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Quando
Momenti successivi di uno stesso movimento culturale sviluppato in Italia fra 1300-1400 e che
si sviluppa in Europa nel secolo successivo
perché in Italia e Firenze? Italia era più urbanizzata e culturalmente propensa a questi studi
(grazie a biblioteche e fattori politici si diffonde la cultura)
Cosa e chi
Umanesimo
Movimento intellettuale caratterizzato da un atteggiamento nuovo nei confronti del
mondo antico (Grecia e Roma), considerato modello ineguagliabile di cultura cui attingere
e ispirarsi per una nuova concezione del mondo
Movimento culturale promosso dagli umanisti il cui obiettivo era di migliorare gli uomini
attraverso la cultura convinzione: un dialogo diretto con l’antichità avrebbe permesso ai
moderni di recuperarne i valori morali e civili rinascita dopo () di decadenza (Medioevo)
prodotto riscoprendo, ricercando, rileggendo, i testi antichi x poi studiarli in una nuova ottica
Umanisti: studiosi delle lingue e delle letterature dell’antichità, specialisti delle opere classiche
Scopo: ristabilire la verità storica e filologica e contribuire alla vita civile e religiosa
opponendosi alla corruzione della Chiesa
Ambizioni: essendo che promuovevano una cultura della critica lavoravano a una
rifondazione della cultura occidentale la loro aspirazione più grande era di formare un
uomo nuovo: libero dal peso delle verità confezionate, intellettualmente curioso e
socialmente autonomo ciò fu irrealizzabile a causa del sistema culturale basato sul
mecenatismo (dipendenza dei letterati dal volere del principe e i suoi fondi) tutto ciò
portò però alla Riforma protestante
La maggior parte di essi proviene dall’Italia
Francesco Petrarca (1304-1374) già alla metà del 1300 invita allo studio dei testi latini e
alla riflessione dei loro contenuti e riscopre la lingua e la cultura greca, mette basi x fil.
Giovanni Boccaccio umanista toscano, aveva invitato Leonzio Pilato a insegnare greco
allo Studio di Firenze (università di allora) 1362 LP smette di tradurre i poemi di Omero
in latinopermette la lettura integrale di essi (la maggioranza dei dotti d’Eu conosceva
solo attraverso riassunti)
Angelo Ambrosini, detto Poliziano, scrive “Le stanze della Giostra”, vive alla corte di
Lorenzo il Magnifico, filologo, scrittore, studioso
La filologia
Filologia: studio critico di testi, volto alla ricostruzione della loro forma originale (traduzione,
venivano tramandati in maniera scorretta a causa di errori di trascrizione operati da copisti) e
alla loro corretta interpretazione e comprensione, tramite lo studio del greco e latino
Gli umanisti avevano una tale passione per i testi antichi li volevano conoscere e
interpretare senza nemmeno un errore come vennero composti dai loro autori
secondo teorie e tecniche che in seguito si sarebbe chiamata critica del testo
È una disciplina autonoma dal suo punto di vista metodologico
Contributo più importante alla sua elaborazione viene dall’opera (Miscellanea) di Angelo
Ambrosini detto Poliziano espone i criteri principali dell’esame dei manoscritti (prove
paleografiche, ortgrafia, usus scribendi)
Secondo Poliziano: la ricostruzione del testo nella sua originalità serve a comprendere in
maniera ottimale il contesto storico nel quale è stato prodotto
L’amore va bene ma il timore è ancora meglio se tutti fossero buoni, farsi amare = la cosa
migliore non è così è meglio farsi temere così sei intoccabile ma non bisogna essere
odiati se lo sei, il popolo non risponde quando hai bisogno
Il principe può anche uccidere qualcuno ma deve fare attenzione al bene dei sudditi
Élite creativa
È un gruppo di intellettuali, artisti, hanno la funzione di ridare valore alla cultura e all’arte dai
quali sdradicano dei pregiudizi, era una classe privilegiata formata princ da nobili e borghesi
L’artista
All’interno del mondo rinascimentale gli spetta un luogo privilegiato per la prima volta
conquista rispetto e prestigio nella società
A partire dal XVI si afferma l’idea per cui artista può e deve lavorare in solitudine seguendo i
desideri del committente ma anche la sua ispirazione lavoro dell’artista accostato a quello
delle arti liberali, considerato un’attività di alto valore intellettuale
La svolta nella pubblica considerazione verso gli artisti è anche la sempre maggiore qualificaz
che serve per concepire e realizzare le opere desiderate dai grandi mecenati dell’epoca
Committenti delle principali opere del XV e XVI: pontefici
I centri
I centri da cui irradi ala cultura rinascimentale sono in primo luogo le corti principesche italiane
Visconti e poi Scorza a Milano, Este a Ferrara, Gonzaga a Mantova, Medici a Firenze,
Montefeltro e poi Della Rovere a Urbino
Le armi da fuoco
Invenzione del rinascimento: polvere da sparo, attribuita al tedesco Berthold Schwarz vissuto
XIV e fu applicata alle armi a partire dal 1300, solo lentamente acquista importanza
polvere pirica era stata scoperta nei secoli prima in Cina, usata x i fuochi d’artificio
Trasformazioni più importanti della tecnica militare: determinate da artiglieria (armi da fuoco
pesanti, es. piccoli e grandi cannoni montati su ruote) che era costosa solo i principati più
ricchi se ne possono permettere in grande quantità adf: imprecise ma molto distruttive
Nonostante i molto difetti si affermarono grazie ai vari vantaggi che portavano
Colpire l’avversario da più distante che con le armi da taglio
Per maneggiarle non occorrevano lunghi addestramenti
Non servono coraggio né abilità
Documenti 1, 2, 3
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