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Simone Martini (1284-1344), Il castello di Montemassi
La linea del tempo
II I I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVIIXVIII XIX XX XXI
a.C. d.C.
Medioevo
Alto Basso
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Perché una linea?
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Il centro della storia: il Kairòs
L'Incarnazione: Dio si è fatto uomo, l'Eterno ha f
atto irruzione nel tempo.
La storia è sacra
Conseguenze
La realtà è segno
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Ante Christum, Post Christum
Dionysius Exiguus, un monaco originario della S
cizia, nel 527 circa calcolò la data di nascita di Ge
sù Cristo, situandola nel 753 “ab Urbe condita”
dalla fondazione di Roma.
Dionigi introdusse quindi l'usanza di contare gli
anni “ab Incarnatione Domini nostri Iesu Christi”.
Questa usanza si diffuse in tutto il mondo cristia
no entro l'VIII secolo.
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“Medio” Evo
I medioevali non sapevano di vivere nel medioevo.
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Quando inizia il Medioevo?
Keller lo faceva iniziare nel 326 d.C. (spostament
o della capitale dell’Impero Romano a Costantin
opoli).
Altri indicano il VII-VIII secolo (fine dell'unità del
Mediterraneo).
Si è affermato il 476 d.C. (deposizione dell'ultim
o Imperatore d’Occidente Romolo Augustolo).
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Quando finisce?
1453: caduta di Costantinopoli (Keller)
1455: inizio della rivoluzione della stampa
1492: allargamento del mondo al di là delle Colo
nne d'Ercole (scoperta dell’America)
1517: inizio della Riforma protestante: divisione e
rottura della Christianitas
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Le fonti della storia medioevale
Non si fa storia con i libri di storia, ma attraverso
le testimonianze del passato, principalmente scr
itte (ma non solo).
Lo storico, però, non è un detective in cerca di
misteriosi manoscritti in reconditi nascondigli.
Da secoli le fonti sono disponibili in comode racc
olte a stampa (oggi anche digitali).
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Un esempio
I Monumenta Germaniae Historica (abbreviati in MGH) s
ono la più importante raccolta di fonti storiche medieval
i.
Il progetto, nato nel 1819, è ancora in corso (nel 2004 i
MGH fecero un passo in avanti significativo: tutte le loro
pubblicazioni, che sono state in stampa per più di cinque
anni, possono ora essere lette in linea, in una
riproduzione fotodigitale, sul sito web dei MGH).
La collezione è divisa in cinque sezioni: Scriptores, Leges,
Diplomata, Epistolae, Antiquitates.
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Nel Medio Evo nasce
l’Europa
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Europa
Parola di origine fenicia che significa “paese del
tramonto” o “terra delle tenebre”.
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Il mito di Europa
Nella mitologia greca, Europa era la figlia di Agenore re di
Tiro, antica città fenicia e colonia greca in area
mediterraneo-mediorientale. Zeus, innamoratosi di
questa, decise di rapirla e si trasformò in uno splendido
toro bianco. Mentre coglieva i fiori in riva al mare
Europa vide il toro che le si avvicinava. Era un po’
spaventata ma il toro si sdraiò ai suoi piedi ed Europa si
tranquillizzò. Vedendo che si lasciava accarezzare,
Europa salì sulla groppa del toro che si gettò in mare e la
condusse fino a Creta. Zeus si ritrasformò in dio e le
rivelò il suo amore. Ebbero tre figli: Minosse,
Sarpedonte e Radamanto. Minosse divenne re di Creta e
diede vita alla civiltà cretese, culla della civiltà europea.
Il nome Europa, da quel momento, indicò le terre poste
a nord del Mar Mediterraneo.
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L'Europa non è una unità naturale, come
l'Australia e l'Africa; essa è il risultato di
un lungo processo di evoluzione storica
e di sviluppo spirituale.
Christofer Dawson, La nascita dell’Europa
Come è accaduto?
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Quattro contributi
Mondo greco
Mondo romano
Mondo cristiano
Mondo germanico
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Noi Greci amiamo il bello con se
mplicità e filosofiamo senza ti
midezza.
Pericle
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Grecità
Con la sconfitta dell'impero persiano
(V sec. a.C.) l'Egeo diventa uno spazio in cui può
crescere un modo diverso di essere uomo.
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Romanità
La potenza di Roma si sostituì, al tramonto dei
macedoni, alla gestione dell'impero.
Vi impresse l'equilibrio del Diritto e la rozzezza
del pragmatismo di quel popolo contadino.
L'uomo è il civis romanus.
La pax romana, unificando il Mediterraneo,
favorisce la diffusione del Cristianesimo.
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Cristianesimo
Dalla remota Palestina l'evento cristiano si diffon
de nel mondo ellenistico–romano, già intername
nte in crisi molto prima della fine dell'impero ro
mano, e lo conquista.
A partire da questo incontro fiorì una cultura nu
ova, splendida per le creazioni del pensiero, della
poesia, dell'arte.
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Evangelizzazione
Due grandi forze lavorarono alla diffusione del C
ristianesimo in Occidente e alla ricostruzione del
la civiltà dopo la fine dell'Impero:
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La novità cristiana
Cambia la concezione dell'uomo inteso ora com
e persona, la cui vita è sacra e perciò inviolabile.
La realtà è positiva ed è segno del Mistero che la
fa essere in ogni istante.
La storia è storia di salvezza.
Dio è Misericordia e Provvidenza.
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Germani
Invasero l'Impero Romano quando aveva già
conosciuto il Cristianesimo: lo assimilarono e ne
furono trasformati.
Nei nuovi regni romano-barbarici la fede
cristiana esercitò nel tempo un ruolo unificatore
tra le varie componenti, oltre che contribuire
alla loro civilizzazione.
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Germani
L'uomo libero è uomo d'armi.
Il valore in combattimento determina la gerarch
ia: il capo del popolo è il guerriero più valoroso.
Le decisioni più importanti vengono prese dall'a
ssemblea degli uomini liberi.
Tra i liberi hanno grande valore i legami di sangu
e e di fedeltà personale.
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Mentalità medioevale - 1
Una mentalità unitaria: Dio è pertinente ad ogni
aspetto della vita.
“Una civiltà cristiana non è certamente una civilt
à perfetta, ma è una civiltà che accetta lo stile di
vita cristiano come normale” (Ch. Dawson).
Anche le miserie (gli aspetti negativi come il mal
e e il dolore) sono cristiane.
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Mentalità medioevale - 2
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