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Aot.

SPRINGER
Corrado RICCI

IL

DI

RISORGIMENTO

NELL'EWOPA SETTENTRIONALE
ELARTENElSECOLIXVIIEXVni

ISTlTVro rrALIANO D'ARTI

GRAFICHE

EDITORE " BERGAMO

Prese ut ed to the

LIBRARY

o/r/ie

UNIVERSITY OF TORONTO
from
the estate of

GIORGIO BANDINI

MANUALE

DI

STORIA DELL'ARTE

ANTONIO STRINGER

MANUALE
STORIA DELL ARTE
DI

IV.

IL

RINASCIMENTO NELL'EUROPA SETTENTRIONALE


E L'ARTE DEI SECOLI XVII E XVIII
RIVEDUTA ED AMPLIATA DA

2.^

PAOLO SCHUBRING

EDIZIONE ITALIANA A CURA

DI

CORRADO

RICCI

con 492 illustrazioni e 13 tavole colorate

BERGAMO

ISTITUTO ITALIANO D'ART! GRAFICHE

EDITORE

TUTTI

DIRITTI RISERVATI

Officine dell'Istituto Italiano d'Arti Grafiche

Bergamo

1928

AVVERTENZA

Paolo Schiibring, preludendo

da

lui

decima edizione tedesca

alla

ampiamente rinnovato, ha voluto, a

ragione, rendere

d'Antonio Springer, quale autore del pi vasto


dell'Arte

ciie

mai stato

sia

infinite edizioni,

gusti,

sempre,

Ma
come

in

come

si

metodi
Il

modo
una
liana,

man mano

presente

linea,

volume,

relativa

una
al

degli

dice

si

vitalit

memoria
di Storia

questo, attraverso

di

studi,

il

dei valori,

variare dei

metodi

hanno portato

dei

portano

straniera.

al

cosi

in

Germania

sua

edizione,

dirsi

condotta

dottor Angelo Bongioanni,

non

ho

voluto togliere

aumentata

la

ad

in
il

me

assai

diffusi

oggi.

in

esso

parte ita-

Settecento, corrispondendo cos a un interesse

vecchi

Schubring ha fatto altrettanto per


Cos la nostra edizione

dal
Io

Invece ho largamente

sola parola.
e

Manuale,

provvede, tantoch pu ben

stata pi e meglio, in ogni

all'arte

assai

dalla coltura archeologica ed artistica.

nuovo tradotto

di

Seicento

a una ammirazione,

richiesti

speciale consacrato
sola

oggi

continuamente provveduto

che nessun'opera del genere


ai

la

lavoro d'aggiornamento deirincomparabile

Italia,

alla

comprensivo Manuale

opere, variet e novit.

in simili
al

celebrare

procedere

l'incessante

revisione

la

questo volume

varie lingue.

in

Sicuramente,

scritto,

di

omaggio

Del resto, anche

e
lo

barocco straniero.

per ora,

la

pi ampia; perch, mentre ha la parte

straniera integralmente riprodotta, presenta quella italiana grandemente accresciuta.

CORRADO

RICCI.

INDICE DELLE MATERIE

IL RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV.

I.

37

La regione Renana

4.

maestri dell'Alsazia; Gaspare Isenmann

Martino Schongauer, 38.

39
La Svevia
Hans Schuchlin,
Federico Herlin, 49 Bartolomeo Zeitblom, 41.
40

5.

Introduzione
A.

medioevo,

di esso

Hans Pleidenwurff

Ruggero van der Weyden e la sua scuola 10


La scuola di
Maestro di Flmalle, 15
Oand: Giusto di Gand ed Ugo van der
Alberto Ouwater, Qeertgen tot
Goes, 16
Hans Memling,
Sint Jans e Dirk Bouts, 19
La Miniatura,
20
Gerardo David, 22
L'Arazzerla. 25.
23

Il

La Scoltura

La Scoltura Tedesca

nel secolo

XV

48
51

Svevia

1.

La scuola
Ulma, 51

di Rottweil, e

Maestro

suoi discepoli in

Hartmann

Hans

Hans Schuchlin e Giorgio


Multscher. 52
La scoltura in Augusta, 54
Syriin, 53
La scoltura nella provincia del Neckar, 54.

25

55

Franconia

2.

Michele Wohigemut, Veit Stoss, Adamo


Tilman Riemenschneider, 61.
Kraft, 57
63
3. Baviera ed Austria

Bruxelles, 25.

Michele Wohigemut,

L'arte dell'intaglio nelle regioni alpine, 49.

GioL'arte dell'intaglio in legno, 25


vanni Borman e la maggior bottega di

B.

46.

2.

45

Norimberga

8.

che

fratelli.

2.

43

Tirolo

Il

al-

Michele Pacher, 43.

La parte

spetta a ciascuno dei

2.

7.

3.

van Eyck
L'altare di Gand, 5
fratelli

11 grande
maestri di Salisburgo, 42
luminatore Bertoldo Furtmayr, 43.

Fiorente civilt dei Paesi Bassi verso la


fine del

42

La Baviera

6.

La Pittura

1.

PAESI BASSI.

FRANCIA.

64
La regione Renana
Hans W'vdvz e Nicol di Hagenau, 65 Hans Backolten. 66.
68
5. Westfalia e Germania Settentrionale
69
6. Germania Centrale

4.

1.

La Pittura
1.

2.

3.

2.

La scuola
La scuola
La scuola
Giovanni

di
di

26
Tours

Giovanni Fouquet

Amiens

27

della Francia Meridionale


I-'ronient,

26

27

27.

28

La Scoltura

II.

progressi della scoltura francese verso


1
Michele Cola met del secolo XV, 28

IL RINASCIMENTO FUORI
TALIA NEL SECOLO XVI.

A.

D'I-

FRANCIA.

lombe, 28.
C.

1.

GERMANIA.

La Pittura

30

Caratteri della pittura tedesca del secolo


e cause del suo lento progredire, 30.

XV
1.

Inizi del

31

Hans Multscher, 34.


2. La scuola pittorica

Corrado Witz, 32

Coionia
3. La scuola della Westfalia
di

Lo

2.

Francesco
I

35

36

stile

castelli

Enrico

e gli albori de!

Rinascimento 74

monumentali, 75.
il pieno Rinascimento

II e

...

Pietro Lescot e Giovanni Goujon, 78


Filiberto de l'Orme, 79.
4.

Go'73

misto

3.

70
il

70.

tico,

31

realismo

Luca Moser,

L'Architettura
trionfo del Rinascimento sopra
Il

1.

Enrico IV

il

tardo Rinascimento

_78

80

INDICE DELLE MATERIE

La Scoltura

2.

decora-

la plastica

La Pittura

3.

91

Giovanni

mento, 92

inizi

pieno Rinascimento, 95

Il

il vecchio
194
quadri della sua prima maniera, 195
Il secondo periodo e il
pi attivo della sua
operosit artistica, 197
Luca Cranach il

giovine, 199.

La Scoltura

dello

scultori
sepolcri, 97.
Gli

XVI

nel secolo

96

GERMANIA.

tre

periodi
in

97

II

di

castelli

castello di Heidelberg, 107

Palazzi comunali e privati

115
Maravi-

3.

italiana,

124

124

La sopravvivenza

del

Brueghel

126

li

3.

2.

Scoltura in legno

3.

Fine del

141
Holbein

166

il

Alberto

Lungo, 218

il

IL

RINASCIMENTO

INGHILTERRA
226

Tudor

226

1.

Lo

2.

L'Et degli Stuart

stile

IN

stile

classico

229
in

Inghilterra:

Inigo

Jones, 229.
3.

171

223

L'Architettura

150

Scuola del Durer,

Vecchio, e Piero

Caratteristiche personali ed artistiche del


Durer, 151
Le pitture e le incisioni in
legno del Durer, 155
Le sue incisioni in
rame, 161
Il suo viaggio nei Paesi Bassi,

Lo

Alberto Durer

219.

1.

vecchio, 142.
2.

romanisti

E.

141

Leida

139

Augusta e
suoi pittori
Hans Burgkmair ed Hans

di

135

e in pietra

Rinascimento

Luca

Le relazioni artistiche tra i Paesi Bassi


e l'Italia, 223
Jan Gossaert e la sua evoluzione artistica, 224
Barend van Orley,
I seguaci dei romanisti nei Paesi Bassi
224
e in Germania, 225.

La Pittura
1.

2.

sepolcro di S. Sebaldo a Norimberga, 128


monumento dell'Imperatore Massimicontinuatori del-

Il

liano ad Innsbruck, 130


l'opera del Vischer, 131.

il

paesisti,

1.^ Pietro Vischer e la fusione in bronzo nel


secolo XVI
126

pittori dei Paesi Bassi meridionali: Pietro

La Scoltura

207

Quintino Massys

120.

L'architettura in legno

Le chiese.
gotico, 124.
2.

dell'arte

209
Le innovazioni del Massys, 210
I
suoi
ritratti, 211
Le incisioni in rame di Luca
di Leida, 212
Jacopo di Amsterdam e
il suo discepolo Jan Scorei, 214
Jan Joest
e il n Maestro della morte di .Maria", 216
1.

l'imitazione

203

La Pittura

3.

glioso sviluppo artistico nella Germania settentrionale, 118


Le influenze straniere
e

castello

Stoccarda, 109
I
castelli di Baviera, di
e di Sassonia, 110.

La casa norimberghese, 116

L'arte paesana e l'influenza italiana, 203


cartocci e Cornelio V'riendt, 204
1
Il
tipo costruttivo olandese: la casa dei Macellai di Haarlem, 207.

Franconia
2.

Engelberto II
tabernacolo di Lau

L'Architettura

2.

105
Il

Conte

del

Nassau, 201
Il
presso Tirlemont di Cornelio X'riendt, 203
Il camino nel palazzo di Giustizia a Bruges,
203.

L'ele-

tedesca,

200

ritratt.

201

di

del RinaConfronto tra


quella tedesca, 99

l'architettura italiana e
Le costruzioni in pietra, 102
mento decorativo nell'architettura
103.

Il

PAESI BASSI.

monumento

Il

dell'architettura

Germania, 97

1.

romanisti

La Scoltura

1.

L'Architettura
scimento

Fiamminghi
D.

C.

1.

6.

plateresco, 96

stile

e l'al-

L'Escoriai, 96.

2.

Grnewald

Luca Cranach

5.

Rinasci-

del

187

idee del

le

92

stile platcrcsco e gli

tare di Isenheim, 188


Altre sue pitture,
191
Martino Schaffner e Cristoforo Amberger, 192.

SPAGNA.

L'Architettura

Lo

Le forme

Mattia Grnewald

4.

Giovanni Cousin,
Francesco Clouet, 91.

italiana

B.
1.

91

L'influenza

174

Hans Holbein il giovine


176
Le storie della Passione e le JVladonne dell'Holbein, 178
Le Danze macabre, 179
Le sue peregrinazioni, 182
Altri artisti
minori della Svizzera, 185.

Baldung,

3.

di transizione in
Ligier Richier, 85
La decorazione plastica: P. Bontemps, G. Pilon e
G. Goujon, 86.

Lorena

172
Hans
Enrico Aldegrever, 176.

Altdorfer,

81

monumenti funerari e
tiva, 81
La scoltura
I

Fine del Rinascimento

Wren

civile,

Scoltura e Pittura

232

tura religiosa e
2.

230

sue opere d'architet231.

Cristoforo

e le

INDICE DELLE MATERIE

III.

BAROCCO E

IL

Dal Rinascimento

IL

ROCOC'.

Barocco.... 232

al

ITALIA.

1.

Il

2.

Il

Barocco romano
Barocco come nuovo

Lo schema

234
236

stile

preferito per la chiesa, 237

La decorazione
238
4. Gli architetti romani
239
Carlo Maderna, Lorenzo Bernini, Francesco
Borromino, 24(1
Altri architetti romani,
3.

resto d'Italia

247

Costruzioni varie

7.

Ville e giardini

La scoltura

2.

Le scuole

La

321
in legno dipinto

321

323

1.

Movimento

2.

Il

3.

Velasquez

di

328

3.

1.

Regole
Il

3.

Contemporanei

Pregi pittorici del Goya, 342


tratti e le acqueforti, 344.

263

limiti della scoltura

Bernini

del

1.

276

Carracci

II Caravaggio e Salvator Rosa 284.


La nuova scuola romana
288
Andrea Sacchi, il Sassoferrato e Carlo
Maratti, 288
Il
Baciccia, 290
G. B.
Piranesi, 291
Gian Paolo Pannini, 291

4.

Genova

293

IVlilano

Cristofano Allori, 293


Cigoli, Francesco Furini

6.

..

Classicismo (Luigi XVI)

358

361
361

La transizione
Accademici.

Gli

355

359

giardini

La Scoltura
.

La Scuola

di

Versailles

Il

Coyzevox

361.

Francesco Girardon, 362 -suoi pregevoli busti, 363

fratelli

Coustou, 364.

364

3. Pietro Puget

299

La scoltura

4.

365

Rococ'

del

(Adam,

Giuseppe Ribera, detto lo Spagnoletto,


300
Francesco
Luca Giordano, 302
Solimena, 304
Il
Battistello, Bernardo
Cavallino, Mattia Preti, Giuseppe Bonito,

Lemoine, Caffieri),
Rococ: E. Bou1 grandi maestri del
366
Stefano
G. B. Pigalle, 367
chardon, 366
Maurizio Falconet, 369.

Sebastiano Conca

5.

7.

ecc., 305.

305

Venezia

3.

SPAGNA.
318

Barocco

318

Il

La
I.

L'Architettura
1.

Il

369

Classicismo

Pajou e la nuova generazione


Luigi Clodion e Giodegli scultori, 369
vann'Antonio Houdon, 370.

Agostino

B.

ritrattisti

Rosalba'Carriera, G. B. Piazzetta e Pietro


vedutisti, Canaletto, Guardi,
Longhi, 307
Bellotto, 309
O. B. Tiepolo, 310.

I.

Il

2.

Ludovico Cardi

Napoli

Pienezza del Rococ' (Luigi XV).

Carlo Dolci, 295

345
e Luigi

5.

2.

Francesco Zuccarelli, 298


11 Cerano e
il
Morazzone, 298
Bernardo Strozzi e
Benedetto Castiglione, 298 ecc.

6.

ri-

345

Lo stile Luigi XIII


La transizione al barocco

4.

da

Batoni, 292.

Firenze,

5.

suoi

FRANCIA.

Roma

Pompeo

Le Vau,
Pietro Lemuet e Francesco Mansart, 346.
347
2. Lo stile Luigi XIV
La
L'Accademia di architettura, 347
Industrie artiReggia di Versailles, 348
Mobili, 351.
stiche, 350
3. Inizi del Rococ' (o Reggenza) .... 352

2.

3.

340

L'Architettura

1.

266
269

Bernini

277
La scuola Carraccesca
280
Guido Reni, 280
La folla de' suoi scolari, 280
Il Domenichino, 282.
I

335

263

La Pittura
1.

276

2.

324
325

transizione

Greco

Murino
Goya

5.

261

La Scoltura

321

Pittura

C.

2.

319
320
320

La Scoltura
1.

4.

257.
6.

Classicismo italiano

piatto

barocco a Napoli, 247


a Palermo,
249
a Venezia, 253
a Torino, 252
a Genova e a Bologna, 255
nella Toscana,
Il

Churriguerrismo

Il

lui,

245.
Il

Il

4.

stile

primi lavori di
L'educazione artistica e
328 -^ suoi ritratti, 329
I
quadri di
Gli scolari del Vesoggetto classico, 331
Alonso
lasquez: Francesco Zurbaran, 333
Cano, 334.

5.

3.

3.

palazzi, 238.

Lo

2.

234

L'Architettura

1.

XI

2.

370

Pittura

La pittura francese

L'italianismo e
nero esenti, 370

nei secoli

pittori che se

Giacomo

XVII-XVIII
370
ne mantenCallot,

370.

INDICE DELLE MATERIE

XII
Nicola Poussin

2.

il

paesaggio eroico

371

spare Diighet, 372.


Claudio Lorenese

372

4.

Watfeau

Il

pastellista Maurizio

Il

Wattean, 385

386

La Tour

D.

La Scuola di Leida
444
Giovanni Steen, l'allegro tavernaio di Leida, 444
Gerardo Don, 445
Frans Mieris,

e gli sco-

La Scoltura

8.

di

P.

1.

La

P.

Rubens

l'arte

fiamminga

Ruysch

Abramo

gi in Italia,
I

Gherardo dalle Notti, 392


Laer detto il Bamboccio, 393.

Rubens
Sua educazione

2.

394

Rubens, 405.
Contemporanei e collaboratori

ritratti del

3.

de!

Ru-

bens
4.

406
407

Antonio van Dyck

Perfezionamento della sua educazione ar408


Sua dimora in Inghilterra, 409
I
ritratti del Van Dyck, 409.
tistica in Italia,

5.
6.

E.

393

Suoi viag395 Sue opere principali, 398


artistica,

Adriano Brouver
Davide Teniers, il giovine

410

1.

Scuole principali di Olanda ad Haarlem,


a Leida, ad Utrecht ed altrove, 412
I pittori del primo periodo: il ritratto, 414
I
pittori del secondo periodo: stretta connessione fra l'Arte e la vita popolare, 415
I
pittori del terzo periodo: il soggettivismo
prevalente, 416.

Frans Hals

2.
I

ritratti singoli e

419
i

ritratti

in

g.'uppo di

Frans Hals, 420.


3.
I

456

GERMANIA.
457
457

Caratteri

458
459
4. Le forme
460
5. Austria
463
La schiera degli architetti italiani, 463
G. Bernardo Fischer von Erlach e Luca v.
Il barocco di
Praga e
Hildebrand, 464
Regioni artistiche

3.

Gli artisti

Dientzenhofer, 465.

465

Baviera

L'architettura a monaco, 453


catori, 466.

Carattere generale e periodi della pittura


olandese
412

Rembrandt Harmensz van Rijn


primi lavori del Rembrandt, 421

7.

II prevalere dello
468.

8.

420

La

Oli stuc-

Provincie meridionali-occidentali.... 466

Francesco Beer

Franconia

Pietro Thunib, 467


francese nei castelli,

stile

regione mediterranea

468

barocco italiano a Wurzburg, 469


Giovanni Baldassarre Neumann e il palazzo
del principe Vescovo di Wurzburg, 469
Massimiliano v. Welsch e G. B. Thomann,
11

471.
9.

Gabriele

.Mignon, 456.

2.

411

e gli Olandesi.

L'Architettura

1.

6.

Rembrandt

449

Scolari

Pittura d'architetture

10.

e l'imitazione dell'.Arte

italiana all'estero:

Pietro Van

de

391

..

La Scuola di Amsterdam
Bartolomeo van der Helst, 449
Rembrandt, 450
Nicola Maes

391

Schilderbent

e Pietro

Pittori di marine e di animali


453
Guglielmo van de Velde, 453
Il
paesaggio animato e Alberto Cuyp, 453
Paolo
Potter, 453
paesisti: Aart van der Meer
e Meindert Hobbema, 454
pittori della
I
natura morta, 455
Pietro Claesz, Guglielmo Kalf, Jan Davidsz de Heem, Rachele

La Pittura

Vermccr

9.

390

XVII,
390
Arturo Quellinus il vecchio e il suo
scolaro Rambaldo Verhulst, 390
Enrico
Verbruggen e Lorenzo Delvaux, 391.
3.

]an

Metsu, 451.

folla di scultori Belgi del secolo

447

Deift

di

Hoogh, 448.

388

La

La Scuola

Karel Fahritius,

Lo stile sfarzoso e il prevalere di forme


pi pure in seguito alla conoscenza del Palladio, 388
Giacomo van Campen, Pietro
Post e Filippo Vingboon, 389.
2.

447.

PAESI BASSI.

L'Architettura

1.

6.

7.
I

pittura di stoffe, 441.

382

Francesco

Boucher,
Fragonard, Chardin, Qretize, 387.

lari del

pittura rococ

e la

Note biografiche

La Scuola di Haarlem
434
La pittura C(]ntadinesca e Adriano van
Ostade, 435
paesisti, 437
Jacopo
Ruysdael, 437
Giovanni van der Meer,
438
Altri pittori della Scuola di Haarlem,
439
Gerardo ter Borch (Terburg) e la

5.

Il Liber Veritatis del


Lorenese, 374
L'impressione di quiete ideale e beata de'
suoi paesaggi, 374
C. Lebrun e gli incisori
delle sue pitture, 376
I
ritrattisti del
tempo di Luigi XIV, 3S0
Eustachio Lesenr, 380.

315
Gli Staalmeester , 427
quadri di soggetto biblico, 428
ritratti
di Rembrandt, 431
Le sue acqueforti, 433.
del pittore,

3.

Ronda notturna, 423

Le figurazioni dell'antichit e della mitologia e le allegorie del Poussin, 372


Ga-

Germania
Il

del

471

Nord-ovest

trionfo del barocco in Vestfalia e Gio-

vanni Corrado Schlaun, 471

Dury, 472.

INDICE DELLE MATERIE


472

Sassonia

10.

Dresda al tempo di Augusto il Forte, 472


Lo K Zvvinger di Dresda di Daniele Poppel-

inann, 472
tetti, 473.

Giorgio Biihr ed

altri

Andrea
scultore,

Scliluter architetto,

474

Gli

altri

decoratore e

architetti

degli

Hohenzollern, 475.
Parchi

12.

XIII

La Pittura

2.

Pietro Roos, 483.

frescanti barocchi

483
Pietro Slrudl, Michelangelo Unterberger e
Paolo Troger, 484 - - Martino Knoller, 485
1

Gli scenografi in Baviera, 485.

giardini

47,"i

3.

Stile

codino e classicismo

Daniele

La Scoltura

2.
1

477
478

Sassonia

Scultori italiani che lavorarono a Dresda,


Le arti minori alla corte di Dresda:
e Melchiorre Dinglinger; le porcellane e Gioachino Kandler, 478.

478

l'oreficeria

2.

Andrea Schluter
La sua statua equestre

480
del

Grande Elet-

tore a Berlino, 480.


3.

Wtirzburg

Jacopo van der .Auvera


Wagner, 480.
4.

480
Giovanni Pietro

480
grande scultore viennese Raffaele Don-

Austria
11

ne r, 481.

481

La pittura tedesca dopo la morte del


Cranach, 481
Giovanni Lys e Adamo
i:islKimer, 482
Gioacchino Sandrart e
1.

l-ilippo

474

Prussia

11.

archi-

3.

Chodowiecky

485

Antonio

Oraff,
L'indirizzo
Antonio Raffaello
Mengs, 487 Angelica Kauffmann, 488.
INGHILTERRA.

48t)

classico:

F.

INDICE DELLE

1.

Jan

vai)

L'uomo

Eyck:

del

TAVOLE FUORI TESTO

garofano.

Museo Imperatore

Berlino,

Federico
li.

Pag.

Hans Memling: Madonna


Bruges, Ospedale

di

''21

Giovanni

S.

III.

Corrado Witz:

IV.

Alberto Diirer: Autoritratto. Monaco, Galleria

V. Hans Holhein

Maria .Maddalena

S.

il

e S.

La fontana

Giovine:

Caterina. Strasburgo,
.

Museo
.

>

177

G. B. Tiepolo: .Madonna coi Santi

Lorenzo

Antonio. Strasburgo,

Museo
VII.
Vili.

...

Velasquez: L'infante Margherita. .Madrid, .Museo


B.

E.

.Murillo:

Madrid,

Ges

e S.

Giovanni detti

Bambini

della conchiglia

Prado

X. Rubens: Argo

Frans Hals: La

Ermete. Dresda, Galleria Reale

Madre

col

Bambino.

Federico
Xll.
XIII.

Czernin

di

Cassel, Galleria

Deift:

11

pittore

335

384

...

studio.

402

Museo Imperatore

.......
nello

329

i>

Rembrandt: Saskia.
Jan Ver Meer

Berlino,

315

IX. Antonio Watteau: Trattenimento all'aperto. Dresda, Galleria Reale

XI.

32
155

Lisbona, Castello

della vita.

Reale
\'l.

10

Martino van Nieuwenliove.

Ritratto di

Vienna,

420
425

Galleria

449

fc^^W^S?'^^^^^^^^
A,
^(1^
&
.

.:

,S-

Fig.

Fregio del soffitto del castello d Jever

I.

RinnSCIMEriTO HEL SETTEMTRIOME

IL

NEL SECOLO

XV.

INTRODUZIONE.

QUANDO

la

parola "Rinascimento

l'et

di

Francesco

ma quando
secolo

XV,

si

L'uomo
non meno
si

In

sente

del

di

sia

afferma

si

la felice e

avvenuta; n

di quello del passato.

Ma

la

applica

di sollevare

e finisce

per

complesso, appropriata:

in

precisamente

al

eccezioni e fare restrizioni.

XV

col

Settentrione,

del

all'arte

tempo pi antico

vuole estesa a un

dovere

Settentrione nel secolo

questo consiste

come

si

si

d'Alberto Drer appare,

quello dell'Europa meridionale.

dilegua, mentre

gare

la
il

si
Il

presenta profondamente trasformato

mondo

della fantasia a

prevalere senza

che non

radicale trasformazione,

indugeremo a discutere

sfera della sua attivit

si

se

poco a poco

contrasto l'osservazione,

qui

il

l'uomo nuovo

luogo di spiesia pi felice

allargata; egli sta saldo e fidente

donde con animo lieto contempla lontani orizzonti. La potenza


Germania e nei Paesi Bassi e l'estensione del suo commercio sono
fatti che basta accennare. Un paese che gode di una grande prosperit non pu non
compiacersi dei prodotti elaborati dai vari mestieri che si vengono nobilitando, e
sul suolo della patria,

della borghesia in

paesi quegli scambi

intensificare con

gli

pria produzione.

Quando l'uomo non

che valgono

intellettuale,
il

alla

discussione filosofica,

misticismo dispiega davanti

mondo contemplativo; ma
visibile,

tosto

il

alle

ad accrescere

preoccupato dal pensiero

dalle angustie quotidiane, sente in s l'attitudine a

restie,

volta

altri

al

di

forme superiori

perfezionamento estetico.

la

guerre

proo ca-

di vita

Ancora una

menti, quasi magnifico arazzo istoriato,

genio germanico

si

il

volge risolutamente alla realt

ansioso di osservarla da presso, per conquistare nuovi valori, superiori a quelli

che ha gi raggiunto.

Per le arti figurative dobbiamo prender le mosse dalla pittura dei fratelli van
Eyck, schiettamente realistica nella osservazione e rappresentazione della natura,
la quale dalla sua patria si propaga in Francia e in Germania, e domina tutto il se-

MANUALE

colo

XV. La

STORIA DELL ARTE

DI

pittura mistica ed irreale del pieno medio evo era ormai superata, ed

una evoluzione

era cominciata

nale

che

rimanente, rispetto

il

primo luogo

In

nesimo, grazie

mondo

redit del

un elemento decisivo,

ornati.

dell'Alta

Italia

italiano.

veramente una

fuori d'Italia

di

Italiani;

la

la

di

Tommaso

non appare

chiamando a s
Modena
ma

da-

XV

fu tenuta in

dipinta

pala Portinari

della

romanica, e

essa

pittura fiamminga del secolo

meriti insigni

l'uma-

L'imperatore Carlo

vita ad un'arte aulica,


e

rinascita. L'e-

sopraffatta dalla scola-

fu

pochi eruditi. Nell'arte

Altichiero

sol-

giustizia.

quel ritorno all'antico che

Italia

Ma

Rinascimento settentrio-

"

da Ugo

Ooes furono apprezzati degnamente dagli artisti fiorentini, e le tavole


Ruggero Van der Veyden, sia a Firenze che a Venezia e a Ferrara, furono ricer-

van
di

dagli

di

dar

di

scuola

la

non ebbe continuatori. Al contrario


grande onore

di

contatti con l'Italia sono insignificanti.

IV a Praga ed a Karlstein tent


artisti

manca

rifiorire delle arti in

non sopravvisse che per opera

pi che negli

termine

antico, che appare ancor viva nell'arte bizantina

nello stesso gotico


stica,

il

il

medio evo, non risponde n a verit n a

al

nei paesi settentrionali

quale

al

Quattrocento

artistica, parallela al

tanto questo parallelismo pu far accettare

der

cate

come

rono

le arti

cose preziosissime. Di proprio

popoli settentrionali

nel secolo

impulso esterno, n aiuto delle

industriali, senza alcun

arti

XV

crea-

sorelle.

In secondo luogo, nel cosidetto primo Rinascimento settentrionale, non abbiamo


una corrispondente trasformazione dell'architettura e della scultura. 11 gotico tardo
nuovi fini architettonici si manifestano con l'aptratta in nuova forma lo spazio, ed
parire del coro a sala (chiesa di Gnuind, 1350). Ma questa modificazione non da paragonare alla trasformazione operata dal Brunelleschi e da Leon Battista Alberti.
i

Cosi pure

non

trario

la

pu

dirsi

semplificata,

che nelle ultime costruzioni gotiche

ma

questo pregio non

interne.

struzioni

scoltura

Ma

in

un suo stile, leggiadro ed indipendente, ma


nuova che vediamo specialmente in Toscana. Al con-

scoltura gotica tardiva ha

scoltura veramente

la

In

conclusione,

la

la

distribuzione dello spazio

pittura appartiene gi

disconosce ci che produsse

che ad essa manchi

la

libera concezione della natura. Si

carattere specifico dell'arte

non sarebbe che

il

nuova

di

meglio,

in

personalit

la

co-

ma

la

dell'arte

me-

forza del pregiudizio,

anche esagerato affermando


mentre l'arte medioevale

sia l'individualismo,

prodotto del lavoro manuale collettivo, senza impronta personale.

Ora, basta dare uno sguardo alla grande scoltura del secolo

che

bensi
di

Rinascimento,

al

rimangono gotiche e medioevali.


questa conclusione sembra implicita una ingiusta condanna
si

il

folla

l'architettura

dioevale della quale

che

da una

inteso, e viene distrutto

si

afferma

in

XllI, per riconoscere

grado eminente anche nei maestri francesi

e tedeschi.

Fatta ragione dei tempi, dove trovare personalit artistiche pi vigorose dei maestri
di Chartres, di Parigi, di Strasburgo, di Bamberga e di Naumburgo? Logicamente,
se ci

atteniamo a questo

criterio,

molto indietro, come da qualcuno

Rinascimento settentrionale dovrebbe riportarsi

il

si

fatto, fino al

150.

Avremmo

cosi un'arte

cristiana per s stante, che sarebbe completa se non vi mancasse

troppo

la

pittura,

neo-

caduta

in basso.

Infatti fuori discussione che soltanto verso

mezzi di espressione suoi propri, affatto ignoti


dell'arte

al

moderna. Questa conquista puramente

condizioni del tempo, con

le

il

1420

la

pittura risorge, e trova

passato, che sono


artistica

idee generali dominanti, n con

il

non ha
le

vero fondamento
a che fare con

le

relazioni universali del

11.

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

non

coinniercic), se

in

quanto

la

novit fu accolta lietamente e promossa dalla parte

pi colta e pi sensibile della societ contemporanea. Nel Settentrione la mentalit dei


pittori

la

materia

dell'arte

unicamente ad esprimere
di

Maria,

la

Passione,

guire audacemente,

il

nella

rimangono medioevali

loro

culto dei Santi. Nell'estendere

ora a passi

risveglio del

come

l'ultima e

fiore dell'et

A.

1.

Nei Paesi Bassi verso

Gand,

chiesastiche,

11

nuove

finalit,

tardo gotico tedesco

la fine del

pi perfetta fioritura del

o, se

questi

vogliamo,

tempo

egual

ra-

antico, o

nuova.

PAESI BASSI.
LA PITTURA.

medio evo

Bruges, 'Ypres, Anversa, Bruxelles

ciale ed industriale,

rivolte

loro conquiste, nel perse-

senso artistico germanico, produsse un miracolo, che con

pu considerarsi
come il primo ed intatto
gione

citt

le

nuove idee

ora a sbalzi,

maestri non incontrarono alcun impedimento.


il

miglior forma la divozione del tempo, l'adorazione

fioriva

una elevata

grazie

civilt.

alla loro attivit

prosperavano ed avevano continui rapporti con

SS

le

citt anseatiche

?T^f^
-#*<^

Fig. 2. Miniatura del libro d'ore, gi a Torino.

Le loro

commer-

MANUALE
e

con

le

grandi case bancarie

varie contee a poco a poco

si

DI

STORIA DELL ARTE

commerciali

univano

al

Con vantaggio

dell'Italia.

ducato

di

dell'arte,

le

Borgogna, stato intermedio tra

Francia

Germania, che ebbe vita

ma

rigogliosa

troppo breve.

Borgogna,

di

duchi

munifici protettori

gran

delle arti, affidarono lavori di

mole a scultori fiamminghi; anche


ai

almeno

pittori,

nelle

miniature

mancava

Livres d'heures, non

dei

lavoro;

questi

preziosi

quadretti erano per

sommo

questi

di

duca

il

nobilt

la

il

dell'arte.

Due
per

e squisiti

miniati

libri,

sono pi

Berry,

di

degli altri istruttivi, l'uno del 1410,

conservato a Chantilly,

l'altro

del 1417, gi nella Biblioteca

zionale

Torino

di

(fig.

Na-

total-

2),

mente distrutto dall'incendio


1904; in
dallo

essi,

convenzionale alla vi-

stile

della

sione 'pittorica

l'uomo

e della

viamento

realt, del-

natura, primo av-

all'arte dei

van Eyck.

Fratelli van Eyck.


vita dei fratelli van Eyck:
1.

La

Uberto
vanni^

1370-1426)

(circa
(e.

digioso.

Il

Gand,

di

del

passaggio decisivo

il

1390-1441)

ha

Gio-

del pro-

loro capolavoro, l'altare

un'opera insuperabile,

monumento

di

un nuovo

una nuova tecnica.

stile e di

Il

miracolo ar-

tistico sta in questo,

che esso non

come una luce improvvisa che rompe la tenebra ed


ha precedenti;

quale nessuna delle opere che da

al

esso derivano,

degna

star al

di

paragone, neppur da lontano.


berto non fu,
sari,

ad
Fig. 3.

Van Eyck. Angelo che

suona. Dal polittico di Gand.

il

il

Li-

Va-

vero inventore della pittura

olio.

stituire
e

come afferma

presto

Di
alla
si

tentativi diretti a so-

tempera, che
dissecca,

un

dura

impasto

resinoso od oleoso, si ha notizia fino dal 1300. Nondimeno, egli invent un procedimento (diverso dalla nostra pittura ad umido) che alla luminosit ed alla morbidezza delle ombre unisce la perfetta durevolezza. Ma per quante indagini si siano

RINASCIMENTO

II.

SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

NKl.

non

fatte,

scoperto

si

nulla

sa

si

evoluzione anteriore

di certo della
e dei

segreto

il

come

di^qiiesta tecnica,

primilavori di Giovanni. Coni-

mittente dell'altare

Gand

di

un

fu

Jodoco Vydt, che


chiesa di S. Giovanni

ricco borghese,
lo

don

alla

Dopo

(oggi S. Bavo).

la

morte

di

Uberto l'opera fu terminata dal


Giovanni

fratello

fessione

di fede

che illustra

dottrina

la

deriva

Dio

Padre,

con

tutta

giunta
situra
la

salIl

dei

mezzo

sta in

pontificale,

magnificenza

la

tempo

quel

in

stile,

della

dall'ufficio

abito

in

una pro-

scolastica.

la

Nell'interno

morti.

grande

in

vazione secondo

contenuto

1432.

nel

Gand

L'altare di

rag-

dalla

dall'oreficeria.

tes-

sinistra

Madonna, devotamente intenta


lettura di un libro di pro-

alla

a destra

ghiere;

che

Battista,

il

leva la destra in atto di imporre


silenzio;

domina

vesti

nelle

un

maraviglioso accordo di rosso, azzurro

Angeli
(fig. 3),

che

Vengono

suonano

splendidamente

broccato d'oro

da pe-

avvivato

verde,

santi fregi d'oro.

alla

poi

gli

cantano
vestiti

moresca

di

e di

un fondo d'az-

seta di Palermo, su

zurro oltremarino. Questa visione

che fa pensare

dei cori celestiali,


al

Paradiso di Dante, ha per con-

trapposto

Adamo

ed Eva, dipinti

nello stretto spazio degli sportelli


esterni{figg. 4e5).

di tutta

La

figura di Eva,

Diirer la pi bella

a giudizio del

la]composizione; ed invero

questi due nudi,

ci

appaiono come

l'improvvisa rivelazione di un nuoVan Eyck. Adamo.


Dal polittico di Gand.

Fig. 4.

non

so

che

composizione

di

vo mondo.

Se a tutta

questa opera

par di

prima

sentire

sforzato, osservandola attentamente

studiata

in

modo da produrre

forti

si

in

un

Fig. 5. Van Eyck. Eva.


Dal polittico di Gand.

riconosce che

contrasti.

la

ricchissima

Nella parte inferiore

MANUALE

DI

STORIA r)ELL AKTE

l'idea della rivelazione e della salvazione

uno sfondo

di

stico Agnello

circondato da Angeli

vita, intorno alla quale

ed

simboleggiata da un pellegrinaggio con

paesaggio fantastico. Nella tavola

si

sinistra gli Apostoli,

affollano
i

in
i

di

mezzo

adorazione, e davanti

Santi: a destra

Pontefici e

gli

(fig.

fi)

ad esso

quelli 'dell'antico

anacoreti: nell'ultimo

dipinto

la

il

mi-

fonte della

Testamento,

piano

si

vede u-

IL

-scire

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO X\

da un bosco una

legrinaggio continua

Van Evck.

7.

del

cavallo,

miti e

militi

eli

di
ila

Cristo. Sportello

FiR. 8.
di

giusti giudici ed

pellegrini, che

vede a sinistra

Martiri

(figg. 7 e 8);

di

Gand.

polittico di

scliiera

fitta

negli sportelli

la

campioni

di Cristo;

\'ers,'ini.

sinistra

Van Evck.

La figurazione del pelvengono due gruppi a

PclleRritii.

Sportello del polittico

Gand.'

da destra due gruppi

escono da un fondo di paesaggio montuoso

cavalleria horgognona, che girando intorno ad

a piedi, gli ere-

selvoso. Ci che

una rupe

si

si

dirige a

MANUALE
destra verso

prato;

il

lo

STORIA DELL ARTE

DI

sfondo degli sportelli

di

destra con palme e cipressi, di ca-

van Eyck
hanno per luogo di convegno il prato di Gand. Ogni
scomparto un quadro che pu stare a s, ma l'unit della composizione data
dalla direzione dei vari gruppi in movimento, dal paesaggio e dall'orizzonte di uguale
rattere portoghese. Si ha infatti la testimonianza del viaggio di Giovanni

a Lisbona. Nobili e popolani

9.

Van Eyck. Angelo dell'Annunciazione.


Dal polittico

altezza, sul quale

minuzie dei

fiori e

si

di

10.

Gand.

elevano

dei frutti,

Van Eyck. Vergine Annutiz


Dal polittico di Gand.

le torri di
i

cavalli,

Gand. Le centinaia
armature,

le

gli

di belle e divote figure, le

abiti,

gli

stendardi, ogni cosa

dipinta

con fedelt e diligenza appassionata, con perfetta sicurezza e prodigiosa


magnificenza di colori. A sportelli chiusi si vedono in basso
ritratti del donatore
i

Jodoco Vydt

di

sua moglie Elisabetta Burluut,

patroni della chiesa, dipinti,

in

guisa di

tenuati, l'Annunciazione (figg. 9 e 10)

in

orazione davanti

ai

due santi

statue, a chiaroscuro; in alto, a colori at-

come

il

preludio

al

quadro

della Salvazione

KINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

11.

che occupa

mezzo

il

dell'interno; nelle lunette sono dipinti

antichi altari fiamminghi non

Gii

rere la

Cena

di

Giusto

di

hanno mai

la

Gand ad Urbino, ma

due Profeti

9
e

due

Sibille.

pu padipinta da Paolo

predelia; l'unica eccezione


la

sua predella fu

Uccello.

Quanto
le

parte che

alia

in

questa grande opera spetta a ciascuno dei due

opinioni discordano. Pare tuttavia, per molti argomenti, che

il

essa sia Uberto. Giovanni, scolaro del fratello, nel 1420 faceva gi da s,

Fig.

II.

Van

F.\ck.

nel

di

1425

Madiimia Rollin.

era pittore di camera del duca Filippo; dal 1428

per dipingere

fratelli,

vero creatore

al

1429 fu

in

Portogallo,

mandatovi

una principessa che andava sposa.


verosimile che Uberto abbia ideato il lavoro e l'abbia cominciato con le tre
grandi figure in alto nell'interno, ed abbia poi dipinto l'Adamo e l'Eva ed uno degli
sportelli
riori

di

il

ritratto di

con angeli;
quest'ultimo

van der Paele

le

la

altre parti

si

credono opera

di

a Bruges; la

Madonna

in

Giovanni

van

poste-

trono con grande apparato, due Santi e

ritratto del donatore; intorno, in dimensioni minori,


divoti.

Giovanni. Delle opere

pi vasta l'altare dipinto (1434-33) pel Canonico Giorgio

Eyck

si

compiacque

di

molti altri ritratti

dipingere

.Madonne,

e
in

il

quadretti

camera

MANUALE

10

STORIA DELL ARTE

DI

(luce Hall 1432), in chiesa(Berlino, Bruges 1436,aDresda un intiero aitarino)od all'aperto

(Madonna

della Fontana, 1439, ad Anversa), od

paesaggio,

donna

col

ritratto

del

del certosino a Parigi).

tempati (tav.

1),

un unico ritratto

nel celebre

camera,

la

loro, e la

quadro

Una

in

portico aperto in un vasto

mezza

Dipinse anche ritratti a


di

donna, quello

squisitissima, con ingegnoso giuoco di luce,

tura architettonica.

anche

donatore (Madonna del cancelliere Rollin

ma

di

di

figura,

(fig.

'.

Ma-

d'uomini at-

sua moglie (1439), miniatura

grande

stile nella

sua chiara strut-

sola volta dipinse ritratti a parte, in figure intiere, e ci fu

dei coniugi Arnolfini

sera delle nozze;

il

(1434),

ora a

Londra.

pittore, che fu testimonio alle

sua immagine appare nello specchio. L'artista

due coniugi sono

nozze,

si

in

congedato da

appassionato del fenomeno

T.w.

|AN VAN

EYCK

1.

l.'UOMO DEL OAKOi-ANO.


Berlini.,

Museo dell'Imperatore Federico.

Fig.

Fig.

14.

15.

Vati cler Weyclen.

Van

iler

VVeyden.

Epifani:

Ueposizi;>ne

MANUALE

12

torni di Toiirnai

Rogier vari der

Ruggieri vissuto

dal 1399

Weyden

gende popolari della vita

ma come

del passato,

1435 pittore della citt

di

Bruxelles, rivela

di

drammatica che non Giovanni van Eyck,

anche nella scelta

differenzia radicalmente

Maestro

o de la Pasture, detto dagli italiani

1464, e da!

al

un'indole molto pi appassionata


si

STORIA DELL ARTE

DI

Maria

dei soggetti. Egli

leg-

non come materia

della Passione, che intende

dal quale

compiace delle

si

cose viventi e visibili. Nelle sacre rappresentazioni, o misteri,


il

Natale

e la

Pasqua

dramma-

venivano

tizzati e rivestiti di

ogni

sorta di acces-

leggendari e
spettacolosi. Certi
sori

qua-

particolari dei

fiamminghi, sa-

dri

patetici e per-

tirici,

derivano

fino atroci,

da questa fonte;
pittori

potevano

es-

ser certi dell'appro-

vazione del pubbliritraendo fedel-

co,

mente lescenedrammatiche, quali le

vedevano

rappre-

sentate dai loro con-

Ci

cittadini.

bene

Maestro

intendeva

Ruggieri. Egli ha
sempre una visione
chiara ed esatta del

quadro

fatto, del

vente; ritrae

mini

rigidi

vi-

uo-

gli

e severi

donne magre e
snelle del suo tempo.
e le

Della bellezza esteFig.

16,

Vnn der We\'den.

Luca

S.

riore e sensuale

gli

importano

importava

di

pi

studio

(lo

l'espressione
del

vennero dopo valeva assai meno

spirituale

umano,

corpo

del

le

non

d gran pensiero;

si

vestimenta. Ci che agli Italiani

l'anatomia)

panneggiamento,

per
del

lui

per

significato e

quelli

che

dell'espres-

sione delle pieghe, delle spezzature, delle ondulazioni, senza dare troppa importanza
alle

membra

dalla

ed

gioia;

malvagit,

al

lo

alle

movenze che

contrario,

la

vi

erano sotto. Ben

tristezza,

il

scherno, sono rappresentati in tutte

spressione delle passioni accentuata,

di

rado

visi

sono

dolore, la piet, l'amore offeso,

come

sulla

le

rischiarati
l'odio,

la

gradazioni, a maraviglia. L'e-

scena, dal

movimento, da tremiti

KINASCIMENTO NhL SETTENTK IONE NEL SECOLO XV

11.

da deliqui, da mani lunghe e scarne che

delle ginocchia,

torcono,

si

13
indicano, toc-

cano, afferrano. Le magre figure, coi loro vestiti sovrabbondanti, sono poste in un
ambiente per lo pi composto di due soli piani. Dal primo piano, dove si svolge la
scena,

vista

la

prolunga senza transizione

si

un compendio

e navi,

del

do animato, veduto come

un cannocchiale. Negli
per

attiene

si

ma

altri

paesaggio, con

..

Rug-

pi

lo

ai

Eyck,

rimane pi

nel chiaroscuro

Anche

di

interni,

modelli di Giovanni van

freddo.

una lontananza

^.

con

di chiese o di sale, .Maestro

gieri

in

mare
mon-

castelli, fiumi,

monti, citt,

come

motivi,

scolture dipinte, di cui diede

le

qualche saggio, dimostrano che

van Eyck.

fu studioso del

Le pi antiche opere che

conoscono

si

questo artista

di

sono due graziosi


vede,

do-

altarini

Berlino, dove gi

mestici a

si

ancora incerte,

in linee

la

materia che

tratt in seguito,

l'altarino

Miraflores con

di

Battesimo

col

quali
a

Ges

di

Dipinse poi

zo.

la

San Giovanni,

Piet, e quello di

mez-

nel

grandi quadri,

Deposizione (1438), gi

la

Lovanio ed ora nell'Escorial

15), dove il corpo di Cristo,


ottimamente ^modellato, e la

(fig.

disposizione

delle

figure

altre

dolenti in semicircoloproducono

un

commovente,

effetto

volte imitato, ed

il

Universale

Giudizio

pi

trittico del

nell'ospe-

dale di Beaune presso Digione


(1445).

Tutto diffuso

muto

lore

d'un do-

raccolto

il

tra-

sporto del Cristo deposto, che


si

ammira

renze.

negli

L'Italia,

Uffizi

Ruggieri venne

come

per

del

il

dusse
cisiva;

giubileo
in

lui

Fi-

pellegrino

1450,

pro-

un'impressione de-

l'arte

grandezza

dove Maestro

sua ne acquist
calma. In una sua

pig

n. Maestro

di

Flmalle. S. Gov. Battista coi canonico Wcrl.

.MANUALE

]4

Madonna, dipinta per Cosimo


medicea

miglia

viaggio
di

in

Monaco

ora

Italia
(i"ig.

[11

STOKIA DELI. AKTE

dei Medici, coi Ss.

Francoforte,

si

fanno testimonianza anche

14):

nel

primo

si

vedono

la

al

16),

Damiano

di

patroni della fa-

Frate Angelico,

del

Middelhiirg (Berlino) quello

di

Middelburg,

suo

col

l'Oriente

ripetuto

motivo

il

fondatore
l'Occidente

della rovina.

Cu

personaggi sono sfarzosamente vestiti alla fiorentina.

niera del
fig.

rovinata,

Presepio; nel secondo

di Uarid.

ed

l'altare

cittc

Pietro Bladelin inginocchiato in una capanna

che rendono omaggio

Cosma

sente l'influenza di

Ma

van Eyck, come appare dal S. Luca che ritrae


uno dei primi quadri di cavalletto, dove le grandi

uscire dallo spazio troppo stretto, e nel ciclo dei Sette

poi
la

ritorn

alla

ma-

Madonna (Monaco,

figure

sembrano voler

Sacramenti (Anversa), com-

posto di soggetti biblici, collocati in una vasta chiesa gotica. Delle quattro pitture
murali nel Palazzo Comunale di Bruxelles, con esempi di severa giustizia, riman-

gono soltanto
lo stile

le

gli

arazzi ricavati

idee abbiano

da

esse (Berna).

tanto potuto,

e sui

Non

c' forse altro

contemporanei

artista di cui

sui posteri.

Ingegno

RINASCIMliNTO NEL SETTliNTK lON K NEL SECOLO XV

IL

sommamente comprensivo,
in

qualche particolare

la

15

sua originalit non fu efjuagliata da nessuno, sebbene


superato.

sia stato

Emulo di Maestro Ruggieri fu


geniale Maestro di Flmallf. (probabilmente
Roberto Campin stabilitosi a Tournai verso
1406 e morto nel 1444). Anche
il

il

questo artista ritrae molto da Giovanni van Eyck, ad esempio la diligenza nei dipingere gli ambienti, con vista della finestra, la scoltura colorata,
graziosi ritratti
i

di donatori,

ma

nella materia e nelle

con un po' pi

gieri,

di

calma

e di

forme

e del tutto

leggiadria.

e la grandiosit dei drappeggiamenti. L'altare

Fig.

tra denominato,
telli (la

Giusto

IS.

di GaiKi.

Fede

perito; dell'altare di

(la

rinomato

di

col

donatore

questo maestro una


stico,

con

trovasi
.Maria,

bella

S. Pietro, S.

una

17) e nell'altra S.

(fig.

Agostino

Crocifissione,

eccellente per

Madonna

il

opera

colore, a

il

mani
tempo egli

bellezza delle

Flmalle rimangono a Francoforte,

gli

una Crocifissione

sportelli dell'altare

Barbara seduta.

gli

spor-

il

Bam-

Maria che allatta

Colonia (1438), graziosi quadretti d'interno; nell'uno

tista,

la

dal quale un

Mcjntefelti-

bino) e nella stessa citt uno sportello che faceva parte di

Madrid

per

De Merode,

Veronica con uno squisito sudario trasparente,

ladrone). Si conservano anche a

somigliante a Maestro Rug-

si

Si

vede

(il

cattivo

del

canonico Werl

S.

Giovanni Bat-

avvicina molto

al

fare di

modo alquanto fantaun fondo di paesaggio. A Berlino

di Aix, librata in aria in

donatore sopra

ispirata e piena

di

vita,

Digione una Nativit, con

Londra una Morte


un

di

interessante pae-

MANUALE

16

STORIA DELL ARTE

DI

saggio invernale. Di ritratti ricordiamo

per

il

la

testa poderosa

Berlino,

di

che

ritiene

si

ritratto del banchiere fiorentino Nicol Strozzi, di cui esiste pure a Berlino

un

busto, opera di Mino da Fiesole.

La scuola

di

Gand comincia con Giusto

bino dal duca Federico da Montefeltro, come

insieme a Pietio Berruguete

famosi per

lo

ora nel Museo

a Melozzo

2U.

V'an

19) e

e nel

fiamminghi.

ci

presenta

fondo della sala

si

Apostoli in piedi od

gli

vede entrare

la

1468

al

Si sa

Giovanni van Eyck,

che lavorava a

Re Magi, da

Gand

il

nel 1465.

1474,

circa otto anni passato dalla

il

1465 ed 11*75

Spagna a Berlino;
I

Il

tema, gi trattato

in

suo

gli

antichi

egli

dipinse

in esso ap-

tipi e le figure, la

forma sfarzosa

col

dell'arte italiana.

pi indipendente tra

Tra

ginocchio,

atteggiamenti, l'am-

gli

scena hanno una severa grandezza, che non esclude

oggetti e dei vegetali.

in

duca Federico

il

teste,

paiono molti caratteri comuni con Giovanni van Eyck.


zione e

e l dal

due grandi angeli, rivelano l'influenza

U GO VAN DER GoES, dopo


l'Altare dei

quale fu chiamato ad Ur-

il

dipinse ritratti ideali di uomini

Forl,

con un ambasciatore persiano. Le

biente, nel quale volano

artisti

Gand,

dcr Gues. Adulazione dei Pasturi.

1466, in questa grande tavola Giusto

con movenze vivaci,


(fig.

da

di

pittore ad olio

studiodelduca; fece ancheuna stupenda Comunione degli Apostoli(fig. 18)


di Urbino. All'opposto della Cena di Dirk Bouts a Lovanio, dipinta nel

I-ig.

seguito

la

composi-

bellezza dei vari

gioconda da Giovanni

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

van Eyck nell'Altare

Mancano

naturale.

come

anunirato

capolavoro

il

Gand,

l'Altare di

presentata

senza

riserva

della

pittura

La scena

vivo,

al

Ugo, l'Altare Portinari (Nativit) degli

Tonmiaso

Portinari, e che dagli

di-

dell'architet-

Intorno

romanica.

rap-

molta

c'

particolari

nei

che

tura,

di

pi vasta opera

la

questa scuola.

ligenza

capolavoro

indubbiamente, dopo

fiamminga.

di

nel

20) che egli dipinse per commissione di

(fig.

Italiani

Monaco, qui acquista una maest monumentale, quasi sopranritratti dei donatori e dei
che forse contenevano

sportelli,

come

loro Santi patroni,


Uffizi

di

gli

17

al

Bambino, che giace nudo a terra, si


aggruppano .Maria, in ampia veste
azzurra,

Angeli

gli

mente, Giuseppe
si

di

vede

vestiti sfarzosa-

prima volta

la

qui

animali;

gli

la

grande testa

bove, divenuta poi frequente nella

Sopravvengono

fiamminga.

pittura

dal fondo

destra

rozze vesti,

cui

di

pastori

tre

facce

le

in

aduste

sembrano fedelmente ritratte dal vero.


Questo gruppo compatto si estende,
per cosi dire, negli sportelli, dove sono
dipinti

donatori

notevole

tra

patrona

delle

prossima

diede occasione
parte in piedi

campeggiano

invocata

partorienti,

al

appunto

che

il

quadro. Le figure,
parte

Portinari,

del

parto,

al

Margherita,

S.

giovine moglie

dalla

loro Santi;

coi

questi

in

ginocchio,

un paesaggio con alti


Nel fondo si vedono Re Magi.

alberi.

in

Questa

pittura

acquist

ai

maestri

fiamminghi grande riputazione presso


i

Fiorentini.

quasi

derla,

Botticelli

rono

La gente veniva a vepellegrinaggio;

in

di studiarla, e

landaio

il

Domenico GhirLa terza

anche d'imitarla.

grande tavola,
lino,

Leonardo non isdegna-

deve

Nativit

la

stata

essere

po' pi tardi, circa

il

colori;

Profeti,

le

teste dei

di

Ber-

dipinta

1482; qui

li-.

21.

.Maest

ilelia

Perla di Urabaiite

un

vediamo un progresso

nella cortina

davanti

nello stile e nell'accordo

all'altare,'

appaiono gi

da quella prodigiosa vita interna, che trionfa nell'ultima opera insigne

Morte

di .Maria a

Bruges. Poco dopo

il

.Maestro, impazzito,

moriva

in

di

un

dei

animate
Ugo,

la

convento

MANUALE

DI

STOKIA DELL ARTE


(1482).\

Opera minore

Peccato originale

col

Vienna,

dittico di

'il

Piet.

la

Il nuovo stile comincia ad


Olanda
Haarlem con Alberto Ouwater (14301460). La sua citt nativa fu devastata ed

incendiata dalla guerra,

gran ventura che

lino

di

rimanga a Ber-

almeno un'opera autentica,

risuscitato.

senza

Il

Lazzaro

il

miracolo avviene alla pre-

parecchie

di

perci

1576;

nel

lui

persone,

bella

di

fi-

come per una messa soQui manca l'impeto di Maestro Rugla scena avviene nel coro di una

gura, adunate
lenne.
gieri;

chiesa romanica,

luogo destinato alla se-

poltura di personaggi ragguardevoli.

A sini-

un gruppo dignitoso di donne e gentiluomini, a destra un gruppo, pi animato,


stra

di

ebrei; nel centro

il

sepolcro aperto,

col

risuscitato che ne esce; dietro la grata in

fondo

coro

al

miniscenze

la

Le

folla dei curiosi.

Giovanni

di

van Eyck

re-

di

Maestro Ruggieri non escludono l'originalit.

Uno

mor a ventotto anni, circa

di S. Giovanni),

le

la

Piet da

una parte

e dal-

Giuliano l'Apostata che fa bruciare

ossa del Battista; in queste tavole mi-

l'aggruppamento

rabile

figure

delle

paesaggio. Nella Piet l'accordo tra


di

un

Giovanni,

S.

Vienna uno sportello segato a

mezzo, con
l'altra

1460. Di

il

suo altare, gi nella chiesa di

rimane

Geert-

dei discepoli dell'Ouwater,

GEN totSint jANS(Gerardo

paese, dove

due ladroni
piano,

si

vede

il

e le solenni

cosa

figure del

Giovanni

schietta ispirazione germanica;

di

forme robuste,

in

mezzo ad una valle a boschi


amore della libera natura

nel

in atto di

stesso

prefer
c' di

primo

Citiamo ancora il
deserto, di Berlino, opera

perfetta.

di

Lazzaro

nel

fondo

seppellimento dei

S.

scena

il

risuscitato

del

il

Santo,

meditazione
e prati.

Lo

vede

nel

si

Louvre, dove

la

posta all'aperto, mentre l'Ouwater

Praga

Gerardo una adorazione dei

Magi,

collocarla in

una

chiesa.

pittura schietta e giovanile, che gi fa preFig. 22.

Memling. Sportello

di

Danzica.

sentire l'altezza a cui giunsero

gli

Olandesi

I^INASCI.NIENTO NEI.

II.

Un

nel secolo XVII.

altro scolaro delFOiiwater,

giovane pass nel Brabante, dove pot ancora


Ruggieri,
delia

SETTENTRIONE NEL SECOLO

Dirk BouTs(1410circa
imparare

19
-1475), ancor

direttamente da Mao.^tro

divenne pittore

citt

Lovanio.

di

Ma

mutar paese non gli giov.


Egli non ha l'ispirazione ie-

il

^^^^^^EB^

^^^^^^B^^^^^^l

ratica di Maestro Ruggieri,


almeno dove avrebbe potuto

manifestare grandezza

so-

lennit. Nelle pitture del Pa-

lazzo

Comunale

dove

in

leggenda

la

Lovanio,

di

due quadri

esposta

Conte

pio

del

Ottone, abbiamo uno dei tanti

esempi
die

si

di quelle

comunali

sale
nali.

tribu-

nei

vivace contrasto

In

rappresentavano
la

giustizie

solevano dipingere nelle

pena, l'errore

la verit

con uno

rivelata,

si

delitto e

il

ed un

stile

ritmo che hanno dell'epico,


ed offrono quasi
il

rovescio

Per

medaglia.

pi questi

Io

diritto ed

il

della

efficaci

a-

neddoti non sono tratti dalla

Sacra

Scrittura,

in

abba-

gi

stanza conosciuta

chiusa

stabilite, ma
Romanorum

forme ormai

dalle

"

Gesta

Tuttavia

Cena

di

lo

stesso Bouts nella

Lovanio (1468) seppe

rappresentare
situazione

scena

la

drammatica

in

la

forma nuova. L'ambiente

pi significativo che non nelle

opere anteriori;

la

luce, pi

forte e pi diffusa, fa risplen-

dere ogni cosa.

L'opera

compIetat:i

dagli sportelli, dipinti con fre-

schezza

squisito

accordo

di colori,

con storie bibliche

analoghe

al

soggetto principale:

Elia,

che aggiungono una nota piacevole:


di ritrarre dal

vi

la
si

.Manna,

Melchisedech,

la

vede anche, nel levar del

Pasqua ebraica,

sole,

un tentativo

vero im fenomeno naturale. La composizione del soggetto principale

MANUALE

20

un

capolavoro

altro

ampio

con

1464,

sceniche

regole

alle

poeta francese Jean Michel. Oltre

il

possiede

getto atroce
il

conforme

tutto

in

dett

(al

corpo nudo

paesaggio

solenne

giacente tra

d'uomo

le

semplice ed austero che

Bouts

fiannningo

e di

accostano due

sportelli

il

per

la

paesaggio,

di

S.

Erasmo,

budella),

Il

Londra (che
anonimi,

in cui

ma

(fig.

dignit;

ca-

il

come auto-

a torto indicato

fiamminghi,

ritratti

artisti

del

sog-

Il

del 1462

espressione

di forte

vede una mescolanza

si

dei

di

denomi-

cosi

Battista

forse

con riserbo

trattato

Maestro della Perla di Brasante


Pinacoteca di Monaco (nel mezzo l'Adorazione

olandese.

nato da un trittico della


sugli

l'Altare

le

Bruges

severa composizione delle figure.

della Galleria di

ritratto), pi

quali

chiesa di S. Pietro a

la

cose migliori della scuola olandese.

le

spirituale. Al

si

Cena,

Bouts,

rappresentazioni,

sacre

delle

alla

Dirk

di
e

Santo furono estratte

ratteristico ritratto

STORIA DEI.L'ARTE

DI

Re Magi,

notevole per l'originalit del

21) e S. Cristoforo)

vigorosa armonia delle figure. Sono dello stesso autore

trittico

il

Salvatore a Bruges, col ritratto del donatore ed una

di S. Ippolito nella chiesa di S.

tavoletta della collezione A.

Thiem

L'altro artista, in grazia di

due quadri della Galleria

Simone Fariseo).
denominato il
Maestro dell'Assunta ; si credeva che fosse il figlio di Dirk Bouts, Alberto. Sono
di sua mano una Cena a Bruxelles, che ricorda fortemente l'Altare di Dirk Bouts a
Lovanio, ed a Berlino un S. Agostino col donatore e vari quadretti gi della collezione Kaufmann. Molti caratteri di questo Maestro si ritrovano pi tardi in Quintino
Massys, nativo, come noto, d Lovanio; cos egli ci rappresenta un avviamento
all'arte del secolo XVI. valente figurista, ma forse meglio sentiva
paesaggio e
a Berlino (Ges Cristo in casa di

Bruxelles,

di

il

l'intima vita della natura. Nel suo S. Cristoforo (Monaco)


tutina, coi primi raggi del sole che vincono

splendere

luna

le

onde. Nel suo Cristo catturato vi

sopra

Hans Memling.

Tra

Magonza

m.

troviamo ammogliato a

principale

il

Forse

nel 1494).

preferite,

tonalit

morbida

contrasto tra

bel

bello

luce della

la

motivo

il

fanno

delle

nubi

di

Hans Memling
tre

case, ed

Ruggieri,

perfino qualche singola figura;


e piacevole, e

e perfino dal

tivi del

di putti e di

meglio conservata che

ma

la

amico

delle

materia,

il

le

1430

migliori

composi-

tutto ci egli traduce

andava

gli

a genio,
si

in

una

anche dai van Eyck, dal

compiacque anche

ghirlande all'italiana. La sua opera

non quella

Bruges, gi emporio universale,

verso

dipinge con scioltezza, eleganza e ricchezza di colore.

suo scolaro David; negli ultimi anni

Rinascimento,

(n.

scolaro di Maestro Ruggieri nel 1459; poi

Maestro

Egli prese qualche cosa, secondo che

Bouts,

egli fu

padrone

Bruges,

famiglie. Artisticamente deve tutto

un

mat-

luce

la

scogli

molti tedeschi che passarono nei Paesi Bassi per im-

pittura, e vi riuscirono,

la

presso

zioni

Manna

della

gli

gli scogli.

parar

lo

Caduta

e quella delle fiaccole; nella

notevole

avvivano

tenebre,

le

di

qualsiasi

in seguito

suo

di

mo-

vastissima,

contemporaneo. La

citt di

all'insabbiamento del suo canale rimase

mondo; il che giov alla conservazione dei dipinti di Memling.


hanno dello scolaresco, e sono poveri di vita. Ci si vede nelChatsworth, del 1468, dove gi appare il tema prediletto del Maestro, la

tagliata fuori del


1

suoi primi lavori

l'Altare di

Madonna

circondata da Angeli, Santi

e donatori.

Esso

ripetuto in molteplici varianti,

una corona di leggiadre Sante, sullo sfondo


di un parco (Louvre), nell'Altare di S. Giovanni a Bruges, dove l'ambiente una chiesa,
a Vienna, a Firenze, a Wrlitz, dove un Angelo scherzoso porge una mela al Bambino,
nello

Sposalizio

di

S.

Caterina,

in

KINASCIMENTO

II.

oppure suona

il

liuto

sola e seduta sopra

(Londra):

SKTTliNTK IONE NEL SECOLO XV

NliL

in

una panca, od

minori proporzioni,

Osservando

figura (Vienna, Galleria Liechtenstein, Berlino).


di colore di questi dipinti,

si

ci

u^'ll

Bambino (Arca

in piedi col

presenta

liainio

(tii

Fig. 24. Meniling.

lirica;

anche

le

buone regole

nelle scene

lino, l'azione

Madonna

od a mezza

l'etiuilihrio e la bellezza

riconosce che essi hanno per fondamento quella tradi-

l'importanza che avevani> per

organico, secondo

la

di S. Orsola)

zione pittorica che ormai nelle Fiandre aveva un secolo di vita (Tav.

non

21

maestri primitivi,

Arca

di

della pittura.

S.

in

Tutto

modo da

li).

particolari

l'insieme pi

Orsola.

dominato da una intonazione

movimentate, come l'Annunziata

graziosamente mitigata,

ma

del principe Radziwill a Ber-

far quasi

presentire

la

pittura di

genere degli Olandesi del secolo XVII.


11

sieme

.Vlemling fece un grande progresso in un trittico, destinato all'Italia, che incol resto del prezioso carico fu

sportato nella chiesa

di

S.

Maria

di

depredato
questa

in

citt.

mare da

corsari di Danzica, e tra-

Sulle facce esterne degli sportelli

MANUALE

22
sono

ritratti

sale,

ad imitazione

donatori,

DI

STdKIA DELL'aKTE

piedi dei loro Santi; l'interno contiene

ai

il
Giudizio UniverMaestro Ruggieri a Beaune. Nei mezzo domina Ges

di quello di

Cristo sopra un arcobaleno, con Maria e S. Giovanni intercessori, e

Apostoli in

gli

una vasta pianura, la Risurrezione dei Morti, con un gigantesco Arcangelo Michele che pesa le anime sulla bilancia e le separa.
nudi sono
un po' rigidi ed impacciati, ma arditamente studiati da ogni parte, ed in forte movimento, che diviene addirittura tumultuoso nello sportello di destra, dove
dannati
atto di perorare;

basso, in

in

sono travolti nell'Inferno;


da

nessun altro dipinto

In

22).

L'Adamo

Eva

ed

varie sue Piet

Dal 1479
di

Bruges

tre

per

II),

cademia)

cadavere

(fig.

di Cristo

un periodo

in poi fu

grandi altari,

la

23),

grande lavoro per

ritratto

il

fabbriche

di

Gand. L'idea

della

quale

si

svolgono

prova anche nell'Arca


viaggio della Santa a

ma

In

Nieuwenhove

di

quest'ultimo quadro,

paesaggio, egli

insieme tutti

collega

in

singole scene. Della sua vena

le

Roma, ed
di

il

suo martirio con

magnificenza

S.

11000 Vergini

le

leggiadria,

e di

epica

Memling diede

il

Giovanni, dove figur


(fig.

abbondano

Carpaccio dipingeva

il

e l'altro artista

diversit tra

il

attennero

si

alla

il

Legaenda aurea, ed
ed

pittore italiano

medesimo soggetto,

il

tedesco

in

motivi di

di

tempo

pi vaste proporzioni; l'uno

molto istruttivo l'osservare


distribuzione

nella

il

Le sette

24).

paesaggio, vedute di citt e graziosi episodi di geniale invenzione. Nello stesso


a Venezia

chiese

Maria (ora nell'Ac-

sette Allegrezze di

e di

le

dov' un

trittico

Martino

giovine

del

le

Orsola (1483) dell'Ospedale di

di S.

una meraviglia

storie sono

Maestro; dipinse per

forma diversa da quella dell'Altare


nuova Gerusalemme d un carattere mistico alla veduta della

episodi della sacra rappresentazione,

citt, nella

il

Sette Dolori, oggi a Torino.

del lezioso, e nelle

Giovanni (1484) un

S.

votivo

Giacomo (1484)

chiesa di S.

con un ingegnoso panorama

di

di

saggio di pittura del nudo.

tal

Vienna hanno

duro ed angoloso.

per l'Ospedale di

per contrapposto

Memling diede un

il

degli sportelli del suo trittico di

il

famoso presepio
(Tav.

gli

accolti

gli eletti,

Pietro e da Angeli, per una scalea di diaspro salgono alla porta del Paradiso

S.

(fig.

quello di sinistra, di carattere idillico,

in

la

materia e

della

nell'uso del colore.

L'affollamento delle figure


dipinse nel 1491 per

la

Crocifissione e la Resurrezione.

ma

gnano,

anche

le

ancora pi denso

vivace nel trittico che

chiesa di S. Maria a Lubecca, con Ges che porta

La dignit

solennit della composizione

e la

a scapito del senso dello spazio. In questo ultimo periodo

sue pi belle Madonne,

e tre sportelli

il

Memling

il

la croce, la
ci

guada-

Memling dipinse

da organo, con Ges Cristo ed Angeli che


di Gand, per una chiesa di Najera

suonano, molto somiglianti a quelli dell'Altare


(Spagna), oggi ad Anversa.
in quelli degli ultimi

tempi

sempre

suoi ritratti sono


c'

grande bellezza

raccolse l'eredit de' suoi grandi predecessori e


l'abbia aumentata.
5.

David,

Gerardo David.
di

polo di Gerardo

1483

lo

L'ultimo

dei

troviamo

drammatico,
stro. Nella

nel Palazzo

di

Haarlem, del quale eredit

a Bruges, ossia nel

egli stilizz, in

la illeggiadri,

vecchi

Oudewater nell'Olanda meridionale


dominio

ma un

po' superficiali;

ma non

si

maestri fiamminghi

(f 1523). Si crede

del

forma grandiosa

graziosi,

di colore nei fondi di paesaggio.

perfezion

il

che

pu
fu

Egli

dire che

Gerardo

sia stato disce-

senso del paesaggio. Nel

Memling. D'indole calma ed alieno dal

e solenne, le figure

ed

gruppi del Mae-

sua prima grande opera, Cambise che punisce l'ingiusto giudice Sisanne,

Comunale

di

Bruges (1488-98), tutte

le

movenze ed

espressioni sono at-

11.

HINASCIMlNTO NliL SETTliNTK IONE NEL SECOLO XV

tenuate. Egli imit spesso

il

Mernlinij, ancht' variando

temi. Ci

23
vede nel suo

si

Sposalizio di S. Caterina (1500) a Londra (altro a Monaco, con bella veduta di

Madonna

dino), nella

Nozze

di

Cana

delle grandi

dipinta nel 1509 perle Carmelitane (ora a Rouen,

di

dame

del suo

Sigmaringen, detta

calma

i:;iar-

nelle

del Louvre, in tutti questi quadri egli ritrae la vita facile e sfarzosa

tempo. Egli

riesce eccellente nel colore, splendido

cato, e bene equilibrato. Sotto questo rapporto

alla

fig. 25), e

"Il

della natura,

il

suo capolavoro

quadro azzurro. Come sapesse associare

ma

deli-

l'.'Xnnunciazione

l'ispirazione

appare dal ritratto del canonico Salviati con

devota

tre Santi, del

1501 (Londra). Nel Battesimo di Cristo di Bruges (1508), egli raggiunge, nel paesaggio

con figure,

la

piena maturit dello

La nobile

stile.

stilizzazione delle sue opere pi

tarde (Crocifissione a Berlino, Piet a Londra, Adorazione dei Re .Magi a Bruxelles),

Fig. 25. David.

appartiene del tutto

una
la

secolo

al

quenti nelle gallerie.

luce posta dentro

lui si

.Madonna

XVI. Le pitture che hanno

della sua

maniera sono

fre-

ascrive l'invenzione dei soggetti notturni, illuminati da

suo nome una Nativit (a Vienna), dove


Bambino, con effetto veramente magico, e le luci
Giuseppe con una candela, da due visitatori che si affacciano

quadro,

il

va sotto

il

luce principale irradiata dal

minori sono date da

S.

con lanterne alla porta,


6.

MiNi.Mb'K.A.

accresce

il

patrimonio

dai fuochi accesi dai pastori per

la

notte.

Nella provincia artistica fiammingo-borgognona


dell'arte, volgendosi

la

anche a soggetti profani, che

miniatura
la

pittura

non trattava ancora. Nella scoltura gotica primitiva troviamo gi, ad ornamento
delle cattedrali, il motivo de|le stagioni e dei mesi, e le corrispondenti occupazioni
agricole.
effetti

Lo

stesso motivo, con

atmosferici,

taglie, assedi,

una conoscenza

gi

avanzata del paesaggio

ripreso dalla miniatura. Nelle cronache miniate

e degli

vediamo bat-

tornei, eserciti in marcia, supplizi; nei romanzi, feste, banchetti, av-

venture d'amore.

MANUALE

24
La materia romana

nismo

effetto

mentare,

in

greca

STORIA HELL'aRTE

[)i

travestita nelle fogge cavalleresche; tale anacro-

non tanto d'ingenua ignoranza, quanto del desiderio

modo da

far sentire

fatti

come

ravigliosa ricchezza di minuti ornamenti, viticci,

Fig. 26.

Pagina

spiegare e com-

ed

animali,

una ma-

dipinti

con

Gr

nelle dediche

vediamo

ritratti

gruppi

personaggi contemporanei. La Cronaca della conquista di Gerusalemme, del 1440

(Vienna),
di

fiori, frutti

del Breviario

diligenza quasi scientifica. Nei frontispizi


di

di

cose del presente. Sui margini

la

Cronaca dello Hainaut

Roussillon (Vienna),

la

Cronaca

del
del

1446, (Bruxelles),
Froissard, di

il

Romanzo

Davide Aubert,

di

Gerardo

a Breslavia

KI

11.

(1469), segnano

Benino
e

NASCI MENTO NEI. SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

vari stadi di

Gand. Sono opere

di

26) al quale

si

Alessandro

il

figlio

Paolo Bening,

e forse

storia sono specialmente interessanti

la

(i'arigi)

Breviario Grimani della Marciana di Venezia

il

anche

fogli del

fedele della vita rustica del tempo.

come specchio

Arazzeria.

7.

Gand. Per

di

di

Boezio fiammingo, del 1492

il

crede che abbiano collaborato

Gerardo Hokenuout
calendario,

culmina nella scuola

clic

questa scuola

quel celebratissimo capolavoro che

(fig.

le

una ascensione,
di

25

Nell'Europa settentrionale

pitture murali, in uso in Italia. Secondo

le

arazzi supplivano in gran parte

gli

stagioni

e le feste

dell'anno

le

chiese ador-

navano le loro pareti di arazzi corrispondenti. Ne possedevano anche principi, che


pi celebri maestri, Giovanni van Eyck,
li
portavano seco da un castello all'altro.
Ugo van der Goes, il Memling ed altri disegnavano cartoni, e vi trovavano occasione
di far del grande e del monumentale, perch la tecnica dell'arazzerla obbliga ad
vasti spazi vuoti che devono essere invece riempiti di figure e di ornaevitare
i

menti. S'intende da ci
di ornati

divenne

perch

il

dell'affollarsi

policromi che occupano


la

Temerario che fu preda


oggi a Berna, e

gli

di

secolo

monumentali sono

il

Nuova York,

Bruxelles
suoi pro-

di

Carlo

il

Morat (1476), ed
musei di
a Madrid. Anche

incomparabili arazzi di Carlo

variet

la

XV

grande arazzo

guerra degli Svizzeri nella battaglia

Bruxelles, Londra, Vienna,

di

posseggono

etc.

di

questi tesori.

LA SCOLTURA.

2.

La scoltura fiamminga, perla quale,


munali,

Nel

spazio.

sede principale di questa industria artistica, che diffondeva

dotti in tutta l'Europa. Le opere pi

Parigi,

quadro,

delle figure del

minimo

ogni

nella decorazione delle chiuse e dei palazzi co-

e nei sepolcri di prncipi e privati cittadini,

non mancava

il

lavoro, rimase tutta-

puramente ornamentali, di preferenza nelle tribune delle chiese, dette dai francesi jubs. Opere stupende di questo
genere si ammirano a Lovanio ed a Lierre; ma la stupenda tribuna di Dixmude fu
via molto indietro alla pittura. Essa

distrutta dalla recente guerra.

produsse

gran copia bellissimi

in

Danimarca

e nella

Germania

si

esaur in opere

L'arte dell'intaglio in legno, associata alla pittura,

che trovarono compratori nella Svezia, nella

altari,

settentrionale, e che, sia nella struttura, sia nella parte

figurativa, sono affatto diversi dagli altari tedeschi.


Il

fondo

gieri, dal

di regola costituito,

come

nei quadri del

Sacramento

di

Maestro Rug-

coro di una chiesa gotica, con baldacchini ed archi sospesi di squisitissima

fattura.

La

di tutto

tondo, intagliate, anche a gruppi di due odi

a posto.

Sono

storia

le

occupa

la

parte inferiore, e non

Bruxelles ed Anversa erano

stria artistica,

in bassorilievo,

tre, in

un

ma

a figurine

solo pezzo e poi

messe

scene animate di Maestro Ruggieri trasportate nella scoltura, con

stessa vivacit di espressione, di passione e di


e dal colore.

le

ed appunto a Bruxelles nel

la

movimento, accresciuta dalla doratura

principali officine di quest'arte, od indu-

Museo

delle Arti industriali esstono al-

cuni capolavori del genere; quali l'Altare della Sacra Famiglia, proveniente da An-

derghem, quello della Passione,


e

di

quello di S. Giorgio, da Lovanio,

della

maggiore

officina

del suo

cui fu

committente

eseguito nel

tempo

l'italiano

Claudio

1495 da Giovanni

Bruxelles.

Anche qui ritroviamo

figurette di .Maestro Ruggieri, la disposizione in semicerchio,

le

da

Villa

Borman, capo
le

svelte

fogge del tempo,

le

MANUALE

26
cuffie e

turbanti. Al contrario,

della Passione a Giistrow, del

somma

in

1522,

misto, e certi fondi di paesaggio,

lupp con

DI

ciie

STORIA DELL'ARTE

una delle ultime opere del Borman, l'Altare


vediamo gi le forme pi morbide dello stile
suo

figlio

Pasquale Borman

(fino al 1539) svi-

valentia, fino agli estremi limiti della scoltura.

La Cattedrale

di

Strengnas (Svezia) possiede alcune opere pi antiche, del 1490, nelle quali le figure
sono di metallo, ad intaglio netto, con tipi graziosi e delicati, che ricordano Dirck
Bouts.
B.
1.

All'arte francese fu di grave

FRANCIA.

La pittura.

nocumento

La Francia perdette quella supremazia


occidentale per tutto

il

periodo gotico,

la

guerra dei Cento Anni con l'Inghilterra.

che aveva esercitato nell'Europa

artistica

rimase in disparte, tanto che anche

pro-

al

gresso della pittura non partecip che

ed

tardi

in

molto scarsa misura.

Il

contributo della Francia alla produzione pittorica del

XV

secolo

duce a pochi maestri

ri-

si

qualche va-

di

lore, dei quali anche le opere che ci


rimangono sono relativamente poche.

almeno

.Ma questa pittura ha

da

far parte

di

meno che

stessa,

merito

il

molto

e,

quella di altre

provincie

artistiche, rivela l'influenza del

mag-

gior maestro di quel secolo, Ruggiero

van der Weyden. anche da riconoscerle un realismo tutto suo proprio ed originale,

lenti

associato alla ele-

ganza francese.

tore.

questa scuola, Giovanni

di

Essendo stato

nascimento
strando

Chantilly
tichit

libro

il

in

Italia dal

Dopo

italiano.

giudaiche

quaranta

Giuseppe

di

fogli,

Flavio

(1469 circa, Monaco), lavoro insigne per


degli

atteggiamenti

pinti su

tavola

Stefano

donna, con

le

S.

il

il

1447,

al

delle

movenze,

principale

ritratto

fattezze di

di

il

Il

si

appropri
le

sue

Stefano

alcune forme

pi

celebri

del Ri-

opere,

Chevalier (1452)

di

illu-

cui

Grandes Clironiques de France, le An(Parigi), le Donne illustri del Boccaccio


la

cosidetto

Sorel,

Tours.

di

le

dignit della parte narrativa,

la genialit

dittico di

Stefano Chevalier

Agnese

La scuola

(1415-80) fu principalmente minia-

suo ritorno produsse

il

preghiere del suo mecenate

di

conservano

si

1443

Fouquet

ma

cuore della

il

Francia.

Fouquet. Tabella votiva.

1.

maestro

territorio

al

confine fiammingo-borgognone,

di

a quello che era allora


Fig. 27.

va-

artisti pi

gli

non appartengono

(fig.

dell'invenzione.

Melun,

di

cui

la

De'

nobilt
suoi di-

una met, con

Maman-

27) a Berlino e l'altra, la

ad Anversa. Sono figure

di

grande

stile,

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO

IL

canti di rilievo plastico,


a

mezza

ma

figura (Carlo VII,

.\\

ricche di preziosit materiale. Citiamo ancora alcuni ritratti


cancelliere Joiivenel des Ursins

il

al

giovane a Vienna nella Galleria Liechtenstein, del 1451) ed

smalto monocromo (Louvre), tecnica che

anche nella cornice (perduta) del dittico

egli

impar

ritr.itto di

ed applic

in Italia dal Filarete,

Melun. Poco dopo

di

Louvre, un

un suo autoritrattj a
la

sua morte, nel 1483,

Loches, che nella composizione ha indubbiamente

usci dalla sua scuola l'Altare di

forma attenuata, senza passionalit, n vivacit di colore. Furono scolari del Fouquet Giovanni Bourdichon, che mini il libro di preghiere di
Anna di Bretagna ed il cosidetto Maestro di Moulins o "Pittore de: Bor-

ma

del fiammingo,

boni

ed

mezzo

in

Anna

Suranna
quei

capolavoro

11

Vergine

in

Francia

di

un

principi in

una tavola

(fig.

una dama

altro

trittico della cattedrale


e

di

Moulins, con

donatori Pietro

ritratti dei

di

la

Borbone

figlia

la

aveva gi

ritratto

trittico di

cui

re-

Louvre, dov' pure

al

Maddalen.i

28) con S. Maria

una Maddalena

(forse

Altri dipinti

bone).

vicino sta

cui

L'artista

(1498).

un

due santi

angeli,

gli

stano due frammenti

quest'ultimo

di

tra

questo

di

Boi-

di

nobile

vi-

goroso artista, a torto confuso con Jean Per-

REAL, pittore
tizia a

di

Carlo

Lione fino

al

col cardinale Rollin

Vili (di cui

sono

1529),

(1480 circa,

ha no-

si

Nativit

la

Autun),

donna

fra gli angeli,

ancora a Parigi

Bruxelles,

ed

S.

Ma-

Vittore con un canonico, a Glasgow; una

altri

a Londra.

2. La SCUOLA DI Amiens, di cui capo


Simone Marmion, detto "
prncipe degli
il

alluininatori

costa

pi di quella

di

fiamminghi. Dal 1449

ai

Amiens,

sino

poi

al

1458

al

Tours

ac-

si

'54 oper aJ
Lille

final-

mente fino alla morte 0489), a Valenciennes,


dove furono eseguite le miniature di una
cronaca

di S.

Dionigi (Pietrogrado)

conservano due parti


dell'Abbazia

di St.

due tavole, con

8.

Bertino, pitture semplici

una architettura

gotica.

ed

chiostri che

si

vedono

in

Marmion un'ancona con

la

ma

una

Berlino^'si

storia diS.

la coloritura.

Vincenzo

graziose, incordieci

delle

intiera biografia.

queste tavole, dimostrano

che nella scoltura medioevale aveva gran parte


al

monaci.

La progressione

rivela la pratica dell'alluminatore, che in essa espone


di chiesa

storie di

una cassa che conteneva un prezioso reli quiario d'argento


Omer, fatta di commissione dell'abate Guglielmo Fillastre nel

collegate da

Mae^ti..diM .uim,. LaMadd.-miadan,

di

1449, con dieci storie della vita'di


niciate

f,..2s.

storie

portali

ancora una volta

Napoli

donata ne

Ferreri.

attribuita

1460 dalla

regina Isabella alla chiesa di S. Pietro Martire.


3.

re

La scuola della Francia meridionale, che

Renato

di

Provenza, munifico mecenate, sebbene

si

di

raccolse
essa

intorno al

prode

rimangano pochissime

sembra che sia stata molto operosa. Del maggiore tra suoi maestri, Giovanni
Froment, non rimangono che due trittici. Lazzaro risuscitato (1461) agli Uffizi, lavoro

opere,

MANUALE

Io

duro

e perfino L;rottesco, e nella

Cattedrale di Aix

che appare ad un vecchio pastore,

vanna

di

STORIA DELL ARTE

DI

Lavai (1475). Le forme sono pi pure,

Roveto ardente (1475) con Maria


re Renato e la sua consorte Gio-

il

e negli sportelh

il

colori pi chiari e pi caldi che nelle

opere sopra citate. Che insieme col Froment lavorassero


le

opere andarono perdute,

mirabile per

la

dimostrato da una Piet

struttura dei gruppi, per

altri valorosi artisti, di

paesaggio, per

il

cui

ignoto autore a Montpellier

di

luce e per l'intensit e

la

severit del sentimento.

2.

Verso
fino a

la

met

del secolo

XV

la

La SCOLTURA.
scoltura francese, senza aiuti stranieri, progred

produrre alcune opere nelle quali

retto del vero.

maniera appare superata dallo studio

la

di-

Nel Sepolcro di Agnese Sorel (f 1449) nella Cattedrale di Loches la


statua giacente con agnelli ai piedi cosa graziosa e piena di naturalezza,

giadre sono

eleganti colonne, che adornano


castello

Chateaudun

di

temporanea
che

potrebbe

dell'Abbazia

di

ToLirs,

11

cesco

li

di

Nantes

di

1502

1507, per

al

cadavere

figlia.

grande maestro

il

Nantes, del quale ab-

di

(figg.

1512.

nel

Bretagna, nella Cat-

29

eretto

e 30)

dal

ordine della regina

Anna

Giovanni

Per-

disegno

11

in

col su-

sepolcro dei duchi Fran-

il

Margherita

tedrale

loro

temperato

Nicodemo,

notizie fino alla sua morte,

suo capolavoro

Depo-

la

Finalmente troviamo a

Michele Colombe,
biamo

il

anche

1491,

quale

alla

e vigoroso,

Giuseppe

sarcofago.

nel

con-

una scuola

Solesmes (1496) opera

depongono

atto solenne,

dario nel

cappella del

opere citate,

alle

sentimento.

dal

leg-

Esiste,

Loira,

della

dirsi

un realismo schietto

di

la

(1464).

alla scuola pittorica,

appartiene, oltre
sizione

non meno

statue di santi e di sante, sopra

le

di

real; l'architettura del sarcofago appartiene


gi al Rinascimento,

quattro

le

schiettamente

stile

ripudiando

ma

statue giacenti e

le

sono

Virt agli angoli

la

nazionale,

tradizione

naturalezza, eleganza di

di

vigore di

sentimento. Ugualmente pregevole


Giorgio
del

castello

(fig.

31).

ci
Fi?. 20. A'iichele Colombe.
la d'angolo del sepJcro di Francesco

Di

bassorilievo,

SeCOlO

Gaillon

di
altri

occuperemo
v\M
AVI.
.

II.

in

nel

ora

ed

prodotti
capitolo

nella

gi

di

non

possiede

gotica,

forma,

quello

pur

che

al

un San
cappella

Louvre

questa scuola

che tratter del

Fig. 30. .Mitlicic Ccikiiiibe. Scpolciu

Fig. 31. Michele

Colombe.

eli

Francesi:"

S. Giorgio.

II.

MANUALE

DI

C.

La pittura tedesca
ne intende

XV

del secolo

lo spirito, se la si

GERMANIA.
La pittura.

1.

se

STOKIA DELL ARTE

ha

diversi da quella dei Paesi Bassi;

fini

paragona con

fiamminga. Questa

la

pi artistica, pi progredita e ricca di molti altri pregi; la pittura tedesca


pi

semplice, pi primitiva

ma

quanto all'anima,

senza complicazioni; non

invece

dirige tanto agli

si

non

senza dubbio

occhi,

una forza impulsiva, una imme-

nelle sue manifestazioni c'

diatezza violenta, quasi esplosiva, di espressione.


Tali pregi suppliscono al difetto di cultura; la freschezza, la giocondit, la schiettezza, la sanit, la sincerit del
e

razionale

vanno

La media

carattere di grandezza.
Paesi Bassi,

mente

ma

paragone

al

iri

un'arte pi cosciente

manca oin

nel

campo

modo

dell'arte

di quelli di altre nazioni.

Ma

essi

Anche

manifestarsi.

di

uomini

In

in

quel

da stare degna-

geniali, tali

non furono abbastanza

elevare la media della produzione artistica nel loro paese. Del che sono varie

citt

certo

della produzione artistica inferiore a quella dei

alcune forti personalit trovano

Germania pu vantare

secolo la

sentimento sono virt che

parte perdute. All'arte tedesca, in ogni caso, non

in

forti
le

da

cause.

primo luogo, mancava un vero centro. La nazione tedesca non ebbe mai una
regione dove concorressero le forze politiche, intellettuali ed artistiche, fon-

dendosi tra loro ed affinandosi, per trasmettere da una generazione all'altra un pa-

trimonio accresciuto,

poca traccia

di ulteriori progressi.

e la possibilit

provviso, ingegni solitari, ed anche


di s, ed ogni

vere scuole,

generazione

si

ma

Sorgono qua

scompaiono,

presto

trova a dover affrontare

novo

^.v

l,

d'im-

lasciando
gli

stessi

problemi della precedente.

aggiunga che

Si

l'arte del secolo

XV

alimentata quasi unicamente dalla bor-

da

ghesia. Di favore dei prncipi, di grandi opere d'arte

loro promosse,

non

c'

quasi

alcun esempio. La pittura vegeta nel modesto ed angusto ambiente delle citt, e non
le

domanda molto;

si

pi arditi tra

pittori

vissero ed operarono

sempre come

borghesucci. L'arte non trae materia che dalla religione, anzi pu dirsi che soltanto
per mezzo dell'arte
Chiesa. Noi
dicatori,
storie

il

quali soprattutto

si

proponessero

di

persuadere

da loro figurate erano cose vere; a questo

della rappresentazione, che faceva toccar con

meno

gli

artisti

che

il

mondo

popolo acquista intima conoscenza del

vediamo oggi chiaramente, che questi antichi

mano

il

popolo che

alla
la

turbata da imperfezioni, incertezze

Da molte

le

realismo

fenomeno, dallo studio

umana. Troviamo

da grande maestro, espressioni

ma

il

scoperta n delle leggi

diligente dello spazio, della luce, della prospettiva e della figura

patetici o faceti, audacie di disegno,

persone e

prevalenza ad ogni costo

del fine istruttivo distoglie l'artista dalla libera visione del

momenti

le

soggetto, e soddisfaceva non

ma non conduceva
mature forme di bellezza. E

talora qualche particolare stupendo,

figurativo della

erano come pre-

giovava sommamente

fine

loro pubblico,

superiori dell'arte n di pi

il

pittori

di sentimento,

l'impressione che se ne riceve

disuguaglianze

comprende che qui si tratta di un mestiere, nel quale la pittura


aveva una parte secondaria. In Germania gli altari erano opere di scultura; ai pittori
non rimanevano che gli sportelli. E da notizie scritte e da contratti dimostrato che
certi particolari non erano di libera scelta, ma voluti dal committente, e che pi della
cose

si

RINASCIMENTO

IL

NEI.

novit dell'invenzione importava

prevalevano

sugli artisti. Si

SETTENTRIONE NEL SECOLO


nuova

la

31

tecnica, e nelle corporazioni

dava pure grande importanza

eleva, fino a raggiungere l'altezza dell'arte.

si

alle cornici, e

romantici rimisero

gii

qui

onore

in

il

artigiani

mestiere

gli

antichi

maestri tedeschi, a motivo della loro mite e sincera religiosit e dell'intimit del sentimento.
opere,

Ma

come

forse pi
si

giusto e nello stesso

tempo pi onorevole giudicare le loro


di una mirabile aspirazione verso

giudicano oggi, quali testimonianze

una inventiva fresca ed originale, di cui la


immediata meglio appare ad un occhio non educato, che non allo sguardo
avvezzo alle squisitezze dell'arte.
14;n sort^'ono tre S\'cvi,
Inizi del realismo.
Circa
c|iiali
pare che

l'espressione pittorica, quali prodotti di

bellezza
chi

di

I.

dell'arte del

dagli altri,
e

il

van Eyck non avessero notizia che per sentito dire. Indipendenti ciascuno
assomigliano pienamente in quanto rappresentano un distacco radicale

si

modo

deciso dal misticismo degli antichi maestri di Colonia, e ciascuno tenta a suo

di fare entrare la realt nella pittura: questi tre

Witz

e Hans Multscher.
Luca Moser di Weilderstadt

sportello dell'Altare della

1431, nei quali

si

ci

maestri sono Luca Moser, Corrado

lasci notizia di s in alcuni versi scritti su

Maddalena a Tiefenbronn presso Pforzheim, dipinto

lagna che

sua nessuno voglia

dell'arte

ture non occupano che l'esterno degli sportelli, con

suo fratello Lazzaro:

prodo a Marsiglia
la

nave,

le

il

convito

in

casa di Simone

storie di

(fig. 32),

il

saperne.

Le

Maria Maddalena

nel
pite di

viaggio per mare, l'ap-

Ogni cosa ritratta con naturalezza:


compagni di viaggio sonnecchianti sotto un
palazzo. Anche la prospettiva obliqua della chiesa, la mensa

e l'ultima

comunione

onde leggermente increspate,

tettuccio all'entrata del

le

pi

uno

di lei.
i

MANUALE

32
imbandita,

tessuti rivelano

un

STORIA DELL'ARTE

DI

occliio vigile e perspicace; le ricche vestinienta, spe-

cialmente nella predella delle dieci Vergini, hanno molta vivacit. In tutto

una volont affatto nuova

di raccogliere in unit le varie parti

colore chiaro e vigoroso; c'

Corrado Witz

una

il

senso della luce,

figura che ha del

trasferi col

il

Concilio (1431-1443) ebbe un rapido

a Ginevra, dove

monumentale. Nato a Costanza nel 1400,


lo troviamo a Basilea, citt che durante

ma

breve incremento; dal 1444

lavor

in poi

crede sia morto nel 1447. Forse da suo padre, che lavor a Nantes

si

(1402) e alla Corte di Borgogna (1424), o dalla

Flmalle a Basilea,

conoscenza personale

Witz acquist qualche cognizione

il

Fiamminghi; tuttavia

dei

Il

ancora incerto ed esitante.

padre Hans a Rottweil; nel 1434

si

di

ma

vede

si

della composizione.

egli

manifesta

la

metodi

dei

Maestro

del

e delle finalit

sua indipendenza fino dalle sue opere pi

antiche, che sono una Crocifissione (Berlino), collocata con molto senso dello spazio

un bellissimo paesaggio

in

poli),

che rappresent

in

Lago

del

modo

tedrale di Basilea, fedelmente ritratta.


e S.

Caterina (Tav.

spiega uno

sedute

Ili),

stile

grandioso

bellissimo

nel chiostro

tramonto (Strasburgo); qui

nell'ora del

Costanza, ed una Sacra Conversazione (Na-

di

affatto borghese, senza nulla di mistico, in

e solenne.

il

visitatore

al

sia nell'ambiente

squisita l'antitesi tra

La fuga delle colonne


quadro, dove si vede la piazza

fondo del

pittore. Circa

1440

il

Witz dipinse

il

disperso (Basilea, Norimberga

bramo

leggianti,

in
in

sommo

sportelli di

Regina

secondo l'interpretazione del tempo,

vedono adempiute.

si

e la

In

queste ed altre opere

mezzo

il

Basilea,

di

guida l'occhio del

della Cattedrale con la casa del

un grande

altare, oggi distrutto

profezie che nel

le
le

Cat-

donna amante

tipo della

e degli archi

figure sono

A simbo-

Testamento

Saba, Assuero ed Ester

di

alla

Maria Maddalena

che nelle figure, di-

Berlino), con figure dell'Antico

Salomone

Melchisedech,

gli

di S.

romanico della Cattedrale

Witz,

quello della vergine prudente.

quadro

il

Nuovo Testamento

monumentali

plastiche

Vediamo un sacerdote ammantato di bianco, col coltello sacrificale


mano, posto davanti ad un muro e illuminato di fianco, in modo che la figura acquista

vivezza

grado.

e rilievo dalla

sua propria ombra,

che porgono dell'acqua

dei

da una luce che

rifrange sulle armature. Citiamo ancora un S. Cristoforo, con

si

Re Magi), armati

e tre guerrieri

Re Davide (simbolo

di ferro

da capo a piedi

bel paesaggio lacustre, e scogli e foreste d'abeti che


di meravigliosa

evidenza

colari materiali, la

la

muratura,

Visitazione, sulla
gli stipiti

si

Re Magi ed
carcere.

dal vero che


<(

Liberazione

il

donatore

Witz

Porta d'oro

Pietro

con

S.

ma

le

dove

parti-

figure sono alquanto

Pietro che pesca e S.

vediamo

conosca nell'arte settentrionale;


in

di Basilea,

della porta, le crepe dell'intonaco e fino le ra-

fu

e gli sportelli,

Nella Pesca di S.
si

un

un altare a Ginevra, firmato e datato; Conradus


rimangono tre pezzi, cio la tavola di mezzo, con la Madonna,

pesanti. L'ultima opera del

dal

al

da tergo,

specchiano nell'acqua. Opera

gnatele negli angoli sono eseguiti con meticolosa diligenza,

Sapientis 1444, di cui

e illuminati

due scene,

il

Pietro liberato

primo vero saggio

un tratto

di

paesaggio

del lago di Ginevra.

collocata molto ingenuamente davanti ad un

La

gruppo

pretesto ad uno studio di prospettiva e di luce che il meglio del dipinto.


Anche l'Annunciazione e la Visitazione della Galleria di Modena sono eccellenti soprattutto per lo studio dello spazio e per la padronanza della prospettiva; la scena del
primo quadro una camera; quella del secondo, il cortile di un castello. Si crede che
sia stato scolaro di Corrado il Maestro di Basilea 1445, del quale non rimangono
di case,

che due tavole,

S.

.Antonio eremita con S. Paolo a Donaueschingen,

e S.

Giorgio a Ba-

Tav.

CORRADO WITZ

S.

MARIA MADDALENA

S.

III.

CATERINA.
Strasburgo, Museo

34

MANUALE

1)1

STORIA DELL ARTE


Nell'una

silea.

e nell'altra

paesaggio,

il

con acque correnti tra scogli

profonda prospettiva,

accennano

lari

Witz.

al

con una

ed altri particoDella

stessa

scuola c' a Berlino una grande Trinit;

accanto

alle figure principali in

vede l'incontro

Anche

Maria

di

trono

si

e di Elisabetta.

terzo di questi primitivi,

il

per altre ragioni,

matica. Egli

una figura enig-

HansMultscher, che

troviamo ad Ulma, pittore ed intagliatore, dal

1427

due opere,

prima a Berlino,
1437, con

sione; vi

si

Vita

la

Maria

di

un

appassionata.

brutte fino

po' acerba,

C'

Pas-

stipate,
al

ma forte

disinvoltura

ma

masse,

delle

sono troppo

con

nel

figure

le

facce rozze,

grottesco, e con tutte

espressioni della volgarit


no. Nel

circa

e la

manifesta una fantasia po-

movimento

si

La

da otto

costituita

polaresca, ancora

ed

di lui

un altare eseguito

tavole, parte di
il

Conosciamo

ai '67.

valore molto diverso.

di

quadro

le

dello scher-

della Nativit

il

pittore

avvicina alla giocondit della poesia

popolare,

in

quello

della

Passione

molto ha derivato dalle sacre rappresentazioni. Nella Risurrezione


dei soldati sono

spazio

distribuzione dello
del Witz,

nanza

meno

ma ha una spontanea

abile

padro-

delle masse, e sa dare alle figure

Lo studio

l'atteggiamento conveniente.
della realt in lui

nato che nel Witz,


otto

figure

le

molto espressive. Nella

scene

si

non meno appassio-

ma

diverso. Le stesse

ritrovano

nell'Altare di

Sterzing del 1458 (ora nel Palazzo Co-

munale della stessa citt; opera documentata del Multscher, ma attenuate


in una calma quasi classica, e nello stile
gotico calligrafico. Nella'Morte di Maria,
l'autore raggiunge un effetto di
commozione. Nei venti anni che
intercedono tra queste due opere, il

ad

es.,

sincera

Multscher venne unificando


e

risent

Ruggieri.

gnche l'influenza

il

di

suo

stile

Maestro

RINASCIMENTO SEI SETTENTRIONE NEL SECOLO X

IL

La SCUOLA PITTORICA

2.

COLONIA.

DI

Maestro Guglielmo

35

.'

XV

Sul principio del secolo

scuola

la

Stefano Lochner (fig. 34) gi aveva raggiunto un alto grado, cos per la nobilt dello stile come per la fantasia. La Veronica
di Maestro Guglielmo, a Monaco, e l'Altare dei Re Magi, del Lochner a Colonia (fig. 33)

di Colonia, con

sono

mature manifestazioni

pi

le

tezza essa non pot mantenersi;

che aveva troppo del mistico. Le nuove forme per

rire siffatto stile,

al

il

figure svelte,

cielo azzurro, rivelano

teste massicce,

le

un imitatore

di

donne

le

pallide,

Maestro Ruggieri.

titolo

deriv

di Liegi,

il

e gravit nei personaggi,

suoi quadri

meglio da varie parti;

ma

ha

una esuberanza ornamentale

delle

artisti

si

opere

loro

paesaggi chiari sotto

Maestro della Glo-

Il

probabil-

Berlino),

di

una certa grandezza

di proprio

splendore del colore. Nei

e lo

vedono, insieme con reminiscenze dell'Altare

si

pi furono in-

1460, ha belle qualit

il

rificazione DI .Maria (1460-80, opera principale nel .Museo

mente

lo

1520 circa. Questi

mantennero anonimi, cosicch non li conosciamo che sotto il


principali. 11 Maestro della Leggenda di S. Giorgio, circa
le

a questa al-

realismo dei Fiamminghi prevalse, e fece scompa-

trodotte da maestri venuti di fuori, e durarono fino

narrative;

Mr

questa primitiva arte tedesca.

di
il

di

Gand, certe forme

Ma vi pure qualche cosa


Colonia. A Berlino c' anche una

di

rocce proprie delle sponde della Mosa.

del

una esatta veduta

bella Adorazior^.

della citt

di

Lochner, ed

con molti Angeli.

Fu

fecondo, ed ebbe

pi

35),

(fig.

il

il

Maestro della Vita

snelle,

more. Evita

di

Maria

La sua figurazione

so-

come narratore ha pi dei lirico che del drammatico. Le figure,


muovono gravemente, ma con grazia, diremmo quasi senza ru-

bria e solenne;

molto

anche seguaci,

quale studi Maestro Ruggieri e Dirck Bouts.

si

tumulto ed

il

il

frastuono,

si

compiace

scene

delle

edificanti,

di

casta ispirazione, collocate jn [un ambiente puro e sereno. Nelle sue ultime opere, per

avvivar

colore,

il

ritorna

fondi

ai

stile

appaiono meglio che altrove

delle

Rose a Berlino.

lui

fondato a Cusa. Altri grandi

Bonn, nella collezione Virnich,


vato un suo quadretto

Bernardo

di

mezze

latte dalle

Campidoglio a Colonia

Affine a questo artista


nia),

e nella chiesa di

il

nella

del

suo

Madonna

celebre cardinale Nicol

sua

altari di

mano sono

Linz sul Reno (1463). Molto ben conser-

figure, a Colonia,

dove

la

Vergine

appare a

S.

domanda del Santo: Monstra te esse matrem rimammelle. Una pittura murale nella chiesa di S. Maria

Chiaravalle, ed alla

sponde spremendo
del

Crocifissione di Colonia

questo artista commise un altare

Cusano, per l'ospedale da

ampiezza

d'oro. L'efficace semplicit e


nella

ma meno

il

un maestro

di

canto con

la

sua scuola

Maestro della Passione Lyversberg

molto deperita.

(otto tavole a Colo-

pacato come narratore ed un po' eccessivo negli aggruppamenti

e nel

colorito.

Viene ultima una

serie di aitisti pi recenti, gi

quali conservano, fin molto innanzi nel secolo

contemporanei

XV

di

Alberto Drer

immutata,

la maniera
.Maestro della Sacra Famiglia, che lavor dal I486 al 1520,
deriv qualche cosa da Gerardo David; il suo colorito pastoso, le tonalit chiare e
leggere; acuto osservatore, nei suoi grandi quadri ritrasse fedelmente la ricca borghei

ormai tradizionale.

sia del

ma

od

Il

suo tempo. Vediamo

in

le

dame

in fronzoli, gli

uomini,

ritratti dal vero, solenni

come accessori, curiose scenette della vita popolare nelle vie della
campagna. Si indugia volentieri nelle minuzie delle vesti e degli ornamenti e

senza vita,

citt

e quasi

negli sfondi.

Una

sua caratteristica sono

le

pieghe a cannelloni. Egli cerca

di intro-

MANUALE

36
durre vita

uiovinieiito

Sacra Famiglia

anche

di Colonia,

un

Lochner

gno ed una
l'Altare di S.

e dei pi antichi maestri, cosicch,

Tommaso

Bartolomeo (oggi
figure grandi

Monaco)

vero,

al

come

quadro

nel

tenerezza per

il

penoso

di

rappresentare

le

in

trasfer nei Paesi Bassi,

dove

pur possedendo un forte inge-

non fece

1500 esegui per

il

altro che richiamare

In lui

una

esiste

quando

le

Colomba

riproduzione

colloca in

scene pietose. Tale


e

di

Colonia

l'Altare di

lo spirito

cariche di

il

la

foga del senti-

modo commovente,

che anima

fin

sue dame, at-

le

L'emozione

gioielli.

Inghilterra.

in

contro ad un tap-

fila di

sono sopratutto notevoli

suo soggetto, l'unzione religiosa,

pompa magna

Certosa

la

Antonio a Parigi una Deposizione,

frati di S.

quale

Monaco.

di

la

ed abbigliate

per

della

miglior effetto

il

mento,

tillate

pi

Il

Bartolomeo,

di S.

quello della S. Croce; per la chiesa di S.

Nelle figure egli ottiene


peto,

si

abilit prodigiosa, specialmente nel colore,

invita una forma d'arte gi tramontata. Circa

S.

Maestro

nella

trono circon-

1515. Proveniente dalla regione

Martino Schongauer,

e dalla scuola di

il

in

passionalit di Maestro Ruggieri, e poi a Colonia, dove fu pervaso dallo

la

spirito del

con

come

abilit,

Madonna

la

Sebastiano, a Colonia.

l'Altare di S.

pomposo rappresentante della pittura gotica pi tarda


dell'Altare di S. Tommaso, che lavor dal 1490 al
apprese

con

trittico a Berlino,

data da Santi. Di effetto pi drammatico

renana superiore

con poca

in soggetti quieti, e talora


in

STORIA DELL'AKTE

1)1

si

manifesta

nell'atteggiamento, nell'inchinarsi del corpo, nelle pieghe esagerate, nel giuoco delle

mani

dalle dita affilate, fin nel torcimento del pollice.

cati, le sfarzose cornici d'oreficeria,

rono ad un solo

fine,

che

di

il

La profusione

rendere sensibile

il

realt, quale
di

maschi

si

si

manifesta nel Maestro

vede ogni giorno,

nasi,

di

si

compiace

un

soprannaturale.

tativo di reagire contro lo squallido realismo, esagerando tutti


indole affatto diversa

di S.

mezzi

Colonia)

si

vede che

egli

di volti emaciati,

sapeva bene disporre

verino (chiesa di S. Severino)

il

colore,

come

pur conservando

zione.

Tra

Una

con

la

fronte molto alta,

larghe bocche aperte, di capigliature arruffate. Nei suoi grandi

dignitoso e solenne,

anche

energico tendell'arte.

Severino (1500-1515). Fedele alla

quadri (Giudizio Universale, Adorazione dei Re Magi, Ges Cristo


di

d'oro, perle, broc-

colore luminoso, che ha dello smalto, concor-

il

la

dimostra

si

le

masse,

facile narratore. Nelle

e Pilato, nel

Leggenda

e nella

Museo

di S. Se-

grandi figure isolate

Alaestro della Sacra Famiglia, dal quale impar, ed anche

sua variet,

pi

caldo e meglio intonato. Sono di

lui

pi antichi ritratti della scuola di Colonia, mirabili per acutezza di osservale

moltissime opere

di

questa scuola emerge un gruppo

bene

di pitture,

spaziate e con una singolare illuminazione, attribuite ad un Maestro della Leggenda


di S. Orsola.

La Westfalia, dove da molto tempo

3.

a lungo

alle

fioriva la

pittura su

tavola, resistette

innovazioni. Sarebbe stato una cosa bellissima, se questa vigorosa arie pae-

sana avesse continuato a progredire

e perfezionarsi

per virt propria, fino a produrre

un classicismo sassone. Ma circa il 1450 anche qui prevalse l'opinione, che un rapido
progresso non fosse possibile se non imparando dai Fiamminghi. A Mnster Giovanni
DI

Koerbecke

(1446-94) allo

stile di

Maestro Corrado mescola, quasi senza transizione,

motivi fiamminghi. Anche pi evidente

la

dipendenza del Maestro di Schppingen

(1450-70) da quello di Flmalle. Egli riesce meglio


sano,

come

Duomo
una

di Colonia.

grande

dove

conserva

nelle grandi Crocifissioni di Soest, oggi a Berlino,

Hanno poco

di originale

bella Crocifissione,

il

Maestro

purtroppo fatta

di

carattere pae-

Liesborn,

di

pezzi

il

Schppingen

dispersa,

del

autore di
ed

il

suo

IL

scolaro,
di

il

KINASCIMKNTO

cos

fissione di Soest.

vasta

La

Regione

pi antico

il

la

Madonna

figure

pi

in

un disegnatore ed

trono

c'

si

molto

specialmente

forse

come

esempio
la

Croci-

Maestro Ruggieri.

di

il

il

triangolo

Magonza-Fran-

grande Mattia Grnewald.

Darmstadt,

circa

il

1440, autore an-

Berlino (Adorazione dei Magi, Costantino che adora

di

e la Trinit).

incisore,

di

c'

in unit,

37

riconosce che nell'insieme e nei

regione dove pi tardi sorse

Maestro della Passione

che delle tavole del Museo


Croce, la

tempo ben collegata

nel tipo delle

Renana,

coforte-Aschaffenburg,
il

Lippberg; tuttavia non

di

e nello stesso

Confrontando queste due opere

particolari, nei gruppi

Qui

SKTTINTKIONE NEL SECOLO XV

Maestro della Passione

una pittura

4.

NliL

il

.Waestro

.Ma
dt'l

il

la

principale maestro in questo territorio

Libro domestico di Wolfegg, di cui final-

MANUALE

38

mente

si

scoperto

di

Da

Augusta.

suoi disegni fatti per essere

legno risulta die fu ad Ulnia, ad Urach. ad Heidelberg, a Spira (1478-88), e

incisi in

due volte

nei Paesi Bassi (1475 e 1488).

tempo

della vita popolare del suo

getti profani. Di queste incisioni

novanta

circa

Mang

nome: Enrico

il

STORIA I)ELL"ANT[

ni

cavalcate,

fogli.

il

suoi disegni dei Libro domestico, scenette

(1476-82), lo trassero all'incisione, per lo pi di sog-

Museo

Amsterdam

di

possiede

giuocano,

ragazzi cbe

falconieri

e fantasie,

selvaggio sopra un unicorno, una donna nuda sopra un cervo,

di

morti

tre

e dei tre vivi, Aristotile e

un mondo tutto nuovo.

coronato

suoi

seo Civico);

xma Vita

di

Maria (1505) a Magonza,

Morte,

il

(Mu

Brisgovia, una Piet a~ Dresda,

una Salom

a Berlino. Talora egli cerca di

opera

lina coppia di amanti, a Dresda, forse

Cristo

in

Friburgo

ma

per
di

lo

pi senza garbo n

grande nobilt. Anche

pi antico doppio ritratto, cosa molto deli-

inferiore la bella allegoria

Vita

Morte

a Norimberga, dove

fortemente espressa da un paesaggio estivo, con due amanti

l'antitesi

la

primo apparire

Croce, a Venezia

la

misura. La Piet di Dresda, esente da questo difetto,

non

il

lotta,

la

come un uomo

giovinetto e

il

insomma

introdurre nelle sue composizioni la'nota'popolaresca,

cata, e di pregio

36), caccie,

quadri sono rigorosamente ecclesiastici: un

trittico della Crocifissione a

il

Campaspe;

Karlsruhe; un Ges che porta

di spine, del 1477, a

(fig.

con cani, contadini che fanno

mercantini, carrettieri, zingari, musicanti, ed anche allegorie

rincontro dei

pi completa,

la serie

suoi soggetti sono: innamorati in abito elegante

due bam-

da un paesaggio invernale con un cadavere.

bini, e

Alsazia (ora francese) dipinse Gaspare Isenmann. Nel 1435 egli era citColmar; l'unica opera che di lui rimane un altare del 1465, gi nella chiesa

In

tadino

di

di S. Martino, con

sei storie della

Passione

(fig. 37).

evidente che nella sua maturit

non poco da Maestro Ruggieri e da Dirck Bouts,


personalit, meglio che non facessero
maestri di Colonia,
egli ritrasse

ma

conservando

sua

la

Svevia Federico

e nella

Herlin.

Quello che

potremmo chiamare barocco del tardo gotico si manifesta qui con pi


Martino Schongauer, che fu il maestro predominante nelil

fficacia che altrove, e

seguente, impar dall'lsenmann pi che da qualsiasi altro (Glaser). Lo Schon-

l'et

i;auer,

nato a Colmar nel 1445, mori a Breisach nel 1491. Figlio d'un

presto all'incisione
si

in

Come

rame.

pittore,

sa bene se direttamente o di seconda

per merito

di lui si elev

mano.

Il

ad una forma pi pura

davanti ad una siepe

di rose

pi ideale; perci

Martino a Colmar

animata da

si

dedic

ma non

rozzo realismo dei suoi contemporanei

coce fu un grave danno per l'arte tedesca. La sua opera pi celebre


roseto, del 1473, nella chiesa di S.

orefice,

molto deriv da Maestro Ruggieri,

(fig.

uccelli, dietro la

38).

sua morte pre-

la

la

Madonna

La Madonna

quale appare

il

del

seduta

fondo d'oro.

Sia nel volto di essa che nell'atteggiamento del Bambino, che col braccio destro

cinge

collo, c'

il

grandioso,

la

una grande soavit

di

sentimento.

,\la

soprattutto

mirabile

il

le

fare

dignit dell'insieme, la fusione e intensit del colore. L'esecuzione della

siepe fiorita e della corona rivelano l'esercizio dell'oreficeria. Maggiore inorbidezza di

forme
si

si

osserva negli^sportelli del .Vluseo di Colmar, provenienti da

vede l'Annunciazione,

natore

(fig.

Madonna

c' a

gioconda intonazione dei


liccole

in

adorazione delBambino,

e S.

Isenheim, dove

Antonio col^do-

39).

Dello stesso artista


'a

la

.Madonne

Vienna

Berlino una Adorazione dei pastori, opera insigne per

colori, l'intima religiosit e la


e a

magistrale composizione,

.Monaco. Le sedici grandi storie della Passione, gi

KlNASClMENTll NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

Domenicani a Colmar, sono opera

nella chiesa dei

di scolari, e

39

sono perite

le

pitture

Scliongauer attendeva a Breisacli quando mor (1489).


quadri, per chi voglia avere una chiara idea dell'indole arPi importanti che
tistica e della evoluzione dello Schongauer, sono le sue incisioni in rame (fig. 40). Non si

alle quali lo

molti suoi lavori (1 15 fogli) non


quando egli abbia cominciato ad incidere, perch
hanno data. Ma da credere che ci non sia avvenuto prima del 1469, del quale anno
del tutto somiglianti ad una incisione in rame.
si possiede un suo disegno a tratteggi
i

sa

Nella tecnica egli

stro E.

ma

S.,

il

poco

differenzia

si

dal celebre suo predecessore,

disegno

.Mae-

il

f^^

pi cor-

delicate,

retto, le caratteristiche pi

l'espressione pi intensa. Egli comincia

con un leggero

tratteggio,

posti,

arrotonda

ultimo con tratti

tono all'incisione.

superficie, ed in

in

croce d forza e

Da

principio

le

ma

veduto su-

seguito

in

gure, specialmente femminili


gini sagge e le Vergini

sue

le

mancano

teste

soggetto

il

perficialmente;

sovrap-

le

figure sono angolose,


di carattere,

poi

poco a poco, con tratteggi

le

fi-

Ver-

(le

stolte,

l'An-

nunciazione) acquistano grazia

e sen-

Senza

timento.

drammatico,

scapito

dell'effetto

personaggi dell'azione

sono meglio armonizzati, con espres-

La

sioni pi vivaci.

fantasia

Schongauer non soltanto


continuo progresso verso

ma

dell'arte,

Nella

dit.

celebri
e

anche

Giacobbe

sioni

di

ci

sono

incisioni ornamentali,

grande perizia

soggetti fantastici,

tentazioni

un

maturit

anche una grande fecon-

cui egli manifesta

tecnica,

la

sua produzione

anche parecchie
in

dello

rivela

S.

quali

3t).

le

vaste composizioni di molte figure, come

in Italia (fig. 41),

in lotta

con l'Angelo (non

finita) e squisite

immagini

la

di Santi.

Crocifissione

Le sue

inci-

ornamentali rappresentano l'ultima espressione del gotico tardivo, ed hanno

qualche spunto che accenna a .Mattia Oriinewald.


in

Enricn Mang. Stampa. Gli amanti.

Antonio, divenute

compendio un'idea

della

dodici fogli della Passione

personalit

sua molteplice

artistica,

ed

danno

ebbero grande

influenza sulla generazione seguente.


5.

SvEViA.

Federico

dal 1461 in poi e

morto

Herlin,

nel 1499,

si

n. a

Rothenburg

aliment per tutta

pressioni derivate in giovent dall'opera del grande


in

Svevia

e la

vita di reminiscenze ed im-

Maestro Ruggieri,

sua regola. Capo

di cui l'Altare

una grande
Franconia. Le sue opere sono in buon

Bladelin (oggi a Berlino), fu suo modello

pittorica, forn di altari la

ne! 1435, vissuto a Nrdlingeii


la

di

officiii.i

ni'

MANUALE

40
e

ben conservate: due

e a

STOKIA DELL ARTE

Re Magi,

del 1459, a Nrdlingen

altare con sedici storie delia Vita di

Ges (fig. 42) e di S.


Giacomo a Rothen-

sportelli

Monaco; un grande

DI

con

la

Circoncisione e

Giorgio, a Niirdlingen; l'Altare maggiore, del 1466, nella chiesa di S.

burg, ed un altro, del

1472, nella chiesa di S.

Biagio a Bopfingen; l'Ecce

Homo

cosidetto Altare di famiglia, del 1488, gi nella chiesa di S. Giorgio ed ora nel
di

Nrdlingen.

Nei dipinti

anteriori al

sono evidenti; invece nell'Altare


troppo
senza

serrata,

riscontro

drammatico non

energica, con
in

qualsiasi

di S.

1472

reminiscenze

opera

del

violente; tuttavia
Herlin.

Ma

la

c'

composizione^

una spaziosit,

questo saggio

che un episodio; nell'ultima opera dell'artista.

il

Maestro Ruggieri

di

Biagio a Bopfingen (1472)

movenze quasi
altra

le

Museo

1'

di

altare del

stile

1488,

IL

KINASCIMENTO

TOLOMEO Zeitblom, genero

ma
e

NEI.

SETTtNTKION L NEL SECOLO XV

dello Schiichlin, la scuola di

Ulma

raggiunse

41

il

culmine,

dopo il 1450,
non and pi innanzi. Lo Zeithlom venne da Nordlingen, nacque
Dinkesbiilil); ad Ulma, dove
scolaro dello Heriin. col quale lavoro, (Altare di

fu

la

sua presenza

continu

la

dal

maniera

1484

ligiosa.

Lavor anche con

fig. 44),

si

al

del suo

ritiene che

lo

1511

attestata da varie opere

Maestro, migliorandola
Schiichlin in un altare di

abbia pure conosciuto

dove mor

aggiungendovi

nel 1518,

solennit re-

Mickhausen (oggi a Budapest,

l'arte dello Scliongauer, o

direttamente

MANUALE

42

per mezzo di scolari, forse

suo realismo

rono da

in

s,

Giorgio Stocker.

di

mano. Ci che

terza

di

STOKIA DELL'ARTE

DI

zione dei molteplici tipi mascolini del suo tempo,

con occhio

turali

Ad Ulma non

La sua produzione

di pittore.

molto

c'

di

ora

c'

una sua opera

cinque tavole

lui:

nella Cattedrale, con

ed

vita

la

Questi

soggetto e
le

un altare

di

sportelli

gli

un

di
al

figure divote sono poste nel primissimo piano.

stro

altari di

gli

quelli di

Kirchberg(I490),

evidente

Ma

femminili

egli

affilati

che

letto

Eschach (1496)

di

Hans Holbein

scarni, e

tutto

conserva sempre

quattro sportelli della


a Karlsruhe, e l'altra

cio

migliore e pi maturo;

stile

Sono pure

e quello di

Ad Ulma

suo.

non trov

in quella citt

suoi quadri di chiesa c' la

alla rotondit

gii

buona maniera

La

stessa sincerit

modesto

come

un po' arida

rico ad Augusta (1465


6.

Baviera.

fluenza fiamminga,
nifesta

Quanto pi
si

Maestro della Leggenda

si

procede verso oriente,

l'in-

Salisburgo

spettacolo pittorico

un cavallo

nei

scritto: P.

pera pi matura, in cui pure c' molto

ma

da Zevio,

Rueland Frueauf( 1445 circa-

di italiano, la

1507),

il

ci

suo primo lavoro

II

orme

fedelmente

le

Galleria di

Weimar

matura

Reichenhall

del

di

una

Corrado Laib. Sono

Baviera),

le

o-

sono reminiscenze, non soltanto

di

di venti

e dal

1494

1499.

anni dopo

in poi

lavor di nuovo

quattro sportelli della

una calma solenne. L'opera


Vita di Maria a Grossgmain presso

dominante

quattro tavole della

del

Chun. Un'altra

Crocifissione, del 1470 circa, nella quale egli segue

(1491), nei quali la nota

Frueauf sono

(Alta

Ich.

grande Crocifissione nella Cat-

Antonio Pisano. Nativo di Salisburgo


quale nel 1480 fu chiamato a Passau a dipin-

anche

Palazzo del Comune, poi ritorn a Salisburgo,

a Passau.

ma-

di lui a

energico, con bagliori metallici. Sulla

Pfenning. 1449. Als.

tedrale di Graz, conia data 1457. In Corrado Laib


della scuola di Altichiero

si

una magnifica passionalit. Mani, bocche,


cavalli hanno la loro espressione. Qualche
complesso c' una forte e schietta intenzione di effetto

ma

pi

tanto diminuisce

particolare grottesco,

il

di

di

drammatico. Anche
di

la

Corte

Ul-

di

un artista vigoroso, quasi violento, D. Pfenning o Corrado Laib. C'

gualdrappa

di

S.

afferma quella dell'arte italiana.

Vienna una tumultuosa Crocifissione,

gere

notevole per

Vienna divenne pittore

tale fece ritratti di tutta la famiglia imperiale.

occhi, tutto vita e linguaggio; perfino

fu

(1460-1528). Nei

con una certa secchezza,

circa).

pi forte

lo

vio-

Diirer e di

Golia a .Monaco, Sacra Famiglia a No-

artista a

ritrova nel

si

del

l'arte

rimberga); pi tardi deriv qualche cosa dalla scuola danubiana.

dell'imperatore Massimiliano, e

volti

predomina un

quali

Memmingen

di

del suo maestro,

ed una cura scrupolosa della realt (Davide

storia dell'arte tedesca, che questo

pienezza.

occhi obliqui,

scolari n favore alcuno.

Bernardo Strioel

Discepolo dello Zeitblom fu

Sigmaringen,

Heerberg (1498)a Stoccarda.

ebbe tanta autorit, che

egli

Mae-

dell'et migliore del

l'altare di Pfullendorf a

semplici e caldi, tra

colori

il

disegno chiaro ed edificante,

il

nasi lunghi e diritti,

Wengen
Ad Augusta

tempo

progresso dalle figure magre ed angolose

il

complesso

in

Hausen, Bingen, Blaubeuren,

a Stoccarda.

altro altare, con grandi e solenni

suo

puro necessario,

al

fenomeni na-

altare, gi nella chiesa di

sesta

dello stesso

appartengono

lavori

sfondo sono ridotti

lo

un

copiosa di quella dello Herlin.

pi

la

il

da dubitare che, ad ecce-

abbia veduto

egli

carattere drammatico,

giovanile, di

Leggenda di S. Valentino; met


a Donaueschingen; Monaco ha
figure femminili.

di

Ges;

di

ed

eclettico,

videro, sentirono ed impara-

diviene formula stilizzata; c' quasi

lui

dunque un

Egli

suoi maestri

La nudit

dell'ambiente,

la

semplicit

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO \\

IL

composizione,

e perspicuit delia

mono un

43

soave calma nello'svolgimeiito dell'aziune, impri-

la

La vita pulsa sotto la superficie. uno


membra. (Glaser). Un fi^'lio del Frueauf,
1545 troviamo a Passau tra 'signori del Comune, autore

carattere di unit a queste pitture.

stato di estasi, non un disfacimento delle


dello stesso
di vasti

anche

nome, che

nel

quadri a Klosterneuburg. Lavor per Salisburgo

il

grande alluminatore

FuRTMAYR,

e fece

Bertoldo

Ratishona,

di

un

suo capolavoro,

il

messale

cinque volumi (1486), ora a Monaco; nel 1468


aveva gi eseguito un Antico Testamento in

Non

volumi.

mettere

da

ma

alluminatori francesi;

XV.
A Monaco un

bilmente con

PoLLAK(m.

per inventiva e ricchezza di

S.

proba-

Polonia,

pitture,

tavole dei Miracoli di S. Corbiniano (1484

le

scani (Museo

Nazionale

1492) e l'Altare della chiesa


Pietro e di S. Paolo

storie di S.

le

chiesa dei France-

la Crocifissione della

Pietro, con

tutte opere di

ma

di

duchessa Edvige, nel 1471, Giovanni

1519), divenne caposcuola, e pittore della

Schleissheim),

di

venuto

artista

artisti del se-

gli

Dalla sua officina uscirono vastissime

citt.

quali

la

due

paragone dei grandi

colore merita di essere ricordato tra


colo

in
egli

un fare largo ed efficacemente narrativo,

con un non so che

di

barbarico,

violento e di

di

massiccio, specialmente nelle teste, nell'ossatura delle


figure e nei gesti.

Lo

stesso

impeto

si

osserva anche

in

Trono della
Grazia sulle nubi, dell'Altare di Blutenburg (1491), attribuito, ma senza fondamento di prove, al pittore
un soggetto per

s tutto ieratico, quale

Hans Olmendorfer.
Nel Tirolo l'arte culmina

il

di Corte
7.

Pacher,
in

di

Brunico nella Pusteria,

nella
e

famiglia

principalmente

Michele Pacher; meritano menzione anche

Federico ed
chele

il

il

nipote Giovanni.

doppio Altare

di

il

fratello

capolavoro

Il

di

nell'interno esso contiene quattro grandi tavole

Vita di Maria, su

fondo

Mi-

Volfango (1479-1481);

S.

d'oro,

di

un

fare

della

largo e

grande, con maestoso effetto di spazio; seguono otto


storie della Vita di Ges, con belle lontananze di pae-

saggio ed originalit d'invenzione;1airesterno quattro


tavole, molto interessanti, con la leggenda di S.

fango. Di un altare, forse pi grande, dei


Chiesa, gi nella Cattedrale di

Pacher, che fu anche scultore,

in regioni di confine
e

dal

.Mantegna

Voldella

'''

di S.

Osvaldo (1490),

un bell'esempio

schonaauer.

s.

Antnni...

il

rimane

jiarte

Monaco.

del benefizio che agli artisti viventi

pu derivare dalla conoscenza dell'arte


impar
modellato, la prospettiva,

egli

^''-

Bressanone, con quat-

tro grandi figure isolate e miracoli


11

Padri

vicina.
lo

Dallo Squarcione

spazieggiare,

gli

scorci,

MANUALE

44
insoiiiiiia

ni

STORIA DELL ARTE

tutto ci che costituisce l'artista.

troppo spesso

La passionalit

ignorata dagli artisti tedeschi, in

lui

L'efficacia delia narrazione, la vivezza delle scene,

architetture,

un'arte molto

appartengono gi ad

dei

gesti

espressivi,

che

appare senza sforzo d'esteriorit.


le

varie e belle combinazioni di

superiore

quella

della scuola

bavarese.

Ma
gotico;

fatto

nella parte

il

stile,

Volfango

ornamentale

il

Pacher

mantiene strettamente fedele

al

tardo

un capolavoro

di sif-

elementi del Rinascimento. L'Altare

di S.

si

contorno architettonico dei suoi Padri della Chiesa

ancora del tutto

sempre

della e gli appoggi,

al

immune da

suo posto primitivo,

stupendamente

ri..;.

intagliati,

40. Schont^auer.

nella

sono

stessa luce.
in

Stampa, Cristo messo

buono

La

stato;

nei sepoicro.

cassa, con la prele

dorature degli

RIN ASCIMI'.NTi' M;1. SHTTKNTKION E NEL SECOLO XV

IL

Fig. 41. SclioiiKaii

intagli ed

colori

delle

che

in essa si

Tentazioni di S. Antonit

pitture avvivano questa che diremo

della Salvazione, associata alla


glio

liinpa.

Santo Patrono.

leggenda del

cronaca nionunientaie
In

riconoscono ed apprezzano l'indole, l'originalit

gotica dell'intaglio, che forma un tutto con

45

le

nessuna opera mee la

forza dell'arte

pitture degli sportelli.

8. Norimberga, unica tra le citt tedesche, nella prima met del secolo XV gi
possedeva^una tradizione pittorica, con manifesta tendenza all'espressione della vita;

cosicch

il

nuovo

stile

popolare, circa

di pittura, per forza propria,

Pleydenwurff

il

1460, pot prevalere nella

senza che ne apparisse

(1451-72) dimostra

di

conoscere

la

principale officina

derivazione dal di fuori.

problemi

del

suo tempo,

Hans
e

sa

MANUALE

46
risolverli

Bouts

sempio

il

da s. Tuttavia certo che egli fu nei Paesi Bassi, ed impar da Dirck


da Maestro Ruggieri, dai quali deriv direttamente qualche figura, ad eguerriero che si vede a destra nella Crocifissione di Monaco (1460 circa).

questo dipinto

In

vede una

si

prova
nel
di

quale

figure sono stipate, in atteggiamenti tumultuosi; nell'ultimo piano

un paese roccioso, su fondo d'oro. L'autore

ad

lirici,

nello Sposalizio di S. Caterina a

es.

miglior

fa

Norimberga, quadro

carattere poetico dell'ambiente e la freschezza del paesaggio ricordano

il

nel

(resti

le

citt posta in

nei soggetti

nuovo

STORIA DELL'AKTE

DI

modelli fiamminghi. Si ritengono di sua

mano

Museo

Schnborn, ed

Slesiano),

Crocifissione

la

di

l'Altare di Breslavia, del 1467

vivissimo

il

ritratto

Schnborn a Norimberga (Museo Germanico).


Dopo la morte del Pleydenwurff la direzione dell'officina pass a Michele Wohli.EMUT (1473-1519), che spos Barbara, vedova del Maestro. Il merito del Wohlgenuit fu per lungo tempo disconosciuto, sebbene il Drer lo onorasse come suo
maestro, ed un documento del 1547 lo dichiari autore dell'Altare di Peringsdorf,
del canonico

che
le

Thode

il

a torto attribuisce a

Guglielmo Pleydenwurff. In ogni caso

quattro storie di Santi di questo altare, cio S. Luca che ritrae

Martirio di S. Sebastiano, S. Bernardo con Ges in croce che


Cristoforo, sono proprio

e S.

1479,
e

vede un progresso;

si

motivi

che

prospettici

di

mano

Homo

Ecce

>

(foglio 9)

Wohlgemut. Nell'Altare

preannunziano

gi

inchina verso

stile

lo

Drer detta

la

Wohlgemut

il

lui,

del

di figure

del Drer. Infatti

giovanile

Grande Passione

sembra procedere direttamente dall'Altare

di

Zwickau,

di

qualche scolaro, con atteggiamenti

vi collabor

nella serie di incisioni in legno del


l'"

del

si

che

certo

Madonna,

la

di

il

foglio del-

Zwickau. Opera

Hof, del 1465, a Monaco (fig. 45). L'Altare


Schwabach (1506), in massima parte sono opera
di scolari. In conclusione, all'officina del Wohlgemut spetta il merito di avere, per
cosi dire, dissodato in Franconia
terreno, nel quale un artista di lui pi grande
doveva gettare un seme fecondo ed eterno. 11 suo posto nella storia dell'arte tedesca
giovanile

di

del

Feuchtwangen (1484)

l'Altare di

e quello di

il

fu

paragonato a quello

italiana.
la

di

ritratto che

II

riconoscenza che questi

complesso,

In
trasti,

non trova

se

starsi,

ma

di

zione. L'arte

la

il

Giovanni Santi, se non addirittura del Perugino,

di

lui

dipinse

con

sentiva 'verso

il

tanto amore

suo maestro.

mistica,

pittura tedesca del sec.

colorito fresco e vivace.

XV

ci

Tre sono

l'ascetismo

si

pi sussistere.

cui vivono;

le

il

pittori,

vaste

un

simbolo, l'allusione,

evolu-

la

Am-

visione

modesti.

Ma

applicarsi serenamente

l'organismo stesso di questi quadri necessariamente non poteva


divenuti razionalisti,

si

danno alacremente a riempire

di particolari e di accessori, tratti

calcolate concezioni cedono

il

campo

allo studio

ha del grandioso

e del

monumentale.

il

Ma

loro

appassionato dei

periodo di audaci precursori ed innovatori, che ha

emergere una figura dominante, Corrado Witz,

il

dall'ambiente in

tro nella storia dell'arte italiana. In questa schiera di pittori della realt

al vero,

sua

della

a Colonia, Praga ed

manifestano solennemente anche nei lavori pi

nuovo mondo con una moltitudine


singoli oggetti.

principali

XIV

abbandonarono questo mondo fantastico per

allo studio della natura,

pu manife-

presenta un quadro pieno di consedi

le

primitiva, che continua quella del secolo

gli artisti

genio non

terreno preparato.

burgo, ancora dominata dallo spirito del medio evo;

appena

Il

nell'arte

Drer (Monaco) attesta

il

il

suo riscon-

non tarda ad

quale pure attenendosi fedelmente


nella

seconda met del secolo

l'arte

gi in decadenza; diviene troppo complicata e troppo ligia agli esempi fiamminghi.

IL

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

47

quasi ritornando al tardo gotico, tende ad acctiimilare oggetti e motivi ornamentali,


per piacere alla vista. La linea torna ad avere valore per s stessa, anzi a preponderare.
Di questa tendenza il pi nobile rappresentante Martino Schongauer, nel quale non

manca

l'aspirazione alla bellezza di altri tempi. Le scuole locali

caratteri particolari;

gli

nale,

regione renana superiore

della

artisti

quelli dell'inferiore, della

Franconia

hanno ciascuna

della

di quel

anche

che

non cessa

si

la

Westfalia rimane indietro. Le influenze straniere

crederebbe.

di servir

d'esempio

qualche influenza della scuola

vero che da un
e

d'incitamento,

padovana, non

decennio

all'altro

ma vediamo

pure

da

L'arte settentrio-

che favorita dalla Lega Anseatica aveva cominciato cosi bene,

duta, ed

loro

differenziano

si

regione danubiana.

molto deca-

contano

meno

fiamminga
Michele Pacher

l'arte
in

diretta, proveniente

da Praga,

e sul

MANUALE

48

DI

STORIA DELL AKTIC

principio del secolo qualche traccia d'influenza borgof^nona. L'esistenza di tante scuole
locali

non

pertutto;

nel complesso,

esclude,
ci

prelude

al

miglioramento,

un

risveglio del genio

nazionale

sebbene

non uguale dap-

germanico, che nello

stesso

chuchlin. Alta

tempo produsse tre grandi artisti, diversi ciascuno


Mattia Grnewald ed Hans Holbein.
2. La scoltura tedesca nel secolo xv.

Non

possibile

un paragone

che nello stesso tempo fioriva


principale

nelle vie

nelle

in

scoltura tedesca del Quattrocento e quella

tra la
Italia.

piazze,

la

dagli altri, quali Alberto Durar,

La scoltura

tedesca nelle

italiana

chiese

aveva
nelle

il

suo

case.

campo
L'Italia,

11.

boschi, fece scarso uso dei

povera

di

tarsia;

invece

per

lo'

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

in

pi colorata;

le

sotto

nicamente

ai

gli

di

statue di legno a colori

namentidi intaglio sono


dell'arte

legno,

Germania l'abbondanza

suoi capolavori.

La

riservato

ai

mobili ed

legnami favori
o

meglio

monumenti

gonza, che dal secolo

ai

scoltiira

la

gli stipi

lavori

primo

riservata

ri

fino al secolo

XVIII

non

presentano

sorger

quasi u-

funebri. Le serie di sepolcri di vescovi, ad esempio

XIV vengono

di

legno,

in

od arche con o--

pietra, che pure in quel

Hoenstaufen fu lavorata con nobile maestria,

49

Ma-

grande

MANUALE

50

STORIA DELL'ARTE

DI

variet, perch la tradizione ecclesiastica ne aveva


cifissi,

tema prediletto

della scoltura tedesca,

fissato

lo

che nel secolo

eccettuano

pietra, ora sono di legno. L'arte del bronzo, se

si

alcune lastre sepolcrali a Bamberga, a Meissen

e nelle citt

stile.

Perfino

Xlll

si

in tutto

Cro-

facevano

di

questo periodo

anseatiche, tace fino alla

fine del secolo.

uno

L'altare gotico d'intaglio

bene

dove

in vista, nel luogo

dei prodotti proprii dell'arte tedesca. Collocato

vuole che

rito

il

si

rivolgano

pi solenni preghiere, ha

le

immagini d'oro

sacre

lo stesso ufficio e significato delle

d'avorio

antichi.

degli

Un'arca aperta, collocata sopra un'alta gradinata, con un'architettura a trafori che sale
fino al soffitto, costituisce
sportelli dipinti,

domina

sentimento

il

un contrasto ritmico

oppure tra

bassorilievo

il

tra la parte centrale

anni escatologici

lirico degli

contengono

che nell'interno

profezie,

le

intento analogo, l'Annunciazione. L'idea ed

e gli

e mariologici, e sugli sportelli l'epo-

pea delle sacre leggende. Le facce esterne sono pi modeste,


secuzione

ad intaglio

scoltura di tutto tondo. Nell'interno

e la

sia nel

tema che

vedono adempiute,

si

ma

ritmo di queste complicate

il

composizioni, hanno in s tanta forza, da animare anche

nell'e-

con

o,

belle

lavori pi modesti e di

ma

merito inferiore. Nelle figure singole gl'Italiani seppero far molto meglio,

l'Italia

non conobbe queste complesse costruzioni. 11 tabernacolo della Annunziata di Donatello (S. Croce di Firenze) rinnova il motivo classico della stele; opera ispirata e

ma

completa,

di

un ritmo modesto. far torto

alla scoltura tedesca

collocare parti

il

staccate di queste grandi opere nella fredda luce dei musei, dove soltanto in casi eccezionali

pu apprezzarne

si

il

merito. Per godere tutto l'effetto di questi altari biso-

mezza

nel loro ambiente, nella

gna vederli

luce colorata delle chiese gotiche, rischia-

fumo

rate a tratti dalla luce dei ceri, od avvolti nel

dell'incenso, e quasi animati dalla

recitazione delle preghiere e dai canti sacri.

Nel corso del secolo


fuori di strada, perch
cole proporzioni;

qualche caso

in

chitettura.

ed
le

si

XIV

la

scultori

gli

il

migliori artisti

si

il

miglior tema, per educare

del ritratto, erano

contentava

le

Monte

il

Oliveto,

gli scultori alla

la

Dal 1400
di stipettai

Rolando, imprese

nei

come

rappresentano l'infanzia dell'arte;

il

1450

pittori

loro temi prediletti ed

panneggiamenti

fino alla

famiglie.

di

ai santuari.

al

vero.

un tema

si

In

hanno che

le

scarsi ed incerti

comunali, qualche
complesso,

nel

glorie del

fontana

opere di sog-

le

nella pittura.

Germania. Piccole

officine

intagliatori fabbricavano altari, con serie di figurette rigide e senza

renderle vistose. Circa

introducono

od

ai cimiteri

grande

in poi la scoltura in legno fiorisce in tuttala

ed

dall'ar-

Calvario, la Crocifissione, e

fusione in bronzo, preparando

getto profano scarseggiano nella scoltura

vita, che

il

statue d'Jmperatori o di principi nei palazzi


di

lavoro accurato. Solo

emancipandosi

osservazione della realt ed alla fedelt

Rinascimento. Di statue monumentali all'aperto non


con figure, statue

ma

strade che conducevano

quale ritorna a far nobili prove anche

tentativi:

e del

dell'arte,

sepolcri, con la figura giacente,

di lavori dozzinali ed in pic-

dedicarono ad opere statuarie di grandezza naturale,

S. Sepolcro,

il

si

senso del monumentale

mantennero l'onore

stazioni della Via Crucis, lungo

Ma

scoltura in grande associata all'architettura, and

gusto del tempo

era perduto

loro temi furono

il

etc. Cos

si

inizia

Riforma. Sono a migliaia

il

la

doratura

la

coloritura

s'impadroniscono dell'intaglio

servivano a

in legno,

e vi

loro stile, nelle figure, nelle teste, nelle mani,


nell'arte

gli altari

un prodigioso incremento, che dura

fabbricati in questo periodo, e se ne trova

KINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

fin

pi

nei

glio,

remoti villaggi. La maggior parte dei pittori lavoravano

oppure avevano la bottega


Questo nuovo
1. SvEviA.

in

comune con un

stile si

tro della vita tedesca, cio la Svevia, la


fino dal secolo

tazione

le

XIV

form

erano sorte grandi chiese cattedrali

prendendo elementi da modelli

eclettico,

tra tutte

primeggi

la

la

il

la

dove

parrocchiali; ebbero ripu-

lavorarono

in

uno

francesi, di Strasburgo e di Friburgo.

e di bassorilievi;

stile

il

Ma

1335 adorn una

discepoli di questa scuola sciamarono

Germania, a Gmiind, ad Esslingen, ad Augusta


scuoia ebbe il suo ulteriore svolgimento.

Ad Ulma
circa

cen-

il

Maria che

poi per tutta la

tima citt

scuola di Rottweil, che in questa citt circa

cappella con un ciclo di statue

erano allora

e le libere citt imperiali,

officine Parler, Ensinger, Biiblingere Roritzcr, che

Hig, 45. Wolilgeiiiit.

anche d'inta-

intagliatore.

nelle regioni che

Franconia

51

ad Ulma;

in quest'ul-

ricchissima Cattedrale fu adornata da vari artisti forestieri, finch,

1420, sorse

una scuola

locale di cui fu

capo Maestro Hartmann. Egli

autore

MANUALE

DI

STORIA DELL ARTE

dille diciannove statue (Maria, sei Sante e dodici Apostoli) sulla facciata del portico

ma

della Cattedrale, lavoro accurato


nelle quali gi

si

di

maniera,

quattro statue sopra

e delle

annunzia una vita nuova. Sono opera della sua scuola


seduti

stoli

maggiore
scrivere;

nell'arcone

atto

in

pilastri,

dodici

leggere

di

Apo-

portale

del

di

movenze sono vivaci ed


ma il panneggiamento

le

espressive,

ancora arcaico. Una novit poderosa


VEcce Homo del 1429, figura austera
e

solenne,

nella

attribuita,

forse

Hans MuLTSCHER.
in

Multsclier impar

Infatti certo

ultimo

il

dell'arte, e

come

considerato

fu

vi

che

operosa citt

molto

un caposcuola. Vi

stile.

ragione, ad

questa fervida ed

in

libera

espressione,

panneggiamento^di buon

con

forma,

nobile

di

movenza

nella

nella

Cattedrale

una nicchia con la sua firma e la data


1433, ma purtroppo fu vuotata delle
che

sculture in pietra

Museo

delle arti

conteneva.

Il

industriali di Ulnia

ha del Multscher, od almeno della sua


officina,

un Ges sopra

opera

l'asino,

La sua seconda grande

magnifica.

opera, l'Altare di Sterzing di data

molto pi recente (1456-59),

molto progredito. Le

donna

(fig.

e di stile

figure,

Ma-

la

46) con quattro Sante,

Santi Giorgio

Floriano,

tredici

busti del Salvatore e degli Apostoli,

sono nobili ed espressive.

Nel pan-

neggiare ad ampie curve l'artista ha

conquistato quell'indipendenza a

gi

cui l'arte

incessantemente

Nella scoltura classica

vestito l'eco della figura,


e

spiega,

la

invece

che sentano
I

ly.

V:.

.Miiit:Lin.r.

Maduiiiia

in

k-iiu.

ampie curve.

stile gotico,

Questa

esuberanza decorativa,

tomia. Anche

la

coloritura

non ha

le

fruscio
la

drappeggiamenti
estrema

va a scapito della chiarezza plastica, dei contrasti

fioriture e dorature delle vesti

il

vogliauo iufondcre
diati

delle

ma

gl'intagliatori

tendeva.

ed italiana
la

il

serve

subordinato;
tedeschi pare
delle stoffe

vita negli stue nel

contrasto

manifestazione

dello

di superficie e dell'ana-

altro fine che accrescere l'effetto decorativo,

sono fatte apposta per risplendere

alla

le

luce dei ceri.

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

53

La parte d'intao;lio dell'Altare di Hans Schchlin a Tiefenbroiin (fig. 43),


opera capitale nell'evoluzione dell'arte, fu senza dubbio eseguita ad Dima. La cassa
di mezzo contiene, l'una sopra 1' altra, la Piet e la Deposizione. Nelle vesti si osserva, associato a motivi arcaici,

uno

stile trito,

mette

clie le

in

movimento anche

dove manca ogni ragione anatomica. .Anche nell'intaglio appare

partecipazione

la

licata dello

non

l'arte

un

di

meno deSchiichlin. ,-\d Ulma

ma non

pittore,

la

progressi.

fece altri

L'erede del .Multscher, Giorgio

SvRLiN (m. 1491)

piuttosto

fu

non

stipettaio che scultore, e

occup

se

non

si

armonizzare

di

lavoro di legname con l'archi-

il

tettura, e di fornire

opere secondo
dello stile,
ai

nacolo

Sacramento (MTche, sia nel disegno

che nella esecuzione

mente

abbia

egli

bellissimo taber-

al

del

opera

special-

come

negli intagli delicati

una geniale fan-

merletti, rivela
tasia.

pi

lo

parte scul-

la

dubbio che

toria.

collaborato

TO),

lasciando per

aiutanti

suoi

piani delle

buone regole

le

Nel seggio

posti,

tre

come saggio

present

che

egli

nel

1468, e negli stalli del coro,

pi belli che

vedano

si

in

Ger-

mania (149-T4), lo stile sobrio e severo. La parte scultoria


costituita

di

da

tre ordini di busti

Testimonii

le

Sibille

quello

di

.Matrone ed

del

Testamento,

sommo

tratti di

cui

Santi.

nei

le

timpani

una

al

serie di

'"'k-

ri-

*" ^""^'^

'''

''''"''

"

nij"iHumi.

contemporanei, molto

le

pi

la

vivezza

geniali

anche

e variet di

sono quelle della

figura di legno colorato,

in

Padri,

d;

Sapienti

Profeti dell'Antico

interessante per
di

Paganesimo,

mezzo
i

Fede

della

nell'ordine inferiore

ritratto di

atteggiamento
fila

inferiore.

una dama che

e di

espressione

Molto graziosa

esiste in

Ulma

in

delle

figure,

una mezza
mani private.

fontana del .Mercato (1482), opera per la maggior parte architettonica, costituita da una colonna tozza in forma di fiala, che sostiene tre svelte
del Syriin

la

figure di cavalieri; queste

un tempo erano colorate

dorate.

MANUALE

54

Giorgio Syrlin
padre Gli

stalli

il

DI

STORIA DELL'ARTE

giovine (m. 1525) continu

(1493) ed

il

l'officina

secondo l'esempio del


convento di Blau-

trono (1496) nel coro della chiesa del

stessa chiesa l'altare maggiore


beuren sono quasi la copia di quelli di Ulma. Nella
per certi panneggiamenti rie
figure
delle
morbidezza
la
(1494-96) notevole per
nelle figure, contemporanee, del vestigonfi (fig. 47) che del resto si vedono anche
che si conosca del Syrlin
Cattedrale di Ulma, ed altrove. L'ultima opera

bolo della

il

padiglione di legno di

tiglio, del

pulpito della Cattedrale di

composizione architettonica che ricorda

Ulma

(1510);

una

stile gotico.

prime magnificenze dello

le

monumenti sepolcrali. Nelle


in pietra ed
In Augusta prevalsero gli scultori
chiostro e nelle cappelle intorno al coro della
scolture dei portale settentrionale, nel
dal primo manifestarsi della
Cattedrale vediamo tutta l'evoluzione della scoltura,
i

notevole che quanto pi si approfondisce


scuola di Rottweil (1343) fino alla Riforma.
religiosit. Nelle storie della vita
l'osservazione del vero, pi tanto si fa intensa la
ginocchio prepiet, commozione, consolazione; le figure in

Ges c' sentimento di


eloquente.Gi intorno al 1460
gano con fervore, quelle dei Santi hanno un'espressione
panneggiamenti, che tanto contribuisce
(Epitaffio Wilsgefort) l'impeto dello stile dei
pienezza. Esso culmina nel sepolcro del
ad intensificare l'effetto, ha raggiunto la sua
Beirlin (m. 1509). opera
vescovo Federico di Hohenzollern (1505), di Hans
lo spostamento dell'asse
mediante
ottenuto
artistico
bell'effetto
il
per
notevole anche
intimo sentimento nel sepolmediano. Ma lo stesso autore espresse forse meglio il suo
di Ges nell'orto degli olivi, che
del vescovo Enrico di Lichtenau, con un gruppo
di

cro

fa addirittura presentire

Federico Herlin

Drer.
il
Nrdlingen, contemporaneo del Syrlin, non fu propriamente

Le scolture del suo grande altare sono certamente

scultore

stile

di

di altra

mano.

formazione del nuovo


La provincia del Neckar (Wurtemberg) contribu alla
scuola di Rottma in modo a tutta prima non evidente. Ad Esslingen, dove la
in modo cos prolavorato
aveva
al
1400,
1350
dal
Madonna,
della

weil' nella chiesa

mettente

l'arte

non

Ad

fece altri progressi.

che senza dubbio impar

l'arte

nei

Hall, circa

Paesi

Bassi.

il

1450, appare

Sono opera sua

un intagliatore
nella

chiesa di

maggiore: Ges che trascina la croce, la CrociS Michele, le tre storie dell'Altare
tumultuose, ma l'autore ha saputo espricomposizioni
sono
Deposizione;
la
e
fissione
sono di stile fiammingo, in parte a
panneggiamenti
1
mervi bene il dolore e la piet.
bronzo. Nella stessa citt la chiesa di
spezzature ed in parte di taglio netto come il
che ricorda quelli dell'arte italiana.
S Caterina ha un S. Sepolcro del 1470,
appaiono
d' intaglio, di varii tempi, e vi
opere
E nella citt e nel territorio vi sono altre

generazione, le facce
forme appassionate e movimentate della nuova
troviamo uno sculHeilbronn
Ad
agitati.
ed
complicati
panneggiamenti
grinzose ed

anche

le

tore dei maggiori,

Hans

di

Heilbronn,

che sono pi tranquille e meglio in carne,

sono opere sue

il

il

quale

ma

nei

si

differenzia dagli altri nelle figure,

panneggiamenti

ancora manierato;

ed il Calvario
vasto Altar'maggiore della chiesa di S. Chiliano (1498)
tarda un opera
Leonardo a Stoccarda (1501). Di questa et pi

presso la chiesa di S.

degna

di

del 1494

abbaziale di Stoccarda,

ammirazione la Porta degli Apostoli nella chiesa


tritume
Con molto accorgimento l'autore ha abbandonato il

dei

panneggia-

anche un belil portale, ottenendo


menti, ed ha riempito di figure l'arco cieco sopra
condusse
gotico
del
schemi
agli
ritornare
di
l'effetto architettonico. L'ultimo tentativo
un
nelle arche degli altari), mediante
(anche
architettoniche
forme
le
avvivare
ad

IL

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

intricato e contorto intreccio di rami e di fogliami, clie


figure tondeggianti e
dirizzo,

rigonfie, piene di vita fin nei

per cosi dire, barocco

dubbio Martino

di

Urach.

il

pi

insigne

si

55

accorda ottimamente con

minimi

le

particolari. Di questo in-

geniale

rappresentante

senza

capolavori del suo minuzioso ed ingegnoso scalpello

Fig. 48. Stoss. Altare di Cracovia.

sono

il

fonte battesimale (1499) ed

il

Santo Sepolcro a Reutlingen, ed

Urach (1500 circa). La scuola di Urach dur fino al 1550.


2. Franconia.
Gli inizi della scoltura a Norimberga non risalgono

del secolo

XiV. Nel 1350, quando

si

cominciarono ad adornare

di S. Lorenzo e di S. Sebaldo, era in pieno vigore

uno

le

il

pulpito di

met
Madonna,

oltre la

chiese della

stile mistico-ideale, caratteriz-

MANUALE

56

DI

STORIA DELL ARTE

zato dalle teste grandi ed espressive, dalle capigliature a ricciolini


scanti; esso dur,
lezza, fin verso

una espressione
riore,

sebbene

il

di
in

ma

con

1450.

soave
altre

dai

La Madonna

ca-

letizia

avvicinandosi sempre pi alla naturacol Bambino nudo, nella chiesa di S. Sebaldo, ha

materna che non

si

vede forse

in

alcuna opera poste-

chiese ed anche in case private esistano varie

gran pregio. Dopo alcuni

ventri

forti modificazioni,

tentativi

somigliante a quello di Ulma,

il

S.

isolati,

quali

Cristoforo

la

nella

Madonne di
Homo,

lapide Riedercon V Ecce


chiesa

di

S.

Sebaldo (1442)

IL

ed
di

il

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

Sepolcro in

S.

S.

forma ancor rozza,

dell'altare

57

Egidio (1446) composizioni affatto nuove ed artistiche, ma


d'un tratto s' innalza trionfalmente nei due bassorilievi

l'arte

di S. Caterina (1453) nel coro di S. Sebaldo,

opera ammirabile per

pit-

il

toresco della composizione e dei panneggiamenti. Qui si manifesta la partecipa/ione


di Michele Wohlgemut, il quale non soltanto era intagliatore, ma de' suoi altari

disegno; da

dava

egli

Sulla

sua produzione artistica vi

stesso

noscono parecchie

il

inani.

Ma

r'ig.

sciamo

di

norimbergliese.

l'altare

rico-

si

Madonna

nella chiesa della

Kraft. Anelata al Cal\

50.

Crocea Norimberga,

quello della Crocifissione

un

rigoglio

di

Crailsheim, ricono-

vita quasi

di

irrequieto,

forma.

Wohlgemut

il

lo stile

figure femminili, l'altare di Haller, con la Piet, nella

queste opere pi che in altre,

in

audacia

massimamente dipende

contestazione; certo che nei particolari

consideriamo

se

aZwickau,del 1479, concinque

chiesa di S.

lui

diede

incremento

all'arte

molto

di

al

l dai confini

della

sua

terra.

Se

atre

la

scoltura di

Norimberga

forti e sinceri artisti:

Vit Stoss (1438-1533)

lo

fu

una

Stoss.

uno

il

gloria

nazionale tedesca,

Kraft ed

il

il

merito spetta

Vischer.

spirito irrequieto ed appassionato, che ha

molta

sommo

grado

somiglianza col fiorentino Andrea del Castagno. Fecondo

versatile in

tratt la scoltura in legno e in pietra, la fusione in bronzo, la pittura e

Nel

1471

l'incisione.

pass a Cracovia, dove fond una grande officina, continuata poi da suo

figlio

Stanislao. Nel 1496 ritorn a Norimberga. Gravi imbarazzi di denaro

sero

a falsificare

uomo

traviato e

lo

indus-

un documento. 11 Tribunale lo fece bollare a fuoco, qualificandolo


di mala fama, pessimo e turbolento cittadino. Ma il suo merito

MANUALE

58
artistico pare abbia

STORIA DELL'ARTE

DI

fatto dimenticare questa ignominia, perch fino alia

commissioni onorifiche. La sua prima opera,


di

S.

Maria a Cracovia (1477-89,

mezzo

vi

Morte

la

di

ammira

bassorilievi. Si

ma non

l'impeto e

passione nelle teste

la

Vi

ravvisa ancora

si

e d'intonazione, sull'insufficiente senso dello spazio

non seppe mai

difetti dai quali lo Stoss

WoLFF HuBER

di

Passavia

montato da un baldacchino,
l'architettura che nella

lo

di

Gnesen

produce nulla

di

liberarsi

Stoss lavor fino

scoltura (armigeri

pare accennare a nuove tendenze;


Cattedrale

(1493).

lo

tutto.

1492

al

di

Wohlgemut,

del

di unit d'azione

nuoce

all'illusione;

pu

lo

con

sepolcro [marmoreo, sor-

al

ai

dirsi di alcuni sepolcri di

sia nel-

sarcofago),

del

lati

vescovi nella

Stoss ritorna alla scoltura in legno, non

nuovo. Nei suoi lavori a Norimberga prevalgono

un Oliveto ed una Cattura

l'effetto

collaborazione

In

stemmi

reggenti

stesso

Ma quando

chiesa di S. Sebaldo, del 1498,

la

maniera

la

mancanza

nei rilievi, che


del

falde svolazzanti dei mantelli e l'energia plastica.

le

mani nervose;

Casimiro Jagellone; opera di forme massicce

di

Nel

artista.

e negli sportelli diciotto

e nelle

traccia di timidit. Vi a ridire sulla

vi pi

un grande

di

ondeggianti e dai panneggiamenti increspati, come

fiamme.

investiti dalle

degna

Maria, in figure a tondo intiero,

accresciuto dalle capigliature


se fossero

gi

48)

fig.

morte ebbe

gigantesco aitar maggiore della chiesa

il

le

tre bassorilievi

pieghe massicce,
pietra

in

nella

una Ultima Cena coi ritratti dei Signori del Consiglio,


Ges, nonch il Giudizio Universale, all' esterno, sopra

porta meridionale, sono opere alquanto rozze,

e di

cattura di Ges, coi soldati vestiti alla polacca,

espressione selvaggia. Soltanto nella


rudezz..

la

non esclude l'esattezza

fi-

nitezza del lavoro. Lo stesso impeto quasi violento appare nelle molte scolture in legno

Museo Germanico,

(tavola del Rosario nel


di

altare di Miinnerstadt, del 1492, con pitture

sua mano, aitar maggiore di Schwabach, del 1508, con figure del Wohlgemut,

opere minoria Norimberga). Cosa nuova

Giudice ingiusto
siglio di

tra

due contendenti,

e
il

chepiace anche per


ricco ed

Norimberga, ora nel Museo Germanico.

Angelica nella chiesa di

S.

Lorenzo

(fig. 49).

il

molte

soggetto, ilgruppodel

il

povero; destinato alla sala del Con-

Ma

anche pi bella

gi per s stessa

una

la

Salutazione

felicissima trovata

le due sacre figure in alto, nella luce misteriosa del coro. Anche in queforma ha gran parte il giuoco dei panneggiamenti, che hanno una loro espressione
armonizzante col sentimento deir Ave Maria. stupenda la movenza ondeggiante

l'aver collocato

sta

dell'Angelo
il

e del

Padre Eterno,

al

sommo

della composizione; forse

il

miracoloso ed

leggendario di questo soggetto non fu mai espresso con tanta efficacia. L'altare,

non dipinto, della chiesa arcipretale di Bamberga (1523) ha alcune teste maravigliose.
Tre tavole del Museo Kestner di Hannover, e cinque con la rappresentazione dei dieci

comandamenti,
i

nel

Museo Nazionale

costumi dei cavalieri

cio

il

di quel

grande Crocifisso con Maria

nella chiesa di S. Sebaldo, lo Stoss ci

dole sua.

Hanno

di

Monaco

(1524), in rilievo piatto, fanno vedere

tempo. Nelle ultime opere

del miracoloso

il

di scoltura a

Giovanni, Ges risorto

appare ancora

il

S.

intiero,

Andrea

in tutta la forza e fierezza dell'in-

vigore, la lieta operosit e la sicurezza di questo

vecchio novantenne. Anche fuori di Germania, perfino a Firenze,

Adamo Kraft( 1440 circa-

tondo

Maria, ed

si

trovano suoi lavori.

1509) fu soltanto scultore in pietra, anzi

un vero

ta-

gliapietra di professione, uscito dalla scuola gotica. La sua educazione artistica ed

un senso innato
ci la

della naturalezza sono

le

forze con

le

quali egli, gi attempato, comin-

sua carriera di libero artefice. La sua prima opera,

capolavoro, fu

la

e nello stesso

Via Crucis di Ketzel, compiuta nel 1490.

Un

tempo

pio gentiluomo,

il

suo

Mar-

IL

tino Ketzel, era


sul luogo

Kraft

al

carsi

lungo

stato due volte in

distanze tra

le

mise

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

la

pellegrinaggio

Sette Stazioni

le

misurare

per

dalla casa di Pilato al Golgota; egli

com-

figurazione di questi soggetti, parte sacri, parte leggendari, da collo-

via dalla porta del Tier<^drtner al cimitero di S. Giovanni, ed inoltre

la

Calvario, nel cimitero stesso: ora sul luogo non

furono collocati nel Museo Germanico

Notiamo innanzi tutto


piano giungono quasi

il

al

nuovo
tondo

(figg.

50

intiero,

ci

e 51).

sono che copie, perch

un'opera

artistica di

gli

primo ordine.
e nel

producendo sempre l'impressione

della

che

si

il

originali

staccano dal fondo

stile dei rilievi,

31,

umana

Gerusalemme,

59

primo
massa

Kraft. Oi-p.Kfn

movimento. Esteticamente il Kraft un artista che osa penetrare a fondo


uomini e donne, nel costume del tempo, sono quali egli li vedeva intorno

in

nella realt;

a s, figure espressive,

Ha

inoltre

rotondit

il

ma

senza esagerazione, n di grossolanit n di raffinatezza.

senso del drammatico, che

di

gli

guida nel dare all'azione chiarezza,

compattezza, quali dal tempo del grande Maestro

erano pi vedute.

da domandarsi, perch

tusiasmo questo nuovo

stile.

di

sepolcro Schreyer, all'esterno della chiesa di S. Sebaldo, del

gareggiare con

mente

di

la

pittura,

si

Lo stesso Kraft non ritorn pi a questa intonazione po-

polaresca se non nel piccolo bassorilievo della casa della pesatura

con fondo

Naumburg non

contemporanei non accogliessero con en-

(fig. 52).

1492

egli

Invece nel

sembra voler

presentandoci un panorama quadripartito del Golgota,

paesaggio elevato; errore plastico, che

scultoria, di straordinario effetto

drammatico.

compensato dalla parte pura-

MANUALE

60
Moltd

ffliccmeiitL' egli

pili

Tabernacolo del

commissione

seppe associare
in S.

Lorenzo

scultura all'architettura nel famoso

la

(fig.

54), eseguito dal

Hans imhoff; vera meraviglia, non

di

Per ampiezza

Sacramento,

STORIA DELL ARTE

ni

architettura esso

finitezza di

fosse che

superato

compenso sostenuto, popolato ed animato da una


ancora una volta
tema principale di quel tempo,

folla

in

il

la

L'architettura l'ultima espressione di quella artificiosa


tutta a ramificazioni, volute

nodi.

chiate, fedeli ritratti del Maestro


e

(fig.

11

tabernacolo

per

1492

1496 per

al

mole del lavoro.

la

Ulma ma

da quello

di

di figure,

che ripetono

Passione di Ges Cristo.


maniera gotica pi tarda,

sorretto da tre figure inginoc-

La

53) e de' suoi aiutanti.

stessa naturalezza,

forse pi evidente, appare in tre sepolcri eseguiti dal Kraft verso la fine del secolo,
cio

quelli della

famiglia

tettrice (1499) e

BEK, con

la

coronazione di Ma-

Madonna

chiesa della

ria, nella

Per-

Madonna prodi Kans Re-

gerstorffer, con la

Norimberga (1500) ed il sepolcro Landauer in S. Egidio

(1501); l'espressione delle figure

ma

nobile ed intensa;

tume

nuvole ricorda

tri-

il

panneggiamenti

dei

e delle

maniera

la

a-

Una

ripe-

tizione della Via Crucis, a

Ban>

gitata di Veit Stoss.

berga (1505),

una

ed

grande

Deposizione nella Cappella degli


zoccolai nel cimitero di S. Gio-

vanni (1508),

terminata

scolari, nulla

aggiungono

Con

gloria del Maestro.

del Kraft

berga

Kiafl. La pesatu

tentra

la

il

passaggio

al

alla

morte

venne meno a Norim-

scoltura in pietra. Sot-

ad

essa

la

fusione

in

merito del Vi-

bronzo, che per


scher prepara decisamente

la

dagli

Rinascimento.

.Meritano ricordo alcune opere in legno di autore ignoto,

le

come

quali,

la

Via

Crucis del Kraft, abbandonata l'esuberanza di forme propria del tempo, offrono un

modello
di

di chiarezza.

La bellissima Addolorata col cadavere del Figlio,


fondamento attribuita al Wohigemut od

San Giacomo, fu senza

nella chiesa
allo

Stoss.

La morbidezza delle linee, la struttura dei corpi, la sobriet e nitidezza del panneggiamento sono pregi non mai raggiunti n dall'uno n dall'altro, e il dolore mitigato
dalla preghiera un carattere che supera gi la maniera gotica, il tema dell'Addolorata con Ges morto appassion l'arte tedesca per un secolo e mezzo. Una delle opere
pi antiche, della regione renana, nel

Museo Liebig

a Francoforte;

sanguinato giace sulle ginocchia della Madre; l'atteggiamento


simile,
altri

ma

gruppi

l'espressione del dolore intensa, e presentata con


il

cadavere

il

cadavere

in-

quanto mai invero-

somma

delicatezza. In

posto obliquamente sulle ginocchia di Maria; posizione che

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

11.

inoduce una strana durezza


Piet di Norimberga,
care

il

sceglie

si

voluta

linee, forse

di

XV,

Soltanto alia fine del sec.

dall'artista.

nella

partito di collo-

il

Ges a terra, e porvi dietro Maria


Molto somigliante a questa la co-

corpo

di

in ginocchio.

sidetta .Madonna di Norimberga, nel .Museo Ger-

manico, che da taluno

crede sia una forma da

si

fondere di Pietro Vischer

il

giovine.

certo

che doveva essere collocata a pie di una Croce; la


figura molto snella, con vesti ampie e lunghe,
d'invenzione; nella faccia che" guarda in alto

mani

nelle

eleganza esterna

vi

sentimento.

TiLMAN RiEMENSCHNEiDER
conia superiore,

il

stile

osserva nei sepolcri

cipio del

sec.

Wiirzburg.
ci che

X\'l

Non

produsse

il

evoluzione

lenta

al

prin-

al

primato dell'arte pass a

per merito di questa citt, perch


il

pi valente degli scultori locali,


dei vescovi Gof-

fredo di Limburgo, del 1455, e di

Grunibach, del

stilistica

Ma

e nei portali.

Leonardo STROHMAiER(sepolcri

eleva

Frau-

Nella

nobile stile delle scolture della

XIV; questa

nel sec.

di

Bamberga a poco a poco si tracomune a tutta la Germania

Cattedrale di

sform nello

si

delicatezza

Giovanni

non

Cattedrale)

1466, nella

disopra d'un arido manierismo;

ma

di
si

per

merito di un artista forestiero, Tilman Riemenschneider (1468-1531).

venne da Osterode

Egli

(Sassonia inferiore), forse dopo un breve soggiorno


a Norimberga, nel 1484. Stabilitosi
vinifera

citt,

acquist

vi

Consigliere nel 1504, nel 1521

mastro,

ma

perdette

ogni

nella lieta e

ricchezze ed onori.
fu

pubblico per

aver partecipato ardentemente contro

al

1498 circa, gi

tristi.

gli

ultimi

Ne' suoi primi lavori, fino

vede

si

partito

il

del Vescovo, alla Guerra dei contadini; e

suoi anni furono

borgo-

eletto

ufficio

che progredisce,

l'artista

affaticandosi intorno ai problemi dell'arte. Nelle

statue di Adamo(fig. 55)ed


della cappella di S.

Eva

zione di quelle della Cattedrale di

presenta

ci

il

suo

mana; corporatura
po'

tenne anche

le

in

Bamberga

egli

tipo ideale della bellezza ualta e snella,

prominenti. Questo tipo,

Madonna

portale

ai lati del

Maria (1491), fatte ad imita-

al

coi

quale

fianchi

un

egli

at-

si

seguitolo ritroviamo, vestito, nella

della Cattedrale

(fig. 56), in

mani hanno ancora molto

cui

la

dello stile

testa

no-

Fig. 53.

Kraft. Tabernacolo.

MANUALE

62
rimberghese.

sepolcri

rendere espressive

gli

diedero occasione
del

In quelli

figure.

le

STORIA DELL'ARTE

DI

perfezionarsi

di

vescovo

Rodolfo

caratterizzare

nel

di

Scherenberg

(1495)

Corrado di Scliaumberg (1499), gi vediamo le tipiche teste magre,


guance infossate, con la capigliatura a ciocche arricciate, e nel primo anche
l'ampio panneggiamento, in luogo del solito tritume di pieghe.
e

del cavaliere

dalle

del Maestro, dal 1498 al 1516, comincia splendidamente con


non dipinti, finora a torto attribuiti ad un Maestro di Creglingen .
Sono l'Altare maggiore del Santuario di Creglingen, con la Assunzione di Maria in tutto
tondo, e negli sportelli sei storie della fanciullezza di Ges (1495-99); l'altare dei Sacro
Sangue, con l'Ultima Cena, nella chiesa di S. Giacomo a Rotlienburg sulla Taube (1500)
e l'altare della S. Croce a Dettwang. A questi sono da aggiungere le due statuette

migliore

L'et

alcuni

altari,

accoppiate (marito
dra.

moglie

opere

queste

In

orazione)

in

scoltura

la

del

Museo

South-Kensington a Lon-

di

legno raggiunge

in

sommo

il

della perfezione.

membra.
smunte manifestano una forte eccitazione; nulla di pi vivace
che il gioco degli occhi e della bocca, che sembrano cercare, interrogare, parlare, esprimere maraviglia e spavento. Hanno il loro linguaggio anche le mani affilate e nerCon maravigliosa

facilit

Le facce ascetiche

naturalezza

le

massima importanza,

la

plastica

alla bellezza del

prima

a tutta
la

adattano

alle

scarne

delle dita.

dramma; osservando attentamente

si

il

sangue fino

alla

punta

dir vero

tale novit

cio

il

colore.

Egli riconobbe che

il

nuova maniera presentava

il

ai

committenti.

Ma non

vantaggio dell'unit. La luce

si

allora

il

gioconda

ma

Cadono

era

facile, e forse

tard a riconoscere

e le

ombre producono

loro effetto, la struttura del legno manifesta la sua ragione logica,

ora tutto

si

colore nuoce alla

modellato. La rinuncia non dovette essergli

non piacque

l'a-

riconosce che

queste opere

'n

che

si

non sono collegate intimamente ;e non a coppie, od a tre a tre.


il Riemenschneider aboli un accessorio al quale fino

figure

dato

eleva mai fino al vero

si

vesti

vose, in cui pare di veder circolare

zione non

le

alla

superficiale policromia subentra la solenne uniformit.


in

questo tempo anche

la

decorazione della cappella

statue di Apostoli e di Santi pi grandi del vero (1500-1506)


vori d'occasione,

il

mausoleo dell'imp. Enrico

e di

e,

di

S.

Maria, con

per tacere di

Cunegonda sua moglie

altri la-

nella Cat-

Bamberga (1499-1513). Gl'imperiali coniugi sono raffigurati conia maest


tempo richiedeva. Intorno al sarcofago, in cinque quadri, narrata con facile
scalpello la vita del sovrano: bellissimo tra tutti il gruppo dell'imperatrice e delle
sue dame. Questo mausoleo, in pietra di Solenhof, uno dei pochi sepolcri imperiali
del medio evo tedesco che meritino ricordo. Che cosa rimane ad attestare il fasto della
dinastia salica e della sveva? Si adduce come ragione la mancanza di una stabile sede
tedrale di

che

il

imperiale.

ammissibile;

ma

altre minori dinastie

nelle chiese delle citt d'origine; ricordiamo,


theini. Agli imperatori tedeschi
le

il

ebbero

ad esempio

il

loro sepolcreti di famiglia

sepolcreto dei conti di

destino non concesse diritrovarsi uniti dopo

la

Wer-

morte;

Germania ed in Italia, e soltanto l'ultimo imperamedio evo, Massimiliano,, pens a prepararsi ad Innsbruck un degno monu-

loro spoglie giacciono disperse in

tore del

mento

sepolcrale.

L'ultimo

meno

vescovo Lorenzo

di

glorioso periodo del Riemenschneider comincia col sepolcro del

Bibra nella Cattedrale di Wurzburg (1519). La figura, con una

bella testa ma rigida nel resto, collocata in una cornice nello stile del Rinascimento, con molti puttini. Le forme sono fraintese, caso allora frequente, ma non man-

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

cano

pregi. Pare che in esse

Maestro

il

63

trovasse a disagio; infatti egli ritorn con

si

piacere allo stile consueto in un grande altare di pietra a

Maidbronn (1520-25) con

una Deposizione dalla Croce. 11 cadavere di Ges e le figure che io sostengono, tra le
quali l'autore stesso nelle sembianze di Nicodemo, formano un gruppo di molto sentimento. notevole una Madonna del Rosario, che guarda estatica in alto, in una

Madonne, Crocifissi, ed altri lavori di bottega, c'


abbondanza nei dintorni di Wrzburg; altre cose pregevoli sono nei Musei di Berlino,
Monaco, Francoforte e di altre citt. Ntl Riemenschneider gi appare l'uomo nuovo,
che si emancipa dai tipi tradizionali e dalle consuete forme del mestiere, ed affeima
chiesa presso Volkach (1521). Di

energicamente

sua individualit; nel che

la

riflette l'indole delia

egli

gente operosa

Questa manifestazione di personalit non era possibile senza rinunparte a quella monumentalit che propria di Veit Stoss; ma la nota di inti-

tra cui viveva.

ciare in

mit che

pone

egli

avvia tutta

ogni particolare

in

la

scoltura ad una maggiore squisitezza di esecuzione.

Baviera ed Austria

3.

ebbero

parte

regioni non

Queste

seguirono con buona volont gl'impulsi, isolati


tuari!,

che venivano di fuori,

verso

e sal-

del secolo

la fine

onorevolmente

gi erano in grado di entrar'

ma

dell'arte,

nell'evoluzione

attiva

gara,

in

con forze proprie, col resto della Germania. Le opere


aurea mediocrit,

funerarie ed ornamentali, di

bondano

Ratisbona, .Monaco,

e di altre

Ma

citt.

che nella Cattedrale di Ratisbona, dove


rarono, con grandissimo

non

si

tanto

trovi

una

(lavor dal 1480

sue

dieci

Monaco

dispendio, fino

sola opera

Monaco

di

statuette

danzatori

li

quanto

di

"

meglio

di

le

le

Lo

facce allegre,

alto

S.

nell'antica
si

Ulrico Aresinger

di

Pietro

S.

suo tempo. Le

del
in

le

Consiglio

Germania

del

braccia protese

trono.

nella

(1482)

Madonna)

si

chiesa di

ma
vede

La rude naturalezza

di S. Pietro del

carsi dallo stile pittoresco allora di

Pietro

S.

dure. Nel sepolcro


in

basso una scena

storico, l'incontro e la riconciliazione di Alberto

111

in alto, la figura

delle figurine dei danzatori

col

padre

maestosa
si

ritrova

Ma

nel sepolcro Blts-

1505, anche questo forte artista

non seppe affran-

nei busti di Profeti nel coro della chiesa della

chner nella chiesa

possegga

Caterina, figure solenni,

Ernesto, dopo l'uccisione della bella Agnese Bernauer,


in

sala

l'eleganza delle movenze,

dell'imperatore Ludovico (1490 circa, chiesa della

drammatica, vero quadro


dell'imperatore

Ritratto

stesso Grasser, nelle sue opere chiesastiche, ben lontano

tale audacia. Nel sepolcro


in

la folla degli artisti dei

vestimenta buffonesche sono motivi affatto


direttamente dal vero. Perch questa forma d'arte non fu in quel

pi coltivata?

troneggiano

Kiaft

e di pi originale
e

da

XV,

sec.

marufchka

come per abbracciare,


ritratti

al

Erasmo Grasser

cosidetto .gotico borghese. L'agilit

tempo

lavori du-

1506) seppe innalzarsi sopra

(1480), sono

mondani,

singolare

merito eminente. Sol-

l'originalissimo

al

ab-

Landshut, Frisinga, Passavia,

nelle chiese di

Madonna

moda. Emulo

(1502).

del Grasser fu

Volfango Leeb

di Vasserburg (1485-1509), autore di varii sepolcri di fondatori di chiese ad Attel, Ebersberg e Rott; la sua maniera pi morbida ed elegante, ma la composizione addi-

rittura

puerile. Si ignora

il

nome

di

un altro

artista,

autore

di

statue

lignee di

MANUALE

64
Ges,

Maria

di

(fig.

DI

STORIA DELL ARTE

57) e dei dodici Apostoli, dei 1491

grandiose nella loro semplicit,

in cui

neggiamento. Citiamo ancora Hans Leineberger,


sburg (1520), attenendosi

allo stile gotico

calma dignitosa

la

del pan-

quale nel grande altare

il

seppe dare

opere

esistenti a Biiiteiiburg,

notevole anche

sia alle figure

Moo-

di

che alla cornice

un movimento leggiadro, sebbene tumultuoso.


Nel

Tirolo,

voro, l'altare

anche

come

di S. Volt'ango,

Michele Pacher.
ottimamente conservato,

scultore, primeggia
del 1481,

suo capola-

Il

composizione architettonica, ispirata dal tabernacolo del Sacramento

una stupenda
Ulnia.

di

La

cassa non decorata da un dipinto,

ma

da un gruppo scultorio.
benedetta dal

accolta

Figlio;

una

corte

fastosa

Divin

cerimonia

uno stuolo

con

Maria

suo

occupati a sostenere strascichi

Da

peti.

tutta

una nobile

la

e tap-

composizione spira

e lieta bellezza.

simo soggetto

di

Angeli

di

Il

mede-

ripetuto in un altare

pi piccolo del 1471, sfortunatamente

danneggiato, ridipinto, a Gries presso

Bolzano;

di

1495,

Salisburgo non rimane

un'opera pi grande, del

una Madonna;

che

a Brunico vi ancora

un colossale Crocifisso, molto espressivo.

fratelli e gli scolari del

continuarono

la

avanti nel sec.

XVI

senza uguagliarne
'

e la

potenza

Pacher

sua maniera molto

la

(figg.

58

e 59)

ma

solenne bellezza

di espressione.

A Vienna

Fig. 55.

lavor un Olandese,
Nicola LERCH(Nicola van Leyen, m.
1493), che Federico 111 chiam per

Riemenschiieider. Testa.

scolpire

nora nella chiesa della Trinit,


a termine

da Michele

poi

Baden

dell'impressione che

molte imitazioni.

questo genere:

Il

il

sepolcro della mosrlie Eleo-

Stefano (1478-1493), condotto

in S.

a Costanza (stalli del coro e porte); a

cre un nuovo tipo di Ges


Camposanto, 1467), nel quale

egli

spiritualit;
le

suo proprio

Dichter nel 1513. Nel frattempo questo squisito artista

vor a Baden-Baden, a Strasburgo


l'antico

il

in
il

croce (Crocifisso di pietra arenaria nel-

dolore fisico

esso produsse

mausoleo imperiale

tra

equilibrato dalla intensa

contemporanei

senza contrasti

duecentoquaranta tra statuette

la-

Baden-

la

sono

pi ricca

prova

opera di

bassorilievi.

La regione renana.
Della scoltura della regione renana centrale nella
prima met del secolo XV soltanto da poco tempo si ha un documento, in una stupenda Crocifissione di alabastro, acquistata a Rimini dal Museo Liebig di Francoforte.
Ne autore un monaco, il quale dal suo paese venne in Italia spingendosi forse fino
a Napoli. Si crede sia quello stesso a cui accenna una nota del Ghiberti, e che diresse
una officina d'arte in un convento presso Napoli (Monte Cassino?), formando molti sco4.

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

lari.

Sebbene

come

sia

modeste

di

scoltura die

di Francot'orte opera grande,


veramente monumentale. La variet

questa Crocifissione

dinieiisiDiii,

come

65

ispirazione, e di stile

dei contrasti, l'espressione vivace delle fisionomie, alla quale concorrono gli accessori,
teste caratteristiche degli Apostoli, rivelano facolt artistiche e fantasia, tali

le

non aver riscontro


si

tedesca d'allora. Forse questo artista,

in tutta la scoltura

Madonne

attribuiscono alcune

renana, incontratosi

al

da

quale

regione

nella

Concilio di Costanza con

al

qualche vescovo od abate italiano, pass con

lui

A Firenze pare che abbia imparato dal


trasferimento in Italia interruppe
Ghiberti. Ma
la sua produzione in Germania. Come terra di
in Italia.

il

passaggio,
la

regione renana

la

superiore

facilit

transizione dal gotico primitivo al gotico per-

fetto.

Ma

qui

ebbe piuttosto un movimento

si

di

proveniente dalle regioni pi interne. Co-

riflusso

munque

sia,

dal

subite

gravi perdite

le

patri-

monio artistico di Basilea, Strasburgo, .Magonza,


non ci consentono di riconoscere l'evoluzione di
una scuola, in modo cosi evidente come nella
Svevia

Franconia. Qualche cosa di

nella

ori-

ginale appare soltanto in alcuni artisti, che gi

appartengono
altare dei

XVI. Citiamo

del quale esiste

Re Magi,

drammatico,

Adamo

secolo

al

Hans Wydyz,

del

1505,

ed Eva, in legno di

notevole

lo

studio

del

bosso,

Dell'ul-

italiana.

tima trasformazione del gotico, che


violento barocchismo,

di

quale

nel

nudo, affatto esente da

imitazione dell'arte

qualsiasi

molto

effetto

di

un piccolo gruppo

a Basilea

tra questi

Friburgo un

un

finisce in

abbiamo un esempio

nello

sfarzoso altare di Breisach, segnato: H. L. 1526;


ivi

il

panneggiamento

di volute

dare movimento

tista rivolto a

vivate a

'ridotto

alle

pere di molto pregio (altari

le

vesti

ci

nella

con alcune o-

Schnewlin

Lo-

ig.

56. RieTiiensclineider.

Madonna.

sono lavori del gotico tardo, nei quali

sembrano inzuppate d'acqua

Le scolture dell'altare
quattro busti nella chiesa

S.

S.

Agostino, ed

Antonio

in

o svolazzano in

di S.

modo

Marx

di Strasburgo.

a Strasburgo.

busti di Ges Cristo


espressione,

di

calmo.

S.

assurdo.

Isenheim sono dell'alsaziano Nicol di Hagnau, che

Agostino

e S.

e degli

Di

lui

esistono pure

Le figure dell'altare

trono fiancheggiato da due contadini

vigore ed efficacia

ma

di

anche un altare nella Cattedrale

nel 1501 esegui

bondante,

dell'ar-

forme, av-

Anche

profusione da dorature.

Cattedrale di Friburgo, insieme

cherer),

ad un intrico

attorcigliate e lutto lo sforzo

in

Apostoli nella predella

sentimento intenso;

di

isenheim

ginocchio, S. Girolamo

il

Girolamo, posti l'uno

hanno molto

panneggiamento
di fronte all'altro,

ab-

sem-

MANUALE

66

ma

brano disputare,

non

figure

A]^Strasburgo

e della

sua

Virgilio e la principessa

probabilmente

erano

amante,

di

Molto somigliante a quest'ultimo

lati

le

statue

in

ginocchio

tettura,

quale

della

difettoso

scoltura

nelle

Lorenzo, di Jacopo di Landshut, del

ma

ebbe

dall' architettura

monumenti commemorativi, colonne


abbiamo un saggio in un Oliveto, ora nella Cattedrale
dimostra molta abilit nello scolpire faccie ardite

molte figure doveva essere collocato

riproduzione
e

in

presso

la

senso

il

forma nuova

circa; quest'ultimo

La

pittoresco.

espandersi
Oliveti,

aperto,

all'

Calvarii;

ne

Strasburgo; l'ignoto autore

di esedra,

Questo

gruppo

come appare da una

proporzioni ridotte, del 1523, esistente ad Offenburg.

pi prezioso di questi Oliveti, opera di Lorenzo da

il

11

ai

dell'archi-

in

e fiere di soldati.

una specie

in

500

miliari,
di

(1485-1497), e nel portale

campo da

di preferenza in

di

scoltura

grande effetto

di

Maria

di

presenta

si

un

Madonna.

merito, sia per

Hans Hammerer

proporzioni architettoniche,

indipendente

Morte

la

lavoro di

esempi,

tanti

pulpito della Cattedrale, di

della cappella di S.

con

L'associazione della

conosciamo

gi

1480,

S.

coniugi Bock,

dei

composizione.

dello 'spazio che per la

e rigogliosa nel

segnato V.

nella Cattedrale,

ma

Ottenheim,

altro busto femminile, ad uso di reliquiario, nella casa dell'Opera della

Bock

conte

ritratti del

bella Barberina

la

pi

fior

1870 nel palazzo

al

un vecchio barbuto ed una gra-

del 1464;

busti,

l'altra sorridenti;

Lichtenberg

sono denominati
sepolcro

molte

le

anche applicata all'architettura,

pietra,

Nicola di Leyen esistevano fino

nominato

l'uno

fanciulla,
di

scoltura in

la

due vivacissimi

della Cancelleria

Giacomo

insuperata nobilt di atteggiamento. Tra

ce n' alcuna femminile.

che altrove. Del gi

ziosa

una

con

STORIA DELl'aRTE

DI

Magonza

del

Ma

pi bello

il

1509, che era

Cattedrale di Spira, pur troppo fu totalmente distrutto nel 1820.

Magonza avrebbe

tra le citt renane

primato

il

artistico, se

il

suo patrimonio

non avesse subito tante e cos gravi perdite, da non potere, allo stato presente sostenere il paragone con Ulma e Norimberga. Tuttavia la Cattedrale conserva una serie di sepolcri di prelati, che ci consente di seguire l'evoluzione dell'arte
per tutto il secolo XV, la quale culmina in un eccellente maestro, Hans Backoffen di
d'arte

Sulzbach (m. 1519). Egli proviene dalla scuola del Riemenschneider, come appare evidente dal suo primo lavoro,
di

il

sepolcro del vescovo Bertoldo di Henneberg (1504); sono

questa scuola l'atteggiamento, l'inclinazione della testa,

zature; un po' pi di libert

vano

la cornice,

che

si

il

affatto gotica.

Ma

in

seguito egli progredisce rapidamente. Nella

statua dell'arcivescovo Iacopo di Liebenstein (m. 1508), sotto


te

il

panneggiamento a spez-

osserva nelle fattezze maschili delle figurine che avvi-

le

vesti

si

sente veramen-

corpo, e l'atteggiamento ha una scioltezza e una nobilt di cui fino allora

mania non aveva avuto esempio. Grandezza


sepolcro

di Uriele

di

Gemmingen

(1514).

ha

sepolto, in ginocchio a pie della Croce,


piedi, in

atto di intercessione,

fazio. In tutto
di vita e di

simili pregi
territorio;

passione,

Santi
c'

nel

cimitero

la

Con partito non nuovo la


una movenza vivace; dietro

figura

vescovi suoi predecessori Martino

opera d'arte superiore a questa; vi

del

di essa in
e

Boni-

impeto

nondimeno ha carattere veramente monumentale. Non

11

Ger-

maturit artistica appaiono anche nel

appaiono nei grandi Calvarii; ne esistono ancora molti, sparsi


il
che prova come l'ammirazione dei contemporanei favorisse

sione di questo soggetto.


1509,

questo periodo non

dis-

in

vasto

la

diffu-

pi bello, di sette figure, una volta dipinte e dorate, del

della

Cattedrale

di

Francoforte;

uno

pi piccolo,

di

tre

RINASCIMENTO NEL SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

IL

figure

chiesa

della

cimitero

nel

(1510),

Hattenheim; uno

ad

simile

altro

tiamo ancora

cliiesa di

alla

S.

Ignazio a Magonza; ne

ad Eltville (1520). Tra

due, opere di scolari,

altri

un

stessa citt, ed

della

cinque figure, molto guasto, a Wimpfen; un

di

donato dal Maestro, davanti

altro di sei,

San Pietro

di

67

ci-

lavori sepolcrali di

del Backoffen da ricordare la statua, molto commovente, del giovane Walter


Reiffenberg (1517) in ginocchio davanti alla Madonna, a Kronberg e ad Eberbach

mano
di

una figura

una

con

uomo

di

orante, in un rilievo, assai "piatto

molto

testa

vivace,

(1518) inginocchiati davanti alla

bino

Anna.

e S.

spato.

conserva soltanto
panneggiare,

il

Bam-

coi

Backoffen supera gi

11

quale

della

gotica,

ornamentali

AUendorf

coniugi

Madonna

maniera

la

gli

accessori

leggermente

incre-

suo forte scolaro, che conosciamo soltanto


sigla M. L G P. H., abbandon anche que-

Un

sotto la

st'ultimo particolare, senza per giungere al vero stile


del

Rinascimento, come

si

vede

un suo doppio

in

Handschuhsheim presso Heidelberg. Ma a


questo punto decisivo, come non pochi altri contem-

sepolcro ad

poranei,

egli

sopraffatto dallo

gi prevaleva.

Di

altre

ita-

stile

opere

di

buon numero ad Oberwesel, johanKiedrich, Oppenheim, Treviri. In quest'ultima

questa scuola
nisberg,

arresta,

si

che

lianeggiante,

c'

citt, nel sepolcro

fenclau,

dell'arcivescovo Riccardo di Grei-

statue

delle

stile

lo

scuola di Magonza,

ma

ancora

rivestito di

quello della

forme del Rinasci-

mento.

Colonia

questo periodo ebbe una scarsa pro-

in

duzione. Nelle altre citt renane pi vicine all'Olanda


prevalsero

altari

gli

s'importavano

quali

d'intaglio
belli

fiamminga,

alla

fatti,

erano eseguiti

da intagliatori immigrati, compresi sotto la


denominazione di scuola di Calcar, sebbene vi abbiano partecipato le citt vicine, Xanten, Kleve,

sul luogo

Wesel ed Emmerich. Di questa maniera, cosi diversa


da quella delia Germania meridionale, abbiamo gi parlato: sono gruppi drammatici di figurine di tutto tondo,
con

eleganti

lavori

Maria

cornici

hanno pi
di

Arnt

terruzione;

LoEDEwicK

la

di

del

baldacchini,

non sempre a

mestiere che dell'arte.

Zwolle

predella

di

(1483-93) con

Everardo

(1500) che contiene in

cento otto figurine, che

bisogna

di

le

(Ora nel Museo

colori;

migliori

dieci

nel

sono, a

Allegrezze

Monster;

l'Aitar

un solo quadro tutta

osservare da

Madonna

Fig. 57.

di

di BlutenbiTrg.
di Monaco).

complesso

questi

Calcar, l'altare di

senza

Maria,

in-

maggiore del Maestro


Passione,

la

presso, per apprezzarne

cio
la

due-

variet

Derck
ampio panneggiamento. Citiamo ancora un bellissimo lampadario, di Enrico Bernts con Maria
circondata da una corona, simbolo della radice di lesse (1511) ed una commovente

e l'efficacia

BoEGERT

delle

espressioni

delle

movenze;

l'altare

di

S.

Anna,

(1490), con la Sacra Famiglia, di grandezza quasi naturale, con

di

68

MANUALE

Hig. 58,

mani

di

STORIA DELL'ARTE

Pacher

Fig. 59.

Crocifissione. L'ultimo
nelle

IH

maestro delia maniera gotica

questo ingegnoso artista

ricavare dal legno

la

di cardi che
lo

una vera maraviglia. Dopo

di

Tricht

suo

figlio

1528);

la

minuzie pi squisite. Sono suoi

e l'altare di

figurato lesse che dorme, dietro

Rinascimento;

del

stile

Arnoldo

Stefan

Enrico DouwERMANN(m.

e le

capolavori l'altare dei Sette Dolori (1521) a Calcar


predella di questo

S.

scoltura gareggia con la miniatura; egli sa

pi delicate forme vegetali

le

Paclier.

una siepe

Maria a Xanten; nella


di viticci,

di fogliami e

morte del Douwermann prevale a Calcar

Giovanni

(altare di S. Giovanni, 1543)

(altare

di

S.

Crispino, 1540),

meritano lode per

ma le figure hanno ancora del gotico con


A Xanten abbiamo le migliori scolture in

la

ed

bellezza delle

cornici e dei fogliami;

un

tezza e di eleganza.

pietra della regione,

che segnano

una

la fine di

po' pi di leviga-

questo periodo: quattro stazioni della Via Crucis

Crocifissione (1525-36), con figure di grandezza naturale;

la

in nicchie,

ed

disposizione delle

fi-

gure somiglia a quella degli altari d'intaglio.


5.

per

In

Vestfalia troviamo di nuovo altari fiamminghi, originali o di imitazione,


(la parte mediana pi grande delle laterali), con Ges che porta
la Crocifissione e la Resurrezione; nei fondi altre storie della Passione; un

lo pi tripartiti

la croce,

RINASCIMENTO

IL

NIL

SETTENTRIONE NEL SECOLO XV

69

Giovanni ad Osnabriick. Di un insigne aral 1527), non abbiamo che resti

hell'eseniplare, del 1512, nella chiesa di S.

Enrico Beldeusnvder (ricordato dal 1522

tista,

frannnentarii;

si

sa che aderi alla setta degli Anabattisti, e forse, infuriando l'icono-

Non rimangono di sue opere


Ges a Gerusalemme e due Apostoli (Pietro

clastia, aiut egli stesso a distruggere le proprie opere.

accertate
e

elle

un gruppo dell'ingresso

di

Paolo) sul frontone della Cattedrale di Mnster, cose

ratteristico.

Come Adamo

Kraft, egli sceglieva

ammirabili per vigore ca-

suoi modelli tra

popolani

con-

dava loro, specialmente nella bocca, un'espressione drammatica. Nelle forme egli abbandona le sottigliezze ed il tritume del tardo gotico, ritornando al fare
grande e semplice del secolo Xlll. Suo figlio (?) Giovanni segui a lungo la maniera
tadini, e

schietta
a

rude del Kraft(Ambone della Cattedrale 1537-42),

quello stile misto, nitido e tondeggiante, che dai Paesi

bilmente

Germania settentrionale,

Hans Brggemann.
di

11

suo capolavoro

Schlvvig (1514-25), che presenta

tutta

la

sione

conformarsi

col

per nobilt e squisito senso del belio, eccelle


l'Altare

Bordesholm

di

valse

si

in

legno di quercia e non colorite.

Kiel,

specialmente

la

la

leggiadria delle

Degno

del

Cattedrale

largamente della Piccola Pas-

Drer; nella costruzione, negli aggruppamenti

modelli fianmiinghi, su tutto per

nella

scomparti, con innumerevoli figurette,

in sedici

Passione. Per l'invenzione l'autore

del

fini

Germania.

in

Nella

ma

Bassi penetrava irresisti-

e nei

figure,

Briiggemann

predella, con quattordici Santi

vestiti

si

intagliate a

attenne

ai

perfezione

di Goshhof
armonicamente ag-

anche l'Altare

patroni

gruppati.

Germania centrale domino senza contrasto

Nella

6.

Le scuole

citt alpestri della Sassonia

lavoro
delle

in

abbondanza,

radunarono parecchi valenti

si

sia negli altari d'intaglio

Norimberga.
il

1500, nelle

artisti, ai quali si offriva

che nella decorazione architettonica

chiese.

dell'antica Sacrestia (1518), e

parapetti delle tribune con cento quadri, contenenti

Nuovo Testamento, e le et dell'uomo; quest'ultima opera, eseguita dal 1514


1517 da Francesco di .Magdeburgo, ha spontaneit narrativa, ma disuguale, ed

tutto
al

stile di

Ricordiamo ad Annaberg la h bella porta (gi appartenente alla


Francescani, eseguita nel 1512) conia Trinit adorata dagli Angeli, la porta

nuove

chiesa dei

nuovo

il

Erfurt e di Saalfeld non produssero nulla di originale. Circa

di

il

alquanto rozza
stello,

dura

nelle forme.

con Santi di maniera (1525)

mente popolaresco. A Freiberg

Chenmitz

eduna
famoso

si

notano

il

portale della chiesa del Ca-

Flagellazione, in legno, lavoro grossolanail

<

Pulpito del tulipano

fantastico calice di fiore, con la scala di pietra che imita

statua seduta dell'autore, quasi in atto di ascoltare

la

il

in

forma

di

un

legno: a pie del pulpito la

predica,

sopra di

lui

il

suo

uno sforzo per sostenere la scala. In tutta l'opera domina


un naturalismo capriccioso, ''e una ansiosa aspirazione alla libert; ma non pochi
motivi ricordano il Tabernacolo del Sacramento di Adamo Kraft. Questa stranezza di
simulare il legno mediante la pietra fu pi volte imitata. Ricordiamo ancora, a Zwickau,
una Piet troppo manierata. Un bellissimo altare d'intaglio, proveniente da questa
regione, oggi nel .Museo di Dresda. Conchiudendo, anche qui abbiamo germi di rinnovamento e 'tentativi intorno a problemi d'arte, che non ebbero ulteriore sviluppo.
aiutante, che

sembra

fare

RinnSClMEMTO FUORI

IL

D'IinLlf

NEL SECOLO XVL


A.

1.

un
PERaveva

FRANCIA.

L'architettura.

secolo intiero l'Italia, quasi senza che

lavorato alla creazione

XVI, essa

sec.

di

altre nazioni se ne accorgessero,

le

un'arte nuova; d'un tratto, al principio del

universalmente riconosciuta come maestra

e interprete delle

nuovo stile comincia i! suo cammino trionfale per tutta l'Europa. un fenomeno che mal si concilia con la psicologia dei popoli. Il gotico non aveva

grandi leggi artistiche,

affatto esaurito

qua

e l

le

il

XV era tuttora in

sue forze; alla fine del secolo

avvertano tentativi impazienti

si

avesse oltrepassato

la

maturit

e fosse

di

ci

appare

il

il

tempo

a spiegarsi quell'improvviso venir

scientemente

la

meno

dato a uno
sopra

il

stile

il

il

vanto

di

aver preceduto

ma

Rinascimento;

le

modo una

stile

sopravvento del gotico, con

luogo

re

si

il

al

la

il

di

aver

il

gotico nella sua gio-

1200

l'arte

germanica era perle

condi-

quale fu arrestato sul nascere dal

sua logica sistematica.

gotico cacciato di seggio da un

Carlo Vili, Luigi XII

vanta

Ma dopo
nuovo

tre secoli d'incontra-

stile,

e di sistemi.

tutto teoria, super-

Pi tardi, neces-

manifester una forte aspirazione a nuove forme.

la civilt del

cortei,

il

la

Germania aveva inesorabilmente

proporzione. L'anima europea satura di logica

sariamente,

si

tutto suo proprio e mirabilmente chiaro; vi erano tutte

zioni per l'ulteriore sviluppo di un'arte nazionale,

ficie,

prima,

altre nazioni nell'interpretare,

tarda espiazione, perch

tendenze creatrici nazionali. Intorno

stato predominio

la

straniero una impronta nazionale. Questo trionfo del Rinascimento

gotico fu in certo

venuta ad uno

le

essa principalmente

vinezza, cio nel secolo XIII, sia in Francia che in


sopraffatto

par

tradizione paesana, quello sforzo ansioso di dimenticare, per cosi dire,

forma pi pura,

nella sua

ci

delle forze nazionali, quel rinnegar co-

proprio linguaggio artistico per impararne uno straniero. La Francia per


patria del gotico, ambisce

ci

vantaggio apportato

popoli europei, escluso l'italiano, da quattro secoli d'imitazione, e tanto pi

difficile

che esso

dirsi

prossimo a spegnersi. Quanto pi

allontana da quella trasformazione, tanto pi scarso


ai

pieno vigore, e sebbene

rinnovamento, non pu

Francesco

Rinascimento:

nelle loro calate in Italia

fastosi palazzi, le ville,

conobbero sul

giardini, gli spettacoli,

banchetti, insonmia tutta quella vita raffinata, socievole, godereccia. Essi

IL

vi

appassionarono,

si

gno

RINASCIMENTO FUORI D ITALIA NEL SECOLO XVI

e ritornati in patria

loro vecchi, angusti e

incomodi

con nuovi

71

ardenti desideri!, ebbero a sde-

castelli, e vollero trasformarli

secondo

il

modello

con nuove fabbriche. Parve loro che il miglior partito fosse quello
d'importare senz'altro in Francia la sostanza e le forme dell'arte italiana, valendosi
italiano, o sostituirli

possibilmente dei migliori artisti

italiani.

Oggi per noi

avrebbe corrisposto

di questi sovrani meglio

Fig. 60. Castello d Angervlle in

riet ed agilit di forme.

vescovi

fuor di dubbio che

al

desiderio

gotico francese, capace di maggior va-

il

Normandia.

Esso aveva dato, delle sue attitudini, cos splendide prove

conventi, in palazzi comunali e di corporazioni,


da potersene aspettare nuove meraviglie. Con la sua inesauribile versatilit, esso si
associ al nuovo stile, ne accolse gli schemi, ed anche le forme ornamentali. Per la
in palazzi di

e di prelati, in

durata di una generazione (1495-1525)

Ne

uno

le

costruzioni rimasero sostanzialmente gotiche.

magnificenza e prodigalit di forme


non ha l'eguale. Ma poi il connubio si scioglie, il gotico ripudiato, e succede il predominio delle regole italiane, applicate per con qualche libert, il regno di Francesco
(1515-47) l'epoca del radicale mutamento di stile, il primo periodo del Rinascimento
risult

stile

misto,

che

per

lieta

francese.

ceau

Vengono

poi

cinque grandi maestri, Lescot, Goujon, De l'Orme, Ducer-

Bullant, tutti di educazione italiana,

dell'elemento paesano e del forestiero creano

quali con

lo stile del

una razionale assimilazione


secondo periodo, che diremo

MANUALE

72

DI

classico (1535-70). In ultimo lo stile,

stile

straniero

si

tempo arido ed

nello stesso

insensibilmente

periodo (1570-1615) prepara

Perch questo

STORIA DELL ARTE

propag

arbitrario,''del terzo

via al barocco.

la

Francia cosi rapidamente? Prodotto

in

un popolo romanico, esso trovava nell'anima francese pi facile consenso


che non nella tedesca. La dignit e regolarit classica, specialmente nella Francia
meridionale, richiamavano in vita una preziosa tradizione. Trionfavano l'ordine,
la chiarezza, la perspicuit, l'idealit, e al paragone le ultime forme del gotico pa-

spirituale di

revano una sregolata barbarie.

Fig. 61.

In

Disegno

un

di

castello, di

Giacomo Androvet Ducerceau.

lo stile del Rinascimento fu dapprima lo stile della monarchia e deluna nuova moda imposta dalla corte, applicata principalmente ai pare di Francia aveai castelli, e le provincie dove prevalse furono quelle dove
loro riserve di caccia, cio la Turenna, l'Isola di Francia e la Normandia.il mag-

Francia

l'alta nobilt,

lazzi

vano

le

gior

promotore

di

questa novit fu Francesco

lasci vasti progetti,


il

con tutti

suo proposito di abbandonare

una ben regolata

libert.

11

meschinit

la

suo ideale era

all'interno di tutti gli agi del vivere, con


finestre uniformi, circondato

da

temporanei sappiamo come


ghesi delle citt ad imitare

regine "esercitarono

dunque

il

incitasse

suo esempio.

una influenza

il

conosciamo
medio evo per

essi

palazzo perfettamente simmetrico, fornito

una solenne ed euritmica facciata

suoi cortigiani

Ma

personale

anche

sullo stile

Francesi usano denominare dai loro re

ha principio

Da

e le forine arbitrarie del

giardini, acque, prati e boschetti.

egli
il

intelligentissimo di architettura; egli

1,

loro particolari di spazio e di stile.

le

Da

anche

ed

file

di

notizie di coni

ricchi bor-

suoi successori e parecchie


e

sul

gusto.

variazioni del

potente accentramento della civilt francese.

Non

nuovo

a torto

stile; di

qui

IL

RINASCIMENTO FUORI D ITALIA NEL SECOLO XVI

Lo STILE MISTO.

1.

Vcrso

la fine

dai quali appare evidente che

fizi

gusti

del secolo

il

castello di

terrotta dalla sua morte. Invece

Amboise presso
in

una nicchia,
i

tre ordini di finestre,

iiarticolari

Fig. G2. Castello di

vede nel palazzo che

denza

dei vescovi di

il

Rouen

gli

camini;
i

la

La fabbrica fu

Loira.

reggia.

il

stile

non appare

scale a chioc-

le

clic nella

archi dei portici. Qualche ulteriore progresso

Amboise costrusse

a Gaillon per resi-

(1502-10); la pianta, a un di presso quadrata,


il

la

tetto ripido era avvivato

quella del-

da comignoli, abbaini

cappella ornata con magnificenza. La Rivoluzione non ne lasci in piedi

Scuola di Belle Arti. In luogo delle cornici gotiche

ordini delle finestre

una

vi

oggi a Parigi nel

erano

pilastri, e tra

medaglioni rotondi con teste di personaggi romani;

serie di

certamente della stessa mano,


facciata

deco-

Chenonceaux.

notevole tentativo di dare aspetto classico alla facciata. Altri bei saggi di
e

in-

Ne rimangono due

frontone del tetto,

nuovo

muri; soltanto una piccola parte del portale fu salvata, ed

cortile della
gli

il

cardinale Giorgio di

l'antico castello, con torri agli angoli;

che

nuovi

portale con la statua equestre del re

11

balconi,

sono ancora gotici:

razione dei pilastri che sostengono

la

una splendida

ad angolo retto, con portici verso l'interno.

ciola e tutti

si

suo successore Luigi Xll (1498-1515) trasform

il

dove era nato,

l'antico castello di Blois,

in

Francia parecchi edi-

in

gotico non era pi in grado di soddisfare

il

nuovi bisogni. Nel 1498 Carlo Vili, con idee grandiose, cominci a costruire

su un piano irregolarissimo,

ali

XV sorsero

73

principale

si

ha finestre

vedono a Rouen,
a

tetto,

di

nel

fantastico

stile

misto,

palazzo Bourgthroulde;
stile

gotico,

pilastri

MANUALE

74
del Rinasciiiiento,

STORIA DELL'ARTE

DI

muri sono, con

bella trovata, avvivati

tempo

bassorilievo; l'ala pi recente, del

di

Francesco

da storie bibliche

ha una decorazione

I,

Di squisitezza anche maggiore nell'uso dei nuovi

sorilievi leggiadra ed elegantissima.

ornamenti diede prova Roland le Roux, nella casa Bohier


(1509); la facciata, a lesene e pilastri, un bellissimo intreccio

sulla piazza del

lontano di qui, nel palazzo ducale di Nancy, troviamo un portale con


del

Duomo

di fregi arabescati, ghir-

stemmi ed emblemi, con ricchezza inventiva ed esecuzione

lande,

in

di bas-

delicata.
la

Un

po'

statua equestre

duca Antonio, opera di Mansuy Gauvain (1512), dove maravigliosa l'intima


stile fiammeggiante con gli ornati del Rinascimento.

fusione dello

Ma

l'opera che ecclissa tutte

minciato

nel

1521) di

cora schiettamente gotiche,

da far parere che

rapidamente

ma

rivestite di

mescolanza

siffatta

Francesco

2.

cesco

altre

le

il

coro della chiesa di S. Pietro a Caen (co-

Ettore Sohier. La struttura


prodotta da

sia

avvicinano

al

tale genialit

secoli.

e gli albori del Rinascimento.


si

membratura sono an-

la

forme del Rinascimento, con

Le costruzioni

in

Fran-

con una ricca

allo stile misto; cos l'ala settentrionale del castello di Blois (1515-19)

decorazione

di

vero Rinascimento. Qualcuna appartiene ancora

parte composta di motivi dei tutto popolari. La celebre scala a chioc-

che sopravanza dal mezzo della facciata interna, pu stare a pari del coro di

ciola,

La costruzione gotica, con nicchie e statuette, gotiche anche queste,


membri e nei particolari gi appaiono le pure forme del
Rinascimento, non senza scambi e confusione delle buone proporzioni dei due
poi molti altri castelli, in tutti luoghi dove il re poteva dare sfogo
stili. Sorsero
S.

Pietro di Caen.

nei pilastri.

Ma

nei singoli

in

una pianura inamena, ha ancora


da questo

si

maniero:

dell'antico

derosi torrioni abitabili agli angoli, e nel


scala;

Chambord

cervo. Quello di

della caccia al

sua' passione

alla

mezzo un maschio,

dipartono a croce quattro grandi

sale,

presso Blois (1519-1535)

un quadrato con pouna doppia

in cui gira

quadrato

il

cinto

fabbrica della stessa forma, con altre torri angolari, rimasta incompiuta,
vari appartamenti; in complesso
e del

suo seguito.

Il

come un vasto caravanserraglio, ad uso

da un'altra
divisa in

del sovrano

una irrimediabile stonatura col tiil resto; la fabbrica ha quasi la liPietro Nepveu detto Tkinqueau.

tetto a linee spezzate produce

mido tentativo di stile


nea di una cattedrale.

classico che
Si

appare

in tutto

crede che sia opera di

Madrid (cominciato nel


Pietro Gadier, il quale, almeno
nell'esterno, diede prova d'intender bene le proporzioni italiane. A due piani di portici egli sovrappose due ordini di finestre organicamente collegate dalle cornici. Le
torricelle angolari e quelle mediane, in cui girano le scale presero la forma quadrata
di padiglioni; tutto l'edifizio dominato da una rigorosa unit. Fu gran danno per
Pi importante per

la storia dello stile

il

piccolo castello di

1515) nel Bois de Boulogne, opera di un francese,

che di questo insigne

la storia dell'arte

tiva

un

della Robbia,

abbia lasciato traccia. Rimane invece


in poi

Francesco

edifizio, al

quale collabor per

chiamato apposta da Firenze,

elabor

il

il

il

ovale, contenente, oltre agli appar-

al cortile

elittica,

guardie, e un

corpo d'ingresso. Poi

e sugli altri lati

dal 1528

castello di Fontainebleau, nel quale

tamenti della famiglia reale, una sala da giuoco


parco

parte decora-

suo concetto di una regia villeggiatura. Egli cominci

con una fabbrica irregolare intorno

il

la

furore della Rivoluzione non

chiuso dalla

vi

aggiunse

galleria di

ala con appartamenti. Quest'ultima col suo

il

la

cappella, la

cortile delle

Francesco

fontane

dal teatro e

casa delle

aperto verso

da una nuova

prolungamento posteriore, che

la

cap-

IL

RINASCIMENTO FUORI D ITALIA NEL SECOLO XVI


un

pella della Trinit, costituisce la base di

altro quadrato, detto

bianco, da una copia del .Marco Aurelio del Campidoglio

sono occupati da appartamenti per

il

ivi

seguito. Cosi la fabbrica

il

;<

75
cortile del cavallo

collocata;

si

gli altri

allargando, e fu ancora ampliata dalle aggiunte di Enrico IV. Le varie parti per

non hanno che due piani;

membratura esterna
Si crede

gli ariosi

sobria,

frontoni e

secondo

canoni scolastici:

che vi abbia avuto qualche parte


Francia nel 1528 come

pittore

Serlio,

il

il

pilastri, archi, cornici etc.

architetto del re.

Anche per

in

razione

ricorse'ad artisti italiani, sotto la direzione del Primaticcio,

Fig. 63. Castello di

rono

la sala

dioso

e la galleria di

deco-

la

quali adorna-

Chamboid.

Francesco

numerosissimi lungo

nella Francia meridionale,

(fig.

con stucclii

e pitture, nello stile

gran-

Romano.

castelli della nobilt,

anche
zioni

da ballo

e sciolto di Giulio

pi

grande precettista del secolo,

chiamato
si

lo

ornamenti sono scomparsi. La

ricchi

lati

venne continuamente

seguono

il

la

Loira, in

nuovo

indirizzo,

61). Cosi l'elegantissima scala a chiocciola

Normandia

(fig.

60) ed

quasi senza modifica-

del castello di

Chateaudun,

in-

pu dirsi del
castello di Chenonceaux (Cher), di pianta quadrata con un corpo avanzato contenente
la cappella e la biblioteca, e coppie di finestre frammezzate da erme (fig. 62). Nel 1555
Diana di Poitiers vi aggiunse un ponte coperto. Anche il castello di Azay-le-Rideau,
in un'isola formata dall'lndre, cominciato nel 1520, conserva la mescolanza di forme
gotiche e italiane come quello di Blois, specialmente nella parte comprendente il

corporata nel resto della fabbrica, ricorda

portale e

la scala, la

il

quale non sopravanza

modello

la

linea

di Blois; lo stesso

della facciata,

ma

essendo pi

MANUALE

76
riccamente ornata

bord

(fig.

le

STORIA DELL ARTE.

DI

imprime un carattere schiettamente

gotico. A\ castello di

63) pu stare a paragone quello di Bury, cominciato nel

1515,

di

Cham-

cui

non

rimangono che grandiose rovine. Esso era una vasta fabbrica quadrilatera con torri
angolari, con un ampio cortile d'onore e un altro di servizio {basse cour); dietro vi
erano

l'orto,

il

giardino

il

frutteto; esemplare tipico del periodo di transizione. E-

una lunga galleria. Citiamo ancorali castello


e una cappella il cui portale ha una decoBruxelles. 11 castello di Sude (terminato nel 1535),

ravi poi anche, a sfoggio di magnificenza,


di Uss,

con un tetto di bellissima forma

razione che

pare un pizzo di

segna

angolari,

con quattro poderosi torrioni

pieni d'acqua al castello indifeso. In

il

passaggio dal castello con fossati

Normandia troviamo esuberanza decorativa

che ricorda Ettore Sohier, nei castelli del Rocher de Msanger


cortili sono avvivati
e di Chanteloup; all'esterno essi hanno aspetto di fortezza, ma
e abballiti da ornamenti in cui si manifesta una fantasia inesauribile, che si direbbe
l'ultimo sfogo della genialit settentrionale prima di piegarsi^alla severa disciplina
scultoria, di

uno

stile

classica.

Dallo stesso genere un piccolo


dal

villaggio

di

trasportata

.Moret

inopportune aggiunte

integrazioni,

in

urto con tutte

le

insigne

Parigi

li

loggiato

monumento,
nei

la

casa di Francesco

Champs-Elyses,

aperto

alla

non

romana con

piano superiore a finestrelle


regole, eppure l'insieme piace e persuade.

colonnine riccamente ornate,

sono

ma

il

largo fregio

il

senza

lesene

quadrate

IL

Ritroviamo

RINASCIMENTO FUOKI

io stile del castello di

1)

ITALIA NEL SECOLO XVI

Aladrid in quello di Chantilly

poco lontano da Parigi. La parte pi antica


salone con loggiato aperto

la libert e

(fig.

la

scala sono

le

77

64) suH'Oise

un quadrilatero aperto da un

l'avancorpo che precede

discordanti nell'armonia della facciata.

1530 da Biagio LE Prestre,

sole note

lato.

11

un po'

Anche neW Hotel Ecoville a Caen, costruito nel


variet delle membrature esterne, che danno al

Fig. 65. Louvre.

un carattere sommamente pittoresco, non escludono

cortile
e

Le citt

come
la

la

sobriet del concetta

purezza architettonica.

la

la

borghesia non parteciparono

nei Paesi Bassi.

cosidetta casa di Agnese Sorel

nuovo

stile

al

rinnovamento

Tuttavia non tardiamo a vedere case

(ad Orleans e a

e di

Francesco

Beaugency

cosi sollecitamente

di citt

con portici (ad

es.

ad Orleans), e palazzi comunali del

nel 1525). L'Hotel de Ville di Parigi

costruito

MANUALE

78
nel 1533, distrutto dalla
l'antico, tra tutti

Comune

STORIA DELL'aRTE

DI

nel

1871,

poi rifatto con

pi interessante, percii l'architetto

il

sufficiente

da Cortona seppe molto bene adattarsi al gusto francese, e


un nuovo indirizzo. Gli angoli messi in evidenza da padiglioni,

pendenza

forte

il

tetto spezzato, con

ricchezza di ornamenti, l'alternarsi dei gruppi di finestre sono cose

che in Italia nessuno avrebbe immaginato; d'altra parte


affatto

fedelt al-

Domenico Boccadoro
nello stesso tempo dargli

nuova per

costitu

Francesi, e

piano dell'edifizio era cosa

il

un esemplare per

gli

architetti del

Rina-

scimento.

Enrico

2.

nel male, ed

11

pieno Rinascimento.

e il

anche

una donna energica ed imperiosa, Caterina


figli, gli

Enrico

(1547-59) nel bene

11

nel favorire le arti, segui l'esempio del padre. Egli


de' Medici, che

domin

in tutto

ultimi sovrani delia stirpe dei Valois e che nelle cose d'arte

biziosa e tirannica che nella politica. Sorsero in questo


del classicismo, che

operarono quasi insieme,

e nel

tempo

come

aveva a fianco
i

suoi deboli

non era meno am-

cinque grandi maestri

volger di pochi anni scomparvero

avevano pi o meno studiato l'arte nuova e l'antichit in Italia, e


compiacquero anche di scrivere d'architettura. Lo storiografo di questo periodo
Giacomo IAndrouet, detto Ducerceau(1512-1584), che non lavor molto come archidalla scena. Essi

si

tetto,

ma

grande opera con tavole uLes plus excellents bastimentsde France


un documento preziosissimo, perch non pochi degli edifizi ivi illustrati

nella sua

lasci

ci

non esistono pi.


Pietro Lescot( 151 0-78) e Giovanni Goujon (1510-66) non si possono disgiungere,
perch associarono intimamente l'architettura e la scoltura. In questa fratellanza il
Goujon fu non soltanto l'abile inventore della parte ornamentale, ma anche un fecondo
architetto. Nel mausoleo di Luigi de Brz a Rouen (1535) egli adoper uno degli schemi
predominanti nello stile d'allora, cio la trabeazione ornata e sostenuta da quattro
colonne, schema che presto si vede messo in opera dappertutto. due artisti lavorarono
insieme all'ambone (jiibc) di St. Germain l'Auxerrois {\54l) aW Hotel Carnavalet (1544),
alia Fontana degli Innocenti (1547) e dal 1546 in poi al Louvre, dove diedero prova
di tutto il loro valore. Francesco
aveva fatto abbattere l'antico castello di Carlo V
presso la Senna, e chiam a cosiruire una nuova reggia il Lescot, il quale vi attese fino
alla morte. Il piano era semplice: un quadrilatero con quattro padiglioni agli angoli.
1

Non furono condotti a termine che lato meridionale e l'occidentale; la ricchezza della
membratura non si manifesta che all'interno (fig. 65). Sono due piani e un ammezzato
sotto il tetto, scompartiti da pilastri corinzii e cornici, a rilievo non molto forte; il
il

piano terreno, secondo

un

canoni romani,

po' pi vigoroso nelle lesene del

sostenuto da colonne abbinate

sormontate da

finestrelle

rotonde

ad arcate contenenti

mezzo

le finestre.

Il

risalto

della facciata e degli angoli; l'architrave

opera del Goujon. Le porte,


(ocelli di bue).

di

semplice disegno sono

La bellezza consiste

nella

somma

squi-

sitezza delle proporzioni e nell'accorta distribuzione delle scolture. Nulla di soverchio

di

troppo accentuato. Per intender bene quest'aurea

tare questa facciata con altre, pi antiche e pi recenti.


si

riconosce facilmente che essa ha molto scapitato, perch

l'altezza necessaria al suo


il

il

bisogna confron-

il

l'ala di

Lemercier non seppe

imitarlo anche nei padiglioni.

le

la

mezzod

Perrault, per acquistare

famoso colonnato, dovette abolire l'ammezzato,

piano di mezzo. Sotto Luigi XIII

mitiva, e

euritmia

Ed osservando

fabbrica fu ampliata, duplicando

la

e ripetere

pianta pri-

fare di meglio che ripetere la facciata del Lescot, ed

ulteriori ampliazioni del vastissimo edilizio, eseguite

RINASCIMENTO FUORI

IL

da Luigi XIV

stile del

Tra
il

ITALIA NEL SECOLO XVI

dai due Napoleoni, furono eseguite nello stesso

Louvre.

il

stile classico

pi irrequieto; in

fu l'inventore del cosidetto

die pu ben dirsi

Filiberto de l'Orme(1512-70) fu
lui

si

il

pi operoso,

nota gi qualche spunto del barocco. Egli

ordine francese; in esso

brevi intervalli, interrotto da fasce od anelli,

-^-

stile,

79

maestri dello

pi versatile e

lastri, a

1)

il

fusto delle colonne e dei pi-

come

quelli che

si

vedono

nei

MANUALE
Goujon,

ma

a tre piani,

con proporzioni

meno

STORIA DELL ARTE

DI

come esempio

armoniclie

(fig.

scolastico di sovrapposizione dei tre ordini,

1554 Caterina de' Medici affid

Nel

67).

de l'Orme

al

costruzione di una nuova reggia,

la

che doveva essere vastissima,

le

lora alle porte della citt; a

poco a poco

al-

Tiiileries,

le

nuove costruzioni furono collegate al Louvre,


mediante lunghe gallerie; fu questa la reggia
abitata

due Napoleoni,

dai

Comune

dalla

nel 1871.

incendiata

ed

de l'Orme non con-

11

dusse a termine che una parte del suo disegno,

dopo

abbandonato, costruendo un por ordine francese , sormontato

di lui

ticato del suo

da un ammezzato a

tetto,

un alternarsi inorganico

un

edicole

basse

po' pi

quale presenta

il

alte

di

finestre e di

Nel mezzo

66).

(fig.

un padiglione a due piani.


de l'Orme le Tuileries furono

della facciata c'

Morto

il

continuate dall'ultimo dei grandi

architetti

Giovanni Bullant (1515-78) fino


1572; una predizione distolse Caterina dal

del secolo,
al

continuare

un

1564),

L'opera pi originale

fabbrica.

la

Bullant

del

castello

il

Ecouen

di

(fino

al

quadrato con padiglioni

perfetto

come quello di Anet;


mezzo di uno dei corpi laterali c',
quasi come un saggio di bravura, il primo equadrati, e un portale

ma

,|:wj

p^

J-4. '4,1

[
i

i^'

sempio

Il
&vl

nel

di

che

grandi ordini

Francia. Alcune novit

conosca in

si

forma

di

e di

pianta

vedono anche in due castelli, che il DucerCEAu mette a confronto: quello di Verneuil

si

magnificamente

presso rOise,

duca
e

di

da Carlo IX

ma

lasciato

minato

il

nel 1556

il

tipica.

In

grandi

al

Primaticcio, no-

Brie, edifizio che

tutte queste fabbri-

nota l'influenza del

tardo Rinascimento.

grandi ordini all'esterno

ha una pianta
in

un vasto salone

primo architetto della corona,

Monceau en

si

comin-

questa tendenza

del castello di

anche

Enrico IV e

Questo

rettilinee, ed

accost anche

quale applic

che

4.

si

dal

grandissime proporzioni,

luogo della galleria.

grandioso

Fig. 67. Particolare del castello d Anet.

in

interrotto.

con scale

ordini,

il

ampliato

(padiglione semicircolare),

quello di Charleval presso Andelys,

ciato

in

Nemours

Palladio,

passata

Francia.

Enrico IV,

continu a favorire l'architettura, non con sfrenata prodigalit

primo dei Borboni,


e

per fasto o delizia

RINASCIMENTO

IL

propria,

ma

con

economica. Sotto

pratici di utilit

fini

dal Mtezean e dal Ducerceau jiiniore,

hii,'e,

ampliato

alle Tuileries, e fu

vedova

di

con

la

pianta del palazzo

la

con un ciclo

leria

parte pi bella

tempo

stesso

Lescot, nella

il

tempio degli

il

favore della

fece costruire, per sua abitazione,

gli

contrastano fortemente con

lo stile

elegante del

un corpo principale (contenente

francese:

la gal-

quattro poderosi padiglioni angolari. La

giardino, con terrazze, boschetti, fontane e giuochi d'acqua. Nello

il

la

facciata di

difficile riconoscervi

Gervasio, a

S.

una reminiscenza

del

tre

ordini di colonne

motivo prediletto del

forma che

gli diede il de l'Orme nel portale del castello di Anet.


non senza deviazioni nei particolari, nel corso di tre generazioni

Cosi la Francia,

elabor

il

La regina volle che il nuovo palazzo riproPitti (dell'Ammannati) dove ella era nata,

quadri del Rubens)

Debrosse esegui

il

Non

abbinate.

di

quale

la

facciata interna del palazzo

Ma

Louvre

il

nipote del Ducerceau, Sa-

tribune perimetrali. Pi tardi acquist

Enrico IV, Maria de' Medici,

tre piani di struttura rustica, ciie

Louvre.

il

attenne all'esemplare della basilica romana

si

palazzo del Lussemburgo (1616-20).

ducesse

continuata, dal Cliam-

prima chiesa protestante,

costru nel 1626, la

Ugonotti a Charenton (distrutto). Egli


con grandi colonne interne

di ini fu

81

grande galleria che unisce

la

castello di Fontainebleau.

il

lomone DEBROssE(m. 1626),

il

d'ITALIA NEL SECOLO XVI

FlMlUI

suo

nazionale,

stile

al

quale

si

attenne fino

nostri giorni.

ai

La scoltuka.

2.

Nella scoltura vediamo una evoluzione analoga a quella dell'architettura, favorita

dall'intima associazione delle due arti nei

degli edifizi.

gotico,

stile

Anche qui
di

cui

il

sommo maestro
XVI (figg. 68

una volta

sua magnificenza

la

bune, tombe a baldacchino, dove

il

costituisce la cornice e lo sfondo di

in

allo stile misto,

Germania,

decorativi, amboni,

in pezzi

tormentato

complicato

una svariatissima

il

stalli

stile

nel

gotico sfoggia
corali,

tri-

fiannueggiante

scoltura. In Bretagna troviamo

grandi Calvarii all'aperto, con un popolo di figure in movimento, sopra un'alta base

che ha dell'arco trionfale (Plougastel, Plougouven,


sempii di statue singole, come

come

la

Visitazione

decorazione

nella

Madonna

la

chiesa

scultoria nei castelli

Opere tutte gotiche sono

di S.

Eresse (Ain). La chiesa, opera di

lei

eretta in

creto di famiglia.
tori,

11

S.

Nicol da Tolentino a Brou, nella contea

Lumi van Boghem,


Savoia,

lavoro fu incominciato, con


e

Giovanni Vermeyen

somma
di

modelli;

all'esecuzione

bozzetti. Vari scultori, tra

attesero

Corrado Meyt

possibile determinare la parte che spetta

simi

copiosi ornamenti del sarcofago del

dell'ultimo stile gotico, fu da


il

coro fu destinato a sepol-

diligenza, nel 1506.

Due

pit-

Bruxelles(quest'ultimo pi noto per

cartoni a colori, esistenti a Vienna, che rappresentano

Tunisi), prepararono

e-

gruppi,

di

gi parlato.

del marito Filiberto di

Giovanni Pehral

Ma non mancano
Louvre, n

sepolcri che Margherita d'Austria, figlia dell'imperatore

Massimiliano, fece costruire nella chiesa di

memoria

Pleyben).

dell'Olivete nel

Giovanni a Troyes. Dell'abbondanza della

abbiamo

di

Colombe,

Come

69).

sepolcrali e nella decorazione

quello di transizione, dal libero

Michele

fu

primo trentennio del secolo


ancora

monumenti

periodo pi interessante

il

di

la

spedizione di Carlo

contro

quali Michele Colombe, fecero

Worms

ed

altri

artisti.

Non

ciascuno, n chi sia l'autore dei finitis-

duca

e del

baldacchino sopra

la

tomba

della

Fg. 68.

Portone del Palazzo Arcivescovile

di

Sens

RINASCIMENTO KUOHI U ITALIA NEL SECOLO XVI

IL

Fig. 69.

moglie;

ma

accertato che

nudi sono di

Lo
cro,

stile

misto

addossato

attribuito,

mano

(fig.

70).

di

Ai:

statue dei due principi, di forma nobile e facile,

putti

Meyt.

appare nella sua piacevole abbondanza

di

forme nel grande sepol-

nella Cattedrale di

Rouen(1518-25)

magon Roulland le Roux.


due prelati,
piene di vita, pregano in ginocchio davanti ad una immagine del Salil basamento, la parete di fondo,
il
baldacchino sono una maravi-

con incertezza,

figure austere e

vatore

le

portale della Cattedrale

muro, dei due cardinali d'Amboise

al

ma

ci

del

Da un

83

al

maistrc

Fig. 70.

Monumento

al

Cardinale d'Aniho

Fig. 71.

Monumento

al

Cardinale d'Amboise.

IL

RINASCIMENTO FUORI P ITALIA NEL SECOLO XVI

gliosa fioritura di ornamenti,

Santi, Virt

stoli,

gotico manierato

Lorena

In

la

come non pochi

(fig.

animata da una

di stile del

che porta

Mihiel

zoni,

in

di

quel tempo. La sua rigida religiosit

morte

un altare

di

Ges

Cristo, austere e

si

mani-

severamente

tripartito ad Hattonclitel(l523), con

fe-

Ges

croce, la Crocifissione e la Deposizione, nella chiesa di S. Stefano a Saint-

In quest'ultimo

gruppo, di tredici figure,

doloroso distacco delle donne dal cadavere

tale soggetto, di stile

hanno
Il

il

Apo-

Profeti, Sibille,

vede una incerta mescolanza

transizione rappresentata da Ligier Richier (1500-1567), ugonotto,


altri artisti francesi di

suoi capolavori sono

(fig. 72).

efficacia
di

la

si

Rinascimento.

festa nelle sue rappresentazioni della


deli al vero.

folla di statuette,

71), figure dolenti, nelle quali

85

grandioso

Toscana, a Bologna

1476) e altrove.

Richier trattando

lo

(es.

di

rappresentato con

somma

Ges. Le prime figurazioni

appassionato, conforme

Niccol da Bari, 1463), a

all'indole

Modena

(es.

italiana,

si

Guido Maz-

Francesco Laurana le introdusse nella Francia meridionale.


stesso tema abol la regolarit architettonica, la disposizione

frontale e la simmetria, costruendo

il

gruppo

in linea

ascendente da sinistra a de-

stra. L'espressione dolorosa delle figure mitigata, la passionalit delle opere italiane

da atteggiamenti pi nobili, ma alquanto convenzionali. Al Richier pure


un rilievo esistente al Louvre, che rappresenta il Giudizio di Daniele
(fig. 73). A Digione la scuola borgognona dur in
fiore ancora per una generazione,
come dimostra il Giudizio Universale, sul frontone della chiesa di S. Michele, una delle
pi belle opere della scoltura francese del secolo XVI.
Intanto le pure forme italiane erano introdotte da artisti venuti in Francia fin

sostituita

attribuito

MANUALE

86
dal

tempo

di

STORIA DELL ARTE

DI

Guido Mazzoni da Modena,

Carlo Vili, quali

sepolcro (distrutto) di Carlo Vili in S. Dionigi,

vanni

Andrea

Giusti da Firenze,

Justes; opera loro


S.

Dionigi

(fig. 76).

il

sepolcro di Luigi Xll


in

sarcofago, giacciono

le

figure

dei

due

abito di gran gala, in atto di preghiera.

statue sedute dei


figurare due volte
la

73.

Il

Gudizin

Apostoli,

personaggi,

vediamo

conforme

chiesa c'

il

gi

e agli

di arco trionfale;

le

di

ma

bassorilievi del

angoli

le

Bretagna

sopra l'edicola

gli

stessi, in

di

al

Ritlm

magnificenza

non

mortali,
di

al

della

una trovata

sovranit

originale dei

Savoia a Brou. Questa antitesi

le

Bontemps

danze macabre. Nella stessa


ideato dal de l'Orme in forma
e

Germano

Pilon.

11

due cadaveri del sarcofago sono ottimi


di

in

quattro Virt cardinali. L'idea

in tutta la
i

di

quale, sopra un

le

e della consorte,

basamento (battaglia

resta quasi oppresso dalla parte

la

sarcofago

Daniele, assegnato

statue sono di Pietro

della famiglia reale in ginocchio

dentro

portici,

regi coniugi;

di Filiberto

Anna

della sua consorte

ha analogia con

Francesco

Antonio, Gio-

fratelli

Nel vano degli archi intorno

tutti

nel sepolcro

all'indole francese, ed

monumento

di

prima

la

seconda nella condizione comune a

Giusti; la

dodici

di sobria edicola a

nude

gi ricordato, autore del


i

quali, stabilitisi a Tours, furono chiamati les

forma

pi tardi

gruppo
ritratti;

Pavia) sono lavoro troppo delicato, che

architettonica. In questa architettura sepolcrale, al-

Fig. 74. Ninfe nella fontana degli Innocenti.

Fig. 75.

Piet, del G(hijw

MANUALE

88

DI

STORIA DELL ARTE


Dei suoi

vivace.
quanto monotona, Giovanni Goujon introdusse qualche nota pi
abbiamo gi detto; il suo capolavoro, e anche il capolavoro del secolo,
(1535-40). In basso, simile a una quercia
il sepolcro di Renato di Brz a Rouen

lavori giovanili

Fig. 76. Sepolcro di

abbattuta, giace

il

Luigi XII.

cadavere seminudo; da capo un frate carmelitano,

Madonna simboleggiano

il

compianto

e la

speranza. In alto rivediamo

cavaliere senza macchia e senza paura, che sul suo cavallo


taglia.

Due coppie

di cariatidi, snelle e vigorose,

si

da piedi una

il

personaggio,

avvia animoso alla bat-

paiono volgere

lo

sguardo sereno

Hit;.

77.

Diana. Museo del Louvre.

Fig. 78. Statua sepolcrale di

Filiberto di Cliabot.

MANUALE

90

DI

STORIA DELL ARTE

caducit di questo mondo. Di

alla

queste cariatidi l'artista sempre

compiacque;
lenne, in

una

si

forma soLouvre, dove

ripet in

le

sala del

sostengonola tribuna della musica,


trasform

e le

centi

(fig.

Ninfe nei basso-

in

fontana

della

rilievi

restaurata, leggiadre figure


le

membra

che gareggiano

di cui

come

flessuose

agili e

sono avvolte

alghe

Inno-

degli

modificata

ora

74)

in tenui veli,

con

in fluidit

l'ac-

qua sgorgante dalle urne. -Ritroviamo lo stesso motivo anche in


opere

decorative,

Ecouet

e di

nei

castelli

Anet, dove

il

lavor insieme col Lescot.


fino in soggetti sacri, quali

dell'ambone di

rilievi

di

Goujon

per-

basso-

Germain
am-

St.

l'Auxerrois, quel che c' di pi

mirabile questa delicata eleganza

membra

delle

panneggia-

dei

menti. Nelle sue figure


si

il

Goujon

allontana sempre pi dalla na-

tura

(fig.

75),

mente ad un
quasi come
i

tende manifesta-

tipo di bellezza ideale,

sembra un

Greci. Egli

Anche

precursore del Poussin.

celebre Diana del Louvre

seduta

in atto

di

(fig.

accarezzare

la

77)

un

evidente allusione a Diara


concetto
Poitier sebbene

cervo
di

il

abbia saldo fondamento nella real-

ha un atteggiamento tipico, ed
una rigidezza quasi di