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Il Giudizio Universale

Nella Cappella Sistina troviamo un'altra grande opera di Mich. dipinta sulla
parete dell'altare, il Giudizio Universale.
Inizialmente quest'opera viene commissionato da Giulio II ma poi alla morte di
Giulio II ci sarà Papa Clemente VII che seguirà i lavori di Michelangelo con uno spirito
diverso da Giulio II, perché Clemente VII è un Papa diverso, è molto attento alla
conservazione ma anche attento alle regole.
Il Giudizio Universale inizia nel 1536 e termina nel 1541 e quindi in soli 5 anni
che sono pochissimi considerata la mole di lavoro.
Questo dipinto dette molti problemi a Michelangelo perché è come se lui
sottolineasse una particolare posizione della Chiesa nei confronti della Riforma
protestante di Lutero e quindi la situazione burrascosa che investì la Chiesa in quel
periodo e quindi il Papa.
Quindi Mich. sottolinea la crisi che la Chiesa stava vivendo in quel periodo e le
stesse tematiche che Lutero andava a toccare nella sua Riforma (perché Lutero lo
sappiamo accusava la Chiesa di una serie di comportamenti che erano ritenuti
inammissibili da parte della Chiesa, dal nepotismo alla vendita delle indulgenze)
Anche se Michelangelo credeva nei valori della Chiesa, in quel periodo
cominciò ad andare in crisi anche lui, perché la Riforma protestante lo disorienta
perché lo pone di fronte a certe verità.
Qui rappresenta una umanità che si salva e quella invece che viene spedita
brutalmente all'inferno.
Inoltre lui qui introduce un concetto, il concetto di equità.
Perché il giudizio universale va a colpire tanto la persona umile che quelle fatte di
grandi personaggi, anche grandi personaggi della Chiesa.
Per esempio nella estrema destra in fondo noi vediamo la figura di Minosse
avvolto da un serpente che gli morde il sesso rappresenta una figura molto
importante e molto vicina al Papa Biagio da Cesena.
Mich. non gli fece questo “omaggio” solo perché criticò aspramente le nudità
dei suoi Santi e Dannati, ma perché quell’uomo era un sodomita violento e
addirittura uccise un ragazzo per soddisfare la sua perversione.
Quindi l'equità sta nel fatto che vengono inseriti tutti, sia ricchi che poveri, in
una situazione di rischio senza alcuna distinzione di classe sociale
Questa è una tipologia di Giudizio Universale molto particolare perché non c'è
una netta divisione tra una parte alta dove c'è Cristo con gli Angeli ed una parte
bassa dove ci sono i Beati e Dannati come nei dipinti medievali.
Ci sono invece dei contatti tra la parte alta e la parte bassa con un movimento
rotatorio: parte da sinistra lì dove salgono le anime dei Beati per oltrepassare dietro
il Cristo che fa un gesto violento imperioso e autoritario dove gli Angeli sono
intimoriti da questo gesto - per passare poi alla fase di discesa verso l'inferno per
essere giudicati e portati come diceva Dante nei vari gironi.
Osserviamo poi l'incredulità dei Beati che aspettano gli Angeli che sollevano le
loro anime e che poi le ricompongono ai loro corpi per passare all'inferno cioè alle
anime dannate che non vogliono salire sulla barca di Caronte e quindi rifiutano la
decisione di Cristo.
Quindi è una lotta anche qui nella ricerca continua dell'uomo di ribellarsi e di
non accettare supinamente il proprio destino.
E questo lo vediamo nella moltitudine di persone che sono rappresentate con
corpi muscolosi.
Il cielo è di un azzurro bellissimo e qui è il Papa che paga il colore più costoso,
un colore fatto di lapislazzuli (una pietra preziosa di colore azzurro).

Perché le figure sono muscolose in Michelangelo?

Che tipo di umanità ci presenta Michelangelo?

M. ci presenta una umanità eroica che tende a combattere, una umanità che
con la teoria del contrapposto le figure tendono a contorcersi, a cercare, a
realizzare.
Nel Giudizio Universale i dannati non vogliono andare all'inferno e le figure
lottano per non andare all'inferno.
Questo non è il classico giudizio universale medievale dove ci sono demoni e
mostri che divorano i dannati, dove c'è quindi solo sofferenza.
Nel Giud.Univ. di Mich. viene rappresentata una umanità che si ribella al
giudizio ed è una umanità eroica, grande, dove uomini e donne sono rappresentati
entrambi muscolosi con corpi possenti e sono rappresentati così perché Mich. vuole
esprimere tutto il dissidio interiore che l'umanità sta vivendo in un periodo, che è
quello della Riforma Protestante e della Controriforma, dove l'umanità era entrato
in crisi, perché si stavano ribaltando alcune certezze religiose e quindi anche Mich.
va in crisi e comincia a non credere più in alcune cose della Chiesa, tant'è che per
certi versi lui condanna la Chiesa.

Nel 1564, un anno dopo la fine del Concilio di Trento, venne deciso di
censurare i nudi "scandalosi" del Giudizio Universale nella Cappella Sistina perché
appunto ritenuti scandalosi.
Per fortuna Michelangelo era già morto e per fortuna esistevano due copie
dell'affresco fatte pochi anni prima, una di Marcello Venusti (1549) e l'altra di Giulio
Giovio (metà del Cinquecento circa).

Quindi con la censura dei nudi di Michelangelo fu chiamato un pittore Daniele


da Volterra, che fra l'altro era amico e collaboratore di Michelangelo.
Questo pittore soprannominato il Braghettone aveva il compito di ricoprire le
nudità delle figure con le famose "braghe", ecco perché Braghettone (anche se non
è stato l'unico a mettere i vestiti ai santi, e la censura è continuata anche nei secoli
successivi).
La maggior parte delle braghe è dipinta a tempera sopra l'affresco originale,
che quindi si è conservato al di sotto le pitture originali.

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