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ALTO E PIENO MEDIOEVO

Letteratura delle origini (metà VIII secolo inizio XIV). Primo modulo si chiude con
Dante (lo scorso anno chiuso con Cavalcanti).

Terminologia: il termine “medioevo” è stato inventato nel 1400 (età umanistico


rinascimentale). Per Umanesimo la civiltà classica rappresentava il culmine
dell'umanità. Il Medioevo, invece, i secoli bui.

Feudo → appezzamento di terra dato in concessione a un nobile.

Feudalesimo → inaugura una modalità di rapporti umani attraverso cui l'autorità


politica cerca di controllare il territorio (dall'età Carolingia in poi).

Il rapporto vassallo-signore condiziona la letteratura: poesia cortese

LETTERATURE MEDIEVALI

Il Medioevo è bilingue. Abbiamo la lingua latina per gli élite e il volgare (che come
suggerisce la parola stessa veniva parlata dal “volgo” ossia il popolo) come gergo
popolare. Il latino era la lingua dei dotti e veniva usata anche per le cerimonie
ecclesiastiche.

Nel Medioevo nascono le lingue romanze (gli antichi dialetti europei di derivazione
latina come il francese e l'italiano).

Dante è un conoscitore delle lingue romanze e scrive la Divina Commedia in volgare


(dialetto) toscano.

Un'altra opera di Dante è il “De vulgari Eloquentia”, un trattato linguistico


scritto in latino che parla dei volgari parlati in Italia (Dante nell'opera registra i
dialetti italiani, li confronta ed elabora una teoria di lingua unitaria).

QUADRO STORICO DEL MEDIOEVO

Medioevo: va dal 476 ovvero dal crollo Impero Romano d'Occidente, fino alla
scoperta dell'America→ 1492, quindi fino alla fine del XV secolo.

Gli storici suddividono il Medioevo in 4 fasi.

1. TARDO ANTICO: parte con la salita al potere di Diocleziano (fine III secolo) e
arriva fino a metà VIII secolo (Prima fase senza Impero Romano). Vedere pag. 5
libro A1.

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2. ALTO MEDIOEVO: metà VIII secolo fino inizio metà XI secolo. Segna il primo
tentativo di riorganizzazione dell'Europa con Carlo Magno ( con epoca carolingia
nasce in forma embrionale il Medioevo).

L'anno 1000 indica l'inizio di una nuova fase: l'area europea inizia a uscire dal
periodo di decadenza.

3. PIENO MEDIOEVO →metà 1000 - inizio 1200. In Italia nasce l'idea dei Comuni
Città Stato. Crisi delle Istituzioni imperialistiche-universalistiche ( Federico II di
Svevia ultimo grande imperatore che si installa a Palermo, in Sicilia).

L'unica grande Istituzione politica sopravvissuta da allora: la Chiesa.

Il Papato in questa fase storica entra in conflitto con l'Impero.

Dante nel De Monarchia mette a paragone Impero e Papato: parla di due diversi Soli
che devono imparare a convivere e a sostenersi a vicenda. Riconosce la supremazia
spirituale al Papato che deve occuparsi delle anime.

La Chiesa è lacerata all'interno: nascono le eresie e gli Ordini mendicanti


(Domenicani e Francescani) che le combattono.

[Rimane fuori il TARDO MEDIOVO]

Per il contesto storico vedere pag. 5-10-11 libro A1.

Per la visione del mondo vedere pag. 11-12-13-19-20 sempre libro A1. Pagine
importanti!

CONCEZIONE DEL MONDO

GERARCHIA SOCIALE: schema verticale della dislocazione degli esseri viventi


(sopra chi comanda, sotto chi esegue ordini).

- SOCIALMENTE TRIPARTITA :

1. Nobili (“Bellatores”, ossia coloro che combattono),


2. Clero (“Oratores”, ossia coloro che pregano),
3. Contadini (“Laboratores”, coloro che lavorano).

Non c'è mobilità sociale.

SIMBOLICA IN BASE RELIGIOSA: Società tripartita simbolicamente anche in


base alla religione: Dio è visto come il re dell'Universo che ha al suo servizio una
schiera di angeli e poi ci sono gli uomini che devono seguire la sua volontà.

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ENCICLOPEDIA → tutto ciò che esiste ha una spiegazione attraverso il
riferimento a Dio. Si può solo incasellare questa visione nella realtà e tramandarla
ai posteri. Non c'è una concezione scientifica: la convinzione medievale è
che quello che si sa è così una volta per tutte e va solo scritto in modo organico
nell'Enciclopedia. Presumere di sapere di più è peccato (esempio cacciata
dal paradiso terrestre di Adamo e Eva).

SPAZIO VERTICALE DEL TEMPO RELIGIOSO → senza progresso, senza


cesure interne, senza futuro. Grazie alla Bibbia, il testo per eccellenza, se ne
conosce l'inizio (la Creazione del mondo) e anche la fine (il Giudizio Universale
che secondo gli uomini del tempo era previsto intorno all'anno 1000). La storia
vista come flusso continuo tra Creazione e Giudizio Universale.

vedi pp. 19-20

Interpretazione allegorico-simbolica → Tutto ciò che esiste rimanda ad altro, a un


concetto religioso. Convenzione culturale radicata nel Medioevo; mentalità
simbolica: la natura è un libro scritto da Dio per gli uomini. La vita umana è un
esilio, il percorso dell'uomo nella natura-vita è disseminato di ostacoli e tentazioni
(prima tra tutte le donne), l'obiettivo è quello di cercare di riunirsi a Dio in modo più
puro possibile. C'è una forte svalutazione dell'esperienza terrena della vita che è vista
solo come fase transitoria e preludio della vita vera (quella dopo la morte con la
contemplazione di Dio).

ALLEGORIA → una serie di eventi e oggetti che si compongono in un racconto che


oltre ad avere un significato letterale, rimanda ad altro.

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