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Tra la fine del I e gli inizi del II secolo. Il primo periodo della cristianità.
Questo periodo finisce nel VI secolo con la caduta dell’imperò romano
d’occidente e la consolidazione dell’impero bizantino. In oriente poi
avremo arte bizantina, in occidente l’arte medioevale.
Anno 313, editto di Milano con cui Costantino concede libertà di culto
a tutti. Evento decisivo perché in seguito abbiamo architetture cristiane.
Costantino sconfiggendo Massenzio riunifica l’impero nelle sue mani.
Prima per osservare le architetture (non nel senso proprio del termine)
bisogna andare nelle catacombe.
Incisioni paleocristiane
Prima di questo abbiamo le incisioni paleocristiane.
Pesci e ancore. Il primo è ichthys. Capiamo se è direttamente ciò che
raffigura o una raffigurazione simbolica dal contesto. L’ancora è un
simbolo di fede perché ci fa restare nella tempesta della vita fermi.
Iesus
Christos
Theou
Yos
Soter
(Gesù Cristo Salvatore figlio di dio)
Episodio della vita del profeta Giona, che Dio voleva mandare a
predicare in una terra ostile e pericolosa e quindi si imbarca credendo
che Dio non lo vedesse. Dio gli manda una tempesta e i marinai lo
buttano in mare dove viene mangiato da una balena dentro cui vive per
tre giorni (prefigura la resurrezione di Cristo) e poi viene depositato sulla
spiaggia. La balena viene raffigurata come una specie di cane perché il
pittore non l’aveva mai vista. Le storie bibliche hanno una tradizione
millenaria ma la prima cultura che trasforma questi eventi in
rappresentazioni figurate adoperando le maestranze del tardo antico.
Incontro colossale fra diverse culture e civiltà.
Il dio Mitra
Il dio Mitra, dio persiano che è rappresentato nello sgozzare un animale.
Berretto frigio che caratterizza la provenienza orientale dei personaggi,
il cappellino dei puffi.
ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA
Due tipologie: basilica (derivazione rispetto a quella romana) e il
battistero (edificio realizzato appositamente per il rito d’iniziazione del
battesimo). Due grandi prime tipologie architettoniche paleocristiane
che derivano da tipologie classiche, la civiltà cristiana si appropria di
modelli propri della cultura latina.
Le basiliche a Roma
La basilica romana ha l’ingresso sui lati lunghi, quella cristiana su quelli
corti.
La base è la stessa di quella romana ma si entra dai lati corti perché il
percorso è indirizzato verso l’altare. Il cristianesimo ha una concezione
del culto assembleare (a Roma i sacerdoti erano dentro e il popolo è
fuori) e per questo venivano usate le basiliche. La radice di questa
celebrazione comunitaria del culto è l’ultima cena. Alla comunione non
beviamo il vino perché è riservato al sacerdote, una tradizione che si
afferma secoli dopo.
Ravenna
Ravenna è capitale tre volte: la prima imperiale romana (ultimi decenni
del V secolo con Onorio), poi con la caduta nell’impero si vanno a creare
embrioni statali e in Italia si forma il regno d’Italia con Teodorico e
Ravenna è capitale. La terza volta si ha quando Giustiniano dell’impero
bizantino occupa l’Italia e fonda l’esarcato di Ravenna. Con l’arrivo Dei
longobardi decade definitivamente. Ravenna si trova in Emilia-Romagna
sul mare adriatico, direttrice importantissima perché permette di
collegarsi alla Grecia e Costantinopoli.
Mausoleo di Teodorico
Mausoleo di Teodorico, edificio a pianta circolare come erano i grandi
mausolei romani e italiani anche se più piccolo. Potremmo definire la
prima delle “architetture barbariche” che non abbiamo perché queste
popolazioni erano nomadi, quindi nel momento in cui Teodorico decide
di costruire questo edificio con Mausoleo di Teodorico e sepolcrale,
funeraria. Ricevono i propri modelli nelle suggestioni della cultura in cui
si trovano. Quella che sembra una cupola è in realtà un enorme blocco
di pietra scavato all’interno che proveniva dalle cave della Dalmazia
(analisi geologiche, tramite adriatico).
Sant’Apollinare Nuovo
Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna, semplice con inserti di marmo nel
portico (nelle basiliche si chiama nartece), colpisce la forma inusuale
della torre cilindrica, specificità di quesa area.
Soffitto a cassettoni (del 500?) e i mosaici sono nelle navate (pareti)
laterali. Su tre livelli (i più antichi in alto e più recenti in basso)
Sant’Apollinare in classe
Sant’Apollinare in classe, non si trova a Ravenna ma in una località lì
vicino (il porto di Classe). Stessi caratteri dell’altra chiesa.
Mosaico
Il mosaico più importante è nel catino absidale
Cappella palatina
La cappella palatina si trova ad Aquisgrana, oggi sul confine tra
Germania e Francia, confine conteso. C’è una galleria superiore, Carlo
Magno conosce Ravenna perché sconfigge lì i longobardi e la cappella
palatina fa riferimento proprio alla basilica di San Vitale a Ravenna.
Carlo Magno
Carlo Magno di fa incoronare qui nella notte di natale dell’800 nella
basilica costantiniana di San Pietro su una lastra di porfido rosso e
sposta il baricentro del nuovo impero da Roma e il mediterraneo al Sacro
Romano Impero e l’Europa continentale, scelta che avrà conseguenze
continue nella storia e per esempio ancora oggi il cuore politico-
economico e militare dell’europa sono Francia e Germania. Per la prim
volta Carlo sta fondendo dei simboli che si ricollegano alla tradizione
romana e classica. Il cosiddetto rinascimento carolingio che si
esaurisce proprio come il suo impero alla sua morte. Questo fornirà le
basi per quello che chiamiamo “romanico”.