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si riscoprono i classici
politicamente il trecento e quattrocento hanno visione dell’uomo totalmente diverse
le due epoche sono collegate
rispetto all’umanesimo di Petrarca
Dante e Boccaccio dipingono una comunità del tardo medioevo mentre Petrarca
Approccio al mondo classico diverso:
◦ Dante cristianizza il mondo classico
◦ Boccaccio se ne appropria in modo laico nel filostrato e filoloco (borghetizzandolo)
al centro non c’è più il cielo e il divino ma la terra e l’umano
nel 1800 i filologi tedeschi hanno usato per la prima volta la parola umanesimo e intende
indicare l’attenzione all’uomo e alla cultura umanistica in generale
nel 1500: rinascimento che ha già le basi nella metà nel 1400
la società cambia, lo conosciamo perché ci viene descritta:
◦ Creazione degli stati nazionali
Inghilterra: guerra delle due rose
Francia: Luigi XII
Spagna: Isabella d’Aragona
Impero Asburgico
Caduta di Costantinopoli (caduta impero romano d’Oriente) 1453 I turchi ottomani
conquistano Istanbul
In Italia abbiamo il passaggio dai comuni alle signorie e poi i principati
◦ Consolidano in potere nelle mani di un signore che trasmette il potere ereditariamente al
figlio
◦ Pace di Lodi 1454: tra Milano e Venezia (periodo di pace fino al 1500)
I poli culturali sono la Repubblica di Milano, Venezia, Ferrara,con gli Estensi dove produrrà
Matteo Maria Boiardo, Firenze con Pulci (Morgante), Stato Pontificio, Regno di Napoli e
Sicilia (Regno Aragonese)
Boiardo e Pulci
1494: Carlo di Balour scende a Napoli per conquistarla
Si diffonde un idea di mondo di rinascita (si fanno rivivere lo splendore di Roma passato e si
apprezza l’armonia, il bello, si riprende lo studio della lingua di Cicerone, desiderio di
imitazione degli antichi)
Dio non è più al centro ma c’è l’uomo: VISIONE ANTROPOCENTRICA
Umanesimo: Realizzazione durante la propria vita dell’essere uomo (celebrazione di Dio)
Invenzione della stampa di Gutenberg, facilita la diffusione della letteratura
seconda metà di 1400: si arriva al principato
I grandi centri sono dei principati nelle quale è presente una corte
Società divisa in 5:
◦ Clero
◦ Nobili
◦ Borghesia e Mercanti
◦ Artigiani e Bottegai
◦ Contadini e Servi della plebe
Primato e centralità dell’individuo come essere unico, originale e irripetibile (approccio
laico)
Piacere terreno come valore perché si pensa che un insieme di individui felici possa creare
una società felice
All’inizio dell’umanesimo si cerca l’utile,
Cultura non veicolata dalla chiesa ma da una serie di istituzioni culturali che pervadono il
1400:
◦ La corte
◦ L’accademia
◦ L’Università
◦ Stamperie e Biblioteche
Ripristinato in parte il latino e il volgare entra in crisi
Cultura in parte in Italia e diffusa grazie alla stampa
Personaggi come Poliziano: poesie per i tornei cavallereschi (stanze per la giostra)
◦ Fine: captare la benevolenza del signore
◦ Iulio (Giuliano de Medici) e la fanciulla di cui è innamorato (Simonetta) è impossibile
non cadere nell’amore
ETÀ UMANISTICA VIDEO
Umanesimo: quattrocento
Rinascimento: cinquecento
Politica del quattrocento
Scontri incessanti tra le frazioni che causano il bisogno di pace e di stabilità politica
Nascita signorie
◦ Ambizioni di dominio da parte di individuo o famiglie potenti
◦ Legittimazione del potere da parte dell’imperatore o del pontefice
▪ Si trasformano in principati
Tutti i poteri sono nelle mani del principe
il cittadino si trasforma in suddito
si formano le corti che erano composte da artisti funzionari e intellettuali
(Mecenatismo, Lorenzo il Magnifico)
Intellettuali
Cittadino
sopravvive solo a Firenze
svolge libere professioni e ricopre cariche politiche
attività culturale è caratterizzata da un forte impegno civile
il pubblico a cui si rivolge è costituito da concittadini
Cortigiano
Diffuso nelle corti signorili
Si dedica esclusivamente all’attività intellettuale alle dipendenze del signore
la sua libertà d’espressione dipende dall’atteggiamento dei principio
mostra distacco nei confronti della politica e delle questioni sociali
il pubblico a cui si rivolge è una cerchia ristretta di persone colte
Chierico
lavora al servizio dei papi, vescovi e cardinali (che conducono vita da principi)
si dedica esclusivamente all’attività intellettuale
non è obbligato a trattare argomenti religiosi ma gode di un autonomia nelle sue scelte
artistiche
il pubblico a cui si rivolge è una cerchia ristretta di persone colte
Mentalità Umanistica
l'esistenza terrena non è subordinata a quella celeste
L’uomo è protagonista e autore della storia
Il progresso della civiltà è frutto delle migliori facoltà umane (intelligenza e operosità)
◦ Esaltazione della dignità dell’uomo
VISIONE ANTROPOCENTRICA: l’uomo è al centro
Il medioevo è stata un epoca di decadenza
◦ E’ necessario far ritorno ai valori e alla cultura dell’età classica
▪ MITO DELLA RINASCITA
I testi degli autori rappresentano la perfezione sia per lo stile che per i contenuti
◦ PRINCIPIO DI IMITAZIONE
Le discipline letterarie acquistano centralità per la formazione culturale e morale dell’uomo
◦ STUDIA HUMANITATIS: studi dei filologi
Filologia
Nuovo interesse per gli autori classici
◦ Ricerca di antichi manoscritti perduti
Scoperta prospettica storica: non reinterpretano le testimonianze del passato ma vanno
collocate nel tempo per capire il significato reale
Filologia: disciplina che studia i testi antichi e riscostruisce con metodo critico per riportarli
alle condizioni originali
◦ Può smascherare alcuni documenti storici falsi
◦ si basa su conoscenze di tipo linguistico e storico
◦ quando possibile, procede attraverso un accurato confronto tra le varie copie di un’ opera
Latino e Volgare
Prima parte quattrocento
affermazione del culto umanistico dei classici
predominio del latino come lingua letteraria
◦ vengono adottati generi letterari antichi (orazioni, dialogo, epistola)
◦ riduzione del pubblico
◦ il volgare resta relegato agli usi pratici e alle opere letterarie di destinazione popolare
Seconda metà del quattrocento
sperimentalismo linguistico e letterario
scelta del volgare come lingua della cultura
◦ Modello
▪ Il fiorentino del trecento con spunti classici
◦ Pubblico
▪ Minoranza di intellettuali minori
◦ Conseguenze
▪ Frattura tra la lingua della letteratura e la lingua parlata
Forme letterarie in età umanistica
Inconaboli: libro stampato tra la metà e la fine del XV sec. Con la tecnica dei caratteri mobili, a
volte anche “quattrocentina” proprio per indicare l’epoca di produzione