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La cultura medievale

Il Medioevo fu considerato un’ epoca buia e di scarso rilievo culturale. Però Gli storici hanno
rivalutato questo periodo considerandolo di rinascita e come l’inizio di una nuova civiltà in cui
confluirono elementi di cultura classica, spirituale e tradizione germanica.
La vita umana fu intesa come una
sorta di viaggio verso Dio.

La credenza in una vita ultraterrena

Il
come premio (vita vissuta nella fede)
cioè di beautitudine o viceversa un come
castigo (come castigo per una vita

sentimento
vissuta nel peccato)

Il Purgatorio.

Subentrò l’idea di espiazione dei


peccati nel XIII sec. . religioso
In questo quadro si collocano manifestazioni di
misticismo e atti di penitenza.
A questa manifestazione non mancarono fermenti di
una nuova cultura laica che tendeva a riportare Il cristianesimo riuscì a dare una
l’uomo al centro dell’universo. Non per sostituire Dio nuova forma al sentire religioso.
ma come creatura prediletta del suo creatore.
Scritta dopo il saccheggio di Roma
Di Agostino compiuto dai Visigoti guidati dal re Alarico
padre della Chiesa, artefice nel 410.

della cristianizzazione della


cultura classica.
Una delle teorie che
Risponde a coloro che accusano Dio di non aver
impedito la distruzione di Roma dicendo che, nel
mondo creato da Dio, esistono due città: la città
contribuisce alla concezione
terrena e la città celeste. All’interno di ogni essere
vivente esistono queste due città sotto forma di medievale del rapporto tra
opposizione tra umano e divino, cioè tra la felicità
immediata e la volontà divina attraverso la Grazia.. Dio e l’uomo è espressa nel
Solo con il giudizio universale sarà possibile
riconoscere chi farà parte della città celeste cioè i
giusti e quelli che faranno parte dei malvagi.

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De Civitate Dei
L’auctoritas
Uno dei punti centrali del pensiero
medievale

o Autorità
o Una sorta di fiducia incondizionata
nei confronti di un certo autore.
o Inizialmente verso le Sacre Scritture
e le opere dei Padri della Chiesa.
o Scritture usate per la rivelazione
divina e rimandato alla lettura
simbolica e allegorica per spiegare
4 AGGIUNGERE UN PIÈ DI PAGINA significati nascosti nel testo biblico.
Anche i numeri assumono un
significato simbolico.
Tutta la mentalità Ad esempio il tre è il numero
medievale si fondò sulla perfetto in quanto esprime la
concezione che la vera trinità.
vita dell’uomo comincia Anche il numero uno è il numero
dopo la morte. assoluto e sacro perché unico
come Dio.
o Si fonda il concetto della Anche i gesti hanno un forte
simbologia. significato simbolico come ad
o Nascono una serie di esempio il segno della croce, la
simbologia nell’investitura
simboli da decifrare cavalleresca.
secondo la volontà divina.
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Diversa dal simbolismo. Richiama La pluralità dei significati, la
polisemia della Bibbia.

Secondo i padri della Chiesa il testo sacro è caratterizzato da


un duplice lettura di livello: uno letterale e uno allegorico.

Per esempio gli ebrei dell’ Egitto e la loro liberazione dalla


schiavitù. Liberazione dalla schiavitù significato letterale e la
liberazione dell’umanità dal peccato originale, significato
allegorico.
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Nei monasteri nacquero le
prime scuole soprattutto per l’ L’oralità
istruzione dei monaci.
Caratterizzava molti aspetti della cultura
All’interno dei monasteri
dell’Alto Medioevo
nacquero anche scuole di
teologia. Erano diretti dall’abate,
che si occupava dell’educazione
teologica dei suoi monaci.
L’analfabetismo era
elevato. L’istruzione
popolare avveniva
soprattutto con le
prediche in lingua volgare.
Accanto alle scuole monastiche sorsero quelle episcopali
presso le residenze dei vescovi. Importanti non solo per
diventare sacerdoti ma anche per molti laici soprattutto figli
di nobili o ricchi borghesi che volevano accedere all’istruzione Inoltre cicli pittorici e scultorei sulle storie
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della Bibbia e le vite dei Santi.
Nel IX sec. Carlo Magno decise di creare una scuola formata da storici,
filosofi, grammatici provenienti da tutta Europa..

Sorse la Scuola Palatina. L’iniziativa avviò la


cosi detta rinascita carolingia Tommaso D’Aquino cercò di conciliare le
due dimensioni, compose un’opera
Summa Theologiae ( l’insieme delle
teologia) la dottrina della Chiesa veniva
o Importante riesposta conciliandola con la filosofia di
l’affermarsi della filosofia scolastica. Aristotele. Sul sistema teologico di
o Fiorì Tommaso D’Aquino si basò anche Dante
nel comporre la sua Commedia.
Tra XII e XIII secolo grazie al domenicano
Tommaso D’Aquino e il francescano
Bonaventura de Bagnoregio.

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Dal latino alle lingue volgari
Durante il periodo del declino dell’Impero romano si andarono distinguendo due tipi di latino:
La lingua colta ( il sermo doctus )
La lingua del popolo (il sermo vulgaris)

Con l’arrivo dei popoli germanici il sermo vulgaris rimase come base comune.

Ma i popoli barbari lo elaborarono a tal punto che il volgare divenne una lingua nuova .

In Europa si distinsero due tipi di ceppi linguistici :

• Ceppo settentrionale dove prevalsero caratteristiche germaniche


• Ceppo meridionale dove prevalsero caratteristiche romane ovvero le lingue romanze.
• Accanto al latino ( che rimase la lingua dei dotti e della cultura) si affermò il volgare.
• Il volgare si affermò prima nella lingua parlata poi nella scrittura.
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Anche la Chiesa, soprattutto basso clero, avvertivano la mutazione, infatti i sacerdoti cominciarono ad usare sempre di più il volgare nelle
loro prediche.

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