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Dai Pelasgi alla Massoneria

Nel libro ATLANTIDI: I 3 diluvi che hanno cancellato la civilt, il gruppo PANGEA analizza un vasto insieme di figure mitiche, aneddoti allegorici e simboli, che sembrano ricondursi ad ununica matrice: le genti di Atlantide, note anche come Pelasgi. A partire da un passato confuso tra storia e leggenda, nelle religioni dellantichit troviamo traccia di una conoscenza nascosta che poteva essere trasmessa solo a coloro che si fossero rivelati degni in seguito al superamento di prove. Questa conoscenza era nota col termine di misteri o heka o magia e riguardava lorigine delluomo e della natura, il suo rapporto con i mondi extrasensoriali e le leggi del mondo fisico. Accompagnata da un comportamento retto ed equilibrato, il Maat, era prerogativa essenziale per giungere alla vita eterna. Ricettacolo di questa scienza dellanima, come la definisce Graham Hancock, fu certamente lEgitto, dove lelite sacerdotale dei Seguaci di Horus preserv la conoscenza fino allepoca faraonica, accentrandosi prima ad Eliopoli sul delta del Nilo e poi a Tebe, nel tempio-oracolo di Amon. Racconta Erodoto (che visit lEgitto nel 450 a.C.) come due sacerdotesse rapite dai Fenici al tempio di Amon, furono vendute una nelloasi di Siwa ed una a Dodona in Grecia. Qui fondarono altrettanti oracoli, mantenendo una sorta di gemellaggio con lisola egea di Samotracia, dove unanaloga tradizione sopravviveva col nome di misteri Cabiri. Ricondotti dal mito al popolo dei Pelasgi, fu durante la loro celebrazione che si conobbero i genitori di Alessandro Magno: la madre Olimpia, sacerdotessa delloracolo di ZeusAmon a Dodona, e il padre, Filippo II il Macedone. Olimpia era ossessionata dallidea di dover partorire la reincarnazione di Dioniso, una divinit che gi Erodoto aveva identificato con Osiride. Non quindi un caso se nella biografia di Alessandro troviamo cos tanto in comune con la storia del dio egizio. Proprio Osiride,

accompagnato dal sapiente Thot-Ermete, si era adoperato alla diffusione dei misteri, mentre una sorta di magistero o segreta fratellanza si era costituita per aiutarne la comprensione. Scrisse Andrew Michael Ramsay, Gran Maestro della massoneria francese nel 1728: Desideriamo riunire tutti gli uomini dalla mente illuminata, dalle maniere civili e dallo spirito ameno non solo attraverso lamore per le arti ma assai di pi attraverso il principio grandioso di virt, scienze e religione, dove gli interessi della Confraternita diventino quelli dellintera razza umana, e da cui tutte le nazioni possano trarre utile conoscenza. [] Il nostro Ordine deve essere considerato come un ordine fondato in una antichit remota, e rinnovato in Terra Santa dai nostri antenati allo scopo di richiamare la memoria delle verit pi sublimi. LHeka una conoscenza che non si pu apprendere, e tale la traduzione nellantica lingua gaelica di Rosslyn, il nome della famosa cattedrale templare. LHeka starebbe nascosta dalla nascita nella mente di ogni uomo e potrebbe risvegliarsi solo grazie allimpressione di immagini e simboli celesti. A tale scopo la fratellanza desiderava costruire una citt capace di portare o copiare simbolicamente il cielo sulla terra. Chiunque avesse visto la citt avrebbe potuto risvegliare lHeka1. Attraverso i Pelasgi linsegnamento dellHeka raggiunse lEgitto e rimase immutato fino al 30 a.C.. La conquista romana aveva avvolto lEgitto in un clima dinstabilit: la ricchezza dellagricoltura andava a nutrire le guarnigioni romane e a riempire le casse del tesoro di Roma. Nessun nuovo tempio fu costruito, nessun
1 Nel testo ermetico noto come Picatrix si legge che la citt di Adocentyn mostrava lungo il perimetro immagini diverse e generi di qualsivoglia fattura, per la virt dei quali i cittadini erano l resi virtuosi ed esenti dalla turpitudine e dai cattivi umori. Nei testi delle piramidi il faraone esclama:Ti edifico o mia citt; tu farai per me tutto il bene che io desidero; tu opererai per mio conto ovunque io vada. In altre righe, in riferimento alla zona del cielo di Orione, si legge: Chiunque far una copia esatta di queste forme, e le conoscer, sar uno spirito preparato sia in cielo che in terra, infallibilmente, regolarmente ed eternamente. Il concetto sar ripreso nella Cristianopoli dei Rosa-Croce, nella Civitas Solis di Campanella e nella Bensalem di Bacon. Per una visuale completa si legga Robert Bauval & Graham Hancock, Talismano-Le citt sacre e la Fede segreta.

progetto idraulico realizzato. Nel 115 d.C. unimmensa rivolta capeggiata da Ebrei fu brutalmente soppressa ed un altro massacro ebbe luogo ad Alessandria durante la visita dellimperatore Caracalla nel 215 d.C.. La rivolta pi grave fu sedata nella stessa citt da Diocleziano nel 297 d.C., dopo un assedio durato otto mesi. I sacerdoti egizi dovettero inventarsi qualcosa per assicurare la sopravvivenza dellHeka ed a tale scopo pensarono di inglobarla nellemergente culto cristiano. Limperatore Adriano osservava che ad Alessandria gli adoratori di Osiride sono cristiani, e quelli che si definiscono vescovi di Cristo rivolgono le loro preghiere ad Osiride [] Ogni volta che lo stesso patriarca si reca in Egitto, alcuni lo inducono a venerare Osiride, altri Cristo2. Limpresa fu facilitata dallopera dei faraoni Tolomei che, nei secoli immediatamente precedenti alla conquista, ordinarono di tradurre in greco gli scritti egizi impressi sulle pareti dei templi. Il lavoro culmin nella compilazione del Corpus Hermeticum, una raccolta di testi conservanti gli insegnamenti del dio Toth o Ermete. Nella versione giunta fino a noi, Ermete appare pi come un profeta che come un dio, segno che la mescolanza di elementi cristiani ed egizi era gi in atto durante la sua stesura. Il Corpus Hermeticum costituisce probabilmente il punto di partenza della religione cristiana cosiddetta gnostica, nata ad Alessandria nei primi secoli dopo Cristo sotto forma di varie sette con sottili differenze. Bench non sia provato, comunque indicativo il fatto che un testo del Corpus Hermeticum, lAsclepio, appaia anche nelle raccolte di testi gnostici. Altra indicazione ci giunge dalla setta gnostica dei terapeuti, che come simbolo usava il caduceo di Ermete ed elencava Iside tra i suoi patroni, chiamandola anche Madre di Dio. Gli gnostici furono duramente perseguitati dalla Chiesa cristiana tra il IV e il VI secolo, portando al massacro di innumerevoli persone e allincendio
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di una gran quantit di testi. Per millecinquecento anni, gli unici testi scritti sugli insegnamenti di questa religione furono le citazioni contenute nelle opere dei cacciatori di eresie. Poi il deserto ci don la rivelazione: un vaso di terracotta contenente tredici codici gnostici fu riportato alla luce nel 1945 a Nag Hammadi, nellAlto Egitto, da un contadino di nome Muhammad Ali. Era rimasto sepolto per quindici secoli, salvando dei papiri che, sottoposti ad analisi, rivelarono una data di realizzazione compresa tra il 350 e il 400 d.C.. Trattandosi di copie in copto di originali in greco, gli studiosi concordano su una compilazione dei testi originali tra il 120 e il 150 d.C., con leccezione del Vangelo di Tommaso databile tra il 50 e il 100 d.C3.. Molti dei documenti di Nag Hammadi alludono allesistenza di una societ segreta nota come LOrganizzazione la cui missione consisteva almeno parzialmente nel costruire monumenti come rappresentazioni di luoghi spirituali, per esempio le stelle4. Aveva inoltre il compito di preservare e perpetuare la conoscenza sacra, lunico mezzo che possiederebbe luomo per raggiungere limmortalit, rivelandosi in questo modo come la naturale erede di quel che abbiamo chiamato Ordine di Melchisedek, Seguaci di Horus o Sette Sapienti. Come questultimi, attraverso una tradizione che si riconduce ai Pelasgi, gli iniziati gnostici erano vegetariani5.

Costantino e i Templari Costantino il Grande, il liberatore del cristianesimo, non si pu certo considerare un santo. Fece uccidere il figlio Crispo e la moglie Fausta, rinchiusa in una stanza satura di vapore finch ne mor soffocata. Avvicinatosi ai vescovi cattolici che gli avrebbero promesso il perdono dellultima ora, concesse loro la tolleranza con

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Lettera indirizzata da Adriano a suo cognato, il console Serviano, nel 134 d.C..

Opinione del professor Helmut Koestler della Harvard University James M. Robinson (a cura di), The Nag Hammadi Library 5 Si legga ASS. CUL. PANGEA, ATLANTIDI I 3 diluvi che hanno cancellato la civilt in particolare il cap. 10.

leditto del 312 d.C.. In un secondo editto, promulgato intorno al 325 sotto la pressione dei vescovi, viet le assemblee agli gnostici ed ordin la confisca e la consegna alla Chiesa dei loro edifici. Nel 380 il cristianesimo divenne religione ufficiale dellimpero e nel 392 furono bandite le altre credenze. La persecuzione degli gnostici inizi nel 325 grazie ai poteri conferiti ai cristiani dal decreto di Costantino. Nei quindici anni dellimperatore Teodosio (379-395), questi approv cento nuove leggi contro gli gnostici, che li privavano dei loro beni, della libert e spesso della vita, ordinando la distruzione dei loro libri. Maternus Cynegius, governatore di Teodosio ad Alessandria dal 384 al 388, incominci a predisporre forze militari a sostegno della campagna cattolica per abolire le altre religioni. Teofilo, larcivescovo cattolico di Alessandria dal 384 al 412, incitava le masse di cattolici contro gnostici e pagani. Molti membri delle sette gnostiche si rifugiarono nel Serapeum, il grande tempio dedicato ad Osiride costruito da Tolomeo I Sotere (323-283 a.C.). La folla saccheggi e incendi la biblioteca, il tempio fu raso al suolo e coloro che lo difendevano massacrati. Il successore di Teofilo, San Cirillo, nel 415 ordin lassassinio della filosofa Ipazia, portata in chiesa e smembrata, un pezzo dopo laltro, con tegole rotte. In questa situazione, i pochi ancora disposti a rischiare la vita per le proprie credenze si rifugiarono in Turchia nella zona di Edessa (odierna Urfa) ed Harran, ai confini con la Siria, mentre altri si mescolarono ai Manichei, una religione sincretica nata in Persia nel 250 d.C. di chiara influenza gnostica. La comunit di Edessa ed Harran, nota col nome di Messaliani o Sabei, secondo Steven Runciman6 sopravvisse con compattezza fino allXI secolo, riuscendo ad espandersi nei Balcani. Essi crearono una classe di adepti chiamati Pneumatici, termine gi in uso presso alcune

sette gnostiche di Alessandria per indicare la propria lite di iniziati spirituali. Coloro che rimasero ad Harran adottarono nel IX secolo il Corpus Hermeticum quale raccolta di testi sacri, elaborandolo in un nuovo testo noto come Picatrix, di cui alcune versioni circolarono in Europa dal XIII secolo. Sebbene nessun testo della raccolta originale giunse in Europa prima del XV secolo, la loro presenza testimoniata ad Harran non fa che sostenere il legame tra il Corpus Hermeticum e gli gnostici. Presumibilmente essi adoravano Ermete, Osiride ed Iside quali profeti. Secondo legittologo Selim Hassan, il nome Sabei deriva dallantica parola egizia Sabaa che significa stella. Esistono resoconti di pellegrinaggi compiuti annualmente dai Sabei di Harran alle piramidi di Giza, presso le quali eseguivano osservazioni astronomiche e rituali7. Hassan riteneva che i Sabei considerassero le piramidi di Giza come monumenti dedicati alle stelle, il ch li ispir a prendere il nome di Sabaia, cio popolo delle stelle. Sembra che tale nome fosse stato adottato sotto la pressione del califfo Al Mamun nell830 d.C., sulla base di alcune affinit religiose con i Sabei della Mesopotamia meridionale, un popolo la cui genealogia si perde nellimpero accadico di Sargon il Grande8. Il califfo accus infatti i Sabei di idolatria e minacci di sterminarli se non avessero accolto una delle fedi ammesse dal Corano, tra le quali apparivano i Cristiani, i Musulmani e i Sabei. Bench cristiani, preferirono discostarsi da coloro che li avevano perseguitati in Egitto e si fecero sabei. Essi sostennero la propria causa dichiarando alle autorit musulmane che il libro della loro fede era il libro di Ermete e che il loro profeta era Ermete Trismegisto9. Accettando un ruolo accadico nella nascita dellEgitto faraonico e identificando, come propone M. Pincherle, il primo faraone Narmer col re accadico Naram-Sin10 (nipote di Sargon),
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Sir Steven Runciman (Northumberland, 7 luglio 1903 Radway, 1 novembre 2000), stato uno storico britannico, noto medievalista e bizantinista. Tra il 1942 e il 1945 ha insegnato storia e arte bizantina all'universit di Istanbul.

Vedi il dizionario geografico Moagam el Buldan di Yakut El Hamwi, citato in Selim Hassan, Escavations at Giza, vol.VI. 8 Mario Pincherle, I Mandei 9 Walter Scott, Hermetica. 10 Ipotesi fatta in Il Porto Invisibile di Orbetello, Cap. VII, Pacini Editore.

potremmo intuire come la religione gnostica trovasse comunanze con il popolo dei Sabei. Le comunit balcaniche dei Sabei o Messaliani conobbero nuovo vigore con la predicazione di Bogomil, sacerdote attivo in Bulgaria nella prima met del X secolo. Dopo la morte dello zar bulgaro Pietro I, il Bogolimismo (come ora si chiamava leresia gnostica) si diffuse rapidamente nei principati balcani della Serbia e della Bosnia, nonch in Dalmazia, Macedonia e nella stessa Costantinopoli. Il primo riferimento a Costantinopoli appare nel 1045 in una lettera del monaco Euthymius di Periblepton, nella quale sosteneva di aver scoperto una cellula eretica nel proprio monastero. Limperatore bizantino Cosma I (1075-1081) fu il primo imperatore di Costantinopoli ad agire con decisione contro i bogomili. Il suo successore, Alessio I Comneno (1081-1118), in una data compresa tra il 1097 e il 1104, ordin larresto di un noto bogomilo di nome Diblatus, torturato fino a fargli rivelare alcune figure chiave del movimento. Tra queste vi era un monaco rinnegato della Macedonia, Basilio, al quale Comneno si rivolse furbescamente chiedendo di essere illuminato sulla fede cristiana. Caduto nella trappola, Basilio fu arrestato con i suoi consociati e fu arso vivo come esempio nellIppodromo di Costantinopoli. Seguirono altri processi ma, nel 1145, il patriarca Cosma Atticus si fece bogomilo e fu deposto solo in seguito alle pressioni rivolte dagli ecclesiastici allimperatore Manuel I. In questo momento il bogolimismo si era evoluto in una religione importante e cominciava ad apparire in Occidente, sotto il nome di Catarismo. Nel 1167 un anziano vescovo bogomilo di Costantinopoli, Niceta, giunse in Lombardia, dove convinse i vescovi catari locali ad adottare importanti cambiamenti dottrinali, per poi spostarsi in Linguadoca, dove incontr lintera amministrazione catara dellOccitania a St.Felix de Caraman, vicino a Tolosa. La sua visita produsse, oltre al bando della cosiddetta fazione moderata, una migliore organizzazione dellattivit missionaria in tutta Europa.

Diffusi in Provenza, Linguadoca, Spagna orientale ed Italia settentrionale, i Catari, oltre allapprezzamento della gente comune, erano riusciti ad ottenere il tacito e a volte aperto sostegno da parte di alcune tra le pi potenti famiglie nobili dellEuropa sudoccidentale. Tra queste vi erano i conti di Tolosa, i conti di Foix e i visconti di Trencavel, che opponevano alla Chiesa la forza di armi, cavalli e castelli. Raimondo VI, conte di Tolosa dal 1194 al 1222, era cugino del re di Francia e cognato dei re dInghilterra e dAragona. Tollerava e a volte favoriva il catarismo e viaggiava assieme ad un religioso di fede catara. Nel 1204 Raymond-Roger, conte di Foix dal 1188 al 1223, assistette allingresso di sua sorella Esclarmonde e di sua moglie, tra i perfecti, il pi alto rango degli iniziati catari. Raymond-Roger Trencavel, che govern dal 1194 fino alla sua cattura e al suo assassinio da parte dei cattolici nel 1209, aveva avuto come precettore il celebre studioso cataro Bertrand de Saissac. Nel Lauragais, popolosa regione tra Tolosa e Carcassonne, la nobilt minore aveva fama di essere catara quasi allunanimit. Lo stesso valeva per la controparte a Corbires, tra Carcassonne e Narbonne. Secondo i calcoli, circa un terzo dei perfecti catari era di nobile origine, mentre la rimanente nobilt cattolica dellOccitania era comunque loro simpatizzante e talvolta li appoggiava apertamente. LOccitania e le zone confinanti di Spagna e Italia videro in questo momento la nascita di nuove idee scientifiche e filosofiche, oltre alla costruzione delle prime impressionanti cattedrali gotiche. Qui e in questi anni nacque lerudito ordine dei cavalieri templari. In questo momento gli studiosi ebrei della Linguadoca elaborarono la scienza mistica della Cabala ed iniziarono ad esplorarne le implicazioni. Studenti ebrei giungevano da terre lontane per studiare nelle nuove scuole talmudiche di Narbonne, Lunel e Beaucaire. Probabilmente fu in questoccasione che i templari si amicarono la scuola cabalistica ebraica, legame poi perpetuato dalla massoneria moderna e sancito ufficialmente nel congresso di Losanna nel 1875.

La crociata contro i catari fu aperta da papa Innocenzo III in seguito allassassinio del legato papale Peter de Castelnau, nel gennaio 1208 in Occitania. Labate cistercense Arnald-Amalric fu inviato nella Francia del nord a raccogliere il sostegno dei nobili locali. Accanto ad aristocratici come Simone di Montfort, giunsero da ogni dove migliaia di soldati di fanteria. Un esercito di 20.000 uomini si radun a Lione il 24 giugno 1209, pronto a marciare verso sud. Dopo la resa di piccoli insediamenti ed alcuni roghi di eretici, la truppa si schier fuori delle mura di Bziers il 21 luglio 1209. Il 22 luglio i crociati riuscirono ad entrare; quando un gruppo di cavalieri chiese ad Amalric come distinguere i cattolici dagli eretici, labate rispose: Uccideteli tutti; Dio riconoscer i suoi. Lintera popolazione (tra i 15.000 e i 20.000 uomini) fu uccisa, senza riguardo allet o al sesso. Due settimane dopo cadde Carcassonne. Nel 1210 fu presa la fortezza di Bram. Montford ordin che ai cento uomini sopravvissuti della guarnigione fossero cavati gli occhi e mozzati il naso e il labbro superiore. Poco dopo tocc a Minerve, teatro del rogo di oltre centoquaranta perfecti. Poi fu il turno di Lavaur, dove il fuoco tocc a oltre quattrocento perfecti. Sessanta furono bruciati a Casses. La crociata prese una battuta darresto solo nel 1216, quando Montfort mor durante lassedio fallito di Tolosa. Nel 1219 suo figlio Amaury e il principe Luigi di Francia presero la citt di Marmade che sub la sorte di Bziers. Tuttavia, sotto il comando dei conti di Tolosa e di Foix vennero rioccupati vasti territori e nel 1224 fu firmata una tregua con Amaury. Nel 1226 il principe Luigi sal al trono come Luigi VIII e dichiar una crociata in Occitania che in realt nascondeva lobiettivo di annettere la regione alla Francia. Carcassonne e Narbonne si arresero senza combattere. La resa dellOccitania giunse nel 1229 e nel giro di cinquantanni fu completata la sua annessione alla Francia. Nel 1233 fu istituita lInquisizione papale allo scopo di sostenere massicce persecuzioni ed inquisizioni in Occitania. Tuttavia, la fortezza catara di Montsgur sopravvisse fino al 1244, permettendo ai perfecti di rifugiarsi e di riprendersi dopo le

missioni rischiose nei territori occupati. Molti catari fuggirono in Bosnia tra i bogomili ma tanto i bogomili che i catari furono cancellati entro la fine del XV secolo dallinvasione Turca. Nonostante ci, prima dellinvasione della Bosnia ad opera del sultano Mehmed II, una collezione di testi ermetici fu nascosta, aspettando di essere ritrovata dal monaco Leonardo di Pistoia. Portata a Firenze e tradotta da Marsilio Ficino per Cosimo de Medici, la collezione stimoler predicatori come Giordano Bruno, Tommaso Campanella e Johann Valentin Andreae, fino a sfociare nel movimento dei Rosa-Croce, inconsapevoli per lungo tempo che il ramo principale del loro credo aveva trovato una strada per la salvezza: i templari. I templari, che nel corso del loro soggiorno in Terra Santa avrebbero incontrato i Sabei di Harran, si rifiutarono di prender parte alla crociata contro i catari. Secondo Andrew Sinclair11, la maggior parte dei cavalieri catari sfuggiti al massacro vennero accolti nellOrdine militare del tempio di Salomone. Secondo Arthur Guirdham12 un gran numero di cavalieri templari veniva reclutato dalla Linguadoca. A met del XIII secolo vi fu un afflusso di reclute quando le guerre contro gli albigesi erano ormai terminate a tutti gli effetti13. Per questo motivo, le idee gnostiche dei catari sopravvivono tuttoggi allinterno della massoneria, erede dellordine templare. Il 22 novembre 1307, con la bolla Pastoralis Praeminentiae, papa Clemente V ordinava larresto dei templari in tutto il mondo cristiano. Il 21 marzo 1312, la bolla Vox Clamantis decretava la soppressione dellordine. Diversi cavalieri trovarono rifugio in Scozia sotto la protezione della famiglia Sinclair. Il re di Scozia, Robert Bruce, si era rifiutato di arrestare i templari, il cui ordine pot evolversi
11 Andrew Sinclair (Oxford, 21 gennaio 1935) uno scrittore, storico, critico letterario e regista britannico. 12 Arthur Guirdham (1905 -?), medico inglese, psichiatra, scrittore e studioso delleresia catara. Laureato ad Oxford, stato consulentepsichiatra di alto livello alla Bath Child Guidance Clinic. 13 Arthur Guirdham, The Great Heresy: The History and Beliefs of the Cathars. Curioso il caso dellItalia, il cui centro del catarismo si trovava a Concorezzo in provincia di Cuneo. Larcivescovo Rinaldo da Concorezzo nel 1311 assolse clamorosamente i templari nel processo da lui condotto in qualit di inquisitore.

segretamente nella massoneria. Lidentificazione dei massoni con un mestiere (i muratori) prosegue sulla linea gi tracciata dai catari (noti anche come tessitori) e dai terapeuti. Sir William Sinclair, il Gran Maestro ereditario della massoneria scozzese che inizi la costruzione della spettacolare cattedrale gotica di Rosslyn nel 1446, fu segretamente iniziato allordine templare oltre un secolo dopo la sua soppressione.

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