Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
MODULO
GLI SCENARI
DI UN NUOVO MEDIOEVO
1074
1054 Emanazione del
Scisma tra Chiesa Dictatus papae
occidentale e da parte di
910 Chiesa orientale Gregorio VII
Fondazione del
movimento di Cluny
A
|
Andrea Bonaiuti
La Chiesa militante, part.
1366-68
[Cappellone degli Spagnoli,
Basilica di Santa Maria
NTEPRIMA
Novella, Firenze]
Il concetto di Medioevo
Nellopinione comune il sostantivo Medioevo quelli luminosi dellAntichit e dallaltro allepoca
e laggettivo medievale hanno un significato della rinascita umanistica. Nasceva cos quella
decisamente negativo. Non siamo certo nel distinzione tra Antichit, Medioevo ed Et moderna
Medioevo!, Questa unusanza medievale, Hai che tuttora comunemente usata.
una mentalit medievale sono tutte espressioni A questo procedimento ricostruttivo si aggiunsero,
che indicano una convinzione ben precisa: il a partire dal XVI secolo, le conseguenze della
Medioevo sarebbe stato unepoca di barbarie, di Riforma protestante: impegnati a combattere
miserie materiali, di arretramento culturale e le degenerazioni della Chiesa cattolica, ritenuta
di analfabetismo, ostile alla libert di pensiero e ormai lontana dagli ideali proclamati dal messaggio
allintelligenza critica, dove pochi individui potenti evangelico [ 14], anche i protestanti giudicarono
dominavano masse incapaci di far sentire la propria con disprezzo il Medioevo, considerandolo
voce, prede della superstizione e dellangoscia un periodo nel quale il cristianesimo si era
esistenziale, terrorizzate dal diavolo e dallinferno. progressivamente corrotto e allontanato dalla
Nessuno storico serio oggi potrebbe condividere purezza delle origini. Da prospettive diverse si
una simile convinzione. arrivava dunque alle medesime conclusioni: il
Il concetto di Medioevo nato per indicare, come Medioevo era stata una triste et di mezzo,
dice la parola, una et di mezzo, collocata caratterizzata da miserie materiali, culturali,
fra lepoca antica e quella moderna. Quando gli morali.
umanisti del 400 riscoprirono la cultura antica Dicevamo tuttavia che oggi ben pochi storici
(soprattutto quella letteraria e artistica: 10), potrebbero condividere una simile convinzione.
elevandola a modello sublime cui ispirarsi nella Senza negare il fatto che il Medioevo sia stato
prospettiva di una rinascita culturale, giudicarono lepoca in cui andato in gran parte smarrito
tutti i secoli compresi tra la fine del mondo antico e limponente patrimonio culturale dellAntichit,
i loro tempi appunto come un periodo intermedio, e senza negare che per molti aspetti le condizioni
essenzialmente barbaro e privo di civilt. I secoli materiali dellesistenza peggiorarono notevolmente
bui del Medioevo si contrapponevano da un lato a rispetto a quelle dellImpero romano, gli storici
1214
1206 ???
??? secolo
1208
Crociata 1216 1232 1309-76
contro i ctari; Istituzione Istituzione Papato ad Avignone
costituzione del dellordine dei del tribunale
primo nucleo domenicani dellInquisizione 1303
dellordine dei Emanazione della bolla Unam Sanctam
francescani da parte di Bonifacio VIII
sottolineano che molte delle novit considerate e la politica. N esistita una frattura netta tra et
tradizionalmente come improvvise scoperte tipiche medievale ed et moderna.
dellEt moderna sono state in realt il risultato di necessario, infine, tener presente il fatto che il
una lunga e lenta elaborazione svoltasi durante il concetto di Medioevo ha senso se lo applichiamo
Medioevo. Il Medioevo non stato unepoca statica, alla storia europea, mentre arbitrario parlare,
piatta, uniforme. Al contrario, numerosissime sulla base di semplici coincidenze cronologiche,
trasformazioni hanno investito, in questepoca, di un Medioevo islamico, indiano o cinese. Queste
leconomia, il popolamento, la vita materiale, ma civilt hanno avuto altre dinamiche, che non sono
anche la religione, il pensiero, larte, le istituzioni assimilabili a quelle del nostro continente.
Periodizzare
Solitamente si ritiene che il Medioevo sia durato religione, che larte o la letteratura anticipino i
circa mille anni, grosso modo dalla caduta cambiamenti politici e cos via. Periodizzare
dellImpero romano nel 476, quando viene dunque unoperazione fondamentale, ma bisogna
deposto lultimo imperatore dOccidente, Romolo farlo con giudizio e con senso della misura.
Augustolo alla scoperta dellAmerica nel 1492. Inoltre, i mille anni attribuiti alla durata del
La divisione della storia in periodi unoperazione Medioevo sono un tempo eccessivamente lungo
artificiale, che tuttavia appare indispensabile. Essa ed ovvio che il mondo medievale del VI o del VII
corrisponde infatti alla necessit dinquadrare temi, secolo non possa essere considerato identico a
eventi, problemi che altrimenti ci apparirebbero quello del XV secolo. Simpone dunque la necessit
sfuggenti e caotici. Serve a cogliere lentit delle dintrodurre, allinterno della grande epoca
trasformazioni e la forza delle continuit storiche. chiamata Medioevo, una periodizzazione di secondo
Quando si periodizza, tuttavia, fondamentale non livello che individui dei segmenti temporali pi
farlo in modo schematico. Le epoche, anzitutto, non brevi, ovvero dei sotto-periodi. entrata quindi in
cambiano da un anno allaltro, e si pu dire che uso la distinzione tra un alto Medioevo, compreso
unepoca sia cambiata quando lo sono la maggior grosso modo tra il V e il X secolo, e un basso o
parte delle sue caratteristiche fondamentali. Inoltre, tardo Medioevo, compreso grosso modo tra lXI e
non tutti gli aspetti di una societ cambiano il XV secolo. E proprio dallXI secolo, momento di
sincronicamente, con gli stessi ritmi: pu accadere grande trasformazione, prende inizio il racconto
che leconomia si trasformi pi velocemente della storico del nostro manuale.
Medioevo e feudalesimo
Il Medioevo stato tradizionalmente identificato terra concessa dal signore a un uomo di sua fiducia.
come lepoca in cui nato si sviluppato Il feudalesimo si basava infatti sul rapporto fra
il feudalesimo. Si trattava di una forma di due persone di stato giuridico libero, una delle
organizzazione del potere e della societ che aveva quali, pi potente dellaltra, concedeva protezione
le sue lontane origini nelle tradizioni germaniche, e beni in cambio di fedelt e di servizi. Questo
che cominci a prendere forma in alcune regioni sistema permeava lintera societ. Ai livelli pi alti
europee a partire dal IX-X secolo e che si afferm si configurava come rapporto tra il sovrano e i suoi
soprattutto nei secoli XI e XII. Feudalesimo una vassalli (letteralmente servitori). In cambio di un
parola moderna derivata dal germanico feohu, che feudo o beneficio, solitamente un possedimento
significava bestiame. In seguito il termine feudo terriero, il vassallo assicurava al signore il proprio
pass a designare un bene qualsiasi, e quindi la sostegno militare. I vassalli avevano a loro volta
MODULO 1
4
Oltre leurocentrismo
Se ci concentriamo esclusivamente su una e i paesi musulmani dellAfrica e del Vicino
carta geografica dellEuropa medievale abbiamo Oriente. Questo tipo di prospettiva viene definita
limpressione che il mondo si esaurisse in essa solitamente eurocentrica, ovvero centrata
e nei territori vicini, quali lImpero bizantino sullEuropa. una definizione che comporta un
ANTEPRIMA
5
giudizio negativo, perch chi la adotta portato a esperienze simili, luna collegata allaltra. In primo
ritenere che lunico mondo che conti sia appunto luogo, le basi dei traffici commerciali situate lungo
quella parte del pianeta che pi direttamente lo le coste marittime crebbero dimportanza rispetto
riguarda: un atteggiamento miope cui si aggiunge a quelle dellentroterra. Inoltre, lintensificazione
un inaccettabile senso di superiorit, quasi che del commercio e lintegrazione linguistica e
la storia delle culture lontane e diverse fosse culturale determinarono la formazione di quattro
poco interessante perch marginale, arretrata, maggiori sfere culturali, ovvero di grandi regioni
sostanzialmente incomparabile con la storia accomunate da significativi fattori dintegrazione:
dellEuropa intesa come culla della civilt. lEuropa, lIslam, lIndia, la Cina. La rapida
Un analogo atteggiamento bene precisarlo si espansione dellImpero mongolo, dalla Cina alla
registra presso altre culture. Si pu per esempio Persia e allEuropa orientale pose, infine, sotto un
parlare, negli stessi termini, di sinocentrismo, per unico dominio gran parte dei territori rientranti
ricordare la tendenza dei cinesi a considerarsi il nelle quattro maggiori sfere culturali cui si
centro del mondo e a interpretare la storia degli accennato.
altri su criteri di giudizio dipendenti dai valori tipici LEuropa, lAfrica, lAsia erano dunque in crescente
della propria cultura. contatto, anche se si trattava molto spesso di
E cos, mentre indispensabile approfondire lo contatti gestiti da intermediari. Le principali vie
studio dellItalia e dellEuropa perch riguarda di comunicazione, sia terrestri sia marittime,
pi direttamente la nostra storia, questo studio erano infatti nelle mani di vari operatori che
deve essere accompagnato a una visione la pi controllavano la circolazione dei beni nelle aree
ampia possibile della storia del mondo, che ci regionali cui appartenevano. Ma il processo era
consenta di superare le distorsioni provocate comunque chiaro: mondi prima chiusi e separati
dalleurocentrismo. erano sempre pi aperti e permeabili.
Lo studio delle principali trasformazioni verificatesi Esistevano per nel pianeta immensi territori dei
in questo periodo in altre aree del pianeta mette quali non si sospettava nemmeno lesistenza, a
in luce la vivacit dei rapporti intercontinentali. cominciare dal continente australiano e da quello
Al pari dellEuropa continentale e mediterranea americano. Le tecniche della navigazione e la stessa
parteciparono a questo processo lAfrica sahariana mentalit degli esseri umani non erano ancora
e subsahariana, il Vicino Oriente, lIndia, la Cina, il pronte ad attraversare i vastissimi e pericolosi spazi
Sud-est asiatico e persino il lontanissimo Giappone. dellOceano Atlantico e dellOceano Pacifico. Quei
Nel periodo di cui ci stiamo occupando molte aree mondi sarebbero rimasti mondi a parte ancora
del pianeta furono dunque caratterizzate da alcune per un paio di secoli circa.
Il libro
Marc Bloch
I re taumaturghi
Il laboratorio dello storico
Le fonti della storia medievale
NLINE
MODULO 1
6
1
MARE Sigtuna
REGNO DEL
DI SCOZIA NORD
CAPITOLO
A
ND
Aarhus
REGNO DI
LA
LA MAPPA DEI POTERI
IR
DANIMARCA Roskilde
GALLES REGNO
NELLEUROPA DINGHILTERRA
Amburgo
Kiev
OCEANO
ATLANTICO
DELLXI SECOLO
Londra
Magdeburgo REGNO
PRINCIPATO DI KIEV
DUCATO DI Colonia DI
NORMANDIA
Parigi Magonza Praga POLONIA
Spira BOEMIA
Orlans REGNO DI
GERMANIA
Vienna
REGNO
REGNO
Salisburgo
DI Graz
REGNO Len 1 Il quadro europeo e luniversalismo
FRANCIA Lione
R. DI
Pavia
DI
UNGHERIA
cattolico
CASTIGLIA
LEN
R. DI
VA DI
RR
D I A
N Arles DITALIA Croati
R. GO CONTEA DI
NA R.
Serbi
MAR NERO
RA BARCELLONA
un Il quadro politico dellEuropa PATRIMONIO
Estranei inToledo A intorno allanno Mille era molto
mondo cristiano pi complicato di quello attuale.
Barcellona Per
DI S. comprenderlo bene pro-
PIETRO IM
CALIFFATO DI CORDOVA P Costantinopoli
E
cedere analizzando lATLANTE_1, che Romaoffre una panoramica
Bari
genera- R
O
le del nostroCordova
continente, con alcune aperture sullAfrica settentrionale e sul Vicino
Napoli
B
IZ
A
Oriente. N
MAR MEDIT T
IN
ERRANEO Palermo
O
ATLANTE 1_CRISTIANI E MUSULMANI IN EUROPA INTORNO ALLANNO MILLE
Aarhus
REGNO DI
LA
IR
DANIMARCA Roskilde
GALLES REGNO
DINGHILTERRA
Kiev
Amburgo
Londra
OCEANO
Magdeburgo PRINCIPATO DI KIEV
ATLANTICO REGNO
DUCATO DI Colonia DI
NORMANDIA
Parigi Magonza Praga POLONIA
Spira BOEMIA
Orlans REGNO DI
GERMANIA
Vienna
REGNO
Salisburgo REGNO
DI Graz DI
FRANCIA Lione
REGNO Len Pavia UNGHERIA
R. DI
CASTIGLIA
LEN
R. DI
VA DI
RR
I
D N A Arles DITALIA Croati
R. GO CONTEA DI
NA R.
A Serbi
MAR NERO
A R BARCELLONA
Toledo PATRIMONIO
DI S. PIETRO IM
Barcellona
CALIFFATO DI CORDOVA P Costantinopoli
E
Roma R
Bari O
Cordova B
Napoli IZ
A
N
MAR MEDIT T
IN
ERRANEO Palermo
O
Chiesa occidentale
Sacro romano Impero CAPITOLO 1
7
MODULO 1
8
NLINE
della Chiesa. A giudicare dalle loro dimensioni modeste, possono dare limpressione
di una piccola entit, relegata in una zona periferica, circondata da vicini temibili.
Ma sarebbe unimpressione falsa. Questo staterello, infatti, non governato da un
sovrano qualsiasi, ma dal pontefice di Roma, e ha unimportanza politica enorme,
perch rappresenta un potere universale. La Chiesa cattolica reca anzi luniversali-
smo nel suo stesso nome, perch cattolico un termine greco che significa appun-
to universale, valido per tutti gli uomini.
La potenza dello Stato della Chiesa non si misura sul numero dei soldati e sulleffi-
cienza bellica, ma sulla forza di armi pi temibili, quelle della fede. Il papa detiene
infatti un potere teocratico (dal greco thes, dio, e krtos, potere), che viene rite-
nuto di origine divina e che nel suo rapporto con Dio al contrario dellimperatore
e dei sovrani non ha bisogno di alcuna mediazione.
Nella sua qualit di punto dincontro tra il Cielo e la Terra, il papa pretende infatti di
essere lanello di distribuzione del potere dallalto al basso, cio da Dio verso tutte le
altre istituzioni terrene. Secondo la dottrina papale, qualsiasi potere esistente nella
Cristianit , infatti, un potere derivato dal papa, una sua concessione, che come tut-
te le concessioni pu essere anche revocata. Il pontefice pretende quindi di avere la
facolt di nominare e deporre imperatori, re, vescovi. Questo potere non ha sempre
unefficacia concreta, ma rappresenta uno strumento pericoloso, perch un sovrano
colpito dalla scomunica papale, anche se resta sul trono, comunque un sovrano
indebolito rispetto ai propri sudditi e quindi esposto al rischio di essere detronizzato
dai rivali che aspirano a prendere il suo posto.
Secondo la concezione papale, i sovrani, in quanto cristiani e membri della Chiesa,
devono sottostare al potere del papa. Il loro compito sulla Terra quello di sradicare
il male, a cominciare dalle eresie: se non ci fosse il male non ci sarebbe nemmeno
bisogno della spada del sovrano. Stabilire che cosa sia il male per compito del
pontefice, lunico che abbia una qualifica spirituale e dottrinale adatta al compito.
I vari sovrani europei sono quindi considerati come organi ausiliari, incaricati di
assistere il pontefice nel suo supremo governo.
Lo strumento fondamentale attraverso il quale la Chiesa fissa i criteri di base della
Scomunica
sua presenza nella societ il diritto canonico [ 1.10 STORIASOCIETCITTADINANZA]. Dal latino tardo excomu-
Pur non disponendo di forze militari al di fuori dei confini dello Stato della Chiesa, nicare, escludere dalla
comunione. latto con
il pontefice, grazie alla sua autorit, pu infine ricorrere al braccio armato dei il quale un individuo bat-
sovrani per far rispettare nei loro territori la vera fede e le gerarchie ecclesiastiche. tezzato viene allontanato
dalla comunit dei fedeli e
La rete dei poteri Ma il papa ha anche altri strumenti per esercitare un dominio non pu pi ricevere i sa-
episcopali territoriale al di fuori dello Stato della Chiesa: essi si esercitano cramenti. Ed la pi grave
delle censure ecclesiastiche.
attraverso la rete dei poteri episcopali. Collocato stabilmente Chierico
nella sua citt, il vescovo (dal greco epskopos, propriamente ispettore, sorveglian- Il latino clericus deriva dal
greco klros, sorte, ma
te), governa il territorio circostante, che costituisce la sua diocesi (dal greco diike- anche eredit. La con-
nessione tra le due parole
sis, letteralmente amministrazione): qui egli il supremo responsabile del gregge di si spiega con il fatto che,
fedeli che Dio gli ha affidato e dei chierici che compongono lorganizzazione ecclesia- secondo il diritto ebraico,
le varie quote di uneredit
stica. Da un punto di vista sociale la posizione di questi signori ecclesiastici identica venivano assegnate tirando
a quella dei signori laici [ 1.7]. Vescovi e abati hanno titoli signorili e, come tutti gli a sorte. Il clero dunque
leredit di Dio, la parte
altri signori, amministrano terre, esercitano la giustizia, riscuotono le imposte regie, eletta della Cristianit.
CAPITOLO 1
9
GUIDAALLOSTUDIO
Quali zone dellEuropa erano dominate larit. Questi patrimoni non vengono dissipati, come quelli del
dagli arabi intorno allanno Mille? Che
cosa fu lo scisma del 1054? Quale era re e dei signori, nelle imprese belliche e nelle spese di prestigio
la concezione papale del potere? e non si frammentano al momento delleredit; al contrario
Quali erano i poteri del vescovo? sono continuamente ingranditi dai lasciti e dalle donazioni dei
fedeli convinti di garantirsi una ricompensa nellaldil.
2 Lo Stato pontificio
Lorganizzazione In quanto sovrano con pretese universali, il papa dirige una
pontificia struttura complessa, che ha il suo centro nella Curia romana;
e le sue risorse
con questa espressione si indica la corte del papa e, pi preci-
samente, linsieme degli uffici della sua amministrazione centrale. Il pi importante
organo di governo il Collegio dei cardinali (dal latino cardo, cardine, perno),
composto da membri designati dal papa e scelti prevalentemente tra laristocrazia
locale. A questo collegio spetta lelezione del pontefice, dal 1059, e la trattazione
delle principali questioni del governo ecclesiastico. Altri uffici di rilievo della Curia
sono la Camera apostolica, che si occupa dellamministrazione finanziaria, e la Can-
celleria, dove si redigono e si custodiscono tutti gli atti papali. In unepoca in cui le
monarchie non hanno ancora labitudine di raccogliere sistematicamente tutti gli
atti amministrativi n hanno funzionari specializzati a tal fine, il papato si caratte-
rizza anche per la scrupolosa attenzione riservata alla conservazione e alluso dei
materiali di archivio. Per lo storico di oggi questo significa avere la possibilit di
conoscere il funzionamento del papato meglio di qualsiasi altro Stato europeo.
Il papato, in quanto istituzione centrale, deve affrontare molti problemi di carattere
finanziario: le spese per il mantenimento dellesercito, del personale, degli uffici,
Archivio dei suoi rappresentanti in paesi stranieri, le frequenti elargizioni che per tradizio-
Dal latino tardo archivum, ne il pontefice fa al popolo di Roma. Tutto questo richiede risorse ingenti, che il
a sua volta derivato dal
greco archion, palazzo papato come del resto tutte le grandi istituzioni politiche del Medioevo ha dif-
del governo e quindi ar-
chivio. Il termine indica ficolt a procurarsi. Tuttavia, fra lXI e il XII secolo il pontefice pu ormai contare
la raccolta di documenti su una serie di proventi pi o meno regolari: i principali sono i contributi versati
pubblici o privati e anche il
luogo nel quale si custodi- annualmente dagli Stati cattolici (il cosiddetto obolo di san Pietro), i versamenti
sce la raccolta, con i relati- degli enti ecclesiastici locali, i donativi dei vescovi durante le loro periodiche visite
vi uffici.
Simona a Roma.
Dal nome di Simon Mago, Grazie alla presenza del papa, Roma era ormai diventata il centro indiscusso del
che secondo gli Atti degli
apostoli tent di comprare cristianesimo. Soltanto altre due citt avrebbero potuto aspirare, per ragioni stori-
dagli apostoli Pietro e Gio- che, a questo primato: Gerusalemme e Costantinopoli. Ma Gerusalemme era troppo
vanni il potere miracoloso
di comunicare ai fedeli i decentrata e si trovava in mano ai musulmani; quanto a Costantinopoli, la capitale
doni dello Spirito Santo at- dellImpero bizantino era considerata la patria degli eretici. Se Gerusalemme aveva
traverso limposizione del-
le mani. Il termine indica i luoghi santi, dove si erano consumate la passione e la morte di Ges Cristo, Roma
lacquisto per mezzo di de-
naro di beni spirituali quali poteva vantare lenorme prestigio di conservare i resti dei due principi degli apostoli,
le funzioni sacerdotali. Pietro e Paolo, che richiamavano pellegrini da tutta la Cristianit. Roma era celebra-
MODULO 1
10
CAPITOLO 1
11
M A R M E D I TE RRA N E O
ATLANTE 2_IL MOVIMENTO DI RIFORMA (X-XI SECOLO)
O C EAN O
Parigi
AT LAN TICO
Fleury Clairvaux
La Charit
Morimond
Sauvigny Citeaux
Cluny
Chartreuse
Novalesa Nonantola
Bobbio
Camaldoli
Farfa
Subiaco
Montecassino
M A R M E D I TE RRA N E O
MODULO 1
12
GUIDAALLOSTUDIO
corrotti. Un caso significativo fu quello della patara (nome con Come erano reperiti, dal papato, i soldi
il quale sembra fossero designati gli straccioni, vale a dire i necessari ad amministrare lo Stato della
Chiesa? Che cosa era la simona?
ceti pi umili della popolazione), diffusasi a Milano e in altri Che cosa era il movimento
centri dellItalia settentrionale nella seconda met dellXI se- cluniacense? Quali conseguenze ebbe
liniziativa di Cluny?
colo.
3 LImpero
LImpero rifondato Se torniamo allATLANTE_1, notiamo
da Ottone I che dal Mare del Nord al centro ATLANTE 3_LIMPERO DEGLI OTTONI DUCATO
DI
dellItalia si estende, in Europa, SASSONIA
MAR
unimponente entit politica, lImpero. Il nucleo centra- LOTARINGIA DEL N
le di questa compagine la Germania con le vicine re- DUCATO
DI
DUCATO
DI
gioni dove prevale la lingua tedesca: gran parte del Bel- SASSONIA FRANCONIA
MARCA BOEM
gio odierno, i Paesi Bassi e il Lussemburgo, la Francia a LOTARINGIA DEL NORD
est della Mosa e del Rodano, la Svizzera. Oltre a detenere DUCATO DUCATO
DI DI
la Corona imperiale, limperatore re di Germania, di FRANCONIA MORAVIA SVEVIA
DUCAT
DI
Borgogna e dItalia [ ATLANTE_3]. Ma queste dimensio- BOEMIA BAVIER
REGNO
DI MARCA
ni, che non hanno eguali in tutto lOccidente europeo, DUCATO BORGOGNA DAUSTRIAREGNO
DI D
non devono trarre in inganno. La posizione politica
ONIO DI S. PIETR O
DUCATO DITALIA
SVEVIA DI
dellimperatore, infatti, costantemente fragile, perch REGNO BAVIERA
troppo forte il potere dei grandi signori germanici che DI
BORGOGNA MARCA
REGNO DI CARINZIA
cercano costantemente di guadagnare spazi di autono- DUCA
ONIO DI S. PIETR O
DITALIA
DI
mia e non di rado si mettono in aperto contrasto contro
PATRIM
SPOLE
il loro sovrano.
Nel Regno dItalia, che si estende sul Nord della peni- DUCATO
sola e su una parte delle regioni centrali, limperatore DI
PATRIM
SPOLETO
costretto a fronteggiare anche lirrequietezza delle citt, LIMPERO DEGLI OTTONI
i cui governi, organizzati nella forma del comune [
Impero germanico alla morte
1.9], rivendicano autonomia e libert. LImpero ambisce di Enrico (936)
inoltre a conquistare, per il momento senza successo, i ducati longobardi, tra Impero germanico alla morte
LIMPERO DEGLI OTTONI di Ottone I (973)
i quali spiccano quelli di Spoleto e di Benevento, che rappresentano quel che
Impero germanico alla morte territori appartenenti
resta del vecchio dominio longobardo nella penisola. di Enrico (936) allImpero germanico nel 1024
La Corona dItalia ritenuta un requisito indispensabile per assumere il titolo
Impero germanico alla morte Patrimonio di S. Pietro
dimperatore, che viene conferito con elezione dallassemblea didei principi
Ottone I (973) te- possedimenti in Italia
territori appartenenti dellImpero bizantino
deschi e quindi consacrato dal papa. allImpero germanico nel 1024
Patrimonio di S. Pietro
possedimenti in Italia
dellImpero bizantino CAPITOLO 1
13
MODULO 1
14
nata in conseguenza dello spostamento del centro dellImpero. iniziative intraprese Ottone I in Italia
Ma anche in Italia ebbe unaccoglienza molto fredda, tanto esso meridionale? Che esito ebbero? In
sembrava utopistico e velleitario. Un tumulto scoppiato a Roma che modo il nuovo sovrano riusc a
centralizzare il potere politico? Perch
costrinse limperatore e il pontefice a una fuga precipitosa. Ot- il progetto universalistico di Ottone III fu
tone III mor poco tempo dopo, nel 1002, allet di ventidue accolto negativamente sia in Germania sia in
anni e senza lasciare eredi. Italia?
CAPITOLO 1
15
MODULO 1
16
Enrico IV si umilia a
Canossa
1116 ca.
[dal manoscritto della Vita
Mathildis di Donizone;
Biblioteca Vaticana, Roma]
In ginocchio di fronte a
Matilde di Canossa e a Ugo,
abate del monastero di Cluny,
limperatore Enrico IV invoca il
loro intervento presso il papa
Gregorio VII, affinch gli sia
revocata la scomunica.
CAPITOLO 1
17
5 I regni
Potere e religione Intorno allanno Mille, accanto alle due potenze caratterizzate
da aspirazioni universali, la Chiesa e lImpero, in Europa coesi-
ste una moltitudine di regni di varie dimensioni. Prima di esaminarla opportuno
considerare la natura del potere monarchico e il rapporto tra questo potere e quello
del pontefice.
I re, come limperatore, non riconoscono il potere temporale del papato, negano cio
che il papa abbia unautorit politica superiore. Gli riconoscono tuttavia una supre-
ma autorit religiosa. Considerati gli strettissimi rapporti allora esistenti tra politica
e religione, questa distinzione per ambigua e insidiosa. Il potere monarchico,
infatti, aveva il suo fondamento biblico nella celebre affermazione di San Paolo,
omnis potestas a Deo, ogni potere discende da Dio, che nessuno osava mettere in
discussione. Ma se il sovrano traeva da Dio il suo potere, e se egli apparteneva al tem-
po stesso alla Chiesa di Roma come tutti gli altri cattolici, come poteva a sua volta
non dipendere dal papa, intermediario riconosciuto tra Dio e gli uomini, capo della
Chiesa, unico interprete della legge divina?
Il problema stava tutto qui: chiunque si dichiarasse sottomesso alla legge divina,
si dichiarava automaticamente sottomesso allautorit papale. Lo testimoniava, tra
laltro, la stessa cerimonia dellincoronazione: quando il re era consacrato nelle sue
funzioni, veniva unto con lolio santo dalle mani del pontefice o dei suoi rappresen-
tanti. Questa era la prova che tra il re e Dio esistevano intermediari dei quali non si
poteva fare a meno, mentre tra il papa e Dio non cera alcun intermediario. La situa-
zione era dunque molto complicata e determinava una costante concorrenza tra il
papato, limpero e le monarchie, che avrebbe attraversato per intero let medievale.
C tuttavia un principio che unifica tutti i grandi poteri dellepoca: come il papa, an-
che limperatore e i re sono tali per diritto divino, per grazia di Dio. Anche il loro
dunque un potere teocratico, che non deriva dalla volont dei sudditi ma da quella
MODULO 1
18
DU
rie territoriali [ 1.7], alcune delle quali molto potenti, come ad esempio la Contea
di Bretagna, il Ducato di Normandia, la Contea di Provenza e altre ancora [ ATLAN-
TE_4]. La debolezza politica dei sovrani capetingi, nel corso dellXI secolo, finisce tut-
tavia per volgersi paradossalmente
a loro favore: la loro autorit, non ATLANTE 4_IL REGNO DI FRANCIA ALLAVVENTO DEI CAPETINGI
costituendo una reale minaccia REGNO
per i signori territoriali, viene in- DINGHILTERRA
domni diretti
fatti accettata di buon grado, come Londra del re di Francia
simbolo dellunit morale e storica CONTEA signorie locali
del territorio. A partire da questo DI
FIANDRA
ruolo modesto, i re capetingi riu-
IMP
CONTEA
sciranno a costruire gradualmente DI VERMANDOIS
ERO
una dinastia solida, ad aumentare
DUCATO
il loro potere, intervenendo come DI
ROM
NORMANDIA Parigi
arbitri nelle dispute tra i feudata-
CO
CONTEA CONTEA DI
ANO
NT
BRETAGNA Orlans
gruppo di signori fedeli.
DI
CONTEA CONTEA
DI NEVERS
ta invasa dai normanni (uomini
IS
D ANGI
ANICO
Bourges
del Nord, come li chiamavano in OCEANO SIGNORIA
Europa) o vichinghi, come prefe- ATLANTICO CONTEA
DI BORBONE
DELLA MARCHE CONTEA
rivano chiamarsi essi stessi: popo- DI FOREZ
lazioni bellicose di ceppo germani-
A
CONTEA Lione
co, composte di svedesi, norvegesi
NN
DALVERNIA
IE
CONTEA DI
do avevano cominciato a sciamare CONTEA
TO
GEVAUDAN
dalla Scandinavia in tutte le dire- DI
CA
CONTEA PROVENZA
DU
signorie locali
NellXI secolo lisola dominata da Canuto il Grande (1014-35), un potente sovrano
vichingo che per un breve periodo si trova a reggere contemporaneamente le corone
Anglosassoni
Con questo nome si desi- di Danimarca, Norvegia e Inghilterra. Nel 1042 riprende per il sopravvento la com-
gnano le trib germaniche ponente locale degli anglosassoni, che pone sul trono Edoardo il Confessore (1042-
degli angli, dei sassoni e
degli iuti, che dalle regioni 66). Normanno per parte di madre, Edoardo accoglie a corte cavalieri ed ecclesiastici
continentali dellElba e del francesi, collocandoli in posti di comando. Alla sua morte, essendo Edoardo privo di
Weser migrarono nella Bri-
tannia nel V e nel VI secolo. eredi, gli succede il cognato Aroldo II. La legittimit della successione per conte-
Oggi lespressione lingua
anglosassone usata per stata da Guglielmo, duca di Normandia, che in qualit di nipote di Edoardo reclama
indicare la lingua parlata la Corona inglese. Alla testa di un potente esercito composto da cavalieri altamente
principalmente nelle isole
britanniche, in America set- specializzati, Guglielmo attraversa la Manica, sconfigge Aroldo nella celebre batta-
tentrionale e in alcuni paesi glia di Hastings (1066) e cinge la Corona dInghilterra.
dellex impero britannico.
Guglielmo, detto il Conquistatore (1066-87), introduce nellisola la lingua e la cultu-
ra francese e rafforza il potere monarchico centralizzando lamministrazione. La sua
ascesa al trono un evento di grande portata perch da quel momento in poi la storia
dellInghilterra si sarebbe intrecciata con quella della Francia: il Conquistatore,
infatti, contemporaneamente re dInghilterra e, in qualit di duca di Normandia,
vassallo del re di Francia.
Le ultime Le invasioni saracene [ 1.1] e normanne, che avevano contribui-
invasioni e to a definire il quadro politico europeo dellXI secolo, erano state
le loro conseguenze
parte di un unico fenomeno, databile tra la fine del IX e il X seco-
Guglielmo il Conquistatore
uccide il re dInghilterra
Aroldo II nella battaglia di
Hastings
1280-1300
[British Library, Londra]
MODULO 1
20
GUIDAALLOSTUDIO
raneamente anche il controllo delle corone inglese e norvegese. monarchico avesse il suo fondamento
biblico nella celebre affermazione omnis
LEuropa prende cos quella fisionomia etnica e politica che, potestas a Deo? Chi deteneva il trono
nelle grandi linee, ha conservato fino ai giorni nostri. Non solo: francese? Chi dominava lInghilterra
la costituzione di regni cristiani relativamente stabili e ordinati nellXI secolo? Chi era Guglielmo il
Conquistatore?
lungo le frontiere orientali e settentrionali mette per sempre il
continente al riparo da nuove invasioni.
6 I normanni in Italia
Prime compagini A parte i tentativi degli imperatori Ottone I e Ottone II di
normanne estendere il controllo della Corona dItalia al Meridione della
penisola, questa vasta area visse, fino ai primi decenni dellXI
secolo, unesistenza appartata. La situazione era caratterizzata dalla debole pre-
senza bizantina, dal costante pericolo rappresentato dalle incursioni dei musulmani
di Sicilia, i saraceni, dalla perenne conflittualit tra i ducati longobardi della Cam-
pania.
Ai primi dellXI secolo, alcune formazioni di mercenari normanni si affacciarono nel
Sud in occasione di una rivolta antibizantina esplosa a Bari. Nel 1030 un capo nor-
manno, a compenso dei suoi servigi, ottenne in feudo dal duca di Salerno la contea
di Aversa [ ATLANTE_5]. Questa concessione attir altri gruppi normanni, tra i qua-
li si distinse quello degli Altavilla, nobili provenienti dalla Normandia. Guglielmo
Braccio di Ferro si impadron della contea di Melfi nel 1043; suo fratello Roberto il
Guiscardo (lAstuto) ampli i territori melfitani con uno spirito diniziativa tale da
preoccupare il pontefice Leone IX (1049-54). Questo papa, che fu tra i protagonisti
della riforma della Chiesa, promosse una spedizione antinormanna, ma fu sconfitto
e catturato a Civitate, in Puglia, nel 1053.
Nel 1059 papa Niccol II (1058-61) sanzion il successo normanno con un accordo
che concedeva al Guiscardo, nella qualit di vassallo, il titolo di duca di Puglia, Cala-
CAPITOLO 1
21
Ascoli
Spoleto Teramo
Soana Rieti Atri Ascoli
Viterbo Chieti Spoleto Teramo
PATRIMONIO Soana Rieti Atri
DI S. PIETRO Sulmona Viterbo Chiet
PATRIMONIO
MDI S. PIETRO Sulmona
Roma Lucera Siponto AR
Anagni Montecassino ADRoma
Barletta RIA Anagni Montecassino
Troia TIC
Capua Trani OGaeta Capua
Gaeta
Melfi Bari Aversa Bene
Aversa Benevento Napoli S
Napoli Salerno Potenza Brindisi
Matera Sorrento
Amal
Sorrento Lecce
Amalfi Capaccio Taranto
Diano Pisticci
Nard MAR
Castrovillari Otranto
TIRRENO
Policastro
MAR
TIRRENO Rossano
Cosenza
Crotone
Palermo
Catanzaro Trapani Cefal
Squillace Monreale Troin
NIO
Mazara
IO
Enna
Girgenti
Palermo
AR
Monreale Troina
Mazara
Enna Catania
Girgenti
(Agrigento) Siracusa
Noto
primi feudi normanni
altre conquiste nellXI secolo
conquiste nel XII secolo
MODULO 1
22
Il papa Niccol II
conferisce il titolo di duca
a Roberto il Guiscardo
XIV sec.
[dalla Nuova Cronica di
Giovanni Villani]
CAPITOLO 1
23
MODULO 1
24
CAPITOLO 1
25
MODULO 1
26
GUIDAALLOSTUDIO
tutte le campagne europee. Esso si incontrava soprattutto nel-
castello? Che cosa caratterizzava le
la Francia settentrionale, in Inghilterra, in Renania, nellIta- signorie vescovili e monastiche?
lia settentrionale, mentre nel resto dellEuropa persistevano Che cosera il potere di banno?
in maggior numero forme di conduzione della terra pi fram- Che cosa erano la pars domnica e la
pars massaricia?
mentate e legate alla piccola propriet contadina.
CAPITOLO 1
27
La diffusione del
fenomeno comunale
CONTEA interess in particolare
DEL TIROLO larea padana,
VESCOVATO
DI FELTRE lUmbria, le Marche
CONTEA e la Toscana. Nel giro
DI SAVOIA Como Bergamo di pochi decenni i
comuni estesero il loro
Ivrea Novara Milano Vicenza controllo sul territorio
MA Verona
RCH Brescia circostante, il contado.
. DI Vercelli Padova Venezia
MON Lodi
FERR
AT O Pavia
Torino Chieri Cremona Mantova
Tortona
Asti
Piacenza
Alessandria Ferrara
Parma
MARCH. DI Aqui
SALUZZO M. DEL Reggio Modena
CARRETTO
Mondov M. DI Genova Bologna Imola
CEVA
Forl
M. DI Faenza
CLAVESANA CONTI DI
Cesena
Pistoia MANGONA
MAR Lucca Prato
LIGURE
Pisa Firenze
Arezzo
Volterra
Siena Cortona
HI
SC
DE
AN
BR
DO
AL
I COMUNI DELLITALIA
MODULO 1 CENTRO-SETTENTRIONALE (XII-XIII SEC.)
28
Duccio di Buoninsegna
(attr.)
Resa del castello di
Giuncarico
1314 ca.
[Palazzo Pubblico, Siena]
Nonostante si riferisca a
un episodio dei primi del
300, questo affresco ben
rappresenta quella tendenza
tipica delle citt italiane del
Nord di espandersi oltre le
proprie mura acquisendo o
conquistando nuovi territori.
Il castello arroccato su
un promontorio stato
identificato con il castello
di Giuncarico in Maremma:
le porte spalancate
della palizzata difensiva
suggeriscono che sia stato
espugnato, mentre i due
personaggi raffigurati l di
fianco sono il signore del
luogo e un emissario di
Siena venuto a prendere
formalmente possesso della
rocca.
CAPITOLO 1
29
GUIDAALLOSTUDIO
Chi vi prendeva parte? Che cosa rese
possibile la formazione dei comuni in stessi diritti dei residenti in citt e subivano, da parte dei co-
Italia centro-settentrionale? Perch
nella parte meridionale della penisola
muni, un prelievo fiscale non meno esoso di quello imposto dai
non si verific un processo analogo? signori feudali: se era vero il detto laria di citt rende liberi,
Che cosa distingueva i comuni italiani lo stesso non poteva certo dirsi per coloro che continuavano a
da quelli europei? Gli abitanti del contado
godevano degli stessi diritti dei residenti in citt?
vivere in campagna.
Maestro Girardo
Il rientro delle truppe
milanesi in citt dopo la
cacciata del Barbarossa
1171
[dai rilievi di Porta Romana,
Musei del Castello Sforzesco,
Milano]
Il rilievo fu realizzato durante
la ricostruzione delle mura
di Milano e di alcune porte
di ingresso alla citt andate
distrutte durante lassedio
delle truppe imperiali alcuni
anni prima. Raffigurando il
ritorno in citt dei milanesi
dopo il buon esito della
battaglia contro limperatore,
lo scultore si fa portavoce
del sentimento di orgoglio
della popolazione e della
consapevolezza del valore
della civilt urbana.
MODULO 1
30
CAPITOLO 1
31
Il giuramento di Pontida Lodi, Cremona, Como e Pavia i quali, una nuova citt chiamata Alessandria in onore
volta entrati a Milano, si abbandonarono al del papa, la vittoria pi importante delle
saccheggio e alle devastazioni e appicca- citt italiane sullesercito imperiale arriv
La storia delle nazioni, in ogni parte del rono il fuoco che avrebbe bruciato per gior- il 29 maggio 1176 a Legnano. La cavalleria
EVENTI
mondo, si costruita nel tempo anche ni la citt. Molti milanesi fatti prigionieri pesante imperiale, superiore di numero, fu
cercando forza e legittimazione nel pro- furono liberati solo dopo il pagamento di un affrontata e vinta dai cavalieri leggeri e dal-
prio passato. Nel corso del tempo alcuni riscatto. Limperatore biasim formalmente la fanteria comunale. Una tradizione con-
avvenimenti hanno assunto un significato queste violenze ma, nella sostanza, le tolle- solidata, narrata per la prima volta nel 300
epocale, mitizzato al punto da trascendere r: sapeva, infatti, che la divisione dei suoi dal cronista Galvano Fiamma, racconta le
la loro stessa entit: sono diventati simbo- avversari avrebbe favorito il ripristino della gesta di un personaggio forse mai esistito,
li, racconti di fondazione di unidentit sua autorit. Alberto da Giussano, capo di un manipolo
collettiva utile a unire i popoli e a valoriz- La caduta di Milano, narrata da molti cro- di cavalieri denominato Compagnia della
zarne la coesione. Per lItalia un fenomeno nisti, fece breccia nella coscienza degli uo- Morte i quali, durante la battaglia, difesero
simile si verificato con il cosiddetto giu- mini del tempo. Se alla pi importante citt valorosamente il Carroccio, il grande carro
ramento di Pontida. lombarda era toccata una simile sorte, cosa trainato da buoi sul quale erano montate
Il 7 aprile 1167 a Pontida, nellattuale pro- sarebbero accaduto alle altre? Quali danni le insegne comunali, simbolo della libert
vincia di Bergamo, le citt di Cremona, avrebbero subto la loro libert, le ricchez- delle citt italiane.
Brescia, Bergamo e Mantova strinsero un ze dei cittadini, per non parlare della loro Con la vittoria di Legnano le citt della Le-
patto giurato di alleanza militare per fron- stessa sopravvivenza? Si diffuse rapida- ga imposero allimperatore la pace di Co-
teggiare lavanzata in Italia dellesercito mente lidea che per fronteggiare il poten- stanza (1183) in base alla quale Federico
dellimperatore Federico I Barbarossa e te esercito imperiale fosse necessaria una I riconosceva ai comuni la loro autonomia,
costituirono la Lega lombarda. Da alcuni comune strategia militare e politica. la possibilit di amministrare la giustizia
anni, infatti, il Barbarossa era tornato a Per prime si allearono le citt di Verona, con propri magistrati e quella di costruire
farsi minaccioso, rivendicando con forza Padova, Vicenza e Treviso che nel 1164 mura difensive.
i propri diritti feudali usurpati dai comuni costituirono la Lega veronese. Tre anni Il giuramento di Pontida fu sciolto imme-
italiani nel secolo precedente. I comuni, pi tardi fu la volta delle citt lombarde le diatamente dopo e i comuni tornarono a
infatti, avevano approfittato della debo- quali, con il patto giurato a Pontida, fonda- perseguire ciascuno i propri interessi poli-
lezza dellImpero germanico per rendersi rono la Lega lombarda in cui conflu anche tici, fiscali, economici e militari. Il patto fu
autonomi. Federico I non era pi disposto quella veronese. Non si tratt di una vera rinnovato nel 1226, dopo la convocazione
a tollerare quella situazione. e propria federazione; ogni citt continu della dieta di Cremona da parte dellimpe-
Cos nel 1162, dopo un lungo assedio, le a esercitare in piena autonomia le proprie ratore Federico II [ 4.1]. Anche in que-
truppe imperiali erano entrate a Milano e libert giuridiche e fiscali. Questo patto, sto caso i comuni riuscirono a sconfigger-
lavevano rasa al suolo. Fu un avvenimen- per, rappresent un momento chiave per lo, riaffermando lindipendenza raggiunta
to che scosse profondamente i lombardi e i la lotta delle citt italiane contro lImpero dalle citt italiane, affrancate dal vincolo
cui echi giunsero in ogni parte del Mediter- e la definitiva affermazione dellautono- feudale che le aveva legate allimperatore
raneo. Milano era una delle citt pi grandi mia delle istituzioni comunali dellItalia e ormai diventare protagoniste del Medio-
del tempo e la sua caduta provoc paura, padana. Lalleanza di Pontida ricevette an- evo europeo.
ansia, risentimento in tutto il Nord dIta- che il sostegno di papa Alessandro III, in- Lepopea della Lega lombarda fu ripresa nel
lia. Federico aveva saputo sfruttare a suo teressato a indebolire definitivamente gli Risorgimento e fu alimentata dalla retorica
vantaggio, infatti, i rancori e le gelosie di interessi dellImpero in Italia, e modific dei primi patrioti italiani i quali individua-
alcune citt rivali dei milanesi. I pi violenti radicalmente lo scenario della contesa. Do- rono forti analogie tra quanto avvenuto nel
tra i suoi alleati furono proprio i cittadini di po molte battaglie e la fondazione di una secolo XII e la lotta delle citt del Nord per
MODULO 1
32
GUIDAALLOSTUDIO
sola erede del re normanno Guglielmo II (1166-89), e suo figlio Italia la prima volta? Che cosa fu deciso
alla dieta di Roncaglia? Che cosa
Enrico. Questultimo, divenuto imperatore con il titolo di En- impose, Federico I, con la seconda dieta
rico VI (1190-97), divenne cos anche legittimo pretendente di Roncaglia? Che cosa ottennero i
alla Corona del regno normanno: suo figlio Federico, nato comuni dellItalia centro-settentrionale con
la pace di Costanza?
dallunione con Costanza dAltavilla, sarebbe stato incoronato
re di Sicilia oltre che imperatore [ 4.1].
contro la Lega lombarda. nese Giovanni Berchet celebrava Il giura- patrioti italiani divenuta repertorio dal
Ma il mito del giuramento di Pontida vive mento di Pontida come prologo dellUnit quale attingere motivazioni utili a infiam-
oggi un inaspettato revival. Esso stato nazionale italiana (Lhan giurato gli ho mare lo spirito autonomistico delle regioni
nuovamente recuperato ed entrato a far visti in Pontida) sono oggi divenuti inno del Nord Italia.
CAPITOLO 1
33
formulate ed emanate dalla Chiesa catto- lenta e progressiva diminuzione della sua divina e quella terrena, il quale costante-
lica al fine di regolare la vita e le attivit rilevanza nella societ: dapprima la cri- mente rivendicava la sua supremazia sui
dei fedeli e delle chiese in tutto il mon- tica del potere temporale del papa, poi, vescovi, sui re e sulle popolazioni. La Chie-
do. Queste norme, raccolte nel Codice di con lIlluminismo, la teoria della separa- sa e il cristianesimo medievali erano entit
diritto canonico, riguardano non solo gli zione dei poteri (temporale e spirituale) e totalizzanti, ogni aspetto della societ era
aspetti religiosamente rilevanti della vita lo sviluppo delle altre branche del diritto di loro pertinenza e ogni azione umana
dei fedeli (come il matrimonio) ma anche contribuiranno a un importante ridimen- doveva essere conforme alle loro prescri-
lorganizzazione della Chiesa, le gerar- sionamento del ruolo del diritto canonico zioni. Similmente, anche il diritto canonico
chie, le sue istituzioni, le relazioni tra le nella societ. assunse una dimensione totalizzante.
varie chiese, lattivit missionaria, il culto Per comprendere limportanza del diritto Durante il Medioevo e la prima et mo-
e i luoghi sacri. canonico nella societ medievale si deve derna i punti di riferimento legislativo
Lelaborazione del diritto canonico ha ori- innanzitutto valutare il significato che la furono sostanzialmente due: il diritto ca-
gini antichissime e risale allet tardoanti- religione e la fede rivestirono per lindivi- nonico e il diritto romano, che insieme
ca, quando il potere imperiale concesse al duo dellepoca. rappresentavano il ius commune (caduto
cristianesimo la libert di culto (313 d.C.). La Chiesa e il potere politico erano visti co- in disuso durante il periodo delle invasioni
Durante il Medioevo il diritto canonico me parti del medesimo ordine divino, e la barbariche, il diritto romano fu riscoper-
divenne parte integrante della cultura e totalit delle azioni umane era sottoposta to in et medievale e accolto nellelabora-
della societ europea, fu studiato e inter- alla religione e alla scienza che deter- zione del diritto canonico); in secondo luo-
MODULO 1
34
CAPITOLO 1
35
MODULO 1
36
SVILUPPARE LE COMPETENZE
Rispondi ai quesiti impiegando il b. Il Dictatus papae di Gregorio VII Ricostruisci lordine cronologico
numero di righe indicato tra parentesi: c. Il concilio dei vescovi tedeschi di Worms degli eventi elencati di seguito e usa la
(1076) sequenza che otterrai come scaletta per
a. Qual era, intorno allanno Mille, la
concezione papale del potere e con quali scrivere un testo di 6 righe:
strumenti il pontefice ne esercitava le funzioni? Utilizza la scaletta proposta di
seguito per scrivere un testo di 6 a. Ruggero II dAltavilla riunifica i due domni
(6 righe) normanni assumendo la Corona del Regno di
b. Che cosa stabiliva, relativamente al righe dal titolo Il rapporto tra Impero e Sicilia
rapporto tra pontefice e imperatore, il Privilegio Chiesa: dalla nomina di Clemente III al b. Niccol II concede al Guiscardo il titolo di
Ottoniano? (4 righe) concordato di Worms: duca di Puglia, Calabria e Sicilia
c. Chi erano i vescovi-conti e quali privilegi e a. La nomina imperiale di Clemente III e le sue c. Ruggero dAltavilla diventa conte di Sicilia
poteri avevano? (4 righe) conseguenze
d. Chi furono e quali azioni compirono i b. Il concordato di Worm (1122) e le sue Rispondi ai quesiti impiegando il
successori di Ottone I: Ottone II e Ottone III? conseguenze numero di righe indicato tra parentesi:
(6 righe)
a. Che cosa si intendeva con il termine
Stabilisci se le seguenti affermazioni incastellamento? (3 righe)
Spiega, in un testo di 10 righe, come sono vere o false, motivando in un testo
era organizzata la Curia romana, ovvero b. In che cosa consisteva il potere di banno e
scritto di 3 righe la tua risposta: perch i signori potevano esercitarlo? (4 righe)
quali erano i suoi organi principali e
quali funzioni avevano; quali erano i mali a. Chiunque si dichiarava sottomesso c. Come era organizzato il sistema curtense?
alla legge divina si dichiarava (6 righe)
della Chiesa, ovvero cosa erano simona automaticamente sottomesso
e concubinato ecclesiastico; perch d. Che origine ebbero i comuni e quali erano le
allautorit papale V F sue principali istituzioni? (6 righe)
nacque e quali erano gli obiettivi del b. Il sovrano, secondo la disciplina
movimento cluniacense. e. Quale catena di eventi fu innescata dalla
dellepoca, era responsabile di fronte seconda spedizione in Italia di Federico I? (6
al popolo V F righe)
Utilizza la scaletta proposta di c. Il successore di Edoardo
seguito per scrivere un testo di 10 righe il Confessore fu Canuto il Grande V F
dal titolo Il rapporto tra Impero e Chiesa: d. Guglielmo il Conquistatore era nipote
dal concilio lateranense al concilio dei di Edoardo il Confessore e per questo
vescovi tedeschi di Worms: dichiar guerra ad Aroldo II V F
e. Gli ungari non furono tra
a. Il decreto di Niccol II: lelezione del papa e i protagonisti delle ultime grandi
degli ecclesiastici invasioni V F
CAPITOLO 1
37
LE CAMPAGNE
E LE CITT IN UN PERIODO
DI CAMBIAMENTI
1 Uomini e spazi
Le conseguenze Dalle grandi invasioni che avevano portato alla caduta dellIm-
delle grandi pero romano nel 476 d.C. e che erano proseguite anche oltre
invasioni
questa data, la popolazione dellEuropa era uscita molto ridi-
mensionata rispetto ai livelli raggiunti in epoca romana [ 1.5]. Il numero degli in-
vasori non era stato sufficiente a compensare il decremento demografico causato
dalle guerre, dal disordine civile, dallimpoverimento, dallabbandono di molti centri
abitati, dalla crisi della vita urbana. Molti suoli in precedenza coltivati erano stati
abbandonati e gli spazi dove un tempo si trovavano i campi coltivati erano stati oc-
cupati dalla macchia e dalle foreste.
Una lenta ripresa Era inevitabile che una volta superata la fase critica, e grazie al
consolidarsi dei regni e del potere signorile che garantivano sta-
bilit e ordine, durante lalto Medioevo si verificasse uninversione di tendenza. Tra
lXI e gli inizi del XIV secolo si ebbe in Europa una grande crescita della popolazione,
che cambi profondamente i paesaggi rurali e urbani, insieme con la vita materiale
degli abitanti. Fu lesito di un processo lungo, che ebbe inizio probabilmente gi
nellVIII secolo: un fenomeno di lento accumulo che si manifest infine, nelle sue
grandi dimensioni, soltanto alcuni secoli dopo. La crescita demografica dellEuropa
si svolse a poco a poco, fino ad assumere, nellXI secolo, le caratteristiche palesi di un
evento di primaria importanza, riguardante lintero continente.
I dati sono molto carenti, ma ragionevole ipotizzare che in paesi come lItalia o la
Francia, che avevano gi in precedenza un popolamento pi consistente, questulti-
mo sia raddoppiato, e che in paesi che partivano da livelli pi bassi, come lInghilter-
ra o la Germania, triplicato.
Nuove terre Laumento della manodopera, conseguente allincremento de-
messe a coltura mografico, ebbe come immediata conseguenza la messa a col-
tura di nuovi territori. Vaste regioni del nostro continente che
Demografia fino allXI secolo si presentavano come immense foreste, interrotte qua e l da un
La demografia la scienza villaggio e dai campi coltivati, furono rapidamente diboscate: la foresta, aggredita
che studia la popolazione
umana utilizzando la stati- con le accette e con il fuoco, arretr ovunque, in Inghilterra come nella Val Padana,
stica per indicarne i ritmi di
crescita, i tassi di natalit e in Germania come in Italia meridionale. Le paludi nella pianura lombarda furono
mortalit, la composizione prosciugate e lo stesso avvenne nei territori occupati dagli arabi nella Penisola iberi-
professionale, la diffusione
di alcuni fenomeni socia- ca; gli abitanti delle Fiandre, invece, lottarono contro il mare: innalzarono dighe e
li. Un settore particolare
costituito dalla demografia procedettero poi al drenaggio e alla desalinizzazione del suolo.
storica, che esamina i ca- La condizione Tra le cause che favorirono la ripresa, un ruolo di notevole rilie-
ratteri e i mutamenti delle
popolazioni nel passato. dei servi vo dovettero averlo i cambiamenti sopravvenuti nella condizio-
MODULO 1
38
NLINE
o nulla, si ritrovavano adesso nella stessa condizione di fatto dei coltivatori liberi.
Erano pi motivati, disponevano di una casa, di una famiglia ed erano di conseguen-
za pi propensi a mettere al mondo dei figli, contribuendo in tal modo alla ripresa
demografica.
Nascita di nuovi questa lepoca in cui si formano migliaia di nuovi insediamen-
centri abitati ti. Le decine di localit che nella nostra penisola prendono il
nome di Villanova (ovvero citt nuova) risalgono spesso a que-
sto periodo. Pi che di citt vere e proprie si trattava di centri a volte molto piccoli:
duecento, trecento abitazioni sorte in fretta per colonizzare un nuovo territorio. In
genere i signori riuscivano ad attirare coloni sui territori da bonificare, concedendo
CAPITOLO 2
39
MODULO 1
40
ottobre 1994 - marzo 1995; rielaborazione In questimmagine, ricostruita nel popolate dellEuropa e si concentrano
2001 2001 attraverso le rilevazioni satellitari nelle citt pi importanti.
[foto NASA/NOAA National Geophysical effettuate attorno alla Terra tra ottobre
Data Center, Craig Mayhew e Robert 1994 e marzo 1995, le luci artificiali
Simmon] illuminano le zone pi densamente
CAPITOLO 2
41
GUIDAALLOSTUDIO
incise sul paesaggio urbano e rurale? determinata comunit ha di sfruttare, grazie alla tecnologia di cui
Che cosa erano le villenove? Verso dispone, il proprio territorio. Se inquadriamo il problema da que-
quali regioni dEuropa si orientarono sto punto di vista, comprendiamo che quei 70 milioni di abitanti,
le direttrici di colonizzazione di nuovi
territori? che oggi possono apparire pochi, contestualizzati nella realt del
periodo, erano una cifra molto alta.
MODULO 1
42
GUIDAALLOSTUDIO
innovazioni tecniche in agricoltura e alla pane assunse un ruolo preminente nellalimentazione: tutto il
rotazione triennale delle colture? Quali
erano le controindicazioni delle colture
resto era avvertito come accessorio, come un semplice contor-
volte allautoconsumo? Perch e no che accompagnava il pane (da ci il termine companati-
in che modo si modificarono le abitudini co). Di conseguenza nellagricoltura dellepoca i campi colti-
alimentari dopo il Mille?
vati a grano assunsero un primato incontestabile.
Un mulino ad acqua
[disegno di A. Baldanzi]
Il funzionamento del mulino,
ad acqua o a vento, si basa
sullanalogo principio del
trasferimento di energia:
le pale della ruota vengono
azionate dalla corrente o
dal vento, trasferiscono
la rotazione a un asse che
mette in movimento unaltra
ruota verticale, collegata a
sua volta a un ingranaggio
che aziona la macina. Nel
Medioevo si comprese che al
posto della macina potevano
esserci altri macchinari e
quindi il mulino poteva essere
impiegato in diverse attivit
produttive.
MODULO 1
44
CAPITOLO 2
45
GUIDAALLOSTUDIO
verificarono inizialmente i progressi della tadini. Esattamente come secoli prima, la grandissima maggio-
metallurgia? In quali regioni non era ranza dei contadini europei si alimentava male e in misura in-
possibile impiantare i mulini ad acqua,
e per quali motivi? In che misura
sufficiente, si ammalava facilmente, viveva poco. Le eccedenze
laumento delle risorse disponibili determin agricole servivano dunque a far vivere, in condizioni precarie,
un miglioramento della vita dei contadini? un maggior numero di abitanti.
|
Mulini a vento in Castiglia
Pale eoliche
4 La viabilit
Ancora oggi il principio su cui
si basavano gli antichi mulini Orizzonti ristretti Nellintero arco della propria vita la maggior parte della popola-
sfruttato nelle moderne zione conosceva direttamente uno spazio molto limitato, corri-
centrali idroelettriche e in
quelle eoliche. La differenza spondente a quello della citt o del villaggio in cui viveva o a quello compreso entro
risiede solo nel risultato finale un raggio di pochi chilometri dalla propria dimora rurale. Si trattava di esistenze
della trasformazione. Lenergia
dellacqua o del vento, infatti, che non andavano oltre il proprio orizzonte fisico. Il viaggio su lunghe distanze era
non viene pi convertita in unesperienza rara, che riguardava soltanto categorie come i mercanti, i soldati e i
energia meccanica, ma in
energia elettrica. pellegrini che si recavano a pregare presso santuari lontani.
MODULO 1
46
CAPITOLO 2
47
GUIDAALLOSTUDIO
partire dallXI secolo? Qual era durante il cui funzionamento erano sottoposto al controllo delle auto-
lXI secolo la condizione dei trasporti rit cittadine, mentre i locandieri erano obbligati a rispettare
fluviali? Dove trascorrevano la notte, tutta una serie di regole che miravano a tutelare i viaggiatori.
durante gli spostamenti, i viaggiatori?
Che cosa erano le locande pubbliche? Questi ultimi erano infatti, per le regioni interessate dai loro
movimenti, una importante fonte di ricchezza.
Folklore
Il folklore linsieme delle
5 Nella natura
tradizioni popolari di una
comunit, un paese, una Unito alla natura Luomo medievale era immerso e integrato nella natura. Gli
regione, un gruppo etni-
co. Ne sono espressione gli strumenti del contadino, semplici e rudimentali, non gli con-
usi e i costumi, i racconti, sentivano di trasformare la natura, ma soltanto di utilizzarla. Essi non sostituivano
i proverbi, le leggende, le
credenze, le pratiche reli- luomo, come per esempio fanno oggi un trattore o una trebbiatrice meccanica, ma
giose e gli antichi rituali
collettivi. Il termine, co- si limitavano a potenziare gli effetti della sua forza muscolare. Mentre quindi luomo
niato per la prima volta in dei nostri tempi almeno nei paesi pi sviluppati si sente, ed , prevalentemente
Inghilterra verso la met
dell800, un composto separato dalla natura, nellet medievale non lo era affatto o lo era in misura molto
di folk, popolo, e di lore limitata. Questo fenomeno si riflette chiaramente nellarte, nella letteratura, nel
sapere. Alla lettera esso
significa dunque il sapere folklore, dove ricorre il tema del corpo grottesco. Il corpo umano era immaginato
del popolo.
LUomo Selvaggio
XII-XV sec.
[particolare di un arazzo;
Victoria and Albert Museum,
Londra]
Realizzato in Svizzera, fra
il 1140 e il 1460, questo
arazzo rappresenta lUomo
Selvaggio, una creatura
mostruosa a met tra lessere
umano e la natura selvatica,
di cui era la rappresentazione
pi oscura. LUomo Selvaggio,
con il suo corpo ricoperto di
peli e la clava fra le mani,
popolava assieme a molti altri
mostri limmaginario collettivo
medievale.
MODULO 1
48
era la ricerca delle cause dei fenomeni naturali. Fiorirono dun- corpo grottesco? Comera concepita
que in questo periodo scienze come la fisica, lastronomia, lal- la natura? Quale interpretazione della
chimia, la medicina, i trattati sullagricoltura. natura emerse in conseguenza alla
traduzione e diffusione degli antichi testi
Trasformazioni culturali e nuove visioni del mondo trovarono greci e islamici?
il loro terreno pi fertile nel contesto urbano, oggetto anches-
so, in questo periodo, di profondi cambiamenti.
CAPITOLO 2
49
MARE
DEL
NORD
Smolensk
Lincoln
Londra
Stettino
Bruges
Ypres Gand Colonia OCEANO
OCEANO
Lilla ATLANTICO Bea
ATLANTICO Beauvais Arras Liegi
Kiev
Parigi
Cracovia
Lione Pest
Milano Venezia
Tolosa
Cremona Segovia
Tolosa Sarag
Genova
Segovia Lucca MAR NERO
Saragozza Firenze
Pisa
Costantinopoli
Granada
Tessalonica
Granada
Palermo Tebe
Catanzaro
Tunisi Corinto
MAR MEDITERRANEO
panno, lana
La distribuzione delle pi mostra chiaramente lemergere pi intenso: lItalia centro- tela, fustagno
importanti manifatture di due aree dove la ripresa settentrionale e lEuropa del
panno, lana
dellepoca, quelle tessili, economica ha carattere Nord. seta
tela, fustagno lino
seta I CENTRI TESSILI NELLEUROPA
lino DEL SECOLO XIII
MODULO 1
50
CAPITOLO 2
51
Cambridge
Oxford
anno di fondazione
anteriore al 1200
anno di fondazione
tra il 1200 e il 1300
Parigi scuole di diritto
Parigi
Praga
OCEANO Orlans
AT L A N T I C O
Angers
Cahors
Vercelli Vicenza
Grenoble Treviso
Tolosa
Avignone Pavia Padova
Coimbra Palencia Reggio
Bologna
Montpellier Arezzo
Salamanca Lrida Pisa Macerata
Perugia
Lisbona
Roma
Napoli
Siviglia Salerno
MAR MEDITERRANEO
anno di fondazione
MODULO 1
52
anteriore al 1200
GLI SCENARI DI UN NUOVO MEDIOEVO
anno di fondazione
tra il 1200 e il 1300
pi evoluti ed efficienti. Inoltre le universit recavano prestigio ai regni e alle citt
che le ospitavano, e la stessa presenza degli studenti (dai tremila ai cinquemila a
Parigi, circa duemila a Bologna, circa millecinquecento a Oxford), molti dei quali
erano benestanti, recava benefici economici non indifferenti alla collettivit. Dallal-
tro esse temevano i disordini frequentemente provocati dagli studenti e leccessiva
libert di pensiero. Il problema pi delicato era la libert dinsegnamento: secondo
la concezione tradizionale del Medioevo, la cultura era ancora ritenuta inscindibile
dalla fede e doveva, quindi, essere sottoposta alla direzione dei
vescovi, cui spettava comunque il compito di concedere la li- Perch leconomia urbana stimolava
cenza dinsegnare. lagricoltura? Qual era il settore pi evoluto
delle manifatture urbane? In che senso
GUIDAALLOSTUDIO
Le universit si opposero fermamente ai frequenti tentativi di
possibile definire luniversit una
abolire o ridurre la loro autonomia. Gli universitari erano con- corporazione? Perch le autorit
sapevoli di rappresentare una sorta di terzo potere, fondato pubbliche avevano interesse a
sulla cultura, accanto ai poteri laici e religiosi, ed erano molto promuovere la diffusione delle universit
e la qualit dei loro studi? Quali timori
determinati nellorganizzare forme di protesta e di resistenza suscitavano le universit nelle autorit laiche
(a cominciare dallo sciopero), che furono quasi sempre vin- e religiose?
centi.
CAPITOLO 2
53
nelle cave, dai trasportatori che facevano affluire i materiali nei cantieri. Un altro
effetto positivo era determinato dallafflusso di fedeli da altre regioni: una cattedrale
grande e sontuosa, dotata di reliquie di un santo prestigioso, attirava infatti masse di
12 pellegrini che facevano prosperare le strutture di accoglienza (ostelli, locande, taver-
J. Le Goff ne, ecc.).
Le due facce della citt
evidente, tuttavia, che i vantaggi della costruzione delle cattedrali (come di tutte le
chiese) non possono essere valutati soltanto sul piano economico. Quegli splendidi
edifici, infatti, rispondevano alle esigenze spirituali degli uomini, alimentavano la
fede, ispiravano un senso di protezione e di sicurezza. Accanto a una cattedrale si
viveva meglio.
Lo sviluppo Ma le citt destinavano somme considerevoli anche alla costru-
dellarchitettura zione e allabbellimento dei palazzi comunali. Questi edifici, in-
laica
fatti, avevano un alto valore simbolico: esprimevano la forza del
governo cittadino, la prosperit della citt, la fierezza civica. Molti palazzi costruiti
in questo periodo sono pervenuti fino ai giorni nostri e, proprio come nel Medioevo,
continuano a esprimere un senso di orgoglio e di appartenenza alla piccola patria
locale. Lo stesso pu dirsi della torre civica, simbolo dellautonomia del comune. Qui
era alloggiata la campana che scandiva le ore e alloccorrenza chiamava il popolo a
raccolta. La sua altezza, la sua bellezza, le sue decorazioni esterne e interne esprime-
vano anchesse la potenza della citt.
Un confronto Nelle antiche citt greche e romane il livello delle condizioni
con il mondo antico igieniche era stato mediamente molto alto. Esistevano cloache
che facevano defluire efficacemente le acque nere; le case dei
ricchi erano allacciate direttamente alla rete idrica mentre la gente comune poteva
agevolmente procurarsi lacqua nelle fontane pubbliche; la capillare diffusione di
terme pubbliche e private, frequentate assiduamente dalla popolazione, consentiva
anche ai meno abbienti la cura del corpo; le strade erano in gran parte lastricate. Nel
complesso, si pu affermare che la qualit delligiene pubblica raggiunta dalle citt
antiche fu sconosciuta al Medioevo, e che per raggiungere una situazione paragona-
bile a quella antica sarebbe stato necessario attendere let moderna avanzata (in
certe aree addirittura il XIX secolo).
Alcuni Nelle citt dellalto Medioevo, dove gli impianti, ledilizia, le in-
miglioramenti frastrutture di et romana erano andati quasi tutti in rovina, il
livello delligiene pubblica si era progressivamente degradato.
Tuttavia, in coincidenza con la ripresa verificatasi in Europa dallXI secolo in poi,
miglior la condizione della viabilit urbana e le autorit civiche cominciarono a
occuparsi maggiormente delligiene pubblica, che in precedenza era stata considera-
ta un aspetto secondario, affidato alliniziativa spontanea degli abitanti. Nel corso
dellXI secolo, prima in Italia e poi nel resto dEuropa, furono emanati provvedimen-
ti che cercavano di mettere sotto il pubblico controllo le condizioni ambientali del-
le citt e di regolare alcuni criteri elementari delligiene collettiva. Si proib per
esempio di far circolare liberamente animali come i maiali, le capre e le oche, che
pascolavano in mezzo ai rifiuti; di abbandonare allaperto carogne o viscere degli
animali macellati; di far essiccare lungo le strade le pelli degli animali scuoiati, che
MODULO 1
54
CAPITOLO 2
55
una lacerazione dei normali legami so- complesso di quanto non sia stato in epo- cano sollievo organizzazioni umanitarie
ciali che porta alla non-partecipazione, ca medievale o nella prima et moderna. come la Caritas, le cooperative sociali e al-
separazione o esclusione dellindividuo Particolarmente drammatica la margi- tre associazioni, che forniscono assisten-
dalla vita sociale e, nei casi pi estremi, nalit di quegli individui che vengono za morale e materiale (cibo, letto, ecc.), or-
dalla societ nel suo insieme. Le cause definiti in modo spregiativo barboni ganizzano corsi di lingue (non c integra-
della marginalit possono essere tra le pi (il francese clochard, colui che zoppica; zione senza la possibilit di comunicare)
diverse. Nella societ tardomedievale, per linglese homeless, colui che per lungo e cercano ma questo assai pi difficile
esempio, lunico modo per condurre una tempo vive senza una casa in condizione di trovare posti di lavoro. Queste orga-
vita dignitosa consisteva nel rimanere di estrema povert), privi di una casa, di nizzazioni ricevono contributi economici
radicati stabilmente in uno stesso luogo: una famiglia e spesso di ogni contatto con pubblici e privati, ma non potrebbero ope-
villaggi, citt, clan, famiglie, confraterni- il mondo. Altrettanto drammatiche sono le rare senza il lavoro fornito gratuitamente
te, associazioni di mestiere, parrocchie marginalit legate alla tossicodipendenza da migliaia di volontari: lemarginazione
e quartieri classificavano lindividuo e lo e allalcolismo, piaghe sociali che portano degli emigrati spesso caratterizzata da
rendevano accetto al prossimo. Coloro i lindividuo verso il progressivo allontana- egoismi, paure e violenze, ma anche una
quali, come i vagabondi, per costrizione o mento dalla propria famiglia e lesclusione storia di generosit e di altruismo. Oggi si
volont propria si trovavano fuori da que- sociale. Molto spesso lemarginazione ac- parla di emarginazione anche in un senso
sti spazi sociali, si ponevano automatica- compagna i processi migratori. In assenza pi generico, per indicare la condizione di
mente al di fuori della societ, in una con- di una adeguata politica dintegrazione, i precariet in cui si trovano a vivere, pur
dizione di marginalit. In altri casi erano cittadini stranieri, con una lingua e una nei paesi pi sviluppati, milioni di indi-
dominanti i motivi religiosi; cos fu per gli cultura diverse dalle nostre, possono ave- vidui. La disoccupazione, il lavoro nero,
ebrei: emarginati, accusati di ogni misfat- re difficolt nel comunicare con il resto la negazione delle garanzie che la legge
to ed esclusi da molte attivit lavorative della societ, finendo cos per chiudersi prevede per tutti i lavoratori provocano
riservate ai cristiani, o per i cosiddetti ere- nelle proprie piccole comunit di origine infatti nuove forme di marginalit, che si
tici, descritti da Tommaso dAquino come e diventando presenze percepite dalla presentano sia come degrado di condizio-
coloro che professano la fede di Cristo, maggioranza con diffidenza. Questi indi- ni precedenti sia come impossibilit di mi-
ma ne corrompono i dogmi. I secoli XII e vidui vivono quindi contemporaneamente glioramento e quindi come negazione di
il XIII videro una grande fioritura di movi- in due societ: nella prima, quella della un futuro migliore.
Manifestazione
degli immigrati di
Rosarno davanti
al Ministero
dellAgricoltura a
Roma
2011
[ Cecilia Fabiano/
Eidon]
Nel 2011 lavoratori
immigrati di
Rosarno, in Calabria,
organizzarono un
presidio contro lo
sfruttamento e il
lavoro nero, a un
anno dalla rivolta
del gennaio 2010,
episodio emblematico
delle problematicit
di mancato sviluppo
sociale, economico
e culturale che
caratterizzano alcuni
territori della nostra
penisola.
MODULO 1
56
CAPITOLO 2
57
MODULO 1
58
CAPITOLO
LEPOCA DEI MERCANTI
E DEI CROCIATI
CAPITOLO 3
59
MODULO 1
60
CAPITOLO 3
61
GUIDAALLOSTUDIO
traffici mercantili? I mercanti videro traevano un utile proporzionale. Le compagnie avevano una sede
crescere il proprio prestigio sociale?
Attraverso quale processo il ceto stabile, ma dislocavano loro rappresentanti in paesi anche molto
mercantile si avvicin ai nobili? Che lontani, creando cos una vasta rete di traffici e di affari. Lattivit
cosa era la commenda? Che cosa erano delle compagnie tendeva inoltre a estendersi dal commercio ad
le compagnie?
altri settori, come il cambio, il credito, le manifatture.
2 La cultura mercantile
Linsegnamento, La cultura dellepoca, nelle universit come nei monasteri, era
linformazione, dominata dai chierici e poneva al vertice gli studi teologici. Pur
la scrittura
riconoscendo questo primato, i gruppi sociali affermatisi in
questo periodo avvertivano lesigenza di una cultura nuova, pi volta al concreto e
alle cose terrene. Cos, in molte citt nacquero scuole laiche, dove i figli degli uomi-
ni daffari apprendevano anche materie che li addestravano alle esigenze del loro
ambiente. Si avvertiva anche limportanza delle conoscenza delle lingue straniere. Il
mondo dei dotti comunicava attraverso il latino, ma gli uomini daffari avevano altre
necessit. In tutto il Mediterraneo litaliano aveva la stessa importanza che oggi ha
linglese, mentre nellEuropa settentrionale dominava il tedesco. Ma un mercante
intraprendente sapeva bene quanto fosse utile esprimersi nel maggior numero di
lingue possibile.
La cultura dei mercanti era inoltre apprezzata perch essi avevano un maggiore
accesso allinformazione. A causa dei loro viaggi, o di quelli dei loro agenti, essi co-
noscevano prima degli altri, spesso prima delle stesse autorit politiche, le vicende
che si svolgevano in terre lontane, gli esiti di un conflitto, una crisi, un cambiamen-
to dinastico, una catastrofe naturale. Essendo gli individui pi dinamici, i mercanti
erano anche i pi informati, e questo li rendeva socialmente preziosi.
Si diffondeva in parallelo una manualistica finalizzata alle esigenze del commercio:
guide per la contabilit o repertori dove si trovavano notizie riguardanti le misure,
i pesi, le monete, i dazi doganali vigenti nei vari paesi. Simpose anche un nuo-
vo modo di scrivere: alla scrittura di cancelleria, elegante, accurata, preziosa, usata
per gli atti solenni (chiamata minuscola carolina perch risalente allet di Carlo
Magno) e alla scrittura notarile, pedante e fitta di abbreviazioni, si affianc ora una
nuova scrittura corsiva, rapida e limpida, che rispondeva ottimamente alle esigenze
della contabilit e degli atti commerciali, che richiedeva chiarezza e velocit.
Nuovi documenti Gli uomini daffari cominciarono a tenere regolarmente una
per gli storici propria corrispondenza, tanto pi vasta quanto pi vasti erano i
loro traffici e il numero degli agenti, che era ordinatamente cu-
stodita nei loro archivi privati, insieme con gli altri documenti. Alcuni di questi ar-
chivi, pervenuti fino a noi, rappresentano una fonte di straordinaria importanza per
la storia delleconomia, della societ e della cultura. Si pensi che il primo documen-
to in lingua italiana proprio il frammento di un conto commerciale redatto a Siena
MODULO 1
62
|
Gregor Reisch
Madame Arithmatica
1508
Questa incisione raffigura luso dei numeri arabi e quello
dellabaco (a destra) per fare calcoli. Lo studio dellabaco
rappresentava un aspetto formativo molto importante del futuro
mercante, visto che questo strumento avrebbe costituito una
presenza costante al suo fianco negli anni di attivit.
Schema di un abaco
Osservando lo schema di un abaco possiamo cercare di
comprendere il suo funzionamento. La colonna allestrema
destra indica le unit, quella alla sua sinistra le decine e cos via
fino ad arrivare allultima a sinistra che esprime i milioni. Ogni
fila sotto la sbarra trasversale composta da cinque perline,
mentre quella superiore rappresenta un valore cinque volte
superiore. Le perline da conteggiare sono quelle poggiate
sulla sbarra trasversale. In questo abaco schematizzato abbiamo
2 nella colonna delle unit; 3+5 in quella delle decine (=80); 4+5
in quella delle centinaia (=900) e 1 nelle migliaia, per un totale
di 1982 (cio 2+80+900+1000).
CAPITOLO 3
63
laiche fondate dai mercanti? Perch numeri arabi progrediva negli uffici dei mercanti e dei banchie-
i mercanti lasciarono importanti ri, soprattutto italiani, aprendo la strada allaritmetica moder-
testimonianze scritte della loro attivit?
Che cosa era labaco? Che valore na, mentre labitudine al calcolo modificava gradualmente le
ebbe lintroduzione dei numeri arabi? abitudini e la mente di tutti gli uomini, non soltanto di quelli
dediti agli affari.
3 Il Mediterraneo
Caratteri Nel Medioevo, come gi nellAntichit, le comunicazioni marit-
della marineria time erano di gran lunga quelle pi veloci ed efficienti: il com-
mediterranea
mercio e la guerra non potevano farne a meno. Con le imbarca-
zioni dellepoca era possibile trasportare carichi enormi dalle 200 alle 2000
tonnellate a una velocit per quei tempi impensabile per i trasporti terrestri. La
velocit media, comprese le soste, era di circa due nodi, corrispondente a circa 3,7
chilometri lora. In quellepoca le navi erano i mezzi di trasporto pi veloci, come
oggi gli aerei. In questo periodo furono aperti nuovi percorsi e nuovi popoli divenne-
ro esperti nella navigazione: Bretoni, Angli, Frisoni, le popolazioni scandinave co-
minciarono a frequentare assiduamente gli spazi oceanici nel Mare del Nord e nel
Baltico, spingendosi fino allIslanda e alla Groenlandia. A Oriente, gli arabi e i persia-
ni iniziarono la loro penetrazione nel Mar della Cina. Malgrado la frattura tra la
Cristianit e lIslam, larea mediterranea rimaneva per di gran lunga quella pi
frequentata.
In confronto agli oceani, il Mediterraneo un mare molto piccolo. La sua importan-
za era tuttavia enorme, perch sulle sue acque si affacciano tre continenti lEu-
ropa, lAfrica e lAsia , perch le sue coste erano ricche di porti e di insenature
dove era possibile trovare ricovero quando le condizioni climatiche sconsigliavano
la navigazione, perch fin dallAntichit si erano andate accumulando conoscen-
ze preziose riguardanti i venti, le correnti, i fondali pericolosi. Queste conoscenze
erano indispensabili perch il Mediterraneo era un mare insidioso, le cui condizioni
erano sottoposte a bruschi cambiamenti, spesso imprevedibili. Inoltre, la navigazio-
ne invernale, a causa dei venti forti e delle frequenti tempeste, era sconsigliata, ma
non esclusa. Era tuttavia necessaria una notevole prudenza, navigando con cautela
MODULO 1
64
CAPITOLO 3
65
GUIDAALLOSTUDIO
importante? Da cosa era condizionata la vano tanto al commercio quanto alla guerra, ma necessario
navigazione nel Mediterraneo?
Perch il magnetismo fu importante
tener presente che spesso le due attivit erano indistinguibili,
per la creazione della bussola? perch le navi mercantili erano spesso attrezzate per azioni di
Perch luso delle bussole permise di autodifesa e di pirateria, soprattutto quando simbattevano in
realizzare le carte nautiche?
navi appartenenti a una citt o a uno stato rivale o nemico.
MODULO 1
66
CAPITOLO 3
67
GUIDAALLOSTUDIO
Che cosera la galea? Grazie a quale latine riuscivano addirittura a procedere contro vento. Laltra
forza si muoveva la galea? Che cosera
la nave tonda? Quali miglioramenti importante innovazione fu il timone unico di poppa, un siste-
furono portati dallintroduzione della vela ma semplice e maneggevole, ancora oggi in uso, che and a
latina e del timone unico di poppa? sostituire il complicato e faticoso sistema precedente, basato su
due grosse pale laterali.
Agnolo Gaddi
Il viaggio di ritorno di
Michele
XIV sec.
[Duomo, Prato]
La nave raffigurata in questo
affresco un tipico esempio
di imbarcazione commerciale
di forma tozza e tonda. Si
tratta di una delle prime
rappresentazioni italiane
del timone di poppa unico
introdotto nel XIII secolo.
Fino ad allora il governo delle
navi era stato effettuato
manovrando due grandi remi
piatti posti sulle fiancate di
poppa.
MODULO 1
68
Messina Antiochia
Tunisi
Tripoli
RODI
Sidone Beirut
Tiro
CRETA Damasco
Acri
MAR MEDITERRANEO
Giaffa Gerusalemme
Tripoli
Alessandria
CAPITOLO 3
69
MODULO 1
70
Il Belfort di Bruges
1240 ca. Bergen
Stocc
Lindustria tessile e lannesso mercato della lana portarono al fiorire intorno al
XII secolo di alcune citt delle Fiandre, fra cui Bruges. La stabilit politica e la
grande intraprendenza dei suoi mercanti portarono questo centro commerciale Newcastle Visb
a divenire, con il suo porto, uno dei principali snodi di scambio tra lEuropa Goteborg
settentrionale e il Mediterraneo. Cuore della citt medievale era la piazza del
mercato, il cosiddetto Markt, grande un ettaro, sulla quale nella prima met York
Copenaghen
del XIII secolo fu costruito il Belfort, la torre civica, che custodiva gli archivi Lubecca
municipali. Amburgo
Londra
Winchester
Brema
Grand
ATLANTE 14_VIE COMMERCIALI IN EUROPA NEI SECOLI XI-XIII Bruges
Bergen Arras Colonia Lipsia
Stoccolma Parigi Troyes Francoforte
Provins
Reval Bar Basilea Praga
Norimberga
Newcastle Visby Tra XI e XIII secolo le vie di
Novgorod
Goteborg Santiago
di C. comunicazione
Bordeaux
Lione
terrestri Verona
Riga Len
York
e marittime
Cahors si sono Milano
Venezia
Copenaghen moltiplicate a Asti
dismisura. A
St. Gilles Marsiglia
Lubecca
Amburgo
questepoca le principali vie
Genova
Londra Danzica terrestri corrono sullasse Zara
Saragozza Lucca Firenze
Winchester
Brema Sud/Nord dellEuropa: da D
Grand Lisbona
Valencia Venezia, Genova e Milano
Barcellona
Bruges alla Germania; da Marsiglia Roma
Maiorca
Arras Colonia Lipsia Cordova al Nord Europa. Lungo Ba
Wroclaw
Parigi Troyes Francoforte Kiev questultima via fioriscono Napoli
Cadice Almeria Cagliari
Provins
Bar Basilea Praga Cracovia nel XII secolo le fiere
Norimberga della Champagne, nella
Vienna
Santiago Bugia regione delle citt di Bar, Palermo
di C.
Bordeaux
Verona Provins, Troyes,Tunisi
mettendo in
Len Lione
Cahors Milano
contatto area mediterranea
Venezia e area baltica. Ancora pi
Asti
St. Gilles Marsiglia
Genova importanti sono le rotte
Saragozza Lucca Firenze Zara marittime, che permettono
Dubrovnik collegamenti pi rapidi che
Lisbona
Valencia Barcellona
per via terra.
Roma Costantinopoli
Maiorca
Cordova Bari citt anseatiche
Napoli
Cadice Almeria Cagliari Salonicco principali fiere
centri di attivit bancaria
Bugia rotte anseatiche
Palermo Atene
Tunisi rotte veneziane
rotte genovesi
vie terrestri
Creta
GUIDAALLOSTUDIO
Perch Pisa e Genova si scontrarono
nella battaglia della Melria? Perch costituiranno il principale punto dincontro per gli scambi tra
Venezia pot assicurarsi una posizione area mediterranea e area baltica. In queste fiere, che si tene-
di vantaggio nei traffici con gli empori vano in localit diverse e duravano circa sei settimane ciascu-
bizantini? Quali aree dellEuropa
centro-settentrionale furono maggiormente na, venivano commercializzati vari prodotti: spezie, pellicce,
interessate dallo sviluppo dei centri urbani? panni pregiati, ecc.
MODULO 1
72
CAPITOLO 3
73
MODULO 1
74
CAPITOLO 3
75
Porto
OC E AN O ATLA N T IC O
Lisbona
Tra XI e XII secolo
REGNO DI FRANCIA lavanzata dei regni cristiani
PORTOGALLO
procedette in maniera
Len lenta ma inarrestabile.
Alla fine del XIII secolo i
LEN musulmani controllavanoSiviglia Cor
NAVARRA esclusivamente il Regno
Porto di Granada, nella parte
CASTIGLIA
meridionale della penisola, 1492
CATALOGNA che verr conquistato dai R
cristiani solo nel 1492. G
ARAGONA
Toledo
Lisbona Barcellona
Tortosa
PORTOGALLO Teruel
Galatrava 1000
1130
Valencia
Siviglia Cordova 1200
BALEARI
1492 Granada
REGNO DI 1250 Regni cristiani nel 1300
GRANADA tappe della Reconquista
MA R ME D IT E R R A N E O offensive cristiane
Stati musulmani
nel XIII secolo
IMPERO DEGLI ALMOHADI
MODULO 1
76
Un prete e un gruppo
di cavalieri in partenza
per la Terrasanta
Le crociate non rivelarono
solo una finalit
spirituale, ma ebbero
come presupposto e
conseguenza il forte
sviluppo delle flotte
delle citt marinare
italiane. Queste
ultime incoraggiarono
il succedersi delle
spedizioni in Oriente
poich, oltre a trarre
considerevoli vantaggi
dallattivit di trasporto
delle truppe e dalla
gestione dei rifornimenti,
si procurarono importanti
postazioni e privilegi
commerciali nelle aree
strappate ai musulmani e
allImpero bizantino.
CAPITOLO 3
77
Worms
WormsRatisbona
Worms
Worms
Worms Ratisbona
Ratisbona
Ratisbona
WormsRatisbona
Ratisbona
Vzelay Venezia
Vzelay
Vzelay
Vzelay
Vzelay Venezia
Venezia
Venezia
Zara
Venezia
Vzelay Venezia
Zara
Zara
Zara
Costantinopoli Zara
Zara
Spalato
Costantinopoli
Costantinopoli
Costantinopoli Spalato Costantinopoli
Spalato
Spalato
Spalato Costantinopoli
Costantinopoli
Costantinopoli
Costantinopoli Costantinopoli
Spalato 1204 Costantinopoli
1204
1204
1204
1204
1204
Damasco
Damasco
Damasco
Damasco San Giovanni
Damasco San
San Giovanni
San Giovanni
Giovanni
dAcri
San 1217
Giovanni
San Giovanni
San Giovanni dAcri dAcri
dAcri1217
dAcri
dAcri 1217
1217
1217
1147-1149 San Giovanni
San dAcri
Giovanni dAcri 1202-1204; 1217-1221 dAcri
Damietta 1219 1217
1147-1149
1147-1149
1147-1149 San Giovanni
San dAcri
Giovanni dAcri 1202-1204;
4-5 1202-1204;
1202-1204;
crociata 1217-1221
1217-1221
1217-1221
21147-1149
crociata 1202-1204;
1202-1204;1217-1221 Damietta
Damietta
Damietta 1219
1219
1219
1147-1149
2 crociata
2 crociata
2 crociata
2 crociata 4-5
4-5
4-5 crociata1217-1221
crociata
4-5 crociata
crociata
Damietta 1219
Damietta 1219
2 crociata 4-5 crociata
MODULO 1
78
GUIDAALLOSTUDIO
un valido alleato dei crociati; Baldovino di Boulogne si stabil cristiana della Spagna? Quali elementi
in Mesopotamia, fondando il Principato di Edessa; Goffredo di di debolezza caratterizzarono il mondo
Buglione fu a capo del Regno di Gerusalemme, con il titolo di musulmano dopo il Mille? Qual era
il significato del messaggio lanciato dal
advocatus [difensore] del Santo Sepolcro. Pochi anni dopo, papa Urbano II a Clermont-Ferrand? Che
il conte Raimondo di Tolosa fond la contea di Tripoli sulle esito ebbe la prima crociata ufficiale e chi vi
coste del Libano. prese parte?
Un cavaliere crociato
XII sec.
9 Crociata, una parola medievale e attuale [British Museum, Londra]
CAPITOLO 3
79
REGNO
DI CON
ATLANTE 17_GLI STATI CROCIATI E IL LORO SFALDAMENTO CIPRO DI TR
Trip
MAR
CONTEA MEDITERRANEO Beiruth
PRINCIPATO DI EDESSA
DI Nel giro di pochi anni il Saladino
ANTIOCHIA sottrasse agli Stati crociati ampie Sidone
Edessa fette di territorio, creando un Tiro
Alessandretta sultanato che andava dallEgitto Acri
al fiume Tigri. La sistematica
Antiochia Cesarea
Aleppo conquista dei territori cristiani, N
Eufra
te tuttavia, si deve ai mamelucchi,
una casta di schiavi-guerrieri Jaffa Ger
che, messi da parte gli ultimi Ascalona G
discendenti del Saladino, si Gaza
REGNO Betlem
DI impadron del potere. Fu cos
CONTEA REGN
CIPRO DI TRIPOLI che furono riconquistati allIslam DI
Cesarea (1265), Jaffa (1268), Tripoli GERUSALE
Tripoli (1289), Tiro, Sidone e San Giovanni
MAR dAcri (1291). EGITTO
Petra
MEDITERRANEO Beiruth Baalbek
Sidone Ayla
Damasco
Tiro
Giordano
Acri
Cesarea
Nazareth Bosra
Jaffa Gerico
Ascalona Gerusalemme
Gaza Betlemme
REGNO
DI
GERUSALEMME
Regno di Saladino nel
EGITTO 1171
Petra conquiste di Saladino
nel 1187
Ayla Stati franchi nel 1192
Acri piazzeforti rimaste
nelle mani dei crociati
MODULO 1
80
GUIDAALLOSTUDIO
Per quale motivo fu fondato lordine dei estremisti e terroristi islamici bollano come nuovi crociati
templari? Che origine aveva avuto il
termine crociata? Quale utilizzo gli occidentali, accusati di sfruttare il mondo islamico e di
ha avuto nei secoli successivi il termine conculcarne la crescita e la libert. Da questo punto di vista
crociata? potremmo dire che la storia medievale diventata storia con-
temporanea.
MODULO 1
82
CAPITOLO 3
83
I pellegrinaggi incombente dei briganti che infestavano le prima fra tutte la prova fisica, attenuata
foreste e i luoghi disabitati. Le mete di pel- dai moderni mezzi di trasporto. Date le sue
legrinaggio dei cristiani erano numerose e dimensioni di massa, il pellegrinaggio ten-
Il pellegrinaggio (dal latino peregrinus, sparse in tutto il mondo. Tra le pi comuni de inoltre a diventare una forma del cosid-
STORIASOCIETCITTADINANZA
straniero) un viaggio verso luoghi do- vi erano: Roma, dove i fedeli si recavano detto turismo religioso. Per molti fedeli,
ve possibile entrare in contatto con il per pregare presso le tombe degli aposto- esso tuttavia unesperienza esistenziale
sacro. Nel Medioevo tutti i pellegrinaggi li Pietro e Paolo, Santiago di Compostela importante, che ha forti ripercussioni sul-
condividevano almeno quattro aspetti. (nella Spagna nord-occidentale), dove si la sensibilit, sulla coscienza, sullidentit
Essi comportavano una prova fisica, alla riteneva fosse sepolto lapostolo Giacomo, individuale. Il fedele che ha compiuto un
quale si aggiungeva una prova morale, Loreto, nelle Marche, dove dal XIII seco- pellegrinaggio mantiene comunque la sua
poich durante il suo spostamento il pel- lo si venerava la reliquia della cosiddetta identit rispetto alla citt, alla patria, alla
legrino perdeva i contatti con la comunit Santa Casa (la casa dove Maria, la ma- comunit religiosa di provenienza , ma in
originaria ed era uno straniero rispetto ai dre di Ges, ricevette lannuncio della na- pi acquisisce, come molti secoli fa, una
luoghi che attraversava. Inoltre, il fedele scita miracolosa di Ges) e la Terrasanta, sorta di cittadinanza virtuale: quella che
aveva sempre una meta precisa, il luogo per pregare negli stessi luoghi dove Ges lo lega agli altri fedeli che, come lui, hanno
sacro, e dallesperienza del pellegrinaggio aveva predicato, era stato crocifisso ed era pregato un santo su un luogo particolar-
derivava una ricompensa di ordine spiri- risorto. mente segnato dalla sua presenza mira-
tuale (il perdono dei peccati, lacquisizio- Data limportanza anche economica dei colosa. Oggi come nel passato, i luoghi di
ne di meriti presso il Signore) o materiale pellegrinaggi, le autorit fornivano dei pellegrinaggio sono abbastanza numerosi.
(per esempio, la guarigione da una malat- salvacondotti per agevolare lattraver- Agli itinerari tradizionali se ne sono ag-
tia). Il pellegrinaggio si svolgeva secondo samento dei vari territori e delle citt. I giunti altri, tra cui quelli che riguardano i
precisi rituali. Innanzitutto il pellegrino pellegrini, inoltre, potevano trovare ospi- luoghi di apparizione della Madonna. Fre-
era riconoscibile gi dallaspetto: il basto- talit presso i monasteri, presso apposite quenti mete del pellegrinaggio contempo-
ne, la bisaccia, la mantella sormontata da strutture chiamate ospedali o, ancora, raneo sono: Lourdes, nella Francia sud-
un grande cappuccio lo identificavano in presso i privati (assistere i pellegrini era occidentale, la citt portoghese di Fatima
modo inequivocabile. Infatti, indossando considerato un lodevole atto di misericor- e, dal 1981 (data della prima di una serie di
nuovi abiti, il fedele abbandonava tempo- dia cristiana). Era importante, poi, testi- apparizioni della Madonna), Medjugorje,
raneamente la propria vita quotidiana per moniare la propria impresa e portare con nella Bosnia-Erzegovina. In Italia, una ve-
intraprendere un viaggio, scandito da tap- s, al ritorno dal pellegrinaggio, le prove ra e propria devozione di massa interessa
pe intermedie, verso il sacro e il miraco- dellesperienza compiuta. Solitamente si ormai da anni la cittadina pugliese di San
loso. Una volta giunto a destinazione, poi, trattava di piccoli oggetti che erano entra- Giovanni Rotondo, dove visse e mor, nel
egli compiva una serie di operazioni ritua- ti in contatto con la tomba o con reliquie 1968, il frate cappuccino Padre Pio. I pelle-
li preghiere, abluzioni, gesti, simbolici, dei santi, di reliquie pi o meno autentiche grinaggi non sono rituali esclusivi dei cri-
richieste particolari indirizzate alla divini- (il cui commercio fu molto florido fin dalla stiani: anche altre religioni tra le proprie
t dalle quali dipendeva il significato del tarda Antichit) o anche solo di una zolla forme di devozione prevedono il viaggio
viaggio e lottenimento della ricompensa. di terra; nel caso della Terrasanta, poteva verso una meta sacra. Il Corano prescrive
I viaggi dei pellegrini si svolgevano soli- trattarsi di unampolla di acqua del fiume per esempio ai fedeli di recarsi almeno una
tamente a piedi e potevano durare setti- Giordano, dove Ges era stato battezzato. volta nella vita in pellegrinaggio nella citt
mane o anche mesi. Viaggiare era molto Tuttora i pellegrinaggi sono una pratica santa della Mecca, in Arabia Saudita, dove
pericoloso, a causa delle intemperie, dei molto diffusa in tutto il mondo, anche se nacque il profeta Maometto e dove si erge
rischi che si correvano nellattraversare alcune caratteristiche tradizionali sono la Kaaba (letteralmente cubo), un edificio
fiumi e montagne, della minaccia sempre andate oggi perdute o si sono modificate: a forma cubica in cui custodita la Pietra
MODULO 1
84
GUIDAALLOSTUDIO
Dopo linaspettato esito della quarta crociata, ben altre quattro successive a quella del 1096-99? In
spedizioni approdarono in Oriente, sempre mirando allago- che modo le crociate influirono sui
rapporti tra lEuropa cattolica e lImpero
gnata riconquista di Gerusalemme, ma lo slancio dei crociati bizantino? Quando e come si concluse
si esaur progressivamente e lultima piazzaforte cristiana, San il movimento crociato?
Giovanni dAcri, cadde nel 1291.
CAPITOLO 3
85
MODULO 1
86
SVILUPPARE LE COMPETENZE
Approfondisci, in testi di 5 righe Argomenta, in un testo di 8 righe, i Rispondi ai quesiti impiegando il
ciascuno, i seguenti argomenti: seguenti motivi del declino dellImpero numero di righe indicato tra parentesi:
a. La posizione sociale dei nuovi mercanti. bizantino: la presenza dei turchi 1. In che cosa consistette la Reconquista? (6
b. Limportanza della diffusione dellutilizzo selgichidi lungo i confini orientali, lo righe)
della scrittura e dellintroduzione dei numeri scisma del 1054, la tensione sociale 2. Quali conseguenze ebbe lappello di papa
arabi. interna causata da un eccessivo Urbano II contro i miscredenti che occupavano
c. I cambiamenti imposti alla navigazione fiscalismo. la Palestina? (4 righe)
dalluso della bussola. 3. Come si svolse la prima crociata ufficiale?
d. La galea e la nave tonda. Utilizza tutti gli argomenti seguenti (4 righe)
e. La bussola, la vela latina e il timone unico per scrivere un testo di 10 righe. Scegli, 4. Come furono gestiti i principati crociati? (4
di poppa. inoltre, un titolo appropriato che righe)
inquadri esattamente il tema. Attenzione, 5. Quante crociate si ebbero in totale e che
Utilizza la scaletta proposta di lordine degli elementi casuale e non cosa differenzia la quarta dalle altre? (8 righe)
seguito per scrivere un testo di 10 righe vincolante:
a cui dovrai dare un titolo appropriato:
a. Schiavi africani
a. Amalfi: dallo splendore al dominio normanno b. Casa dellIslam
b. Genova e Pisa alla conquista del c. Spade franche
Mediterraneo centrale e occidentale d. Mercante franco
c. Venezia e i suoi rapporti con lImpero e. Panno inglese
bizantino
f. Schiavi slavi
g. Casa della guerra
CAPITOLO 3
87
Regni
Il tardo Medioevo vide il lento declino dei due poteri che Libertatum [4DOC], che il re inglese Giovanni Senza
rivendicavano aspirazioni universali, il papato e limpero. Terra fu costretto a cedere ai baroni suoi feudatari
Il papato, tuttavia, aveva una maggiore presa sulla vita nel 1215, allindomani della sconfitta di Bouvines
degli uomini e una maggiore capacit di condizionare [ 4.6 e 4.6 EVENTI]. Nel discorso di apertura del Liber
gli altri poteri, accompagnate, come mostra Walter Augustalis [5DOC], del 1231, che rappresentava il
Ullmann [1], da unorganizzazione burocratica e corpus costituzionale del Regno di Sicilia, invece,
finanziaria allavanguardia, che prefigurava anche limperatore Federico II espose, nelle sue linee
alcune caratteristiche degli Stati moderni. essenziali, lideologia dellautorit imperiale e
Contemporaneamente al declinare del papato proclam lassoluta autorit del sovrano sui baroni,
e dellimpero, nel tardo Medioevo si rafforz sui comuni e sulla Chiesa.
decisamente il potere delle monarchie feudali, in Il crescente indebolimento del papato e dellimpero
particolare in Francia, in Inghilterra e nellItalia era dimostrato anche dalle tensioni che si
meridionale, dove esse riuscirono a superare verificavano al loro interno e dalle opposizioni che
la concorrenza degli altri poteri locali mediante vi prendevano corpo. Il papato, per contrastare la
unefficace opera di centralizzazione amministrativa: sua subalternit rispetto al potere politico e la sua
Jacques Le Goff [2] ne analizza le caratteristiche perdita di prestigio e autorevolezza nei confronti
principali. Queste caratteristiche si ritrovano in tutti dei fedeli, difese con ogni mezzo lunit del mondo
i regni dellepoca, ma appaiono particolarmente forti cristiano, e la lotta contro gli eretici, rappresentati
ed evidenti nella pi matura ed evoluta monarchia in un documento del IV concilio lateranense [6DOC]
europea, quella di Francia. come serpi nel seno della Chiesa, fu considerata
La grande novit dellepoca fu tuttavia il addirittura pi importante di quella contro gli infedeli.
rafforzamento dei regimi comunali, che si affermano La repressione delle eresie si perfezion e si affin,
come poteri alternativi a quelli tradizionali. La sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello
nuova mappa politica era molto pi complicata di dottrinale, come testimonia il frate Bernard Gui
quella dellalto Medioevo, e impose alle varie entit [7DOC]. Ma lunit del mondo cristiano non si poteva
politiche chiari segni di identificazione. I simboli preservare soltanto con i processi, le torture, le
acquistarono unimportanza enorme e si precisarono condanne a morte. La ritrovata coesione dei fedeli
nella loro duplice funzione: valorizzare lo spirito passava anche attraverso movimenti e gruppi che
di appartenenza e di comunanza, sottolineare interpretavano le diffuse esigenze di rinnovamento
la distinzione rispetto allesterno. Tra i simboli dei sentimenti religiosi e di risanamento morale della
monarchici, il pi famoso ed evocativo era senza Chiesa: un passo importante in questa direzione fu
dubbio il giglio di Francia: Michel Pastoureau [3] la creazione di nuovi ordini religiosi, come dimostra
ne esamina le caratteristiche, con particolare la Regola [8DOC] di san Francesco. In generale,
riferimento alle sue importanti implicazioni religiose. comunque, la sensibilit religiosa era dominata,
Le autorit centrali furono costrette a trovare un in tutti gli strati sociali, dalla presenza minacciosa
modo di convivere con i poteri emergenti e a stabilire del diavolo e da quella consolatoria degli angeli:
le norme destinate a regolare i nuovi rapporti, il contrasto tra il Bene e il Male, come racconta
come per esempio leggiamo nella Magna Charta Jacques Le Goff [9], popolava i sogni e le fantasie
MODULO 1
152
1
W. Ullmann W. Ullmann, Principi di governo e politica nel teoria costituzionale romana lidea del
I fondamenti del potere pontificio Medioevo, il Mulino, Bologna 1972, pp. 26-34 principatus ovvero, vista da un diverso
angolo, era lespressione classica del-
la tesi discendente del governo e del-
Il papato medievale aveva una duplice caratteristica, solo apparentemente contraddit- la legge. La somma di ogni potere era
toria. Per un verso, era listituzione pi arcaica e tradizionalista, poich traeva la propria concentrata nel papa.
legittimazione giuridica e politica direttamente dal Nuovo Testamento. Per altro verso, era Orbene, questo principio basilare si
anche uno Stato allavanguardia quasi moderno per i suoi archivi, i suoi apparati burocra- fondava su Matt. 16, 18-19:
tici, la sua organizzazione finanziaria. Come ha spiegato lo storico austriaco Walter Ullmann
(1910-1983), illustre studioso del diritto e delle istituzioni medievali, il primato del pontefice Tu es Petrus et super hanc petram ae-
romano si basava sulla concezione della comunit cristiana come insieme unico e indivisibile dificabo ecclesiam meam... et tibi dabo
(principio medievale della totalit) e sugli effetti celesti, e non solo terreni, delle decisioni claves regni coelorum, et quodcumque
da lui prese. Questa caratteristica lo rendeva assolutamente unico tra i sovrani del mondo. ligaveris super terram, erit ligatum et
in coelis, et quodcumque solveris super
terram, erit solutum et in coelis1.
FARE STORIA
153
REGNI
impulso naturale, ma fatta sorgere da s che il suo orientamento, la sua pro- e non secondo altre norme. Il cristia-
Cristo stesso. La chiesa incorporava il spettiva, le sue massime e norme di vita nesimo si impadroniva di tutto luomo:
grande e lumile, il patriarca e il villa- erano ora guidati da postulati derivanti luomo era un tutto unico ed indivisibi-
no, il re, limperatore e lo schiavo, in dalla partecipazione agli attributi divi- le, ognuna delle sue azioni era conside-
breve chiunque fosse stato validamente ni, ottenuta mediante il battesimo. rata suscettibile di giudizio in base alle
battezzato. Il battesimo era considera- Per conseguenza, il papato, in accordo norme e ai modelli cristiani.
to un atto eminentemente giuridico, con la dottrina e la letteratura medie-
per mezzo del quale soltanto si diventa- vali, riteneva che le attivit dellin-
va membri della chiesa. [...] Luomo e il dividuo non potevano venir distinte A che cosa servivano gli archivi
cristiano homo e christianus era- in categorie pi o meno ben definite. papali? Che funzione ricoprono
GUIDAALLALETTURA
no due concetti diversi. Il primo segui- Latomizzazione delle nostre attivit oggi per gli storici? Su quali
va i suoi appetiti e le sue inclinazioni in religiose, politiche, morali, cultu- fondamenti si reggeva lidea del
naturali, delle quali si riteneva invece rali, economiche e altre era ignota al primato della Chiesa romana?
Quale atto giuridico sanciva
che il secondo si fosse liberato, appa- medioevo. Loggetto era il cristiano e lingresso nellecclesia?
rendo come una nuova creatura: egli questi, in virt del suo battesimo, do- In che cosa consiste il principio
era luomo rigenerato (I Piet. 1, 23), veva vivere secondo la norma cristiana medievale della totalit?
2
J. Le Goff J. Le Goff, Il re nellOccidente medievale, re dellAntico Testamento. Il modello
Un re monarca, cristiano, nobile Laterza, Roma-Bari 2006, pp. 5-11 pi utilizzato quello di Davide: Carlo
Magno, ad esempio, un nuovo Davide
[...]. Il re medievale eredita dallAntico
Il re medievale traeva alcuni elementi caratterizzanti la sua figura dalle prerogative dei Testamento una duplice immagine: da
sovrani romani e altri da quelle dei sovrani germanici, ma come spiega lo storico Jacques una parte quella del re o anche del gran
Le Goff (1924-2014) esso deve essere considerato soprattutto un personaggio nuovo, che sacerdote che indossa abiti di tipo rega-
entr nella storia con caratteristiche proprie. Tre caratteristiche, in particolare, qualificavano le, di cui il re medievale fa proprie alcu-
questa novit: lunicit del potere, la cristianit, la nobilt. ne caratteristiche, ad esempio il colore
giacinto del suo manto, che ispirer
I l re medievale mi appare essenzial- ti in primo luogo dal carattere regale nella Francia capetingia lazzurro, co-
mente come un re monarca, un re riconosciuto molto presto al Cristo dal lore legato alla regalit; dallaltra quel-
cristiano ed un re nobile. cristianesimo. Questo Christus rex la dei Re Magi, i magi reges, che deriva
1. Mi sembra che nellOccidente me- un rex gloriae, ma, come sottolinea il dal Nuovo Testamento e diventa uno
dievale si dia una sostanziale unicit Nuovo Testamento quando parla del re- dei modelli dei re medievali. Dallim-
del potere regale. I regni del Medioevo gno offerto ai desideri dei fedeli, regno magine dellingresso del Cristo a Ge-
hanno al loro vertice un solo re ed in e regalit non sono di questo mondo. rusalemme il giorno delle Palme trarr
ogni caso un unico potere supremo. La Ne deriva una delle ambivalenze fon- ispirazione alla fine del Medioevo la ce-
regalit medievale rimane indivisa [...]. damentali della regalit cristiana me- rimonia delle entrate regali nelle citt,
Simile unicit del potere regale di fron- dievale: la tensione tra i regni terrestri mentre alla base della credenza nel re
te alle strutture della stirps1 regia pro- ed il regno celeste. Simile tensione ha taumaturgo3 sta la figura tradizionale
voca talvolta, dallInghilterra alla Ca- sostanziato limmagine di taluni re del Cristo medico. [...]
stiglia, gravi conflitti tra il re ed i suoi medievali, considerati alla stregua di re Tuttavia, [...] bench ad immagine di
figli o tra fratelli eredi al trono. [...] messianici. Secondo Walter Ullmann2 Dio, il re soggetto ad obblighi e limiti.
2. Il carattere di re cristiano indub- il sovrano carolingio esercita una co- A partire dallepoca carolingia un re
biamente laspetto pi nuovo e signi- reggenza con Cristo. Daltra parte il ministeriale vincolato dal suo ufficio, e
ficativo del re medievale. Il suo fonda- carattere cristiano del re medievale ar- la sua funzione gli impone di essere un
mento ideologico risiede in ultima ana- ricchir la sua immagine di importanti
lisi nel passaggio dallantico politeismo riferimenti biblici che troveranno spes-
al monoteismo. Il re immagine di so espressione in temi iconografici. 1
Stirpe.
Dio: rex imago Dei. [...] Ma soprat- innanzitutto una prospettiva di simbo- 2
1.
tutto con il Cristo che il re medievale lismo tipologico che fa designare i re 3
Cfr. immagine a p. 106 e Il libro Marc Bloch, I re
intesse relazioni particolari, derivan- della storia medievale come doppi dei taumaturghi.
MODULO 1
154
GUIDAALLALETTURA
re medievale sia un re nobile. [...] Il re modo particolare alla nobilt, di cui che cosa consisteva lunicit del
medievale raccoglie cos leredit ro- deve rispettare i privilegi. A partire dal potere regale? Che cosa si
mana del buon governo ed in partico- Trecento la stessa regalit si afferma intendeva con lespressione
rex imago Dei? In che
lare la funzione di regere sacra, defi- come regalit di sangue nella quale i modo leredit romana e quella
nire un potere sacro, e di regere fines, discendenti diretti dei re costituiscono germanica concorrevano a definire
tracciare il territorio regio che sar il la categoria superiore dei principi del la nobilt del sovrano?
3
M. Pastoureau M. Pastoureau, Medioevo simbolico, Laterza, Medioevo, di una forte dimensione re-
La forza dei simboli: Roma-Bari 2005, pp. 87-98 ligiosa, principalmente cristologica. Lo-
il giglio di Francia rigine da rintracciarsi in un versetto
del Cantico dei Cantici, innumerevoli
volte ripreso e glossato3 dai Padri e dai
I poteri hanno bisogno di emblemi cio di un repertorio di simboli che facciano co- teologici: Io sono il fiore dei campi e il
noscere lidentit, la natura, le aspirazioni di chi li detiene: solitamente questi segni sono giglio delle convalli (2,1). [...] Tuttavia,
immagini. Nel tardo Medioevo, in coincidenza con il rafforzamento dei pubblici poteri (im- dopo lanno mille, su questo contenuto
pero, monarchie, papato, comuni, ecc.), gli emblemi si moltiplicano e si stabilizzano. Uno cristologico si innesta progressivamen-
specialista di questo campo di ricerca, lo storico francese Michel Pastoureau (nato nel 1947), te una simbologia mariana, legata allo
analizza il lento processo di elaborazione di uno dei pi famosi simboli medievali, il giglio sviluppo del culto della Vergine, alla
dei re di Francia. A questo simbolo la monarchia francese affid il messaggio della propria quale si accostano ormai il versetto del
originalit, che si manifestava in un rapporto privilegiato con il mondo soprannaturale e in Cantico Come il giglio tra le spine,
particolare con la figura della santa Vergine. cos lamata mia tra le fanciulle (2,2),
come pure i numerosi passi delle Scrit-
FARE STORIA
155
REGNI
o tre decenni dopo, intorno al 1180, si ri, cessando in tal modo dessere un puro
cerca nellentourage del giovane Filippo laico. Dio gli conferisce persino il potere
Augusto un emblema araldico da inseri- di fare miracoli guarendo gli scrofolosi8.
re nelle arme6 regie allora in gestazione, Non affatto un re come gli altri. [...]
si pensa naturalmente a questa figura Non soltanto il re di Francia uno dei
che gi da due regni intrattiene con la rari sovrani della cristianit che non
monarchia capetingia strette relazioni, abbia un animale nelle sue arme, ma
sottolineando la relazione privilegiata pure quello che trae dal regno vegetale
che la regina dei cieli accorda al regno la maggior parte dei suoi emblemi e dei
di Francia. [...] Grazie a questo emblema suoi simboli. In primo luogo il giglio.
floreale che ha ormai in comune con la [...] Poi la palma attributo cristologico
madre di Cristo, il re capetingio, a partire ed insegna di potere. [...] Infine la co-
dal regno di Filippo Augusto7, appare sul rona, che pu essere decorata con vari
suo sigillo e sulle sue arme come un me- fiori o gigli in mille modi, ma che pu
diatore tra il cielo e la terra, vale a dire tra essere ornata di altri motivi vegetali.
Dio e i sudditi del suo regno. Il suo pre-
stigio dinastico ne esce rafforzato e il suo
programma monarchico gi tracciato. 6
Larme il complesso di determinate figure, effigiate e
Il re Luigi IX regge lo scettro e la mano di disposte secondo certe norme, che costituiscono il con-
giustizia, 1320 Nel corso di parecchi secoli, infatti, tutta trassegno stabile di persone, famiglie, istituzioni.
[dal Registre des ordonnances de lHtel du roi, la propaganda regia costruita sui gigli di 7
Vissuto dal 1165 al 1223.
Archives Nationales, Parigi] Francia si articoler attorno a questi- 8
Sullolio consacrato e sui poteri miracolosi dei re di Fran-
Lo scettro, come anche la veste del re, presenta dea: il re di Francia, responsabile della cia, cfr. immagine a p. 106 e Il libro Marc Bloch, I re
il giglio, simbolo della purezza e della monarchia taumaturghi.
di Francia. salvezza dei suoi sudditi, ha ricevuto da
Dio una missione; i gigli che adornano il
(1108-1137), Luigi VII poi (1137-1180) suo sigillo e il suo scudo testimoniano di In quali culture presente il
hanno progressivamente introdotto il gi- questa missione sottolineando la dimen- simbolo del giglio? Con quali
GUIDAALLALETTURA
glio nel repertorio delle insegne e degli sione religiosa della funzione regale. Con diversi significati? Spiega
attributi della monarchia francese. [...] la cerimonia dellincoronazione nella la simbologia mariana del
Non ancora veramente araldico, tut- quale, a partire dal XIII secolo, i gigli giglio. Chi invent il
legame tra lemblema del giglio
tavia gi pienamente mariano e regale. compaiono abbondanti su numerosi sup- e la monarchia francese?
Il re di Francia lo impiega ormai pi di porti e lunzione con olio consacrato, il Secondo lautore, il re di Francia
tutti gli altri sovrani. Infine, quando due re di Francia riceve delle grazie particola- da considerarsi un laico o un religioso?
4DOC
La Magna Charta Libertatum da Documenti storici, antologia a c. di R. sia libera, abbia integri i suoi diritti e
Romeo e G. Talamo, vol. I, Il Medioevo, Torino le sue libert non lese [...]. Abbiamo
1972, pp. 96-99
anche accordato a tutti gli uomini li-
beri del nostro regno, per noi e i nostri
eredi in perpetuo, tutte le libert speci-
Concessa da Giovanni Senza Terra nel 1215 [ 4.6 EVENTI e 4.8], poi confermata con
ficate qui sotto, per essere possedute e
alcune modifiche da Enrico III nel 1225 (ed la versione qui riprodotta) e da Edoardo I nel
conservate da essi e dai loro eredi come
1297, la Magna Charta Libertatum fu pensata ed elaborata come punto di equilibrio nella
provenienti da noi e dai nostri eredi in
competizione tra potere baronale e potere regio e, soprattutto, come garanzia delle speci-
perpetuo. [...]
fiche libert baronali. Tuttavia, alcuni articoli come il 9 sulla citt di Londra, o il 30 sui
8 (9). N noi n i nostri balivi1 ci im-
mercanti, o altri ancora sulle prerogative degli uomini liberi in genere allargano il raggio dei
padroniremo delle terre e delle rendite
privilegi politici a soggetti non aristocratici e non ecclesiastici, immettendo cos nelle maglie
di chiunque per debiti, finch i beni
del compromesso feudale un richiamo alle nuove realt politiche destinate a svilupparsi. I
mobili presenti del debitore saranno
numeri indicati in parentesi rimandano agli articoli della Magna Charta del 1215, mentre le
sufficienti a pagare il suo debito e que-
parole e le frasi in corsivo mancano nel testo primitivo.
MODULO 1
156
5DOC
Il Liber Augustalis
C
da Die Konstitutionen Friedrichs II von omincia il primo Libro delle Costi-
Hohenstaufen fr sein Knigreich Sizilien, tuzioni del signore Federico II san-
a c. di H. Conrad, T. von der Lieck-Buyken,
W. Wagner, Bhlau Verlag, Kln-Wien 1973, tissimo imperatore romano, re serenis-
pp. 2-4 simo di Gerusalemme e Sicilia, felice
trionfatore e sempre Augusto.
Il discorso con cui Federico II apre la raccolta di leggi del Liber Augustalis esprime lideo- Proemio
logia dellautorit imperiale che gi in precedenza Federico I Barbarossa aveva fatta propria Dopo che la macchina del mondo fu
[ 4.3]. Questa ideologia fortemente influenzata dalla concezione di origine bizantina strutturata dalla Provvidenza divina e
che vede lautorit del sovrano come trasmessa direttamente da Dio. Lazione politica non la materia primordiale della natura fu
prevede dunque nessuna mediazione da parte dei sudditi e della Chiesa: solo a Dio il sovrano distribuita nelle forme delle cose in fun-
rende conto del suo operato. Tradotta nella pratica e applicata alla realt del Regno di Sicilia, zione di una migliore condizione, Colui
la concezione assolutistica del Liber Augustalis dovette adattarsi a una societ in cui era che a ci aveva provveduto, considerando
forte la posizione di privilegio dellaristocrazia feudale, che veniva fatalmente a scontrarsi le cose fatte e giudicando buone le cose
con lidea di un potere slegato da ogni condizionamento al di fuori di quello divino. considerate, dispose, con una decisione
FARE STORIA
157
REGNI
ponderata, di mettere a capo delle altre zione loro affidata. Al re dei re e al prin- renit e sempre devoto, ad eccezione di
creature al di sotto della sfera del circolo cipe dei principi1 viene richiesto soprat- alcuni oppositori che tuttavia non prove-
lunare luomo, la pi degna fra le creatu- tutto di non consentire che la Chiesa sa- nivano n dal territorio del suddetto Re-
re, formata a propria immagine e somi- crosanta, madre della religione cristiana, gno n dal nostro.
glianza che Egli aveva creato di poco infe- venga macchiata dalle nascoste perfidie Vogliamo pertanto che le presenti dispo-
riore agli angeli; dopo avergli dato forma dei calunniatori della fede e di difender- sizioni che portano il nostro nome siano
con il fango della terra gli diede vita nello la con il potere delle armi terrene dagli valide soltanto nel nostro Regno di Sici-
spirito, lo coron con il diadema dello- attacchi dei nemici pubblici, ed inoltre lia. Abrogate nel suddetto Regno le leggi3
nore e della gloria e gli mise a fianco una di conservare, per quanto in suo potere, e le consuetudini di epoca precedente che
moglie come compagna, parte del suo ai popoli la pace e, una volta che questi contrastano con le nostre Costituzioni,
corpo, [...] sottoponendoli tuttavia a una siano pacificati, la giustizia: luna e laltra ordiniamo che queste dora in poi venga-
certa legge. sono strettamente intrecciate come due no rispettate da tutti senza possibilit di
Poich essi non si curarono di osservar- sorelle. violazione. In esse abbiamo disposto che
la rigorosamente li condann per la tra- Noi dunque, che solo la mano del pote- siano riversati gli ordinamenti preceden-
sgressione e li priv dellimmortalit che re divino innalz, superando le speranze ti, dei re di Sicilia e nostri, in modo che
prima aveva loro donato. umane, alla pi alta carica dellImpero non sia possibile arrogarsi nessuna forza
Tuttavia la divina clemenza, per non di- romano e agli onori degli altri regni, vo- e nessuna autorit, allinterno o al di fuori
struggere cos nel nulla e allimprovviso lendo restituire raddoppiati al Dio vivente delle azioni giudiziarie, sulla base di ci
ci che prima aveva formato [...] dal seme i talenti che ci furono affidati, abbiamo che non contenuto nella presente rac-
di entrambi popol di esseri mortali la stabilito in onore di Ges Cristo dal colta delle nostre Costituzioni.
terra e la sottomise ad essi; questi erano quale ricevemmo tutto ci che abbiamo
consapevoli della colpa paterna, ma poi- nellambito della tutela della giustizia e
ch il vizio della disubbidienza dai padri si dellistituzione delle leggi, di fare unof- 1
Cio limperatore.
era trasmesso fino a loro, cominciarono a ferta di ringraziamento prendendoci cura 2
La prima fase del regno di Federico II, tra il 1196 e il 1220,
fu caratterizzata da una gravissima crisi politica dovuta al-
odiarsi fra loro, divisero la propriet delle in primo luogo di quella parte dei nostri la giovane et del sovrano e alla sua lunga permanenza
cose, comune per diritto naturale [...]. territori che attualmente riconosciuta in Germania.
E cos, per una necessit imposta dalle pi bisognosa della nostra cura in rappor- 3
Il riferimento alle leggi dei re normanni, molte delle
quali, per, vennero incorporate nel Liber Augustalis.
cose stesse, e nondimeno per ispirazione to alla giustizia.
della divina Provvidenza, furono creati i Poich dunque il Regno di Sicilia, pre-
principi delle genti, dai quali la licenza ziosa eredit della Maest nostra, in gran
Quali sono i passaggi in cui
di commettere crimini potesse essere parte a causa della debolezza della nostra
evidente il richiamo allorigine
repressa. Detentori del diritto di vita e giovane et, in gran parte anche a causa divina dellautorit di Federico
GUIDAALLALETTURA
di morte, essi avrebbero stabilito per i della nostra assenza, ha subto fino ad ora II? Quali sono gli obblighi
popoli, quasi come esecutori degli ordini i colpi dei passati rivolgimenti2, abbia- dellimperatore verso i popoli
divini, quale sorte e quale condizione cia- mo ritenuto giusto prenderci cura con il e verso la Chiesa? A che
cosa imputa Federico II la
scuno dovesse ricevere, cos che poi, dalle massimo impegno della sua pace e della debolezza del Regno di Sicilia?
loro stesse mani, essi potessero restituire sua giustizia, poich lo abbiamo trovato In quali territori dellImpero il Liber
un rendiconto completo dellamministra- sempre pronto ad ossequiare la nostra se- Augustalis aveva valore giuridico?
6DOC
Serpi nel seno della Chiesa da Decisioni dei concili ecumenici, a c. di G. (la scomunica) ma anche di pesanti ritorsioni
Alberigo, Utet, Torino 1978, pp. 226-28 di carattere materiale: loccupazione dei loro
territori, la liberazione dei loro vassalli dal
vincolo di fedelt, la confisca dei beni.
Il IV concilio lateranense (1215) [ 4.1] ribad le verit di fede messe in dubbio dalle
S
eresie e proclam che la lotta contro gli eretici era dovere di ogni cristiano, esattamente comunichiamo e anatematizzia-
come lo era quella contro gli infedeli. Poich interni alla Chiesa, infatti, gli eretici potevano mo1 ogni eresia che si erge contro
essere paragonati alla serpe rappresentata in una favola dello scrittore greco Esopo (VI secolo la santa, ortodossa e cattolica fede [...].
a.C.), serpe che morse e uccise il contadino che se lera posta in seno per scaldarla durante Condanniamo tutti gli eretici, sotto
linverno. Quanti erano indulgenti verso gli eretici, quindi, contribuivano a rafforzare un ne- qualunque nome [...]. Gli eretici con-
mico interno alla Chiesa, che si sarebbe rivoltato contro di essa. Il concilio, inoltre, coinvolse
direttamente in questa lotta i sovrani, i principi e tutti i signori della Cristianit, minacciando
coloro che si fossero mostrati troppo concilianti con gli eretici non solo di sanzioni spirituali 1
Lanatma era una scomunica solenne.
MODULO 1
158
GUIDAALLALETTURA
Chiesa. Dora innanzi, chi sia assunto [...]. Quale autorit poteva dichiarare
ad un ufficio spirituale o temporale, sia Tutti quelli cui sia stato proibito, o che eretico un individuo? A chi
tenuto a confermare con giuramento il senza essere stati mandati dalla Sede era affidato il compito di
contenuto di questo capitolo. Apostolica o dal vescovo cattolico del debellare le eresie? Quali
pene spettavano agli eretici e ai
Se poi un principe temporale, richiesto luogo, presumessero di usurpare in sospetti di eresia? Quali sanzioni
e ammonito dalla Chiesa, trascurasse pubblico o in privato lufficio di predi- spettavano, invece, ai signori che non
di liberare la sua terra da questa eretica care, siano scomunicati, e, qualora non perseguitavano gli eretici?
7DOC
Bernard Gui B. Gui, Practica inquisitionis heretice dissimulare sotto la duplicit e lingan-
Istruzioni per gli inquisitori pravitatis, in G. Mollat (a c. di), Manuel de no delle parole, per non essere sorpresi
linquisiteur, Paris 1926, vol. I, pp. 118-20
[...]. Io credo tutto ci che crede un
buon cristiano dichiara linterrogato.
Cercate di sapere cosa intende per buon
I giudici dellInquisizione svolgevano un lavoro delicato e complesso, che richiedeva pre-
cristiano. Ed egli risponde: colui che
cise competenze. Il frate domenicano Bernard Gui (1261-1323) fu un modello di competenza
crede ci che insegna la Santa Chiesa.
e di professionalit in questo campo. Dalla sua lunga esperienza di inquisitore egli trasse
Ma voi proseguite: Questa la Chiesa
vasta e approfondita materia per un manuale destinato ai suoi colleghi. In esso furono de-
Romana governata dal papa e dagli altri
scritti in modo particolareggiato, tra laltro, le tesi e le caratteristiche di tutti i gruppi eretici
prelati sotto la sua autorit. E anchio
del tempo, i metodi per condurre le inchieste, le formule giuridiche per redigere le sentenze.
lo credo, assicura egli, ma vuole inten-
A proposito dei valdesi [ 4.1], per esempio, egli forn indicazioni pratiche sul modo di
dere solo di essere persuaso che questa
condurre i loro interrogatori e di aggirare le astuzie delle loro risposte elusive.
appunto la vostra credenza [...]. Se que-
FARE STORIA
159
REGNI
sti eretici vengono messi con le spalle al trodurre nelle risposte una condizione. Su quali temi venivano interrogati
muro, riflettono a lungo, cercano scap- Se voi chiedete: Credi in questo o quel- gli eretici? Quali accorgimenti
GUIDAALLALETTURA
patoie, per non rispondere direttamente lo?, essi rispondono: Se piace a Dio, io doveva utilizzare un inquisitore?
quando temono di essere scoperti; non lo credo bene, ma intendono che a Dio In che modo, secondo
rispondono alla vera domanda, dicono non piace quella certa credenza. lautore, i valdesi cercavano
di eludere gli interrogatori?
di essere gente semplice, incapace di ri- Quale immagine dei valdesi
spondere con intelligenza [...]. Un altro 3
Un ragionamento apparentemente coerente, ma logica- emerge dal testo?
sofisma3 da loro usato consiste nellin- mente ingannevole.
8DOC
La Regola di san Francesco da F. dAssisi, Gli scritti e la leggenda, a c. di costretti da necessit possano portare
G. Petrocchi, Rusconi, Milano 1983, pp. 103-12 calzature. E tutti i frati si vestano di
abiti vili che possono rattoppare con
sacco e altre pezze con la benedizione
La rapida e prorompente crescita della sua confraternita [ 4.2] spinse Francesco [ di Dio. [...]
4.2 PERSONAGGI] a comporre una Regola cio un complesso di norme con le quali si orga-
nizzava la vita individuale e collettiva per il raggiungimento dei pi alti gradi di perfezione Capitolo III Del divino ufficio e del di-
spirituale che ne disciplinasse lattivit. Quello che era stato fino ad allora un movimento giuno, e come i frati debbono andare
spirituale spontaneo si trasform cos in un vero e proprio ordine. Nella Chiesa cattolica, per il mondo
gli ordini erano societ di vita comune, approvate dallautorit ecclesiastica, i cui membri [...] E digiunino dalla festa di tutti i
tendevano alla perfezione evangelica mediante il rispetto dei tre voti di povert, castit e santi fino alla Nativit del Signore. La
obbedienza. Dopo una prima stesura, che non ottenne lapprovazione papale, Francesco ela- santa Quaresima invece, che incomincia
bor un nuovo testo, che fu approvato solennemente dal pontefice Onorio III nel 1223. Ecco dallEpifania e dura ininterrottamen-
alcuni capitoli della Regola, da cui emergono bene il fondamento teorico francescano e le te per quaranta giorni e che il Signore
attuazioni pratiche che ne derivavano. Altrettanto evidente la sottomissione dellordine santific con il suo digiuno, coloro che
alla suprema autorit della Chiesa di Roma. volontariamente la passano nel digiuno
siano benedetti dal Signore, e coloro
MODULO 1
160
GUIDAALLALETTURA
ra denaro o pecunia. ficio della predicazione. [...] prove doveva sottoporsi chi
intendeva entrare nellordine?
Capitolo V Del modo di lavorare Capitolo XI Che i frati non entrino nei Quali erano le principali
regole di condotta di un frate
Quei frati ai quali il Signore ha conces- monasteri delle monache minore? Che rapporti vi erano
so la grazia di lavorare, lavorino con Ordino fermamente a tutti i frati di non tra lordine francescano e lautorit
fedelt e con devozione, cos che, allon- avere vicinanza o colloqui con donne ecclesiastica?
9
J. Le Goff J. Le Goff, La civilt dellOccidente medievale, agli uomini di cui non pu vincere la
Vivere con Satana Einaudi, Torino 1981, pp. 176-81 forza altro che con lastuzia [...].
Il travestimento pi corrente del Dia-
volo quello di prendere le sembianze
Secondo il grande medievista francese Jacques Le Goff [2], il demonio stato la gran- di una giovinetta di grande bellezza,
de creazione del cristianesimo durante il Medioevo. Nonostante nel Nuovo Testamento il ma la Legenda aurea1 abbonda di rac-
diavolo non avesse un ruolo cos importante, nel Medioevo esso divenne una figura perva- conti di pellegrini ingenui o colpevoli
siva, nellarte come nel pensiero e nella mentalit, che la si chiamasse appunto diavolo che soccombono al Diavolo apparso
(letteralmente colui che si mette di traverso, dal greco diabllo), Satana (dallebraico satan, sotto la falsa veste di san Giacomo.
avversario, nemico), oppure Belzeb (dallebraico Baalzebub, il Signore delle Mosche). Il Diavolo persecutore in generale disde-
Ma lesistenza umana era accompagnata anche da altre presenze soprannaturali, pi vicine gna di travestirsi. Appare alle sue vittime
e raggiungibili dei santi: gli angeli, che con la loro assiduit garantivano ai buoni fedeli una- sotto un aspetto ripugnante. Il mona-
deguata protezione dalle insidie del demonio. co Rodolfo il Glabro lo vide una notte
prima delluffizio del mattutino [...],
FARE STORIA
161
REGNI
una gobba sul dorso, le natiche frementi, Ognuno ha il suo angelo, e la Terra nel A ogni vizio comandano dei demoni
gli indumenti sordidi. [...] Medioevo ha una duplice popolazione, che ne hanno altri, innumerevoli, ai
Le sventurate vittime femminili di gli uomini e i loro compagni celesti, o loro ordini e che incitano senza posa le
Satana sono spesso preda dello scate- piuttosto una triplice popolazione, poi- anime al vizio e riferiscono i misfatti
namento sessuale dei demoni: demoni ch alla coppia delluomo e dellangelo degli uomini al loro principe....
incubi e succubi. si aggiunge il mondo dei demoni in ag- Cos gli uomini del Medioevo vivono
Le vittime preferite subiscono i ripetuti guato. sotto questo doppio spionaggio costan-
assalti di Satana, che adopera tutte le questa allucinante compagnia che ci temente. Non sono mai soli. Nessuno
astuzie, tutti i travestimenti, tutte le presenta lElucidarium2 di Onorio di indipendente. Tutti sono presi in una
tentazioni, tutte le torture. [...] Autun3: rete di dipendenze terrene e celesti.
Conteso quaggi fra Dio e Diavolo luo- Gli uomini hanno degli angeli custo-
mo , infine, alla sua morte, la posta di?
di unultima disputa decisiva. Larte Ogni anima, nel momento di essere
2
Elucidarium significa libro che illumina loscurit di
medievale ha rappresentato a saziet mandata in un corpo, affidata a un molte cose.
la scena finale dellesistenza terrena, angelo che deve incitarla sempre al 3
Celebre teologo del XII secolo proveniente da Autun, im-
in cui lanima del morto dilaniata fra bene e riferire tutte le sue azioni a Dio portante centro della Borgogna.
Satana e san Michele prima di essere e agli angeli nel Cielo.
condotta dal vincitore in paradiso o Gli angeli sono continuamente sulla
allinferno. [...] Terra con coloro che essi custodisco-
In questa societ gli uomini hanno, a no? Quale dualismo domina, secondo
Le Goff, la Cristianit medievale?
dire il vero, protettori pi vigili e assi- Se c bisogno, vengono in aiuto,
Sotto quali sembianze il Diavolo
GUIDAALLALETTURA
dui dei santi o dei re guaritori, che non soprattutto se sono stati invitati con appariva agli uomini del
hanno la fortuna di poter incontrare ad preghiere. La loro venuta immediata, Medioevo? Chi erano le sue
ogni istante. Questi aiutanti instanca- poich possono in un istante passare vittime? Che funzione
bili sono gli angeli. [...] Alla coorte dei dal Cielo alla Terra e ritornare in Cie- ricoprivano gli angeli? In
che cosa consiste il doppio
demoni, che si precipitano sugli uomi- lo. [...] spionaggio sotto il quale vivevano,
ni richiamati dai loro peccati, si oppo- Ci sono dei demoni che spiano gli uo- secondo lo storico francese, gli uomini
ne il coro vigile degli angeli. [...] mini? del Medioevo?
10DOC
Il canto del cigno da Chiesa e Stato attraverso i secoli, a c. era stata costruita da un solo braccio,
del papato medievale di S.Z. Ehler e J.B. Morral, Vita e Pensiero, aveva un solo timoniere e un solo co-
Milano 1958, pp. 123 sgg.
mandante, ossia No, e noi leggiamo
che fuori di essa ogni cosa sulla terra
era distrutta [...].
Quando nel 1302 gli Stati generali, convocati dal re di Francia Filippo il Bello, procla-
In questa unica e sola Chiesa ci sono
marono che i poteri del sovrano discendevano direttamente da Dio, senza la mediazione
un solo corpo e una sola testa, non due,
papale, Bonifacio VIII reag con la bolla Unam Sanctam [ 4.6], in cui afferm unaudace
come se fosse un mostro, cio Cristo e
ed estrema giustificazione della teocrazia. Proprio nel momento in cui il quadro politico della
Pietro, vicario di Cristo e il successo-
Cristianit si arricchiva con laffermazione prorompente delle monarchie nazionali, che supe-
re di Pietro1; perch il Signore disse a
ravano il vecchio schema dei poteri universali (limpero, il papato), il pontefice riaffermava,
Pietro: Pasci il mio gregge. Il mio
in dissidio con la realt del tempo, le pretese della Chiesa a dirigere non solo spiritualmente,
gregge, Egli disse, parlando in gene-
ma anche temporalmente, tutto il mondo cristiano. Gi limmediato successore di Bonifacio
rale e non in particolare di questo o di
VIII, Clemente V, annull nel 1306 la bolla, dichiarando apertamente che essa recava un dan-
quel gregge; cos ben chiaro che Egli
no inammissibile al re di Francia, con cui aveva trovato unintesa [ 4.7]. La Unam Sanctam
gli affid tutto il suo gregge. Se perci
stata quindi giustamente considerata come il canto del cigno del papato medievale.
i Greci2 o altri affermano di non essere
stati affidati a Pietro e ai suoi succes-
MODULO 1
162
GUIDAALLALETTURA
sono in potere della Chiesa, la spada non giudicato da alcun uomo, per- Con quali tesi si afferma lunicit
spirituale e quella materiale; una inve- ch questa autorit, bench data agli della Chiesa cattolica? In
ro deve essere impugnata per la Chiesa, uomini ed esercitata dagli uomini, non che modo viene legittimato
lesercizio del potere
laltra dalla Chiesa; la prima dal clero, umana, ma senzaltro divina, essen- temporale da parte della Chiesa?
la seconda dalla mano di re o cavalie- do stata data a Pietro per bocca di Dio Quale autorit poteva giudicare
ri, ma secondo il comando e la condi- e fondata per lui e i suoi successori su loperato del papa?
11DOC
Giovanni Villani G. Villani, Cronica, a c. di G. Porta, Guanda, di Palermo, e ciascuno in sua terra e
Il Vespro siciliano Parma 1991 contrada feciono il somigliante, ducci-
dere tutti i Franceschi cherano nelli-
sola [...]. E trovarsene morti in Cicilia
Nel raccontare lepisodio del Vespro siciliano (XII, 61) linsurrezione di Palermo che pi di IIIIm9, e non potea nullo scam-
scaten la rivolta contro gli angioini in tutta la Sicilia [ 4.4 e 4.4 EVENTI] il cronista pare [...].
Giovanni Villani (1280 ca.-1348) attribuiva la responsabilit non tanto al comportamento dei Questa pestilenzia and per tutta liso-
francesi, quanto invece a quello dei baroni fautori degli svevi, che avevano ordito la congiura. la, onde lo re Carlo e sua gente ricevet-
Lopinione di Villani certo spiegabile con la sua posizione politica egli era fiorentino e tono dammaggio grande di persone e
Firenze, citt di parte guelfa, era in buoni rapporti con gli angioini , ma non c dubbio che davere.
la sommossa popolare innescata dal Vespro fu lesito di un piano che mirava a favorire la
nobilt siciliana, ancora legata alla casa sveva e al sovrano dAragona.
1
1282.
FARE STORIA
163
REGNI
SVILUPPARE LE COMPETENZE
Comprendere e Analizzare Rielaborare e Argomentare
Scrivi un breve testo (max 40 righe), dal titolo La Redazione di un articolo di giornale. I simboli del potere nel
stratificazione dei poteri nellEuropa medievale, diviso nei tardo Medioevo
seguenti paragrafi: Sviluppa largomento scelto in forma di articolo di giornale, utilizzando i
a. Le autorit religiose (Ullmann, Serpi nel seno della Chiesa, Gui, documenti e i testi che lo corredano. Individua nei documenti e nei testi
Regola francescana, bolla Unam Sanctam); forniti uno o pi elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci intorno a
b. La monarchia (Le Goff [2], Pastoureau); essi il tuo pezzo. Da allarticolo un titolo appropriato e indica il tipo di
giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa,
c. I poteri feudali (Magna Charta Libertatum, Liber Augustalis, Villani). giornale scolastico, altro). Se lo ritieni opportuno, organizza la trattazione
suddividendola in paragrafi, cui potrai dare eventualmente uno specifico
Dopo aver letto la Magna Charta Libertatum [4DOC] e titolo.
il brano di Le Goff [2] sulle caratteristiche della regalit,
rispondi alle seguenti domande, citando opportunamente i Immagini: pp. 14, 17, 23, 26, 30-31, 55, 89, 95, 96, 97, 103, 106, 107, 112
testi: Brani storiografici: Ullmann [1], Le Goff [2], Pastoureau [3], Le Goff [9]
Capitoli: 1, 2 e 4
a. Qual lo scopo del documento redatto dai sovrani inglesi?
b. Quali gruppi sociali o istituzioni politiche vi sono citati espressamente? Dopo aver letto il brano di Ullmann [1] e i documenti
Quale significato attribuisci alla loro presenza nel documento?
6-8DOC e 10DOC, scegli, tra le seguenti posizioni
c. Individua nel brano di Le Goff tutti gli aspetti della regalit riferibili storiografiche sul ruolo della Chiesa nel basso Medioevo,
alla situazione inglese. Con quali articoli del documento possono essere
messi in relazione? quella che ti convince maggiormente; argomenta la tua
d. La scelta della monarchia inglese di emanare la Magna Charta risposta in un breve testo (max 20 righe):
Libertatum rivela, a tuo avviso, un potere forte o debole? Per quali a. Lemergere delle monarchie nazionali mise in crisi il primato teocratico
ragioni? della Chiesa, che conserv invece il potere sulla popolazione, attraverso
vecchi e nuovi strumenti di controllo dei comportamenti e della mentalit
Confronta la concezione del potere che sta alla base collettiva.
della Magna Charta Libertatum [4DOC] con quella contenuta b. Per mezzo delle bolle papali e delle decisioni dei concili ecumenici, il
nel Liber Augustalis [5DOC] ed evidenzia le differenze e le papato affermava il primato del potere spirituale su tutte le altre forme
analogie. di sovranit temporali, sia universali (imperatore) sia di ambito locale
(monarchi, nobili e citt).
MODULO 1
164
FARE STORIA
165
GUIDAALLALETTURA
sovrastata dalla sapienza (la cultura, la terza funzione di prosperit e felici- sono i quattro elementi che,
ricordata dalla presenza di un maestro t, accanto alla prima del potere e del secondo Le Goff, conferiscono
di scuola e dai suoi allievi nella citt, diritto (il Buon Governo) e alla seconda originalit alle citt medievali
italiane? Qual la funzione
un elemento essenziale del potere nella della forza (Guidoriccio da Fogliano1). del palazzo comunale? Perch
citt, centro culturale), reca in mano Vediamo cos lagricoltura e lalleva- Le Goff, a proposito di Siena, parla
la bilancia con due piatti (giustizia di- mento nel contado, lartigianato delle di narcisismo urbano?
13
G. Sergi G. Sergi, Lidea di Medioevo, Donzelli, Roma signorile verso il basso (i comuni come
Lesperienza comunale 1998, pp. 63-69 signori collettivi del contado). [...]
tra costanti e diversit La citt era il mercato, il luogo di-
nurbamento delle famiglie aristocrati-
che, la sede in cui si diventava vassalli
Secondo il medievista Giuseppe Sergi (nato nel 1946), molti storici hanno contribuito, con del vescovo. La convivenza urbana,
le loro interpretazioni, ad appiattire tutto il millennio medievale sulle caratteristiche della poi, filtrava e riproiettava allesterno
sua parte finale (i secoli XIV-XV): ci avrebbe dato vita a una serie di stereotipi che avrebbero esperienze rivisitate nella convivenza
reso difficile la giusta comprensione delle permanenze e delle trasformazioni in atto. Per entro le mura di ceti diversi e model-
esempio, per quanto riguarda lesperienza comunale, spesso si individuata la sua origine li politico-sociali diversi, anche se di
nellaffermazione cittadina della borghesia mercantile: questa interpretazione viene rifiutata antica provenienza rurale. Linnovazio-
da Sergi, che invece sottolinea tanto la continuit col passato quanto la complessit della ne, insomma, aveva nella citt il cen-
situazione italiana allinterno di un movimento comunale europeo. tro propulsore, ma quellinnovazione
rielaborava materiali che erano pur
MODULO 1
166
GUIDAALLALETTURA
tici che borghesi, e tutti anche quelli nessione comune=borghesia, mentre Perch, secondo Sergi,
che erano borghesi erano ben lontani nella Germania centro-meridionale non riduttivo dare una spiegazione
dallavere unidea di Italia o di Lombar- mancano casi di ceti dirigenti consolari tutta borghese-mercantile
dia. [...] di estrazione aristocratica. [...] Si pu delle origini dei comuni italiani?
In che misura lo scontro
Lo stesso comune pi maturo, pi po- dunque parlare di un movimento co- tra i comuni della Lega lombarda
tente e pi organizzato conquist il munale europeo. Ma di questi sviluppi e Federico I sintomatico della
contado comportandosi da signore col- comunali sono da sottolineare due dif- complessit della vicenda comunale?
14
E. Voltmer E. Voltmer, Il carroccio, Einaudi, Torino 1994, le citt nellambito bellico, sino a quel
Il carroccio, simbolo pp. 201-36 momento monopolio dellaristocrazia, fu
dellunit comunale un cambiamento della guerra stessa, del
modo in cui veniva concepita e combat-
tuta. [...]
I nuovi poteri che si affermavano in et tardomedievale richiedevano nuovi simboli: sten- I comuni italiani e, con altre ambizioni,
dardi, bandiere, emblemi [3] si affermarono ovunque, esprimendo la potenza e lidentit dei anche le citt marinare sembrano avere
sovrani, dei principi, dei governi comunali. Uno dei pi famosi simboli cittadini fu il carroccio, sin dalle loro origini una forte vocazione
diffuso in Italia e, anche se in misura minore, nel resto dellEuropa. Come spiega lo storico tede- militare, al contrario dei loro fratelli
sco Ernst Voltmer (nato nel 1946), il carroccio era un oggetto a met tra la macchina da guerra sorti successivamente a nord delle Alpi,
e il vessillo blindato: una cassa solidissima posta su quattro ruote, che serviva come veicolo che, data la diversa situazione politico-
per trasportare gli emblemi comunali, come protezione per i feriti sul campo di battaglia, come militare, avevano minori spazi dazio-
punto di orientamento per i soldati; esso ospitava anche i trombettieri che ordinavano la marcia ne, sfruttati in ogni caso come in Italia
e le fermate. Durante le battaglie, il carroccio infondeva coraggio ai soldati e cementava i loro quandera possibile. Le citt italiane in-
sentimenti di appartenenza. In periodo di pace, era custodito nella chiesa maggiore. fatti ci appaiono sempre in guerra luna
contro laltra, soprattutto se vicine, e
FARE STORIA
167
GUIDAALLALETTURA
impartiti ordini, come fosse una specie di potessero essere utilizzati nelle diverse come guerra di tutti? Quali
quartier generale mobile. [...] attivit rituali, simboli che trasmettes- erano le molteplici funzioni
La perdita del carroccio in battaglia era sero immediatamente la sua legittimit, materiali e simboliche
particolarmente grave perch, oltre a se- che esprimessero il consenso nei suoi attribuite al carroccio?
Quali conseguenze aveva la
gnare in modo inequivocabile la sconfit- confronti [...]. E il carroccio, anche l perdita del carroccio in battaglia?
ta, determinava soprattutto una perdita dove non era il simbolo del potere co- Perch il comune aveva bisogno di
di prestigio, di onore da parte del comu- munale per eccellenza, attraverso il suo nuovi rituali e di nuovi simboli?
15DOC
Dino Compagni D. Compagni, Cronica delle cose occorrenti gonfalone dellarme del popolo, che la
Leggi contro i potenti: ne tempi suoi, a c. di G. Luzzatto, Torino 1968, croce rossa nel campo bianco, e mille
pp. 25-27
il caso di Firenze fanti tutti armati con la detta insegna
o arme, che avessono a esser presti a
ogni richiesta del detto Gonfaloniere,
Le grandi innovazioni che, attraverso tensioni e contrasti, vennero introdotte negli ordi- in piaza o dove bisognasse. E fecesi leg-
namenti politici di Firenze furono sottolineate, tra laltro, dalla testimonianza di uno storico gi, che si chiamorono Ordini della Giu-
locale, Dino Compagni (1255 ca.-1324), che di quegli anni e di quelle vicende fu non solo stizia, contro a potenti che facessono
testimone diretto ma anche protagonista, avendo ricoperto fino al 1301 alcune delle pi oltraggi a popolani.
importanti magistrature della citt (da quella di priore a quella di gonfaloniere di giustizia).
Nel brano che qui riportiamo (I, 11) egli ricorda gli avvenimenti del 1293, che diedero com-
pimento alla riforma costituzionale avviata un decennio prima, insieme allaffermarsi della
supremazia del popolo grasso, cio dei ricchi commercianti [ 4.5]. 1
I priori.
2
Si tratta invece del 1293.
3
Rafforzarono il potere del popolo.
MODULO 1
168
successivi (baccellierato, licenza, dotto- za di questa vocazione universalistica, le lautore, luniversit aveva una
rato) erano liberamente decisi in ogni universit si ricollegano direttamente al vocazione universalistica?
facolt dallassemblea dei maestri. Lu- potere universale per eccellenza, il papa- Quali relazioni intercorrevano
tra universit e Chiesa?
niversit organizzava anche il reciproco to. Il papa confermava i loro privilegi, at- Spiega la differenza tra le
e fraterno aiuto fra i membri, assicurava traverso il cancelliere conferiva la licen- universit mediterranee e quelle
la loro difesa e li rappresentava di fronte za ubique docendi2, proteggeva mae- di tipo parigino.
FARE STORIA
169
vesti onorevoli; dovunque si trovino, Quali aggettivi lautore utilizza per descrivere le caratteristiche di Milano
in patria e fuori, sono piuttosto liberi e dei suoi abitanti? Che idea della citt di Milano emerge dal brano?
In che modo si misurava la prosperit di una citt? Quali attivit
nello spendere, onorano e fanno ono- economiche urbane si ricavano dallinterrogazione del documento?
re, e sono urbani2 nel loro modo di
comportarsi e di vivere. [...]
MODULO 1
170
FARE STORIA
171
18
J. Le Goff J. Le Goff, Tempo della Chiesa e tempo del nutari di stufe4, le cui case erano spesso
Le frontiere del disprezzo sociale mercante, Einaudi, Torino 1977, pp. 53-68 malfamate, dei giullari che incitano a
danze lascive e oscene [...], dei taver-
nieri che vivono della vendita della
Partendo dalle ragioni proprie dellideologia cristiana del lavoro (diffidenza per le attivit triplice volutt maledetta del vino, del
che, favorendo il piacere e il divertimento, potevano moltiplicare le occasioni di peccato, gioco e della danza [...].
come quelle dei mercanti, dei giullari, delle prostitute, ecc.), cui si intrecciano sopravvivenze Lavarizia cio la cupidigia non
di tab assai pi antichi relativi alla divisione tra attivit pure e impure (il tab del sangue e forse il peccato, in qualche modo pro-
dello sporco coinvolse, per esempio, chirurghi, macellai, cuochi, lavandai, tintori), Jacques Le fessionale, tanto dei mercanti quanto
Goff [2] ha osservato levoluzione dal lavoro come penitenza quello della Bibbia e dellalto degli uomini di legge avvocati, notai,
Medioevo al lavoro riabilitato che, alla fine, diventa strumento di salvezza. Questa promo- giudici?
zione, provocata e giustificata dai lavoratori urbani delle citt dei secoli Xl-XIII e, infine, dai La condanna del goloso comporta na-
lavoratori intellettuali delle universit, produsse dialetticamente nuovi sviluppi. turalmente quella del cuoco. [...]
Pi specificamente ancora, luomo deve
MODULO 1
172
19DOC
Contro lusura da Decisioni dei concili ecumenici, a c. di una casa; neppure sotto qualsiasi altro
G. Alberigo, Utet, Torino 1978, pp. 314-15; P. pretesto (o colore). Chi facesse il con-
da Certaldo, Libro di buoni costumi, a c. di
A. Schiaffini, Le Monnier, Firenze 1945, trario, se fossero persone ecclesiastiche,
pp. 185-88 patriarchi, arcivescovi, vescovi, sappia-
no che incorreranno nella sospensione;
persone minori, ma singole, nella sco-
Riportiamo di seguito due documenti in cui da diversi punti di vista, luno ecclesiastico munica; se fosse un collegio o altra co-
e laltro laico, viene espressa la condanna dellusura. Il primo documento tratto dalle De- munit, incorrer nellinterdetto1. [...]
cisioni del II concilio di Lione del 1274, durante il quale la Chiesa di Roma ribad la validit Se si trattasse di laici siano costretti dai
della costituzione contro gli usurai approvata dal III concilio lateranense (1179). Il secondo loro ordinari con la censura ecclesiasti-
documento, invece, tratto dal Libro di buoni costumi del mercante fiorentino Paolo da Cer- ca ad astenersi da questo eccesso, ve-
taldo (1320 ca.-1370) [36DOC]. Composto nella seconda met del XIV secolo il Libro di buoni nendo meno ogni privilegio. Ancorch
costumi una sorta di trattato morale, con proverbi, sentenze e avvertimenti relativi alla vita gli usurai manifesti abbiano stabilito
spirituale, pratico-domestica, sociale e mercantesca. Riguardo allusura Paolo da Certaldo nelle loro ultime volont di soddisfare,
informa il lettore dei mali, sia sociali sia morali, che da essa scaturiscono. per quanto riguarda gli interessi che
avevano percepito, o determinando la
D ecisioni del II concilio di Lione: legio, n altra comunit o singola per- quantit (del denaro da restituire), o in
Dellusura sona, di qualsiasi dignit, condizione o modo indeterminato, sia negata ad essi,
Desiderando impedire la voragine de- stato, permetta a dei forestieri o ad altri tuttavia, la sepoltura ecclesiastica, fino
gli interessi, che divora le anime ed non oriundi delle loro terre, che eser- a che non si sia completamente soddi-
esaurisce quanto si possiede, vogliamo citassero o volessero esercitare pubbli- sfatto nei limiti delle loro possibilit
che venga osservata inviolabilmente la camente lusura, di prendere in affitto, per gli interessi stessi, o finch non sia
costituzione del concilio Lateranense, a questo scopo, case nelle loro terre, o stata data assicurazione della restituzio-
emessa contro gli usurai: ci sotto mi- di tenerle, se gi le hanno prese in af- ne (e ci nel modo dovuto) a coloro, cui
naccia della divina maledizione. fitto, o, comunque, di abitarle; devono, devessere fatta la restituzione, se sono
E poich quanto minore sar per gli invece, entro tre mesi, scacciare tutti
usurai la possibilit di prestare ad usu- questi usurai manifesti dalle loro terre,
ra, tanto maggiormente verr tolta la li- senza ammettere pi nessuno, mai, in
1
Censura o pena ecclesiastica spirituale, con cui sono
bert di esercitarla, con questa generale avvenire. vietati ai fedeli i divini uffici, luso di taluni sacramenti e la
costituzione stabiliamo che n un col- Nessuno dia in affitto, a scopo di usura, sepoltura ecclesiastica.
FARE STORIA
173
la fa, cio a que che presta4, n a que di usura? Qual era per gli usurai moribondi la condizione indispensabile per
chaccatta5, se non quando ti mostra la essere assistiti nei testamenti e per essere ammessi alla confessione e alla
sepoltura ecclesiastica? Qual , secondo Paolo da Certaldo, la propriet
coda e quando con essa ti trafigge: allora che ha in s lusura? Che genere di consigli Certaldo dispensa a quanti
conosci ci chella e ci che ti fa; che versano in uno stato di bisogno?
se tu la fai, ti toglie al da sezzo6 in que-
20
A.J. Gurevic A.J. Gurevic, La nascita dellindividuo no intelligenza negli affari, capacit di
Lo scialacquatore e il fannullone nellEuropa medievale, Laterza, Roma-Bari pensare logicamente e preveggenza. Lo
1996, pp. 212-23
stile di vita dei nobili era unito ad una
generosit prodiga e indifferente alle
spese, alla teatralizzazione, alla ostenta-
Nel volume La nascita dellindividuo nellEuropa medievale lo storico russo Aron J.
zione del ruolo sociale svolto dal cava-
Gurevic (1924-2006) mette in discussione le interpretazioni storiografiche che attribuivano al
liere. Al mercante, invece, si richiedeva
Rinascimento la scoperta delluomo. La filosofia, larte, la letteratura del Medioevo sono,
parsimonia, accortezza e scrupolosit.
secondo Gurevic, ricche di segnali che indicano il precoce emergere delluomo come indivi-
Allimpulsivit irrazionale del cavaliere
duo. Nel passo seguente lautore mette a confronto i due tipi sociali che nel Medioevo hanno
si contrapponevano la razionalit e la
rivelato tendenze individualistiche pi chiare: il nobile e il mercante, il cavaliere e il cittadino.
metodicit del mercante.
Bench lontani dal possedere le medesime qualit, il loro modo di vivere e lo stile del loro
I nobili non avevano bisogno di libri;
pensiero erano orientati verso il principio personale.
anche se erano in grado di leggere e
scrivere (le donne pi spesso che gli
MODULO 1
174
GUIDAALLALETTURA
rati nel poema allegorico anonimo A Questo poema fu composto probabil- differenti approcci nei confronti
Good Short Debate between Winner mente attorno al 1352 [...]. Il Winner e dellistruzione? Che tipo
and Waster2. LAccumulatore, lAvido il Waster personificano non tanto tipi di rapporti intercorrevano
tra i mercanti e i cavalieri?
innanzitutto il mercante; lo Scialac- sociali definiti, quanto opposti princpi Con quali figure sociali, valori e
quatore, il Fannullone il cavaliere. esistenziali e sistemi di valori, due stili mentalit si possono identificare il
LAccumulatore loda colui che spende di vita e di condotta. Non molto dif- Winner e il Waster?
21
A.J. Gurevic A.J. Gurevic, Il mercante nel mondo Da elemento notevole, ma purtuttavia
Lascesa sociale dei mercanti medievale, in A. Giardina e A.J. Gurevic, Il secondario di una societ in prevalenza
mercante dallAntichit al Medioevo, Laterza,
Roma-Bari 1994, pp. 63-99 agraria, qual era il mercante allinizio
del Medioevo, egli si trasform gra-
dualmente in una figura di primo pia-
NellEuropa dellalto Medioevo lagricoltura aveva un ruolo assolutamente dominante no, nel portatore di nuovi rapporti che
mentre il commercio consisteva soprattutto di piccoli traffici a breve distanza. La rilevanza minavano i fondamenti tradizionali del
sociale dei mercanti era modesta, il loro mestiere oggetto di diffidenze e di condanne. Tutta- feudalesimo. [...] La mentalit dei mer-
via, nel tardo Medioevo, con la ripresa delleconomia e la crescita delle attivit commerciali, canti si distingueva sotto molti aspetti
mut anche il loro ruolo sociale e politico, ed essi si insediarono spesso al vertice delle in modo sostanziale da quella dei cava-
loro citt [ 3.1-2]. Sindebol, parallelamente, il potere delle antiche aristocrazie nobiliari. lieri, del clero o dei contadini. Il qua-
Come spiega lo storico russo Aron J. Gurevic [20], questi uomini nuovi tendevano ad dro del mondo, formatosi a poco a poco
assumere lo stile di vita della nobilt, lunico che potesse dare credibilit e rispetto alla loro nella coscienza del ceto mercantile
ascesa, non priva di resistenze e di contrasti. via via che esso andava sviluppandosi,
entrava in contrasto con la visione del
FARE STORIA
175
22
J. Rossiaud
S
J. Rossiaud, Il cittadino e la vita di citt, in J. e la citt comincia al limite della
Il denaro, sangue della citt Le Goff (a c. di), Luomo medievale, Laterza,
sua periferia come una casa rispetto
Roma-Bari 1987, pp. 157-71
allingresso del suo giardino (A. Lom-
bard Jourdan) le mura costituiscono
Nel tardo Medioevo si accentu la separazione tra la citt e la campagna. In unEuropa che senzaltro la frontiera decisiva che se-
si apriva sempre pi ai traffici, la citt era il luogo dove si addensavano le merci e circolava il para due spazi. In Occidente a parte
denaro. Il denaro, scrive lo storico francese Jacques Rossiaud (nato nel 1931), era il sangue lInghilterra ogni citt ha la sua cinta
della citt. In poco tempo si crearono grandi fortune, ma i rischi del commercio erano alti e di mura; simbolo dellunit realizzata
la rovina era sempre una possibilit concreta. Anche se le case dei ricchi sorgevano in mezzo oppure opera del principe, la cinta pro-
a quelle dei poveri e i miserabili vivevano spesso accanto ai cittadini benestanti, le societ tettrice identifica la citt. [...]
urbane si basavano su rigorose distinzioni di censo (oltre che di lignaggio), e i poveri rappresen- Lanello di pietra, oggetto dorgoglio
tavano la grandissima maggioranza della popolazione. Le nuove occasioni di guadagno, inoltre, ma divoratore di denari, segna della sua
si scontravano con la morale tradizionale, e ponevano seri problemi di coscienza. impronta il complesso della vita urba-
MODULO 1
176
GUIDAALLALETTURA
tre una camera in alto, una tana senza patrizi si contavano sulle dita di una Sotto quali aspetti una citt
luce o una soffitta che d su un cortile mano. [...] medievale si differenziava
da un villaggio agricolo?
posteriore; stabilirsi alla locanda, se si Le funzioni cittadine possono essere Chi abitava in citt? Perch
ha qualche soldo; disporre di una o due molteplici (si diversificano sempre di Rossiaud afferma che il denaro
stanze se si ha famiglia, ma sempre do- pi) ma prende il sopravvento la men- era il sangue della citt?
23
J.-C. Schmitt J.-C. Schmitt, Medioevo superstizioso, parecchie ragioni questa cultura citta-
La citt e le sue superstizioni Laterza, Roma-Bari 1992, pp. 172-81 dina era una cultura rurale urbanizza-
ta. [...] In questo contesto la Chiesa si
preoccupata di superstizioni che le
In Medioevo superstizioso Jean-Claude Schmitt (nato nel 1946) indaga le diverse figure sembravano a un tempo continuare gli
dellimmaginario e dellinconscio collettivo nel momento in cui presero forma: fate benefi- antichi riti celebrati a data fissa, esalta-
che, visioni di fantasmi, raduni di streghe nelle notti di plenilunio, riti magici, folletti dellab- re il corpo, il riso e la crapula1 contro
bondanza e della miseria, ecc. Una sintesi storica che fa luce sulle origini di quella cultura lausterit morale che intendeva pro-
alternativa del sacro condannata dalla Chiesa come superstiziosa. Nelle pagine seguen- muovere, e provocare dei disordini che
ti, lo storico descrive riti e usanze cittadini di chiara derivazione pagana e rurale in questo davano occasione a peccati e delitti.
senso, il termine superstizione viene utilizzato, senza alcun giudizio di valore negativo, A lungo si ritenuto che la festa dei
come sinonimo di permanenza folklorica del passato come la festa dei folli e il carnevale, Pazzi, celebrata contemporaneamente
che avevano acquistato in citt una nuova dimensione e una diversa organizzazione. alla festa dei Santi Innocenti (28 di-
cembre) e della Circoncisione (1 gen-
FARE STORIA
177
24DOC
Sebastian Brant
M
S. Brant, La nave dei folli, a c. di F. Saba Sardi, atti conosco assai carnevaleschi
La nave dei folli Spirali Edizioni, Milano 1984, pp. 305-7 Cui togliere i sognagli eh, state
[freschi!
Quando comincia Quaresima santa1,
Numerose erano le analogie e le consuetudini che legavano il carnevale e le feste dei folli, Ancora voglia in corpo ne hanno tanta
cos come si evince dai versi dellumanista tedesco Sebastian Brant (1457-1521), autore del cele- Di far baldoria, di tutti scocciare:
bre poema didattico satirico Das Narrenschiff (La nave dei folli, 1494), in cui denunci i vizi e le C chi si vuole la faccia annerare,
follie del suo secolo. Brant descrive il fantastico viaggio di una barca piena di pazzi verso il paese Chi mascherar di stracci tutto quanto,
di Narragonien, la visita al Paese di Cuccagna e il finale naufragio. Nei versi che presentiamo E fanno balzi per strada alti tanto,
Brant polemizza contro quel rituale pagano con cui si concludeva il carnevale e che, al pari di tanti Sgambettando, facendo piroette,
altri, era stato accettato dalla Chiesa. Si tratta di un rito di purificazione consistente nellardere
un fantoccio oppure nel finto funerale di un omaccione disteso su una barella e accompagnato da
un corteo durante la parata di mezzanotte, nellultima sera di carnevale. Secondo Brant, lultima 1
Alla vigilia della Quaresima, cio al marted che precede
sera di carnevale avrebbe dovuto essere dedicata alla meditazione, non alla baldoria. il mercoled delle Ceneri.
MODULO 1
178
Legati alla catena di follia, Tali da fracassarsi schiena e testa: il mercoled delle Ceneri? Che
Dando prova perfetta di idiozia. E sarebbe cortese questa festa! cosa significa lespressione
C chi a pacchiare si perde talmente, Poi ci si riempie la pancia di vino preferiscono del diavolo
linsegna? Fino a quando
Quasi nellanno non mangiasse niente, E di digiuno neppure un pochino! dura la baldoria? Qual ,
E non il suo appetito ancor saziato Due settimane dura la ribotta11, secondo te, il punto di vista di
Quando alla prima messa hanno suonato Ed gi molto se a tale condotta Sebastian Brant? Da cosa lo deduci?
25DOC
La brutalit del contadino, ovvero da Fabliaux. Racconti francesi medievali, a c. negativo. In questo fabliaux (racconti comi-
le spezie contro il letame di R. Brusegan, Einaudi, Torino 1980, pp. 71-73 co-fantastici diffusi nella Francia setten-
trionale tra la fine del XII e linizio del XIV
secolo), le spezie marcano tutta la distanza
Anche se la dottrina cristiana insisteva sulluguaglianza di tutti gli esseri umani culturale che separa levoluto mondo citta-
rispetto a Dio, era diffusa negli ambienti nobiliari ed ecclesiastici la convinzione che dino dal mondo rurale, che ignora le novit
i contadini fossero comunque individui inferiori. Questa convinzione ampiamente dei commerci e dei gusti urbani. Il contadi-
testimoniata dallarte e dalla letteratura medievali. Particolarmente significativo un no sconvolto dallodore delle spezie e si
genere letterario che gli studiosi moderni hanno definito satira del villano perch in trova a suo agio soltanto a contatto con il
esso la figura del contadino viene messa in ridicolo e caratterizzata in modo fortemente letame.
FARE STORIA
179
GUIDAALLALETTURA
anzi, cade a terra di botto, Allora prende la forca che laltro In che cosa consiste il
proprio come se fosse morto. portava per pungolare gli asini, contrasto olfattivo tra citt
Grande fu lo smarrimento l raccoglie una palata di letame e campagna? Che giudizio
del mondo contadino emerge
della gente: Dio, piet!, esclama, e gliela porta fin sotto il naso. dal documento? Il brano si
guardate qui questuomo ch morto!. Sentendo lolezzo di letame conclude con una morale esplicita. A
Ma non ne sa dire la ragione. e svanendo lodore delle spezie, chi rivolta?
26DOC
Le fantasie della fame: da Fabliaux. Racconti comici medievali, a c. di prende ognuno ci che desidera,
il Paese di Cuccagna G.C. Belletti, Herodote, Ivrea 1982, pp. 95-101 pesce o carne,
e chi volesse portarsene via un carro,
potrebbe farlo a suo talento;
Il mito del Paese di Cuccagna, sorta di mondo alla rovescia in cui i desideri vengono carne di cervo o di uccelli
soddisfatti senza nessuna fatica, ha dominato per lungo tempo limmaginazione alimentare chi vuole larrosto chi il lesso,
dei poveri. La pi antica attestazione della leggenda contenuta nei fabliaux [25DOC], senza pagare alcuno scotto,
racconti comico-fantastici composti da chierici e da giullari della Francia settentrionale tra e senza fare il conto dopo che
la fine del XII e linizio del XIV secolo. Leggiamo la descrizione del mitico paese dove pi si [s mangiato
dorme e pi si guadagna, dove i campi di grano sono recintati di carne arrosto e dal cielo secondo la consuetudine di questo paese:
piovono sformati. ed sacrosanta verit
che in quella contrada benedetta
MODULO 1
180
GUIDAALLALETTURA
In che modo lautore giunge al Paese di Cuccagna? Quale impressione ne
che tutti lo fanno di buon grado.
riceve immediatamente? Quali sono gli alimenti predominanti nel Paese
[...] di Cuccagna? Si tratta di cibi poveri o pregiati? Quali erano gli eventi pi
Non pensate che dica per scherzo, importanti del calendario medievale? Chi erano, secondo te, i destinatari
ma l non cera persona di alto o basso del documento?
lignaggio,
SVILUPPARE LE COMPETENZE
Comprendere e Analizzare a. Che genere di antagonismi sono presentati in questi scritti?
b. Quali tipologie sociali e psicologiche sono prese di mira?
Dopo aver letto i brani degli storici Gurevic [20-21] e c. Con quali aggettivi sono qualificate?
Rossiaud [22], confronta la definizione di uomini nuovi data
dal primo con la mentalit mercantile descritta nel brano del Rielaborare e Argomentare
secondo e riassumi brevemente il conflitto tra i gruppi sociali
nellEuropa del XIV secolo. Redazione di un saggio breve. Le lite sociali ed
economiche nelle citt italiane tra XIII e XIV secolo
Lusura, grande piaga sociale e morale gi dal Medioevo, era Sviluppa largomento scelto in forma di saggio breve, utilizzando i
condannata sia dal mondo religioso sia da quello laico. Confronta documenti e i dati che lo corredano. Interpreta e confronta i documenti e
il brano di Le Goff [18] con le posizioni espresse dal II concilio i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione,
di Lione [19DOC] e con gli ammonimenti di Paolo da Certaldo anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
[19DOC], mettendo in evidenza le cause di tale condanna e le studio. Da al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane
misure preventive e punitive proposte per contrastare il fenomeno. una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico
di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni opportuno, organizza la trattazione in paragrafi, cui potrai
Sebastian Brant [24DOC] nei suoi versi denuncia eventualmente assegnare un titolo.
lassimilazione da parte della Chiesa del rituale pagano
dellultimo marted grasso prima della Quaresima. Qual Documenti: La brutalit del contadino [25DOC]
invece la posizione della Chiesa nei confronti del carnevale Immagini: pp. 51, 60, 61, 63, 65
che emerge dalla lettura di Schmitt [23]? Brani storiografici: Le Goff [18], Gurevic [20-21], Rossiaud [22]
Capitoli: 2.6-7, 3.1-5
Alcuni generi letterari hanno dato voce ai contrasti e agli
antagonismi presenti in seno alla societ dellOccidente Scrivi un breve testo (max 50 righe) in cui delinei la
medievale. Dopo aver riletto attentamente i brani di Gurevic posizione della Chiesa rispetto ai mestieri proibiti (Le Goff,
[20-21] e il fabliaux sulla brutalit del contadino [25DOC], Contro lusura) e alle tradizioni popolari (Schmitt, Brant).
rispondi alle seguenti domande:
FARE STORIA
181
27
A.J. Gurevic A.J. Gurevic, Le categorie della cultura to. Di conseguenza luomo di quellepo-
Immersi nella natura medievale, Einaudi, Torino 1983, pp. 55-58 ca non si proponeva il compito di tra-
sformare la natura. I suoi obiettivi era-
no soprattutto quelli di utilizzarla. [...]
Il moderno concetto di spazio, come spiega lo storico Aron J. Gurevic [20], molto Luomo del Medioevo [...] si confronta
diverso da quello medievale. Luomo era, infatti, intimamente inserito nella natura [ 2.5]: con il resto del mondo e lo misura con
anche per questo, essa non veniva misurata sulla base di criteri fissi e astratti (come per il proprio metro, trovando per questa
esempio il sistema metrico-decimale), ma in riferimento allessere umano e al suo corpo, e misura in se stesso, nel proprio corpo,
in rapporto a circostanze empiriche. Questa concezione cominci a mutare con il tardo Me- nella propria attivit.
dioevo, in coincidenza con la crescita delle attivit commerciali e delle manifatture, con la In queste condizioni nulla poteva es-
diffusione di macchine quali il mulino [31DOC] e con laffermazione di una nuova mentalit sere pi naturale che commisurare
matematica [30]. lo spazio con laiuto del corpo uma-
no, del suo movimento, della capacit
MODULO 1
182
GUIDAALLALETTURA
(ruscelli, fossati, colline, cespugli, al- colare atteggiamento verso il numero: Quale idea di natura caratterizzava
beri, croci, strade, ecc.) e lindicazione si tendeva a vedere in esso in primo il mondo medievale? Come
dei possedimenti confinanti, ma nei luogo non una misura di conto, ma la veniva misurato lo spazio nel
Medioevo? Quali effetti
documenti medievali non troveremo manifestazione dellarmonia divina re- produceva, secondo Gurevic, la
mai una misura precisa della superficie gnante nel mondo, un mezzo magico. concezione medievale del numero
agraria, espressa in unit pienamente Cos, nel Medioevo latteggiamento come mezzo magico?
28
A.J. Gurevic A.J. Gurevic, Le categorie della cultura prototipo di comportamento attribuito
Il tempo nelle societ agrarie medievale, Einaudi, Torino 1983, pp. 100-4 ai primi uomini, a una divinit, a un
eroe culturale. [...] Tutta lattivit
degli uomini, la vita produttiva socia-
La percezione ciclica della temporalit che caratterizzava il mondo rurale medievale fa- le, familiare, intima ricevono un sen-
ceva s che il passato risultasse assorbito e rivissuto di continuo nel presente: gli eventi non so e una sanzione in quanto partecipi
trascorrevano mai definitivamente, ma potevano tornare, mentre lordine universale che li del sacrale, secondo un rituale fissato
conteneva era stabilito una volta per tutte e non era soggetto a possibili rivolgimenti. Questa allinizio dei tempi. Perci il tempo
ciclicit, descritta da Aron J. Gurevic [20], era una condizione mentale decisamente ante- profano viene privato del suo valore in-
riore a ogni condizionamento di matrice cristiana. Ma non si deve credere che la concezione trinseco e del suo carattere autonomo,
cristiana del tempo, fondata su un ferreo orientamento evolutivo e finalistico della storia e luomo viene proiettato in un tempo
degli uomini, abbia cancellato ogni altra percezione del movimento temporale. La cristianiz- mitologico. [...]
zazione della mentalit fu un fenomeno disomogeneo, a volte superficiale, che lasci a lungo Il nuovo non presenta motivi di inte-
relativamente inalterati aspetti significativi della psicologia collettiva tradizionale anche in resse in questo sistema di coscienza,
zone molto interne allEuropa cristiana. in cui si cerca solo la ripetizione di ci
che stato, di ci che riporta allinizio
FARE STORIA
183
GUIDAALLALETTURA
Il culto degli antenati, che aveva un In effetti, se il tempo ciclico e il pas- Qual era il rapporto con
ruolo primario nella vita dei barbari, sato si ripete, anche il futuro altro non la tradizione e con i suoi
era collegato con il loro rapporto con che il presente o il passato che rico- modelli? Perch non
cera una differenza netta tra
il tempo. Lantenato poteva rinascere mincia. Tutti e tre i tempi sono come passato e presente? Perch
in uno dei suoi discendenti: i nomi e disposti su uno stesso piano. [...] era fondamentale il conto delle
con essi le qualit personali dei loro ti- Per mezzo della magia possibile generazioni?
29
V. Fumagalli V. Fumagalli, Terra e societ nellItalia firmino le loro capacit regolatrici delle
Lo spazio nelle societ agrarie padana, Einaudi, Torino 1976, pp. 3-8 vicende della terra.
[...] La realt di una vita stretta alla terra
ed alle sue evoluzioni naturali, a tutte le
La sfera dei fenomeni naturali, degli eventi ciclici come dei cataclismi improvvisi, sem- sue vicende, dai trapassi di propriet ai
brava condizionare pesantemente la capacit di insediamento delluomo nel territorio: le cicli agrari e vegetativi, coinvolgeva tutta
comunit rurali strinsero, quindi, un rapporto forte e simbiotico con lambiente circostan- lesistenza delluomo e impregnava di se
te. Il cosmo del contadino divent sede di forze eterogenee che limmaginazione temeva o stessa le istituzioni, che si presentavano
sollecitava a manifestarsi, e con le quali comunque rimaneva sempre in relazione, come la alle menti vigorosamente radicate nel
luna e gli astri evocati da Vito Fumagalli (1938-1997). Anche in questo caso le credenze e possesso fondiario. [...]
la mentalit tradizionali molto spesso resistettero tenacemente di fronte agli interventi di A rivelarci una pi concreta dimensione
cristianizzazione. del profondo legame degli uomini del
tempo con il mondo della natura, un rap-
MODULO 1
184
Qual era la posizione dei sinodi altomedievali nei confronti della convinzione
attribuito per molti secoli del Medioevo che la luna e le stelle potessero influenzare le colture e i raccolti? Perch
soprattutto ad uomini liberi, ad indicare, spesso si ricorreva allattribuzione di nomi di persona che richiamavano
crediamo, un temperamento misto di animali? Perch, nonostante limmersione nella natura, non si cercava di
coraggio e ferocia, prescindendo o no dai sfruttare razionalmente le sue risorse?
casi specifici, con una scelta forse quasi
30
A. Murray A. Murray, Ragione e societ nel Medioevo, dinaria autonomia logica di questar-
La forza della ragione Editori Riuniti, Roma 1986, pp. 214-16 te; della sua conseguente diversit da
tutte le altre, anche dalla sua gemella
minore, la geometria; e infine della sua
Nel tardo Medioevo, la crescita dei traffici commerciali si svolse parallelamente a un esigenza di un potere specificamente
nuovo interesse per la matematica: entrambi i fenomeni si verificarono con maggiore preco- intellettuale. [...]
cit in Italia. La stessa propagazione della moneta nellintera societ implicava una solleci- Quel che forse pi importa nel nostro
tazione a calcolarla in modo preciso attraverso i numeri. Un ulteriore impulso alla diffusione contesto che questo status logico fu
dellaritmetica venne dal rafforzamento delle pubbliche amministrazioni, che cominciarono riconosciuto anche dai meno colti. Tale
a reclutare individui esperti nella contabilit complessa. Il fenomeno, come indica lo storico riconoscimento rivelato, non a chia-
inglese Alexander Murray (nato nel 1934), ebbe tuttavia grande diffusione a tutti i livelli della re lettere, ma in maniere tipicamente
societ, influenzando la mentalit comune e determinando il destino degli individui. Egli ana- indirette, e in due in particolare. Una
lizza per esempio, sotto questo profilo, il successo crescente del gioco degli scacchi, inteso attraverso un gioco [...], laltra, attra-
come gioco razionale per eccellenza, e la convinzione, diffusa in tutti i ceti, che la conoscenza verso una parola.
dellarte dei numeri fosse molto vantaggiosa per lascesa sociale. Gli scacchi cominciarono la loro asce-
sa verso la popolarit in Europa giusto
FARE STORIA
185
GUIDAALLALETTURA
mologia. Nella metropoli del calcolo in- ritmetica. Lequazione di aritmetica e op- la popolarit del gioco degli
dividuale, lItalia, dal XIII secolo in poi, portunit restava valida anche a un livel- scacchi nel Medioevo?
la parola ragione venne normalmente lo pi alto della scala sociale, la pubblica Con quale accezione la parola
ragione cominci a essere
usata, fuori dellambito della ricerca, con amministrazione. Quella ricetta classica usata nellItalia del XIII secolo?
il significato di conto. Ragionare per lintelligenza politica che era il Se- Quale potere derivava, secondo
significava calcolare; e il Libro della cretum secretorum6, poneva in effetti lautore, dalla conoscenza dei numeri?
31DOC
La grande macchina da J. Le Goff, La civilt dellOccidente natura, ma dallindustria dei monaci.
medievale, Einaudi, Torino 1981, pp. 240-41 Attraverso questa via lAube trasmette
una met di se stessa allabbazia, come
per salutare i religiosi e scusarsi di non
Nel tardo Medioevo e nella prima et moderna il mulino fu la macchina per eccellenza, essere arrivata tutta intera, poich non
come lo sar la macchina a vapore nellepoca della rivoluzione industriale (XVIII secolo). Esso ha potuto trovare un canale abbastanza
era impiegato in molteplici attivit connesse con lagricoltura e con lindustria e i suoi conti- largo per contenerla.
nui perfezionamenti esprimevano i livelli pi alti dellingegneria contemporanea [ 2.3]. La Quando talvolta il fiume straripato
sua potenza era oggetto di grande meraviglia e appariva come un dono del Signore: la diffu- precipita fuori dei suoi limiti abituali
sione del suo utilizzo influ sulla mentalit tradizionale delluomo medievale, modificando il unacqua troppo abbondante, respin-
suo rapporto esclusivo con il mondo naturale [27]. Nel XIII secolo, un monaco dellabbazia to da un muro che gli sta di fronte e
cistercense di Clairvaux (Francia settentrionale) scrisse questo straordinario elogio del mu- sotto il quale costretto a scorrere; al-
lino, che testimonia, al tempo stesso, la mirabile organizzazione produttiva del monastero. lora ritorna su se stesso, e londa che
seguiva il suo vecchio corso accoglie nei
MODULO 1
186
GUIDAALLALETTURA
nulla di quello che gli si chiede. Alza e tante ruote veloci, esce fuori schiuman- svolte nellabbazia di Clairvaux?
abbassa alternativamente quei pesanti do; si direbbe che stato macinato anche Qual era la principale fonte di
energia utilizzata dai monaci
pestelli, quei magli, se preferite, o per lui, e che diventa pi molle. dellabbazia? Che funzione
meglio dire quei piedi di legno poich Uscendo di l, entra nella conceria, aveva il mulino? Di quali altre
questa immagine esprime esattamente dove, per preparare i materiali necessari macchine si parla nel brano?
SVILUPPARE LE COMPETENZE
Comprendere e Analizzare tecnica nel tardo Medioevo
Da un lato luomo del Medioevo sembra ancora inserito in uneconomia
Scrivi un breve testo (max 40 righe) dal titolo Luomo e in una cultura naturale, dallaltro scopre e perfeziona tecnologie
medievale tra natura e scienza, seguendo la scaletta di che gli permettono di dominare la natura. Da prolungamento del proprio
argomentazione: io essa diviene, progressivamente, semplice oggetto del lavoro e della
a. Luomo medievale e la natura: corpo grottesco e personificazione riflessione speculativa. Rifletti su tale ambivalenza, illustrandone gli
(Gurevic, Fumagalli, La grande macchina); aspetti pi significativi.
b. Lo spazio e il tempo nel Medievo (Gurevic, Fumagalli); Documenti: La grande macchina [31DOC]
c. La scienza dei numeri (Gurevic, Murray). Immagini: pp. 39, 42, 44, 46, 48
Brani storiografici: Gurevic [27-28], Fumagalli [29], Murray [30]
Rielaborare e Argomentare Capitoli: 2
Redazione di un tema di ambito storico-politico. Natura e
Luniverso familiare
I radicali cambiamenti dellet tardomedievale non La condizione della donna, ricostruita da Claudia
si diffusero troppo oltre la sfera economica e sociale Opitz [32], rimase quella tradizionale: esclusione dai
e investirono solo marginalmente la sfera morale: diritti politici, subordinazione alluomo, scarsa libert
i rapporti tra i sessi, per esempio, cambiarono in di movimento, valorizzazione del ruolo di madre e
misura minore di quelli tra i ceti. nutrice.
FARE STORIA
187
LUNIVERSO FAMILIARE
In questo periodo si afferm la cosiddetta famiglia Silvana Vecchio [34] analizza bene i ruoli di moglie
ristretta, composta cio essenzialmente dal padre, e di madre, le virt e i modelli di comportamento
dalla madre e dai figli, mentre tramontava la vecchia che, secondo lopinione corrente, maggiormente
famiglia allargata, che comprendeva nuclei convenivano alle donne.
appartenenti a pi generazioni. Al contrario di quanto Al polo opposto delle brave mogli e madri cerano le
spesso affermato negli studi sociologici, infatti, a prostitute: la prostituzione, mestiere illecito perch
partire dal Medioevo la famiglia nucleare stata la fonte di moltiplicazione delle occasioni di peccato,
forma caratteristica dellOccidente, con significative continuava a essere condannata senza appello,
eccezioni solo nellEuropa mediterranea, dove la come dimostra il documento del frate predicatore
famiglia estesa permase pi a lungo. Umberto da Romans [35DOC].
In generale, il matrimonio era un rapporto di Allinterno delluniverso familiare cominci a rivestire
natura prevalentemente economica, produttivo e grande importanza anche leducazione dei figli,
riproduttivo, destinato a trasmettere la propriet come mostrano i consigli contenuti nel documento di
di generazione in generazione: per questo motivo, Paolo da Certaldo [36DOC]. Per i bambini, tuttavia, la
nelle relazioni coniugali e familiari trovavano poco situazione non era facile. Nel tardo Medioevo, infatti,
spazio le emozioni e, come evidenzia il documento di crescere era unimpresa difficile: la condizione
Giovanni di Pagolo Morelli [33DOC], era consigliabile infantile, esaminata da Egle Becchi [37], era
lasciarsi guidare, pi che dai sentimenti, da criteri segnata da una precoce separazione dalla famiglia
ben definiti su come scegliere una buona moglie e e dallesposizione a sofferenze e pericoli di ogni
generare dei figli maschi, sani e robusti. Il saggio di genere.
32
C. Opitz C. Opitz, La vita quotidiana delle donne nel e della famiglia. Nelle famiglie degli ar-
Il potere del padre di famiglia Tardo Medioevo, in G. Duby e M. Perrot, tigiani in citt, cos come nella nobilt,
Storia delle donne in Occidente. Il Medioevo,
Laterza, Roma-Bari 1990, pp. 330-64 mettere al mondo dei figli e allevarli era
uno dei compiti principali delle mogli,
un vero e proprio mestiere. [...]
Le societ europee del tardo Medioevo, come ci ricorda la storica tedesca Claudia Opitz Per tutte le attivit pi basse, come la
(nata nel 1955), erano centrate sulluomo. La donna non aveva diritti politici e solitamente pulizia, il bagno e la fasciatura del bam-
non godeva nemmeno di autonomia economica. Il suo destino, fin dalla tenera infanzia, era bino, ma anche per la sua alimentazione
determinato dal padre o dagli altri membri maschi della famiglia. Lamore coniugale era una e assistenza, le classi pi elevate aveva-
circostanza rara e a esso erano anteposti altri valori: lubbidienza, la concordia, la riservatez- no a disposizione personale di servizio e
za. Alle donne si richiedeva anzitutto che mettessero al mondo figli e il ripudio per motivi di balie, cosa che, assieme alla giovane et
sterilit era una circostanza frequente. in cui le donne nobili si sposavano, por-
tava ad un gran numero di gravidanze e
MODULO 1
188
GUIDAALLALETTURA
ambito specifico delle donne, cosicch petenza per uomini e donne. Queste la maternit dalle donne di
esse potevano facilmente contare su un ultime erano preposte a mansioni in- differenti ceti sociali? In
alleggerimento del lavoro. Per le donne terne: casa, cortile, giardino, cura dei che cosa consiste la famiglia
del tardo Medioevo, in cui la solidariet bambini, dei lavoranti, del bestiame mi- nucleare? Quando e dove
inizi ad affermarsi? Con quali
della famiglia allargata aveva perso nuto e infine il settore della produzione modalit le donne partecipavano
terreno in favore della famiglia nu- tessile e alimentare e del commercio al alla vita economica nel tardo
cleare2 quantomeno nellEuropa dettaglio. [...] Medioevo?
33DOC
Giovanni di Pagolo Morelli G. di Pagolo Morelli, Ricordi, a c. di V. Branca, e di parentado onorevole, e chella sia
Regole per trovare una buona Le Monnier, Firenze 1969, pp. 208-13 istata onesta donna e di buona fama; e
moglie e avere figli maschi e sani simile sia istata onesta e netta donna
la madre della madre, cio lavola del-
la fanciulla, e di buone e care donne
Giovanni di Pagolo Morelli (1371-1444), mercante fiorentino, scrisse a partire dal 1393 i abbino fama per tutti. E arai riguardo
Ricordi, storia della propria famiglia dalle origini (XII secolo) al 1421. Nel corso della narra- chella sia donna pacefica e non altiera
zione lautore mostra lappartenenza alla vivace borghesia fiorentina dei secoli XV-XVI, della o superba, e chella sia, secondo don-
quale espone valori e ragioni ideali. Leggiamo di seguito alcune considerazioni a proposito na5, ragionevole e intendente6; e se
del matrimonio e dei figli. I motivi su cui il mercante insiste maggiormente sono: la scelta del- pure di queste cose non ti potessi bene
la moglie, che deve essere fatta tenendo presenti i vantaggi sociali che ne possono derivare; chiarire, guarda alla radice del fatto,
le qualit personali e fisiche da richiedere in una fanciulla; i rapporti sessuali tra coniugi, che cio chella sia gentile donna nata di
devono essere regolati dalla temperanza e dalla misura: solo non eccedendo sarebbe stato buono uomo, e cos conversata, cio
possibile generare figli robusti, sani e soprattutto maschi, diversamente si sarebbe rischiato col marito7, che sia istato o sia uomo
di ammalarsi e di generare figli malati o di sesso femminile. che temi vergogna. Appresso, togli fan-
ciulla che tu ti contenti, chella sia sana
FARE STORIA
189
LUNIVERSO FAMILIARE
e ntera e chella sia grande8 [...]; chel- eschi del letto, sella v18, e vada da pi 12
Da tenere a bada.
la abbia poco tempo, cio non sia pun- e per un poco di spazio si cansi19. E si-
13
E lo fai per lo scopo per cui ti si consigliano queste cose.
to trasandata9, ch diventono viziose mile ti conviene fare a te, levarti dinan-
14
In fretta.
quando non hanno quello che la natura zi alla furia20; ist poco in casa, vattene
15
Esagerare, eccedere.
16
Ti conviene insegnarle a non avere con te, nellintimit,
richiede: non si intende per quelle che in contado, datti a qualche esercizio, troppa confidenza.
sono perfette, ma comunemente inten- acci tesca di mente; e simile, con ci 17
Non appena si accorga che vuoi esagerare.
di. Guarda chella sia onesta e non trop- che tu puoi ti raffrena21. E facendo que- 18
Se si trova a letto.
po baldanzosa, e chella non sia troppo sto tu arai prestamente figliuoli: tu gli 19
Si alzi in piedi e si allontani un poco dal letto.
vana, come di vestimenti, dire a tutte le arai bene granati22 e forti e grandi, tu 20
Alzarti dal letto quando ti pare di non riuscire pi a con-
feste e a nozze e ad altre cose vane; ch gli arai maschi, tu ti manterrati giova- trollarti.
al d doggi vi susa gran disonest, e di ne e fresco, tu istarai sano e allegro, tu
21
Tienti a bada con occupazioni di questo genere, e con
quello che puoi.
gran bottoni10 vi sattacca, tali che non farai ogni bene23. Se tu tieni il contradio 22
Gagliardi.
ne vanno se non col pezzo: e non niu- modo, tu ti guasterai della persona24, tu 23
La fortuna ti sar propizia.
na s buona che usi le predette cose non infermerai25, tu ti guasterai lo stomaco 24
Se manterrai una condotta opposta, ti rovinerai il corpo.
diventi viziata. Della dota non volere per e le reni; e se ti venisse punto di febbre, 25
Ti ammalerai.
ingordigia del danaio affogarti, per che istarai a rischio di morire26. Tu guasterai 26
E ti basterebbe un poco di febbre per correre il rischio
di dota mai si fece bene niuno; e se lhai ancora27 lei, ma non come te28, tu non di morire.
a rendere, ti disfanno. Sia contento a narai figliuoli se none a stento, tu la-
27
Anche.
questo: avere quello ti si richiede secon- rai femmine, tu larai tisichi29 e mai non
28
Tua moglie ne risentir meno di te.
29
Malaticci.
do te e secondo la donna togli11. parr che vadino innanzi30 tu viverai te- 30
E sembrer che non crescano mai.
E perch la giovanezza malagevole a dioso e ontoso e maninconico e tristo31, 31
Stanco e insofferente, insoddisfatto e meschino.
raffrenare12, se fai quello che di sopra si non ti darai piacere n in detti n in fat- 32
Non troverai sollievo n in discorsi n in azioni, e ogni
consiglia, e tu voglia farlo a quel fine il ti, e parr che ogni cosa ti sia una trave: cosa ti sembrer un peso gravosissimo, non sarai mai
perch tu se consigliato13, cio davere tu non arai mai bene32. felice.
figliuoli tosto14, acci te gli possa alleva-
re tu istessi, ti conviene usare il senno Secondo quali criteri Morelli
in questo: cio usa temperatamente con consiglia di scegliere la propria
GUIDAALLALETTURA
8
Che non sia gracile.
lei, e non ti lasciare punto trasandare15. 9
Che sia giovane, cio non sia andata avanti con gli anni. moglie? Perch suggerisce
E se vuoi potere fare questo, ti conviene 10
Attaccar bottone stava per parlar male di qualcuno; di avere figliuoli tosto?
dunque si sparla molto del prossimo, e si dicono cattiverie Quali sono le motivazioni per
ammaestrare lei che non si dimestichi da levar la pelle. cui Morelli esorta a usare
troppo teco16; come che sella vede tu 11
Secondo la condizione tua e della donna che prendi in temperanza? Cosa accadrebbe in
voglia trasandare17, ella ti fugga dinanzi, moglie. caso contrario?
34
S. Vecchio S. Vecchio, Storia delle donne in Occidente. governare la casa [...]. Tra le molte
Il mestiere di moglie Il Medioevo, a c. di G. Duby e M. Perrot, figure femminili della Sacra Scrittura,
Laterza, Roma-Bari 1990, pp. 129-53
la letteratura pastorale del XIII seco-
lo ha mostrato una particolare predi-
Tra il XIII e il XIV secolo predicatori, moralisti, pedagoghi e autori di trattati di economia lezione per Sara, personaggio minore
domestica hanno offerto alle donne europee precisi modelli di comportamento. Linfluenza della storia sacra [...]. Obbediente, ca-
del pensiero aristotelico sulla pedagogia di fine Medioevo ha indubbiamente giocato un ruo- sta, devota, [...] nuora rispettosa, mo-
lo determinante nella spartizione degli spazi e delle funzioni che vi si svolgevano: alle donne glie fedele, madre premurosa, oculata
spettava la sfera domestica, mentre agli uomini quella pubblica e politica. La storica Silvana padrona di casa, donna ineccepibile
Vecchio (nata nel 1950) analizza le virt e i modelli di comportamento femminili propagan- sotto ogni profilo Sara incarna e rap-
dati dalla letteratura pastorale tardomedievale. Alla donna sposata si chiedeva di ispirarsi a presenta la rete di doveri entro la quale
Sara, una delle figure femminili delle Sacre Scritture, presentata nel Libro di Tobia, un testo i chierici hanno pensato e descritto la
apocrifo redatto nel III secolo a.C. vita delle donne sposate. [...]
Il primo dei doveri ricordati a Sara
MODULO 1
190
virtuosa da parte delluomo. [...] Che cosa rappresentava la figura di Sara per la letteratura pastorale del
Preliminare al discorso sugli obblighi XIII secolo? Comera considerato il matrimonio? Qual era la funzione
familiari spesso lanalisi dei criteri della moglie? Quali sono le funzioni delluomo allinterno della coppia?
In quale misura la casa si presenta come spazio dellattivit femminile?
sui quali fondare la scelta del coniu-
ge. Alle indicazioni scarse e generiche
FARE STORIA
191
LUNIVERSO FAMILIARE
35DOC
Umberto da Romans da Prediche alle donne del secolo XIII, con molti amanti, tuttavia ritorna
Le incendiarie del mondo a c. di C. Casagrande, Bompiani, Milano 1978, da me e io ti accoglier. Secondo, la
pp. 29-32
paura della futura condanna di cui si
legge al capitolo XVII dellApocalis-
se5: Vieni e ti mostrer la punizione
La Chiesa medievale, con la sua schiera di teologi e predicatori, ha pi a lungo con-
della grande meretrice e poi ancora
dannato e insistito sui peccati delle adultere e la fornicazione delle mogli, delle vedove
e le dieci corna che hai visto nella
e delle fanciulle, che non sulle prostitute. Tuttavia, come dimostra il seguente brano del
bestia, proprio loro odieranno la
domenicano Umberto da Romans (1200 ca.-1277), le meretrici erano considerate delle
prostituta, la renderanno deserta e
donne particolarmente detestabili, perch con la loro condotta morale deprecabile
nuda e ne mangeranno le carni. Ter-
non nuocevano solo a loro stesse ma, come incendiarie del mondo, portavano il peccato
zo, la considerazione della grazia della
nelle anime degli uomini, corrompendoli. Per esse, tuttavia, era auspicabile il pentimento:
Santa Maddalena che fu una meretri-
davanti a esso, Dio le avrebbe perdonate.
ce ma che dopo che si convert a una
vita di penitenza, fu cos ricompensata
solo pochi uomini, anzi moltissimi, Rispetto al terzo punto si noti che
corrotti e puri, liberi e sposati, chie- tre sono le cose che dovrebbero per- un peccato grave? Perch
la fornicazione, di tutti i
rici e laici, consanguinei e persino suadere queste donne al pentimento. peccati, il pi detestabile
religiosi. La donna accoglie qualun- Primo, la benignit di un Dio che per- e vergognoso? Perch le
que maschio [...]. E poi, non solo una dona sempre, perch dice Geremia4 prostitute si dovrebbero pentire?
volta ogni tanto, ma di continuo fanno al capitolo III: Tu ti sei prostituita
MODULO 1
192
10
Non importa.
Abbia quantit sufficiente a mantenersi in vita.
11
Separare con lo staccio la farina dalla crusca.
no gli si vuole dare il primo anno altro che non sia bevitrice n ubriaca19, per 12
Francesi.
che la poppa, e poi cominciargli a dare che molto spesso i fanciulli ritraggono 13
Rifare la soletta.
co la poppa insieme de laltre cose a e somigliano da la natura del latte che 14
Scimunita.
mangiare a poco a poco. E poi, ne sei o poppano; e per ti guarda20 le baglie de 15
Maledetto.
ne sette anni, porlo a leggere; e poi, o tuoi fanciulli non sieno superbie21 n 16
Se ti capita di avere.
fallo2 studiare o pollo3 a quella arte che con altri mali vizi. Anche, abbi molto 17
Nutrire.
pi gli diletta: e veranne buono mae- guardia, se tu non tieni il fanciullo tuo 18
Balia
stro. El sell fanciulla femina, polla e la baglia sua in casa teco, di darlo a
19
Ubriacona.
a cuscire4, e none a leggere, ch non baglia chabbia abbondanza di latte ac-
20
Ravvediti che.
ist troppo bene a una femina sapere ci che la detta baglia per nicessit22 di
21
Superbe.
22
Penuria.
leggere se gi no la volessi fare mo- latte no gli desse a bere latte di capra o 23
Ha.
naca. Se la vuoli fare monaca, mettila di pecora o dasina o daltra bestia. Ch 24
Nel suo aspetto, per quel che mostra.
nel munistero anzi chabbia la malizia il fanciullo o fanciulla che si nudrisce a 25
Hanno.
di conoscere le vanit del mondo, e l latte di bestia non 23 sua ragione per- 26
Hai.
entro imparer a leggere. Il fanciullo fetta come quello ch nodrito a latte 27
Perch.
maschio pasci bene, e vesti come puoi, de femina, anzi sempre pare ne la sua 28
Samerebbero.
intendi a giusto modo e onesto5, s6 fia vista24 balordo e vano e non con com- 29
Gli altri tuoi familiari allinfuori dei figli.
forte e atante7; e se l vestirai bene, use- piuta ragione. E per sempre visita i 30
Ciascuno.
r co buoni8. La fanciulla femina vesti fanciulli che dai fuori di casa tua a ba- 31
Come si conviene.
bene, e come la pasci no le cale9, pur glia, spesso, acci che tu vegghi come 32
Corregge.
chabbia sua vita10 no la tenere troppo stanno, e sanno25 disagio, mutagli su- 33
Con garbo.
grassa. E nsegnale fare tutti i fatti de la bitamente a altra baglia; e non lasciare 34
Lo sbaglio commesso.
masserizia di casa, cio il pane, lavare il per prezzo. 35
Gli d occasione.
cappone, abburattare11 e cuocere e far Se tu i26 figliuoli, amagli tutti quanti,
bucato, e fare il letto, e filare, e tessere maschi e femine, piccoli e grandi, come
borse francesche12 recamare seta con te medesimo; e non mostrare damare
ago, e tagliare panni lini e lani e rim- pi luno che laltro, e no lamare, in Che tipo di cure e di attenzioni
pedulare13 le calze, e tutte simili cose, per che27 metteresti tra loro astio e in- richiede un neonato? Quali virt
GUIDAALLALETTURA
si che quando la mariti non paia una vidia, e non samerebro28 mai perfetta- sono da ricercare in una balia?
decima14 e non sia detto che venga dal mente insieme. Simile, laltra tua fami- In che misura il padre deve
manifestare il proprio affetto
bosco. E non sarai bestemmiato15 tu glia29 ama tutta, catuno30 nel caso suo31 in famiglia? Perch Paolo da
che lavrai allevata. e onora catuno secondo che si conviene Certaldo sottolinea limportanza di
Se tavviene16 che tu abbi figliuoli, uno e ch pi degno. uneducazione severa?
FARE STORIA
193
LUNIVERSO FAMILIARE
37
E. Becchi E. Becchi, Medioevo, in E. Becchi e D. Julia manente1. Le condizioni di questi bimbi
I bambini di fronte alla vita (a c. di), Storia dellinfanzia, I, DallAntichit al sono probabilmente migliori di quelle
Seicento, Laterza, Roma-Bari 1996, pp. 71-83
che avrebbero avuto nelle loro famiglie,
incapaci di farli sopravvivere, e anche ne-
gli ospizi di trovatelli, dove la mortalit
Anche se nel tardo Medioevo la famiglia ristretta aveva una struttura sostanzialmente
elevatissima. Ma non va sottovalutato
identica a quella oggi diffusa in molti paesi del mondo, compresa lItalia, molto diversi dai
che talora questi oblati sono i figli mino-
nostri erano i rapporti tra uomo e donna, il ruolo materno e quello paterno, le relazioni tra
ri di famiglie nobili che non intendono
genitori e figli. Come mostra la storica della pedagogia Egle Becchi (nata nel 1940), la condi-
dividere il loro patrimonio fra una prole
zione infantile si trovava in una inquietante zona di ambiguit: nei primi anni di vita, i bambini
troppo numerosa [...]. Progressivamente
trovavano spesso allinterno delle loro famiglie cure, affetto e protezione; ma per molti di lo-
e soprattutto a partire dal XII secolo si
ro sorgeva presto la necessit di affrontare altri contesti sociali e affettivi. Numerosi bambini
sottolineano i pericoli di una vocazio-
finivano inoltre nei monasteri o erano costretti a vagabondare e a vivere di elemosine. In una
ne coatta ed eccessivamente precoce e
societ ancora perturbata da troppe incertezze (guerre, carestie, epidemie, oltre alle croniche
si richiamano i genitori e soprattutto i
difficolt dellesistenza), la condizione infantile era particolarmente insicura.
monaci a consentire lassunzione dei voti
solo a una certa et linizio delladole-
MODULO 1
194
La societ islamica
Il termine arabo Islam significa dedizione a Dio Preghiera, il Digiuno, il Pellegrinaggio e la Decima ,
e indica, contemporaneamente, tanto la religione il culto rimane soprattutto un fatto individuale e la
islamica quanto lintera comunit di credenti. Lobiettivo religione islamica caratterizzata da una relativa
terreno dellIslam, ovvero ci che costituisce la sua povert di elementi rituali e dallassenza di un vero
tensione ideale, risiede nella realizzazione della legge e proprio clero. Dallinterpretazione del Corano e
di Dio sulla Terra, attraverso uno Stato islamico che della Sunna la raccolta di detti e comportamenti
abbracci la comunit dei credenti. che la tradizione attribuisce a Maometto
Sin dal VII secolo, la piena affermazione dellIslam scaturisce la Sharia (la via maestra, indicata da
come religione e come modello di societ si Dio per raggiungere la salvezza), la legge sacra che
fond sulla tradizione guerriera delle trib nomadi deve guidare il credente in tutti i suoi atti: la sua
arabe, alle quali il messaggio predicato dal affermazione analizzata da Ira M. Lapidus [39].
profeta Maometto e fissato nel Corano, il libro Uno dei precetti fondamentali dellIslam il jihad, lo
sacro dellIslam, forn un potente elemento di sforzo che deve condurre alla vittoria di Dio, spesso
aggregazione, basato sulla condivisione del comune tradotto erroneamente in Occidente come guerra
credo monoteistico e sul dovere di diffondere la santa. Come messo in luce da Andrew Wheatcroft
nuova fede. Come conseguenza di questa attitudine, [40], questo sforzo non assume necessariamente
per tutto il Medioevo i musulmani estesero le una connotazione bellicosa e violenta, ma pu
loro conquiste fino ai confini occidentali del essere anche limitato alla sfera spirituale.
Mediterraneo. Il Corano, per quanto a tratti di difficile
I fondamenti dellIslam trovano espressione comprensione, influenza globalmente la sfera della
definitiva nel Corano, qui commentato da Alessandro vita privata dei credenti: Michael Cook [41] analizza,
Bausani [38]. Secondo la tradizione musulmana, per esempio, i rapporti tra uomini e donne nelle
esso contiene la rivelazione trasmessa da Dio al societ islamiche, anche alla luce delle difficolt
profeta Maometto attraverso larcangelo Gabriele. interpretative del testo sacro. Controverso anche
Anche se dal Corano derivano alcune regole il passo del Corano in cui viene sancita la liceit
fondamentali, alle quali si ispirano i cinque pilastri della poligamia maschile: secondo Giorgio Vercellin
della religione islamica la Professione di Fede, la [42], tuttavia, essa non ha mai avuto nelle societ
FARE STORIA
195
LA SOCIET ISLAMICA
islamiche una diffusione rilevante a causa dei suoi dei primi, che come spiega Bernard Lewis [44]
alti oneri economici. per molti secoli guardarono gli infedeli occidentali
Investita dallespansione islamica, lEuropa identific dallalto di una societ e di una cultura sicuramente
nellIslam il nemico per antonomasia e, fino al pi evolute e raffinate, si contrapponeva una
definitivo declino dellImpero ottomano nel XIX percezione dellIslam da parte degli europei
secolo, musulmani e cristiani si confrontarono in costantemente filtrata da mistificazioni e pregiudizi,
un rapporto di reciproca diffidenza e ostilit, come dovuti anche alla scarsa conoscenza del Corano e
evidenziato da Franco Cardini [43]. Alla sufficienza della religione musulmana.
38
A. Bausani A. Bausani, Introduzione a Il Corano, Rizzoli, sancita dal popolo, ma la parola di Dio.
Il Corano Milano 1988, pp. LVII-LXI Le norme sulleredit, per esempio, non
sono che un altro aspetto delle esorta-
zioni alla purit morale o alla fede. Dio
Alessandro Bausani (1921-1988) stato uno dei maggiori arabisti italiani, nonch tra- governa la comunit senza intermediari.
duttore e commentatore del Corano. Nella breve introduzione che precede il testo coranico, [...] Nel Corano c molto chiaro il senso
Bausani si sofferma sinteticamente sulla genesi e sulle caratteristiche principali del Libro della debolezza delluomo, che non sa-
sacro dellIslam, analizzandone anche le maggiori tradizioni interpretative e le modalit di prebbe sopportare una morale eroica
diffusione. Nel brano che presentiamo viene evidenziato in particolare il carattere assoluto e ed ascetica, e della relativa indulgen-
onnipotente del Dio descritto dal Corano. za di Dio: misericordioso, indulgen-
te e simili sono gli attributi divini pi
MODULO 1
196
trici accettavano che si adattassero zioni e la sua applicazione era un caso diverse posizioni contrapponevano
flessibilmente i princip giuridici alla di coscienza. Spesso, inoltre, era la le scuole di diritto? Perch
consuetudine e alla tradizione. Anche consuetudine a stabilire se certi aspet- la pratica giuridica islamica
era molto flessibile? Quali
lapplicazione della legge alle situazio- ti della legge dovessero essere applica- conseguenze aveva questa
ni concrete e la pratica di consultare ti oppure no; esistevano persino degli flessibilit? Perch Lapidus
i dotti per averne dei pareri legali fa- espedienti legali che consentivano di parla di ricerca religiosa aperta?
FARE STORIA
197
LA SOCIET ISLAMICA
40
A. Wheatcroft A. Wheatcroft, Infedeli. 638-2003: il lungo mente jihad e, nel turco ottomano,
Guerra santa conflitto fra cristianesimo e islam, Laterza, ghaza e non cera molto da discutere
Roma-Bari 2007, pp. 210-13
circa il loro significato, e ci fu scarsa
indagine teorica sui loro limiti e con-
fini. [...]
Autore di un ampio studio sui rapporti tra Europa e Islam nellarco di tempo compreso tra
Ma gli studiosi musulmani continuaro-
il VII secolo e gli inizi del XXI, lo storico contemporaneo Andrew Wheatcroft (nato nel 1944)
no ad adeguare lapplicazione di questi
indaga soprattutto le distorsioni della comunicazione che hanno portato alla creazione di
princpi immutabili, nel loro compito
stereotipi opposti, sia da parte cristiana e occidentale, sia da parte musulmana. Nelle pagine
di interpretare verit eterne e di appli-
che presentiamo, Wheatcroft si sofferma sulla trasformazione subita dai concetti di guerra
care leggi eterne. Non era un siste-
santa e di jihad in seguito alla radicalizzazione dello scontro determinata dalle crociate
ma sclerotizzato e monolitico, e se la
[ 3.9].
teoria era fissata, la sua applicazione
non lo era affatto. Non tutte le guer-
fare ogni sforzo per assicurare che la in risposta a mutamenti sociali e poli- cronologiche nello sviluppo
Pace prendesse il posto della Guerra. tici. La terminologia della crociata dellidea di guerra santa
La radice araba della parola per sfor- fu estremamente mutevole: pellegri- nellIslam e nel Cristianesimo?
zarsi o lottare, -J-H-D, gener naggio, viaggio, lotta nel segno della Perch nellIslam la guerra
santa legata allinstaurazione
la parola jihad, che significava ogni Croce, e cos via, furono altri modi di di uno status di pace? Perch il
tipo di battaglia per una buona causa. indicarla. Nellislam, esistevano due richiamo retorico alla guerra santa era
Nelluso quotidiano si riferiva alla lotta termini che venivano usati comune- straordinariamente potente?
MODULO 1
198
sugli altri e perch essi donano dei dell800, i musulmani dei rapporti
loro beni per mantenerle; le donne regola, e via dicendo. tra i generi nellEuropa
buone sono dunque devote a Dio e sol- Tuttavia i commentatori dicono an- settentrionale? Come
lecite della propria castit, cos come che cose che vanno nella direzione sono presentati i rapporti tra i
Dio stato sollecito di loro; quanto a opposta, facendo emergere aspetti che generi nel Corano? Che cosa
quelle di cui temete atti di disobbe- i loro predecessori non indicavano e, affermano in merito i commentatori?
FARE STORIA
199
LA SOCIET ISLAMICA
42
G. Vercellin G. Vercellin, Tra veli e turbanti. Uomini e solo in rarissimi casi di estrema necessit
La poligamia donne nei mondi dellIslam, Marsilio, Venezia [...].
2000, pp. 152-56
nelle societ musulmane Simili posizioni, che tengono forse in
qualche misura conto della sensibilit
moderna in materia di parit dei sessi,
Giorgio Vercellin (morto nel 2007), studioso della lingua e della cultura islamiche oltre che non sono tuttavia unassoluta novit nel
profondo conoscitore della questione femminile nelle societ musulmane, analizza nelle pagine mondo musulmano: per esempio erano
che seguono la questione della poligamia un aspetto del mondo islamico che ha sempre gi state sostenute da al-Muizz li-Din
suscitato particolare curiosit e scandalo agli occhi degli europei, diventando spesso oggetto Allah (935-975) [...]. E soprattutto erano
di mistificazione e travisamento. Partendo dalle radici coraniche di questo antico costume, Ver- state teorizzate da filosofi come Ibn Sina
cellin ne analizza le implicazioni e la reale portata storica allinterno delle societ musulmane. (Avicenna) e al-Farabi (872-950) [...].
Ben pi importante per per il control-
Svariati altri viaggiatori europei che fu- imparziale con pi di una sposa. Di con- portata numerica della poligamia
rono nel dar al-islam, per esempio nella seguenza secondo la maggior parte degli nel mondo islamico? In quali
Aleppo del Settecento [...] menzionano a ulama3 contemporanei la poligamia, casi, in generale, la poligamia
viene ritenuta accettabile?
loro volta la poligamia come un fenomeno se non pu essere negata o soppressa in Che cosa dimostrano le
raro, mentre uno studio recente sulla Tur- quanto pur sempre prevista e ammessa clausole cautelative delle donne nei
chia del Seicento riporta solo venti casi di dalla Parola di Dio, va ritenuta accettabile contratti matrimoniali?
MODULO 1
200
FARE STORIA
201
LA SOCIET ISLAMICA
44
B. Lewis B. Lewis, Europa barbara e infedele. I dellIslam e il loro sovrano come il
Musulmani e cristiani musulmani alla scoperta dellEuropa, sovrano dellIslam o per mezzo di
Mondadori, Milano 1983, pp. 169-72
espressioni analoghe. [...]
Leuropeo diverso, non perch appar-
tiene a unaltra nazione, suddito di
Uno dei massimi specialisti di storia dellIslam, lo studioso inglese Bernard Lewis (nato
un altro sovrano, vive in un altro luogo
nel 1916), analizza in queste pagine il modo in cui, tra il Medioevo e la prima et moderna,
o parla unaltra lingua, bens perch
i musulmani vedevano e definivano la Cristianit. Molti elementi di questa visione erano
seguace di unaltra religione. Proprio
speculari a quelli cristiani (anche i cristiani definivano infedeli i musulmani), ma latteggia-
in virt di questa differenza, il musul-
mento islamico aveva caratteristiche peculiari.
mano lo ritiene ostile e lo considera,
senza dubbio, inferiore. Ricorrendo
pre pi con quella fede religiosa e con Che significato attribuiscono gli autori musulmani alla diversit linguistica
e culturale? Chi erano i kfir? In che cosa si differenzia, secondo
quellordinamento politico rivale, che Lewis, il senso didentit dei musulmani da quello degli europei? Come
si defin dapprima cristianit e suc- erano definiti linguisticamente, dagli scrittori musulmani, i diversi infedeli
cessivamente Europa. Naturalmente i europei?
musulmani conoscevano altri infedeli
MODULO 1
202
Scrivi un breve testo (max 40 righe) dal titolo La religione Rielaborare e Argomentare
islamica: principi e interpretazioni di una grande religione
monoteista. Segui questa scaletta di argomentazione: Redazione di un tema storico. Musulmani e cristiani: un
a. I testi islamici e la loro interpretazione (Bausani, Lapidus); confronto lungo secoli
b. Il concetto di guerra santa (Wheatcroft); Il confronto e lo scontro tra cristiani e musulmani ha caratterizzato
c. I rapporti tra generi (Cook, Vercellin). la storia euromediterranea per secoli e, ancora oggi, non si pu dire
concluso. Esso stato caratterizzato da pregiudizi, visioni distorte e
Dopo aver letto i testi di Cook [41] e Vercellin [42], mistificazioni generatesi da entrambe le parti. Rifletti su tali rapporti,
evidenziandone gli aspetti pi significativi.
rispondi alle seguenti domande citando opportunamente i testi:
a. Quali versetti del Corano prescrivono le caratteristiche del rapporto tra Immagini: pp. 74, 77, 79, 82, 83
sessi e del matrimonio? Brani storiografici: Wheatcroft [40], Cook [41], Vercellin [42],
b. Quale immagine della sessualit islamica era diffusa in Occidente? Cardini [43], Lewis [44]
Corrisponde alla realt? Capitoli: 3
c. Quali ambiti di autonomia e di potere erano riservati alle donne
islamiche?
FARE STORIA
203
MODULO 1
204
GUIDAALLALETTURA
insostituibile sia nelle occasioni belli- Perch la galea era particolarmente adatta alla velocit? Perch ci
che, quando si imponeva per manovra- riduceva la capacit di carico? Come erano disposti i rematori? Qual era
la tecnica di voga? Qual era la tecnica militare usata sulle galee in caso
bilit e velocit, nellattacco come nel- di scontro? In quali attivit la velocit delle galee era insostituibile?
la fuga, sia in quei viaggi commerciali
in cui il trasporto di merci preziose e
46
M. Tangheroni M. Tangheroni, Commercio e navigazione nel Verso la met del Duecento le navi grandi
Navigare nel Mediterraneo: i velieri Medioevo, Laterza, Bari 1966, pp. 202-4 come la Roccaforte erano poche tanto a
Venezia come a Genova. Conosciamo casi
eccezionali, dei decenni successivi, con
Laltra protagonista della navigazione mediterranea ci racconta sempre lo storico Marco stazze anche superiori; ma la maggior par-
Tangheroni [45] fu la nave tonda, un tipo dimbarcazione opposto alla galea, perch privi- te dei velieri si collocava allora tra le 150 e
legiava il carico rispetto alla velocit, e la velatura rispetto ai remi. Con una lunghezza pari ad le 500 tonnellate. Tuttavia, si tratta quasi
appena 2,5 volte la larghezza, questo veliero tozzo e alto, grazie alla capienza della sua stiva, pi di unimpressione che di una vera e
era particolarmente adatto a trasportare merci ingombranti come i cereali, il sale, lolio e il vino. propria statistica, perch nei documen-
ti notarili, come, per esempio, gli atti di
nautiche venivano dagli sviluppi, quanti- 9,3 metri al centro dello scafo e di quasi XII e XIII secolo? Qual il
tativi e qualitativi, dei traffici, in un rap- 14 metri sotto i due alti castelli di prora e rapporto tra levoluzione
porto di vicendevoli influenze ben definite di poppa; il tutto, secondo calcoli effettua- della tecnica navale e i
dallo Heers2: Le tipologie navali evolvo- ti, per una stazza netta di 600 tonnellate e cambiamenti nel settore del
commercio? Quali furono le
no continuamente e questevoluzione ha un dislocamento (peso in assetto di navi- caratteristiche che valsero a una
la sua importanza: essa conseguenza di gazione) di 1.200 tonnellate. nave veneziana del 200 il soprannome
nuove condizioni economiche, di nuove [...] di Roccaforte?
FARE STORIA
205
48DOC
Marco Polo M. Polo, Il Milione, a c. di D. Ponchiroli, e naso a simiglianza di gran mastino.
Marco Polo e i cinocefali Einaudi, Torino 1974, pp. 173-75 Egli hanno molte ispezie. E sono mala
gente, e mangiano tutti gli uomeni che
possono pigliare, da quegli della con-
Uno dei racconti pi famosi del Milione di Marco Polo (1254-1324) [ 5.7] riguarda gli trada in fuori. Loro vivande sono latte
spaventosi cinocefali (uomini con la testa di cane). Questa gente avrebbe popolato le isole e riso, e carne dogni fatta mangiano;
Andamane (che Marco chiama Angaman), le quali costituiscono oggi un vasto arcipelago hanno frutti diversi da nostri. Or ci
situato nella parte meridionale del Golfo del Bengala. Vaste regioni dellIndia erano ancora partiamo di quinci, e diremo dunaltra
sconosciute ai viaggiatori occidentali e islamici e oggetto quindi di leggende di ogni genere. isola chiamata Siellam (Seilan)1.
Marco Polo non visit personalmente queste isole, e il suo racconto riferisce quindi una leg- Quando luomo si parte dellisola di
genda diffusa nelle regioni che egli attravers nelle sue peregrinazioni in Oriente. probabile Gama (Angaman), e va per ponente
che laspetto terrifico di questi uomini-cane derivasse dalla confusione con una particolare mille miglia e per gherbino2 egli truova
specie di scimmie. Non meno favolosa la descrizione della grande isola di Seilan, da iden- lisola di Seilla (Seilan), ch la miglio-
tificarsi con lodierno Sri Lanka.
A gama (Angaman) una isola; e non bestie salvatiche; e tutti quegli di que- Ceylon, lattuale Sri Lanka.
1
hanno re, e sono idoli. E sono come sta isola hanno capo di cane, e denti 2
Era il nome di un vento.
MODULO 1
206
GUIDAALLALETTURA
fanno lolio, e vivono di riso e di car- si potrebbe comperare. E l Gran Cane4 Quali sono i prodotti tipici di
ne e di latte; e l vino fanno degli al- mand per questo rubino, e gliene vo- Ceylon? Che cosa colpisce
particolarmente Marco
beri chhoe detto di sopra. Or lasciamo leva dare la valuta duna buona citt; Polo? Chi viene assoldato
andare questo, e conterovvi delle pi ed egli disse che nol darebbe per cosa come mercenario dagli abitanti di
preziose cose del mondo. Sappiate che del mondo, perochegli fue degli uoi Ceylon?
49
J. Le Goff J. Le Goff, LOccidente medievale e lOceano importatore di prodotti preziosi lonta-
Il mito dellOceano Indiano Indiano: un orizzonte onirico, in Id., Tempo ni, con le sue risonanze psicologiche.
della Chiesa e tempo del mercante, Einaudi,
Torino 1977, pp. 269-72 A questo sogno di ricchezza legato un
sogno di esuberanza fantastica. Le ter-
re dellOceano Indiano sono popolate
Secondo lo storico Jacques Le Goff [2], nel Medioevo lOceano Indiano, prima di essere di uomini e di animali fantastici, sono
uno spazio geografico, era uno spazio mentale, un luogo dove collocare sogni e fantasie. un universo di mostri delle due cate-
Quellorizzonte oceanico ospitava uomini e creature mostruose, che incutevano paura, ma i gorie. [...] Per loro tramite, lOccidente
costumi liberi che si attribuivano alle sue genti esercitavano al tempo stesso un fascino for- sfugge alla realt mediocre della sua
tissimo perch rappresentavano la cancellazione dei limiti e del rigore della vita quotidiana. fauna, ritrova linesauribile immagi-
nazione creatrice della natura e di Dio.
FARE STORIA
207
GUIDAALLALETTURA
che antropofaga. Sogno di abbondanza di libert. Di fronte alla rigida morale e allabbondanza? Come
e di stravaganza, di giustapposizioni e imposta dalla Chiesa si dispiega la se- venivano descritte la fauna e
di confusioni sconcertanti, forgiato da duzione conturbante di un mondo [...] le popolazioni delle terre che
un mondo povero e limitato. Mostri dellinnocenza corporale in cui luomo, si affacciavano sullOceano
Indiano? Perch? Come
che spesso sono anche uno schermo liberato dal pudore degli indumenti, erano caratterizzate le popolazioni
tra luomo e la ricchezza intravista, ritrova il nudismo, la libert sessuale, orientali dal punto di vista della morale,
sognata, desiderata: i draghi dellIndia in cui luomo, disfattosi dellindigente soprattutto sessuale?
50
N. Ferguson N. Ferguson, Occidente. Ascesa e crisi di una non britannico ma cinese: risalente al
La Cina alla scoperta del mondo civilt, Mondadori, Milano 2011, pp. 50-53 65 d.C., se ne possono ancora ammirare
alcuni resti vicino a Ching-tung nella
provincia dello Yunnan.
Nella prima et moderna, quella cinese era la civilt pi evoluta e ricca del pianeta. Ancora nel 1788 i livelli di produzione di
La sua tecnologia, la sua vita materiale, la grandezza delle citt, i mezzi di trasporto non ferro erano in Gran Bretagna nettamente
avevano termini di paragone nellintero pianeta. Come sappiamo, tocc allEuropa scoprire pi bassi rispetto a quelli raggiunti dalla
il mondo, dopo il primo avventuroso viaggio di Cristoforo Colombo. Ma in un certo periodo Cina nel 1078. Sono stati i cinesi a rivo-
limpero cinese fu sul punto di realizzare quella rivoluzione geografica che avrebbe invece luzionare la produzione tessile con inno-
consacrato il primato dellOccidente. Per motivi sui quali gli storici continuano a interrogarsi, vazioni come il filatoio a mano e il telaio
questo processo fu tuttavia improvvisamente interrotto, e la Cina si ritir in un isolamento per la seta, poi importati in Italia nel XIII
destinato a durare vari secoli. secolo. E non affatto vero che i cinesi
usavano la loro pi celebre invenzione, la
MODULO 1
208
furono compiuti per cercare il predeces- se fosse il mitico qilin (unicorno), sim- navigatore della storia cinese?
sore di Yongle, che era misteriosamente bolo di perfetta virt, perfetto governo e Da che cosa e da chi era
scomparso, nonch il sigillo imperiale perfetta armonia nellimpero e nelluni- composta la sua flotta?
che era svanito insieme a lui. (Yongle verso. Quali paesi furono visitati da
Zheng He? Qual era lintento
cercava forse di espiare in questo modo Poi, nel 1424, questarmonia si spezz. di Yongle nel progettare questi
le violenze compiute per conquistare il Yongle mor e le ambizioni oceaniche viaggi? Che risultati raggiunse? Furono
trono, o di nasconderle?) Ma la ricerca della Cina furono sepolte insieme a lui. duraturi?
FARE STORIA
209
che furono seriamente danneggiate da distrutta da un tifone. Di nuovo furono Che cosa accadde ai messaggeri
un violento uragano nel quale molti costretti a ritirarsi, e questa volta ave- mongoli mandati in Giappone
uomini persero la vita. Gli invasori si vano perso pi di met degli uomini. nel 1275 e nel 1279?
Quale fu lesito del secondo
ritirarono in Corea, ma il loro numero Le due sconfitte mongole furono do- tentativo di invasione? A
si era ridotto di un terzo. vute da un lato allagguerrita resisten- quali fattori pu essere attribuita la
I giapponesi si resero conto della pro- za giapponese, dallaltro al fatto che sopravvivenza del Giappone?
MODULO 1
210
Scrivi un breve testo (max 40 righe), dal titolo La Redazione di un saggio breve. Nuovi viaggi e nuovi incontri
navigazione nel basso Medioevo, seguendo la scaletta di al tramonto del Medioevo
argomentazione: Sviluppa largomento scelto in forma di saggio breve, utilizzando i
a. Tipi di navi (Tangheroni, Petrarca); documenti e i dati che lo corredano. Interpreta e confronta i documenti e
b. Immagini mentali delle navi (Petrarca). i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione,
anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio. Da al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane
Dopo aver letto il documento di Marco Polo [48DOC] e il una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico
brano di Le Goff [49], rispondi alle seguenti domande, citando di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
opportunamente i testi: Se lo ritieni opportuno, organizza la trattazione in paragrafi, cui potrai
a. In quali parti del documento evidente una rappresentazione delle eventualmente assegnare un titolo.
isole come mondo della ricchezza, secondo la definizione di Le Goff? Documenti: Petrarca [47DOC], Polo [48DOC]
b. In quali passaggi del documento emerge una raffigurazione degli Immagini: pp. 65, 67, 68, 70, 119, 132, 138, 141
abitanti dellisola come di animali fantastici? Brani storiografici: Tangheroni [45-46], Le Goff [49], Ferguson [50],
c. Secondo te, dal documento emerge una rappresentazione positiva o Henshall [51]
negativa degli abitanti delle isole? Capitoli: 3 e 5
FARE STORIA
211