 3,095 10 2,842 10 2,6 10 2,348 10 2,125
Valori misurati k RL 12 4,7 3,3 2,2 1,5 1,2 1 0,82 0,68 0,56 0,47 E 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 Volt VL=VZ 6,926 6,917 6,902 6,892 6,875 6,851 6,832 6,813 6,789 6,761 6,727 6,690 VR 5,073 5,082 5,097 5,107 5,125 5,148 5,167 5,186 5,210 5,238 5,272 5,309 I 7,460 7,474 7,496 7,511 7,536 7,571 7,599 7,626 7,662 7,703 7,753 7,807 mA IL 0,007 0,576 1,468 2,088 3,125 4,567 5,693 6,813 8,279 9,943 12,013 14,235 IZ 7,453 6,898 6,027 5,422 4,411 3,004 1,905 0,812 -0,617 -2,241 -4,259 -6,427
Relativamente alle ultime 4 righe della tabella dei valori calcolati i valori della corrente IZ sono negativi; ci sta ad indicare che il diodo risulta non in conduzione, ossia il punto di lavoro risulta al di sopra della zona del ginocchio della curva caratteristica.
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Valori misurati k RL 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Volt VL=VZ 6,82 6,84 6,86 6,6 6,91 6,93 6,94 6,96 6,9 7,01 7,02 mA IL 6,82 6,84 6,86 6,6 6,91 6,93 6,94 6,96 6,9 7,01 7,02
Intercette Volt RLE/(R+RL) 6,834 7,194 7,553 7,913 8,273 8,633 8,992 9,352 9,712 10,071 10,431 mA E/R 24,358 25,641 26,923 28,205 29,487 30,769 32,051 33,333 34,615 35,897 37,179
VR 2,68 3,16 3,64 4,4 4,59 5,07 5,56 6,04 6,6 6,99 7,48
I 6,871 8,102 9,333 11,282 11,769 13 14,256 15,487 16,923 17,923 19,179
IZ 0,051 1,262 2,473 4,682 4,859 6,07 7,316 8,527 10,023 10,913 12,159
Punto alternativo mA Volt IZ1 VZ1 10 4,028 10 4,388 10 4,748 10 5,107 10 5,467 10 5,827 10 6,187 10 6,546 10 6,906 10 7,266 10 7,625
Valori misurati k RL 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 E 8 8,5 9 9,5 10 10,5 11 11,5 12 11,5 12 Volt VL=VZ 6,801 6,822 6,843 6,863 6,884 6,904 6,925 6,945 6,966 6,986 7,007 VR 2,698 3,177 3,656 4,136 4,615 5,095 5,574 6,054 6,533 7,013 7,492 I 6,918 8,147 9,376 10,606 11,835 13,064 14,294 15,523 16,752 17,982 19,211 mA IL 6,801 6,822 6,843 6,863 6,884 6,904 6,925 6,945 6,966 6,986 7,007 IZ 0,116 1,324 2,533 3,742 4,951 6,160 7,368 8,577 9,786 10,995 12,204
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Valori misurati k RL 1,8 1,8 1,8 1,5 2,2 1,5 2,2 Volt VL=VZ 6,878 6,828 6,933 6,879 6,912 6,93 6,859 mA IL 3,821 3,793 3,851 4,586 3,141 4,62 3,117
Intercette Volt RLE/(R+RL) 9,863 7,890 11,835 9,523 10,193 11,428 8,154 mA E/R 30,769 24,615 36,923 30,769 30,769 36,923 24,615
Punto alternativo mA Volt IZ1 VZ1 10 6,657 10 4,684 10 8,630 10 6,428 10 6,880 10 8,333 10 4,841
Valori misurati k RL 1,8 1,8 1,8 1,5 2,2 1,5 2,2 E 12 9,6 14,4 12 12 14,4 9,6 Volt VL=VZ 6,954 6,854 7,053 6,941 6,965 7,040 6,866 VR 5,045 2,745 7,346 5,058 5,034 7,359 2,733 I 12,937 7,038 18,836 12,969 12,908 18,869 7,01 mA IL 3,863 3,808 3,918 4,627 3,166 4,693 3,120 IZ 9,074 3,230 14,918 8,341 9,742 14,175 3,889
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Grafici della curva caratteristica e variazione della retta di carico per variazione dellalimentazione e del carico.
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